venerdì 15 novembre 2019

Lgbt: Al Politecnico di Torino il primo premio che valorizza i talenti di persone trans

TORINO. Una marcia, domenica 17, e una Trans Celebration Night con la prima edizione di un premio che valorizza i talenti delle persone transgender. In foto: Gianmarco Negri, primo sindaco transessuale d'Italia.
Così Torino celebra il TDoR, Transgender Day of Remembrance 2019, la Giornata in cui si ricordano le vittime dell’odio transfobico, quest’anno oltre 300 nel mondo.

Per la prima volta in Italia, dunque, persone trans che si siano contraddistinte in vari ambiti – artistico, letterario, moda, attivismo – riceveranno un riconoscimento. E l’iniziativa, ha affermato Giziana Vetrano, coordinatrice del Torino Pride, che la promuove,  «è destinata a diventare stabile, annuale». L'appuntamento è alle 21 del 23 novembre nell’aula magna del Politecnico dove, in collaborazione con l'Università degli Studi, si terrà la Star.T Trans Celebration Night.

Il premio «personaggio dell’anno» andrà a Gianmarco Negri, primo sindaco transessuale d'Italia (a Tromello, provincia di Pavia), per la categoria «musica» sarà premiata la cantante lirica  Emily De Salve; poi la poetessa Giovanna Vivinetto, e la stilista Egy Cutolo. Per la categoria attivismo viene premiata Porpora Marcasciano, mentre Bianca Berlinguer riceve il premio per la categoria «alleata» (nel corso della serata, aperta dalla lettura dei nomi delle vittime dell’odio,  sarà intervistata da Vladimir Luxuria sul suo libro «Storia di Marcella che fu Marcello», edito da La Nave di Teseo, che narra la vita di Marcella di Folco). Premio alla memoria a Marti Gianello Guida, attivista torinese prematuramente scomparsa.

«La Città di Torino - dice l'assessore Marco Giusta - è grata e orgogliosa del Coordinamento Torino Pride per l'iniziativa che vuole valorizzare le persone trans e transgender nei loro percorsi di vita, costruendo una narrazione positiva che contrasti quella basata sui pregiudizi e stereotipi. Sarò presente con gioia e presente sarà la sindaca Chiara Appendino».

E Sunderam Onlus – identità Transgender Torino  con il gruppo Fuori dai Binari di Torino, con la collaborazione di Casa Arcobaleno, Divine Queer Film Festival e Unione Culturale Franco Antonicelli, in occasione del TDoR commemorano le vittime di transfobia e celebrano le identità trans con la Trans Freedom March, domenica 17 novembre 2019 a Torino da piazza Vittorio Veneto a piazza Castello.

Per la prima volta, la marcia è organizzata interamente da persone trans e intersex, con l’obiettivo di rivendicare spazi e autodeterminazione. In occasione del cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, l’evento è dedicato alla memoria delle attiviste Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera.
fonte: 

Lgbt: Una storia trans-itoria di Yel Bosco per il TDoR. A Foggia il 17 novembre.

“Ci deliziamo nella bellezza della farfalla ma raramente ammettiamo i cambiamenti a cui ha dovuto sottostare per raggiungere quella bellezza” (Maya Angelou)

In occasione della Giornata Internazionale in ricordo delle vittime di transfobia (T-DoR, secondo l’acronimo inglese) l’Osservatorio lgbti di Capitanata contro le discriminazioni propone un evento spettacolo gratuito presso l’Auditorium Santa Chiara di Foggia per domenica 17 novembre alle  ore 18.30.

La serata è stata organizzata con il decisivo contributo di: Agedo Foggia “Gabriele Scalfarotto”, Arcigay Foggia “Le Bigotte”, Rete Genitori Rainbow con Ivana Palieri, Associazione “Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti”, Il Vangelo della Vita O.N.L.U.S. con Dora De Palma, A.C.L.I. Foggia con Valentina Scala, Donne in Rete con Lina Appiano. Le associazioni sono tutte componenti, insieme a molte altre realtà del territorio, dell’Osservatorio nato nel 2018 quale coordinamento per contrastare discriminazioni e violenza contro le persone transessuali e omosessuali (persone LGBTI).


