Dopo il grande successo delle prime due edizioni, il Comune di Firenze e Vogue Italia annunciano la terza edizione fiorentina della Vogue Fashion’s Night Out prevista il prossimo 17 settembre: nata nel 2009, la manifestazione di respiro internazionale dedicata allo shopping e alla moda accenderà nuovamente i riflettori nella culla del Rinascimento con l'obiettivo di festeggiare la moda e dare impulso all'economia del settore.
VFNO rinnova il suo appuntamento anche a Milano il 22 settembre.
Vogue Fashion’s Night Out avvicina il mondo della moda, spesso percepito come lontano ed esclusivo, al grande pubblico, agli interessati o ai semplici curiosi, e si conferma un’occasione unica per conoscere il mondo del fashion vivendo le emozioni dello shopping in un’atmosfera festosa.
Ogni anno la Vogue Fashion’s Night Out coinvolge un numero sempre crescente di Paesi e la partecipazione entusiasta di migliaia di persone, oltre 300 mila solo in Italia nelle due città che hanno ospitato l’edizione 2014, Milano e Roma.
Grazie anche alla collaborazione di ConfCommercio di Firenze, scenari della manifestazione saranno le vie del centro, da Piazza della Signoria a Piazza Duomo, da Ponte Vecchio a Via del Corso, da Piazza della Repubblica a Via della Condotta, da Via Brunelleschi a Via delle Terme, da Via dei Medici a via Tosinghi, che saranno animate da party esclusivi e momenti musicali.
I negozi resteranno aperti fino alle ore 23 creando allestimenti ad hoc, dando a tutti la possibilità di incontrare alcuni dei più importanti stilisti.
Vogue Fashion's Night Out, offre infatti anche l’opportunità di partecipare attivamente a progetti charity: dalla prima edizione, i tanti brand che sono intervenuti all’evento hanno realizzato oggetti limited edition firmati VFNO i cui ricavi delle vendite sono stati destinati a numerosi progetti benefici.
Quest’anno i ricavati saranno devoluti a favore della Fondazione dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) per contribuire alla formazione e allo sviluppo della ricerca clinica e sperimentale, e a favore dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
fonte: http://www.firenzetoday.it/eventi/
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giovedì 27 agosto 2015
Lgbt: La stampa estera punta il dito: "No pride con Mr Brugnaro in carica"
Le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Venezia mercoledì a La Repubblica continuano a far discutere. Grande la risonanza anche nella stampa estera.
Non c'è tregua per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che dopo le accuse per il rinvio della mostra sulle grandi navi di Berengo Gardin e il polverone sui libri di gender, viene preso di mira per la sua ferma opposizione ad una eventuale manifestazione del popolo gay tra i ponti e le calli di Venezia.
La principale stampa estera, infatti, ha dato parecchia risonanza alle parole del primo cittadino lagunare, che ha sostenuto come il gay pride sia una buffonata. Ed è il Time a muovere le accuse più marcate, sottolineando come Brugnaro consideri il pride una manifestazione kitsch, lui che è sindaco nella "patria del carnevale più kitsch che esista". Le affermazioni del sindaco sono servite anche per dare una stilettata all'Italia, "uno dei pochi paesi dell'Europa occidentale a negare i matrimoni gay e le unioni di fatto ai propri cittadini".
Per il britannico "The Guardian" è strano che il sindaco permetta il passaggio della navi da crociera e non regolamenti l'afflusso di turisti nella città, impedendo al contempo la manifestazione al popolo LGBT. "Non ci sarà un gay pride, finché Mr Brugnaro sarà in carica", si legge. La BBC, invece, non commenta la notizia, ma riporta esattamente le parole di Brugnaro rilasciate a "La Repubblica", ricordando anche la quérelle con Elton John dei giorni scorsi e la questione dei libri gender: "Il signor Brugnaro ha provocato una grande polemica, dopo aver ritirato dalle scuole i libri che raffigurano famiglie con genitori dello stesso sesso".
fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/gay-pride-stampa-estera-contro-brugnaro.html
Non c'è tregua per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che dopo le accuse per il rinvio della mostra sulle grandi navi di Berengo Gardin e il polverone sui libri di gender, viene preso di mira per la sua ferma opposizione ad una eventuale manifestazione del popolo gay tra i ponti e le calli di Venezia.
La principale stampa estera, infatti, ha dato parecchia risonanza alle parole del primo cittadino lagunare, che ha sostenuto come il gay pride sia una buffonata. Ed è il Time a muovere le accuse più marcate, sottolineando come Brugnaro consideri il pride una manifestazione kitsch, lui che è sindaco nella "patria del carnevale più kitsch che esista". Le affermazioni del sindaco sono servite anche per dare una stilettata all'Italia, "uno dei pochi paesi dell'Europa occidentale a negare i matrimoni gay e le unioni di fatto ai propri cittadini".
Per il britannico "The Guardian" è strano che il sindaco permetta il passaggio della navi da crociera e non regolamenti l'afflusso di turisti nella città, impedendo al contempo la manifestazione al popolo LGBT. "Non ci sarà un gay pride, finché Mr Brugnaro sarà in carica", si legge. La BBC, invece, non commenta la notizia, ma riporta esattamente le parole di Brugnaro rilasciate a "La Repubblica", ricordando anche la quérelle con Elton John dei giorni scorsi e la questione dei libri gender: "Il signor Brugnaro ha provocato una grande polemica, dopo aver ritirato dalle scuole i libri che raffigurano famiglie con genitori dello stesso sesso".
fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/gay-pride-stampa-estera-contro-brugnaro.html
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