mercoledì 10 luglio 2024

Ciak d'Oro Serie Tv 2024. Un'estate fa, serie italiana dell'anno. Tutti i vincitori

Paolo Genovese, Carlo Verdone, Jasmin Trinca, Cristiana Capotondi, Maria Chiara Giannetta, Luca Argentero. Questi e altri i protagonisti della nuova edizione dei premi indetti dalla celebre rivista cinematografica. Gli interventi dei vincitori saranno raccontati in due Speciali di Sky Tg24 in onda tra pochi giorni, condotti dal vicedirettore di Sky Tg24 Omar Schillaci e dal direttore di Ciak Flavio Natalia.

La redazione di Ciak ha attribuito i suoi Ciak d'oro Serie tv 2024. Paolo Genovese è stato premiato per I leoni di SiciliaMare fuori ha vinto il premio per la Migliore perfomance di una serie tv negli anni ’20 mentre A casa tutti bene 2 riceve il tradizionale Ciak d’oro – Cult Colpo di fulmine. Abigail Cowen, infine, la Bloom delle Winx, ha vinto il Ciak d’oro per la Migliore protagonista femminile internazionale.

Verdone ha vinto il Ciak d’oro Classic alla (nuova) carriera per aver saputo reinventarsi nella serialità creando, nelle due stagioni di Vita da Carlo, un modello nuovo di racconto, a metà strada tra la sit-com e la commedia d’autore.

Jasmine Trinca è andato Il Ciak d’oro come Rivelazione dell’anno nelle serie tv per la grande interpretazione ne La Storia diretta da Francesca Archibugi e prodotta da Picomedia Rai Fiction, e quella in Supersex di NetflixCristiana Capotondi ha vinto per la Miglior interpretazione in un film tv, per la sua prova in Margherita delle stelle di Giulio Base per Rai.

I sette premi si aggiungono ai Ciak D’oro Serie Tv 2024, che Ciak realizza con Sky Tg24 e i contributi di PloomRinascentePublicis GroupeVirgo Cosmetics e di Anantara See. Nei giorni scorsi, infatti, erano stati resi noti i vincitori dei Ciak d’oro Serie tv votati direttamente dal pubblico in sette categorie sul sito ciakmagazine.it

I Ciak d'oro del pubblico

I vincitori dei Ciak d’oro Serie tv del pubblico 2024 erano stati definiti sulla base di ben 350 mila voti raccolti a fine giugno: Un’estate fa di Sky nella categoria Miglior serie italiana dell’annoMaria Chiara Giannetta come Migliore attrice italiana per l’interpretazione nella seconda stagione di BlancaLuca Argentero Miglior attore per la prova in Doc – Nelle tue mani 3.  Tra le serie internazionali trionfo sul filo di lana per Lupin 3, dopo un lungo testa a testa con un’altra popolare serie Netflix, The Crown 6.
 
Miglior protagonista internazionale è stata eletta con un vero plebiscito India Amarteifio, protagonista de La regina Carlotta – Una storia di Bridgerton, proposta anche questa da Netflix.
 
Nelle due categorie dedicate al pubblico più giovane, la Migliore serie italiana è risultata Pesci piccoli - Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, di Prime Video firmata e interpretata dai The Jackal, mentre Nicolas Maupàs ha vinto tra i volti Protagonisti dell’anno, grazie alle interpretazioni in Un professore 2 e Noi siamo leggenda.
 
Mancano ormai due soli Ciak d’oro Serie Tv al completamento del panorama dei premiati per il 2024. Verranno resi noti nei prossimi giorni.

Gli interventi dei vincitori saranno raccontati in due Speciali di Sky Tg24 in onda tra pochi giorni, condotti dal vicedirettore di Sky Tg24 Omar Schillaci e dal direttore di Ciak Flavio Natalia.

fonte: https://tg24.sky.it

Cinema: Arriva 'Buona la prima', rassegna di film di registi esordienti. Cinque uscite già accolte con successo nei principali festival

- RIPRODUZIONE RISERVATA
Buona la prima'.

