lunedì 10 ottobre 2022

Cinema: Incassi, subito in vetta la coppia glam Roberts-Clooney

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 Sul podio Siccità e Dante. Box office ancora in calo, -16%

 La coppia più glam di Hollywood fa subito centro: Julia Roberts e George Clooney, protagonisti di Ticket to Paradise nei panni di ex marito e moglie costretti a far fronte comune contro la figlia che intende sposarsi senza il loro consenso, debuttano in vetta agli incassi del fine settimana, con 834 mila euro raccolti in quattro giorni di programmazione in oltre 400 sale, stando i dati Cinetel.

La commedia romantica di Ol Parker, che a livello internazionale veleggia sui 60 milioni di dollari (in attesa dell'uscita americana il 21 ottobre), precede Siccità, il film di Paolo Virzì passato alla Mostra di Venezia, che resiste con 370 mila euro nel fine settimana e sfiora in totale 1,2 milioni.

Terza piazza per Dante, l'opera di una vita di Pupi Avati, con 340 mila euro (poco più di 900 mila complessivi).

In salita, dalla sesta alla quarta posizione, Smile: l'horror psicologico di Parker Finn, un caso in Usa dove ha dominato il box office del week end, ha rastrellato 326 mila euro, per un totale di 793 mila euro. Scivola dalla vetta al quinto posto Dragon Ball Super: Super Hero, con 256 mila euro (quasi 1,3 milioni complessivi), che precede la riedizione di Avatar in 4K: il blockbuster di James Cameron incassa altri 250 mila euro e sfiora i 3 milioni totali (2 milioni 944 mila euro).

Debutta in settima posizione Everything Everywhere All At Once, il tuffo nel futuro di Dan Kwan e Daniel Scheinert (181 mila euro). Chiudono la top ten Don't worry darling, il thriller di Olivia Wilde con Florence Pugh e Harry Styles (173 mila euro nel week end, per un totale di 1,8 milioni), i Minions 2 (158 mila euro, ben 14,5 milioni complessivi) e un'altra new entry, Quasi orfano, la commedia di Umberto Carteni con Riccardo Scamarcio (154 mila euro).

Nel complesso, il box office scende ancora: 3 milioni 757 mila euro, in calo del 16% rispetto a una settimana fa. 

fonte: Redazione ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

domenica 9 ottobre 2022

Libri: "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola

«A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di aver soffocato la propria?» 

In pochi come Matteo Bussola sanno raccontare, con tanta delicatezza e profondità, le contraddizioni dei rapporti umani. In pochi sanno cogliere con tale pudore il nostro desiderio e la nostra paura di essere felici. Una donna sola che in tarda età scopre l’amore. 

Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica del cuore. 

Un’anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l’amore l’occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell’inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono. 

«Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è piú utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già» Matteo Bussola

COME COMINCIA

A cosa pensa una donna quando lascia qualcuno? Quando si innamora senza scampo? Quando non viene ritenuta all'altezza, quando le dicono che è troppo o troppo poco, quando le sembra di non capire una figlia, o una madre, quando comprende la fragilità di un padre, quando rifiuta destini già scritti o quando invece li accoglie, quando cerca di cavare il meglio che può dal poco che ha, quando viene ferita, tradita, umiliata, derisa, quando si ammala e il mondo la ignora o quando ha paura e nessuno la sente? 

Quando è triste o felice o arrabbiata o risoluta o crudele? Quando è accudente come una nonna oppure spietata come un nemico? Quando fin da piccola viene educata alla colpa, alla vergogna, a essere soppesata da occhi estranei, quasi che il suo corpo e la sua vita non fossero mai davvero suoi, ma sempre anche di qualcun altro? 

Quando si deve giustificare per la voglia di fare sesso o per quella di non volerlo fare? Quando deve soddisfare aspettative, aderire a immaginari, quando è troppo magra o troppo grassa o troppo giovane o troppo vecchia o troppo ignorata o troppo guardata e però mai, mai davvero vista? Quando si accorge che la maggior parte degli incontri è come il tramonto in autunno, dove una volta sparito il sole tutto si raffredda velocemente? Quando non si fida piú delle promesse? 

