domenica 20 dicembre 2020

Libri: "Il cielo stellato fa le fusa" di Chiara Francini

È, questa che vi narro, una storia che prende vita sulle colline di Firenze, durante un giorno di maggio, in una dimora dal nome che pare scritto da Petrarca. O da Biancaneve.Villa Peyron al Bosco di Fontelucente.

In questa magione profumata di fiori, caffellatte e bucati s’ha da svolgere, durante un fine settimana, un convegno prelibato che parla di Cibo e Cultura. I partecipanti, golosi di bellezza e d’arte, vengono da ogni angolo del creato. Governante e regina della magione è la Lauretta, colei che tutto tiene a bada, sbenedizionando a destra e a manca col mestolo disinvolto, la cucina sopraffina e la ciabatta lesta quanto la lingua.

Ma d’improvviso, accade l’impensabile.Il variopinto bouquet d’umani si trova rinchiuso, sprangato per un tempo assai più lungo di quello immaginato.Una clausura involontaria, un perimetro stretto stretto, anche se straordinario.Che ne sarà dei nostri sventurati, alla ventura?Sconosciuti gli uni agli altri. 

In fondo anche a se stessi. E non potendo più uscire, che si fa?Ci si ispira al Decameron del Ser Boccaccio, si raccontano novelle!Tutti diventano oratrici e oratori per ritrovar l’allegrezza certo, ma in verità per dire assai di più. Questi umani vi narreranno di vergini non più di primo pelo, di principesse e malocchi, di donne che hanno battagliato per stare in prima fila e di poeti e poetesse dimenticati che sono rimasti in ultima, di madri coraggio, di poliziotti e regine unti in ogni pertugio, di matite spezzate, nonni muratori e d’amori rotti ma profumati. 

Insomma, in questa storia c’è tutto. E anche qualcosa in più. Vi potete fidare se lo dico io. Ah, lasciate che mi presenti. V’accompagnerò durante tutto il racconto, alla scoperta di questa straordinaria commedia umana. Mi chiamo Rollone il Vichingo e rappresento quanto di più perfetto esista in natura: sono un gatto, dal pelo fulvo. Io vedo e so. Molto più di ciò che dico. Sempre. In questa storia a furia di narrare e toccarsi con parole, tutti, alla fine, faranno la cosa più coraggiosa del mondo. Si riveleranno per quello che sono: uno spettacolo misterioso, una frittatona saporita come solo gli umani sanno essere. Parola di Rollone.Un gatto che parla. Che assurdità, direte. Eppure, succede, stolti. Non è una fiaba e neanche un capriccio. Provate a concentrarvi e a credere. E capirete che è solamente vita.

 

> Chiara Francini, nata a Firenze e cresciuta a Campi Bisenzio, è una scrittrice e attrice di teatro e cinema. Collabora con «La Stampa» come editorialista. Per Rizzoli ha pubblicato i romanzi bestseller Non parlare con la bocca piena (2017), Mia madre non lo deve sapere (2018) e Un anno felice (2019)

 fonte: www.rizzolilibri.it

Svizzera: Cambio di sesso, in futuro basterà una dichiarazione

Le persone transgender e intersessuali potranno cambiare sesso nel registro di stato civile senza passare da un giudice. Consenso dei genitori per i minori. ph. (Keystone)

In futuro, le persone transgender e intersessuali potranno più facilmente cambiare sesso nel registro di stato civile senza passare da un giudice. Oggi il Consiglio nazionale ha eliminato anche l'ultima divergenza che ancora l'opponeva agli Stati su questo progetto, che è ora pronto per le votazioni finali.

Il punto controverso tra le due Camere riguardava il cambiamento del sesso dei minorenni. Finora il Nazionale aveva sempre ribadito che ciò può avvenire senza il consenso dei genitori. Stamane la Camera del popolo - con 124 voti contro 27 e 7 astenuti - si è allineata a quella dei Cantoni prevedendo il benestare del rappresentante legale per i giovani sotto i 16 anni.

La sinistra ha ceduto "a malincuore" su questo punto. Tuttavia, ha sottolineato Nicolas Walder (Verdi/GE), seppur imperfetta, la revisione costituisce un notevole passo avanti. Consente di semplificare il cambiamento di genere allo stato civile.