È il titolo della rassegna di Circuito cinema in collaborazione con Lucky Red dedicata ai film di registi agli esordi, alla prima o seconda prova dietro la macchina da presa.     

Si tratta di cinque uscite, 'buone' proposte del nuovo cinema contemporaneo, già accolte con successo nei principali festival internazionali.

Ad aprire la rassegna il prossimo 11 luglio sarà Gli Indesiderabili di Ladj Ly, che torna dietro la macchina da presa dopo il successo de I Miserabili, vincitore del Premio della giuria a Cannes nel 2019.  

Tra le opere prime c'è Scrapper di Charlotte Regan (al cinema giovedì 18), presentato in concorso al Sundance Film Festival, dove ha vinto il World Cinema Grand Jury Prize, e al 53esimo Giffoni Film Festival nella sezione Elements +10. Ma si potrà vedere anche Reality di Tina Satter (1 agosto), presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino con protagonista, oltre che produttrice, Sidney Sweeney (Euphoria). 

Tra le seconde prove, Opponent del regista Milad Alami (in sala il 25 luglio), con protagonista Payman Maadi, presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino e candidato agli Oscar 2024 come Miglior film straniero. A chiudere la cinquina sarà And Then we Danced di Levan Akin, in programma per l'8 agosto, presentato e accolto con grande favore alle Quinzaine della 72a edizione del Festival di Cannes e premiato con 5 Guldbagge Awards.  

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati  

Sport/Nuoto: Federica Pellegrini diventa Barbie in occasione delle Olimpiadi.

- RIPRODUZIONE RISERVATA
In occasione delle Olimpiadi nove bambole per altrettante atlete

Il clima olimpico si fa sentire, e anche la Mattel sceglie di celebrarlo.

Per l'occasione ha scelto di dedicare nove bambole in edizione limitata ad altrettante atlete di fama mondiale. Per l'Italia, il volto scelto è quello di Federica Pellegrini, ex nuotatrice e medaglia d'oro olimpica.

La 'Divina' avrà al suo fianco sugli scaffali dei reparti giocattoli altre otto icone dello sport mondiale. Da Venus Williams, celeberrima tennista statunitense, a Christine Sinclair, calciatrice canadese che si è guadagnata il record di miglior marcatrice internazionale, con 190 goal.

E, ancora, Mary Fowler (calciatrice australiana), Estelle Mossely (pugile francese), Alexa Moreno (ginnasta messicana). Ma anche Rebecca Andrade, ginnasta brasiliana, Susana Rodriguez, atleta di paratriathlon spagnola, ed Ewa Swoboda, sprinter polacca.
    Le Barbie Role Models parteciperanno al progetto Voiceinsport, una piattaforma digitale in cui ci saranno contenuti educativi e di mentorship dedicati alle giovani sportive.

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati  

Books: "The Italian Lady:.." by Alessandra Repini

"The Italian Lady: The Perfect Guide To Making Yourself ever Cheerful, Classy and Admired. Discover Modern Day Dolce Vita and Enjoy it Wherever You Are in The World"

Observing an Italian Lady, you can understand much of the Italian Lifestyle. This is a joyful, all-encompassing Italian Lifestyle book, written with an insider’s perspective by a contemporary Italian Lady living in Milan, the coolest Italian city.

It is a precious concentrate of all the aspects of the three Italian “Fs” that the world admires:
Fashion, Food, Furniture, and also Art and Holiday... Alessandra tells you how to recreate the allure of the Italian Lady, when and how to choose between brand, quality, or originality, how to plan an Italian-style soiree, how to recognize authentic Italian wines and foods, the must-haves of Italian-style homes, the basics of Italian art and opera music, and what you simply should not miss when you visit Italy.