Quando non si arrende nonostante questo? Quando non crede alla vita dopo la morte ma vede invece la morte dentro ogni vita, come se tutto fosse sempre sul punto di cadere, nell'apparente fissità dei giorni?
A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all'improvviso di avere soffocato la propria? Di non essersi mai davvero prestata ascolto?
Cos'hai pensato, tu, la mattina o il pomeriggio o la notte in cui, per la prima volta, lo hai capito?

Matteo Bussola è un fumettista, scrittore e conduttore radiofonico, nato a Verona nel 1971. Ha conseguito la laurea in architettura a Venezia ma poi ha preferito dedicarsi alla carriera di fumettista. Lavora con diverse case editrici di fumetti, italiane e straniere: con Eura Editoriale (oggi Aurea), Star Comics, con le case editrici francesi Soleil e Humanoides Associés. 

Nel 2011, insieme a Paola Barbato, crea il web-comic "Davvero", poi pubblicato sotto il marchio Star Comics. Nel 2012 inizia a collaborare con Sergio Bonelli Editore, entrando a far parte dello staff di disegnatori della serie Adam Wild. Tiene una rubrica settimanale su "Robinson" dal titolo Storie alla finestra, e conduce con Federico Taddia un programma settimanale su Radio 24, I padrieterni, sul ruolo dei nuovi padri.

Il suo primo libro, Notti in bianco, baci a colazione è pubblicato da Einaudi (2016). Altri libri pubblicati con Einaudi sono: Sono Puri i loro sogni. Lettera a noi genitori sulla scuola (2017), La vita fino a te (2018), L'invenzione di noi due (2020) e Il tempo di tornare a casa (2021). Nel 2021 ha pubblicato il libro per ragazzi Viola e il Blu (Salani). Del 2022 Il rosmarino non capisce l'inverno (Einaudi).

fonte: www.ibs.it

Netflix a rischio: milioni di utenti pronti ad eliminarlo

Le recenti stime evidenziano un calo drastico degli abbonamenti nel 2022: crollo dei numeri come mai prima d’ora, ecco cosa può succedere entro fine anno

In un mondo che avanza seguendo sempre più fedelmente la regola imperante del “qui ed ora“, dove le nuove generazioni non concepiscono l’idea dell’attesa come qualcosa di positivo ma solo come un’inutile scocciatura, anche il modo di essere spettatori è cambiato radicalmente nel giro di pochi anni. 

Che sia un telegiornale o un reality show, un evento sportivo o un documentario, una serie TV o un nuovo film, il pubblico non ha più il tempo di aspettare, il prodotto dev’essere disponibile a comando, tutto subito e senza mezzi termini.

In questa nuova concezione dello show (inteso nella sua accezione più estesa derivante dalla lingua inglese, dove il termine assume proprio il significato di “guardare”), l’unico strumento tramite cui è possibile assolvere alle richieste sempre più urgenti degli spettatori è rappresentato dalle piattaforme di contenuti online. Negli ultimi tempi, in Europa come in Asia e negli Stati Uniti, questi contenitori di proposte tendono a moltiplicarsi e a specializzarsi nel tentativo di raggiungere tutte le fasce della popolazione mondiale che si possono permettere una televisione, un abbonamento e una connessione ad Internet.

Netflix e il calo drastico degli abbonamenti: cosa sta succedendo alla piattaforma

Nonostante oggi tutto questo appaia ormai come un sistema consolidato all’interno della nostra quotidianità, sono passati solo pochi anni da quando un’azienda americana fino ad allora sconosciuta ai più diede inizio alla rivoluzione dello streaming. Era il 2014 quando Netflix – fondata in California nel 1997 come azienda per il noleggio di DVD e Videogiochi – apriva le sue prime filiali fuori dal continente americano, presentandosi agli occhi del mondo.

Da lì in avanti il suo successo è stato inarrestabile, portandola nell’anno 2020 (grazie anche all’isolamento domiciliare imposto in buona parte del pianeta dalla pandemia da Covid-19) a diventare la prima multinazionale del pianeta come numero di persone fidelizzate, potendo contare su oltre 182 milioni di utenti complessivi: un dato che nei mesi successivi è migliorato ancora di più, raggiungendo il record assoluto di 221 milioni.

Le prospettive di fine anno e il crollo degli utenti: Netflix può uscire dalla crisi?

