giovedì 2 luglio 2020

Libri > "Trick Mirror: Le illusioni in cui crediamo e quelle che ci raccontiamo" di Jia Tolentino

Jia Tolentino, voce impareggiabile della generazione millennial e brillante talento della rivista americana New Yorker, esplora in questi nove saggi inediti e interconnessi la propria maturità nel paesaggio confuso in cui viviamo, un'èra di verità malleabile e diffusa illusione personale e politica. Con uno stile estremamente intimo e forte, Tolentino approfondisce i fattori che deformano, a volte senza che ce ne accorgiamo, il nostro modo di guardare il mondo.

"Trick Mirror" è un viaggio illuminante e indimenticabile attraverso il fiume dell'autoinganno che scorre proprio sotto la superficie della nostra vita. È un libro sugli stimoli che ci modellano e su quanto sia difficile vedere chiaramente noi stessi attraverso una cultura che ruota attorno all’io.

Dall'ascesa dell’incubo social in internet alla sua apparizione in un reality show televisivo, dalle sue esperienze con l’MDMA e la religione al sogno punitivo dell'ottimizzazione di sé perpetuato dalla nostra cultura, dal fenomeno del truffatore americano di successo all'ossessione della sua generazione per i matrimoni stravaganti, Jia Tolentino scrive di questi tempi così strani con rara potenza stilistica, umorismo e feroce chiarezza.

"Trick Mirror" è un’affascinante raccolta d'esordio, scritta con una magistrale combinazione di arguzia e coraggio, che annuncia Tolentino esattamente come il tipo di voce che abbiamo bisogno di sentire in questo momento - e per molti anni a venire. ***

"Ognuno dei nove saggi originali è un mix di giornalismo, ricerca e storia personale. La sua voce in questo libro è completamente sviluppata: scrive con un inimitabile mix di forza, lirismo e umorismo affilato tipico di internet." — The New York Times Book Review ***

"Tolentino è riuscita a dire molte verità scomode – e con uno stile invidiabile. Questo è un libro brillante e avvincente che spingerà molti di noi a guardare nello specchio a lungo. Mi ha riempito di speranza." —Zadie Smith ***

“Tolentino è la migliore giovane saggista americana, una che ho costantemente ammirato e dalla quale ho imparato.” — Rebecca Solnit ***

“Non è un’iperbole affermare che Jia Tolentino potrebbe essere la Joan Didion del nostro tempo... È in grado di cogliere il punto in cui la politica contemporanea e la cultura giovanile si incontrano e si intrecciano.” — New York Magazine ***

Jia Tolentino è una giornalista della rivista americana New Yorker. Cresciuta in Texas, ha studiato all’Università della Virginia prima di prestare servizio in Kirghizistan nei Peace Corps e ricevere un Master of Fine Arts in narrativa dall’Università del Michigan. Ha lavorato come redattrice a The Hairpin e come vicedirettrice a Jezebel, e i suoi articoli sono apparsi sul New York Times Magazine, Grantland, Pitchfork, e altre pubblicazioni. Vive a Brooklyn.
fonte:  www.amazon.it

Social Media: How to do the Vogue Challenge on Instagram, Twitter, & TikTok

Over the years, the internet has played a huge part in calling for diverse representation in all sorts of social spaces, and none more than high fashion.  

Racial & gender equity has been advocated for for decades, and the fight continues in 2020 – which brings us to the Vogue Challenge.

Right now, millions of people are posting the most glamorous shots of themselves added to the cover of Vogue magazine, showing that anyone & everyone deserves to be seen & accepted.

The challenge was started by Oslo-based model Salma Noor, bringing a call for racial justice to the conversation around fashion representation with her headline "Being Black is Not a Crime." The social media trend is a distinctive one – both cosmetic & serious, stylish & political.

It's even moved beyond the confines of the traditional magazine cover, appearing on TikTok in video glamour shots using a greenscreen feature, like a model's fashion shoot coming to life in real-time. There are more and more ways to add yourself to the Vogue Challenge conversation in 2020 – all you need to know is how.

It's not the easiest task to accomplish, especially if you want to use video – you need an editing tool that supports custom text, font, arrangement, and color, as well as photo & video filters and precise formatting. I recommend using Kapwing to create your Vogue Challenge: it's online, free, and allows you to create high-quality images with every feature you need. Here's how to do it in under a minute with a customizable template:
  1. Open the Vogue Challenge template 
  2. Add your own photo & text
  3. Download & share
OR: Follow this Vogue Challenge video tutorial
OR read on > HERE
source:  Peter Davis  www.kapwing.com

Gucci Beauty sceglie Ellie, modella con sindrome di Down

Volto della campagna per il lancio del nuovo mascara


Il suo nome rimarrà nella storia della moda. Lei è Ellie Goldstein ed è la prima modella con la sindrome di Down a posare per la maison fiorentina Gucci.


