lunedì 30 giugno 2025

Libri: "Perduto è questo mare" di Elisabetta Rasy

Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega 2025

Presentato da Giorgio Ficara nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2025.

Un libro in cui esperienze e ricordi riaffiorano dolci ma taglienti, mentre Elisabetta Rasy si interroga: è possibile reinventarsi una paternità ideale, altrove? E ancora: nella memoria incontriamo davvero di nuovo le persone amate e scomparse? E i conti finalmente tornano?

«Ero entrata nel regno senza padri. Senza sapere che, in quel regno, l'ombra del padre si nasconde ovunque.»

«Una prova di stile che rasenta la perfezione. Un lavoro di scavo nella sua storia e la costante attitudine a interrogare le proprie radici, senza mai accontentarsi delle risposte più facili ed evidenti.» - Emanuele Trevi, Corriere della Sera

«Perduto è questo mare è fatto di questa materia sottile, in tutte le sue possibili declinazioni: sonno, sogno, ricordo, rimpianto.» - Gabriele Pedullà, Domenica-Il Sole 24 Ore

«Tra memoir, romanzo biografico e autobiografico al tempo stesso, Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy sfugge alle comuni etichette di genere per i contenuti. E vi sfugge anche per lo stile: raffinato e nostalgico nella cura lessicale per il dettaglio, è invece moderno nella sintassi svelta, perlopiù asindetica. I quadri di vita qui rappresentati coniugano così l'arte del cesello antico e l'iconicità della cinematografia moderna.» - Critica Letteraria

"Napoli, anni Cinquanta. Una città tanto piena di luce da sembrare quasi fatata. Ma anche devastata dalla guerra e dimenticata dalla storia. Da lì, all’improvviso, una ragazzina viene portata via, lasciando per sempre il padre nell’ombra di una casa elegante e fatiscente. Lei crede di dimenticarlo ma, molti decenni dopo, la morte di un amico e maestro amato, lo scrittore napoletano Raffaele La Capria, fa riemergere dal fondo della memoria l’immagine di lui. Della stessa generazione, i due uomini hanno avuto un diverso destino: l’uno realizzato nei suoi libri, l’altro murato nella sua solitudine. Eppure entrambi sono stati ammaliati e respinti da quella città di incanto e desolazione, entrambi scossi e feriti da intimi segreti. Così sullo sfondo dei loro desideri e tormenti comincia un viaggio nella terra straniera del passato, e si snoda la storia di quella ragazzina che cresce e si forma sotto il segno della diversità, in un’Italia poco accogliente per le donne che non si adeguano alle regole del gioco femminile. ""Perduto è questo mare"" è un romanzo profondo ed emozionante su un difficile affetto filiale e su un potente sentimento d’amicizia, un’immersione nel regno remoto dei padri, costellato di amori intensi, abbandoni, allegrie e malinconie, che rimanda a echi lontani: da Enea sceso negli Inferi per cercare Anchise, a Kafka con la sua lettera al genitore carica di risentimento.

Proposto da Giorgio Ficara al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:
«La definizione stessa di “romanzo”, in effetti, appare insufficiente per descrivere un libro straordinariamente composito in cui l’arte del ritratto, l’affresco memoriale e la riflessione (sottilissima) su un’epoca difficile, si legano in un dettato originale. Due personaggi, un padre sognatore, allegro, sventato, inconcludente, evanescente, e a suo modo funesto, e un amico famoso e intelligentissimo, Raffaele La Capria, tengono la scena. Se il padre – aviatore sotto il fascismo, poi avvilito fainéant nella Napoli del dopoguerra – rappresenta una specie di fatale sottrazione nella vita della figlia, l’amico scrittore, uno dei sommi del nostro tempo, è il “di più” di spirito, stile e ispirazione cui ogni vita ambirebbe. La forma stessa del libro si piega con grande naturalezza ora alla vicenda del padre, progressivamente tortuosa, ora al magnifico ritratto, per quadri pressoché slegati e fermi, di La Capria: un uomo affascinato dalla “riposante superficie della vita” come dai suoi abissi; uno scrittore-filosofo che osserva il dolore nelle cose stesse; un camminatore, come Palomar, tormentato dalla nostalgia del “paesaggio perduto”… Perduto è questo mare contiene sullo stesso piano narrazione e meditazione, e memoria classica, appunti, sospensioni critiche, come in un vero romanzo. Particolarmente prezioso oggi, nel tempo della sua (decisiva?) reductio all’unum della cronaca e del resoconto.»

fonte: www.lafeltrinelli.it

Rivoluzione a Vogue, Anna Wintour lascia la guida. Resterà in Condé Nast come responsabile dei contenuti globali

Anna Wintour - RIPRODUZIONE RISERVATA ANSA
Anna Wintour lascia la direzione di Vogue.

Dopo aver dettato la moda per 37 anni, la regina che ha ispirato Hollywood e una delle giornaliste più potenti al mondo fa un passo indietro. L'annuncio lo ha dato di persona nel corso di una riunione con il suo staff, al quale ha comunicato di essere alla ricerca di un nuovo leader per l'edizione americana del magazine. Wintour continuerà comunque a ricoprire i suoi incarichi di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttore editoriale globale di Vogue.

La sua uscita è trapelata con indiscrezioni riportate da diversi media e poi confermata da Condé Nast al New York Post. Londinese di Hampstead, ma dagli anni'70 negli Usa, la 75enne Anna è un'icona nel mondo della moda e non solo. Iconico è il taglio a caschetto, iconici sono gli occhiali da sole indossati anche in ufficio, e iconiche sono le fughe dai party abbandonati dopo solo venti minuti con la sola eccezione di quello del primo lunedì di maggio sul tappeto rosso del Metropolitan Museum. Iconica anche la passione per il tennis (gioca all'alba, prima di andare in ufficio), iconici i "September issues".

