lunedì 18 novembre 2024

Cinema: Rimini ricorda l'antidivo Marcello Mastroianni nel centenario della nascita

Il Fellini Museum di Rimini celebra il centenario della nascita di Mastroianni con una serie di eventi speciali e una mostra fotografica inaugurata in concomitanza con l'anniversario della scomparsa di Federico Fellini. L'iniziativa offre l'opportunità di ripercorrere la carriera di un'icona del cinema italiano nel mondo.

Lo scorso 26 settembre Marcello Mastroianni avrebbe compiuto cento anni: il celebre attore, morto ventotto anni fa a Parigi, ha segnato con la sua presenza scenica l’epoca d’oro del nostro cinema, diventando in breve tempo uno dei volti più rappresentativi dell’italianità nel mondo.

Proprio in questi giorni al Palazzo del Fulgor di Rimini, sede del Fellini Museum, si tiene la mostra fotografica Semplicemente Marcello. Il cinema, il fascino, lo stile di un antidivo di successo, che ripercorre la favolosa carriera di Mastroianni attraverso 120 immagini.

Raccogliendo scatti dal dietro le quinte dei suoi film più celebri e fotografie affascinanti catturate nei momenti di vita privata dell’attore, l’esposizione curata da Laura Delli Colli consente al pubblico di scoprire, fino al 20 gennaio, i lati più intimi e autentici di Mastroianni, offrendo un ritratto umano e semplice dell’attore, distante dall'immagine patinata del grande divo.

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA RACCONTA MARCELLO MASTROIANNI

L'esposizione è suddivisa in cinque sezioni dedicate al talento poliedrico dell'attore, alla sua versatilità e al suo innegabile fascino: tutti elementi che lo hanno reso un'icona del cinema italiano e internazionale. Dagli scatti più iconici, realizzati per le copertine di riviste di tutto il mondo, alle foto “rubate” nei momenti di pausa sul set, fra una scena e l’altra, la rassegna contribuisce a definire meglio l’immagine di un attore che rifiutava l’etichetta di affascinante seduttore.

La mostra è stata inaugurata al Palazzo del Fulgor lo scorso 31 ottobre, una data speciale per la storia del cinema italiano: cade infatti in quel giorno l’anniversario della scomparsa di Federico Fellini, uno dei registi più importanti di tutti i tempi.

Allestita in uno spazio espositivo così simbolicamente rilevante come quella del museo dedicato al maestro riminese, la mostra fotografica su Mastroianni consente al pubblico di approfondire il rapporto tra due grandi artisti del cinema italiano, protagonisti di un sodalizio umano e cinematografico che ha regalato al mondo capolavori assoluti come Ginger e Fred, La città delle donne, Otto e mezzo e La dolce vita.

FELLINI E MASTROIANNI: RIMINI CELEBRA DUE GIGANTI DEL CINEMA ITALIANO

La giornata inaugurale dell’esposizione è stata arricchita da un incontro speciale, dedicato al ricordo di Mastroianni e al suo rapporto con registi del calibro di Fellini ed Ettore Scola, nonché dalla proiezione del documentario Ciao Marcello. Mastroianni l’antidivo, diretto da Fabrizio Corallo e scritto con Silvia Scola, che racconta la vita e la carriera del grande attore attraverso interviste inedite, clip tratte dai suoi film e documenti d'archivio.

Promossa dal Fellini Museum nell'ambito del festival I luoghi dell'anima, sostenuto dall’Associazione Tonino Guerra, la mostra fotografica dedicata a Marcello Mastroianni rende omaggio a uno degli attori più iconici del cinema italiano, il cui lascito artistico resta ineguagliabile a distanza di un secolo dalla sua nascita.

[Immagine in apertura: Lo straniero. Foto di Frontoni - Copy Centro sperimentale di cinematografia]

fonte: https://arte.sky.it/

Opera Roma, il Corpo di Ballo debutta a Liegi con Giselle. La coreografia di Carla Fracci all'Opéra Royal de Wallonie

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Il Corpo di Ballo dell'Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, debutta all'Opéra Royal de Wallonie di Liegi.

Dopo Parigi in aprile, Dubai a maggio e Barcellona a luglio, la quarta tournée internazionale del 2024 vede la compagnia della Fondazione capitolina dal 14 al 17 novembre in scena nella città belga con Giselle, la coreografia di Carla Fracci ripresa da Gillian Whittingham.

Nel 2025 sarà la volta di Carmen di Bubeníček, al Palais des Congrès di Parigi dal 21 al 23 febbraio, poco dopo le recite in programma al Teatro Costanzi dal 26 al 31 gennaio. Grazie al Corpo di Ballo, il nome della Fondazione capitolina è apparso per la prima volta nel cartellone del Gran Teatre del Liceu di Barcellona con Il lago dei cigni, e ora in quello dell'Opéra Royal de Wallonie di Liegi. Giselle va in scena nella versione firmata da Carla Fracci nel 2004, con costumi e scene di Anna Anni, le luci di Jean-Michel Désiré. 

Nei ruoli principali danzano le étoile Alessandra Amato, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, i primi ballerini Federica Maine, Marianna Suriano, Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti Flavia Stocchi, Giacomo Castellana e Walter Maimone. La musica di Adolphe Adam è affidata all'Orchestra dell'Opéra Royal de Wallonie diretta da Alessandro Cadario.
    Il balletto, già portato con successo in Oman nel 2023, arriva nello storico Teatro di Liegi, che ha visto la posa della prima pietra nel 1818 e oggi ha una sala in stile italiano con mille posti a sedere e una macchina scenica tra le più moderne al mondo.  

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati  

Torino: TDOR 2024. Evento di Divine Queer Film Festival. Unione culturale, via Cesare Battisti 4b, mercoledì 20 novembre ore 19,30

In occasione del TDoR (Transgender Day of Remembrance) una serata di performance e proiezioni organizzata dal Divine Queer Film Festival animata da talk, un aperitivo per condividere pensieri e contrarsi e a seguire una rassegna di cortometraggi selezionati.

Programma della serata:
19,30 – Talk “Presente e futuro del mondo transgender in Italia”
Talk in collaborazione con Sofia Darino, Presidente del Circolo di cultura lgbtq Maurice, e Cecilia Ruiz, membro del direttivo di GenderLens.

20,00 – Aperitivo
Un’occasione per condividere pensieri e incontrarsi in un ambiente accogliente.

20,45 – Best of Divine Selection
Una rassegna dei migliori cortometraggi del festival:
-“Hala” di Veysel Aksahin (Turchia, 2015, 22′)
La storia di una donna transessuale che ritorna nel suo paese d’origine dopo la perdita dei genitori, affrontando sfide e ricordi.

-“Shala” di João Inácio (Brasile, 2017, 11′)
Un racconto toccante di Shala, una bambina in orfanotrofio che lotta per mantenere la propria identità mentre cerca una famiglia adottiva.

-“Sunken Plum” di Xu Xiaoxi e Roberto F. Canuto (Cina, 2018, 20′)
In una società conservatrice, una donna transgender affronta il difficile ritorno al suo villaggio natale per il funerale della madre, sfidando il giudizio e riscoprendo il proprio valore.

-“Princess” di Karsten Dahlem (Germania, 2017, 17′)
Un racconto di bullismo e accettazione tra adolescenti, con un finale sorprendentemente liberatorio.

Ingresso libero.

fonte e info: www.unioneculturale.org