Oggi però pare che qualcosa si sia inceppato. La N rossa su sfondo nero ha iniziato a conoscere una parola che fino ad allora non aveva dovuto contemplare nel proprio vocabolario, ossia la crisi. Ebbene sì, nel 2022 Netflix si ritrova ad affrontare il primo grande calo degli abbonati della propria storia: secondo gli ultimi dati diffusi dalle agenzie internazionali, da inizio anno gli utenti che avrebbero deciso di non rinnovare il proprio abbonamento sarebbero circa 1,2 milioni, una cifra che entro fine anno dovrebbe raggiungere la quota di 1,5 milioni.

I vertici della multinazionale si sono affrettati a definire “prevedibile” il trend negativo, spiegando come il dato rimanga comunque al di sotto di quanto preventivato quest’estate, quando il calo era stato previsto nell’ordine di 2 milioni di abbonamenti cancellati. Le motivazioni infatti erano ben note ai dirigenti di Netflix già qualche mese fa. I fattori principali che influiscono su questa situazione sono la forte concorrenza dei tanti competitor presenti sul mercato (da Amazon Prime a Disney+, da Peacock TV a HBO Max) e la decisione di estromettere Paesi come la Russia, la Cina e la Corea del Nord dalla lista degli Stati in cui Netflix trasmette i propri contenuti

fonte: https://quifinanza.it

Festa Roma, è anteprima per The Fabelmans di Spielberg. Tanta biografia nell'ultimo film del maestro del cinema

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(ANSA) - ROMA - Ora è ufficiale: il nuovo film di Steven Spielberg, THE FABELMANS, sarà presentato in anteprima italiana nel programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città.

L'attesissima opera del maestro statunitense sarà proiettata per il pubblico mercoledì 19 ottobre alle 20.30 alla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e alle 21 all'Auditorium Conciliazione.

Il film, che aveva esordito al Festival di Toronto, uscirà al cinema a novembre negli Stati Uniti, mentre in Italia sarà distribuito da Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e 01 Distribution. 

The Fabelmans è uno spaccato molto personale dell'infanzia americana del XX secolo e anche il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un'esplorazione del potere dei film dell'aiutarci a vedere la verità sull'altro e su noi stessi. 

Per essere più precisi, il film è in parte ispirato alla vita del regista pluripremiato e racconta la storia del giovane Sammy Fabelmans, appassionato di cinema sin dalla tenera età, che tenterà di farsi strada nella vita attraverso la sua più grande passione. Centrale nel film anche la famiglia Fabelmans (alias Spielberg), con il giovane Sammy, la madre artista e il più pragmatico padre. 

Per quanto riguarda il cast, la parte del protagonista è affidata al giovane Gabriel LaBelle, il ruolo della madre a Michelle Williams, mentre il padre ha il volto di Paul Dano. A completare il cast ci sono Seth Rogen nei panni di Benny Loewy, miglior amico del papà di Sammy, Julia Butters e Judd Hirsch.

fonte: Redazione ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, ideato dalla direttrice Eleonora Abbagnato

Aperte le iscrizioni alle audizioni per l’accesso al nuovo Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, ideato dalla direttrice Eleonora Abbagnato che permetterà ad allievi tra i 10 e i 15 anni di studiare a Roma con i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera per 5 week end da gennaio a maggio 2023. 

Il corso è aperto anche agli insegnanti. Audizioni il 30 e 31 ottobre 2022 a Roma, nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera, il 6 novembre 2022 in provincia di Vicenza e il 3 e 4 dicembre 2022 a Palermo.

Si svolgono a Roma, in provincia di Vicenza e a Palermo le audizioni per l’accesso al Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un nuovo corso ideato e fortemente voluto dalla neo direttrice della Scuola di danza capitolina Eleonora Abbagnato.

Questo corso permetterà ad allieve e allievi tra i 10 e i 15 anni, di studiare con i docenti della Scuola del Teatro dell’Opera per 5 week end, da gennaio a maggio 2023, nelle sale danza della Scuola in Via Ozieri a Roma.

