venerdì 25 novembre 2022

Cinema: "Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza" nelle sale solo il 28, 29 e 30 novembre.

Con migliaia di visitatori che ogni giorno si recano ad ammirare capolavori come la Primavera e la Nascita di Venere è diventato uno degli artisti simbolo del Rinascimento

 

Dal 28 al 30 novembre un viaggio attraverso i capolavori del Maestro racchiusi in quel Museo a cielo aperto che è Firenze: un itinerario inedito per scoprire l’inventore di un nuovo modello di bellezza capace di superare la barriera dei secoli e ispirare i contemporanei. CON LA VOCE NARRANTE DI JASMINE TRINCA

 

 DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI “FIRENZE E GLI UFFIZI” ARRIVA IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA AL CINEMA: BOTTICELLI E FIRENZE. LA NASCITA DELLA BELLEZZA 

TRAILER "BOTTICELLI E FIRENZE. LA NASCITA DELLA BELLEZZA": solo il 28, 29, 30 novembre al cinema. Il Trailer >> QUI

Da Terry Gilliam a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga: pittori, stilisti, fotografi contemporanei sono rimasti abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente rilette e re-inventate fino a entrare a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo, lo stesso che porta ogni anno migliaia di visitatori di fronte ai suoi capolavori. Eppure, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato, sino alla riscoperta che di lui fecero nel XIX Secolo Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Del resto, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli (Firenze 1445 c.-1510), è forse colui che più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo.

Sono proprio la sua storia, la sua arte e la sua riscoperta contemporanea ad essere le protagoniste di Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza, il docufilm, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze, ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, in arrivo al cinema solo il 28, 29 e 30 novembre.

In Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano

Con Lorenzo il Magnifico l’equivalenza Arte & Potere si manifesta in ogni ambito economico, politico e sociale e si concretizza in dipinti, affreschi, palazzi, chiese e cappelle. Gli straordinari artisti che operano con le loro botteghe nel cuore della città trasformano Firenze in un museo a cielo aperto: sono gli anni della primavera fiorentina, della scoperta dell’America, dei contrasti con il Papa, delle lotte tra le grandi famiglie di banchieri e commercianti. 

A fine Quattrocento, Firenze è paragonabile alla New York degli anni Ottanta, fatta di espansione economica e culturale, con commerci e scambi da ogni dove. Il docufilm permetterà di ripercorrere quel periodo mitico attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, esprimendo il carattere dei suoi concittadini nella passione per il lavoro, nell’estrema competitività e intraprendenza, nel saper tessere le giuste relazioni sociali e nel saper soddisfare sempre i desideri dei committenti pubblici e privati.

Dalle meravigliose Madonne alle pitture dei responsabili della Congiura dei Pazzi giustiziati e impiccati fuori dalla Porta della Dogana al Palazzo Vecchio, dall’Inferno Dantesco alle Pietà, dagli antichi dei della mitologia ellenica sino al Dio apocalittico del Savonarola, l’arte di Botticelli sarà indagata attraverso gli interventi di esperti: Alessandro Cecchi, Direttore del museo Casa Buonarroti di Firenze; Ana Debenedetti, curatrice della sezione disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra; Franco Cardini, professore di Storia Medievale all’Università di Firenze; Jonathan Nelson, professore di storia dell’arte presso la Syracuse University di Firenze; Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle pietre dure di Firenze; Kate Bryan, storica dell’arte; Chiara Cappelletto, professore associato di estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano; Edward Buchanan, Direttore creativo di Sansovino 6.

Ma nella memoria comune, lo spirito di Botticelli è prima di tutto racchiuso in due suoi capolavori: la Primavera (1478-82) e la Nascita di Venere (1483-85). Grazia e armonia germogliano nella Primavera, tanto quanto le centinaia di fiori diversi magistralmente rappresentati dal maestro: nontiscordardimé, iris, fiordaliso, ranuncolo, papavero, margherita, viola, gelsomino. Etereo e perfetto, il giardino della Primavera è la sintesi della filosofia neoplatonica in voga alla “corte” del Magnifico. Col Rinascimento è infatti giunto il momento del ritorno degli antichi dei: Botticelli regala nuova vita ai miti creando così le sue opere più famose ed enigmatiche oggi conosciute come “mitologie botticelliane”. 