Alessandra Repini’s book is a story as well as a list of practical examples that you can use to get inspired by the Italian Lifestyle. There are glimpses into real contemporary life: secrets, tricks, helpful instructions, recommendations, and precious Study Guides. It is everything you will need to emulate the life of the Italian Lady: surrounding yourself with beauty, and looking sophisticated, classy, happy, and loving whilst fully respecting your culture.  >> HERE
source: www.amazon.com 

lunedì 8 luglio 2024

Venezia: Biennale Teatro 2024 | Willem Dafoe è il nuovo Direttore artistico del Settore Teatro

La nomina è stata deliberata dal CdA della Biennale presieduto da Pietrangelo Buttafuoco per gli anni 2025 e 2026. 

Willem Dafoe è il nuovo Direttore artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia per il biennio 2025-2026. La nomina è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Biennale presieduto da Pietrangelo Buttafuoco

“È un onore poter annunciare la nomina di Willem Dafoe a Direttore della Biennale Teatro – dichiara Pietrangelo Buttafuoco. Il teatro è di fatto la casa originale della sua luminosa carriera. Tra i fondatori del leggendario Wooster Group nel 1977, nel perfetto controllo del suo corpo scenico ci sono sempre state la disciplina, la conoscenza, la passione e la profonda consapevolezza del teatro. Non vedo l’ora, come tutti, di poter essere spettatore del Festival che costruirà da Direttore Artistico e - dalla sua cattedra di assoluto maestro - vedere crescere nell’arte, le ragazze e i ragazzi del College di teatro”.

“Sono stato prima sorpreso e poi felice di ricevere l’invito di Pietrangelo Buttafuoco come Direttore del Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia 2025-2026 – dichiara Willem Dafoe. Sono consapevole di essere noto come attore di cinema ma io sono nato in teatro, il teatro mi ha formato e mi ha scosso. Sono un animale da palcoscenico. Sono un attore. Il teatro mi ha educato all’arte e alla vita. Ho lavorato con il Wooster Group per ventisette anni, ho collaborato con grandi registi da Richard Foreman a Bob Wilson. La direzione del mio programma Teatro sarà tracciata dalla mia formazione personale. Una sorta di esplorazione dell’essenza del corpo”.

Note biografiche

Attore dalla vocazione sperimentale e dalle scelte eterodosse, Willem Dafoe (Appleton – Usa, 1955) ha iniziato il suo percorso artistico fin dai tempi universitari a Milwaukee, dove a 19 anni entra a far parte del Theatre X (1975-1977), una delle prime formazioni di ricerca negli Usa influenzata dal Living e da Grotowski, con cui è in scena in Insulti al pubblico di Peter Handke e in molti dei testi del regista e direttore artistico John Schneider. Anche in Europa, dove si trova nel ‘76, è al leggendario Mickery Theatre di Amsterdam, perno della scena alternativa internazionale, che calca il palcoscenico in Folter Follies, opera del fondatore, attore, regista, drammaturgo, produttore e artista visivo Ritsaert ten Cate. 

È a New York che inizia la sua più importante formazione teatrale, dove è cofondatore - insieme alla regista Elizabeth LeCompte e agli attori Ron Vawter, Kate Valk, Jim Clayburgh, Peyton Smith – di The Wooster Group, con cui calcherà le scene per oltre vent’anni (1977-2003) partecipando a molte delle produzioni, caratterizzate da un singolare intreccio di linguaggi e di testi – dai classici alla controcultura americana, da Flaubert a Lenny Bruce - che ne fanno il fulcro della scena underground newyorchese degli anni ’80 attivando collaborazioni con numerosi artisti - Ken Kobland, Jim Strahs, Richard Foreman, Trisha Brown, John Lurie, Bruce Odland, Steve Buscemi, Jennifer Tipton, Frances McDormand, Hans Peter Kuhn, Amir ElSaffar.

Accanto al Wooster Group, Willem Dafoe collabora con registi che hanno segnato con il loro immaginario la scena internazionale. Richard Foreman, drammaturgo, regista e teorico della ricerca, noto anche alle scene europee e fondatore di un teatro “ontologico-isterico”, lo chiamerà per Miss Universal Happiness (1985) e The Idiot Savant (2009). Robert Wilson lo vorrà per The Life and Death of Marina Abramovic (2011) e, insieme a Mikhail Baryshnikov, in The Old Woman, dai racconti del poeta russo Daniil Kharms (2013). Infine per Romeo Castellucci Willem Dafoe sarà interprete de Il velo nero del pastore, dall’enigmatico racconto di Hawthorne (2016). Nel 2016 ha partecipato alla Biennale Teatro nella sezione masterclass con un laboratorio dedicato all’attore.