Questo Corso introduttivo, unico in Italia, è parte di un processo di rinnovamento e ampliamento dell’offerta formativa della Scuola di danza del Teatro dell’Opera voluto da Eleonora Abbagnato. Un processo che se da un lato intende offrire nuove lezioni e nuovi stimoli agli allievi che frequentano i corsi professionali (l’inserimento delle lezioni di danze di carattere e il recente incontro degli allievi della Scuola con Julio Bocca sono dei primi esempi), dall’altro intende aprire la Scuola capitolina alle scuole private di danza italiane con l’obiettivo di dare nuove opportunità di studio a allievi e insegnanti.

«L’Italia è piena di talenti, bambini, ragazzi e ragazze, che per vari motivi non possono o non vogliono lasciare la loro città e i loro genitori per trasferirsi stabilmente a Roma – afferma Eleonora Abbagnato –  Questo nuovo corso introduttivo, che si andrà ad aggiungere ai corsi professionali, vuole dare la possibilità a bambini e ragazzi di studiare in modo intensivo nelle sale e con i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, una volta al mese per poi proseguire il loro percorso scolastico e di danza nella loro città di provenienza per la rimanente parte dell’anno.  Se poi ci saranno degli allievi particolarmente meritevoli, a loro potrà essere offerta la possibilità di un accesso diretto ai corsi professionali della Scuola».

«Questo corso, che ho ideato avvalendomi della consulenza di Michele Politi e Francesca Bernabini, è anche pensato per i tanti allievi che, pur dotati, non hanno oggi una preparazione idonea per accedere ai corsi professionali della Scuola – prosegue Eleonora Abbagnato – Il fermo dovuto al Covid19 ha ritardato lo studio di tanti ragazzi e ragazze, nonostante gli sforzi dei loro insegnanti profusi attraverso corsi online. Questo Corso intende quindi contribuire alla loro formazione facendo loro testare lo studio professionale in una grande scuola. Gli allievi selezionati per questo nuovo corso potranno essere accompagnati dai loro insegnanti di riferimento in modo che possano poi proseguire il loro percorso formativo nelle loro città, con i loro insegnanti, facendo tesoro delle lezioni e delle correzioni apprese. Piuttosto che uno stage intensivo di pochi giorni, proponiamo degli appuntamenti mensili, articolati in 5 mesi, per seguire la crescita degli allievi nel tempo, per supportare loro e i loro docenti e trovare con loro nuove sinergie e un nuovo dialogo costruttivo».

Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma

Il Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, permette ad allieve e allievi tra i 10 e i 15 anni selezionati tramite audizione, di studiare a Roma, nelle sale danza della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, con i docenti della Scuola per 5 week end al mese secondo il seguente calendario:

  • 14 e 15 gennaio 2023
  • 25 e 26 febbraio 2023
  • 25 e 26 marzo 2023
  • 15 e 16 aprile 2023
  • 6 e 7 maggio 2023

Durante i week end gli allievi selezionati, divisi in 3 livelli per fasce di età (10-11 anni; 12-13 anni; 14-15 anni), studieranno con i docenti del Teatro dell’Opera ogni giorno danza classica e, a rotazione, le altre materie tra quelle previste nei corsi normali della scuola capitolina (contemporaneo, carattere, musica, fisiotecnica, ecc.) per un totale che varia dalla 3 ore al giorno per i più piccoli alla 4 ore al giorno per gli allievi dai 12 ai 15 anni.

Il corso è aperto anche a insegnanti di danza che avranno la possibilità di assistere alle lezioni di danza e partecipare, ogni week end ad un incontro di metodologia per chiarimenti sulle lezioni visionate, in modo da avere maggiori strumenti per poter proseguire il lavoro con i loro allievi per il resto del mese nelle loro sedi.

Costi:

  • 1° livello (10-11 anni): 700 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • 2° e 3° livello (12-13 anni; 14-15 anni): 800 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • Insegnanti: 600 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti per gli insegnanti che accompagnano un allievo selezionato; 900 euro per tutti gli altri.

Gli allievi selezionati riceveranno istruzioni sul pagamento del Corso dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà possibile dividere il pagamento in due rate.

Audizioni

Le audizioni per l’accesso al Corso si svolgeranno con il seguente calendario:

  • 30 e 31 ottobre 2022 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri
  • 6 novembre 2022 – Torri di Quartesolo (VI), Pala Villanova
  • 3 e 4 dicembre 2022 – Palermo

L’audizione consiste in una lezione di danza classica.