Con Pallade e il Centauro (1482 circa) e Venere e Marte (1483 circa) il pittore porta le dee e gli dei dell’antica Grecia nel cuore di Firenze del Quattrocento, nella costante e febbrile ricerca di un modello di bellezza che va oltre la rappresentazione della realtà, oltre l’accademia. La Nascita di Venere (1483-85) è emblema e realizzazione concreta della sua aspirazione. Figure longilinee, curve morbide e armoniose: i volti delle veneri di Botticelli si specchiano in quelli delle sue madonne e viceversa. Simili eppure uniche, sono destinate a imprimersi nella memoria collettiva come prototipo della bellezza ideale, sfidando i secoli e le mode.

Nel 1492, la morte di Lorenzo Il Magnifico sancisce la fine di un’epoca d’oro. Le prediche apocalittiche di Girolamo Savonarola infiammano le folle fiorentine. Ardono i falò delle vanità che sacrificano i simboli del tempo, opere d’arte comprese. È questione di poco, prima che i gusti dei fiorentini si adeguino ai precetti del frate domenicano. Le committenze cambiano e Botticelli stesso si adatta realizzando altri capolavori come la Natività Mistica (1501) e il Compianto sul Cristo Morto (1495-1500), lasciando che sinuosità e morbidezza delle forme cedano il posto a linee spezzate e contrasti cromatici violenti.

Dopo un oblio di oltre tre secoli, nel XIX secolo la sua riscoperta avverrà ad opera dei Pre-Raffaelliti: il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti acquisterà per poche sterline il Ritratto di Smeralda Bandinelli (1472) traendovi ispirazione per alcune delle sue opere più affascinanti. È solo l’inizio di un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi toccando la fotografia, la moda, il mondo dello spettacolo. Le opere del Maestro hanno superato le barriere dello spazio e del tempo per arrivare fino a noi e folle entusiaste continuano a riempire le sale degli Uffizi per incontrare lui, Sandro Botticelli, l’inventore della Bellezza.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei. 

Si informano gli spettatori che i cinema dei circuiti The Space non aderiscono alle convenzioni. 

fonte: www.nexodigital.it

lunedì 21 novembre 2022

Film: Slumberland - Nel mondo dei sogni, su Netflix in streaming da oggi

Slumberland - Nel mondo dei sogni, il nuovo film a tinte fantastiche con Jason Momoa tra i protagonisti, arriva su Netflix in streaming dal 18 novembre 2022. 

Foto: Locandina di Slumberland - Nel mondo dei sogni

Slumberland - Nel mondo dei sogni, il nuovo film di Francis Lawrence a tinte fantastiche con Jason Momoa tra i protagonisti, arriva su Netflix in streaming da oggi 18 novembre 2022 per tutti gli utenti abbonati al servizio.

Slumberland - Nel mondo dei sogni apre le porte a un universo magico e fantastico in cui la precoce Nemo (Marlow Barkley) e il suo eccentrico compagno Flip (Jason Momoa) intraprendono un'avventura indimenticabile. Dopo che il padre Peter (Kyle Chandler) resta inaspettatamente disperso in mare, la vita idillica della giovane Nemo nel Pacifico nord occidentale è messa sottosopra quando è mandata a vivere in città con Phillip (Chris O'Dowd), lo zio ben intenzionato ma profondamente impacciato. 

Di giorno Nemo fatica ad affrontare una nuova scuola e una nuova routine, ma di notte una mappa segreta verso il fantastico mondo dei sogni la mette in contatto con Flip, un fuorilegge rozzo ma simpatico che diventa ben presto suo compagno di viaggio e guida. Insieme a Flip si troverà presto coinvolta in un incredibile viaggio attraverso i sogni e in fuga dagli incubi, nella speranza di poter ritrovare il padre. 

