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sabato 6 novembre 2010
Lgbt musica, Ricky Martin: “Dopo il Coming Out ho pianto”
Il coming out di Ricky Martin, il bel cantante portoricano, è stato un evento molto importante per la comunità lgbt mondiale, che ha accolto con gioia la ritrovata serenità del cantante, il quale ha rivelato di essere omosessuale tramite il suo sito web.
Come ricorderete, Ricky Martin, papà di due bei gemellini, aveva scritto: “Sono gay, sono fortunato e orgoglioso di esserlo e sono felice di essere quello che sono”.
Per la troppa felicità l’artista portoricano ha anche pianto come un bambino.
Ad ammetterlo è stato lo stesso Ricky, durante un’intervista per il talk show di Oprah Winfrey, dove ha affermato: “Dopo aver fatto coming out, sono scoppiato in lacrime come un bambino”.
Un’emozione fortissima quella di uscire finalmente allo scoperto, esperienza fatta anche dal cantante Tiziano Ferro, reduce dal suo recentissimo coming out: “Mi sentivo libero. – spiega il bel cantante -Finalmente potevo dire di amarmi completamente”.
Nel coming out di Ricky Martin un ruolo fondamentale lo hanno avuto senza dubbio i suoi figli: “Loro mi hanno dato la forza. Mi domandavo: cosa racconterò, devo insegnare loro a mentire? No, non è così che voglio che crescano. Voglio che siano trasparenti”.
Il bel cantante, felicemente fidanzato, ha anche parlato del modo in cui l’omosessualità viene vista e fin troppo spesso travisata nel mondo: “Descrivono gli omosessuali come persone mono dimensionali, in modo stereotipato, e non è giusto. Non credo si debbano obbligare le persone a dichiararsi. Molti ragazzi si suicidano perché vittime di bullismo, altri perché la loro omosessualità è stata rivelata. E’ un argomento delicato”.
fonte Excite via gossip.pourfemme.it
Cinema, secondo mese intenso di festival a tematica LGBT o semplicemente dedicati alle donne.
Tra i festival italiani che iniziano questo mese, si comincia con la XXXII edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, che si terrà tra il 5 e l’11 novembre a Firenze, una settimana di cinema internazionale d’autrice con un buon carnet di 40 film (tra corti, medi e lungometraggi, e una sorpresa al femminile del 1913): da non perdersi l’assegnazione del premio Gilda (domenica 7) e del premio Anna Magnani (giovedi 11).
Attesi gustosi stuzzichini anche al Florence Queer Festival, festival internazionale di cinema ed arte a tematica gay, lesbica e transgender alla sua ottava edizione, che negli ultimi anni è letteralmente esploso come importante vetrina di varie arti performative, musica, video ecc. da varie parti del mondo.
Dal 26 novembre al 2 dicembre sempre a Firenze (per gli eventi collaterali al cinema qualche giorno in più).
Segnaliamo anche (senza ulteriori spiegazioni: sono troppi!) i più importanti festival in giro per il mondo questo mese
(fonte: touristiquementgay.com) via girlpower.it/
LGBT, GAY PERSEGUITATO IN SENEGAL, CON GAY HELP LINE CHIEDE ASILO IN ITALIA
AL GOVERNO CHIEDIAMO ATTI CONCRETI, SI BATTA PER DEPENALIZZAZIONE OMOSESSUALITA' NEL MONDO
"Perseguitato perché gay in Senegal chiede asilo politico all'Italia". A raccontare la storia di D. A., un ragazzo di 28 anni, è Daniele Stoppello, responsabile dell'Ufficio Legale di Gay Help Line.
"Fin dall'adolescenza - afferma Stoppello - ha dovuto nascondere la sua omosessualità. In Senegal, infatti, lesbiche e gay subiscono violenze e discriminazioni costanti e l'omosessualità è un reato punito con la reclusione da uno a cinque anni. Le lesioni sul suo corpo mostrano in modo inequivocabile le violenze a cui è stato sottoposto nel suo Paese perché gay.
Supporteremo D.A. nella sua richiesta al Tribunale di Roma perché la nostra Costituzione e la Convenzione di Ginevra indicano precisi doveri verso chi viene discriminato anche sulla base del proprio orientamento sessuale o identità di genere".
"La drammatica vicenda di D.A. è purtroppo comune a tante persone - afferma il responsabile di Gay Help Line e presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo - l'omosessualità, infatti, viene punita come reato in 80 Paesi nel mondo e in cinque di questi addirittura con la pena di morte.
La maggior parte degli Stati che criminalizzano e puniscono lesbiche e gay si trovano in Africa e in Asia. Per questo occorre una mobilitazione internazionale e ci auguriamo che le Istituzioni del nostro Paese facciano sentire con forza la propria voce.
Per questo le parole del premier Berlusconi di qualche giorno fa ci preoccupano moltissimo: l'Italia non può mostrarsi ambigua sul contrasto all'omofobia anche nelle relazioni con gli altri paesi, anzi ha il dovere di portare avanti la battaglia per la depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo.
Ci aspettiamo che il Governo sia in prima linea: atti concreti che la comunità lesbica, gay e trans aspetta".
5 novembre 2010 Arcigay Roma | Ufficio Stampa
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venerdì 5 novembre 2010
Lgbt politica, I gay di destra: "Berlusconi ci hai deluso"
"Berlusconi ha fatto quella battuta infelice per sviare il tam tam mediatico da un altro scenario, senza pensare che nella casa del Popolo delle Libertà, in molti frequentano feste gay e conducono una doppia vita".
Davide Betti, consigliere comunale eletto nelle liste del PDL a Monastero Bormida e coordinatore regionale di Gay-lib, l'associazione degli omosessuali liberali e di centrodestra, quasi sorride mentre lo dice, ma c'è molta amarezza nelle sue parole, e anche profonda indignazione.
Dopo la frase omofobica del premier, rimbalzata sui siti d'informazione e i giornali di mezzo mondo, oltre che nell'opposizione e nell'intera società civile, c'è imbarazzo, perplessità, fatica a trovare spiegazioni e, anche, aperta contestazione nella maggioranza e nel governo.
Tanto che lo stesso presidente del Consiglio si è affrettato a telefonare al ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, nel tentativo di rassicurarla sulla sua intenzione a continuare l'azione in difesa dei diritti degli omosessuali.
Dimenticando tuttavia che il disegno legge contro l'omofobia, presentato dalla parlamentare lesbica Paola Concia(PD), nonostante un lungo confronto tra le parti politiche, non ha trovato, al di là delle dichiarazioni d'intenti, il giusto appoggio della maggioranza stessa, ed è stato affossato dal perverso meccanismo dei veti incrociati e delle pregiudiziali d'incostituzionalità. Relegando l'Italia,
con Malta e Grecia, ai margini dell'Europa in ambito legislativo per quanto riguarda la difesa della libertà e dei diritti della persona, comprese le scelte politiche, religiose, e l'orientamento sessuale.
Consigliere Betti, che cosa prova un omosessuale che ha votato Berlusconi, ascoltandone le parole?
"Una grande delusione, aveva promesso il riconoscimento dei diritti dei gay, c'è un messaggio ufficiale contro l'omofobia, ma amareggia il suo attuale comportamento".
Il presidente nazionale di Gay-lib, Enrico Oliari ha annunciato la sua adesione a FLI, e non è il solo, è vera crisi nel PDL?
"Allo stato attuale della situazione, è innegabile che molti eletti si avvicinano a Futuro e Libertà, fra i tanti per esempio Roberto Rosso e Benedetto Della Vedova".
Il mondo politico, compresi esponenti del PDL, è percorso dall'onda dell'indignazione, quantomeno dell'imbarazzo, ma il sottosegretario Santanchè ha detto che tutti i genitori sperano di avere figli eterosessuali.
"Non credo che ciò sia vero, io ho iniziato a dialogare con mio padre quando gli ho parlato della mia omosessualità. Esistono vari modi di porsi rispetto a questa realtà, legati alle diverse culture etniche, ciò vale anche a livello nazionale, nel nord del Paese c'è maggior tolleranza che nel centro sud".
Il filosofo ed europarlamentare Gianni Vattimo parla della "doppia moralità" di Berlusconi, "Cioè che il fatto di frequentare minorenni sarebbe lecito per un uomo, mentre non lo è se il desiderio è rivolto a giovani dello stesso sesso.
Ambiguità incoraggiata da una parte della chiesa, che per anni ha coperto la pedofilia, ma continua a condannare pubblicamente l'omosessualità." Lei che ne pensa?
"Condivido pienamente ciò che dice l'eurodeputato. Gianni Vattimo,è un uomo intelligente, come me credente, e da anni impegnato nella difesa dei diritti degli omosessuali, specie dopo il suo coming out".
Bersani invita i finiani a "svegliarsi", è credibile che Gianfranco Fini, con l'opposizione, decida di staccare la spina al Governo?
"Lo ha detto lo stesso presidente del Consiglio - tutto è possibile -, ed in questo sono d'accordo".