 Inglese, 18 anni, Goldstein è il nuovo volto della campagna beauty della griffe, che l'ha scelta per il lancio del nuovo mascara l'Obscur.

L'annuncio lo ha dato la stessa maison fiorentina su Instagram. E subito sul social sono piovuti commenti con complimenti alla maison per la scelta fatta.

Ma non finisce qui: il volto di Ellie sarà anche pubblicato sulle pagine di Vogue Italia, protagonista degli scatti del giovane fotografo e artista David Pd Hyde. In occasione del Photo Vogue Festival tenutosi nel novembre 2019, Gucci Beauty e Vogue Italia avevano lanciato un progetto di scouting su Instagram. Di conseguenza, il fotografo David PD Hyde ha trovato Ellie (oltre a varie altre) per uno speciale editoriale sul mascara L ' Obscur. Il portfolio si ispira alle parole del Creative Director Alessandro Michele: ′′ Ho progettato il mascara L ' Obscur per una persona autentica che usa il trucco per raccontare la propria storia di libertà, a modo suo.".

Alessandro Michele, direttore creativo della griffe della doppia G, continua così a scuotere il sistema moda con le sue scelte, sempre un passo avanti. È di una settimana fa l'annuncio dell'attrice premio Oscar e attivista Jane Fonda come nuovo volto della campagna fotografica all'insegna della sostenibilità, ovvero la prima collezione green, 'Gucci Off The Grid'.

Senza dimenticare che - a seguito della pandemia - la maison è stata fra le prime a scegliere di sfilare con due sole collezioni l'anno, svincolate dai calendari ufficiali e dal concetto di stagione. Continua così il percorso che dice stop ai ritmi frenetici del fashion system e invita a ripensare la moda tutta.

"Questa storia è bellissima. Faccio i complimenti a Ellie e a Gucci. La sindrome di Down non può essere un limite, mai", ha commentato su Instagram Matteo Renzi, pubblicando la foto della modella inglese. "Sono felice e orgoglioso che Gucci, la maison che ha radici e cuore produttivo a Firenze, scelga Ellie Goldstein per la sua campagna. Un messaggio intelligente e forte: la disabilità non è e non sarà mai un limite. Chapeau!", il commento su Facebook del sindaco di Firenze Dario Nardella.
fonte:  Redazione ANSA Firenze www.ansa.it

Petizione: Campagna nazionale per la legge sul contrasto alla violenza e alla discriminazione da orientamento sessuale, genere e identità di genere

Per una rapida e piena approvazione in Commissione Giustizia del disegno di legge contro l’omotransfobia e la misoginia.
Da quasi 30 anni aspettiamo una legge contro le violenze e le discriminazioni per orientamento sessuale, genere e identità di genere. Martedì 30 Giugno è stato depositato dal relatore on. Alessandro Zan il testo base del decreto legge presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

Chiediamo che la Commissione Giustizia proceda con la massima celerità all’approvazione finale del testo, che giudichiamo positivamente, senza stralci, sconti o deroghe che ne pregiudichino la bontà.
Troppe volte ci siamo trovate e trovati di fronte alla possibilità di avere una legge di tutela contro i reati d’odio. Troppe volte questa possibilità si è arenata.

A:> I componenti della Commissione giustizia della Camera dei Deputati.:
Vogliamo una legge che intervenga in modo concreto a sostegno delle persone colpite dall’odio, che monitori il fenomeno e preveda investimenti per sportelli di ascolto e case di accoglienza.
Vogliamo una legge di prevenzione che si preoccupi di porre le basi per agire sulle vere cause del pregiudizio e dello stigma sociale: misoginia, omofobia, bifobia, lesbofobia, transfobia.
Chiediamo che la Commissione Giustizia della Camera approvi in tempi ragionevolmente brevi questo ddl per consentire l’approdo in aula di una legge urgente e inderogabile.

FIRMA > QUI

Oggi siamo a chiedervi di fare presto e di fare bene per consentire al ddl di approdare presto in aula.
Per saperne di più clicca qui

fonte:  https://action.allout.org/it

Danza: Il ballerino e coreografo Nicolò Abbattista protagonista di Summer lab 2020

Nicolò Abbattista, classe 1990, sarà uno dei protagonisti di Summer lab 2020, un percorso estivo pensato per i giovani che si affacciano con curiosità allo studio e alla professione del danzatore contemporaneo e per tutti coloro che vogliono mantenere il proprio training anche in estate.
Che quest’anno, per la sua quinta edizione, approda in Puglia nello spazio della Cittadella degli Artisti di Molfetta (Ba) dal 23 Luglio al 3 Agosto.

