lunedì 14 luglio 2025

Libri: "Un gatto per i giorni difficili" di Syou Ishida

Ishida Syou racconta con delicatezza e humour il legame profondo tra uomo e animale, attraverso il quale l’anima può guarire grazie a un amore fatto di gesti semplici, capace di restituire un tocco di magia anche nei momenti più difficili.

Su per la Fuyachodori, ovest sulla Rokkakudori, giù per la Tomikojidori, est per la Takoyakushidori: è facile perdersi nel dedalo di strade del centro di Kyoto. 
 
Qui, nascosta tra condomìni anonimi e vicoli bui, c’è una clinica speciale. Può essere trovata grazie al passaparola solo da chi sente davvero di aver smarrito se stesso ed è in cerca di un aiuto, una mano tesa. Il trattamento che offre, infatti, è unico nel suo genere: a ciascuno, secondo il caso, si prescrive un gatto. 
 
Ad affidarsi con un po’ di sorpresa e di iniziale scetticismo alle cure feline saranno un impiegato stufo delle sopraffazioni, un uomo che si sente sempre fuori posto, una ragazzina immalinconita dal rapporto conflittuale con la madre, una stilista di borse alla ricerca di un nuovo equilibrio emotivo e un’apprendista geisha oppressa dal senso di colpa. 
 
Le loro vite ordinarie saranno sconvolte dai nuovi amici non umani: Bi, una meticcia di otto anni che ama mangiucchiare la carta; Margot, una gattina dagli occhi verdi come il tè che detesta le porte chiuse; un micetto di pochi mesi che scatenerà ricordi dolorosi; una coppia di gattini che sono come il giorno e la notte, e insieme speranza di un futuro vitale e coraggioso; e infine, gli amanti delle fughe notturne Chitose e Mimita. Saranno proprio loro, con piccoli disastri e un grande bisogno di cura, a dare una svolta alle giornate dei nuovi padroni, restituendogli la spinta per cambiare finalmente le loro vite. 
 
Syou Ishida è un'autrice giapponese. Ha lavorato in una società di telecomunicazioni, prima di dedicarsi alla sua vera passione, la scrittura. Si definisce un'amante dei gatti, al centro anche dei suoi romanzi di successo. In Italia Rizzoli ha pubblicato nel 2024 Un gatto per i giorni difficili e nel 2025 La soluzione è sempre un gatto.
 

Libri: "La musica per me" di Corrado Augias

Attraverso una passione da autodidatta, non per questo meno intensa, e attraverso il suo lavoro di giornalista alla Rai – le molte trasmissioni sulla musica che ha condotto, i grandi direttori e strumentisti che ha avuto la fortuna di conoscere –, Augias riesce a «entrare nella musica, conoscere i musicisti, sapere chi erano, se e in che modo il periodo storico in cui erano vissuti aveva influenzato le loro composizioni, se dalla loro esistenza era possibile dedurre qualcosa sulla qualità, sul tono delle loro opere». Riesce a restituirci la musica e i suoi protagonisti in tutta la loro bellezza umana e artistica in un libro ricchissimo di storie, atmosfere e personaggi indimenticabili.


Condividere la magia creata dalla musica, trasmettere gli intensi sentimenti generati dall’ascolto di una sinfonia o di un’opera lirica, descrivere la bellezza umana e artistica di un mondo unico: è da molti anni che Corrado Augias ci invita ad ascoltare con lui «la più seducente delle arti, la più impalpabile tra le creazioni». Da Beethoven, «il massimo esempio di musicista», a Bach, da Mozart a Chopin, da Rossini a Verdi, Puccini e Gershwin, “La musica per me” è insieme l’autobiografia di un musicofilo appassionato e una dichiarazione d’amore per la sfuggente, affascinante arte dei suoni. 

Per sua natura sfuggente e ineffabile, la musica suscita in noi emozioni profonde. Il suo linguaggio è universale e tuttavia difficile da tradurre in parole. Per spiegarne il mistero ricorriamo talvolta a metafore e similitudini, ma la verità è che la sua bellezza, il suo fascino e la sua forza trascendono il nostro linguaggio. Riuscire a trasmettere la gioia della musica, la sua capacità di generare sentimenti tanto intensi, è stata per anni la scommessa umana e professionale di uno scrittore e giornalista come Corrado Augias. 

