giovedì 17 aprile 2014

A Milano per Expo 2015 la mappa turistica Lgbt

Il Comune meneghino ha affidato l'incarico della sua realizzazione ad Alessio Virgili, presidente Aitgl Associazione Italiana Turismo Gay and Lesbian

A Milano arriva per Expo 2015 la Mappa Turistica Lgbt ed è Alessio Virgili, ambasciatore Iglta in Italia, che è stato incaricato di stilarla. Ad affidargli l’incarico lo stesso Comune di Milano, riponendo in lui la fiducia necessaria in base alla sua esperienza, che lo ha portato a divenire ambasciatore italiano Iglta (Interational Gay and Lesbian Travel Association) e presidente Aitgl (Associazione Italiana Turismo Gay and Lesbian).

“Il mio compito è quello di incontrare le imprese del turismo, del ricettivo, e le attività commerciali dedite all’accoglienza per comprendere il loro interesse verso il mercato gay friendly” spiega Alessio Virgili. “Oltre a questa attività di monitoraggio, vi è un’attività di formazione orientata a questo segmento di mercato”.

L’attività di formazione e monitoraggio viene coadiuvata da Mus, rappresentata da Valerio Agate nel gruppo Sonders & Beach, il quale si occupa in modo specifico di soluzioni marketing per il mercato gay. In contemporanea Sonders & Beach ha appena messo online un nuovo sito per i visitatori Lgbt di Milano.

Si chiama MiTown, the other side of Milano (www.mitown.it). Una guida al turismo Lgbt dentro Milano con offerte e prodotti esperienziali e tematici: eventi sportivi, giornate benessere, tour notturni, concerti, teatro, degustazioni di cibo o vino, shopping. Oltre al settore propriamente turistico sono stati selezionati molti ristoranti con particolare attenzione al tema Food che sarà centrale in vista dell’Expo 2015.

L’attività di formazione e comunicazione di Sonders & Beach, oltre che su Milano prosegue in tutta Italia dove il tour operator affiliato al gruppo Quiiky ha appena concluso le prime due tappe (Milano e Roma) di un tour formativo incentrato sul marketing, rivolto alle agenzie di viaggi. Seguiranno nei prossimi appuntamenti, Firenze, Bologna, Catania e Palermo.
PER MAGGIORI INFO:
http://immagini.guidaviaggi.it/ETG_ROMA_2014.pdf

fonte http://m.guidaviaggi.it

Lgbt Arte: La mostra di Warhol a Napoli: anche il Vesuvio è pop, dal 18 aprile al 20 luglio

Al Pan di Napoli, dal 18 aprile al 20 luglio in mostra la pop art di Andy Warhol tra Vesuvius e Napoliroid.
E per i primi tre giorni di apertura l’ingresso è gratuito.

A via dei Mille, il Pan – Palazzo delle Arti di Napoli – racconta il legame di Andy Warhol con la città partenopea nella ricca mostra di Palazzo Roccella in programma dal 18 aprile al 20 luglio.

Dalla metà degli anni ’70, ormai già noto internazionalmente, Warhol soggiornò diverse volte in Italia; più volte ancora a Napoli. Ruolo fondamentale a riguardo fu quello di Lucio Amelio, gallerista, mecenate, animatore della vita artistica partenopea tra gli anni ’60 e i ’90. Tramite Amelio, Warhol conobbe Napoli e se ne innamorò:

“Amo Napoli perché mi ricorda New York, specialmente per i tanti travestiti e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come a New York. Quello che preferisco di più a Napoli è visitare tutte le vecchie famiglie nei loro vecchi palazzi che sembrano stare in piedi tenuti insieme da una corda, dando quasi impressione di voler cadere in mare da un momento all’altro. A Napoli c’è anche il pesce migliore, la migliore pastasciutta ed il vino migliore. Cos’altro potrei aggiungere?” (Andy Warhol sul Mattino del 1 aprile 1980).

La mostra del Pan celebra questo amore e celebra l’arte di Warhol. Si intitola Andy Warhol: Vetrine, non solo per ricordare che gli esordi dell’artista lo videro lavorare come vetrinista, ma anche per sottolineare il “credo” warholiano, tutto incentrato sull’atto del vedere, del farsi vedere, del diventare famosi, del mettersi in mostra, in vetrina appunto. Così, l’esposizione è allestita in sezioni-vetrina e presenta circa 180 opere.