Tra i docenti ci sono Andrea Piermattei (Teatro Alla Scala), Aida Vainieri (Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch), Luca Andrea Tessarini (Nederlands Dans Theater), Frédéric Despierre (Hofesh Shechter Company), Claudio Cangialosi (Royal Ballet of Flanders), Roser Lòpez Espinosa e tanti altri.

Il “Summer Lab” è un’occasione unica per sperimentare all’interno dello stesso contenitore diversi approcci coreografici e allo stesso tempo allenarsi e divertirsi in estate.
Durante il campus verranno selezionati allievi per il Centro di Alta Formazione per la Danza ArteMente di Milano.

“La quarantena – racconta Nicolò – è stata per me un momento per reinventarmi, da subito assieme al mio collega e co-direttore del Centro di Alta Formazione per la Danza ArteMente Christian Consalvo abbiamo deciso di convertire gli obiettivi didattici degli allievi dell’accademia di danza e utilizzare il mezzo digitale a nostro vantaggio. Era stato fino a febbraio scorso un anno florido di progetti, eventi e spettacoli e doveva essere una corsa fino ad Agosto senza mai fermarci quando a un tratto tutto è saltato; non pochi erano i luoghi che avrebbero visto i nostri progetti: Italia, Israele, Scozia e tanti altri. Credo di aver imparato tanto da questo periodo.
Ma nel frattempo che la stagione primaverile stava svanendo nel nulla mi stavo concentrando sulla stagione estiva. Il nostro progetto estivo, il “Summer Lab”, che ogni anno si svolge in una regione diversa d’Italia; quest’anno si sarebbe svolto in Puglia a Molfetta. Vedevo che i miei colleghi annullavano un evento dopo l’altro ma io ho voluto lottare perché dopo tantissimo tempo sarei tornato nella mia città natale. Tantissimi saranno gli allievi e gli ospiti da tutto il mondo che visiteranno le coste, il centro storico, i locali per dieci giorni. Forse è stata proprio Molfetta a darmi la spinta per continuare a credere in questo progetto, è stata dura, ma ci siamo quasi…”

Nicolò inizia a studiare danza classica, danza moderna e danza contemporanea all’età di 15 anni, a Molfetta, sua città natale. Dopo la maturità classica, si trasferisce a Milano dove si diploma presso l’Accademia Professionale dello spettacolo M.A.S. Nel 2012 si laurea in comunicazione e psicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca. Nel 2011 fonda la compagnia di danza contemporanea Lost Movement di cui è attualmente coreografo. Nell’a.a. 2014/2015 frequenta il Master di I livello in Spettacolo, Impresa e Società presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Nel 2015 fonda, con Christian Consalvo, il “Centro di Alta Formazione ArteMente”, di cui è Co-Direttore Artistico, docente di danza contemporanea e storia della danza. Nel 2017 viene selezionato per partecipare al Master di Coreografia “Choreographic Dance” di Aterballetto.

Dal 2019 è project manager del Progetto Milano Dancing City, finanziato da Fondazione Comunità di Milano. Attualmente l’attività artistica di Nicolò è rivolta alle relazioni, all’integrazione culturale e al networking.
Maggiori info sul Summer lab sul sito www.centroartemente.it/summer-lab-2020
fonte:    www.zonafrancanews.info

Cinema: Luchino Visconti e il suo rapporto con la Musica

Esistono film definiti capolavori e lo saranno per sempre. Il merito va attribuito a tanti fattori tra cui trama, attori, ambientazione, momento storico-sociale ma soprattutto regista e (aggiungerei) musica.

Moltissimi film non rimarrebbero nella memoria del pubblico senza quel sostegno musicale che li ha caratterizzati. Porto come esempio clou il celeberrimo film “Il Gattopardo” del grande Luchino Visconti con musiche di Nino Rota.  Chi non associa il film alle meravigliose scene del ballo? Chi non ricorda la bella Angelica fluttuare nel salone di casa Ponteleone sulle note dei Valzer e Mazurke?

La sceltamusicale per un film avviene in modi diversi a seconda del soggetto ma anche della cultura e formazione del regista. Luchino Visconti era un uomo coltissimo con due grandi passioni: la letteratura, a cui da ragazzo pensava di affidare il proprio futuro di autore, e la musica, a cui pure si era rivolto con lo studio del violoncello.

