Firenze: Programma chiuso
per l’edizione 2018, la numero sedici, del Florence Queer Festival, che
aprirà al pubblico il 2 ottobre: una settimana di eventi, incontri, proiezioni,
presentazioni.
Diretto da Bruno Casini e Roberta
Vannucci, organizzato dall’associazione Ireos - Centro Servizi
Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con
Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione
Toscana, quest’anno presenterà al pubblico un ricco programma di film, la
nutrita selezione dei Video Queer in concorso, ospiti speciali come il regista
Gustavo Sanchez o la cantante Adele Bertei.
Tra le numerose collaborazioni anche quella
con il Festival dei Diritti promosso dal Comune di Firenze, con una doppia
proiezione in anteprima. Subito in apertura, a ingresso gratuito ed alla
presenza dell’assessore Sara Funaro, Rafiki (martedì 2 ottobre,
ore 17, Cinema La Compagnia) di Wanuri Kahiu primo film keniota a
raggiungere Cannes (in selezione per Un Certain Regard), storia di una amicizia
che diventa amore, in un paese dove si è costretti a scegliere tra felicità e
sicurezza. Altra anteprima assoluta quella de Il calciatore
invisibile di Matteo Tortora (venerdì 5 ottobre, ore 21,30,
Cinema La Compagnia), documentario italiano che parla di omosessualità nel mondo
del calcio, argomento da sempre tabù, presentato al pubblico dal regista, dai
giocatori della squadra “Revolution Team” assieme agli assessori
Assessori Sara Funaro e Andrea Vannucci Comune di Firenze.
Per quanto riguarda gli ospiti, la serata di
apertura, alle 21, vedrà l’omaggio a Chavela Vargas, celebrità messicana
degli anni Sessanta, della cantautrice fiorentina Letizia Fuochi, prima
di lasciare le luci della proiezione alla prima italiana di 1985
del regista statunitense Yen Tan (martedì 2 ottobre, ore 21,30, Cinema La
Compagnia). Saranno numerosi gli appuntamenti musicali per il Florence Queer
Festival che presenterà in anteprima il video clip L’attraverso
con Alia, seguito da un assaggio musicale live con Martina Agnoletti e
Erika Giansanti del nuovo album Giraffe (sabato 6 ottobre, ore
21, Cinema La Compagnia). Poi, ancora, il videoclip, Cambiare
idea, dei Mondo Candido (mercoledì 3 ottobre, ore 17,45, Cinema
La Compagnia), le voci del Choreos, coro Lgbtq* di Ireos (mercoledì 3
ottobre, ore 21, Cinema La Compagnia) e la performance live di Adele Bertei
(giovedì 4 ottobre, ore 21, Cinema La Compagnia).
Grandi protagonisti anche i libri:
sette presentazioni QueerBook, quattro durante il Festival (3/5/6/7
ottobre, ingresso gratuito, Cinema la Compagnia, ore 19,30) ed altre tre, sempre
nel mese di ottobre, tra la sede Ireos e la libreria Il Libraccio. Tra gli
autori presenti al Festival Luca Baldoni, Vanessa West, Francesco Gnerre,
Matteo B. Bianchi.
Tornano poi i QueerFocus, appuntamenti
di approfondimento culturale organizzati al mattino, a ingresso libero (5/6/7
ottobre, ore 11, Cinema La Compagnia): Giacomo Aloigi, assieme a
Stefano Mascalchi, cercherà di farci entrare nelle dinamiche culturali di
quella Firenze anni Ottanta di cui fu protagonista Pier Vittorio
Tondelli, Riccardo Ventrella omaggerà Mina, mentre la squadra
di Luca Locati Luciani, Andrea Meroni, Willy Vaira e Giovanni Ciacci ci
condurrà alla scoperta delle mille vite della scrittrice, artista, giornalista,
pittrice, attrice Giò Stajano scomparsa nel 2011.