Nel panorama politico nazionale quali sono le figure di leader che meglio sanno comprendere ed accogliere le legittime rivendicazioni degli omosessuali, e perorarne la causa?
"Vedo bene Fini e Vendola, due esponenti che hanno, meglio di altri, una lucida visione delle tematiche su cui lavorare per costruire il futuro del mondo omosessuale".
Consigliere, vuole aggiungere ancora qualcosa?
"Si, è bene che nessuno dimentichi che il 40% degli omosessuali dichiarati vota centrodestra, senza contare chi non è mai venuto fuori, siamo una cospicua comunità del grande popolo LGBT(Lesbiche, gay, bisex,transessuali) e continueremo a lottare per i diritti e la libertà di ogni cittadino, noi discriminazioni non ne facciamo".
fonte www.nuovasocieta.it, di Paolo Fallico
Libri lgbt, Incontri con gli autori
Oggi 5 novembre alle ore 21 presso la libreria LegoLibri (www.legolibri.it) di via Maria Vittoria 31, Torino.
Per Pagine LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender ) – Incontri con l'autore - ci sarà la presentazione del libro ''Tutta colpa di Miguel Bosè''
per Fazi Editore, scritto da Sciltian Gastaldi (www.sciltiangastaldi.com) già autore del romanzo "Angeli da un'ala soltanto", del saggio Gay: diritti e pregiudizi, e di un racconto contenuto nell'antologia Men On Men.
fonte www.nuovasocieta.it, di Patrizia Tombolato
Lgbt “Palermo Teatro Festival”, “Un trans chiamato desiderio” per “On-off!”
Oggi e domani alle 21:15 al Nuovo Montevergini, nell’ambito del Palermo Teatro Festival e per la sezione On-off! andrà in scena
"Un trans chiamato desiderio"
Lo spettacolo in anteprima nazionale, con testo e regia di Claudia Puglisi, vede tra gli interpreti con Silvia Scuderi, Alessandro Claudio Costagliola e Alessandro Pennacchio.
Produzione La Compagnia Prese Fuoco. Ingresso 5 euro.
Partendo dalla chiave ironica delle soap opera, lo spettacolo gioca sui rapporti interpersonali, sulle possibili combinazioni di questi, sulla credenza del pubblico rispetto a ciò che vede pur trattandosi di situazioni improbabili.
Il capovolgimento continuo dei ruoli e dei legami che intercorrono tra i tre protagonisti è metafora della moderna perdita dei ruoli predefiniti di uomo e donna.
Quando si giunge alla scoperta che uno dei tre è un trans, lo spettacolo cambia ancora la sua forma, diventando un’analisi sulla figura profetica del transessuale nella nostra società e individuando in esso la figura archetipica che incarna il senso della perdita dei generi di maschile e femminile.
fonte www.rosalio.it
giovedì 4 novembre 2010
Lgbt Festival del Cinema di Roma: Julianne Moore superstar: anche se gay, viva la famiglia
Elegantissima, bella e con una forte personalità, Julianne Moore trasmette allegria allo stato puro. L’attrice americana è al Festival del Film di Roma per presentare "I ragazzi stanno bene" di Lisa Cholodenko (fuori concorso), ma anche per ricevere il Marco Aurelio alla carriera (dopo Sean Connery, Sophia Loren, Al Pacino e Meryl Streep)
direttamente dalle mani di Paolo Sorrentino, tornato dall’America dopo aver terminato le riprese del nuovo film con Sean Penn, This Must Be the Place.
«Vi ringrazio, è un onore ricevere questo premio. Lavorare con Sorrentino? Accetto l’invito»: sono la prime frasi pronunciata da Julianne Moore, appena ricevuto l’Acting Award.
«Dedico questo riconoscimento a tutti gli attori con cui ho lavorato, prima di tutto al cast di questo film: soprattutto ad Annette Bening».
"I ragazzi stanno bene"
che sarà nei cinema in febbraio con Lucky Red, affronta il tema delle famiglie gay, attraverso la storia di Nic e Jules (Annette Bening e Julianne Moore), due donne che vivono tutti i problemi tipici delle coppie sposate da tempo, con due figli avuti grazie a un donatore di seme: una ragazza di 18 anni e un maschio di 15.
La vicenda, in parte, ripercorre la storia della regista, sposata con un’altra donna e madre. Ma solo in parte, perché nel film invece la routine della vita di Nic e Jules viene mandata in corto circuito dall’arrivo di Paul, il padre biologico dei due figli della coppia: una scossa di da cui o ci si riprende e si cambia vita o si soccombe.
Paul (Mark Ruffalo) gradualmente si inserirà nelle loro vite, provocando un imprevisto effetto a catena su tutti i componenti. A cominciare dall’inattesa attrazione fra Paul il “buzzurro” e Jules, insoddisfatta per aver lasciato il lavoro in favore della famiglia, mentre Nic faceva carriera.
«Il mio obiettivo, afferma Julianne Moore, è sempre dare verità ai personaggi, ma in questo caso non ho dovuto affaticarmi troppo, ho già molta esperienza nel rapporto di coppia e anche come genitore.
Il bello di questo film è che racconta la storia di una famiglia, mostrando quanto poco conti se i genitori siano un uomo e una donna, due donne o due uomini: ciò che è veramente importante per i ragazzi è avere due genitori che li amino e li seguano quando devono camminare da soli.
Negli Usa ci sono sempre più coppie gay: a New York, dove i miei figli vanno a scuola, le famiglie con due mamme o con due papà sono quasi la metà di una classe. Il New York Times ha pubblicato una ricerca in cui si legge che i ragazzi educati in questo tipo di famiglie sono ben inseriti socialmente e sereni».
Il film negli Stati Uniti ha avuto grande successo. «Forse - spiega Julianne Moore - perché è trasversale: se da una parte c’è il tema gay, dall’altra il film contiene anche una specie di elogio del matrimonio.
In questo senso è anche controcorrente. In più, affronta il tema del tradimento, che tocca proprio tutti. Il mio personaggio, per esempio, che da 18 anni fa solo la mamma, ora che sua figlia va al college si sente vuota: non più riconosciuta socialmente, quindi entra in crisi.
E, se il tradimento entra in scena è perché lei non riesce a esprimere bene quello che prova, proprio come succede nella vita. Tenta qualche lavoro, ma con poco senso e poca convinzione, litiga con la sua donna... poi incontra Paul, che le dà importanza: da lì nasce la sua storia con lui.
Infatti si pente subito, ama la sua famiglia ed è lì che vuole stare. Non c’è giudizio: a tutti noi capita di non avere le idee chiare, per fortuna se da una parte in amore c’è sempre spazio per l’ambiguità, dall’altra ce n’è anche per il perdono».
A chi le domanda se ha letto la dichiarazione di Silvio Berlusconi, che afferma «è meglio guardare le donne che essere gay», l’attrice replica senza scomporsi: «È una frase arcaica. L’orientamento sessuale dipende dalla biologia, ormai lo sappiamo tutti».
Un premio alla carriera spingerebbe chiunque a fare una specie di bilancio: «Che devo dire? Ho 49 anni e la fortuna di avere lavoro e amore, due cose che non do mai per scontate».
fonte www.ilmessaggero.it/
LGBT DANZA: “AN ITALIAN DREAM” TOD’S IN PARTNERSHIP CON IL TEATRO ALLA SCALA, E IL CORPO DI BALLO
Il 23 settembre, nel pieno della Fashion Week milanese, il Teatro alla Scala e Tod's hanno presentato in anteprima il frutto della loro collaborazione, mirata a celebrare l'importanza di preservare il patrimonio dell'artigianato italiano.
Video visibile qui sul sito Tod's:
http://www.tods.com/
Alla presenza di Stéphane Lissner (direttore artistico del Teatro), Gianluca Schiavoni (coreografo), Matthias Zentner (regista) e Diego Della Valle (presidente del Gruppo Tod's), è stato mostrato il video emozionante e concettuale (visibile da domani sul sito di Tod's) nel quale i ballerini del Teatro alla Scala interpretano, attraverso la danza, l'arte che si esprime nella creazione artigianale di una scarpa Tod's.
Il desiderio di Tod's di continuare il suo programma a sostegno delle arti ha incoraggiato questa importante liaison tra due istituzioni, profondamente impegnate nel sostegno del know-how e della qualità Made in Italy.
Un'unione che contribuirà a supportare la realizzazione delle produzioni del Teatro per una stagione artistica (un intero anno), con l'obiettivo di sottolineare i valori condivisi e la ricchezza culturale del Made in Italy.
Il video è diretto dal regista tedesco Matthias Zentner: capace di unire con estrema sensibilità artistica diversi mezzi di comunicazione, ha vinto numerosi premi internazionali per la regia e il design.
Nel video dirige magistralmente i ballerini del Teatro alla Scala, inaugurato nel 1778 e tra le sedi artistiche più prestigiose al mondo, culla dell'opera e del balletto.