Un lungo corteggiamento lega la vita di Augias al mondo musicale. Fin dall’adolescenza, quando i suoi genitori lo portarono a un’esecuzione estiva della “Pastorale” di Beethoven nella Basilica di Massenzio, l’autore sentì che era «di fronte a qualcosa d’immenso e straordinariamente bello». Non solo: pensò che il compositore «ci stava raccontando una storia». Quella storia Augias ha continuato a inseguirla per tutta la vita, con il rammarico di non aver mai praticato la musica dall’interno, studiandola in modo più sistematico, e imparando davvero a suonare uno strumento. 

fonte: www.lafeltrinelli.it 

Corso Introduttivo della Scuola di Danza ideato da Eleonora Abbagnato. Quarta edizione

Aperte le iscrizioni alle audizioni per l’accesso alla quarta edizione del Corso Introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un corso ideato dalla direttrice Eleonora Abbagnato che permetterà a allievi tra i 8 e i 15 anni di studiare a Roma per 4 week end, da gennaio a aprile 2026, con i docenti della Scuola. Il corso è aperto anche agli insegnanti. Le audizioni si svolgeranno il 27 e 28 settembre 2025 presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il 4 e 5 ottobre 2025 presso il Teatro Verdi di Trieste, il 22 e 23 novembre 2025 nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, e il 6 e 7 dicembre 2025 nuovamente nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.

Si svolgeranno a Bari, Trieste e Roma le audizioni per l’accesso alla quarta edizione del Corso Introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un corso ideato e voluto dalla Direttrice della Scuola di danza capitolina Eleonora Abbagnato.

«Sono molto felice dei risultati ottenuti nelle tre precedenti edizioni del Corso Introduttivo» afferma Eleonora Abbagnato. «È un successo sempre crescente, sia sotto il profilo numerico che qualitativo. Se nelle prime due edizioni abbiamo registrato oltre 300 candidati alle audizioni, lo scorso anno abbiamo raggiunto un vero e proprio record: ben 475 iscritti. Di questi, sono stati selezionati 80 allievi nella prima edizione, 90 nella seconda e ben 170 nella terza. Una volta al mese, il sabato e la domenica, questi giovani talenti hanno studiato con rigore e passione con i Maestri della Scuola, affrontando tutte le discipline previste dal curriculum dei corsi professionali».

Un’esperienza formativa significativa, che per molti è stata una preziosa opportunità di crescita, e per altri un vero trampolino di lancio verso un futuro nella danza.
«Nella prima edizione – prosegue la direttrice – 19 allievi sono stati ammessi ai corsi regolari della Scuola; nella seconda edizione, 23; e anche quest’anno saranno numerosi. L’Italia è davvero ricca di giovani talenti, e per questo, con grande gioia, abbiamo deciso di confermare l’iniziativa anche per il prossimo anno scolastico, mantenendo le due importanti novità introdotte nell’ultima edizione: un livello aggiuntivo rivolto ai bambini di 8 e 9 anni, e una tappa in più nelle selezioni, così da poter rispondere meglio alle numerose richieste».

L’obiettivo del Corso Introduttivo è chiaro: offrire una concreta possibilità di studio a quei bambini e ragazzi che, per ragioni familiari o logistiche, non possono trasferirsi stabilmente a Roma.
«Vogliamo dare un’opportunità seria a chi non può lasciare la propria città e i propri genitori – spiega Eleonora Abbagnato – e al contempo individuare coloro che, per doti fisiche, tecniche e attitudinali, possono intraprendere un percorso più strutturato nei corsi professionali della nostra Scuola. Questi appuntamenti, che ho ideato con la consulenza di Michele Politi e Francesca Bernabini, nascono anche con l’intento di far conoscere da vicino la nostra realtà, i nostri insegnanti e il nostro metodo. Solo attraverso una conoscenza diretta si può costruire quella fiducia profonda tra noi, gli allievi e le loro famiglie. Una fiducia che rende più serena, per tutti, l’eventuale decisione di iscrivere i propri figli alla Scuola».

