giovedì 19 dicembre 2019

Firenze: Al Teatro Puccini "Ore piccole" di e con Alessandro Riccio

Tedavi ’98 presenta "Ore piccole" scritto e diretto da Alessandro Riccio e con Gaia Nanni, Ciro Masella, Viola Panik, Mr. Punch, Vieri Raddi

Lunedì 30 e martedì 31 dicembre – giovedì 2 gennaio ore 21.00 (31/12 ore 22.00)


La città è un labirinto di mondi. Ogni luogo ha i suoi buoni e i suoi cattivi. Equilibri sconosciuti a chi non frequenta. Perdersi in una città – oggi come oggi – è praticamente impossibile. Ma perdersi nei meandri dell’anima è un attimo. Ed è lì che si possono incontrare e vedere cose mai viste. La distorsione della realtà, la capacità di percepire il dettaglio più nascosto, la sensibilità alterata. Attenti: può accadere a tutti…

Alessandro Riccio crea un carrozzone di personaggi divertentissimi, assurdi, terribilmente simili a tutti noi, per uno spettacolo di fine anno, pieno di canzoni, musica, situazioni paradossali e surreali.
Accanto a lui la carismatica Gaia Nanni – duetto ormai affiatatissimo del teatro fiorentino –, Ciro Masella, attore di grande talento che ha lavorato al fianco con Ronconi, Tiezzi, Latini, una coppia di travolgenti ballerini di Burlesque (Viola Panik e Mr. Punch) e il giovanissimo Vieri Raddi vero e proprio filo conduttore dello spettacolo. Come in una sorta di “Alice nel paese delle meraviglie”, il giovane protagonista vede ciò che non c’è. Ma che eppure è sempre stato lì accanto a lui.

PER IL TRAILER CLICCA QUI

Lo spettacolo è dedicato a Cry Lipso, il giovanissimo rapper fiorentino che è scomparso lo scorso novembre. Vladimiro – il protagonista di “Ore Piccole” – è anche lui un giovanissimo rapper dall’aria ribelle e, forse, in comune condividono il desiderio bruciante di rivelare il proprio mondo interiore e la faticosa complessità di farlo.

TEATRO PUCCINI
Via delle Cascine n° 41 – 50144 Firenze

TEL 055-362067
FAX 055-331108
EMAIL info@teatropuccini.it

Biglietti:
lunedì 30 dicembre – giovedì 2 gennaio
posto unico numerato € 15,00
(esclusi diritti di prevendita)

martedì 31 dicembre
Platea € 45,00
Galleria € 35,00
(esclusi diritti di prevendita)
Biglietti in vendita nel circuito regionale Boxoffice Toscana e su Ticketone
fonte:  www.teatropuccini.it

Danza: Capucci firma gli abiti per 'Les etoiles' di Daniele Cipriani

Lo ha confessato lui stesso: "Sarà la mia prima volta a teatro con la danza. Un sogno che è diventato realtà. Avevo disegnato alcuni bozzetti per una rivista musicale che doveva debuttare a Buenos Aires.

Era il lontano 1948, avevo 18 anni. Ma il progetto non andò in porto". È quanto ha dichiarato Roberto Capucci (classe 1930), un'icona della moda che Christian Dior definì "il migliore creatore italiano".

Sarà lui a vestire due delle 'Etoiles' del gala promosso e diretto da Daniele Cipriani in cartellone all'Auditorium Parco della Musica, il 24, 25 e 26 gennaio.

Un primo costume verrà indossato per un rovente Zapateado dallo spagnolo Sergio Bernal, 'bailador' carismatico del Balletto nazionale spagnolo. Il secondo cingerà il danzatore coreano Young Gyu Choi del Balletto nazionale olandese che si esibirà del ruolo dell'Idolo d'Oro, uno squisito cammeo di gusto esotico e di gran virtuosismo.