Il lavoro che si svolge dietro le quinte nei Laboratori Ansaldo del Teatro è frutto dell'artigianalità: ogni set e costume viene perfezionato a mano, così come ogni prodotto Tod's viene realizzato da maetranze esperte presso la sua sede marchigiana: la collaborazione al debutto unisce così sapienze e passioni che fanno grande l'Italia nel mondo e che vanno preservate con ogni sforzo e a ogni costo.
fonte www.style.it
Backstage Video of "AN ITALIAN DREAM"
Lgbt Cultura Bookout: a Pisa la 1° fiera del libro gay lesbo e trans, dal 12 al 14 novembre
Il salone dedicato al mondo LGBT (lesbico, gay, bisessuale e trans): ospiti Ivan Cotroneo, Matteo B. Bianchi, Ivan Scalfarotto, Delia Vaccarello
Dal 12 al 14 novembre alla Stazione Leopolda di Pisa appuntamento con Bookout, la prima fiera del libro italiana dedicata al mondo LGBT (lesbico, gay, bisessuale e trans), promossa da Arcigay Pisa con il contributo di CESVOT, il Centro servizi volontariato della Toscana.
Bookout sarà l’occasione, con una carrellata di presentazioni, reading, conferenze e incontri, per un confronto diretto tra lettori e quegli autori che, con le loro opere, hanno allargato lo sguardo ad all’esistenza delle persone lesbiche, gay e transgender.
Tra gli ospiti Matteo B. Bianchi, scrittore, firma di riviste di tendenza, autore radiofonico e televisivo di successo (da Dispenser su Radio2 a Victor Victoria su La7), che presenterà in anteprima nazionale il suo Apocalisse a domicilio (ed. Marsilio).
Il nuovo romanzo di B. Bianchi racconta la storia di un giovane autore televisivo milanese, omosessuale e single, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve una terribile predizione: una sensitiva gli pronostica due mesi di vita.
Bookout vedrà poi l’attesissimo ritorno al romanzo di Ivan Cotroneo, scrittore sceneggiatore tra gli autori tv de L’Ottavo Nano di Serena Dandini, con il suo Un bacio (ed. Bompiani), un giallo psicologico, puzzle di sentimenti, drammatico racconto di un amore impossibile, costruito come un meccanismo a orologeria che, sullo sfondo, traccia un’analisi dell’omofobia e dei suoi devastanti effetti nel nostro Paese.
All’esordio come romanziere con Affa Taffa (ed. Mimesi), Tommaso Cerno, de “L’Espresso” racconterò il successo di lettori e critica di un romanzo che racconta un adolescente friulano alle prese con i compagni, gli amori e l’omosessualità.
Apriranno Bookout tre grandi scrittori gay, Carlo Emilio Gadda, Aldo Palazzeschi e Piero Santi, raccontati da Francesco Gnerre, docente e autore de L’Eroe negato (ed. Baldini&Castoldi). Lo sguardo di Gnerre, oltre la paludata critica ufficiale, cercherà di riportare l’attenzione sul senso di una lettura in chiave gay delle loro opere.
Bookout andrà anche dietro le quinte e consentirà al pubblico di incontrare gli editori con, ad esempio, Mimeis Edizioni, che si è dotata della collana LGBT che ha sfornato testi di successo come, tra gli altri, Mezzi maschi.
Gli adolescenti gay dell’Italia meridionale di Giuseppe Burgio, Esiste la famiglia naturale? di Michele Saporiti o Matrimonio, omosessualità e Costituzione di Matteo Bonini Baraldi che sarà a Pisa il direttore della collana Francesco Bilotta, ricercatore di diritto privato nell’Università di Udine.
Mai come oggi la saggistica a tematica lgbt occupa spazi importanti negli scaffali delle librerie.
Per questo i saggi saranno a Bookout protagonisti indiscussi con Ivan Scalfarotto, vice presidente del Partito democratico, che racconterà decine di storie di persone in lotta per l’affermazione della propria identità sia essa gay, lesbica o transessuale e dei propri diritti dal suo libro In nessun Paese (Piemme Edizioni).
Il ruolo della letteratura nella produzione e diffusione di modelli di riferimento di e per le persone gay, lesbiche, trans sarà approfondito in un dibattito con Francesco Bilotta, direttore di una collana di studi lgbt per Mimesis Editore, con Antonio Rotelli, presidente di rete Lenford, l’avvocatura per i diritti lgbt, e Porpora Marcasciano, curatrice di Elementi di critica trans (Manifesto Libri, 2010).
Ancora, Delia Vaccarello, de “L’Unità”, con Evviva la neve. Storie di Transessuali (ed. Mondadori), aprirà il dibattito sul transessualismo con un libro-verità che offre una immagine dei e delle transessuali molto lontana da quella stereotipata veicolata dai media.
Spazio alle mostre, con le pubblicazioni antiquarie di proprietà di Luca Locati Luciani, tra i collezionisti italiani di memorabilia lgbt che presenterà rarità di Tom of Finland, romanzi a tematica gay italiani e francesi degli anni '20 e le prime riviste patinate rivolte ad un pubblico di omosessuali, come l’introvabile "Noi" del 1975, insieme ad alcuni rari saggi sull'omosessualità dei primi decenni del 900.
Il percorso arriverà al presente con l’esposizione di illustrazioni di fumettiste pisane (Samoa, Emily, Stefania, Lucrezia e Cristina) cge approfondiranno le tematiche dei diritti, delle pari opportunità e degli stereotipi che riguardano omosessuali, lesbiche e transessuali.
fonte www.intoscana.it/
Lgbt Arcigay: Cgil Bene elezione Camusso, i nostri auguri "Saprà tradurre sua sensibilità in miglioramento la vita dei lavoratori
Roma, 3 nov. (Apcom)
L'Arcigay si congratula con Susanna Camusso, neosegretario generale della Cgil. "Esprimiamo soddisfazione per l'elezione al vertice della Cgil di Sussanna Camusso.
In un momento importante per la vita del Paese prende la guida della maggior e più antico sindacato italiana una donna che sappiamo saprà tradurre la sua sensibilità in un miglioramento per la vita di tutti i lavoratori".
"L'elezione di Susanna Camusso, aggiunge l'Arcigay, rappresenta poi un'opportunità straordinaria di restituire la centralità politica che meritano la lotta per i diritti sociali e civili".
"A lei, conclude la nota, vanno le congratulazioni di Arcigay e i nostri migliori auguri di buon lavoro, insieme all'auspicio di intensificare il percorso che ci vede schierati nella difesa dei lavoratori qualunque sia il loro orientamento sessuale".
fonte notizie.virgilio.it
mercoledì 3 novembre 2010
Lgbt YouTube: Videolettera di Nichi Vendola a Berlusconi, barzelletta sui gay non diverte
Vendola a Berlusconi, Sultano antigay.
Non poteva tardare la replica di Vendola contro Berlusconi.
La battuta sui gay del Presidente del Consiglio ha scatenato un coro di proteste: “meglio amare belle ragazze che essere gay” ha detto Berlusconi, nell’intervento di apertura al Salone delle due ruote di Milano.
Vendola risponde seccato al premier in un video su Youtube.
Nichi Vendola, dichiaratosi, sin da giovane età, omosessuale, attacca Berlusconi reo, secondo il Governatore della Puglia, di aver offeso i gay e la libertà di orientamento sessuale.
Lo fa con eleganza, senza “urlare”, difendendo a spada tratta un diritto garantito dalla costituzione e dal buon senso.
Nel Video Youtube Vendola non usa mezzi termini: “Caro Berlusconi, le tue barzellette non possono far ridere un Paese che è stremato, impoverito, spaventato, precarizzato e abbandonato”.
E aggiunge: “In quanto ai gay, se un tuo figlio, un tuo amico, un tuo ministro lo fosse e non avesse il coraggio di confessarlo, pensa quanta gratuita sofferenza gli staresti infliggendo…. hai scelto di vestire i panni di un Sultano d’Occidente!
”Ecco il Video Youtube di Vendola in risposta alla battuta di Berlusconi sui gay.
fonte www.gossipitaliano.it
Lgbt, Bufera sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Valanga di reazioni politiche, ma Capezzone lo difende
Valanga di reazioni politiche sull e parole di Silvio Berlusconi. Molte le richieste di dimissioni.
Livia Turco: "È un poveretto".
Capezzone: "Lo conosco, è intimamente rispettoso di ogni persona"
Il Partito Democratico, La deputata del Partito Democratico, Anna Paola Concia scrive che "Chi ha atteggiamento maschilista e ci viene ad ostentare la sua eterosessualità, non ama le donne e non le rispetta.
E lo dico da donna che ama davvero le donne".
"Il disprezzo del Presidente del Consiglio per le donne,
continua Concia, è ampiamente dimostrato dalle tantissime uscite volgari e misogine a cui ci ha sottoposto in questi anni, che rivelano un'idea proprietaria e medievale delle donne.
La sua equiparazione dell'omosessualità a valore negativo, è l'ennesima dimostrazione della sua incapacità a governare, a stare in politica e ad essere all'altezza dei leader politici europei.
