Questo blog è un aggregatore di notizie, nasce per info e news dall'Italia e dal mondo, per la Danza, Teatro, Cinema, Fashion, Tecnologia, Musica, Fotografia, Libri, Eventi d'Arte, Sport, Diritti civili e molto altro. Ogni articolo riporterà SEMPRE la fonte delle news nel rispetto degli autori e del copyright. Le rubriche "Ritratto d'artista" e "Recensioni" sono scritte e curate da ©Lisa Del Greco Sorrentino, autrice di questo blog
sabato 2 gennaio 2010
Il marito diventa donna? Matrimonio annullato
La vicenda della Sig.ra Bernaroli giunge a una svolta, ma negativa. Il matrimonio sarà annullato anche senza divorzio.
Vi abbiamo parlato della vicenda della sig.ra Bernaroli, donna transessuale di Bologna, che prima della transizione era felicemente e regolarmente sposata con la donna che ama.
La vicenda è passata in mano ai Tribunali perchè dopo il cambio di sesso la Bernaroli e la sua compagna hanno contiunato a vivere assieme e hanno richiesto lo stato di famiglia che è stato loro negato. Ora il loro matrimonio sarà sciolto perché, come sottolinea l'amministrazione comunale, è la legge a imporlo. Ma "data la delicatezza della questione e la singolarità del caso in esame" è stato richiesto il "formale parere al Ministero dell'Interno, non procedendo all'immediata annotazione dello scioglimento".
Il Ministero si è espresso e considera il matrimonio sciolto,pur in assenza di una pronuncia di divorzio, per effetto della sola sentenza di riattribuzione del sesso d'origine.
L'anagrafe ha suggerito alla sig.ra Bernaroli la possibilita' di scissione del relativo nucleo familiare e della relativa separata certificazione, proposta che probabilmente verrà accettata dalle due donne. Anche perché attualmente ai fini della certificazione anagrafica risultano due distinti nuclei familiari che possono anche essere, a norma di regolamento, riaggregati. Prosegue la nota: il Comune di Bologna "percorrerà le strade più adeguate per garantire, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, il riconoscimento dei diritti civili di ogni cittadino bolognese: già nei giorni scorsi sindaco e vicesindaco hanno ribadito che è arrivato anche per l'Italia il momento in cui il Parlamento vari delle leggi che, in materia di diritti civili, colmino le differenze tra il nostro Paese e il resto d'Europa".
Fonte: Repubblica
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Australia: golfista cambia sesso
Don Asher giocatore di golf transessuale giocherà con le donne...
Don Asher è un golfista conosciuto al Wynnum Golf Club di Brisbane, è un padre di famiglia ed è transessuale. Ha iniziato da poco il suo percorso di transizione e iniziano dubbi e polemiche riguardo alla sua partecipazione ai tornei. I soci del club hanno richiesto dei provvedimenti dato che il loro compagno di squadra ha iniziato ad assumere ormoni e soprattutto dopo che è sceso in campo vestito da donna. Così i dirigenti hanno deciso di schierarlo nella squadra femminile con un nuovo handicap.
"La situazione e' diventata difficile quando alcuni membri del club hanno cercato di buttarmi fuori.
Le donne, invece, mi hanno accolto in maniera eccezionale", dice Asher, che recentemente ha cambiato il proprio nome di battesimo in Dasher. Damon Moody, manager del Wynnum, spiega l'accaduto, appellandosi al regolamento:"Il signor Asher ha violato il codice di comportamento indossando abiti da donna: ci sono regole che vanno rispettate". Vivien Lewers, presidente della sezione femminile, invece è entusiasta per il contributo che il nuovo membro sta già portando alla squadra: "Con Asher in campo, le vittorie del Wynnum sono aumentate".
Fonte: Libero
Consiglio comunale approva un ordine del giorno contro l'omofobia
Veneto. Giovani del Pd lanciano campagna “Mai più omofobia”.
Il Consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno contro l'omofobia
giovedì 31 dicembre 2009
L'ordine del giorno per la “Prevenzione e lotta alla omofobia e transofobia” presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola (relatore il consigliere Matteo Mogardi) è stato approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri comunali.
In particolare, nell'ordinde del giorno si esprime "repulsione per le violenze verso le persone omosessuali e transgender avvenute negli ultimi mesi e solidarietà e vicinanza a tutte le vittime di violenze omofobe e transofobe". Si plaude inoltre alla campagna contro la discriminazione delle persone omosessuali e transgender recentemente promossa dal Governo, rilevando tuttavia che in essa non si evidenzia appieno un preciso obiettivo di educazione verso le nuove generazioni tramite le istituzioni scolastiche.
L'ordine del giorno invita infine il Governo italiano "a predisporre una vasta campagna comunicativa ed educativa socio-culturale per contrastare il fenomeno dell’omofobia e della transfobia, che preveda iniziative formative nelle scuole, nella pubblica amministrazione, tra le forze dell’ordine nonché nei luoghi di lavoro" e invita la Giunta Comunale "a promuovere la Giornata internazionale contro l’omofobia, indetta dal Parlamento Europeo con la risoluzione P6_TA(2007)0167 del 26 aprile 2007, per il giorno 17 maggio".
Pubblicato da Blog Partito Democratico a 15.57
venerdì 1 gennaio 2010
Grazie Rita,Grazie Agedo...
Grazie Rita, grazie Agedo
Lettera aperta alla Befana
Carissima Befana scrivo a te perché sei donna una di quelle donne che non ha bisogno di passare molto tempo in palestre e cliniche estetiche, perché tu sei quello che vuoi essere una portatrice di doni; ti scrivo a nome della mia associazione AGEDO, per chiederti un dono difficile, forse addirittura impossibile quello di far arrivare questo mio povero scritto il più in alto possibile, perche io e la mia associazione non abbiamo una grande voce in capitolo, non uffici stampa potenti non soldi per comprare una pagina su un giornale per dire a chi guarda ma non vede che noi genitori siamo molto preoccupati per queste morti continue nel mondo delle transessuali; si noi genitori perché anche i trans anche se incredibile hanno dei genitori che soffrono e si preoccupano ma che a volte non hanno la forza di uscire allo scoperto.
Cara Befana, guardando la televisione in questi giorni ho fatto delle riflessioni; se invece di Piazza San Pietro una signora un po’ entusiasta 2010 anni fa sarebbe corsa ad abbracciare Gesù li in Palestina , Lui non sarebbe caduto sotto il peso dei suoi paramenti, non sorretto da quel bastone pastorale che dovrebbe reggere gli affanni del mondo!