Ha continuato ancora nel suo racconto Roberto Capucci: "A parte l'esperienza con il teatro San Carlo di Napoli con Capriccio di Richard Strauss e le collaborazioni con la mia cara amica, il soprano Raina Kabaivanska, che più che altro erano riproduzioni delle mie creazioni per l'alta moda, non ho mai creato per la scena. Ma il costume teatrale”, ha proseguito, “è sempre rimasto nel mio cuore ed infatti, nel tempo libero, da qualche anno è cominciato a creare bozzetti per la scena. Ho cominciato, persino, ad esporre i disegni e ho partecipato ad alcune mostre. Dalla 'sovrana eleganza' al castello della principessa Odescalchi fino alle due ultime due esposizioni, 'Capucci dionisiaco. Disegni per il teatro' a Palazzo Pitti a Firenze e 'Spettacolo onirico. Disegni per il teatro' a Palazzo Scarpetta a Napoli".

Un successo di critica e di pubblico che ha spinto il celebre couturier a continuare su questa strada. Ed ha confessato ancora: "Tutti i giorni disegno. Per me è una forma di religione, uno sfogo, un bisogno profondo. È come quando uno ha sete e deve bere. È la stessa cosa. Io ho voglia di disegnare, di buttare giù schizzi, idee".

E sulla partnership artistica con Sergio Bernal ha ancora aggiunto il celebre maestro: "Questo danzatore spagnolo è bravissimo, è un genio, il vestito che ho creato per il suo assolo fa parte di lui. E lui fa parte del mio atto creativo. È uno scambio reciproco. Devo ringraziare Daniele Cipriani, che mi ha dato questa opportunità. Il tempo non è passato invano e ci sono altri progetti in futuro".
fonte: via fashionnetwork.com Copyright © 2019 AdnKronos. All rights reserved.

domenica 15 dicembre 2019

La grande arte al cinema, la vita di Botticelli diventa un film

Conoscere da vicino il genio del Botticelli e la Firenze del suo tempo. 
Accadrà il 27, 28 e 29 aprile, quando arriverà in sala ‘Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza’ prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital e diretto da Marco Pianigiani


Al centro di questo lavoro, Sandro Botticelli, l’inventore della Bellezza, raffinato disegnatore, ritrattista rivoluzionario, straordinario interprete del suo  tempo. Bellezza, creatività, genio: la Firenze rinascimentale di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, è un concentrato di arte e cultura. Ma non è solo questo. Tra le innumerevoli botteghe e i palazzi del governo, tanta bellezza convive con il lato oscuro della città, fatto di lotte per il potere e intrighi di efferata violenza. (In foto un ritratto di Sandro Botticelli)

Un artista, più di tutti, ha saputo proiettare nelle sue opere, le luci e le ombre di un’epoca destinata a rimanere indimenticata: Sandro Botticelli (1445-1510). Grazie a quest’opera, rivivrà la Firenze delle botteghe attraverso la vita di Botticelli, le collaborazioni, le sfide e i successi. Dall’esordio sotto l’ala dei Medici, Botticelli si impone come l’inventore di una bellezza ideale, che trova la sua massima espressione in opere come la Primavera e la Nascita di Venere. E poi la morte di Lorenzo Il Magnifico, le prediche apocalittiche di Girolamo Savonarola e i falò delle vanità, che segnano la parabola discendente del maestro fiorentino, destinato a un oblio di oltre tre secoli. 

Dopo l’apprendistato, prima preso un orafo e poi presso Filippo Lippi, il maestro Botticelli lavorò nella bottega del Verrocchio, dove conobbe il giovane Leonardo da Vinci. Dopo aver aperto, verso il 1470, la propria bottega, fu per quasi tutta la sua vita a servizio dell’aristocrazia fiorentina, soprattutto dei Medici, che ritrasse in numerosi dipinti, tra cui il celebre ritratto di Giuliano de’ Medici e l’Adorazione dei Magi, conservata agli Uffizi, che rivela le sembianze, tra gli altri, di un giovane Lorenzo il Magnifico. La riscoperta di Botticelli ad opera dei preraffaelliti darà poi inizio a un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi. Da Salvador Dalì a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga, nessuno sembra immune al fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente reimmaginate dagli artisti di ogni sorta, fino a entrare nell’immaginario collettivo. 
fonte: di Maurizio Costanzo www.lanazione.it 