Nessuno di loro infatti pensa, né si permetterebbe mai, di fare una battuta così spregevole nei confronti degli omosessuali".
Pier Luigi Bersani punta il dito su quello che definisce il "secondo tempo del berlusconismo".
Il segretario del Pd prende spunto dalle ultime dichiarazioni del premier per spiegare, allargando il discorso, che "se la prendono con i gay e le donne, ma domani ne avranno per gli zingari e gli immigrati.
Tutte le idee piu' becere verranno chiamate a raccolta per difendere la casamatta". Per Bersani, "difendersi chiamando all'appello tutti gli istinti meno presentabili: e' questo il secondo tempo del berlusconismo.
Non mi stupiscono.
Risvegliamoci, diamoci una scossa. L'Italia e' molto meglio di queste cose qui".
Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, dichiara: "Un presidente del Consiglio che, di fronte alla crisi del suo governo e di fronte a vicende 'personali' che potrebbero portarlo a subire accuse per abuso di potere, non riesce ad avere comportamenti e atteggiamenti consoni al ruolo che ricopre, ma trova modo e maniera di fare dichiarazioni offensive e volgari nei confronti delle donne e dei gay, di attaccare la stampa, di ritornare (udite, udite) sulla vicenda delle intercettazioni e' un uomo che non e' all'altezza di governare il nostro Paese".
E aggiunge: "Siamo di fronte ad un irresponsabile che vuole sembrare forte e baldanzoso, ma che invece è arrivato, in modo triste e squallido, alla fine della sua parabola politica. L'urgenza delle sue dimissioni e della fine del suo esecutivo è ogni giorno più evidente".
Livia Turco fa presente che "Ogni parola di Silvio Berlusconi è ormai un insulto. Se ne vada quanto prima e venga qualcuno che si occupi dei problemi del Paese". "Sento l'umiliazione e la tristezza - aggiunge la parlamentare - di essere cittadina di un Paese in cui il Presidente del Consiglio ogni volta che parla dice cose penose, è un poveretto".
"Le offese di Berlusconi nei confronti delle donne e degli omosessuali sono semplicemente miserabili", dice il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, che continua così: "Il suo desiderio di chiudere per 30 giorni i giornali che dovessero pubblicare intercettazioni che lo disturbano è degno del peggior regime totalitario. Ogni nuova esternazione di Berlusconi - conclude Zanda - rende sempre più evidenti lo stato delle sue difficoltà e la necessità delle sue dimissioni".
La senatrice Pd Vittoria Franco bolla come "Una valanga assoluta, irrefrenabile e incontenibile, sono le uscite del Presidente del Consiglio sulle donne, sui gay e sulle sue preferenze sessuali. Battute e barzellette che ormai non si prende neanche piu' la pena di smentire ma che anzi rivendica come prova della sua onnipotenza e prestanza 'machista'". "C'è poco da scherzare su cose serie come il traffico di minori, pura merce al servizio dei potenti, che si intravvede dietro i festeggiamenti nelle residenze del premier".
La deputata Ileana Argentin, membro della commissione Affari sociali della Camera commenta: "Di un premier omofobo e senza alcun tipo di autocontrollo non abbiamo certo bisogno. Sarebbe il caso, a questo punto, che si ritiri a vita privata a meditare sulle sue fortune e che eviti al Paese ulteriori figuracce risparmiandoci giudizi dal sapore di fatwa talebana".
Italia dei Valori, Il responsabile dei diritti civili e associazionismo dell'Idv, Franco Grillini afferma che "Berlusconi ha detto un'altra stupidaggine sugli omosessuali, pensando magari di fare il simpatico senza riuscirci.
Noi la pensiamo in un modo diametralmente opposto al suo: mille volte meglio gay che intrallazzone e sex addicted come Berlusconi, il quale pretende di essere insieme puttaniere e moralista".
"Berlusconi, continua, non è nuovo alle battute di pessimo gusto sugli omosessuali e sull'omosessualità.
Durante una delle tante campagne elettorali disse che i gay 'stavano tutti dall'altra parte'.
Non c'è dubbio che chiunque voglia liberarsi dal governo dei puttanieri moralisti, non solo debba stare dall'altra parte, ma debba fare di tutto per mandare a casa quelli che si pagano l'harem a spese dello Stato.
Occorre, infine, dire che le battute da bar sugli omosessuali non fanno altro che rinfocolare quella tragica omofobia che provoca tante violenze e tante sofferenze".
Per il presidente dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro "Il posto ideale per Berlusconi non è certo palazzo Chigi ma una bettola di periferia.
Oggi, infatti, abbiamo avuto l'ennesima prova dell'inadeguatezza del signor Silvio Berlusconi a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio".
"Berlusconi vive ancora nell'eta' della pietra, anzi, e' peggio: vive nell'era delle discriminazioni razziali, sessuali, etniche e religiose, dice Di Pietro
Bisognerebbe ricordargli che, nel frattempo, il nostro Paese ha ratificato il trattato di Lisbona che ha riconosciuto il diritto alla non discriminazione basata anche sull'orientamento sessuale.
Essere gay e' solo un diverso modo dell'essere e non una condizione di cui vergognarsi".
"Berlusconi sta recitando il solito copione di quando si trova in difficoltà, spara battute inaccettabili come quella sui gay per buttarla sullo scherzo e creare polemiche che distolgano l'attenzione dal nocciolo della questione", dice la deputata dell'Idv Silvana Mura, che aggiunge: "Questa volta però il gioco non può e non deve riuscire visto che il governo non è mai stato tanto debole e ad un passo dalla caduta come oggi.
Le parole pronunciate al Salone della moto da Berlusconi si commentano da sole, dunque al premier va rinnovato l'invito a chiarire ufficialmente la sua posizione in merito alla telefonata fatta alla Questura di Milano perché da quella dipende le sue sorti politiche, ma soprattutto la dignità del paese".
Luigi de Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia del partito afferma che "Le parole del premier sono un putrido esempio dell'omofobia e del maschilismo che caratterizzano la sua personalità e l'operato del suo governo.
Il fatto che siano mezzo di distrazione di massa, per distogliere l'attenzione pubblica dal Rubygate, non le rende meno gravi".
"In Italia, aggiunge, esiste un governo consapevole di essere impresentabile, perché inghiottito ogni giorno da nuovi scandali sessuali per cui meriterebbe l'impeachment, e che per questo vuole imporre il silenzio mediatico impedendo la pubblicazione delle intercettazioni che lo coinvolgono".
"L'opposizione, conclude, è pronta a mandarlo a casa, restituendo dignità ai cittadini e alle istituzioni, anche a livello internazionale, ma resta da capire se anche Fini lo sia.
Quale altra umiliazione Berlusconi deve infliggere alla democrazia italiana perché Fini si convinca?".
Futuro e Libertà, Benedetto Della Vedova, vicecapogruppo vicario di FLI alla Camera dei Deputati ritiene che "Quella di Berlusconi sui gay non può essere archiviata come una battuta, visto che rende esplicito omaggio ad un pregiudizio che Berlusconi sa essere diffuso e servibile, per resistere alle accuse degli avversari politici". E prosegue: "Di questa china pericolosa e tutt'altro che liberale dovrebbero interrogarsi quanti difendono la libertà e "l'anticonformismo" privato di Berlusconi, continuando a bollare come uno scandalo o una minaccia antropologica immeritevole di riconoscimento giuridico, qualunque forma di organizzazione familiare, eterosessuale o omosessuale, diversa dal matrimonio. Ed e' francamente desolante che a questo doppio-pesismo furbo e ipocrita si leghi la difesa della "moralità" del Cavaliere".
Italo Bocchino, capogruppo di Futuro e liberta' per l'Italia alla Camera, durante la presentazione della convention finiana di Perugia ha detto che "oggi c'e' stagnazione, l'esecutivo e' fermo al palo, non si occupa dei problemi degli italiani stiamo qui a parlare di Ruby o a prendercela con gli omosessuali mentre tutto il mondo occidentale pensa a combattere l'omofobia.
Chiediamo - conclude Bocchino, che il governo governi e vada avanti: se poi ritiene che non e' in grado di farlo, lo dica al Parlamento e agli italiani".
La vicepresidente alla Camera di Futuro e Libertà per l'Italia, Chiara Moroni dice che "Le parole del Presidente del Consiglio sono inaccettabili, volgari e offensive, e rischiano di alimentare un pregiudizio ancora oggi troppo diffuso nei confronti delle persone omosessuali.
Ci aspettiamo da Silvio Berlusconi un comportamento e, soprattutto, delle dichiarazioni più consone al ruolo che ricopre".
Il deputato di Fli Aldo Di Biagio sostiene che "È innegabile. Nel nostro Paese esiste un palese problema morale prima ancora che politico, e se su alcune notizie riguardanti la condotta del Premier arriveranno delle conferma allora si dovrà riflettere su tutte le possibili soluzioni per il futuro del nostro Paese".