Commissari d’esame e docenti per le audizioni: la Direttrice Eleonora Abbagnato, Michele Politi e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.

Costo dell’audizione: 120 euro per le audizioni di due giorni (Roma e Palermo); 70 euro 1 giorno (Torri di Quartesolo).

Orari Audizioni:

30 e 31 ottobre 2022 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera:

  • 1° livello (10-11 anni): domenica 30 ottobre 2022 dalle 14.00 alle 15.30; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 10.30 alle 12.00
  • 2° livello (12-13 anni): domenica 30 ottobre 2022 dalle 15.30 alle 17.00; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 12.00 alle 13.30
  • 3° livello (14-15 anni) domenica 30 ottobre 2022 dalle 17.00 alle 18.30; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 14.00 alle 15.30.

Gli orari delle audizioni di Torri di Quartesolo e di Palermo verranno comunicati appena disponibili.

L’esito delle audizioni sarà comunicato ai partecipanti via mail dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma entro venerdì 16 dicembre 2022.

Iscrizioni alle audizioni

La gestione delle iscrizioni alle audizioni è affidata a Michele Politi e a Francesca Bernabini – Danzaeffebi in collaborazione con Teresita del Vecchio – Forballet.it. Tutte le informazioni sulle audizioni sono pubblicate sul sito www.danzaeffebi.com.

L’accesso alle lezioni di audizione è a numero chiuso. E’ pertanto vivamente consigliato confermare la propria partecipazione quanto prima.

Per iscriversi è necessario compilare l’apposito Modulo di iscrizione on line sul sito www.forballet.it cliccando QUI.

Al termine della compilazione del modulo on line, verranno inviate tramite mail le coordinate bancarie per il saldo della quota di partecipazione all’audizione. La ricezione della mail è una conferma della prenotazione.
Alla ricezione dell’avvenuto pagamento verrà confermata l’iscrizione.
Le iscrizioni si chiuderanno non appena verrà raggiunto il numero massimo di allievi.
Attenzione: Nella compilazione del modulo è richiesta una foto in primo piano del candidato che sarà utilizzata in via esclusiva dalla Direttrice Eleonora Abbagnato e dai docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma per identificare l’allievo.

fonte: www.operaroma.it

Libri: "Ho paura torero" di Pedro Lemebel

"Ho paura torero" di Pedro Lemebel (Autore) Giuseppe Mainolfi (Traduttore) 
 
“Era solo questo, solo cortesia, solo il ringraziamento per aver concesso la sua casa e il suo tempo a quei rivoluzionari senza cuore. In quella posizione, con le ginocchia unite, rannicchiata a metà scala, sembrava davvero una bambina, lo sgorbio artritico del disamore”.
 
Lei è la Fata dell’angolo, travestito passionale e canterino, sartina dei quartieri alti. Carlos è un militante del Fronte patriottico Manuel Rodríguez, a caccia di un nascondiglio per le sue riunioni clandestine. Per amore, la Fata offre al ragazzo la propria soffitta. Per amore, accetta le mezze verità di Carlos, gli incarichi rischiosi necessari per la Causa. Assillato da una moglie logorroica, tormentato da incubi d’infanzia, Pinochet va e viene dal proprio “retiro” del Cajón del Maipo, che domina Santiago dall’alto. Finché un giorno, lungo la strada rovente che scende verso la capitale, la Sua pista si incrocia drammaticamente con quella di Carlos. Anche Carlos e la Fata si troveranno ancora di fronte. In tutt’altro scenario, tutt’altro attentato. Scritto con linguaggio gioioso e barocco, questo romanzo celebra il trionfo dei sentimenti e dell’erotismo su pregiudizi, barriere, meschinità. Adorato dai cileni, che l’hanno proclamato “Il libro del nuovo millennio”.
 

Pedro Lemebel > Nato - come gli piaceva dire -  negli anni Cinquanta, vive una giovinezza indigente: «in casa mia non c'era nemmeno un libro, e se entrava un giornale, era avvolto intorno alla carne: carta macchiata di sangue». Nel 1987 fonda, insieme a Francisco Casas, il Collettivo artistico "Yeguas del Apocalipsis". Tra il 1987 e il 1995 il Collettivo realizza almeno quindici memorabili, eventi pubblici, mescolando performance provocatorie, trasformismo, fotografia, video e installazioni per rivendicare il diritto alla vita, alla memoria, alla libertà sessuale.

