Cade un tabù, quello dell’agente federale virile, il vero uomo con il fisico mozzafiato. A quanto pare, adesso l’FBI ammette anche agenti transessuali, omosessuali, lesbiche e bisessuali. Niente più tabù, porte sbarrate o pregiudizi quindi, per i futuri dipendenti dell’ Ufficio investigativo federale, che impiega e continuerà ad impiegare gli agenti appartenenti alla comunità lgbt nelle più disparate missioni. A parlare di questa importante novità è stata la Direttrice del Comitato di Consulenza LGBT, Lynn Hoffman, durante una sua intervista con Klaus Davi, conduttore di KlausCondicio su YouTube.
L’aria di innovazione non finisce qui nel mondo dell’FBI, a quanto pare “l’agenzia fornirà anche sostegno alle coppie gay – come ha spiegato la Hoffman - accettando dipendenti che abbiano un partner o siano sposati, negli Stati dove è riconosciuto il matrimonio omosessuale e ne garantirà alcuni diritti come la malattia pagata per assistere il compagno oppure il pagamento delle spese in caso di trasferimento dello stesso”.
Sono stati anche assunti dei consulenti lgbt, che possano assicurare il benessere degli agenti lgbt presenti nell’FBI.
Chissà se nel nostro Paese esistono o esisteranno anche agenti transessuali. Visti alcuni precedenti mi sembra abbastanza improbabile. Voi che ne dite?
fonte gaywave Immagini da flagshipfancydress.co.uk
...gli Stati Uniti (pur con tutti i problemi, anche razziali) sono e rimangono un Paese civile e questa notizia lo conferma...quanto all'Italia vista la mentalità super bigotta dei politici anni Duemila questa ipotesi rimarrà relegata nell'universo dei possibili...comunque grazie per la notizia cara Lisa
RispondiElimina..Grazie Francesco, concordo in pieno con cio da te scritto, credo però che siano ormai molte le Nazioni da cui dovremmo prendere esempio...senza andare molto lontano...la Spagna ne è una , che sta dando una lezione a molti Paesi per i diritti civili del Mondo LGBT..Lisa
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