La sua prima copertina ha immortalato la modella Michaela Bercu con un paio di jeans da 50 dollari: era la prima volta che un capo denim arrivava sulla cover di Vogue. Uno dei suoi primi lavori da fashion editor fu con Viva, una rivista erotica per "donne adulte" creata dall'allora moglie dell'editore di Penthouse Bob Guccione. Fu a Viva che Anna per la prima volta potè assumere una segretaria personale, da cui la reputazione di essere una boss esigente e difficile come in "Il Diavolo Veste Prada", il film da lei ispirato con Meryl Streep e Anne Hathaway. Sguardi glaciali, giudizi trancianti e insindacabili.

La Wintour è stata al timone di Vogue dal 1988, dal 2013 direttore artistico di tutti i mensili del gruppo e da dall'estate del 2019 global content advisor, un titolo che le ha consentito di cementare il suo ruolo di protettrice del Dna di Conde' Nast dopo la morte dell'editore storico e mecenate Si Newhouse. Durante i cambiamenti che si sono succeduti nel corso degli anni, Anna è rimasta una costante in Condé Nast e nell'editoria, riuscendo a salvaguardare il suo posto anche di fronte alle profonde crisi di settore che si sono succedute.

fonte: di Redazione ANSA   www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati       

giovedì 26 giugno 2025

Teatro: DRUSILLA FOER torna in scena con 3 progetti diversi in 4 stagioni dal 26 giugno al 23 agosto 2025. PARLA CON DRU – chiacchiere e canzoni

Ha conquistato il pubblico teatrale prima con ELEGANZISSIMA, poi con VENERE NEMICA dei quali è autrice e interprete.

Il Festival di Sanremo 2022 l’ha resa icona pop per eccellenza.

Ha all’attivo anche 1 libro (Tu non conosci la vergogna), 1 disco (DRU), 2 web format (le indimenticabili telefonate e TocTocDru), qualche programma TV (L’Almanacco su tutti) e, come interprete, 3 film (il primo Magnifica Presenza di Ozpetek) e 1 serie Netflix (Tutto Chiede Salvezza) che ha appena vinto il Nastro D’Argento 2025 

DRUSILLA FOER

torna in scena con 3 progetti diversi in 4 stagioni 

dal 26 giugno al 23 agosto 2025

PARLA CON DRU – chiacchiere e canzoni

incontro spettacolo sotto forma di intervista, basato sull’interazione, l’improvvisazione a suon di musica, la partecipazione del pubblico.

Dru è pronta a raccontarsi con humour sagace e a cantare le sue canzoni predilette 

dal 21 ottobre al 7 dicembre 2025

Drusilla sarà Catrina in

FRIDA OPERA MUSICAL

una nuova produzione di MIC International Company dedicata a Frida Kahlo,

con la regia di Andrea Ortis e le musiche di Vincenzo Incenzo.

Una speciale partecipazione in un ruolo che appare delineato appositamente per lei 

da gennaio ad aprile 2026

VENERE NEMICA

dopo le 95 repliche della stagione 2024, a grande richiesta ritorna in scena lo spettacolo ispirato alla favola di Amore e Psiche

 

Dopo alcuni mesi lontana dal palcoscenico, durante i quali ha ricaricato le energie al termine del primo tour trionfale di Venere Nemica, e qualche altra soddisfazione, come l’assegnazione dei Nastri d’Argento 2025 alla serie Netflix diretta da Francesco Bruni Tutto Chiede Salvezza (dove lei interpreta il ruolo di Matilde), Drusilla Foer è pronta a ritornare in scena e annuncia i suoi prossimi impegni, ben tre diversi progetti che la vedranno protagonista fino alla primavera 2026.

 

Il primo imminente è Parla con Dru, chiacchiere e canzoni, uno show estivo che debutta il 26 giugno al Castello Sforzesco di Milano nell’ambito del Festival della Bellezza e si chiude il 23 agosto all’Arena Morricone di Vasto (CH): declinato in una decina di appuntamenti, è un incontro-spettacolo, basato sull’interazione, sull’improvvisazione musicale, che le consentirà di cantare alcune delle sue canzoni predilette, e sulla partecipazione del pubblico che – come si è spinta a dire Drusilla – “potrà fare proprio tutte le domande che crede!” e aspettarsi risposte piene di humour sagace, ma soprattutto sincere, lievi e profonde allo stesso tempo. Sarà uno scambio affettuoso e una nuova occasione per confrontarsi sui temi dell’umanità, dei sentimenti e di altro che le sta a cuore.

PARLA CON DRU – chiacchiere e canzoni ESTATE 2025

 

26.06.25         MILANO, Castello Sforzesco, Festival della Bellezza              biglietti su Ticketone

03.07.25         MONTEVARCHI (AR), Piazza Varchi

19.07.25         LIGNANO SABBIADORO (UD), Piazza Marcello D’Olivo Ingresso libero

26.07.25         VIESTE (FG), Piazza Marina Piccola

31.07.25         LONGIANO (FC), Piazza Malatestiana data modificata

05.08.25         SESSA AURUNCA (CE), Piazza Castello Ingresso libero

***07.08.25    BARI, Cortile dell’Università               *** conversazione “Donna narrata

08.08.25         GALLIPOLI (LE), Rotonda sul Mare

23.08.25         VASTO (CH), Arena Ennio Morricone biglietti su Ciaotickets

Il successivo impegno è in autunno 2025 con Frida Opera Musical, una nuova produzione di MIC International Company, un viaggio fra la vita e le opere dell’iconica artista messicana Frida Kahlo, che, dopo l’anteprima al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino il 21 e 22 ottobre, sarà in tour fino al 7 dicembre in sole quattro città: Milano (Teatro Arcimboldi), Firenze (Teatro Verdi), Roma (Teatro Brancaccio), Torino (Teatro Alfieri). Nello spettacolo - firmato alla regia da Andrea Ortis, autore anche della drammaturgia insieme a Gianmario Pagano, con le musiche di Vincenzo Incenzo - Drusilla interpreta un personaggio che pare delineato su di lei, ovvero la Catrina, protagonista assoluta dell'immaginario e della cultura popolare messicana, icona della morte e della vita, della satira e della bellezza eterna; è lei che incarna lo spirito del Messico nel quale convivono, in un unico grande affresco, colori, musica e passione.