Nella sua carriera di attore cinematografico ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali ed è stato candidato a quattro Premi Oscar (l’ultima volta nel 2019 per Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità - At Eternity's Gate di Julian Schnabel, per il quale ha vinto nel 2018 la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia), e a quattro Golden Globe (l’ultima volta nel 2024 per Poor Things (Povere creature!, film Leone d’Oro alla Mostra di Venezia). Quest’anno sarà nel cast del film di apertura dell’81. Mostra (28 agosto-7 settembre): Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton.

Biennale Teatro

La Biennale Teatro nasce come settore autonomo della Biennale di Venezia nel 1934, dopo Arte (1895), Musica (1930), Cinema (1932) ed è diretto da importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo – come Renato Simoni, Luca Ronconi, Franco Quadri, Carmelo Bene, Lluís Pasqual. 

Dal 1998, per Decreto Ministeriale, il settore Teatro è programmato annualmente insieme agli altri settori delle arti dal vivo (Musica e Danza). Da allora si sono succeduti alla guida della Biennale Teatro: Giorgio Barberio Corsetti (1998-2002), Peter Sellars (2003), Massimo Castri (2004), Romeo Castellucci (2005), Maurizio Scaparro (2006-2009), Álex Rigola (2010-2016), Antonio Latella (2017-2020), Stefano Ricci e Gianni Forte (2021-2024).

fonte: www.labiennale.org

Scienza: Mytho, il nuovo gene anti-età che aiuta a invecchiare in salute. Frutto di una ricerca durata nove anni e guidata da italiani

Aiuta a invecchiare in salute e migliora la qualità della vita il nuovo gene anti-età chiamato Mytho, scoperto grazie a una ricerca internazionale durata 9 anni e guidata dall'Università di Padova.

Allo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation hanno contribuito l'Università di Bologna, l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli e l'Istituto Superiore di Sanità di Roma.

Gli esperimenti fatti sul verme Caenorhabditis Elegans, un modello animale molto usato nei laboratori di genetica di tutto il mondo, indicano che spegnendo questo gene le cellule invecchiano precocemente e si accorcia la vita; attivandolo, invece, si riesce a mantenere più a lungo un buono stato di salute.

"Tutto è cominciato con una ricerca informatica per identificare nel genoma umano potenziali geni ancora sconosciuti", racconta Anais Franco Romero, prima autrice insieme a Valeria Morbidoni dello studio coordinato da Marco Sandri. "Tra i diversi candidati - dice la ricercatrice - il team si è focalizzato su un gene che spiccava per essere estremamente conservato tra le diverse specie animali, dall'uomo fino ai vermi, denominato Mytho". I ricercatori sono anche riusciti a capire i meccanismi molecolari governati da questo gene: hanno infatti scoperto che regola il meccanismo dell'autofagia, che le cellule utilizzano per eliminare proteine e altre componenti danneggiate.

fonte: di Benedetta Bianco  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati 

Libri: Ernesto Assante e Caterina Rita raccontano RAFFAELLA CARRÀ

UN VIAGGIO AFFASCINANTE ALLA SCOPERTA DI UN’ARTISTA ICONA DELLA CULTURA ITALIANA E INTERNAZIONALE

IMMAGINI E CONTRIBUTI EDITORIALI CHE CATTURANO L'ESSENZA DI UN'ICONA

Il volume dedicato a Raffaella Carrà è il primo della collana "Miti Italiani" edita da Treccani e rappresenta un tributo a una delle figure più iconiche della cultura popolare italiana e internazionale. 