Gesù forse, anzi sicuramente si sarebbe fatto abbracciare e poi non avrebbe ignorato nei suoi discorsi il destino dei suoi fratelli e sorelle transessuali, morti nell’inferno di celle mostruose o ritrovate sul greto di un fiume in un sacco di spazzatura.
I nostri figli non sono immondizia, i nostri figli non sono di serie A, B oppure nel caso delle o dei trans di serie Z.
Gingilli di divertimento per facoltose e insospettabili persone quando diventano scomod* si cancellano perché tanto nessuno l* reclama.
Noi invece genitori Agedo reclamiamo; per piacere che qualcuno ci dica che fine hanno fatto e perché scompaiono i nostr* figli, perché nessun velo di pietà e di amore li ammanta dopo la morte o ancor meglio nella loro difficile vita.
Allora carissima Befana affido questa lettera a Facebook che dicono sia più veloce della tradizionale scopa e se qualcuno che legge può far arrivare in alto questo nostro messaggio lo faccia perché quelli che per l’opinione pubblica sono “ i trans per noi sono semplicemente figl*
Grazie Rita De Santis presidente Nazionale AGEDO
Un mio personale Grazie a Rita De Santis per questo emozionante scritto che a tante come me tocca da vicino...Lisa
fonte:http://www.facebook.com/notes/fabianna-tozzi-daneri/grazie-rita-grazie-agedo/230851246555#/notes.php?id=1402608884
BUON ANNO...
Auguri a chi ama dormire ma si sveglia sempre di buon umore, a chi saluta ancora con un bacio,
a chi lavora molto e si diverte di più,
a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse,
a chi si alza presto per aiutare un amico,
a chi ha l'entusiasmo di un bimbo e i pensieri di un uomo,
a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere,
a chi vede nero solo quando è buio,
a chi non aspetta il nuovo anno per essere migliore!.....
Dedico questo video a tutti i miei Amici...
a chi lavora molto e si diverte di più,
a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse,
a chi si alza presto per aiutare un amico,
a chi ha l'entusiasmo di un bimbo e i pensieri di un uomo,
a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere,
a chi vede nero solo quando è buio,
a chi non aspetta il nuovo anno per essere migliore!.....
Dedico questo video a tutti i miei Amici...
giovedì 31 dicembre 2009
Capodanno 2010 AUGURI...
Un'altro Anno sta per finire....e non vorrei ricordare oggi..quante cose brutte accadute nel 2009 in Italia e nel Mondo, questo vecchio Anno porta via con se....
Auguriamoci sempre che l'Anno che verrà sia migliore, sotto tanti profili, dal rispetto umano verso i differenti generi, il rispetto verso chi si ama, il rispetto per la nostra martoriata Terra, ma principalmente nei rapporti umani piu' sincerità e piu' lealta' cose ormai desuete, ma che fanno poi la qualità di un rapporto...di qualunque tipo esso sia.... Auguro a tutti i miei amici reali, e i virtuali del mio neonato blog... un Anno ricco di Serenita' e di cose belle e poter sorridere spesso piuttosto che spesso piangere...e di poter ognuno di voi realizzare almeno uno dei sogni che ancora avete chiuso nel cassetto...con affetto profondo...BUON FINE ANNO!!! Lisa
mercoledì 30 dicembre 2009
Pubblicità contro l'omofobia in Portogallo
Pubblicità contro l'omofobia in Portogallo Da poco più di una settimana è stato diramato il primo spot contro la discriminazione e l’omofobia, in Italia, ideato dal ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. Alcuni l’hanno apprezzato, altri lo hanno ritenuto poco incisivo, se non addirittura incoerente per la frase sulla diversità In Portogallo, nel 2008, è stata ideata questa pubblicità, a mio parere divertente e molto più ad effetto di qualsiasi pseudo polpettone che sembra quasi la “fine puntata” di qualche soap opera argentina. Dopo il salto, il video. Forse l’avrete già visto, forse lo vedrete per la prima volta: in ogni caso è un occasione per provare a sorridere in mezzo a notizie poco confortanti... fonte: queerblog.it
Torino Film Festival 2009
Torino Film Festival 2009: vince La bocca del lupo storia di un amore fra un carcerato e una transessuale
La ventisettesima edizione del Torino Film Festival ha premiato La bocca del lupo di Pietro Marcello come miglior film. Il film narra la storia di Enzo, emigrato siciliano, che fa ritorno a Genova dopo quattordici anni passati in carcere. Proprio nel carcere ha conosciuto e si è innamorato di Mary, una transessuale detenuta per questioni di droga. Enzo e Mary sono accomunati sia dall’amore che provano l’uno per l’altra che dal sogno di una casa in campagna in cui trascorrere una vita tranquilla. Uscita dal carcere Mary aspetta pazientemente la liberazione del proprio compagno per poter trascorrere insieme il resto della vita.
Pietro Marcello gira un film mescolando stili diversissimi, come notano gli amici di Cineblog: “Dalla finzione al documentario, dalla messa in scena di scenette all’uso di materiale d’archivio, dall’uso di poesie a citazioni letterarie colte come Fortini”. Il risultato è particolare e non a tutti può piacere.
La bocca del lupo ha vinto anche il Premio FIPRESCI, con questa motivazione:
“La giuria FIPRESCI alla 27esima edizione del Torino Film Festival è fiera di presentare il proprio premio ad un film sulla vita ai margini economici e sociali, a metà fra il documentario e la finzione cinematografica, fra il reportage e il melodramma. Oltre a raccontare quella che è senza dubbio la più grande storia d’amore del festival, questo film poetico, che contrappone immagini d’archivio a immagini girate oggi nella città di Genova, è anche un invito a riflettere sul rapporto che esiste fra Storia pubblica e storia privata.
fonte: queerblog
Cher posa per la campagna "NoH8 - NO Hate"
Cher posa per la campagna "NoH8 - NO Hate" contro l'omofobia
Da quando in California ha vinto la Proposizione 8, i gay non hanno più potuto ufficializzare il proprio legame e si attende con ansia il prossimo referendum per ribaltare il risultato ottenuto all’ultima votazione.