Dalle sue biografie si evince quanto la cultura fosse parte integrante della vita familiare “Mio padre ci ha educati severamente, duramente, ma ci ha aiutati ad apprezzare le cose che contano:la musica, il Teatro, l’Arte”.

 Si pensi che il padre, il Duca Giuseppe Visconti di Modrone, uomo dagli interessi molteplici (tra cui l’industria tessile, un’azienda di profumi, restauratore dell’intera cittadina di Grazzano Visconti ricostruita a borgo medievale), grande appassionato di teatro oltre che sovrintendente del Teatro alla Scala per alcuni anni,  allestiva commedie e riviste nel teatro di casa a cui partecipava tutta la famiglia in vari  ruoli. La passione e lo studio della musica portava Luchino ad esibirsi in concerti in abito da sera nel salone di casa con i fratelli Luigi, al piano, Edoardo al violino come da tradizione aristocratica del ‘700.

Letteratura e musica sono la trama sottile ed intricata dei suoi film. La prima come matrice di ogni suo lavoro, la seconda come elemento portante ed illuminante ma anche come propria voce autobiografica, come identificazione di uno o più personaggi.
La sua esperienza di musicista unitamente ad uno straordinario intuito artistico e perfezionistico gli consentono di chiedere a direttori d’orchestra, compositori ed esecutori, trascrizioni, elaborazioni, trasformazioni dei tempi musicali o composizioni originali con caratteristiche particolari pur lasciando in piena autonomia i musicisti.

 I suoi più fedeli collaboratori tra cui Suso Cecchi d’Amico e il compositore Franco Mannino raccontano come Visconti, da intellettuale finissimo, aristocratico e colto, perfettamente conscio di esserlo, era un professionista meticoloso ed esigente prima di tutto con se stesso. Un maestro inflessibile che si aspettava che ognuno facesse ciò che gli competeva al massimo delle sue potenzialità.

I film nascono per lo più elaborando in cenacolo una sua idea matrice. La casa di Suso Cecchi  d’Amico è il fulcro del circolo intellettuale in cui sono ospiti letterati e musicisti tra cui Nino Rota. Ne consegue che l’elemento Musica nasce con il  film stesso

Franco Mannino rivela di come Visconti abbia stravolto totalmente il rapporto tra cinema e musica: “Tradizionalmente si aspettava che il regista finisse il film e lo pre-montasse. Poi regista e compositore decidevano in quali scene mettere la musica”. Invece il Visconti lascia ai suoi amici compositori ampia libertà di comporre studiandosi il copione o i romanzi da cui erano tratti i film. In seguito lui definiva meglio i punti in cui inserire la musica. Capitava, anche a montaggio avviato, che ascoltasse brani non previsti e decidesse di inserirli nei film.

Diversi in ogni film sono i ruoli della musica, diverse funzioni essa acquista talora anche all’interno della stessa opera cinematografica. Essa si contrappone alle vicende e al mondo in cui vivono i personaggi come in Ossessione e Bellissima; scaturisce direttamente dal mondo storico e culturale dei personaggi come in Senso nel Gattopardo, in Morte e Venezia e Ludwig;  si fa materia viva di narrazione in Rocco e i suoi fratelli, le Notti Bianche, L’Innocente.

Sarebbe impossibile in questa sede analizzare l’intera opera cinematografica e i suoi legami con la musica però vorrei porre l’attenzione su alcuni film particolarmente significativi, con un rapporto molto intenso con la musica e dagli intrecci  meravigliosi pertanto vi consiglio di seguire i prossimi articoli in cui prenderò al vaglio alcuni celebri film: primo fra tutti “Il Gattopardo”.
fonte:     www.zonafrancanews.info

Spettacolo: Coronavirus, Cirque du Soleil fa ricorso alla bancarotta

Il gruppo canadese non ha scelta e spiega le ragioni del ricorso alla bancarotta controllata

"Negli ultimi 36 anni il Cirque du Soleil è stata un'organizzazione di grande successo. Con i ricavi zero legati alla forzata chiusura di tutti gli spettacoli per il Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), il management ha deciso di agire in modo deciso per tutelare il futuro della società", queste le parole di Daniel Lamarre, il presidente e amministratore delegato di Cirque du Soleil Enetrtainment Group. "Non vediamo l'ora di rilanciare le nostre attività e trovarci di nuovo insieme per creare quel magico spettacolo che il Cirque du Soleil è per i suoi milioni di fan nel mondo", aggiunge Lamarre.