Slumberland - Nel mondo dei sogni è diretto da Francis Lawrence (Io sono leggenda, Hunger Games: La ragazza di fuoco e Il canto della rivolta), sceneggiato da David Guion e Michael Handelman (Notte al museo - Il segreto del faraone) e prodotto da Peter Chernin, Jenno Topping, David Ready e Francis Lawrence. Il cast del film include anche Weruche Opia, India De Beaufort e Humberly Gonzalez. 

fonte: NOTIZIA di   https://movieplayer.it 

Fotografi > David LaChapelle torna a Milano: "Con la mia arte voglio toccare le persone"

www.deodato.com
Per mesi protagonista della personale al Mudec, David LaChapelle torna a Milano con la mostra ‘Poems and Fever’. Per un mese a partire dal 17 novembre la Galleria Deodato Arte ospita una selezione dei suoi scatti inconfondibili, curata da Gianni Mercurio.

GUARDA L'INTERVISTA > QUI

“Sono interessato alla comunicazione, al raccontare storie, soprattutto a connettermi con le altre persone. Non considero l’opera finita fino a quando lo spettatore non si connette con l’immagine e comprende la storia che tento di raccontare. Cerco di fare fotografie che siano comprensibili. Non mi interessa l’astrattismo, ma storie che si possano comprendere facilmente. E’ proprio questa connessione che mi interessa di più.”

A parlare è David LaChapelle, uno dei più famosi e discussi fotografi al mondo. Lo abbiamo incontrato in occasione della presentazione della mostra alla Galleria Deodato Arte di Milano.

Una selezione di oltre ventisei pezzi significativi di vari periodi dell'opera dell'artista, quadri figurativi, nature morte ritratti, oltre alle più recenti fotografie ispirate alla fede dell'artista.

Fotografie che dialogano con la pittura, soprattutto con il Rinascimento.

“Sono sempre stato impressionato da Michelangelo, fin da quando ero bambino e molto prima di visitare la Cappella Sistina”, ci racconta David LaChapelle durante la nostra intervista.

“Amo il Rinascimento, soprattutto Michelangelo, da prima di diventare un fotografo. Ho sempre avuto l’ossessione di riprodurre la scena della Cappella Sistina e quando sono stato invitato a visitarla, senza folla con il museo chiuso, ho provato qualcosa di magico.”

Temi differenti ma un unico obiettivo, connettersi con le persone

Dai ritratti di Britney Spears, Leonardo Di Caprio e David Hockney realizzati attraverso un approccio ironico, alle opere piiù spirituali in cui pittura e fotografia si mescolano insieme, fino alle più recenti, quelle in cui protagonista è la natura incontaminata

La sua fotografia è difficile da etichettare in un genere, difficile da definire. Ma lessi una volta una definizione che mi è sembrò azzeccata e vorrei sapere se si trova d’accordo: “La fotografia di David LaChapelle è la vivisezione del presente per suggerire il futuro:’

"Sì, è fantasia, è spiritualità, è umorismo, sono lacrime. E’ un mondo di realtà ma anche un mondo di possibilità, di sogni."

Nelle sue opere più recenti è predominante il dialogo con la natura.

"La natura è religione, la natura è la cattedrale di Dio. Quando voglio incontrare Dio, io cerco la solitudine.

Le sue fotografie hanno ritratto negli anni temi differenti, ma in tutte c'è una sorta di fragilità umana. E’ però anche vero che alla fine quello che emerge è la fiducia nel futuro.

"Lo spero. Qui è dove entra in gioco la responsabilità dell’artista. Voglio portare ottimismo e speranza, voglio lasciare alle persone che guardano la mia opera una buona sensazione, voglio toccarle."

E’ influenzato oggi da quello che sta succedendo nel mondo? Dalla situazione internazionale?

"Molto. Viviamo in un momento storico particolare, un momento che non abbiamo mai vissuto. Siamo sull’orlo del precipizio. Si parla di bomba atomica, di terza guerra mondiale; il cambiamento climatico sta conducendo gli esseri umani all’estinzione e nessuno ha mai pensato che avrebbe potuto succedere così velocemente. Sono tempi molto complicati, pesanti. Le nuove fotografie che sto facendo sono molto più responsabili, voglio portare amore, vita."

fonte: di Nicoletta Di Feo https://tg24.sky.it/spettacolo