Nel frattempo, il fotografo delle star Adam Bouska, insieme al proprio fidanzato Jeff Parshley, ha ideato una campagna contro l’omofobia, NoH8, a cui hanno partecipato alcune star americane. Tra di loro, anche Cher, sensibile doppiamente alla causa Lgbt anche per l’esperienza in prima persona da parte della figlia, diventata uomo.
Nell’immagine, la bocca è chiusa da un nastro adesivo grigio, mentre il logo campeggia sulla guancia.
fonte: queerblog
Libri Gabriele Sannino
Gabriele Sannino ci racconta del viaggio di un gay verso se stesso e verso il suo compagno
Il tema del viaggio è molto usato in letteratura, anche in quella gay. La metafora del viaggio ben racconta il percorso dell’autore, del libro e anche dei lettori. È proprio a questa metafora che si affida Gabriele Sannino, al suo secondo libro (del primo, Non sono un alieno, ne abbiamo parlato tempo fa intervistando l’autore).
In Viaggio verso me Sannino ci parla di un giovane uomo, Alessio, che intraprende un viaggio per raggiungere il compagno, in trasferta per lavoro. Oltre a quello fisico, c’è un altro viaggio, interiore, nel quale vengono ricordati passaggi fondamentali, quali, ad esempio, il ripudio dalla famiglia conseguente all’omofobia del padre. Si tratta di un testo pieno di poesia e dai toni intimi, come anche sottolinea la copertina: un ragazzo che guarda verso il mare. Abbiamo chiesto all’autore di raccontarci un po’ il percorso di questo libro e il significato che ha per lui (e, secondo lui, per noi lettori).
“Viaggio verso me” è nato subito dopo “Non sono un alieno”. È un romanzo che mi piace definire quasi come “risposta” alle innumerevoli lettere e confessioni da parte di persone che avevano letto il primo romanzo. Sì, perché in tutte quelle lettere c’erano spesso disagi che andavano al di là della sessualità – senza contare le tante persone che mi scrivevano per parlarmi di altri problemi, come anoressia, bulimia, problemi finanziari, perfino lutti. La gente è stufa di trovarsi in questa società dell’avere, del possesso tanto delle cose quanto delle persone. Bisogna cominciare ad “essere”, bisogna iniziare a capire che la felicità sta davvero nel guardarsi dentro, nell’entrare in contatto con se stessi, con la propria anima, perché solo così il mondo inizierà a girare per il verso giusto. Da qui mi è nata l’idea di un viaggio, un viaggio di un uomo che cerca di fare proprio questo, cioè entrare in contatto con la propria anima per vivere al meglio il tempo che gli rimane qui, su questo pazzo pianeta. Viaggio verso me, dunque, racconta di questo viaggio che io stesso sto compiendo già da un po’ e che spero altri inizieranno a compiere.
Gabriele Sannino
Viaggio verso me
WLM Edizioni 2009
euro 10,00
fonte: queerblog
Aurelio Mancuso: è ora di mettere in agenda un dialogo tra le varie sigle Lgbtq
Aurelio Mancuso: è ora di mettere in agenda un dialogo tra le varie sigle Lgbtq per dare vita ad un vero movimento.
Il movimento ha ricominciato a parlarsi dopo due anni di conflitti duri e anche dolorosi. Arcigay è alle prese con la sua fase congressuale nei Comitati provinciali, altre associazioni discutono al loro interno, sommovimenti e confronti non mancano. Tutto ciò è salutare, ancora insufficiente, ma un buon avvio. In tutti i discorsi che si stanno facendo in questo periodo manca un’analisi dal fuori, ovvero una capacità di guardarsi estraniandosi dalle contese interne per comprendere meglio di cosa si avrebbe bisogno. E’ bene affrontare un tema alla volta e l’autocefalia è secondo me una questione centrale che affligge il movimento italiano da troppo tempo. Fino al termine degli anni ’90 il movimento era variamente composto da alcune realtà che convivevano con fatica, anche con distanza e conflitto, ma sostanzialmente non si avvertiva l’esigenza di momenti di unità. L’organizzazione del World Pride 2000 è stata un’occasione persa, che ha prodotto una distanza ancora oggi non sanata. L’unità nella diversità non è tema amato dentro le varie associazioni lgbt.
Anche Arcigay, pur cercando di avere un atteggiamento responsabile e di collante, è incorsa in molti errori, anche di orgogliosa volontà egemone. Ma il tempo cambia velocemente e persino il bellissimo Pride nazionale di Genova, figlio della divisione prodottasi l’anno prima con i noti fatti al Pride nazionale di Bologna, sembra oggi distante. La necessità di superare l’autocefalia oggettiva che ogni associazione lgbt coltiva, è davanti a noi e ci chiama a nuove e crude sfide. Nemmeno Arcigay, che, di fatto, è la rete nazionale più radicata, con la possibilità di confrontarsi al suo interno con differenti idee, culture, territori, è immune dalla patologia di esser ripiegata su se stessa. A poco servono fughe e intuizioni in avanti, come le proposte illuminate che intravedono in una federazione o confederazione nazionale che riunisca tutte le sigle lgbt sotto un unico ombrello. Non si può iniziare dalla fine. Prima di tutto serve una cultura politica assai diversa, che travolga il tran tran vissuto negli ultimi anni. I pur sporadici episodi di auto organizzazione nati durante il periodo di maggior acutezza dell’attacco violento omofobo, sono il sintomo più evidente di un distacco diffusissimo tra le associazioni e la disorganizzata e altrettanto conflittuale comunità lgbt. Chi rappresenta chi, per quali idee e azioni, sono le spine di una pianta che rischia l’appassimento con il drammatico risultato di lasciare il posto al deserto, o ai peggior avventurismi. Non ascoltare le migliaia di persone gay e lesbiche deluse e affrante dall’impotenza e dalla litigiosità dell’associazionismo lgbt, significa appoggiare volontariamente il proprio capo sul ceppo. Molti di questi giudizi sono ingenerosi, ma detto questo davanti a una silenziosa quanto evidente rivolta morale, non si può far spallucce, chiudersi nei propri castelli, rivendicare storie gloriose. Il tempo è venuto perché questa diffusa acefalia bidirezionale (dentro il movimento e le stesse associazioni e nel rapporto con i soggetti esterni) sia sconfitta. In questa fase avanzare proposte, che pur fanno già parte di una riflessione personale, sarebbe irrispettoso nei confronti di discussioni e mutamenti appena avviati, certo è che sarebbe un gran bene che il tema fosse finalmente messo in agenda, perché, se mi posso permettere, ammettere finalmente che esiste sarebbe già un buon inizio. (Aurelio Mancuso)
fonte: gaynews24
GF 10: arriva il bacio lesbo
GF 10: arriva il bacio lesbo. Veronica, la bella e ribelle, e Sarah, la coniglietta di playboy, si baciano ripetutamente sul letto. Mancava qualcosa al Grande Fratello di quest'anno. Dopo l'entrata di Maicol, il gay per eccellenza, e i gossip di un possibile flirt con Giorgio, dopo la presenza fulminea di Gabriele, trans FtM, non poteva non arrivare finalmente un bacio lesbo. E chi potevano essere le protagoniste di questa scena se non la ribelle Veronica, la ragazza dalla chioma corvina, i tatuaggi, desiderata da tutti gli uomini della casa, ma che si lascia avvicinare solo dalla new entry Sarah, ex coniglietta di playboy. Sarah Nile, la biondina faccia d'angelo, con un demone tatuato sul fondo schiena, in un momento di relax si è avvicinata a Veronica che stava sdraiata sul letto. Ha iniziato a darle gentili bacini sulla guancia per poi passare a baciarla sulla bocca, con una discreta passione. Vedere per credere. Veronica effettivamente non si è tirata indietro anche se la sua risposta è stata un pò timida, ma quel sorriso malizioso la dice lunga. Scoppierà la love story? Chissà. Nel frattempo ci viene solo da pensare che i produttori del Grande Fratello 10 potrebbero aver notato che la scena di sesso lesbo al GF Bulgaro ha fatto impennare gli ascolti (leggi qui) e quindi vogliano ottenere altrettanto. Effettivamente in quest'edizione sembra che non sappiano più cosa inventarsi per tenere alto lo share.