Per l’occasione l’Osservatorio ha invitato a Foggia due artiste, Yel Bosco e Daniela Mastrandrea, che, con lo spettacolo intitolato “L’Intrusa – Una Storia Transitoria“, ripercorreranno con i testi di Yel Bosco l’esperienza della transizione di genere delle persone transessuali.
Secondo le parole dell’autrice L’Intrusa racconta la storia del ‘transitare’ da un genere all’altro, basata sulla stessa esperienza autobiografica di Yel Bosco, accompagnata al pianoforte da Daniela Mastrandrea che ne ha curato l’arrangiamento musicale.
Lo spettacolo vuole far riflettere su cosa significhi affrontare una transizione di genere, un percorso complesso per chi lo vive, ma anche difficile da spiegare alle persone che vivono accanto alle persone trans: famiglia, amici, colleghi. Il concerto vuole anche affrontare l’origine storica e mitologica, nonché la forte componente spirituale che, da sempre, caratterizza le persone che vivono questa esperienza.

La serata sarà arricchita da un breve dibattito con ospiti la stessa Yel Bosco e due persone transessuali, le quali racconteranno la loro esperienza personale: Francesca Parisi, già Presidente di Arcigay Foggia e Miki Formisano, Presidente di T – Genus e di C.E.S.T. – Centro Salute Persone Trans e Gender Variant. A moderare Dimitri Cavallaro Lioi in rappresentanza dell’Osservatorio Lgbti.

E' possibile ascoltare le canzoni dello spettacolo QUI
Le anime non transitano, sono i corpi che fanno un passaggio per ritrovare la completezza e l’Armonia. INGRESSO LIBERO
fonte: www.statoquotidiano.it

lunedì 11 novembre 2019

Cultura: Puoi scaricare gratis 569 libri d'arte dal sito del Metropolitan di New York

Ti piace l’arte moderna, e sei a caccia, mettiamo, di un catalogo con gli splendidi disegni di Vincent Van Gogh? Con una breve ricerca scopri che costa 150 euro. Oppure, lo puoi scaricare gratis in pdf sul sito del Metropolitan Museum.
È proprio lo stesso libro.

Cerchi invece opere e informazioni su Edward Burne-Jones, uno dei più grandi pittori preraffaeliti? C’è un gigantesco e prezioso catalogo del Met, e costa appena 120 euro. Anche questo, però, lo puoi scaricare gratis sul sito Met Publications.

Possiamo continuare il giochino per centinaia di volte. Il Metropolitan infatti ha messo online 569 libri d’arte su ogni epoca e periodo: dal Medioevo cinese al Rinascimento Italiano all’Europa illuminista col mito dell’Inghilterra (splendido libro). Come si legge sul sito:
Cinque decenni di pubblicazioni del Metropolitan Museum sulla storia dell’arte sono leggibili on line, scaricabili, e consultabili gratuitamente.

Centinaia di libri d’arte scaricabili gratis dal sito del Metropolitan

Il sito è Met Publications. Dentro ci sono: libri recentemente pubblicatiLibri preferiti dal pubblico, come questo dedicato all’arte della miniatura. E i fascicoli del Metropolitan Museum Journal. Trovi inoltre cataloghi di collezioni importanti e cataloghi di mostre importanti ospitate dal Met.

Alcune pubblicazioni di queste sezioni per ora sono leggibili su Google Books ma non sono scaricabili—è il caso di un succulento librone su Camille Corot, di un libro sull’Art déco francese, di un volume sui disegni di Michelangelo, un’altro dedicato agli artisti afroamericani del primo ‘900, o un’altro ancora, bellissimo, sulla collezione di strumenti musicali del museo. Probabilmente, per trovarli liberamente scaricabili, bisogna solo aspettare un po’ di tempo.

Infatti nella sezione Books with full-text online trovi già 569 titoli tutti scaricabili gratuitamente in pdf. Nel paragrafo sotto c’è una selezione di libri che ti consigliamo di scaricare. 
Nella sezione “full text online” c’è veramente da sbizzarrirsi. Che tu sia alla ricerca di materiale iconografico.
Di approfondimenti seri. O di una  guida per approcciare un argomento di storia dell’arte. Molto interessanti, da questo punto di vista, le Risorse per gli insegnanti—anche queste quasi tutte scaricabili gratis—sulle varie epoche, stili e personaggi della storia dell’arte. Da Rodin alla scultura greca, dai linguaggi artistici del XX secolo all’arte islamica, coreana, africana.

15 titoli suggeriti da scaricare gratis

Prenditi un po’ di tempo libero per rovistare nel catalogo online di Met Publications. Ti servirà, e non sarà tempo buttato. Noi ti suggeriamo quindici titoli, tra quelli che si possono scaricare gratis, che ci sono piaciuti moltissimo. In ordine sparso.