Il Cirque du Soleil, fondato 36 anni fa dall’ex-mangiatore di fuoco Guy Laliberté a Montréal insieme a Gilles Ste-Croix e Daniel Gauthier, ha chiesto l'apertura della procedura di bancarotta con l'obiettivo di ristrutturare il proprio debito, il gruppo canadese spiega che la decisione è legata ai lunghi mesi di inattività cui è stato costretto dall'epidemia di Coronavirus. La compagnia ha fatto anche sapere di voler aprire un tavolo con Investissement Quebec e gli azionisti, la richiesta sarà esaminata domani, 30 giugno dalla Corte superiore del Quebec.

Anche in Italia la situazione dei lavoratori dello spettacolo è critica, artisti e musicisti continuano a protestare contro il mancato sostegno al settore da parte del governo a seguito del blocco delle attività. Gli aiuti governativi sono  insufficienti ed è necessario rimettere in moto in qualche modo, i concerti e tutte le attività sospese. Secondo Paolo Fresu, uno dei tanti artisti che ha richiamato l'attenzione sul problema, "la ripartenza deve cambiare totalmente lo status degli artisti. Non possiamo dimenticare che i lavoratori dello spettacolo non hanno solo doveri, ma anche diritti”. Insieme al trombettista sardo, tra i promotori del Forum dell’Arte e dello Spettacolo, sono in molti gli artisti (#iolavoroconlamusica, i cantanti sui social "richiamano" il Governo FOTO) che si sono uniti al coro di proteste aderendo a vari eventi, tra i più recenti quelli organizzati per il 21 giugno, giorno dedicato alla Festa della Musica.
fonte:  https://tg24.sky.it/spettacolo

lunedì 29 giugno 2020

Vittoria di Svezia, la Principessa apre lo Stoccolma Pride 2020

È la prima volta nella Storia che qualcuno della famiglia reale svedese prende attivamente parte al Pride nazionale.


Vittoria, 42enne principessa ereditaria di Svezia, nonché duchessa di Västergötland, sarà la relatrice principale dello Stoccolma Pride 2020, che si terrà on line il primo agosto causa pandemia da Coronavirus.


“È meraviglioso che la Principessa voglia aprire la nostra Digital Pride Parade con un discorso, facendo una dichiarazione in difesa dei diritti delle persone LGBTQ in un momento in cui crediamo di averne più bisogno che mai. Siamo molto entusiasti di ricevere questo supporto, il che significa molto per noi svedesi, ma invia anche segnali importanti alla comunità LGBTQ a livello internazionale”, ha sottolineato Vix Herjeryd, Presidente dello Stoccolma Pride.

Una versione web che andrà in diretta streaming dal 31 luglio al 2 agosto. La sfilata, da sempre tra i più grandi eventi di Stoccolma, attira di solito circa 50.000 partecipanti e una stima di 500.000 persone, comprendendo anche il pubblico in strada, al di là delle transenne.

A presentare il Pride digitale sarà Robert Fux, insieme alla comica Petrina Solange. La principessa Victoria darà il via alla manifestazione con un discorso ad hoc per le persone LGBT di Svezia.
Figlia maggiore di Carlo XVI Gustavo di Svezia e della regina consorte Silvia, Vittoria è mamma di due figli, avuti con il principe Daniel Westling, suo marito dal 2010.

Profilo IG stockholmpride
fonte:   www.gay.it

Il Teatro alla Scala riapre a luglio: 4 concerti con pubblico ridotto

Per rispettare le regole sul distanziamento potranno assistere solo 600 spettatori, ma il sovrintendente Dominique Meyer sottolinea che l'importante era ripartire: "Per molti amanti della musica è il momento di tornare a sentire la musica dal vivo" Ph. © Miguel Medina/AFP - Il Teatro alla Scala chiuso durante il lockdown

Il Teatro alla Scala riaprirà già a luglio, dal giorno 6 fino al 15, con 4 concerti. Lo ha annunciato il sovrintendente Dominique Meyer in una conferenza stampa online

Non si dovrà aspettare settembre, dunque, come inizialmente sembrava, per tornare in teatro. Si tratta di concerti in forma ridotta, ai quali potranno assistere solo 600 spettatori per rispettare le regole sul distanziamento. Restano chiusi il bar e il guardaroba.

Dopo la pausa estiva, durante la quale si faranno alcuni lavori di manutenzione, soprattutto la sostituzione della pavimentazione del palcoscenico, ci saranno i concerti più attesi e già annunciati: il 3 il Requiem di Verdi in Duomo, e il 5 (la data è stata svelata oggi) la Nona di Beethoven in teatro, con la direzione del maestro Riccardo Chailly.
"Per molti amanti della musica è il momento di tornare a sentire la musica dal vivo anche se i mezzi sono ridotti" ha detto il sovrintendente senza nascondere che non vede l'ora di tornare a far vivere il suo teatro.