Raffaella Carrà, nata Raffaella Pelloni, è stata una forza innovatrice e anticonformista nel mondo della televisione, della musica, del cinema e del ballo

Questo omaggio editoriale è strutturato in due parti: la prima parte comprende un testo di Ernesto Assante, giornalista e critico musicale, che offre un'analisi dettagliata dei vari ambiti in cui la Carrà ha eccelso. 

La seconda parte è una narrazione fotografica che ripercorre cronologicamente la carriera di Raffaella, arricchita da contributi di Caterina Rita, storica collaboratrice della Carrà, che mettono in luce l'energia e la passione con cui ha affrontato le sfide professionali e ha portato innovazioni e temi di attualità al pubblico.

L'opera di Treccani non è solo un omaggio a una straordinaria artista, ma anche una riflessione sul suo impatto culturale e sul modo in cui ha influenzato e modellato le abitudini e gli stili di vita del pubblico italiano e internazionale.

DAL PALCOSCENICO AL CUORE DEL PUBBLICO: L'IMPATTO DI RAFFAELLA CARRÀ

Ma la Carrà, per merito del suo operato, ha conquistato l'eternità. Continueremo a vederla ballare e cantare, continueremo a divertirci guardando il "Tuca Tuca" con Alberto Sordi, il suo ombelico scoperto, il glam di "Rumore" o lei circondata dai suoi boys a "Carràmba", così come vediamo i Beatles all'Ed Sullivan show o la diretta dell'allunaggio del 1969.

Fuori dal tempo, dentro la storia.

SFOGLIA, EMOZIONATI, COLLEZIONA: LA STORIA DELLA RAFFA NAZIONALE IN UN VOLUME EDITO DA TRECCANI  >>>> MI INTERESSA 

fonte: https://treccanilandingadv.com

Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Chiara Francini in "FORTE e CHIARA"

45° Festival La Versiliana

giovedì 25 luglio, ore 21.30
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta

Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri.
 

Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa.

 

FORTE e CHIARA 

di e con Chiara Francini

musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri
collaborazione artistica Michele Panella
Regia di Alessandro Federico

Teatro grande – La Versiliana

Viale Morin n. 16
Marina di Pietrasanta, Lucca 55045

+ Google Maps

Phone:  0584265757

fonte: https://versilianafestival.it

Libri: "L'ansia del colibrì. Un percorso di consapevolezza e rinascita" di Thomas Leoncini

Il colibrì, oltre a essere uno degli animali più affascinanti del mondo, protagonista di miti e leggende tramandate dall'antichità fino a oggi, ha un segreto che forse non tutti conoscono: è la sua ansia a tenerlo vivo. 

Proprio così: il suo è un movimento ininterrotto per la sopravvivenza, ed è quest'ansia di vita il suo più sofisticato meccanismo di difesa. Un meccanismo di difesa che abbiamo anche noi esseri umani: l'ansia è un segnale del nostro inconscio per dirci che qualcosa non va, che è ora di fermarsi, ascoltarsi, capire il problema che ha svegliato in noi quella sensazione di angoscia e trovare il modo di risolverlo per ripartire. È da questa premessa che prende il via il viaggio rivoluzionario di Thomas Leoncini alla scoperta delle cause umane e profonde dell'ansia. 

Tra pause di riflessione, spunti illuminanti, esercizi pratici e frasi da appuntare e tenere sempre con sé, lo psicologo delinea un nuovo alfabeto interiore per riuscire a gestire i sintomi che l'ansia produce, stravolgendo il senso comune di questa parola, così temuta solo perché non compresa. 

Non più mero termine tecnico per definire una condizione psicologica, ma interpretata qui con l'acronimo positivo «Ancora Non So Interpretarmi Abbastanza». In questo senso Leoncini rielabora il concetto di ansia come lo conosciamo oggi, mostrando che, imparando a comprenderla, è possibile stabilire con lei un'alleanza e smettere di temerla. Tra queste pagine si trovano le chiavi simboliche per aprire le porte del proprio mondo interiore e cominciare così un nuovo, luminoso percorso di consapevolezza.

fonte: www.amazon.it