FRIDA OPERA MUSICAL - TOUR 2025 (biglietti in vendita su Ticketone)

21 e 22.10.25                AVELLINO, Teatro Carlo Gesualdo       anteprima

dal 30.10 al 02.11.25     MILANO, TAM Teatro Arcimboldi          debutto nazionale

dal 7 al 9.11.25             FIRENZE, Teatro Verdi

dal 12 al 23.11.25         ROMA, Teatro Brancaccio

dal 4 al 7.12.25             TORINO, Teatro Alfieri 

Il cerchio si chiude fra inverno e primavera, ovvero quando fra gennaio e aprile 2026 Drusilla riprende a grande richiesta il tour di Venere Nemica, dopo le 95 repliche tutte immancabilmente sold out della stagione scorsa. Grata per l’accoglienza che il pubblico ha tributato alla sua seconda prova teatrale come autrice oltre che interprete, Drusilla riporta in scena insieme a Elena Talenti, la pièce teatrale a tratti musical, ispirata alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, con la regia di Dimitri Milopulos, prodotta da Best Sound e con la direzione artistica di Franco Godi. Il calendario del tour, distribuito da Savà Produzioni Creative, è ancora in via di completamento, ma conta già oltre venti repliche, a partire dal debutto il 16 gennaio al Celebrazioni di Bologna.

VENERE NEMICA – TOUR 2026 (calendario in aggiornamento)

16 e 17.01.26           BOLOGNA, Teatro Al Celebrazioni

03.03.26                  PESCARA, Teatro Massimo

07.03.26                  MONTECATINI, Teatro Verdi

16 e 17.03.26           CAGLIARI, Teatro Massimo

18.03.26                  SASSARI, Teatro Comunale

27.03.26                  BARI, Teatro Team

28.03.26                  TARANTO, Teatro Orfeo

29.03.26                  LECCE, Politeama Teatro Greco

01.04.26           GENOVA, Politeama

dal 9 al 12.04.26       MILANO, Teatro Manzoni

14.04.26                  TORINO, Teatro Colosseo

19.04.26                  ASSISI, Teatro Lyrick

dal 21 al 26.04.26     ROMA, Teatro Olimpico

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lunedì 23 giugno 2025

Mostre: a Firenze "Moda in luce 1925-1955. Alle origini del Made in Italy" Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, fino al 28 settembre 2025

Dal 18 giugno alla Galleria della Moda e del Costume di Palazzo Pitti la mostra promossa dal Ministero della Cultura, organizzata e realizzata da Archivio Luce Cinecittà in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi

Dal 18 giugno al 28 settembre 2025, il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti ospita in quattro sale “Moda in Luce 1925–1955. Alle origini del Made in Italy”, mostra promossa dal Ministero della Cultura, organizzata e realizzata da Archivio Luce Cinecittà in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Fabiana Giacomotti. L’esposizione è mirata a ricostruire trent’anni fondamentali della storia della moda italiana, prima della sua definitiva affermazione internazionale.

Oltre cinquanta capi d’abbigliamento, accessori e contributi audiovisivi e fotografici articolano il percorso espositivo, pensato per raccontare come la moda italiana si sia andata definendo – tra innovazione tessile, ricerca estetica, artigianato d’eccellenza e strategie commerciali – ben prima della famosa sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti del 1952. 

Una narrazione che si sviluppa lungo un arco temporale compreso tra il 1925 e il 1955, intrecciando episodi poco noti con nomi leggendari, così da restituire uno sguardo nuovo sulle radici del Made in Italy. Al centro della mostra, lo straordinario patrimonio dell’Archivio Luce, con un nucleo importante di fotografie e filmati, di cui molti inediti. I capi e gli accessori esposti provengono in parte da prestigiosi musei (come ad esempio i Musei Boncompagni Ludovisi, Palazzo Madama) e in parte da archivi di impresa o di privati.

“Con questo progetto espositivo, ospitato in una delle città che più raccontano al mondo l’eccezionalità e la grandezza della creatività e dell’arte italiana, si intende metterne in risalto una tra le sue massime espressioni, la moda. La mostra si propone quale spaccato storico originale sull’evoluzione e l’affermazione di un settore che è da sempre sinonimo di visionarietà e che realizzazioni uniche frutto di mani sapienti hanno reso e rendono tuttora fiore all’occhiello del Made in Italy. Un patrimonio nazionale la cui importanza è ben nota al Ministero, che per sostenerne lo sviluppo ha messo in campo un'ampia strategia che poggia su interventi e strumenti finanziari mirati ad accrescerne il valore. Patrimonio di cui l’Archivio Luce custodisce pagine preziose, che come Ministero abbiamo il dovere non solo di conservare ma anche di promuovere per tramandarlo in tutta la sua straordinarietà alle generazioni future”. Ha dichiarato la Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura.

“I materiali dell’Archivio Luce costituiscono il cuore visivo e narrativo di questa mostra”, afferma la Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia. “Attraverso filmati, fotografie e cinegiornali, si ricompone un mosaico di memoria collettiva che ci parla di sperimentazioni tessili, di sfilate tenutesi già negli anni Venti e dell’importanza crescente dell’industria italiana nella lavorazione della seta, della viscosa negli anni Trenta e del Lanital negli anni Quaranta. Emergono così le innovazioni dell’industria della moda, i legami con il cinema hollywoodiano e il ruolo cruciale di tante figure – donne e uomini – che, attraverso l’abito, hanno promosso un’idea di Italia moderna, creativa e aperta al dialogo internazionale. Moda in Luce rende evidente come la storia della moda italiana affondi le sue radici in un processo articolato che l’Istituto Luce – conclude la Presidente Sbarigia – ha avuto il merito, e la responsabilità, di seguire passo passo, raccontandone le ambizioni, le contraddizioni e i traguardi.”

Sono presenti opere di Maison storiche – alcune delle quali scomparse – come Ventura, Radice, Tortonese/La Merveilleuse, Gandini, Montorsi, Villa, Fontana, Palmer, Biki, Carosa, accanto a nomi celebri come Maria Monaci Gallenga, Fortuny, Simonetta Visconti, e un rarissimo capo della “Tessitrice dell’Isola”, baronessa Gallotti. Non mancano firme note tutt’oggi ma già attive nel periodo: Gucci, che presenta la sua “numero uno”, una borsa da sera della fine degli anni Venti mai esposta, Salvatore Ferragamo con il sandalo “invisibile” del 1947, ed Emilio Pucci, in mostra con i primi capi ancora etichettati “Emilio”.