Tra gli appuntamenti ad ingresso gratuito da
non perdere anche due mostre, entrambe al Cinema La Compagnia. La prima è una
“fotografica” di Pia Ranzato, che ha ricucito assieme, dal suo archivio
personale, immagini di chi ha amato e vissuto la vita affermando la propria
libertà al di fuori degli schemi sociali (Viva la Libbbertà, 2-7
ottobre, Cinema La Compagnia; dal 9 ottobre al 10 novembre a Ireos, via dei
Serragli 1). La seconda è Una rivoluzione da sfogliare. Pagine di editoria
periodica LGBTQ+ a cura di Luca Locati Luciani, dedicata a Robi
Rapp, e realizzata in collaborazione con "Handkerchief Magazine" e Alessio
Ponzo.
Ma torniamo ai film: lo spettacolo di
apertura arriva dagli Stati Uniti (1985, Yen Tan, 2/10 ore
21,30, replica 2/10 ore 15,30) e ripone l’accento sui periodi bui dell’ondata di
Aids, come l’altra anteprima vincitrice del Panorama Audience Award al
66°-Festival Internazionale di Berlino, Who’s gonna love me now
(mercoledì 3 ottobre, ore 22), la chiusura è affidata allo spagnolo
Gustavo Sanchez ed alla sua coraggiosa opera prima, I hate New York
(domenica 7 ottobre, ore 21,30, Cinema La Compagnia) che fa emergere
quattro storie di passione e attivismo dalla scena underground della New York
più affascinante. Sanchez sarà in sala per la proiezione che sarà preceduta dal
talk show condotto da Anna Meacci, attrice fiorentina che ha portato alla
ribalta “La Romanina”, spettacolo dedicato a Romina Cecconi.
Proseguendo il nostro viaggio in questa
settimana full immersion emergono titoli come Queerama (sabato 6
ottobre, ore 15,30), un vero e proprio “succo di archivio” sull’attivismo gay
realizzato grazie all’immenso materiale video del BFI. Si vola nella
Milano da bere con Killer Plastic - Tu ti faresti entrare?
(mercoledì 3 ottobre, ore 15,30) di Stefano Pistolini. Cuore della
narrazione la discoteca più famosa di Milano che dopo 30 anni di gloria ha
chiuso i battenti. Riflessione sui punti di vista nella narrazione sociale con
Dykes, camera, azione! (sabato 6 ottobre, ore 18,30) di
Caroline Berler, tra gli ospiti di questa sedicesima edizione, che ci
racconta del lavoro fatto, nel corso dei decenni, da registe come Barbara
Hammer, Su Friedrich, Rose Troche, Cheryl Dunye, Yoruba Richen, Desiree Akhavan,
Vicky Du.
Il Festival ha scelto di portare a Firenze anche il primo film queer
ambientato in Finlandia. Realizzato da Mikko Makela, A moment in the
Reed (sabato 6 ottobre ore 23), ci restituisce una fotografia inedita
del Paese scandinavo, toccando il tema dell’omofobia e della migrazione forzata
dalla Siria. Ancora una riflessione su quanto l’Aids abbia privato il mondo di
incredibili artisti è il medio metraggio uscito quest’anno Unstoppable
Feat: The Dances of Ed Mock (domenica 7 ottobre, ore 18,30). Ed
Mock, coreografo e ballerino geniale, morto di aids nel 1986: il film di
Brontez Purnell narra di lui e dell’avanguardia sperimentale che ha
rappresentato. Mock è passato anche da Firenze nell’ormai lontano 1980 ospite
dell’Humor Side, oggi Teatro di Rifredi con un tour per il quale, nel nord
Italia, fu arrestato per atti osceni durante una sua performance.
Ultimo titolo che vi segnaliamo è l’anteprima
assoluta di Alfredo D’Aloisio, in arte (e in politica) Cohen di
Enrico Salvatori e Andrea Meroni che saranno in sala domenica 7
ottobre alle 17,30 per presentare il loro documentario dedicato alle molteplici
vite di Alfredo “Cohen” D’Aloisio: professore di lettere con l’ambizione del
teatro educativo, pioniere del movimento LGBT, cabarettista e cantautore
dichiaratamente gay, attore abruzzese che tenta di trasformare il proprio
dialetto in lingua. Un mosaico restituito da testimonianze e materiali
audiovisivi rari.
Il Florence Queer Festival è organizzato
dall'associazione Ireos - Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di
Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il
contributo della Regione Toscana.
Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di
18 anni.
fonte: Ufficio Stampa Florence Queer Festival