Lgbt: Cathy La Torre è la migliore avvocata pro bono del 2019

L'avvocata, attivista per i diritti civili e cofondatrice di Odiare Ti Costa, ha vinto il primo premio nella categoria «professionisti pro bono» ai The Good Lobby Awards

Un premio enorme. Non poteva annunciare meglio Cathy La Torre, avvocata, attivista per i diritti civili, cofondatrice della campagna Odiare Ti Costa, il riconoscimento ottenuto ai The Good Lobby Awards 2019 consegnati venerdì 13 dicembre a Bruxelles.

Un primo premio nella categoria «professionisti pro bono» che è enorme proprio come l’impegno che da sempre La Torre dedica alla battaglia per i diritti civili delle persone gay, lesbiche, transgender. Centinaia di battaglie pro bono a sostegno di eguaglianza, parità di trattamento e contro il fenomeno dell’odio in rete.

 «Sono vittima ogni giorno di odio in rete», ci aveva raccontato La Torre in occasione del lancio della campagna Odiare Ti Costa. «E da 14 mesi assillata da uno stalker che mi minaccia di morte nei modi più impensabili. Non ho mai ottenuto alcuna “giustizia” per tutto questo odio che mi riversano addosso, ma nessuno pensa mai alle conseguenze». Così è nata l’iniziativa online, ideata cinque mesi fa assieme alla filosofa Maura Gancitano, che in pochissimi giorni ha ricevuto migliaia di segnalazioni: una valanga di richieste d’aiuto a cui Cathy la Torre insieme ad altri professionisti ha iniziato a rispondere.

Odiareticosta è diventata talmente virale che a sceglierla fra i migliori progetti in Europa sono stati proprio i cittadini europei che hanno espresso la propria preferenza nella community social dei Lobby Awards, un riconoscimento su scala europea ideato da The Good Lobby: organizzazione non profit impegnata a rendere più democratica, unita ed equa la società.

«Questo premio significa veder riconosciuta la bontà e la necessità urgente di una battaglia che non poteva più essere rinviata» ci spiega La Torre al telefono, subito dopo la premiazione a Bruxelles. «Prendo, prendiamo questo premio come un abbraccio di migliaia di persone che in tutta Europa ci dicono: “Grazie, avevamo bisogno di questo. Andate avanti per il bene di tutti”. E colgo l’occasione per ringraziare un’altra grande iniziativa, e cioè “The Good Lobby”, che mette assieme a livello europeo tutte le voci, tutti i gruppi che chiedono maggiore democrazia e maggiore unità. Per me rappresenta il coronamento di un percorso. Ma non una meta».

Grazie a Odiare Ti Costa, un pool di avvocati e informatici lavora h24 a titolo volontario e spiega alle vittime cosa possono fare per tutelarsi. «Di certo impegnarsi su un fronte tanto difficile quale è la lotta contro l’odio online sfibra, spossa, lascia a volte senza forze. Poi però arriva un riconoscimento del genere e senti di non essere sola, capisci che ciò che stai facendo ha un senso e che tanti, anche fuori dai confini nazionali, ti osservano. E lo fanno col cuore pieno di speranza».

Negli ultimi tre anni l’odio in rete è praticamente raddoppiato. Solo l’anno scorso Facebook ha rimosso 7,9 milioni di discorsi di odio in tutto il mondo, mentre YouTube cancella in media più di 15mila canali a trimestre. «Il mio prossimo grande obbiettivo è Far crescere Odiare Ti Costa, portare a casa i primi fondamentali successi anche sul piano dei risarcimenti nei confronti delle vittime, ma soprattutto vedo nel mio futuro immediato un duro lavoro per portare in Parlamento una legge contro l’odio online. Questo sarà il passo più importante per noi e soprattutto per il Paese».
fonte: di Alessia Arcolaci  www.vanityfair.it