"Davanti alla disoccupazione che cresce, le imprese che chiudono, la competitività che crolla, il nostro premier non può continuare a parlare di belle donne o insultare i gay come sta facendo proprio in queste ore".
Il deputato di Futuro e Libertà Luca Barbareschi consiglia l'autoesilio: "Al posto di Berlusconi mi vergognerei.
Sentire nel 2010 queste battute è qualcosa di deprimente.
Fossi in lui, per lui stesso, per la sua famiglia, per i suoi figli, me ne andrei dal Paese".
"A Berlusconi vorrei fare una domanda, continua Barbareschi, se avesse un figlio gay, come si comporterebbe? Se ne vergognerebbe, se ne dispiacerebbe?
O gli vorrebbe bene comunque? Rispetterebbe la sessualità diversa di suo figlio oppure no? Sono davvero scioccato da questa affermazione del Presidente del Consiglio oltre che da un altro fatto, la presenza di Nicole Minetti nel Consiglio Regionale della Lombardia.
Come si può accettare, in un paese che ha i problemi che ha, che una igienista dentale venga imposta come consigliere regionale? Al posto di Berlusconi me ne andrei dall'Italia" conclude Barbareschi
Il centrodestra, Daniele Capezzone, portavoce del Pdl lo difende: "Conosco Silvio Berlusconi come un uomo profondamente, intimamente rispettoso di ogni persona, e quindi di ogni identità, orientamento e preferenza affettiva e sessuale.
È il suo Governo che, con il ministro Carfagna, ha messo in campo una importante campagna contro l'omofobia, mai realizzata prima".
"Sono convinto che non si possa giudicare il premier per una sola parola, aggiunge Capezzone, in giorni nei quali è sottoposto a pressioni e attacchi di ogni tipo. So per certo che pensieri e sentimenti irrispettosi, offensivi, o peggio ancora discriminatori, sono lontanissimi da lui".
"Quella di Silvio Berlusconi è stata una battuta, la chiusa di un discorso serio, di ben altro tenore.
Il Presidente del Consiglio non intendeva assolutamente, né ha mai inteso, offendere le donne o gli omosessuali. Questo governo, anzi, ha il merito di essersi impegnato, come nessuno prima, contro le discriminazioni nei loro confronti".
Così il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, sulle polemiche seguite alla battuta di Silvio Berlusconi. "Non soltanto la lotta all'omofobia è entrata per la prima volta in una campagna di comunicazione istituzionale della Presidenza del Consiglio, ma il tema della non-discriminazione è stato affrontato, sempre per la prima volta, all'interno delle scuole nel corso della 'Settimana contro la violenza', da poco conclusa, le cui attività proseguiranno per l'intero anno scolastico.
Abbiamo inoltre promosso un 'Osservatorio cittadino contro le discriminazioni' in collaborazione con il Comune di Roma e molte amministrazioni locali, esperienze che saranno replicate in altre città.
Sul fronte della sicurezza, e come richiesto da molte associazioni, è stato infine creato l'Osservatorio contro le discriminazioni della Polizia di Stato, un nucleo di specialisti che si prefigge di prevenire e risolvere più velocemente i crimini commessi in nome dell'orientamento sessuale", aggiunge Carfagna.
"Proprio per non oscurare tutto questo lavoro, frutto di un impegno costante e condiviso dell'intero esecutivo, sarebbe opportuno che ciascuno di noi si astenesse dal fare battute", conclude il Ministro
Di parere diverso Renata Polverini.
"Speriamo che sia una semplice battuta pero' messaggi di questo tipo vanno nella direzione sbagliata rispetto a quello che invece credo sia il pensiero del presidente del Consiglio che combatte ogni discriminazione"
ha detto il presidente della Regione Lazio a conclusione della conferenza stampa di presentazione dell'intesa siglata tra la Regione con Roma Capitale e Dap Lazio, Ama e Garante dei detenuti per il reinserimento sociale dei detenuti nel mondo del lavoro.
"Per altro, ha aggiunto il presidente Polverini, questo e' un governo che, attraverso il ministro delle Pari opportunita', ha dato segnali importanti e concreti che vanno verso la tolleranza. Credo che l'importante sia valutare il governo su quello che ha fatto", ha concluso.
fonte http://www.gay.it/channel/attualita/30741/Bufera-sulle-dichiarazioni-Ma-Capezzone-lo-difende.html
Lgbt Arcigay: Decine di iniziative di protesta in tutta Italia
Arcigay sarà impegnata, da qui a lunedì prossimo, con la sua ampia articolazione territoriale di cinquanta comitati provinciali ad esprimere nitidamente disagio, indignazione e protesta.
Da Roma a Torino oggi, poi Napoli, Bergamo, Firenze, Agrigento, fino a Milano, lunedì 8 novembre per la Conferenza nazionale della Famiglia che sarà aperta proprio da Berlusconi, saranno decine le città o cittadine ove i volontari di arcigay stanno organizzeranno sit-in, conferenze, flash mob, kiss in e incontri pubblici.
Sarà una risposta alle dichiarazioni omofobe e volgari di Silvio Berlusconi, che non possono essere ridimensionate qualificandole come una battuta, perché nella loro gravità , definiscono il senso di un disprezzo nei confronti delle donne e delle persone omosessuali e manifestano un profondo retaggio machista , carico di pregiudizi, ed inaccettabile in chiunque ma ancor più nel Capo del Governo di un Paese civile come l’Italia.
Arcigay con questa mobilitazione vuole lanciare un segnale di preoccupato allarme per lo sconcertante degrado della politica nel nostro Paese; per questo imbarbarimento del linguaggio pubblico che vede nell’omofobia di quelle affermazioni il paradigma di un più generale travalicamento del senso etico del ruolo delle Istituzioni e di quella divisione dei poteri che è logorata dagli attacchi reiterati alla Magistratura, alla Stampa e a tanta parte della Società civile.
Ancora una volta le donne , le persone lgbt, come anche le categorie più deboli di questo Paese: le famiglie, i lavoratori, i migranti rischiano di pagare il prezzo più alto a questo esercizio tracotante della politica.
Le offese rivolte dal Presidente del Consiglio alle persone gay finiscono così per diventare il volto deforme di un oltraggio al nostro Paese a cui diciamo BASTA una volta per tutte.
L’Italia, le tante persone per bene che ne costruiscono con fatica il futuro, e la comunità gay lesbica e transessuale, desiderosa soltanto di giustizia, ed eguaglianza, non meritano tanta sconcezza.
fonte ARCIGAY Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, Foto di Giovanni Dall'Orto
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Lgbt politica, Berlusconi: Battuta sui gay fa il giro del mondo su stampa estera
Roma, 2 nov. (Apcom) La battuta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul fatto che sia "meglio guardare una bella ragazza che essere gay" ha fatto il giro del mondo sulla stampa estera. Ecco i principali titoli e giudizi dei giornali, dall'argentino "Clarin", ai quotidiani europei, fino addirittura al "Times of India".
EL PAIS, "BATTUTA DI DUBBIO GUSTO" - Il maggior quotidiano spagnolo, di area socialista, parla dell'"ennesima battuta di dubbio gusto" di Berlusconi e lo definisce "solo" mentre in Italia "ogni ora che passa le nuvole si caricano di tensione".
EL MUNDO, "ITALIA MACHISTA" - Il principale quotidiano della destra spagnola, nel riferire con dovizia di particolari "l'ultima berlusconata", non manca di sottolineare che "l'Italia continua a essere uno dei paesi più machisti d'Europa, dove le donne briallno per la loro assenza nei consigli di amministrazione delle imprese e in cariche di rilevanza pubblica e dove le ministre (almeno quelle di Berlusconi) sono solite diventarlo a causa delle loro faccette graziose".
SUEDDEUTSCHE ZEITUNG, "LA SUA VISIONE DEL MONDO" - Il quotidiano bavarese di area progressista riporta anch'esso l'episodio, descrivendo "Berlusconi e la sua visione del mondo". Il giudizio è che il premier italiano "spesso giustifica la sua cattiva condotta proprio con dichiarazioni politicamente scorrette".
LE PARISIEN, "SCIVOLONE OMOFOBO" - Il quotidiano parigino parla di "uno scivolone omofobo per rispondere allo scandalo". E spiega ai suoi lettori che cos'è il "Rubygate".
L'EXPRESS, "ENNESIMO SCANDALO" - Nel riferire la 'battuta' di Berlusconi, il settimanale d'Oltralpe parla di "ennesimo scandalo che cade nel peggior momento per Berlusconi, la cui popolarità è inferiore al 40%, affossata dal suo piano di austerità, dalle dispute politiche interne e gli scandali di corruzione".
DAILY TELEGRAPH, "UN AFFRONTO" - "Un affronto agli omosessuali", per il giornale britannico, che spiega come il premier italiano "liquida come una tempesta in un bicchier d'acqua le notizie secondo cui prostitute avrebbero frequentato feste a base di sesso nella sua villa".