Immancabili le Campbell’s soup, le “scatole-scultura”, così come le Marilyn e la serie delle Drag Queen Paintings con i travestiti di New York. Abitano le sale del Pan anche i ritratti pop dei personaggi più in vista della Napoli degli anni ’70 e ’80, come Graziella Lonardi Buontempo, Ernesto Esposito, Salvatore Pica e naturalmente Joseph Beuys, l’artista che, pur agli antipodi di Warhol per carattere e per poetica, creò col maestro pop un dialogo incredibilmente fecondo che ebbe come terreno di incontro proprio la città di Napoli.

La serie delle Napoliroid, le polaroid con le vedute partenopee, ben dimostra da un lato il fascino che il capoluogo esercitò sul newyorkese, dall’altro come l’artista riuscisse a rendere pop tutto quello che toccava. Nelle sue mani anche il vulcano campano diventa icona pop, quando l’immagine più classica dell’iconografia tradizionale locale viene replicata in colori diversi, nella sgargiante ed esplosiva serie di Vesuvius: “Per me l’eruzione è un’immagine sconvolgente, un avvenimento straordinario ed anche un grande pezzo di scultura”, dichiarò Warhol.

In mostra un’altra potentissima opera strettamente e tragicamente legata a Napoli: Fate presto, il trittico che riproduce in formato gigante la prima pagina del Mattino del 26 novembre 1980; tre giorni prima, il 23 novembre, il terremoto aveva sconvolto e distrutto l’Irpinia e con quel titolo, drammatico, doloroso, ulteriormente allarmante, il giornale napoletano sollecitava i soccorsi. Andy Warhol alza i toni, trasforma la frase in un grido.

Nel contatto con Napoli, la freddezza, l’impassibilità, la superficialità dell’arte warholiana sembrano ribollire ed esplodere come il suo Vesuvius: l’ombra della morte, l’idea di effimero, la consapevolezza della distruzione, in Warhol c’erano sempre state; eppure a Napoli una certa sensibilità sembra farsi più profonda, quasi poetica.

Il curatore dell’esposizione al Pan, Achille Bonito Oliva – che Warhol lo ha conosciuto e frequentato – ha presentato in anteprima la mostra alla stampa ed ha parlato ai nostri microfoni.

Notizia che ha reso il pubblico ancor più trepidante, durante i primi tre giorni di apertura, dal 18 al 20 aprile, Andy Warhol: Vetrine sarà visitabile gratuitamente, come indicato sul sito www.mostrawarholnapoli.it.
fonte http://www.fanpage.it di Gabriella Valente

Lgbt Radio: Il web e i social media sono omofobi? Se ne parla a Oltre le Differenze con Francesca Vecchioni

Venerdì 18 aprile alle 21 nel format radiofonico sul mondo LGBTQI di Antenna Radio Esse tornano anche le "pillole di cultura pop in salsa lesbica"

La rete internet è ricca di informazioni sul mondo lgbt ma anche di stranezze, castronerie e siti bizzarri. Di quale sia il sentiment del web su omosessualità si parlerà nella puntata di “Oltre le Differenze”, il format radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex, transessuale e queer condotto da Natascia Maesi e Oriana Bottini, che andrà in onda venerdì 18 aprile alle 21 su Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50, 99.10 o diretta online dal sito www.antennaradioesse.it).

Dopo la consueta rassegna stampa delle principali notizie sul mondo lgbt, una carrellata dei siti che in modo ironico e bizzarro raccontano il mondo queer, ma anche di tutte le castronerie e le false informazioni che vengono diffuse sul web, apriranno la riflessione su quale sia l'atteggiamento della rete rispetto a omosessualità e famiglie omogenitoriali.

A rispondere al quesito sarà Francesca Vecchioni, fondatrice e presidente di Diversity, associazione che ha condotto una ricerca proprio su questo tema e secondo la quale la rete non sarebbe omofobica. Per completare i modi ironici con cui si racconta l'omosessualità, in questo caso femminile, torna la rubrica "pillole di cultura pop in salsa lesbica" a cura di Milena Cannavacciuolo, autrice del sito LezPop.

In chiusura spazio alle segnalazioni dello scaffale LGBT con libri, film e appuntamenti a tema. Per interagire con la redazione del programma: redazione.oltreledifferenze@gmail.com, oppure tramite la pagina fan su Facebook e il blog è www.oltreledifferenze.wordpress.com dove è possibile riascoltare tutte le puntate già andate in onda.
fonte redazione "Oltre le Differenze"