Preziosa la documentazione storica esposta, con cataloghi di tessuti, “attestati di italianità” e libri rari, che restituiscono un quadro completo e originale della moda italiana.

Numerosi gli inediti degli anni Quaranta e Cinquanta di grande firma sia registica sia sonora come quella di Romolo Marcellini e Roman Vlad. Presente in mostra la versione restaurata del documentario “Sette canne per un vestito”, realizzato nel 1948 da Michelangiolo Antonioni. Sono moltissimi, infine, i filmati di moda stranieri che si intervallano con quelli italiani fino ai primi anni Quaranta e che permettono di tracciare una storia inedita anche dei rapporti fra la moda italiana e quella d’Oltralpe e d’Oltreoceano, sia prima sia immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde aggiunge: “questa mostra permette, attraverso un florilegio selezionatissimo di fotografie e video, non solo di ricostruire un momento importante della storia della moda, ma anche di calare gli abiti in un contesto che li rende vivi perchè il supporto dei 'cinegiornali' e dell'immagine come mezzo documentario contribuisce come nient’altro a comprendere la funzione sociale dell'abito oltre la sua parvenza estetica”.

Questa esposizione rappresenta un’importante operazione culturale e di riscoperta e restituisce dignità storica e visibilità a un periodo spesso trascurato nei racconti ufficiali: “Moda in Luce” non solo arricchisce la narrazione sul Made in Italy, ma invita a interrogarsi sull’evoluzione del gusto, del linguaggio visivo e del sistema moda nazionale. L’allestimento nelle sale del Museo della Moda e del Costume suggella un racconto che non si limita alla celebrazione, ma che intende lasciare un segno critico e duraturo nella comprensione del patrimonio creativo italiano.

“La genesi della moda italiana riflette la storia del Paese. E' una narrazione a piu' voci e fra diversi centri: Venezia, dove si tiene la prima sfilata collettiva di moda italiana e francese nel 1926, quasi in contemporanea con Milano, e poi Torino, dove nel 1935 nasce l'Ente Nazionale della Moda. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e fino alla formazione di un primo "sistema moda" nazionale grazie al progetto di Giovanni Battista Giorgini e all'affermazione del mito della Sala Bianca, per un quinquennio le città italiane si battono per conquistare il primato in un settore in rapida espansione. Questa esposizione, che presenta per la prima volta una selezione ragionata dell'immenso patrimonio filmico, fotografico e documentaristico dell'istituto Luce, in parte inedito, oltre a cinquanta capi e accessori di maison leggendarie e in buona parte scomparse, intende raccontare l'evoluzione dello stile italiano nel trentennio nel quale si forma la sua coscienza critica e storica, si consolida il suo orgoglio di appartenenza, si saggia e si costruisce la sua industria tessile e la sua filiera, secondo un modello rimasto unico al mondo. Afferma Fabiana Giacomotti, curatrice della mostra.

Ad arricchire la mostra, un catalogo edito da Silvana Editoriale. Tutte le INFO QUI 

fonte: www.uffizi.it 

Libri: "Roma capovolta" di Giò Stajano

Un libro scandaloso che ha sfidato convenzioni e ipocrisie con un’irriverenza sorprendentemente moderna.Il primo romanzo omosessuale in Italia, sequestrato, messo all’Indice e bruciato in piazza. Postfazione di Walter Siti.

Roma, fine anni cinquanta. Una città scintillante e segreta, sedotta dalla dolce vita felliniana, ma ancora severa e provinciale nel giudicare ogni trasgressione. È qui che Giò Stajano, nata Gioacchino Stajano Starace Briganti di Panico – suo padre era il conte Stajano Briganti di Panico, nobile feudatario salentino, sua madre era la figlia di Achille Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista –, conduce la propria battaglia personale: vivere apertamente e senza scuse la propria omosessualità. 

Tra nobili corrotti, artisti, monsignori e starlette, Stajano tratteggia una Roma “capovolta” e notturna, dove il desiderio si mescola alla malinconia e la provocazione alla solitudine, portando il lettore dentro una società nascosta, tra feste sontuose e bassifondi, flirt impossibili e amare illusioni. Romanzo considerato osceno alla sua prima apparizione, oggi "Roma capovolta" si rivela un’opera pionieristica che ha saputo catturare, con leggerezza e ironia tagliente, lo spirito di un’epoca e la nascita di un mondo. Un libro che ha dato scandalo ed è stato messo all’Indice e bruciato, che ha sfidato convenzioni e ipocrisie con un’irriverenza sorprendentemente moderna. 

Giò Stajano, nata nel 1931 a Sannicola, in Puglia, è stata una delle prime figure pubbliche italiane a vivere apertamente la sua identità transgender, lasciando un segno indelebile nella cultura e nella società del Novecento. Nipote del gerarca fascista Achille Starace, Giò sfidò le convenzioni del tempo con il suo spirito irriverente e anticonformista. Negli anni cinquanta e sessanta si affermò come giornalista e scrittrice, pubblicando Roma capovolta, un romanzo che svelava i retroscena scabrosi della vita mondana nella capitale e ripubblicato nel 2025 da Feltrinelli (con una Postfazione di Walter Siti; a cura di Willy Vaira). La sua storia personale, segnata dalla lotta per l’autodeterminazione, culminò negli anni ottanta con la transizione di genere e successivamente, con ancora più clamore, nel 1996 con il ritiro nel convento delle suore di Betania a Vische. Eventi ampiamente documentati nella sua ultima biografia Pubblici scandali e private virtù del 2007. Simbolo di libertà e coraggio, Giò Stajano è morta nel 2011, offrendoci un lascito di autenticità e ribellione. 

fonte: www.lafeltrinelli.it 

lunedì 16 giugno 2025

Netflix: Ciao, Roma! Emily in Paris Season 5 Starts Production in Italy. Minnie Driver joins the cast for a delicious next chapter.