TIMES OF INDIA, "INVISCHIATO IN SCANDALI"- Perfino il quotidiano indiano riporta le polemiche affermazioni di Berlusconi sui gay, e spiega nel suo articolo come "il magnate dei media diventato politico è stato invischiato in una serie di scandali sessuali - incluso uno nel maggio del 2009 in cui sua moglie, Veronica Lario, ha annunciato la sua intenzione di divorziare".
CLARIN, "UNA SORTITA MAL RIUSCITA" - Il quotidiano argentino titola: "Berlusconi tenta una sortita mal riuscita allo scandalo del 'bunga bunga': meglio guardare le belle ragazze che essere gay". Una frase che, secondo il giornale sudamericano, "potrebbe non fare altro che accrescere lo scandalo".
fonte, http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2010/11_novembre/02/berlusconi_battuta_sui_gay_fa_il_giro_del_mondo_su_stampa_estera,26819520.html
LGBT, MARRAZZO "ARCIGAY ROMA" SIT IN PALAZZO CHIGI, IN OCCIDENTE NESSUNO COME BERLUSCONI
Arcigay Roma sarà presente al sit delle 18 davanti a Palazzo Chigi per protestare contro le dichiarazioni del Consiglio, Silvio Berlusconi.
"Le frasi del premier, afferma il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo,
sono un insulto verso tutti gli italiani e verso il Paese.
E' fondamentale che Roma, tutti i cittadini e le Istituzioni reagiscano a queste volgarità e alla violenza delle sue parole che vogliono solo nascondere gli scandali in cui è coinvolto.
Il presidente del Consiglio dovrebbe occuparsi di contrastare gli episodi di omofobia che, sempre più spesso, si verificano in Italia, non di alimentarli in modo così irresponsabile. Nessun Paese occidentale può avere un premier così".
fonte Arcigay Roma | Ufficio Stampa
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martedì 2 novembre 2010
Lgbt Politica: Antonio Di Pietro “Urge legge contro l’omofobia”
Antonio Di Pietro, Franco Grillini e Massimo Donadi, tra i massimi rappresentanti de L’Italia dei Valori hanno proposto un disegno di legge per punire severamente i reati ispirati da sentimenti omofobi:
Esistono tante forme di discriminazione razziale e quella dell’omofobia è tra le peggiori perchè non la si vuole affrontare, viene sempre rinviata al giorno dopo o si fa finta che non esista.
L’omofobia è un comportamento troppo spesso tollerato e attraversa la società in tutti i suoi strati sociali e le sue appartenenze politiche.
Anche Idv ne è stata vittima e testimone perciò abbiamo messo al primo posto la parità dei diritti di tutti.
E’ il momento di mettere all’ordine del giorno in Parlamento un problema che attiene all’eguaglianza dei diritti.
Il parlamentare ha riportato le cifre di un fenomeno che non accenna a placarsi: nel solo ultimo anno abbiamo assistito tragicamente a nel 2010 2 omicidi, 29 aggressioni, 7 atti vandalici, e ben 5 dichiarazioni istituzionali.
"Siccome il Parlamento non sa cosa fare e ormai veniamo un paio d’ore a settimana si discuta di questa legge che non costa niente e non ha bisogno dell’avvallo del ministro Tremonti.
E’ una legge di civiltà, semplice e rapida che propone di aggiungere alla legge già esistente, la Reale-Mancino, il reato per motivi di orientamento sessuale, quindi contiene un aspetto repressivo ma anche preventivo perchè vieta le associazioni che incitino alla violenza per motivi di orientamento sessuale."
fonte gayprider.com
Lucca Comics 2010: novità LGBT
Il Lucca Comics & Games non è solo un raduno di nerd fumettari e mangaka, è anche un luogo fantastico dove misurare il polso della creatività internazionale, dato che richiama espositori, visitatori e disegnatori da un po’ tutte le parti del mondo, e per quel che ci interessa è anche un evento che permette valutare la percezione dell’omosessualità nella cultura popolare.
La fiera di fumetti più famosa d’Italia quest’anno si è tenuta a cavallo tra il 29 ottobre e il 1° novembre, periodo perfetto per mimetizzare la voglia di travestirsi dei cosplayer nella follia della notte di Halloween.
Sarà forse per questo legame con il travestitismo che già negli anni passati c’è chi aveva fatto le pulci alla presenza dei fumetti LGBTQ alla fiera: nel 2008, per esempio, Gay.it aveva rilevato una buona presenza di novità gay e lesbiche, citando tra le case editrici la Free-Books (con Maka Maka) e la storica Kappa Edizioni italiana (Fag Hag)
nel 2009 al Lucca Comics era invece stato riscontrato un basso numero di vere e proprie novità editoriali LGBT prodotte in Italia, mostrando invece una buona presenza di iedizioni di fumetti già usciti (come la ristampa dell’originale Cibersix, fumetto grottesco argentino anni ’90) e alcune interessanti novità straniere. Alcuni nostri disegnatori di tematica LGBT, concludeva Gay.it, hanno fortunosamente trovato editori stranieri per deliziarci le pupille!
Per l’edizione di quest’anno, dato che è in corso, non è ancora possibile tirare le somme, ma chi non ha la possibilità di andare a Lucca già frequentando il sito della fiera può facilmente stuzzicarsi l’appetito: per esempio, tra le novità della Coniglio Editori troviamo una riproposizione della anti-eroina punk Tank Girl, o Luca Enoch.
La via del fantasy tra graffiti e viaggi nel tempo, una conversazione di Alberto Casiraghi con l’eclettico Enoch, inventore ai suoi esordi di Sprayliz, di cui si svelano scelte stilistiche e work in progress; con orgoglio si presenta Touch N.2, rivista erotica che da marzo 2010 ha sostituito la celebre Blue.
A tematica gay ma fumetto vero e proprio anche L’equazione del professore 7, nello spazio della Kappa Edizioni.
Naturalmente, tra gli stand ci si imbatte anche in qualche shonen ai (fumetti di donne per donne), negli ultimi numeri di Batwoman (che dal 2006 è lesbica dichiarata)
nelle “fatime” (esili fanciulle dal DNA modificato) dell’ultimo capolavoro di Nagano Mamoru (quello di Akira e Nausicaa, per capirsi), e in icone del genere di Sailor Moon o Lady Oscar; a proposito di quest’ultima, vi aspetta Lady Oscar Kids I,
sempre di Riyoko Ikeda, uscito in Italia a maggio 2010: nel manga si ritrovano tutti i personaggi della Corte di Francia in versione baby. Per i più esigenti, nella self area inoltre fumetti indipendenti e fanzine di nicchia. Buona fiera!
fonte girlpower.it
Lgbt a Trento il Teatro dell’Oppresso (TDO) “Scusa, io esisto” sulle discriminazioni che vive un ragazzo omosessuale
Vi segnalo che giovedì 4 novembre 2010 alle ore 20:45 presso la sala circoscrizione San Giuseppe (via Perini, Trento) come gruppo L’ALTRA FACCIA DEL DADO, proponiamo una rappresentazione di Teatro dell’Oppresso (TDO) dal titolo “Scusa, io esisto” .
La scena che viene rappresentata tratta le oppressioni e le discriminazioni che un ragazzo omosessuale vive sia nel rapporto con i pari e sia in famiglia.
L’ingresso è a libera offerta; gradito è il passaparola. Per informazioni potete telefonare al nr. 349 4641139 Ermanno.
Grazie per l’attenzione.
Ermanno Marogna
Formazione LGBT – Verona
tel. 349 4641139
email: formazionelgbt@yahoo.it
fonte www.gaylib.it
Lgbt, Gay ma solo ogni tanto
Un matrimonio finito alle spalle, due figlie già grandi, tante avventure con donne diverse. Ma a un certo punto scatta la voglia di qualcosa di diverso: fantasie bisessuali.
Che finora sono rimaste nell’ambito della chat, ma chissà
Una vita da eterosessuale, una famiglia, il divorzio. E poi una serie di relazioni con altre donne, storie più o meno serie, più o meno impegnate.
Ma, nascosto dall’anonimato in rete il nostro lettore Marco scopre di provare un certo interesse per gli uomini.
Tanto che alcuni amici di chat credono che sia un travestito. «Forse un po’ bisessuale lo sono», dice. Ecco la sua lettera:
"Mi chiamo Marco ho 50 anni e sono separato. Ho due figlie 21 e 18, vivo da solo vicino alle figlie. Ci separammo per volere di lei 5 anni fa e dopo qualche mese conobbi una splendida donna con cui passai quasi tre anni meravigliosi ma anche pieni di liti.
Io faccio l'albergatore e per 5 o 6 mesi sono quasi completamente assente. Ma devo farlo. Ci lasciammo anche per questo motivo poi incontrai altre donne con cui ebbi veloci relazioni e adesso sto con una insegnante che non voglio prendere in giro ma so che non durerà perché sento ancora di essere innamorato della precedente che nel frattempo ho ricominciato a frequentare perché anche lei è ancora presa dalla nostra storia.