"Dopo tre mesi di dieta dal teatro, è bellissimo sentire di nuovo musica dal vivo in teatro", ha aggiunto Meyer parlando del concerto di lunedì prossimo. E anche se la programmazione vera e propria del Piermarini riparte a settembre, "dal momento in cui abbiamo avuto l’autorizzazione di riaprire abbiamo deciso subito di organizzare una serie di concerti" ha spiegato.

La "finestra è un po’ corta per i lavori di restauro che si devono fare", quindi i 4 concerti sono stati concentrati in una decina di giorni. "Per me era molto importante far tornare l'orchestra in teatro" ha aggiunto spiegando che "saranno dei concerti senza pausa, da 65 minuti". Tutto nel rispetto delle norme anti contagio del Covid.

"Abbiamo organizzato l'entrata e l'uscita degli spettatori. Tutti avranno un protocollo dettagliato per sapere come muoversi". In teatro la piantina è stata studiata in modo tale da poter far 'lievitare' il numero delle persone che possono entrare: all'inizio si parlava di 200 spettatori, mentre adesso ce ne potranno essere 600. Forse anche perchè "nei palchi ci sarà la possibilità di ospitare dei nuclei familiari che possono stare insieme" ha aggiunto Meyer.

I protocolli di rientro in teatro sono stati messi a punto con la consulenza dell'ospedale Sacco di Milano. "Abbiamo preparato questo lavoro - ha precisato - con i professori del Sacco, senza far correre rischi al personale e al pubblico. Ci hanno aiutato a comunicare con il personale e mettere a punto i protocolli. Non voglio far correre rischi a nessuno alla Scala. Da due settimane le regole sono più chiare e possiamo ospitare 600 spettatori e andiamo avanti così".

I prezzi saranno di 48 euro per la platea e i palchi, mentre 24 euro per le gallerie. Ci sarà una prevendita abbonati, che inizia oggi alle 15. La vendita normale sarà da mercoledì, alle 11. Saranno venduti non più di 2 biglietti a spettatore. Il sovrintendente ha confermato che i concerti si potranno ascoltare in diretta. "Faremo alla Scala un sistema di streaming che permetta di mandare in onda quasi tutto quello che si fa. Se il numero di spettatori è ridotto in sala è importante mandare in onda per avere una presenza a livello mondiale", ha affermato Meyer, durante una conferenza stampa online ha confermato l'idea di dirette streaming, Meyer ha poi detto che il programma per la prossima stagione del Teatro alla Scala di Milano sarà presentato entro fine agosto. La tournée in Giappone è stata cancellata, lasciando a spasso cantanti già contrattualizzati,  e inoltre si dovrà tenere in considerazione il fatto mancheranno i turisti tra gli spettatori: rappresentano una parte importante degli incassi del botteghino, pesano per un terzo.

Per l'annuncio della stagione 2020/21 che come da tradizione sarà inaugurata il giorno di Sant'Ambrogio, il 7 dicembre, dunque, bisognerà aspettare. "Stiamo controllando tutto anche dal punto di vista del budget - ha precisato Meyer - Dobbiamo tener conto che gli spettatori stranieri sono un terzo del totale, che viene meno. Non vorrei andare a 200 chilometri di velocità a sbattere contro un muro. Dobbiamo avanzare con molto realismo. Stiamo studiando tutte le ipotesi".
fonte:      www.agi.it

Musica> Rolling Stones contro Trump: "Non usi le nostre canzoni"

La storica band inglese minaccia le vie legali dopo che al comizio del presidente a Tulsa è stata mandata "You Can't Always Get What You Want"

AGI - I Rolling Stones hanno intimato al presidente americano, Donald Trump, di non usare più le loro canzoni nei suoi comizi o per la sua campagna elettorale.

La presa di distanza arriva dopo che la campagna di Trump ha usato la canzone You Can't Always Get What You Want al raduno della scorsa settimana a Tulsa, in Oklahoma. Lo stesso brano venne utilizzato dalla prima campagna di Trump per le elezioni americane del 2016. Già allora la band twitto' "I Rolling Stones non appoggiano Donald Trump". Ma il braccio di ferro ora rischia di diventare una battaglia legale.