Anche quest’anno, come nella passata edizione, il Corso Introduttivo si svolgerà nella storica sede della Scuola, il villino di Via Ozieri 8.
«Il programma è molto ricco – afferma Eleonora Abbagnato – Prevede, oltre alla lezione di danza classica giornaliera, anche lezioni di danze di carattere, danze storiche, repertorio classico, oltre a discipline di supporto fondamentali come musica, fisiotecnica e Gyrokinesis®. Non mancheranno gli incontri di danza contemporanea, grazie a lezioni tecniche e laboratori coreografici. Anche quest’anno abbiamo affidato il coordinamento del Corso a Michele Politi, che prosegue la sua collaborazione con la Scuola del Teatro dell’Opera con incarico ufficiale di scouting e recruiting».

Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma

Il Corso si articola in 4 weekend secondo il seguente calendario di massima:

  • 17 e 18 gennaio 2026
  • 14 e 15 febbraio 2026
  • 21 e 22 marzo 2026
  • 18 e 19 aprile 2026

Durante ogni week end gli allievi selezionati, divisi in 4 livelli per fasce di età (8-9 anni; 10-11 anni; 12-13 anni; 14-15 anni), studieranno con i docenti del Teatro dell’Opera ogni giorno seguendo un programma adatto alla loro età.
I piccoli di 8 e 9 anni studieranno le basi della danza classica anche attraverso lezioni di fisiotecnica e sbarra a terra e parteciperanno a lezioni di danze storiche, di espressione artistica e di musica.
Le allieve e gli allievi più grandi frequenteranno ogni giorno lezioni di danza classica e, a rotazione, le altre materie tra quelle previste nei corsi normali della scuola capitolina per un totale di due o tre lezioni al giorno. Oltre alle lezioni di danza accademica sono infatti previste lezioni di danza di carattere, contemporanea, Gyrokinesis® e musica. Le allieve e gli allievi del 3° livello avranno inoltre lezioni di repertorio classico.

Saranno ammessi un massimo di 30 allievi per ogni fascia di età, con possibilità di raddoppio di alcune classi se il numero dei selezionati lo rendesse necessario.

Durante l’ultimo appuntamento (18 e 19 aprile 2026) saranno selezionati gli allievi meritevoli. Ad alcuni sarà offerto l’accesso diretto alla scuola per l’anno scolastico 2026-2027. Ad altri sarà consentito l’accesso diretto e gratuito al periodo di prova che si terrà nel mese di luglio 2026 al fine di dare loro una chance per entrare nella scuola. A tutti coloro che parteciperanno all’intero percorso sarà consegnato un attestato di partecipazione al Corso.

Il corso è aperto anche agli insegnanti di danza che hanno presentato gli allievi in una delle tappe di audizione. Saranno ammessi un massimo di 10 insegnanti dando priorità ai docenti degli allievi selezionati. Gli insegnanti assisteranno come uditori alle lezioni di danza di tutti e quattro i livelli in modo da avere maggiori strumenti per poter proseguire il lavoro con i loro allievi nelle loro sedi.

Costi:

  • propedeutica di avviamento al primo corso (8-9 anni): 550 euro per l’intero percorso di 4 appuntamenti
  • 1° livello (10-11 anni): 750 euro per l’intero percorso di 4 appuntamenti
  • 2° livello (12-13 anni): 800 euro per l’intero percorso di 4 appuntamenti
  • 3° livello (14-15 anni): 800 euro per l’intero percorso di 4 appuntamenti
  • insegnanti uditori: 650 euro per l’intero percorso di 4 appuntamenti.

Gli allievi selezionati riceveranno istruzioni sul pagamento del Corso dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà possibile dividere il pagamento in due rate (la prima entro dicembre 2025; la seconda entro la fine di febbraio 2026).

www.operaroma.it

Audizioni per l’accesso al quarto Corso Introduttivo Tutte le info complete  QUI

fonte: www.operaroma.it 

Libri: "Il giardiniere di Wimbledon" di Jane Crilly

Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, in cui l’amore che sboccia tra due adolescenti si mescola agli anni della Seconda guerra mondiale, alla denuncia delle regole sociali, al fascino dei giardini inglesi e del tennis per dare vita a una toccante storia sull’innocenza e la speranza.