Personaggio amatissimo dalla comunità omosessuale («non è che da piccolo mi piacesse giocare con le bambole: io volevo essere la bambola») e dalla sinistra del suo paese, Lemebel porta alla luce il Cile sommerso con le sue cronache urbane, pubblicate sui giornali dell'opposizione, come «Pagina Abierta», «The Clinic», oppure trasmesse quotidianamente da Radio Tierra. Raccolte progressivamente in volume (La Esquina es mi Corazón, Loco Afán: Crónicas de Sidario, De perlas y Cicatrices, Zanjon de la Aguada) le sue testimonianze figurano sempre nelle classifiche dei libri più venduti, e sono più piratate di Harry Potter. Il suo primo romanzo, Ho paura torero, è stato il libro più venduto in Cile nel 2001.
In Italia le opere di Pedro Lemebel, che ci lascia nel 2015 dopo lunga malattia, sono pubblicate dall'editore Marcos y Marcos. Nel 2019 Edicola Ediciones pubblica 70 cronache che Pedro Lemebel compilò per il programma radiofonico "Cancionero" di Radio Tierra.

fonte: www.lafeltrinelli.it

Libri: "Le cattive" di Camila Sosa Villada

"Le cattive" di Camila Sosa Villada,  traduzione di Giulia Zavagna

Camila non ha ancora vent'anni quando si affaccia per la prima volta sulla zona rossa del Parco Sarmiento. Camila è una donna che ama, soffre, lotta. Camila è Cristian, un bambino che si prova di nascosto i vestiti della madre, i rossetti, gli orecchini, e trema alle sfuriate del padre. Camila è destinata a fare la puttana, a morire buttata in un fosso, così le hanno detto, così le hanno augurato. Questa è la storia di Camila e del gruppo di donne trans che diventerà la sua famiglia: c'è la Zia Encarna, madre protettrice con i seni gonfi di olio motore, c'è María la Muta, che sogna di volare, c'è la Machi, capace di curare ogni male. Ci sono le notti senza fine, le botte dei clienti, gli insulti, le fughe dalla polizia. 

C'è la scoperta di sentirsi diversi, il rifiuto dei genitori, la solitudine, la povertà. C'è un'ironia caustica, c'è tutta la gioia e la voglia di vivere di un corpo che rinasce, che fiorisce. "Le cattive" è un rito di iniziazione, un manifesto esplosivo, una preghiera, una vendetta.


Dall'editore

Profonda umanità

Il primo germoglio delle Cattive risale al 2014, a una splendida e commovente TedX in cui Camila Sosa Villada ha raccontato per la prima volta la sua esperienza nella zona rossa del Parco Sarmiento, e l’incontro salvifico con il gruppo di donne trans che l’avrebbe adottata: "Con loro ho imparato a dare un valore e un prezz.o al mio corpo. Con loro ho imparato a difendermi e a guardare due volte una persona, prima di emettere un giudizio. Non sarei qui, oggi, se loro non mi avessero aiutata e difesa dai clienti e dalla polizia".

La critica ha detto

"Le cattive è quel tipo di libro che, quando l’hai finito, vorresti far leggere al mondo intero".

Juan Forn (editor e scrittore)

"Da una vita che sembra uscita da un film di Almodóvar, Camila Sosa Villada ha tratto un romanzo, un incredibile pezzo di letteratura, in cui l’identità trans incontra la grande scrittura".

Vanity Fair

"Camila Sosa Villada scrive come una forza della natura che desidera raccontarsi".

El País

"Doloroso, politico, a tratti gioioso, colorato, queer, disperato, straziante, luccicante, fosforescente, meraviglioso".

Teresa Ciabatti, La Lettura - Corriere della Sera

"Un inno, un manifesto, un grido nella notte"

Marta Cervino, Marie Claire

"Un romanzo sublime". Édouard Louis, autore di Chi ha ucciso mio padre (Bompiani)

"Un’opera eccellente, carica di lirismo, rabbia e redenzione". Giuria del Premio Sor Juana Inés de la Cruz

Le cattive >>  Leggi l'estratto (per computer)

fonte: www.amazon.it