Fonte: Notiziegay .
Fonte: Notiziegay .
Libri "Io, Maria Bellofiore".
Storia di una ragazza lesbica in un paesino di provincia
"Io, Maria Bellofiore", scritto da Cristiano Gentili, racconta la storia di una ragazza lesbica che vive in un paesino della Toscana, dove le malelingue abbondano e dove non è per niente facile scoprire e vivere la propria omosessualità. Soprattutto se in casa non si ha nessun alleato, nemmeno il fratello gemello, Mario, preoccupato di non essere associato all'omosessualità di sua sorella gemella.
Poi, ad un certo punto, Maria incontra l'amore e fugge dal paese. Da quel momento per la famiglia Bellofiore inizia un’odissea che li condurrà in un viaggio alla ricerca della figlia. Un viaggio che man mano svelerà a madre, padre e fratello i tasselli della vita e della diversità di Maria.
Titolo
Io Maria Bellofiore
Autore
Cristiano Gentili
Casa Editrice
Croce Libreria
Prezzo
15 euro
Fonte: Feltrinelli .
martedì 29 dicembre 2009
ALBA DEI POPOLI Otranto (Lecce)
Otranto (Lecce) - ALBA DEI POPOLI - Rassegna enogastronomica 'Cibo...non solo sapori' e'Concerto della pace'
Parte la rassegna enogastronomica "Cibo...non solo sapori" presso il Castello Aragonese di Otranto. Quattro giorni ricchi di eventi interessanti.
Domani, alle ore 17.30, nella Sala Triangolare, si terrà il convegno dal titolo: “Enoturismo: realtà e prospettive”. Interverranno esperti del settore enogastronomico e giornalisti di fama internazionale. A seguire, cocktail di benvenuto e intrattenimento musicale di Pino Ingrosso, noto interprete leccese.
Il 30 dicembre e il 1° gennaio 2010, sempre a partire dalle 17.30, degustazione di vini e cibi pugliesi.
Il 2 gennaio, alle 17.00, presentazione del libro “An Appetite for Puglia” di Christine Smallwood, affermata giornalista inglese del settore enogastronomico. A seguire, degustazione di vini e cibi pugliesi e intrattenimento musicale di Riccardo Calogiuri, giovane chitarrista che ha già ricevuto numerosi premi internazionali.
Il 30 dicembre, la X edizione del “Concerto della pace”, alle 18.30 presso la Cattedrale di Otranto, a cura dell’Associazione Culturale “Hydruntum Art”, in collaborazione con l'Associazione Culturale J.S. Bach di Tricase.
Ensemble Barocco Concentus Musica Antiqua
Coro "Cantante Domino"
Soprano Enrica Negro
Direttore al Cembalo Francesco Scarcella
Musiche di: Corelli, Hàendel, Hydn, Vivaldi
fonte: puglialive.net
lunedì 28 dicembre 2009
Tatami rai 3
Camila Raznovich con “Tatami”, il talk show della seconda serata di Raitre, il luogo del confronto sui grandi temi della contemporaneità e del racconto del costume di oggi attraverso storie di vita ordinarie e straordinarie, evoluzioni di pensiero e di stile dell’Italia e del mondo. Sul Tatami di Raitre, Camila ospita un mondo davvero variegato di uomini e donne, intervistati con la cifra libera e priva di pregiudizi che da sempre contraddistingue lo stile della conduttrice. Tra gli argomenti delle prime puntate, l’eros e la fine dei suoi “confini”, la separazione dell’identità dalla sessualità: dal caso estremo dell’ermafroditismo alla bisessualità, alla moda del metrosexual.
fonte: rai.it
fonte: rai.it
Pride napoli 2010
Gli organizzatori assicurano: "Il Napoli Pride del 2010 sarà sobrio". E la Mussolini lo approva 'se non è una carnevalata'
Il presidente dell’associazione I Ken e promotore del prossimo Napoli Pride, Carlo Cremona, ha dichiarato al quotidiano “Il Mattino” che quest’anno la manifestazione sarà assolutamente sobria:
“Sarà un Pride in cui si discuterà soprattutto sulle discriminazioni, sulle politiche d’integrazione e sul precariato: perché sempre più gay sono costretti ad emigrare. Prima dell’evento di giugno ci saranno due giorni in cui si discuterà su questi temi”
Il capogruppo di Rifondazione, Raffaele Carotenuto, ha invece precisato come il Napoli Pride debba tentare di intervenire per risanare queste ondate di criminalitù che ha colpito la città durante quest’anno e di fermare ogni genere di discriminazione possibile. Alessandra Mussolini, invece, in merito alle rassicurazioni di Carlo Cremona, ha replicato:
“Se invece delle carnevalate a cui ci hanno abituati si vuole creare un clima sobrio per ragionare su queste tematiche, in chiave sociale e politica, ben venga. Sono presidente della commissione per l’Infanzia e questi temi mi capita di toccarli quando discutiamo di adolescenti. Se si tratta di una tavola rotonda, e vengo invitata, parteciperei tranquillamente, è ovvio”
Foto | NapoliGayPress
Il curioso caso di Madonna Ciccone ringiovanisce con l’età?