Poi tanto per fare casini, ho una relazione con una donna sposata che viene a casa mia a orari impossibili, parlo delle 7 del mattino, mentre sono ancora in coma. Inoltre col computer chatto anche con fantasie bisessuali e ho molti amici virtuali che mi credono travestito, forse un po’ bisessuale lo sono. Dimmi, cara Dolores se hai voglia di rispondere.
Io sono un uomo benestante e anche bello, di grande compagnia con grande curiosità verso la vita. Ciao"
Caro Marco, sinceramente non mi sembra che tu abbia così tanta voglia di impegnarti. Innanzitutto se non vuoi, come dici, prendere in giro l’insegnante con cui stai, lasciala.
Del resto hai detto tu stesso di sentirti ancora preso dalla relazione precedente. In tutto questo nonostante tu ti dica innamorato della sua ex, scopri questa tua sconosciuta passione per gli uomini.
Non ci trovo nulla di male, ma forse se fossi in te cercherei di capire se la tua è solo voglia di trasgressione dettata da quella che chiami “grande curiosità verso la vita”, oppure c’è qualcosa di meno superficiale. Un caro saluto, Dolores
fonte donna.libero.it
Lgbt Musica: Milano concerto gratis con Noa e Mira Awad dedicato alla pace
Noa e Mira Awad chiudono la conferenza mondiale Science for Peace 2011 con un concerto speciale dedicato alla pace che si terrà a Milano presso l’Aula Magna Università Bocconi il prossimo venerdì 19 novembre alle ore 21.00.
Le due cantanti hanno già collaborato insieme per portare la pace nel mondo, Achinoam Nini, 39 anni, conosciuta più semplicemente come Noa e la cantante e attrice araba israeliana Mira Awad, 33 anni si esibiranno insieme, un evento emozionante e gratuito, che la Fondazione Veronesi vuole offrire a tutti coloro che sostengono gli obiettivi di Science for Peace.
Il concerto con Noa e Mira Awad è stato offerto dalla Fondazione Umberto Veronesi che da anni è in prima linea nella lotta ai tumori.
Lo spirito di questa fondazione è quello di diffondere la promozione della ricerca scientifica, inculcare alle persone il concetto di cultura scientifica in modo che i progressi della scienza siano accessibili e comprensibili a tutti e infine preparare nuovi medici, nuovi scienziati per far crescere nei giovanissimi un vero e proprio “spirito scientifico”.
Science for Peace è l’ultimo progetto della Fondazione Umbero Veronesi che ha due importanti progetti: portare la pace nel mondo e ridurre gli ordigni nucleari e delle spese militari a favore di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo.
Se volete partecipare al concerto pacifista di Noa e Mira Awad dovete prenotare i biglietti all’indirizzo www.fondazioneveronesi.it, potete prenotarne o uno o due e poi rititarli presso la libreria EGEA ( via Bocconi 8 – Milano) o sabato 13 novembre, dalle ore 12 alle 19 oppure lunedì 15 novembre, dalle ore 12 alle 19,30.
fonte pourfemme.it da Serena Vasta, Via | fondazione veronesi
lunedì 1 novembre 2010
Lgbt Roma EuroPride 2011: dieci giorni contro l’omofobia
Dopo tre giorni di incontri tra i massimi esponenti della comunità omosessuale, sembra che tutto sia pronto per l’organizzazione dell’EuroPride Roma 2011,
che ovviamente si terrà nella Capitale.
Il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, assegnatario dell’evento,
è pronto ad organizzare una manifestazione contro ogni forma di intolleranza,
in un paese dove la difesa e la tutela della comunità lgbt è pressoché nulla,
come ha fatto notare Rossana Praitano, presidente del circolo Mario Mieli, all’incontro con l’assessore alla Cultura Umberto Croppi.
Spettacoli, incontri culturali con scrittori internazionali, mostre, conferenze e quant’altro, il tutto avverrà a Roma dal prossimo 11 giugno del 2011.
Non sono mancate ovviamente le polemiche da parte di oppositori a questo evento, come gli integralisti cattolici di Militia Christi, che hanno definito “vergognoso” questo evento.
“La città di Roma ospiterà, il prossimo giugno 2011, l”Euro Pride’, il vergognoso appuntamento che vedrà sfilare per le strade della Capitale un massiccio corteo di associazioni omosessuali, che porteranno con loro le rivendicazioni di inesistenti ‘diritti’, comprese le richieste di adozioni di bambini, con tutta la ‘coreografia’ di offese al Santo Padre e alla Chiesa”, fanno sapere i membri del gruppo, che affermano la loro intenzione di bloccare in ogni modo questa manifestazione.
Immediata la risposta di Imma Battaglia, che ha criticato i toni accesi utilizzati dal gruppo cattolico. “In ogni caso, dice però la Battaglia,
se vogliamo sdrammatizzare, possiamo dire che Militia Christi pone le basi perché l’ Europride abbia una forte campagna pubblicitaria che nel 2000 portò in piazza un milione di persone”.
Intanto per la data di inizio dell’EuroPride sono attese circa un milione di persone, come spiega la stessa Praitano:
“Anche se manca la piena consapevolezza della portata di questo evento: non solo per la città, ma anche per l’Italia. Persino dal punto di vista turistico. Aspettiamo a Roma almeno un milione di persone”.
fonte gaywave, Via Gay.it
Lgbt fashion beauty: Profumi "Bang" firmato Marc Jacobs
Il celebre stilista americano Marc Jacobs, designer di Louis Vuitton, ha lanciato sul mercato il suo nuovo profumo per uomo “Bang”.
La fragranza è audace e intensa, e rispecchia appieno la forte personalità dell’originale stilista. Per realizzare lo stravagante flacone, Jacobs si è ispirato all’artista americano John Chamberlain, particolarmente amato dallo stilista. Il risultato è un flacone originale e vivace simile ad una scultura.
Già dal flacone si riesce a percepire l’esplosività che Marc Jacobs ha voluto infondere alla nuova fragranza, nella quale pepe nero, rosa e bianco si unisco a legni virili come elemi resinos, il benzoino aromatico con un pizzico di vetiver, muschio bianco e patchouli.
Il flacone è realizzato con vetro nero di forma squadrata, in netto contrasto con la lucentezza metallica della targa che avvolge pienamente il fronte e il retro.
Al centro del flacone vi è l’incisione del logo e l’impronta in rilevo che viene riproposta anche sul retro.
Testimonial del profumo è lo stesso stilista che spiega così questa decisione: “Robert Duffy e io stavamo lavorando insieme al profumo, e fu lui a suggerirmi di fare il modello.
All’inizio ero un po’ reticente, non sapevo cosa indossare per esprimere al meglio l’essenza della fragranza. Nessun outfit sembrava essere adatto, così ci siamo rivolti a fotografo Juergen Teller“.
E’ proprio di quest’ultimo l’idea di ritratte Marc completamente nudo, sdraiato su un letto di mylar splendente,del Mercer Hotel di New York, coperto solo dal flacone del profumo.
fonte myluxury.it, Via | Lux gallery
Lgbt Napoli “Pazzarìa” dall’11 al 28 novembre al Teatro Bracco lo spettacolo di Fabio Brescia
Sarà in scena dall’11 al 28 novembre al Teatro Bracco di Napoli lo spettacolo di Fabio Brescia “Pazzarìa” composto da un breve prologo e due atti unici: il primo atto è “Priscilla Killer Drag” (con Mariano Gallo) mentre “Io & Loretta” (con Stefano Ariota e Antonio Furia) il secondo.
Una bellissima drag queen che fa a pezzi i suoi ammiratori e due pazzi convinti di essere Loretta Goggi e Lorella Cuccarini sono i personaggi dello spettacolo che mette in scena il tema, poco trattato, della pazzia.
A teatro con Napoligaypress, Scarica la napoligaycard e presentala al botteghino: per ogni biglietto intero sarà possibile acquistarne un secondo al prezzo di 5 euro.
http://www.napoligaypress.it/
fonte napoligaypress.it
domenica 31 ottobre 2010
Lgbt Usa: Gli venne negato di portare la fidanzata al ballo della scuola. Studentessa vince la causa
Il giudice le dà ragione: il distretto scolastico dovrà pagarle danni per 81.000 dollari.
Constance McMillen, studentessa di una scuola superiore in Mississippi, voleva portare la sua fidanzata alla festa di fine anno. Non solo le è stato proibito, ma il party è stato cancellato.
Constance non ci è stata, ha fatto causa all’Itawamba County School District e il giudice le ha dato ragione: il distretto scolastico dovrà pagarle danni per 81.000 dollari.
La ragazza si era rivolta all’American Civil Liberties Union, gruppo per la tutela dei diritti civili, e insieme hanno avviato il procedimento legale sostenendo che il bando di portare al ballo della scuola un partner dello stesso sesso era una chiara violazione dei diritti degli studenti gay e lesbiche.
Dopo che la scuola ha cancellato il ballo del 2 aprile, i genitori degli studenti hanno organizzato un’altra festa.