This article contains major character or plot details. By Jean Bentley

Gas up your Vespa and grab your helmet: Lily Collins has landed in Rome for Emily Cooper’s next chapter, and this time, it’s in Italy. That’s right, Emily in Paris Season 5 production has officially started — see for yourself below, in a selfie Collins shared on Instagram. And check out a video of Collins and co-star Eugenio Franceschini, who plays Italian beau Marcello, on the first day of filming in the Eternal City. Don’t worry — it doesn’t mean the American expat is finished with France, as production will move back to Paris later this summer. 

“The cast and crew of Emily in Paris are thrilled to begin filming Season 5 in the Eternal City,” creator Darren Star says about the next chapter of the series, which is set to premiere later in 2025. “From Parisian rooftops to Roman ruins, we can’t wait to share where Emily’s next chapter takes us.” Cast members Collins, Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie Grateau), Ashley Park (Mindy Chen), Lucas Bravo (Gabriel), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert), Lucien Laviscount (Alfie), and Eugenio Franceschini (Marcello) are all returning for the new season. 

Joining the returning cast this season is Academy Award-nominated actor Minnie Driver. The actor will play Princess Jane, a friend of Sylvie’s (Emily’s boss), who married into a royal family. 

Season 4 of the series saw the expat spark a romance with a handsome Italian fashion scion and then move into an Italian apartment to open a Rome office for Agence Grateau. But the locale twist doesn’t mean the name of the show is changing. “Emily’s going to have a presence in Rome,” says Star. “It doesn’t mean she’s not going to be in Paris, but she’s going to have a presence in Rome.”

PHOTO BY GIULIA PARMIGIANI
 Sending Emily to Italy to open up a new office was borne out of Star’s desire to “stay ahead of the audience and take them to unexpected places,” and prove “the show has the ability to have a bigger footprint.”

 Emily in Paris Season 4 ranked  No. 1 on the Netflix Global Top 10 when it premiered in August. It had 19.9 million views in its first four days, reaching the Top 10 in 93 countries, and has remained on the list for four consecutive weeks since.

 Collins announced the Season 5 news during an appearance on Good Morning America, and tells Tudum she’s looking forward to seeing what happens between her character and new beau Marcello (Franceschini). 

 “Marcello is a whole other adventure that we want for Emily because we ultimately want Emily to be able to have a better work/life balance,” she says. “We want to have Emily be able to smile without condition. We want to see her beyond her vacay mode. And he comes at that perfect time.”

 Star confirms that Emily’s relationship with Marcello will be explored in Season 5, saying, “I feel like they have a real spark and a real connection and a real romantic connection. A lot of that’s going to continue to play out next season.”

source: By Jean Bentley   www.netflix.com 

Libri: "Kate e la maledizione dei Galles. La nuova principessa del popolo sfida secoli di sventure" di Antonio Caprarica

La vicenda di Catherine si intreccia così con la Storia che sembra accanirsi contro i Galles, ai quali, come il lettore potrà verificare, difficilmente ha arriso la vita. Sarà proprio lei, la ragazza di origini popolari, discendente di minatori, a rovesciare questo destino e regalare una nuova stagione alla monarchia?

Parlare di una maledizione che incombe sui principi e le principesse del Galles è all'apparenza anacronistico, nel XXI secolo. I più scettici forse storceranno il naso, eppure centinaia d'anni di sventure e disgrazie sembrerebbero dimostrare che l'ipotesi non è poi così balzana. In questo nuovo libro, Antonio Caprarica, insieme ai panni di più amato cronista della famiglia reale inglese, veste quelli di lucido investigatore, compiendo un viaggio nel tempo tra le molte manifestazioni di un alone di malasorte che sembra avvolgere davvero, e da sempre, i detentori del titolo del Galles. 

L'origine della leggenda sinistra potrebbe risalire alla fine del 1200, con l'anatema lanciato dall'ultimo sovrano di stirpe gallese, sconfitto e ucciso da Edoardo I che consegnò così la corona della regione al suo erede: primo dei conquistatori a portare il titolo, primo a conoscere una fine atroce e vergognosa. E avanti nei secoli, tra principi e principesse altrettanto sciagurati, passando da Caterina d'Aragona ed Enrico VIII fino a Diana e Carlo per giungere infine a Kate Middleton. Ripercorrendo i passi della principessa borghese nella famiglia Windsor, l'autore ne racconta gli anni difficili, tra lo snobismo dell'aristocrazia, l'iniziale diffidenza della regina Elisabetta, il conflitto con i Sussex, in particolare con Meghan, e infine la lotta contro il cancro, al di là di fake news e speculazioni. 

fonte: www.ibs.it

Libri: "La governante" di Csaba dalla Zorza

C’è un momento in cui una vita apparentemente impeccabile inizia a scomporsi, rivelando ciò che per anni è rimasto nascosto.
La governante, romanzo d’esordio di Csaba dalla Zorza, racconta questa frattura con eleganza e misura: una storia di silenzi, di ruoli imposti e di libertà a lungo rimandate.

Vista da fuori, la sua vita non mostra nessuna sbavatura, solo la precisione tipica di ciò che viene deciso a tavolino. Una donna che ha avuto tutto: una posizione professionale invidiabile, un marito, due figli, una bella casa. Ha avuto tutto ciò che per molti dovrebbe dare la felicità. 

Per il suo sessantesimo compleanno, decide di farsi un regalo: seguire un desiderio nascosto, lasciare ciò che ha per andare altrove. Un pezzo alla volta, la donna apre a chi legge il suo cuore, come l’armadio in cui custodisce la sua collezione di porcellane. Riprendono così aria pezzi di un’esistenza di cui nessuno ha mai avuto conoscenza. Una confessione in bilico tra il desiderio di essere e la necessità di apparire. Una donna che ha coperto con la forza di volontà le sue fragilità, che ha dovuto lottare contro la cosa più grande che la vita potesse metterle davanti: se stessa. 

La famiglia, il giudizio degli altri, la paura di essere inadeguata sono stati punti fermi ai quali aggrapparsi, ma anche da cui scivolare. Sino al giorno in cui capisce che accettare di essere come sei, anche quando non corrisponde all'idea che gli altri hanno di te, alle aspettative che nutrono, è l’unico modo per iniziare a vivere davvero. 