  1. Orazio e Artemisia Gentileschi.
  2. Vincent Van Gogh: i disegni.
  3. Pieter Bruegel il Vecchio: disegni e stampe.
  4. Ideare la natura: l’estetica della scuola Rinpa nell’arte giapponese. 
  5. Dipinti italiani delle scuole fiorentina, veneziana, senese, e del nord Italia dalla collezione del Met (4 voll., a cura di Federico Zeri).
  6. L’arte della miniatura.
  7. Antonello da Messina: il maestro del Rinascimento siciliano.
  8. Degas, 1834-1917.
  9. Le origini dell’impressionismo.
  10. L’arte del sud-est asiatico. Risorsa per gli insegnanti. 
  11. Bisanzio, fede e potere (1261-1557).
  12. Paul Strand – Circa 1916.
  13. Velazquez.
  14. Cina: l’alba di un’età dorata (200-750 d.C.)
  15. Genesi: l’idea dell’Origine nella scultura africana.
E avremmo potuto continuare a lungo…
fonte:  www.helloworld.it/

Libri. “Combatti, ho scelto di vincere”: la biografia di Sara Cardin: “Volevo raccontarmi,ora sono libera”

Un racconto della campionessa mondiale di kumite della sua vita privata e sportiva. Dalle fragilità da bambina e adolescente, alle scelte della donna adulta. Sempre con un filo conduttore: il karate e il sogno della vittoria. 

“Ero stanca di tenermi tutto dentro, era come avere uno zainetto sulle spalle pieno di pietre pesanti: ora sono libera”. Spiega così Sara Cardin la scelta di scrivere un libro dove mettere tutta se stessa, dalle vittorie alle sconfitte sul doppio piano della vita sportiva e quella personale.


“Combatti! Ho scelto di vincere” è uscito in libreria il 24 ottobre e ha già riscosso molto successo: “Sta andando benissimo e ne sono davvero felice. Da ragazzina ho sempre avuto molti diari su cui mettere nero su bianco i miei pensieri, negli ultimi due anni poi ho scritto nei ritagli di tempo o quando me la sentivo, ma il grosso è stato fatto nei mesi di stop per il mio infortunio al ginocchio. Insomma ci ho messo così tanto e la gente lo legge in un giorno, mi ha sconvolta! In positivo ovviamente”.

Il libro, edito da Baldini+Castoldi, è stato scritto insieme a Tiziana Pikler con la prefazione di Giovanni Malagò e Rodolfo Sganga, e racconta la storia della Sara campionessa, dalle prime gare, passando per i titoli italiani ed europei, fino al titolo mondiale nel 2014; ma anche della Sara combattente, stavolta però nella vita: la storia di una donna fragile e determinata, con sogni da guerriera e fantasmi da affrontare come, ad esempio, la battaglia contro l’anoressia e la bulimia.
“Combatti! Ho scelto di vincere” è la storia che tutti dovrebbero leggere per trovare il coraggio di inseguire fino in fondo i propri sogni, come Sara Cardin non ha mai smesso di fare: lo sguardo ora è tutto verso Tokyo 2020.

Sara, il tuo libro è uscito da poco più di due settimane e già ha riscosso un grande successo!
“Sì, non me lo aspettavo e mi fa molto piacere. Credo che sia perché le storie vere piacciono, io mi sono messa completamente a nudo, è un libro senza filtri, diretto, e questo arriva. Poi mi stanno scrivendo un sacco di persone che non vengono dal mondo del karate, ma che hanno comunque apprezzato la mia storia perché magari si sono ritrovate in qualche episodio di vita. Il fatto che si stiano avvicinando anche altri mondi è una cosa bellissima”.

Per chi ancora non l’avesse letto, cosa possono trovare nel tuo libro?
“C’è un 60% di vita personale un 40% di vita sportiva, è strutturato in sette capitoli e ognuno racconta le due facce della medaglia di un determinato periodo con tutti gli alti e bassi che ne conseguono. La cosa bella è che si vede il parallelismo tra la crescita da ragazzina a donna e quella da atleta e campionessa”.