McMillen ha però sostenuto di essere stata invitata a uno “sham prom”, un ballo fasullo, mentre i suoi compagni facevano festa altrove. Il risultato: la ragazza ha finito l’anno scolastico altrove, il giudice ha stabilito che i suoi diritti sono stati violati e che quindi va risarcita.
fonte gaynews24
Lgbt ricerche mediche: Innamorarsi? Un quinto di secondo e fa tutto il cervello..
L’alchimia dell’amore e dei sentimenti intriga ormai gli scienziati quasi più dei poeti, visto che incessantemente cercano di imbrigliarne l’indicibilità in formule precise e universali.
Dall’Università di Syracuse arriva freschissima la ricerca che dice una parola definitiva sul colpo di fulmine: per innamorarsi ci vuole un quinto di secondo.
In quel baleno, una scheggia di eternità, si attivano 12 aree cerebrali che lavorano in team per liberare sostanze euforizzanti, dopamina, ossitocina, adrenalina: con effetti simili a quelli della cocaina.
Il tutto per produrre quello stato di beata trasognanza che vuol dire buio intorno a te, solo una persona illuminata, quella che è entrata improvvisamente nel tuo campo visivo, batticuore e incapacità di verbalizzare.
Se ha ragione la giovane bruna psicologa Stephanie Ortigue che ha coordinato la ricerca e l’ha pubblicata sul Journal of Sexual Medicine, dobbiamo dunque arrenderci al fatto che l’amore romantico è un abbaglio poetico, dimenticare per sempre che faceva rima con cuore, leggere con meno tremori tutti i canzonieri d’amore, e canticchiare distrattamente le canzoni che finora sono state colonne sonore dei nostri sconvolgimenti.
D’obbligo è farsi illuminare dal sociologo che più ha studiato i meccanismi amorosi da quando, nel 1979, ha pubblicato la prima edizione di Innamoramento e amore, 45 edizioni solo in Italia.
E Francesco Alberoni dice subito che il cuore non c’è mai entrato nulla con l’innamoramento, tutto parte dal cervello e che semmai, di conseguenza, ti emozioni, ti batte il cuore, ti si chiude lo stomaco; ma soprattutto precisa che è sbagliato dire che il colpo di fulmine sia la stessa cosa che innamorarsi.
Da un colpo di fulmine può derivare l’amore, ma anche no, può finire tutto lì, perché «l’innamoramento è un processo, una rivoluzione fatta in due in cui si mettono in moto un’infinità di cose, ti stravolge la vita».
Basta guardare, suggerisce Alberoni, come è cambiato Gianfranco Fini da quando è innamorato: «Non solo ha trovato una donna, ha lasciato la moglie, ha fatto dei figli. Non so se il suo sia stato un colpo di fulmine o no, so che ora la sua vita è un’altra».
Ma se anche non tutti gli amori sono nati da un colpo di fulmine, non scarna è la lista degli amori celebri provocati proprio da quella scintilla: folgorante fu per Napoleone Bonaparte l’incontro con Giuseppina de Beauharnais, chi dice a un ballo dato da Barras, chi perché lei gli chiese udienza per un favore; di sicuro fu amore a prima vista per quella bella creola che poi l’imperatore dei francesi sposò per divorziare dopo 13 anni, nel 1809, liquidandola con qualche cinismo: «Ella ha abbellito la mia vita durante 15 anni».
Incontro fatale e del tutto irrituale, perché avviene alle nozze di lui, è quello di Barney Panofsky con Miriam, raccontato nel libro La versione di Barney da Mordecai Richler e poi nel film dalla coppia Paul Giamatti-Rosamund Pike.
È un attimo, come la vede non ricorda neppure di essere al suo ricevimento di matrimonio, ma da allora l’irregolare e dispettoso Barney è un altro uomo, la segue ovunque, abbandona la festa, la raggiunge in treno, la riempie di rose, e non avrà più pace finché lei non lo sposerà.
«La donna che l’età non può sciupare né l’abitudine guastare» le dice per una volta garbato, rinunciando ai canoni a cui lo scorretto Barney era più avvezzo, per esempio farsela passare con la battuta di Ennio Flaiano secondo cui i grandi amori si annunciano in modo ineluttabile, «appena la vedi dici: Chi è questa stronza?». Ma l’innamorato Barney non ce la fa.
Come non ce la fa a rinunciare al suo colpo di fulmine, accessosi il primo giorno di scuola nella sala mensa, Edward, il vampiro senza età uscito dalla penna di Stephenie Meyer che insieme alla sua Bella sono stati da poco incoronati «la coppia di innamorati più romantica della letteratura».
Tra Twilight e Bridget Jones il bisogno di innamorarsi sembra inestinguibile. «Perché quando si proviene da un lungo periodo di ansia e di insoddisfazione, il colpo di fulmine come lo chiamano loro (le sue clienti perlopiù donne, quaranta-cinquantenni, ndr), o l’incapricciamento come lo chiamo io, rappresenta quasi un riscatto, commenta Gianna Schelotto dal suo "limitato" osservatorio di psicologa —. Limitato perché da me vengono quando stanno male perché non è finita bene».
Il colpo di fulmine può anche rovinare una vita, e non solo alle signore. Ne sa qualcosa Johannes Brahms, inchiodato dalla passione per Clara Wieck, moglie di Robert Schumann: che, come racconta lo scrittore Luigi Guarnieri in Una strana storia d’amore (Rizzoli), gli ha impedito di viverne altre, con una dolorosa rinuncia alla vita
fonte MARIA LUISA AGNESE PER IL CORRIERE DELLA SERA, via altrimondi.gazzetta.it
Il Secolo d’Italia ricorda Massimo Consoli pioniere del movimento Lgbtq
A tre anni dalla sua morte e a pochi giorni dalla ”convention” di Futuro e Liberta’ a Perugia il ‘Secolo d’Italia’ ricorda la figura di Massimo Consoli ”intellettuale e attivista libertario” autore negli Anni ’70 della ”rivoluzione dei diritti civili”.
”Manifesti politici, documenti conservati nel piu’ grande archivio mondiale di storia del movimento per i diritti dei gay, riconosciuto e acquisito, nel 2001, dallo Stato italiano come un bene di grande prestigio.
E poi saggi, interviste rese in ogni parte del mondo, centinaia di testimonianze e di compagni di viaggio ad affiancarlo nel tentativo di segnare una strada nuova, diretta al traguardo dei diritti e delle liberta’ civili per tutti i cittadini” si legge nell’articolo firmato da Daniele Priori, vicepresidente nazionale di GayLib ed autore della rubrica ”Noi Libertari” ogni settimana sulle pagine del quotidiano vicino al presidente della Camera.
”Un’opera che non ha mai perso la sua rilevanza anche politica per cui, Consoli per primo -afferma il Secolo-, era uso metterla a disposizione di tutti.
Oggi, siamo abbastanza sicuri che l’ideale ‘arco futurista’ che va da Fini a Vendola su temi come i diritti, l’immigrazione-integrazione e l’ambiente, nato con l’obiettivo comune di abbattere gli steccati e far cadere i residui dei muri che ingabbiarono l’ultimo secolo non dispiacerebbe affatto a uno che, come Consoli, e’ stato un ”terzista” nato, se cosi’ si puo’ definire la sua spinta verso l’individuazione, anzitutto nella sua materia prediletta, i diritti civili, di un percorso che fosse autonomo rispetto alle ideologie schematizzate nell’archetipo destra-sinistra”.
”Al di la’ dello schematismo preconcetto dello scorso secolo, abbiamo detto. Non a caso Consoli e’ stato lo storico autore del libro ”Homocaust – Il nazismo e la persecuzione degli omosessuali” la cui terza e definitiva edizione e’ stata editata da Kaos.
Al tempo stesso, dopo il celebre confronto sul tema dei diritti tra Fidel Castro e Giangiacomo Feltrinelli avvenuto nel viaggio di quest’ultimo a Cuba del 1965 e rimasto per anni nel silenzio, Consoli fu il primo nel movimento gay a svelare cosa accadeva davvero nell’isola caraibica dentro i campi di lavoro dove il regime deteneva in maniera disumana quelli che secondo loro erano ”controrivoluzionari”.
fonte gaynews24
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Politica Lgbt, Usa Barack Obama ha 150 gay nel suo staff
Barack Obama ha 150 persone che lavorano nel suo staff appartenenti al mondo lgbt. La Casa Bianca non è nuova ad accogliere tra le sue mura gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, già nell’era Bill Clinton erano 140 i dipendenti con queste caratteristiche.
Per l’attuale Presidente degli Stati Uniti si tratta di un vero e proprio record: non solo ha battuto i numeri del predecessore di George Bush, ma detiene il primato anche rispetto ai presidenti degli altri paesi del resto del mondo.
Obama sembra proprio schierarsi a favore delle persone omosessuali in tutto e per tutto, non solo a parole ma anche nei fatti. Peccato che per quel tanto discusso Don’t ask Don’t tell…
fonte gayprider.com da marziano
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