Servendosi di riferimenti a creature mitologiche, personaggi letterari, cultura pop, e mescolandone le storie con esperienze reali, l’autrice racconta la vita delle persone transgender, e il loro essere costantemente sottoposte al giudizio delle persone, della società, le regole, i paletti imposti dai percorsi psicologici e medici di transizione.


Uno scritto denso che l’autrice rende davvero accessibile grazie alla sua verve ironica e dissacrante

fonte: www.erisedizioni.org