«Un romanzo magnifico, scritto con penna raffinata, che descrive le convenzioni sociali dell’epoca in modo divertente, ma anche molto profondo.» - WDR 5 Bücher

«Una delle migliori storie d’amore dell’anno.» - Book Journal

Per cinquant’anni, Henry Evans è stato il giardiniere del prato più famoso del mondo, patrimonio nazionale della Gran Bretagna: Wimbledon. Per cinquant’anni, si è preso personalmente cura del campo giorno e notte, in ogni stagione, bagnandolo e tagliandolo alla perfezione. Quando decide di andare in pensione, la giovane giornalista Cara Gibson viene mandata a intervistarlo. 

 

Si incontrano nella villetta di mattoni rossi di Henry, non lontano dal mitico All England Lawn Tennis and Croquet Club, davanti a un tè e a molte fotografie incorniciate. Per quale motivo è rimasto a Wimbledon tanto a lungo? Per la passione per il tennis, gli incontri con la regina, il jet set o c’è dell’altro? E così Cara scopre pian piano la sua storia. La storia di Henry, il figlio del giardiniere di una grande tenuta. E la storia di Rose, la figlia dei ricchi proprietari di Blake Hall che – contrariamente alle convenzioni dell’epoca – sogna di diventare una tennista professionista. 

Mentre a Londra Churchill parla agli inglesi sotto i bombardamenti, a Blake Hall i due ragazzini fanno amicizia e si innamorano. Lui diventa il suo raccattapalle e la accompagna ovunque in bicicletta, lei gli insegna a giocare a tennis e a ballare. Finché la guerra non li separerà dolorosamente. Così Henry prende l’unica strada che gli viene in mente: va nel luogo che per Rose è più caro e lì aspetta. Sperando che un giorno torni anche lei. Un romanzo in cui l’amore che sboccia tra due adolescenti si mescola agli anni della Seconda guerra mondiale, alla denuncia delle regole sociali, al fascino dei giardini inglesi e del tennis per dare vita a una toccante storia sull’innocenza e la speranza. 

Jane Crilly è un'autrice inglese. Nata nel 1972 nel Sud dell’Inghilterra, ha studiato Storia dell’arte e ha lavorato per diverse gallerie. Il giardiniere di Wimbledon è il suo romanzo d’esordio, pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 2024. 

fonte: www.ibs.it 

Libri: "La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon" di Angelo Carotenuto

Un bellissimo romanzo sul tennis e insieme una tenera storia di formazione. Pagine piene di garbo esplorano i pensieri di due atleti all'apice della loro maestria e quelli di un ragazzo molto speciale alle prese con il duro, ma sorprendente, cammino della crescita. Una lettura intensa, pura, che commuove fuori da ogni retorica.

«Se il tennis fosse un corpo umano, fai conto, e se ogni giocatore fosse un osso, un organo, un tessuto, ecco, io penso che Borg sarebbe il midollo del tennis. Non so se mi sono spiegato.»

Una epica sfida di tennis, la finale del torneo di Wimbledon del 1980 tra Björn Borg e John McEnroe. L'Orso e il Genio, due stili di gioco e di vita a confronto, si fronteggiano in ore di avvincente tensione. A far su e giù nel campo assieme ai due giganti c'è un giovane raccattapalle. Warren ha undici anni, una spiccata sensibilità, un amore per la lettura, un legame speciale con Micol la bibliotecaria. 
 
 Vive con la madre ginecologa, del padre non sa nulla. È un campione di anagrammi, ma a scuola non ha buoni risultati e i compagni ridono di lui. Il sospetto di una sindrome, forse un deficit di attenzione, spinge la maestra a consigliare alla madre di Warren di iscriverlo al corso per raccattapalle al torneo di Wimbledon. Inizia così la sua avventura in campo che passa da un addestramento molto duro, allo sport e alla vita. Attraverso la cronaca dell'incontro tra Borg e McEnroe, che si fa avvincente duello di prodezze ed emozioni, il ragazzo ripercorre le tappe della propria crescita e insieme la storia del tennis, destinata quel giorno ad essere riscritta. 
 