Il team di avvocati del celeberrimo gruppo britannico ha infatti reso noto che sta lavorando con l'organizzazione per i diritti dello spettacolo, l'Imc, per fermare l'uso non autorizzato della loro musica. "Ulteriori passi per impedire" a Trump l'uso del materiale dei Rolling Stones in future campagne presidenziali sono diventati necessari dopo che le precedenti "richieste e direttive" erano state ignorate.

Secondo quanto riferito, l'Imc ha notificato alla campagna di Trump per conto degli Stones che l'uso delle loro canzoni senza autorizzazione costituira' una violazione dell'accordo di licenza e sara' soggetto ad azioni legali. Nei giorni scorsi anche la famiglia del defunto musicista Tom Petty aveva formalmente diffidato Trump dall'utilizzo nella sua campagna del brano 'I Won't Back Down'.
fonte: www.agi.it

Firenze> L’Estate Fiesolana torna al Teatro romano: il programma 2020

Da Neri Marcorè a Lella Costa, dal Decameron alla musica Disney fino al cinema: l'Estate Fiesolana 2020 offre una stagione di eventi senza rinunciare alla sicurezza

Non c’è Covid che tenga. L’Estate Fiesolana 2020 non si è fatta scoraggiare dalle restrizioni e offre un programma fatto di 29 eventi spalmati da giugno a settembre, al Teatro romano di Fiesole: già in vendita i biglietti.

 

 

 

Da Edoardo Leo a Neri Marcorè: il programma dell’Estata Fiesolana

Tanti i protagonisti che durante questa 73esima stagione (organizzata da PRG Srl e Associazione Music Pool) si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Romano di Fiesole, a due passi dal centro di Firenze. Tra gli ospiti più attesi Neri Marcorè (Le mie canzoni altrui – 15 luglio), Edoardo Leo (Ti racconto una storia – 30 giugno), Lella Costa (La Vedova Socrate – regia Franca Valeri – 30 luglio) e Chiara Francini (L’amore segreto di Ofelia- 4 agosto).

Non solo musica e teatro: c’è anche il cinema all’Estate Fiesolana 2020. Dal 7 al 30 agosto il Teatro Romano ospiterà infatti la rassegna Stensen d’estate, che promette il meglio del cinema d’autore. La kermesse aggiunge un nuovo “maxi-schermo” ai già numerosi offerti ai cinema all’aperto di Firenze attivi durante la stagione estiva.

 

Estate Fiesolana 2020 anti-Covid: come funziona

Anche il Teatro Romano di Fiesole si è adeguato agli standard per garantire la sicurezza degli spettatori e evitare assembramento e rischio di contagio da Coronavirus. I biglietti dell’Estate Fiesolana 2020 sono a posto unico, assegnato ma non numerato, e la capienza del teatro è stata contenuta ad un massimo di 380 posti, al fine di mantenere la distanza di sicurezza e rientrare nei parametri di garanzia del distanziamento.

 

Gli appuntamenti rimandati

Chi aveva già comprato i biglietti per gli spettacoli di Niccolò Fabi, Devendra Banhart, Angelo Branduardi, Pink Floyd Moon, Fantastic Negrito, Uto Ughi e I Solisti Veneti e Ensemble Symphony Orchestra non deve disperare, sono già stati confermati per l’estate 2021 e verranno a breve riprogrammate le date. Per tutti gli aggiornamenti si consiglia di consultare la pagina Facebook.

 

Come e dove comprare i biglietti dell’Estate Fiesolana 2020

I biglietti per tutti gli eventi dell’Estate Fiesolana 2020 possono essere acquistati nei BoxOffice o online sul circuito Ticketone.

 

Giugno: Edoardo Leo all’Estate Fiesolana

  • domenica 21 giugno FESTA DELLA MUSICA Scuola di Musica di Fiesole
  • giovedì 25 giugno LUCIA POLI DECAMERON – Teatro Pubblico Ligure
  • sabato 27 giugno HANDLOGIC/STEFANO TAMBORRINO DON KARATE – Young Jazz
  • martedì 30 giugno EDOARDO LEO – Ti racconto una storia

 