Il relatore commissionale Baptiste Hurni (PS/NE) ha pure sottolineato che la misura adottata oggi non snatura il progetto. Solo pochi giovani sotto i 16 anni auspicano di cambiare sesso. Dal canto suo, l'UDC avrebbe preferito attenersi alla versione iniziale del Consiglio federale, che prevedeva invece il consenso dei genitori o dei tutori per i giovani d'età inferiore a 18 anni.

Si tratta, come ha spiegato più volte in aula la ministra della giustizia Karin Keller-Sutter, di una proposta mediana che ha anche una sua logica, giacché gli adolescenti che cambiano sesso ogni anno sono una manciata (meno di dieci), rispetto ai poco più di 200 casi registrati in media all'anno che coinvolgono perlopiù persone adulte. La consigliera federale ha difeso la necessità di un consenso da parte di genitori o del rappresentante legale, appellandosi alla protezione particolare di cui necessitano i giovani.

Il progetto governativo prevede che transessuali e intersessuali possano cambiare più facilmente sesso e nome nel registro dello stato civile mediante una semplice dichiarazione. Non devono venir richiesti né un esame medico né il rispetto di altre condizioni preliminari. Attualmente è necessario far riconoscere il cambiamento di sesso da un giudice.

Se la persona interessata è sposata, il matrimonio rimane valido. Lo stesso discorso si applica alle unioni domestiche registrate e pure i rapporti di filiazione resteranno immutati.

Il disegno non mette in questione la struttura binaria del sesso (maschile/femminile): non introduce una terza categoria di genere. Attualmente il Governo sta però valutando la possibilità di introdurla e sta redigendo in merito un rapporto in adempimento a due postulati approvati dal Parlamento.

fonte: di @Ats  www.laregione.ch

Amarcort, il secolo di Franca Valeri

La figlia Stefania Bonfadelli e il collega Urbano Barberini ricordano la straordinaria attrice e drammaturga, scomparsa ad agosto all'età di 100 anni.

Che annata, il 1920. E il riminese Amarcort Film Festival – tradizionale appuntamento con i migliori cortometraggi internazionali, partito in streaming con la sua tredicesima edizione dal 24 novembre – ha deciso di festeggiare i cento anni di Federico Fellini (spirito guida della rassegna), Tonino Guerra, Gianni Rodari, Alberto Sordi e Franca Valeri.

Proprio quest’ultima, scomparsa il 9 agosto scorso dieci giorni dopo il centesimo compleanno, è stata protagonista di un omaggio con il soprano Stefania Bonfadelli, figlia adottiva della grande artista, e Urbano Barberini, che con Valeri ha condiviso gli ultimi anni sul palcoscenico.

“Franca è stata la mia famiglia – dice Bonfadelli – e, sul piano pubblico, un’intellettuale poliedrica. I suoi personaggi sono passati alla storia. Una specialista della parola, una donna profondamente onesta con se stessa che è stata molte cose insieme: attrice, regista, sceneggiatrice, ma soprattutto la più grande drammaturga italiana”.

“Lei e Sordi – continua – si somigliavano molto, si volevano molto bene. Vivevano entrambi per il loro lavoro. Franca ha dedicato tutta la vita al teatro, anche negli ultimi anni il suo unico desiderio era tornare in scena”.

Con Barberini, Valeri ha realizzato sette spettacoli nell’arco di sette anni: com’è iniziato il rapporto? “Lei, un’attrice e autrice immensa, va in un teatrino di 90 posti a vedere me. Ero un attore teatralmente sconosciuto al primo spettacolo, ma aveva seguito il consiglio dell’amico Peppino Patroni Griffi. Con sorpresa di tutti, prenotò. Era già ultrasettantenne e si arrampicò su una scala a chiocciola per vedere lo spettacolo. Alla fine venne nel mio piccolissimo camerino e mi disse una cosa che mi mise i brividi: ‘Mi piacerebbe lavorare con lei’. Giorni dopo una mia amica da Parigi trovò una commedia con due personaggi che sembrava perfetta per noi due. Mi feci coraggio e gliela proposi. Due ore dopo mi richiamò: ‘Io sto traducendo, tu trova regista e produttore'”.