Partita dopo partita Warren approda anche lui alla finale mentre osserva da vicino i giocatori, ne scruta ammirato ogni gesto e passo, tecnico o scaramantico. Tra i passaggi in campo, le chiacchiere piene di umanità con Damien, uno dei preparatori, e la scoperta di un primo amore, Warren impara dal tennis, «un gioco che ha previsto la possibilità di sbagliare addirittura nel regolamento», a rompere ogni indugio. 
 
Angelo Carotenuto Laureato in Letterature Straniere Moderne, è giornalista a “Repubblica”, dove, tra le altre cose, scrive di sport sul blog “Il Puliciclone”. Si è occupato anche di politica, cultura e spettacoli.
Il suo racconto Birra, vino e cocktail è stato inserito in un’antologia Marsilio nel 2002. Nel 2010 ha partecipato al premio Solinas per la sceneggiatura con “C’è qualcosa di sbagliato nell’amore”. Ha poi pubblicato il romanzo Dove le strade non hanno nome (Ad est dell’Equatore, 2013). Del 2014 è La grammatica del bianco, romanzo edito da Rizzoli.
Tra gli altri titoli, Le canaglie (Sellerio, 2020), Viva il lupo (Sellerio, 2024). 
 

Firenze: Explore Botteghe Fiorentine. Discover true Florence. With the campaign we invite you to see the city with fresh eyes #EnjoyRespectFirenze

Explore Botteghe Fiorentine Discover true Florence
Follow Dante to discover the authentic treasures of Florence.

>> Scopri in dettaglio tutta la campagna "Enjoy & Respect Firenze"  

With the campaign “Explore Botteghe Fiorentine. Discover True Florence” we invite you to see the city with fresh eyes. Let Dante guide you and discover the artisan workshops

Florence isn’t just a place to visit — it’s a world to experience. A city that goes beyond its famous squares, many masterpieces, and picture-perfect views.

Florence is a living city, shaped by voices, hands, and stories passed down through generations. For those who truly want to get to know it, there’s only one invitation: let Dante guide you and discover the artisan workshops. Here, among wood, leather, metal, paper, textiles, and perfumes, every object reveals the authentic soul of the city.

Florentine workshops are not merely stores; they are ateliers of beauty, culture, and creativity. Vibrant spaces where time slows down, where every gesture holds meaning, where raw materials are shaped before the eyes of those who know how to observe. Stepping inside means entering a timeless story, encountering new faces, hearing stories, and, above all, choosing to support an economy that preserves true beauty, far from fleeting trends.

An extraordinary guide to discovering the botteghe.

With the campaign “Explore Botteghe Fiorentine. Discover True Florence” we invite you to see the city with fresh eyes.

An invitation to slow your pace, to let curiosity lead you, and to step inside these workshops where each item is the fruit of expertise, patience, passion, and tradition. 

Along this journey, you’ll have an exceptional companion: Dante Alighieri, ambassador of authenticity and a universal symbol of Florence. Who better than Dante to accompany you through these workshops, helping you to rediscover a living, beating heritage that reveals the true essence of the city far beyond its most famous landmarks? 

Choosing a Florentine workshop means not just making a purchase but forging a connection with those who safeguard the memory and identity of Florence, helping to keep it alive for future generations.

An authentic choice, a meaningful gesture

Every time you cross the threshold of a workshop and choose a local product, you are making a concrete gesture to protect the cultural heart of Florence. It’s not just about bringing home something— it’s about connecting with real stories formed from work, passion, and dedication. 

Supporting workshops means defending a way of life, a community, and an identity. It means choosing a conscious, respectful kind of tourism, filled with genuine encounters and surprising discoveries, far from the usual beaten paths.

Discover botteghe fiorentine, experience the city.

Begin your journey into Florentine craftsmanship and follow a path that weaves together art, flavors, and tradition. Follow in Dante’s footsteps and explore places that have withstood the passage of time, where every detail is steeped in craftsmanship and a love for beauty. You’ll discover an unexpected Florence, full of stories and encounters, of centuries-old skills and contemporary creativity. 

Discover. Respect. Support. The real Florence awaits you.

Florence is alive treat it with care

While at first glance Florence looks like an open-air museum, stay a moment and you’ll find that it is a living, breathing organism made up of people and place, of centuries of history and traditions. As such, Florence needs to be treated with care…

 
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touristinfo@comune.fi.it | +39 055 000