Csaba dalla Zorza è l’autrice italiana che ha fatto della buona tavola e delle buone maniere uno stile che oggi è fonte di ispirazione per moltissime persone.
Amata dal suo pubblico, che la segue quotidianamente sia in televisione che sulle piattaforme digitali, è considerata una vera autorità nell’ambito del savoir vivre contemporaneo.
Nella sua carriera ha pubblicato 23 libri di cucina e lifestyle, da molti dei quali sono state tratte serie TV omonime per Food Network. Dal 2018 conduce il programma cult Cortesie per gli Ospiti su Real Time e dal 2025 è direttore della testata foster magazine. “La governante” è il suo primo romanzo.

fonte: www.lafeltrinelli.it

lunedì 26 maggio 2025

Libri: "Carla Sozzani. Arte, vita, moda" di Louise Baring

Questa biografia, disseminata di rare fotografie e di citazioni, rende omaggio a una donna vulcanica e infaticabile, che attraverso riviste, mostre, collaborazioni, libri e cataloghi – fino alla Fondazione che porta il suo nome – ha sempre dato spazio alla più frizzante cultura contemporanea.

Carla Sozzani è una delle figure che hanno plasmato la moda, l’arte e il design degli ultimi decenni. Direttrice di Elle e dei numeri speciali di Vogue, ha lavorato fianco a fianco con stilisti come Azzedine Alaïa, Rei Kawakubo e Paco Rabanne. 

Nel 1990 ha fondato 10 Corso Como, l’innovativo spazio che unisce moda e arte, design e convivialità, e dove Carla ha espresso appieno la sua pionieristica visione. Unita indissolubilmente alla sorella Franca – – a lungo direttrice di Vogue Italia –, il suo lavoro ha avuto un impatto decisivo sul modo di fare e fruire la moda in tutto il mondo. 

fonte: www.lafeltrinelli.it

Moda: Il Teatro della Cometa rinasce con Maria Grazia Chiuri. Stilista riapre alle arti il "salotto" di Mimì Pecci Blunt

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I colori eletti: bianco, verde e oro.
    La massima cura per ogni dettaglio, quasi fosse un abito sartoriale, con quella stella che ricorre dallo stemma del casato Pecci.

E poi il palcoscenico, unico nel suo genere, con le finestre che affacciano direttamente sul Campidoglio.

Riapre così, dopo anni di triste chiusura, e grazie al lavoro di Maria Grazia Chiuri, il Teatro della Cometa, per oltre mezzo secolo salotto di Anna Laetitia Pecci Blunt, detta Mimì, nipote di Papa Leone XIII, e "casa" di artisti da Monica Vitti a Eugène Ionesco La direttrice creativa di Dior lo ha acquistato e, dopo un anno di demolizioni e ricostruzioni e un lungo lavoro di ricerca negli archivi Pecci Blunt, seguendo i progetti originali dell'architetto Tommaso Buzzi, debutta ora come nuovo centro dedicato alle arti: non solo prosa, ma anche mostre, musica, eventi, presentazioni, sotto la guida di un comitato scientifico guidato da Rachele Regini. 

Primo appuntamento, la performance curata da Lorenzo Salveti, dal 25 al 28 maggio. E la mostra dedicata a Mimì Pecci Blunt e alla storia del teatro, fino al 25 luglio. 

"Mimì era una donna che ha veramente seguito le sue passioni - dice Chiuri - Oltre all'idea di restaurare il teatro c'è anche la voglia di raccontare lei". La riapertura, commenta il sindaco Roberto Gualtieri, "è una bellissima notizia per tutta la città", soprattutto per "uno spazio da sempre votato all'innovazione e alla sperimentazione". Il teatro aggiunge l'assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport, Alessandro Onorato, "sarà anche un hub di riferimento in occasione della sfilata Dior a Villa Albani il 27 maggio, con l'opportunità di portare qui invitati da ogni parte del mondo".  

fonte: di Redazione ANSA   www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati     

lunedì 19 maggio 2025

Musica: REVISITING CREEDENCE arrivano in Europa nel 2025 e per la prima volta in Italia

Rivive la leggenda del rock americano! Dopo il tour in Sud America nel 2024, arrivano in Europa nel 2025 e per la prima volta in Italia

REVISITING CREEDENCE la band dei musicisti che hanno suonato dal vivo con i membri originali dei Creedence Clearwater Revival 

Uniche due date in Italia!
LUNEDÌ 22 SETTEMBRE 2025 – ROMA, ATLANTICO LIVE
MARTEDÌ 23 SETTEMBRE 2025 – MILANO, FABRIQUE

Milano, 12 maggio 2025 - Dopo aver concluso il 2024 con un acclamatissimo tour in Sud America, arrivano a breve in Europa, e per due sole date in Italia, i Revisiting Creedence, la band che continua l'eredità musicale dei leggendari Creedence Clearwater Revival (CCR), portando in scena i loro grandi classici che hanno segnato la storia del rock. Il doppio appuntamento con il pubblico italiano è il 22 settembre 2025 all’Atlantico Live di Roma, il 23 settembre al Fabrique di Milano. I biglietti sono ora disponibili nel circuito Ticketone, online e nei punti vendita sul territorio.

I frontman di Revisiting Creedence, Dan McGuinness (voce solista) e Kurt Griffey (chitarra solista), hanno suonato per oltre un decennio al fianco di vere leggende del rock, guidando i Creedence Clearwater Revisited, il progetto in tournée di Stu Cook e Doug “Cosmo” Clifford, membri fondatori e potentissima sezione ritmica dei CCR. Dal loro primo concerto con i Creedence Clearwater Revisited nel 2011, Dan e Kurt hanno calcato i palchi di tutto il mondo, in tournée con il leggendario gruppo, esibendosi in quasi 1.000 concerti tra Stati Uniti, Canada, Sud America, Messico e Nuova Zelanda e portando in scena il repertorio iconico dei CCR, una delle più grandi band americane di tutti i tempi, che continua a presidiare le classifiche americane grazie a successi che sono entrate a far parte dell’immaginario culturale americano.