Neri Marcorè e Tullio Solenghi: il programma di luglio

  • sabato 4 luglio AMEDEO FENIELLO: LEZIONI DI STORIA – Costantino
  • martedì 7 luglio MAURIZIO LOMBARDI: Tutto & Nulla – musica Giuseppe Scarpato regia Edoardo Zucchetti
  • mercoledì 8 luglio GIANLUCA PETRELLA – Cosmic Renaissance
  • giovedì 9 luglio ROBERTO ALINGHIERI: DECAMERON – Teatro Pubblico Ligure
  • martedì 14 luglio GINEVRA DI MARCO: LUCHO E NOI – omaggio a Luis Sepulveda
  • mercoledì 15 luglio NERI MARCORÈ – Le mie canzoni altrui
  • giovedi 16 luglio DAVIDE ENIA: L’abisso (Premio Ubu 2019)
  • venerdì 17 luglio IL PENSIERO RAZIONALE: CARLO COTTARELLI
  • domenica 19 luglio MYA CANTA BATTISTI – Quintetto di Ottoni dell’ORT e Trio Jazz (Mya Fracassini cantante)
  • martedì 21 luglio ALESSANDRO VANOLI: LEZIONI DI STORIA – Carlo Magno (Casa Editrice Laterza)
  • mercoledì 22 luglio TOSCA – Direzione Morabeza
  • giovedì 23 luglio TULLIO SOLENGHI: DECAMERON – Teatro Pubblico Ligure
  • venerdì 24 luglio WALT DISNEY FANTASY – ORCHESTRA TOSCANA CLASSICA (direttore GIUSEPPE LANZETTA)
  • martedì 28 e mercoledì 29 luglio GLI ANNI VERDI – Ensemble di archi e fiati dell’ORT
  • giovedì 30 luglio LELLA COSTA: La Vedova Socrate – regia Franca Valeri

 

Estate Fiesolana, ad agosto Chiara Francini e cinema all’aperto

  • martedì 4 agosto CHIARA FRANCINI L’amore segreto di Ofelia
  • giovedì 6 agosto DARIO VERGASSOLA e DAVID RIONDINO: DECAMERON – Teatro Pubblico Ligure
  • lunedì 20 luglio FESTIVAL DELLE SCOPERTE – VIA COL TEMPO
  • da venerdì 7 a domenica 30 agosto RASSEGNA CINEMATOGRAFICA – STENSEN D’ESTATE

 

Il programma di settembre

  • martedì 1 settembre FIRENZE SEGNA con Massimiliano Larocca, Mago Santo, Giorgia Del Mese, Andrea “Zanza” Zingoni.
  • sabato 5 settembre SUPERNOVA DISCHI NIGHT musicisti emergenti (No-run, Nicol, Jungle Giulia, Ethan, Giova)
  • lunedì 7 settembre ALESSANDRO BENVENUTI – Panico ma rosa (dal diario di un non intubabile)
  • fonte:  https://ilreporter.it/

Stonewall: “Netflix’s Disclosure is a wake-up call for how society views trans people”

Netflix's new documentary is a must-watch for changing how the world sees trans people, says Jeff Ingold, head of media at LGBT charity Stonewall. Ph. Sylvia Rivera and Marsha P. Johnson (NETFLIX)

Netflix’s new documentary Disclosure couldn’t have come at a better time. The film  — subtitled Trans Lives on Screen — is a Pride Month viewing that details the history of transgender representation in film and TV.

 Leading trans thinkers and creatives, including Laverne Cox, Lilly Wachowski, Yance Ford, and MJ Rodriguez share their reactions and resistance to some of Hollywood’s most beloved moments in the eye-opening production.

Jeff Ingold, head of media at Stonewall – which campaigns for lesbian, gay, bisexual and transgender rights in the UK – gives his take on the Netflix documentary, particularly why it’s a step in the right direction for changing how society views trans people.

He told RadioTimes.com: “The way the media represents and talks about LGBT people is a crucial part of changing the way society views and accepts us. Not to mention that the images we see – or don’t see – of LGBT people on-screen growing up can have a profound impact on our own sense of self and wellbeing. Put simply, representation matters and that’s what makes a documentary like Disclosure incredibly vital.

“What makes Disclosure so powerful is that it centres the voices and experiences of trans actors, activists, filmmakers and scholars. So trans people are not only the subject of the conversation, but they are the ones actually doing the talking.

“In doing so, the documentary is able to show in a very personal and unique way how the increasing visibility of trans people in the media isn’t always a good thing and that it’s been met with a rise in violence directed towards the community.”

Ingold continued: “Disclosure is a wake-up call to the fact that, for the most part, trans people’s portrayals on-screen have been offensive, dehumanising and their lives are often treated as a joke. The cumulative effect of which is devastating and damaging for trans people, but also has had an enormous impact on the way the rest of society views trans people.
“At such a vital time for trans equality, the world needs to hear the stories and voices of diverse trans people. If we’re to change the way people think and feel about trans people, we need greater and fairer representation of trans people in the media.

“Disclosure is essential viewing to create a world where every person sees themselves in what they watch and feels confident that their identity is valid.”
fonte:  by   www.radiotimes.com