Non sembra neppure lei: ecco Madonna, 50 anni, in tutto il suo splendore al party per gli Oscar di Vanity Fair. Viso liscio e praticamente privo di rughe, Madonna dispensava sguardi languidi ai fotografi. In queste immagini la cantante non dimostra affatto la sua età! Che abbia scoperto una crema miracolosa? Un elisir di giovinezza? Oppure si tratta solo di un lifting dell’ultimo minuto? Quello che è certo è che Madonna avrebbe dovuto vincere l’Oscar per i migliori effetti speciali.
fonte:doki gossip
Aggiungo personalmente a questo articolo, alcuni dei suoi
tantissimi mitici video, come sua fan e come omaggio al suo camaleontico talento ...Lisa
fonte:doki gossip
Aggiungo personalmente a questo articolo, alcuni dei suoi
tantissimi mitici video, come sua fan e come omaggio al suo camaleontico talento ...Lisa
L'India incorona la sua Miss Trans
L'India incorona la sua Miss Trans L'India ha incoronato per la prima volta la sua transessuale più bella: il concorso si è svolto a Chennai (l'ex Madras nel sud del Paese), e vi hanno partecipato 120 concorrenti tra i 20 e i 35 anni. Al primo posto si è classificata Kareena, una modella di 25 anni, che si è conquistata il titolo di "Miss Trans". Il concorso, dicono gli organizzatori, vuole migliorare l'integrazione sessuale nel Paese. I premi sono stati conferiti anche alle categorie di "Miss bella chioma", "Miss begli occhi" e "Miss pelle delicata". Il concorso, insieme con molte altre iniziative presentate nei mesi scorsi, è stato organizzato per migliorare l'integrazione delle minoranze sessuali in India. Nel Paese infatti la maggior parte dei transessuali vive ai margini della società. Lo scorso novembre, al termine di una lunga campagna, gli eunuchi hanno ottenuto di poter essere riconosciuti e denominati come "altri", cioè di sesso diverso da uomini e donne, sulle liste elettorali e sui documenti d'identità. Inoltre, a luglio, l'Alta Corte di Nuova Delhi aveva depenalizzato le relazioni tra omosessuali adulti consenzienti, dichiarando incostituzionale una legge contro l'omosessualità che risaliva all'epoca coloniale. fonte:http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo469086.shtml
Cronaca nera
Transessuale trovato morto. E’ di una trans il cadavere scoperto ieri, in un sacco nero della spazzatura, all’interno di un canneto su una sponda del Tevere a Ostia Antica. La morte risale ad almeno un mese fa e sul caso indagano i carabinieri di Ostia. Singolare e’ la coincidenza temporale con la morte di un altro viado, Brenda, uno dei testimoni del caso Marrazzo, deceduta il 22 novembre per asfissia nel suo monolocale in seguito a un incendio. Il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione: la parte superiore del corpo, anche a causa dell’intervento di animali roditori, è quasi interamente ridotta a scheletro. Luxuria parla di caso “inquietante”, non solo perché si tratta di “un’altra uccisione avvenuta circa un mese fa, contemporaneamente alla morte di Brenda”, ma soprattutto perché “nessuno ne ha denunciato la scomparsa, né un parente né un’amica”.
fonte: quaderni socialisti
fonte: quaderni socialisti
domenica 27 dicembre 2009
Diritti
New York pensa transgender. No alla discriminazione sul lavoro, è legge.
dic 18, 2009
Non ti assumo perché ti travesti
E’ ora di smetterla: basta non assumere una persona in quanto transessuale o travestito, è il momento di porre fine a questa ridicola ed ingiustificata discriminazione. A stabilirlo è stato il governatore David Paterson (nella foto) che da giovedì ha stabilito che nello Stato di New York le aziende statali non possono permettersi di fare differenze tra i candidati per l’assunzione basandosi sull’orientamento sessuale.
No alla discriminazione transgender
Il territorio che fa capo alla Grande Mela con l’Executive Order numero trenta tre fa un passo ulteriore nella lotta alla discriminazione basata “sull’identità di genere o sull’espressione” nel campo lavorativo, per quanto riguarda le aziende di competenza statale. Ora spetta all’ufficio per le relazioni e l’assunzione, ha spiegato Paterson, il compito di “sviluppare e migliorare robuste linee guida che proibiscano la discriminazione”, ci penserà la legge a farle rispettare.
L’esempio e l’orgoglio di New York
“Per generazioni New York è stato un elemento di spicco a livello nazionale nei diritti civili” ha dichiarato Paterson ammettendo però come “lo Stato sia ancora indietro nell’assicurare i diritti civili di base ai newyorkesi transgender”. Il governatore, che ha identificato il problema, ora sembra intenzionato a risolverlo, ben consapevole del grande passo che sta compiendo: “sono orgoglioso di mettere la mia firma su questa importante decisione non solo per fornire protezione lavorativa alla comunità transessuale ma anche per portare maggiore uguaglianza e diritti civili nello Stato di New York”.
Matrimonio gay: il ritorno?