Il punto di forza di Revisiting Creedence è la qualità musicale e l’esperienza. Con la purezza e la potenza della voce di McGuinness, unite alla maestria chitarristica di Griffey (che negli anni ha fatto esperienza in studio e live con giganti come Eagles, Foreigner, Lynyard Skynyrd, Journey, Toto, Steppenwolf e affini), Revisiting Creedence ripropone fedelmente dal vivo i brani iconici dei CCR, canzoni che hanno segnato l’epoca d’oro del rock americano come "Green River", "Bad Moon Rising", "Down on the Corner", "Born on the Bayou", "Fortunate Son", "Proud Mary" e tanti altri fino a Suzie Q e I Heard it through the Grapevine.

Completano la formazione Mat Scarpelli al basso, polistrumentista originario di Chicago, e ​Ron Wikso alla batteria, scelto personalmente da Doug “Cosmo” Clifford per sostituirlo nei Creedence Clearwater Revisited e già in tour dal vivo con artisti del calibro di Cher, David Lee Roth, Santana, Journey, Richie Sambora e altri.

Revisiting Creedence è l’unica band al mondo con il patrimonio, l’esperienza e la dedizione necessari per celebrare e onorare l’eredità musicale dei Creedence Clearwater Revival in modo accurato e autentico: non solo un tributo, ma una celebrazione vivente dell'eredità dei CCR.

Sito ufficiale: www.revisitingcreedence.com​  FB: Revisiting Creedence

REVISITING CREEDENCE dal vivo in Italia:

22 SETTEMBRE 2025 – ROMA, ATLANTICO LIVE

23 SETTEMBRE 2025 – MILANO, FABRIQUE

Ingresso posto unico € 45,00 + dp

VIP Package € 75,00 + dp

Biglietti in vendita su Ticketone.it e nei punti vendita Ticketone sul territorio

Produzione per l’Italia: WE4SHOW

Info: info@we4show.com

fonte: Ufficio stampa: pantarei 3.0 - Elena Pantera pantera.tre.zero@gmail.com

Libri: "Longevi sani e felici" di Damiano Galimberti

Scienza, stile di vita e abitudini per vivere più a lungo in salute

Diciamoci la verità: tutti noi vorremmo vivere a lungo, ma nessuno vorrebbe invecchiare. Per questo dobbiamo puntare a migliorare la qualità del nostro diventare vecchi e non limitarci ad allungare la nostra aspettativa di vita. 

Partendo da questa lucida premessa, il dottor Damiano Galimberti, dietologo e nutrizionista Anti-Age e fondatore dell’Associazione Medici Italiani Anti-Aging (ora International Longevity Science Association), ci accompagna in un percorso davvero rivoluzionario in grado di condizionare positivamente il nostro invecchiamento

Partendo dalla spiegazione chiara ed efficace di importanti conoscenze scientifiche di base, il dottor Galimberti ci consente di comprendere tutti i meccanismi biologici ed emozionali dietro il nostro processo di invecchiamento e ci fornisce gli strumenti pratici da applicare nella nostra quotidianità per renderci esseri umani sani, autonomi e liberi – il più possibile – dalle malattie cronico-degenerative tipiche dell’età avanzata. 

Dall’alimentazione all’attività motoria, dalle emozioni al rispetto dei nostri bioritmi, dall’essere non solo quello che mangiamo, ma soprattutto quello che assimiliamo, alle più innovative ricerche sul campo: un approccio globale al benessere dell’individuo in cui scienza e volontà del singolo si uniscono per porre, giorno dopo giorno, le solide basi per una lunga vita in salute.

“L’obiettivo del nuovo concetto di longevità è la salvaguardia di una salute ottimale.”

E devi diventare tu il protagonista della tua vita facendo delle scelte quotidiane in linea con il tuo progetto di longevità in salute.

Partendo dalla tua volontà di metterti in gioco, di modificare il tuo stile di vita, le tue abitudini e anche le tue emozioni, seguimi in questo percorso di conoscenza e ti spiegherò come fare per avviarti verso un realistico e al tempo stesso scientifico successful aging (invecchiamento di successo).

Damiano Galimberti

HarperCollins | 2025
ISBN: 979-1259854551

fonte: www.damianogalimberti.it

Alta Moda: registrati a BE OUR GUEST PM23 PREVIEW INVITATION Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti

Nell'ambito delle iniziative culturali ed educative promosse dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, PM23 è lieto di invitare in forma privata la propria community a una preview esclusiva dedicata a studenti e appassionati di arte, moda, creatività e cultura contemporanea.

Gli inviti sono riservati esclusivamente agli iscritti alla newsletter di PM23 e verranno assegnati a seguito di una selezione.
Invitiamo calorosamente tutti coloro che condividono la nostra passione per le arti e la moda a iscriversi e a manifestare il proprio interesse. Gli inviti saranno inviati all’indirizzo email indicato in fase di registrazione.
Situato nello storico edificio di Piazza Mignanelli 23, PM23 è stato trasformato in uno spazio espositivo d’eccezione, pensato per accogliere progetti culturali, mostre e percorsi educativi innovativi, capaci di generare un dialogo tra arti visive, moda e creatività contemporanea.

A inaugurare questo nuovo capitolo è ORIZZONTI | ROSSO —una mostra immersiva che esplora il colore rosso come codice estetico, simbolico e identitario. L’installazione introduce il pubblico al linguaggio creativo e curatoriale di PM23.

DETTAGLI PREVIEW

25 maggio – 10 giugno
12:00 – 18:00
(solo su invito, fino a esaurimento posti)


A partire dall'11 giugno, l’accesso sarà disponibile solo su prenotazione e con biglietto d’ingresso.

Iscriviti QUI

fonte: https://piazzamignanelli23.com

"L'educatore" esce il 17 giugno il nuovo libro di Antonio Lanzetta

Disponibile in libreria dal 17 Giugno 2025!

Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. Sul volto un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 
 
Tracciata con un gessetto, nello sportellino del vano portaoggetti dell’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge di sangue le strade di Salerno e della costiera. 
 
Qual è il nesso tra queste morti? 
Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? 
 
Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?
Una scia di morti improvvise, una sequenza di numeri misteriosi e un killer che sembra tornare dal passato.
 
Chi è l’Educatore?
«Lo saluto con un cenno della mano e resto a guardarlo mentre sale a bordo, mette in moto e si allontana dal parcheggio, lasciandomi solo con il frastuono dei miei pensieri. E credo che tutti, in fondo, abbiamo smarrito qualcosa. Alcuni hanno perso una persona, altri il coraggio, e altri ancora sé stessi, forse l'anima. Ma il peggio è quando non sai nemmeno più cosa hai smarrito, solo che c’è un vuoto che ti segue, silenzioso,e non importa quanto corri, non importa quanta strada lasci indietro. Quel vuoto è sempre lì, incollato a te.»
 
Nella cornice suggestiva e oscura della costiera amalfitana, un ciclo di morte riapre ferite mai rimarginate. Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. 

Sul volto, un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno dal passato ingombrante, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 

Tracciata con un gessetto vicino all’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge le strade di Salerno e della costiera di sangue. 

Qual è il nesso tra queste morti? Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?

fonte: www.libramentecaffeletterario.it

lunedì 12 maggio 2025

Cultura: a Firenze il reading-spettacolo “Corpo, umano” dello scrittore Vittorio Lingiardi

Reading spettacolo Corpo, umano - © Nicola Braga
L’evento, aperto al pubblico con ingresso gratuito, è in programma martedì 13 maggio alle ore 21 presso l’Auditorium “Cosimo Ridolfi” Intesa Sanpaolo, in via Carlo Magno, 7

Martedì 13 maggio arriva a Firenze il reading-spettacolo “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, realizzato in collaborazione con Giulio Einaudi Editore per una co-produzione Intesa Sanpaolo e The Italian Literary Agency.

Lo spettacolo nasce dall’omonimo libro di Lingiardi ed è un viaggio multisensoriale che intreccia corpo e anima, scienza e amore, psiche e sentimento, vulnerabilità e forza nelle loro infinite sfaccettature.

Il corpo, oggi, è al centro di mille attenzioni: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. Vittorio Lingiardi lo riporta al centro della scena e ci rivela gli organi che lo compongono – dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura.

Guidati dalla voce magnetica dell’attrice Federica Fracassi, gli spettatori si immergeranno nella profondità del testo dell’autore: un mosaico poetico e filosofico, capace di riflettere la complessità dell’individuo.

“Corpo, umano” è un’esperienza immersiva che attraversa i confini tra emotivo e razionale, aprendo uno spazio in cui ognuno può specchiarsi e riconoscersi, esplorando il mistero di ciò che significa essere umani.

Letteratura, arte visiva e suoni dialogheranno in un linguaggio polifonico e universale, dove la parola si fa immagine, l’immagine vibra di musica e la musica scava nelle profondità del sentire.

Questo reading-spettacolo conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo a favore della promozione culturale e della valorizzazione dei territori, e la volontà di riportare al centro della vita cittadina uno spazio di grande bellezza come l’Auditorium “Cosimo Ridolfi”, che in passato ha ospitato figure illustri del calibro di: Uto Ughi, Vladimir e Vovka Ashkenazi, Zygmunt Bauman, Stefano Bollani e altri.

Un progetto che si inserisce nell’ampio programma di responsabilità sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, con particolare attenzione al dialogo tra arte, scienza e società.

Le prenotazioni sono già attive su www.group.intesasanpaolo.com accedendo alla sezione Eventi e Progetti fino ad esaurimento posti.

Info  http://www.group.intesasanpaolo.com/

fonte:   https://www.intoscana.it 

Libri: "Jackie. La vita e lo stile di Jacqueline Kennedy Onassis" di Chiara Pasqualetti Johnson

Giornalista, filantropa, editrice. Simbolo di bellezza, cultura, stile, eleganza. Con una vita di successo, fama e tragedia, Jackie Kennedy è stata molte cose, ma prima e più di tutto è stata e rimane la più iconica First Lady nella storia degli Stati Uniti. 

A trent'anni dalla sua scomparsa, questo volume commemora e celebra la storia di una donna straordinaria: un ritratto profondo e intenso, arricchito da fotografie storiche, delle aspirazioni, devastazioni e rinascite che hanno reso questa ragazza dal fascino discreto ma indiscutibile la Queen of America. 

A trent'anni dalla sua scomparsa, un volume per commemorare lo stile inimitabile e la personalità travolgente dell'iconica "regina d'America" Jackie Kennedy Onassis.  

Chiara Pasqualetti Johnson è una giornalista. Nel 2021 è stata inserita da Forbes Italia tra le 100 Wonder Women dell’anno, donne di successo accomunate da leadership e creatività vincenti.
Scrive di viaggi, arte e lifestyle per diverse riviste tra cui "Dove" e "Bell'Italia". Nel corso della sua carriera ha curato volumi e collane sull'arte moderna. Per Electa e Rizzoli ha curato libri e collane di storia dell’arte moderna e contemporanea. Per White Star ha pubblicato una serie di ritratti dedicati alle più influenti figure femminili del XX secolo. Da Coco Chanel a Audrey Hepburn, da Jackie Kennedy a Frida Kahlo.

fonte:  https://www.ibs.it

Firenze: a Villa Bardini dal 4 all'8 giugno "Festival La città dei lettori" ottava edizione

Saranno oltre 100 gli ospiti che quest’anno popoleranno l’ottava edizione del Festival La città dei lettori, progetto di Fondazione CR Firenze, a cura di Associazione Wimbledon APS e la direzione di Gabriele Ametrano.

Villa Bardini  torna ad essere protagonista con un programma incontri, presentazioni, talk, reading ed eventi speciali insieme ai protagonisti della letteratura contemporanea.

Informazioni per partecipare

Durante i cinque giorni di festival l’ingresso sarà gratuito con registrazione obbligatoria.

Per partecipare è possibile iscriversi a questo link iscrizionilacittadeilettori.it o cliccando sul relativo banner nel sito e info QUI

Per maggiori informazioni potete scrivere a: festivalcittadeilettori@fondazionecrfirenze.it

fonte: www.lacittadeilettori.it