Quando si pensa ad un campione lo si inquadra solo come un vincente, ma non si può mai sapere quali e quante sconfitte si celano dietro alle vittorie.
“Esattamente. Tutte le volte che mi sento dire ‘Vorrei rinascere Sara Cardin’ resto stupita perché io so che non è stato facile essere me. Io non volevo scrivere un libro sulle mie vittorie, pensa che alcune non le ho nemmeno menzionate! Io desideravo raccontare quella che è la vita reale di un campione, che prima di tutto è una persona con i suoi lati positivi e negativi. È una storia di vita, non di vittorie”.

Nel retro della copertina troviamo stampate due frasi: “Nessuno nasce mai campione. Nessuno vince mai da solo”. Chi ti è stato accanto nel percorso verso i tuoi traguardi?
“Sicuramente la mia famiglia, importantissima per me: se non fosse stato per i miei genitori che ogni giorno mi portavano in palestra, da sola non sarei qui. Poi mio nonno, il vero agonista, quello che mi ha sempre spronata a fare di più, Paolo, mio marito e allenatore… ma anche le tante persone positive che ho incontrato nella mia vita e che hanno sempre creduto in me”.

Sappiamo che è indirizzato a chiunque, ma se dovessimo focalizzarci solo sui giovani karateka perché consiglieresti loro il tuo libro?
“Mi sono sempre sentita dire che sono una ragazza sorridente, che vano a manetta e non mollo mai, ma dietro ci sono state tante difficoltà. Chi come me è un atleta e sta affrontando il percorso agonistico, potrà magari ritrovarsi in alcuni aspetti e da lì trovare nuova forza: la realtà non è solo Sara sul podio con la medaglia al collo, ma anche Sara con tutte le sue debolezze negli allenamenti o le incertezze nelle gare. Dentro ci sono molti retroscena, il mio modo di approcciarmi alle competizioni, come gestisco le emozioni o le aspettative, in pratica l’evoluzione di una bambina che non riusciva a fare il kiai ed è poi diventata Campionessa del Mondo davanti a 18mila spettatori. Il mio messaggio è ben sintetizzato nel titolo: “Combatti!”, perché non si deve mollare mai, qualunque cosa ti riservi la vita”.

Pensi che il fatto di aver scelto, praticato e vissuto il karate ti abbia spronata di più verso questo tuo modo di affrontare le cose?
“Assolutamente si! Per come sono fatta avrei in ogni caso fatto qualche altro sport, ma scoprire il karate è stato come trovare quello ideale per esprimere la mia creatività, la voglia di rivincita, il desiderio di combattere”.

E ora che hai messo nero su bianco tutta te stessa, come ti senti?
“Libera! Mi tenevo dentro queste cose da troppo tempo, le scrivevo sui diari, ma poi è arrivata l’ora di pubblicarle perché solo così avrei potuto liberarmene. Mi sentivo come se avessi uno zainetto sulle spalle pieno di pietre, ecco questo è il momento di svuotarlo!”.
fonte:  www.ilfaroonline.it

Lgbt: Chanel sceglie la Top Model transgender Teddy Quinlivan per la sua campagna beauty

Vittima di bullismo a scuola, di violenza domestica, oggi è una vera icona di stile nella moda.

La moda non ha mai amato – ma questo è sempre stato un dato chiaro – le più rigide convenzioni sociali.


E per parlare un linguaggio di oggi possiamo forse dire che la moda è in assoluto il primo motore di ricerca di tutti i tempi. Il suo occhio coglie cambiamenti li plasma e li culla ancora prima che gli stessi fruitori (del cambiamento) se ne accorgano.


Il no-gender per esempio, il transgender in primis  è un aspetto che si evolve nel sistema toccando i cambiamenti che per fortuna tracciano la realtà di oggi.
Le bellezze da passerella a volte sono così transgender e conquistano cover o diventano testimonial di campagne internazionali riscattandosi da tempi forti e molto molto molto difficili.

Un esempio su tutte è quello della bellissima Theodora QuinlivanTeddy – nominata poco tempo fa nuovo volto della nuova campagna beauty di Chanel.

Americana, 25 anni, scoperta da Nicolas Ghesquière, ha lavorato per Moschino, Maison Margiela, Louis Vuitton, Miu Miu e già sfilato per Chanel quando ancora non aveva fatto pubblicamente coming out.

Un passato come vittima di bullismo a scuola, di violenza domestica da parte del padre; una vita in lotta continua, quella di una vera guerriera che oggi ha avuto il suo riscatto.
Fonte: Di Marco Loriga    www.fashiontimes.it  foto: Instagram @teddy_quinlivan