Dopo che lo stato di New York ha fallito nel tentativo di approvare i matrimoni tra persone dello stesso sesso (http://www.notiziegay.com/?p=38386) , ora è proprio da Manhattan che arriva il riscatto: maggiore uguaglianza per costruire una cultura di rispetto e parità. Che si possa riparlare di matrimonio in tempi relativamente brevi non è da escludersi. (A. B.)
fonte:http://www.notiziegay.com/?p=38975
Eventi Pisa trenta anni di movimento LGBT
Pisa '79: celebriamo trenta anni di movimento LGBT Sono passati 30 anni da quel giorno in cui, armati di coraggio e di voce, un gruppo militante GLBT scese per la prima volta in piazza a raccontare ad una Italia arretrata e clericale che esistevamo, che eravamo carne e ragione; che quella prima volta avrebbe aperto le strade a nuove rivendicazioni, alla civile richiesta di civili riconoscimenti. Non che fino a quella data gli omosessuali se ne fossero stati cheti e silenti o carbonari. Vi era una geografia del movimento GLBT parecchio audace ma anche molto frammentata tra i vari credo politici. Esistevano i frocialisti, le pagine “froce” di Lotta Continua; Lambda, il Fuori di Angelo Pezzana e i cani sciolti che bazzicavano un po’ qua e un po’ la in una confusione vivace. Due anni prima, un ragazzo d’alta borghesia comasca aveva dato a Einaudi un suo saggio teorico che divenne la Bibbia degli omosessuali: Elementi di critica omosessuale. Quel giovincello si chiamava Mario Mieli. Prima della manifestazione di Pisa ci fu un appuntamento nazionale a Roma; un convegno organizzato da un gruppo che si chiamava “Narciso”. Era il periodo dei collettivi che nascevano come rose a maggio. A quell’appuntamento arrivarono in molti, per lo più politicizzati con gli extraparlamentari di sinistra, ma anche padri del movimento come Massimo Consoli e Mario Mieli che fece il suo dotto intervento “truccato” da nobildonna. Non scandalizzi se i gay erano votati al comunismo o al socialismo e forse facevano più politica di partito che di movimento. Erano gli anni imposti; gli anni di una “guerra fredda” tra una Dc genuflessa al Vaticano e tutto il resto. A far scattare la manifestazione di Pisa fu un triste episodio. L’estate precedente a Livorno erano stati uccisi due omosessuali. La violenza era molto di casa in Italia e non risparmiava neppure gli omosessuali. Spesso era violenza praticata dai fascisti e spesso erano incursioni poliziesche nei luoghi di battuage, in alcune case di cura dove si praticava l’elettroshock, a scuola. Un collettivo di nome Orfeo, decise di reagire e chiese alla pletora movimentista omosessuale di scendere in piazza. Risposero positivamente quasi tutti e all’appuntamento si presentarono in cinquecento; un numero parecchio ragguardevole per quei tempi. Non fu una passeggiata. Molti pisani risposero a quella “provocazione” lanciando verso i manifestanti la qualunque: uova marce, peperoni, secchiate d’acqua. I manifestanti finirono il corteo, i giornali ne parlarono e fu, nonostante quelle contestazioni, una manifestazione di successo, un vero rito di liberazione per chi aveva sfilato e sfidato le ire fascistoidi. Con la manifestazione di Pisa si era chiuso un periodo che dall’effimero catapultava il movimento in altre nuove battaglie, altre sfide e altre persecuzioni. Da lì a poco si sarebbe parlato di “peste gay” e, forse per primi in Europa, il Fuori iniziava a discutere di matrimonio omosessuale. Negli anni successivi, l’Europa si diede ordinamenti legislativi in materia di coppie di fatto, l’Italia ancora ne discute oggi.
fonte: queerblog
fonte: queerblog
Attraversamenti di genere
Ragazza cerca il suo vero padre e scopre che è diventato una donna
Attraversamenti di genere Famiglie Mondo
Questa storia probabilmente è invidiata da Maria De Filippi e dalla sua famosa “C’è posta per te“. La notizia arriva dalla Gran Bretagna, quando tre anni fa, Emily Wallis, viene a scoprire che l’uomo che lei denominava “papà” in realtà non lo era. E così si mise alla ricerca del suo vero padre e solo poco tempo fa, a 22 anni, è riuscita a incontrarlo.
Tra i vari indizi che aveva, sapeva che era un ex pugile tatuato e che veniva definito “lo stallone italiano”. Quando però Emily se l’è trovato di fronte, non se l’aspettava esattamente così. Davanti a sè ha trovato una donna, con vertiginosi tacchi a spillo, elegante e truccata:
“Quando l’ho vista, non sapevo che fare, le ho detto ‘Stai meglio di me, mi piacciono le tue scarpe’. Per anni ho sognato la mia famiglia riunita, che mio padre e mia madre tornassero insieme. Dopo aver visto mio padre, però, sono abbastanza sicura che sia difficile che ciò accada”
L’uomo, Clive Harrison, al termine di una breve storia con la madre di Emily, era tornato in Australia senza sapere che la donna che aveva amato era rimasta incinta. Dopo esserne stato informato, l’ex compagna gli proibì di incontrare la figlia fino a quando non avesse almeno 21 anni. E così è stato, dopo qualche ricerca. E l’ex amante della madre era diventata una sofisticata signora con un insospettabile passato da pugile. Una versione modernizzata di “Transamerica“, non trovate?
Fonte | DailyMirror
Musica e diritti
Ad Acireale, durante il concerto, Laura Pausini si schiera apertamente contro l'omofobia Laura Pausini è sicuramente una cantante popolare che ha dedicato all’amore molti dei suoi più grandi successi: il sentimento poteva essere non ricambiato, disilluso o travolgente. Ed è diventata in breve tempo famosa e apprezzata in tutto il mondo, Italia e America compresa. In uno dei suoi ultimi concerti, ad Acireale, Laura ha anche dialogato con il pubblico, prima di cantare “Casomai”, un inedito inserito nel suo cd/dvd live da poco uscito. E ha affrontato il tema urgente dell’omofobia che continua a mietere vittime anche nel nostro paese, in un diabolico gioco di vittime e carnefici. Ne ha parlato a cuore aperto,durante il suo concerto senza alcun timore a mettersi in gioco.....sotto il suo intervento al recital
“Credo che non sia giusto puntare il dito quando due persone si amano, che siano essi due donne o due uomini. Sono molto contenta di dirlo qui in questa terra che sempre sembra essere non capace di aprire le braccia e il cuore a questa gente. Io non ci credo molto e credo che ognuno di voi, le persone che sono qui davanti a me questa sera so che non siete razzisti e so che siete coraggiosi, che possiate credere davvero nel vostro amore. Non abbiate paura di niente mandateli a quel paesi, sti stronzi" fonte: queerblog
“Credo che non sia giusto puntare il dito quando due persone si amano, che siano essi due donne o due uomini. Sono molto contenta di dirlo qui in questa terra che sempre sembra essere non capace di aprire le braccia e il cuore a questa gente. Io non ci credo molto e credo che ognuno di voi, le persone che sono qui davanti a me questa sera so che non siete razzisti e so che siete coraggiosi, che possiate credere davvero nel vostro amore. Non abbiate paura di niente mandateli a quel paesi, sti stronzi" fonte: queerblog
cinema Checco Zalone
Cado dalle nubi con Checco Zalone: ironia e luoghi comuni sui gay. Divertente o stancante?