 

“Così nacque Mal di ma(d)re – continua Barberini, senza negarsi una sincera commozione – di cui abbiamo fatto 300 repliche per 5 stagioni. Adoravo fare tournée con lei, in tutto oltre 1000 repliche fino a Il cambio dei cavalli. Lavorare con lei era una delizia, un dono di intelligenza, prontezza di spirito, educazione. Quando stavi in scena con lei, stavi in scena anche con il suo pubblico. Con lei non imparavi a recitare: imparavi come si sta al mondo”.

In occasione del centenario, è uscita per La Nave di Teseo la raccolta di tutte le opere di Valeri. “A volte ci sfugge – osserva Barberini – quanto sia stata una grandissima scrittrice. A un certo punto non riuscivo più a trovare commedie adatte a noi due: allora ha deciso di scriverle lei stessa. Ha avuto intuizioni geniali, scritto cose straordinarie, spiritose, fulminanti, di una densità filosofica sorprendente”.

“Negli ultimi tempi – ricorda Bonfadelli – faceva sempre più fatica a stare sul palco. Glielo feci notare, con tutta l’accortezza possibile: non era più il caso che stesse ogni sera in scena. Il giorno dopo mi disse che avevo ragione. Bene: poiché faccio fatica a stare in piedi, mi disse, scriverò una commedia in cui starò sempre seduta. Franca era così”.

“Mi ha fatto piacere – dice Barberini – che nel suo messaggio di auguri il ministro Franceschini ha sottolineato l’impegno civile per i beni culturali. Se non si è più fatta la nuova discarica a Malagrotta, a 700 metri dalla Villa di Adriano, lo dobbiamo anche a Franca che si è battuta come un leonessa contro la governatrice del Lazio e il commissario straordinario nonché prefetto di Roma. Ci sono delle persone come Franca, Fellini, Sordi che fanno un intervento al cuore del Paese, rendendolo più sensibile e umano. Queste stelle hanno allargato la nostra coscienza civile: siamo in debito con loro”.

fonte: di  Lorenzo Ciofani  www.cinematografo.it

The Hungarian National Ballet is Looking for Dancers

The Hungarian National Ballet, the 136-year-old official ballet company of the Hungarian State Opera, announces an audition upon invitation.

Where & When: on 28 March 2021 in Budapest, Hungary.

For immediate openings as well as contracts starting 15 July 2021 (depending on the applicants’ work visa requirements).

Applications by classically trained, professional male and female ballet dancers are welcome. Outstanding technique and qualities are a must.

We offer:
• next season contracts till 14 July 2022 or 2023 depending on the starting date but for maximum one season (with a 3-month probation; yearly prolongation possible; Hungarian immigration regulations apply)
• monthly wages in accordance with the achieved qualification level within the existing system
• a wide, world class, regularly growing repertoire

Please be informed that realisation of the audition is subject to the Hungarian and international policies concerning the COVID-19 pandemic as well as the Hungarian State Opera’s own regulations.

With regard to the possible changes, all participants will be notified about Hungary’s entry policy as well as any special conditions for the audition approximately a month in advance.

The audition will be organised in full compliance with the respective epidemiological regulations.

How to apply:
Please send your application material as described below in one email to audition@opera.hu

Deadline for receipt of application materials: 14 March 2021 (Sunday)

• Following evaluation, those invited will be notified via email

Application material:
• 1 headshot (in a separate picture file please!)
• 2-3 dance photos in classical poses (max. 8 MB altogether)
• professional CV including date of birth, citizenship(s), e-mail address, mobile phone number, height in cm, weight in kg, education, competitions, awards, main roles, work experience etc.
• link of 1 video recording of recent classwork (no older than 6 months, ladies in pointe shoes, please)
• links of 2 video recordings of recent classical variations (no older than 6 months, ladies in pointe shoes, please) uploaded on the internet, without password protection

Please note: by submitting your application you acknowledge that you have read and agree to the Hungarian State Opera’s data handling policy: https://bit.ly/36Tdwzd.

Incomplete materials will not be processed!

For more detailed information, please visit our website:
https://bit.ly/2VZY9yB

https://www.opera.hu/

source:  http://au-di-tions.com/