lunedì 26 febbraio 2024

Firenze, al Teatro Verdi il musical "Billy Elliot" con Giulio Scarpati e Rossella Brescia. Dal 15 al 17 marzo.

Torna al Teatro Verdi la storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti  In scena un cast di 30 straordinari performers, in un allestimento dal respiro internazionale sottolineato dalle musiche pluripremiate di Elton John. Basato sull’omonimo film di Stephen Daldry ( 2000), il musical Billy Elliot ha debuttato nel West End di Londra nel 2005 vincendo ben 4 Laurence Olivier Awards.


Il musical racconta la vicenda appassionante di Billy, ragazzo pieno di talento, pronto a lottare contro chiunque voglia ostacolare il suo unico obiettivo: quello di diventare un ballerino.

“Billy Elliot è un capolavoro, una formula perfetta: una storia di coraggio, volontà, leggerezza, esattamente un paradigma di ciò che servirebbe oggi ad ognuno di noi.  La storia di Billy affonda le proprie radici negli anni 80 del passato millennio ma alcuni temi sono assolutamente coincidenti con istanze dei nostri giorni.  Questo ragazzino- tanto smarrito quanto visionario- con coraggio, volontà e leggerezza, prenderà per mano lo spettatore di ogni età e, tra incanto, ironia e commozione, lo farà volare.”  Massimo Romeo Piparo

Io non voglio un’adolescenza qualunque. Io voglio diventare un ballerino!

Info e Bigletti > QUI

venerdì 15 Marzo 20:45
sabato 16 Marzo 20:45
domenica 17 Marzo 16:45

Adattamento e regia Massimo Romeo Piparo
Produzione PeepArrow - Il Sistina
Musiche Elton John
Organizzatore Antico Teatro Pagliano

fonte: www.teatroverdifirenze.it

Cinema > Nastri D'Argento Documentari 2024, tutti i vincitori

Con il Nastro dell’anno a Mario Martone vincono Kasia Smutniak con "Mur" per il cinema del reale e "Io, noi e Gaber" di Riccardo Milani per Cinema, Spettacolo, Cultura. 

A "Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione", il Premio per il miglior documentario d’Arte. Premi speciali a "Roma, santa e dannata" di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino e Marco Giusti e a "Un altro domani" di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi. 

La premiazione stasera, lunedì 26 Febbraio ore 18:00 al Cinema Barberini  

L’opera prima di Kasia Smutniak Mur, viaggio tra Polonia e Bielorussia nel lungo tratto di confine che impedisce il passaggio ai migranti e Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, ritratto del ‘Signor G’ tra musica, teatro e quel vibrante impegno intellettuale che ha attraversato tutta la sua vita, sono i film vincitori dei Nastri d’Argento Documentari 2024 assegnati dai Giornalisti Cinematografici italiani. Hanno vinto rispettivamente per il ‘Cinema del Reale’ e nella sezione dedicata a ‘Cinema Spettacolo, Cultura’ nel palmarès di un’edizione che assegna il ‘Nastro dell’anno’ per i Documentari a Mario Martone – per Laggiù qualcuno mi ama, dedicato a Massimo Troisi e Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice.

Premi speciali sono andati a Roma, santa e dannata, il viaggio nelle notti romane di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì e al film di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi Un altro domani, sulla violenza contro le donne indagata anche attraverso le voci degli uomini.

Completano il palmarès 2024 i riconoscimenti per il Miglior Docufilm, Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, indagine sulla figura e gli straordinari poteri del sensitivo torinese che fu vicino a Federico Fellini e, ancora, il Nastro d’Argento alla scrittrice e sceneggiatrice Edith Bruck, sopravvissuta alla deportazione, per Edith, emozionante testimonianza autobiografica sulla Shoah, da un’idea di Giovanna Boursier, con la regia di Michele Mally fortemente voluto su La 7 da Andrea Purgatori in uno degli ultimi numeri del suo Atlantide.