Quando Checco Zalone è stato ospite a X Factor, hanno mostrato alcune scene del film “Cado dalle nubi”, arrivato al numero 1 al box office italiano. Tra queste immagini mostrate, quelle di un pranzo tra il protagonista e il cugino, insieme al proprio compagno, a pranzo. E si sprecavano i luoghi comuni e le mossette tipiche da rappresentazione gay in un film italiano.
La coppia è felicemente fidanzata ma, preoccupata, è costretta a nascondere la propria relazione al cugino Zalone, in visita a Milano ed ospite da loro. E in questo caos, purtroppo, non c’è molto da festeggiare perchè i personaggi volutamente rasentano la parodia: agitano continuamente le mani e sono del tutto effemminati in gesti e parole.
Infine la canzone che Checco ha inventato appositamente per il film, durante una scena, ambientata in un locale Queer. E l’opinione è molto divisa: c’è chi si diverte e accetta il suo umorismo esattamente per quello che è, mentre qualcuno potrebbe trovare offensivo e patinato questa rappresentazione sempre uguale del mondo gay come luogo comune (citofonare Maicol?). Comunque, qui sotto il testo della canzone “incriminata”, I Uomini Sessuali. Che ne pensate?
Testo
Uomini sessuali
Quanta cattiveria in questa società
Nel confronto di chi tiene un’altra sessuità
Quanta gente che vi ingiuria
Quanta gente che vi attacca
Solo perché non vi piace la patacca
I uomini sessuali sono gente tali e quali come noi
Noi normali
Sanno ridere sanno piangere sanno battere le mani
Proprio come alle persone sani
I uomini sessuali non c’avranno gli assorbenti
Ma però c’hanno le ali
Per volare via con la fantasia da questa loro atroce malattia.
fonte: queerblog
Diritti e politica
Riparte alla Camera l'iter per la legge sull'omofobia e transfobia: Paola Concia come relatrice
Paola Concia, a due mesi dalla bocciatura della legge contro l’omofobia per finalità inerenti all’orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato, presenterà a Montecitorio un nuovo iter parlando questa volta in maniera esplicita di omofobia e transfobia.
Due mesi fa tutto quanto era saltato per l’osservazione del termine “orientamento sessuale”, giudicato “ambiguo”. La Udc aveva criticato infatti il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione con riferimento al canone della ragionevolezza in quanto l’inserimento tra le circostanze aggravanti comuni previste dall’articolo 61 del codice penale della circostanza di aver commesso il fatto per finalità inerenti all’orientamento sessuale ricomprende qualunque orientamento (compresi quindi l’incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo).
E la Concia, di fronte a questo nuovo impegno, ha dichiarato di voler procedere con calma, ma di essere anche determinata, facendo incontro con il proprio partito, con il governo e la maggioranza per trovare una linea guida comune. Sarà la volta buona? O l’ennesimo tentativo poi boicottato?
Foto | IlPolitico
Cronaca
Lecce: ubriachi picchiano trans solo per divertirsi
A Lecce, via Martiri d’Otranto è una zona dove spesso avvengono rapina e violenze ai danni di transessuali e prostitute. I residenti sono esasperati dal continuo susseguirsi di avvenimenti criminali. L’altra sera però fortunatamente, l’intervento di un passante in zona, ha evitato forse il peggio.
Una trans è stata infatti oggetto di violenza da parte di due persone che hanno inveito contro di lei, insultandola pesantemente. E la reazione stizzita e arrabbiata della vittima ha provocato solo un peggioramento dello situazione. I giovani sono scesi dall’auto e hanno cominciato a picchiarla selvaggiamente con calci e pugni, sparsi, in tutto il corpo.
Fermati dalla polizia, i due, alticci, sono stati denunciati per lesioni personali, mentre la trans ha una prognosi di circa 15 giorni. La cosa più sconvolgente di tutta la vicenda è stata la risposta del motivo dell’aggressione:
“L’abbiamo fatto solo per divertimento”
fonte: Lecceprima
Cinema sex and the city 2
Le ragazze sono tornate, e ci aspettano a New York, in Marocco e al cinema: indiscrezioni e trailer. Charlotte attorniata da pasticcini e muffin rosa, Samantha tornata tonica e più in forma che mai, Miranda fedele al look dell'ultima stagione (ci ha messo qualche anno a trovare l'hair-styling giusto, ora non lo molla più) e Carrie sempre innamorata e griffata. Le ragazze sono tornate, e stavolta girano il mondo: alcune scene di "Sex and the City 2" infatti sono girate in Marocco e vedono le trendissime quattro alle prese con cammelli e tende orientali. Un bel salto dalla Fifth Avenue.
fonte: gaytv
Dell'amore e dei diritti su Rai uno
Prendetevi 10 minuti e guardate il video.
Come segnala Ivan Scalfarotto, si tratta di Un pezzo di televisione così accogliente e umano non poteva che finire accuratamente nascosto tra le pieghe notturne del palinsesto, così ho pensato di provare a tirarlo fuori e di metterlo qui come pensiero di pace e di accoglienza per questo Natale italiano così incattivito, ammaccato e amaro. Luoghi dove la gente viene vista e descritta con comprensione e umana simpatia, dove si cerca di fare in modo che la pubblica opinione si immedesimi e comprenda, dove il punto di vista dell’altro può essere spiegato senza provocare risse e anatemi Il servizio è di Maria Luisa Busi ed è stato trasmesso nel corso di TV7, rotocalco del Tg1. fonte: queerblog
Come segnala Ivan Scalfarotto, si tratta di Un pezzo di televisione così accogliente e umano non poteva che finire accuratamente nascosto tra le pieghe notturne del palinsesto, così ho pensato di provare a tirarlo fuori e di metterlo qui come pensiero di pace e di accoglienza per questo Natale italiano così incattivito, ammaccato e amaro. Luoghi dove la gente viene vista e descritta con comprensione e umana simpatia, dove si cerca di fare in modo che la pubblica opinione si immedesimi e comprenda, dove il punto di vista dell’altro può essere spiegato senza provocare risse e anatemi Il servizio è di Maria Luisa Busi ed è stato trasmesso nel corso di TV7, rotocalco del Tg1. fonte: queerblog
Cronaca nera
26/12/2009 (21:35) - IL CASO
Roma, trans morta trovato tra i rifiuti
ROMA
Ancora una transessuale morta a Roma. L’ultimo in ordine di tempo è stato trovato oggi ad Ostia Antica, nascosto in un sacco dell’immondizia, in un canneto su una sponda del Tevere. Probabilmente si tratta di un delitto, ma le cause della morte devono essere ancora stabilite.