Per la Cultura, oltre il Nastro d’Argento a Monica Bellucci, protagonista dell’anno nei Documentari per l’intensa interpretazione di Maria Callas: Lettere e Memorie, due i Premi speciali assegnati: a Lucio Amelio, film di Nicolangelo Gelormini che celebra il critico e gallerista grande protagonista della vita intellettuale napoletana e a Oceano Canada, affettuoso ‘director’s cut” di Andrea Andermann di un viaggio alla scoperta del rapporto con la natura tanto caro a Ennio Flaiano che ne fu con lui autore e che morì prima di vederne, cinquant’anni fa, la prima messa in onda in un formato televisivo che definiremmo oggi ‘seriale’. Premiato allora proprio dai Nastri d’Argento il film, nella sintesi di oggi, è di nuovo segnalato oggi nelle quattro storie che s’intrecciano nella nuova edizione, rimontata e trasmessa da Rai Cultura dando voce e vita all’ “anima” del Canada, ma non solo.

Una menzione speciale, infine è stata assegnata a Bosco Martese di Fariborz Kamkari, che ricorda il primo scontro in campo aperto della Resistenza italiana contro l’Esercito tedesco: un episodio abruzzese poco noto nella storia di quegli anni che riemerge nel documentario coprodotto da Adriana Chiesa Di Palma con l’Associazione Teramo Nostra guidata da Piero Chiarini – che ogni anno dedica agli Autori della Fotografia il Premio Di Venanzo – ed è appassionata custode della memoria di quell’episodio.

Sul palco del cinema Barberini - partner di quest’edizione - con i vincitori dei Nastri d’Argento anche i finalisti nelle tre ‘cinquine’- 15 film nelle due categorie dedicate al racconto del ‘Reale’, ai film su ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’ e all’Arte selezionati tra gli oltre 130 documentari ammessi e i 175 visionati tra i titoli editi nel 2023, proposti dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi usciti in sala o trasmessi su reti o piattaforme televisive. Ed è stato anche annunciato a Roma  anche il Premio Valentina Pedicini in omaggio alla giovane regista prematuramente scomparsa: va al film  About last year scritto, diretto e interpretato da Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. Presentato con successo - unico film italiano in concorso - alla Settimana della Critica all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, il documentario riceverà il Premio a Palermo, in collaborazione con la sede del Centro Sperimentale di Cinematografia dedicato al documentario e diretto dalla regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio.

“In selezione un panorama di temi, storie e personaggi - ricorda a nome del Direttivo Nazionale Laura Delli Colli, Presidente - che non dimentica il passato ma neanche la Storia recente con uno sguardo particolare all’attualità in un anno drammatico tra migrazioni, guerre, femminicidi, allarme per le mutazioni climatiche e, nel mondo dello Spettacolo e nella Cultura, rivela un’attenzione speciale, con il Cinema, ai protagonisti della musica.

La selezione ufficiale 2024 è stata firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.

Nastri d'Argento documentari 2024, tutti i premi


> Nastro dell’anno Mario Martone

Laggiù qualcuno mi ama

Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice

> Protagonista dell’anno Monica  Bellucci

Maria Callas: lettere e memorie

> Cinema del Reale

Mur di Kasia Smutniak

> Cinema, Spettacolo, Cultura

Io, noi e Gaber di Riccardo Milani

> Edith Bruck

Edith di Michele Mally

> Cinquina speciale  Arte

Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione di Giovanni Troilo

PREMI SPECIALI

Cinema del Reale

Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino, Marco Giusti

Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi

> Menzione speciale

Bosco Martese di Fariborz Kamkari

> Miglior Docufilm

Enigma Rol di Anselma dell’Olio

> Cultura

Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini

Oceano Canada di Andrea Andermann

> Premio Valentina Pedicini

About last year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova

fonte: https://tg24.sky.it