Il decesso, secondo un primo sommario esame dei resti, risale ad almeno un mese fa e singolare è la coincidenza con la morte di un altro viado, Brenda, uno dei testimoni del caso Marrazzo, deceduta il 22 novembre per asfissia nel suo monolocale in seguito ad un incendio. Al momento, l’identificazione del trans non è semplice: il cadavere è in avanzato stato di decomposizione e la parte superiore del corpo è praticamente ridotta a scheletro anche per effetto dell’intervento dei roditori.
La scoperta è stata fatta da un uomo che portava a passeggio il cane lungo una strada poderale, ai margini del fiume. È stato infatti l’animale a fiutare il cadavere maleodorante. Le indagini sono affidate ai carabinieri del gruppo di Ostia guidato dal colonnello Giuseppe Lagala. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, a cominciare da quella dell’omicidio. Sul cadavere non sono stati comunque riscontrati segni visibili di violenza. Il trans indossava solo uno slip, il cappotto e scarpe con tacchi a spillo.
Sul posto è intervenuto il magistrato di turno ed il suo primo atto sarà quello di affidare l’autopsia per stabilire le cause della morte. Sulla vicenda è intervenuta Vladimir Luxuria: probabilmente «era una persona molto scomoda a qualcuno» ha detto. Luxuria parla di caso «inquietante», non solo perchè si tratta di «un’altra uccisione avvenuta circa un mese fa, contemporaneamente alla morte di Brenda», ma soprattutto perchè «nessuno ne ha denunciato la scomparsa, nè un parente nè un’amica».
Quello di oggi è solo l’ultimo caso di un cadavere trovato in un sacco sulla riva di quello che i romani chiamano il «biondo fiume». Il più eclatante rimane quello di Cinzia Bruno, l’impiegata del ministero dell’ Interno uccisa a coltellate il 4 agosto 1993 ed il cui cadavere fu scoperto a Ponte del Grillo. Per quel delitto finirono sotto processo il marito Massimo Pisano (poi assolto) e l’amante Silvana Agresta (condannata all’ergastolo).
fonte: la stampa.it
Roma, trans morta trovato tra i rifiuti
ROMA
Ancora una transessuale morta a Roma. L’ultimo in ordine di tempo è stato trovato oggi ad Ostia Antica, nascosto in un sacco dell’immondizia, in un canneto su una sponda del Tevere. Probabilmente si tratta di un delitto, ma le cause della morte devono essere ancora stabilite.
Il decesso, secondo un primo sommario esame dei resti, risale ad almeno un mese fa e singolare è la coincidenza con la morte di un altro viado, Brenda, uno dei testimoni del caso Marrazzo, deceduta il 22 novembre per asfissia nel suo monolocale in seguito ad un incendio. Al momento, l’identificazione del trans non è semplice: il cadavere è in avanzato stato di decomposizione e la parte superiore del corpo è praticamente ridotta a scheletro anche per effetto dell’intervento dei roditori.
La scoperta è stata fatta da un uomo che portava a passeggio il cane lungo una strada poderale, ai margini del fiume. È stato infatti l’animale a fiutare il cadavere maleodorante. Le indagini sono affidate ai carabinieri del gruppo di Ostia guidato dal colonnello Giuseppe Lagala. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, a cominciare da quella dell’omicidio. Sul cadavere non sono stati comunque riscontrati segni visibili di violenza. Il trans indossava solo uno slip, il cappotto e scarpe con tacchi a spillo.
Sul posto è intervenuto il magistrato di turno ed il suo primo atto sarà quello di affidare l’autopsia per stabilire le cause della morte. Sulla vicenda è intervenuta Vladimir Luxuria: probabilmente «era una persona molto scomoda a qualcuno» ha detto. Luxuria parla di caso «inquietante», non solo perchè si tratta di «un’altra uccisione avvenuta circa un mese fa, contemporaneamente alla morte di Brenda», ma soprattutto perchè «nessuno ne ha denunciato la scomparsa, nè un parente nè un’amica».
Quello di oggi è solo l’ultimo caso di un cadavere trovato in un sacco sulla riva di quello che i romani chiamano il «biondo fiume». Il più eclatante rimane quello di Cinzia Bruno, l’impiegata del ministero dell’ Interno uccisa a coltellate il 4 agosto 1993 ed il cui cadavere fu scoperto a Ponte del Grillo. Per quel delitto finirono sotto processo il marito Massimo Pisano (poi assolto) e l’amante Silvana Agresta (condannata all’ergastolo).
fonte: la stampa.it
Tango Argentino
Tango argentino Patrimonio dell'umanità in Argentina Il tango è una forma d'arte che comprende musica e danza nata a Buenos Aires (Argentina) intorno alla seconda metà dell'800. Il tango utilizza per le sue esecuzioni uno strumento, forse inventato o forse popolarizzato dal musicista tedesco Heinrich Band, il bandoneón, una sorta di fisarmonica di legno con dei fori la cui apertura o chiusura con i polpastrelli produce le note, e che ha la caratteristica di cambiare la nota a seconda se il mantice viene compresso o invece dilatato. Pur essendo una musica molto sincopata, non utilizza strumenti a percussione ed anche gli altri strumenti utilizzati vengono suonati in modo del tutto particolare per dare forti accenti di battuta e segnature ritmiche. La sua struttura armonica, però, è tipicamente italiana. La metà del peso culturale del tango è originaria dall'Italia. I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni '30 e '40, Aníbal Troilo, Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli ,Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, sono tutti figli d’italiani. Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva il padre pugliese. In principio il tango si affermò come musica popolare nel rapido e tumultuoso sviluppo di Buenos Aires, che in breve passò da 210.000 a 1.200.000 abitanti. I grandi autori di tango (Le Pera, Contursi, Discépolo, Solanas, Troilo, Espósito, Gardel, Filiberto, Razzano, Cobián, Cadícamo ed altri) ne fecero una musica nazionale. Il 30 settembre 2009 l'UNESCO ha dichiarato il tango Patrimonio Culturale Intangibile dell'Umanità.
fonte: Wikipedia
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