lunedì 4 novembre 2024

Mostre: a Firenze "Salvatore Ferragamo 1898-1960" Palazzo Spini Feroni. Prorogata fino al 27 aprile 2025

Sono trascorsi cent’anni da quando Salvatore Ferragamo, nel 1923, aprì il primo negozio a Hollywood, di fronte al Grauman’s Egyptian Theater, confermando il successo raggiunto negli Stati Uniti, dove era emigrato nel 1915: nella grande sala cinematografica infatti venivano organizzati spettacoli teatrali e tutte le première dei film, come quella di The Ten Commandments con la regia di Cecil B. DeMille, che aveva affidato il disegno e la realizzazione delle scarpe dei protagonisti proprio a Ferragamo. 
 
Da quel momento il giovane irpino venne infatti soprannominato “Shoemaker to the stars”, il calzolaio delle dive, diventando uno dei protagonisti della moda internazionale. Da quel momento la produzione di Ferragamo si diversifica in scarpe per il cinema, per il teatro e per il balletto.

Per celebrare lo speciale anniversario è nato questo progetto, che ripercorre la storia del grande artigiano e ricorda la prima esposizione retrospettiva su Salvatore Ferragamo presentata nel 1985 a Palazzo Strozzi, una mostra itinerante, ospitata in ulteriori prestigiose sedi, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Museum Bellerive di Zurigo, il Los Angeles County Museum in California, la Sogetsu Kai Foundation a Tokyo, il Museo de Bellas Artes di Città del Messico. La mostra su Ferragamo si rivelò pioneristica dal momento che rappresentò senza dubbio l’inizio di un nuovo modo di vedere la moda come portatrice di un messaggio culturale, denso di valori e di significati. L’arco temporale preso in esame nella mostra Salvatore Ferragamo 1898-1960 è il medesimo e copre gli anni che corrono dal 1898, data di nascita di Ferragamo, alla sua morte, avvenuta precocemente nell’estate del 1960. Tuttavia, la prospettiva e la scelta dei contenuti suggeriscono e propongono considerazioni differenti.

Allora le calzature realizzate da Ferragamo erano state esposte in ordine cronologico come opere d’arte, riferendosi solo marginalmente al contesto creativo e sociale in cui erano state ideate. Oggi queste creazioni sono presentate non solo per il loro valore estetico, ma anche come documenti che attestano la capacità imprenditoriale e innovativa, la passione per i colori, la conoscenza anatomica dello scheletro e del piede umano, l’abilità artigianale delle lavorazioni, la ricerca dei materiali e la molteplicità d’ispirazioni, tratte dal mondo dell’arte e della cultura antica e contemporanea, che hanno contraddistinto il lavoro e la vita di Salvatore Ferragamo. Continua a leggere >> QUI 

Tutte le Info QUI 

fonte:  https://museo.ferragamo.com

Libri: "Guida alla Parigi di Maria Antonietta" di Alice Mortali

Maria Antonietta è una delle figure storiche più straordinarie e controverse di tutti i tempi. La sua incoronazione nel 1774 ha dato una svolta alla storia di Francia e la sua tragica morte sotto la lama della ghigliottina ha segnato la fine di un'intera epoca. 

Dallo sfarzo della reggia di Versailles alla gelida cripta dei Borboni a Saint-Denis, dai corridoi umidi della Conciergerie al palco riservato all'Opéra e all'appartamento segreto in rue Royale, questo volume, a metà tra biografia storica e raffinata guida turistica, propone un viaggio ideale nella Parigi della regina Maria Antonietta attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la sua affascinante e originale esistenza, seguendo un itinerario che tocca castelli, palazzi, giardini, prigioni, caffè e musei. 

Un viaggio diverso, unico, con un'accompagnatrice davvero d'eccezione che non mancherà di svelare ancora qualche particolare curioso della sua personalità e della sua stravagante vita a corte.  

«Migliaia di persone gremivano il castello per ammirare la coppia reale mentre attraversava la Galleria degli Specchi per recarsi alla Chapelle Royale. Maria Antonietta, radiosa nel suo abito di broccato bianco e argento e, per niente intimorita, percorse la navata in tutta la sua fierezza.»

L'autrice
Alice Mortali è nata a Castelfidardo (Ancona) nel 1980. Bolognese d'adozione, da anni si dedica alla ricerca storica con una particolare attenzione ai grandi personaggi femminili vissuti tra il XVI e XIX secolo. Blogger e studiosa, ha collaborato con la rivista «BBC History» e con alcuni siti web. Dal 2013 è presidente dell'AIMANT, Associazione Italiana Maria Antonietta.

fonte: www.mursia.com

FirenzeOnStage: Helen Mirren, Michail Baryšnikov e Taylor Hackford al Teatro Niccolini

La parata di stelle internazionali della musica e dello spettacolo promossa da FirenzeOnStage (https://firenzeonstage.com) al Teatro Niccolini di Firenze non si ferma. Fino alla fine dell’anno il cartellone firmato da Hershey Felder prevede una serie di spettacoli di portata mondiale.

Hershey Felder, direttore artistico del Teatro Niccolini, innamorato di Firenze dove ha scelto di vivere, è un artista, attore, pianista, Steinway Concert Artist, regista cinematografico e creatore teatrale che si è esibito nei teatri di tutto il mondo, sia come musicista, e attore che come compositore. 

Dall’autunno 2024 ha assunto infatti la gestione del Teatro Niccolini, proponendosi di portare i virtuosi del pianeta nelle più svariate discipline - dalla musica al teatro, dai leader politici ai registi, agli innovatori tecnologici - nel centro cittadino, per creare un luogo culturale stimolante e all’avanguardia.

Tutto pronto, dunque, con un calendario ricco di eventi imperdibili: in particolare la proiezione, in occasione dei quarant’anni dalla realizzazione, del film “White nights” (Il sole a mezzanotte) alla presenza dei protagonisti, Helen Mirren e Michail Baryšnikov, e del regista Taylor Hackford, per una serata (18 dicembre) che si preannuncia memoraibile. Il tema del film, che parla delle tensioni attorno alla defezione di un ballerino russo durante la dittatura sovietica, si dimostra drammaticamente d’attualità in questi tempi di guerra non più fredda ma reale sul fronte ucraino.

Prima di questo evento di portata mondiale FirenzeOnStage proporrà in esclusiva spettacoli davvero imperdibili, a cominciare dall’11 novembre quando salirà sul palco del Niccolini il Bobby di Dallas, Patrick Duffy, che interpreterà una delle più amate produzioni di Broadway, “Love Letters”.

Ma è soprattutto la musica protagonista delle serate del Niccolini dove sfileranno i più talentuosi pianisti del pianeta, a cominciare dal padrone di casa, l’artista di origine europea, nato in Canada da genitori immigrati e ora tornato a casa in Europa, a Firenze, Hershey Felder. Conosciuto in tutto il mondo per le sue opere teatrali e i suoi film in cui interpreta i ruoli di grandi compositori, Felder presenterà due serate speciali: la prima europea della sua nuova opera teatrale di grande successo in Usa "Rachmaninoff and The Tsar" (6 e 7 dicembre) in cui interpreta Rachmaninoff suonando dal vivo le sue musiche più belle, e una serata di musica americana in cui il pubblico potrà cantare insieme a lui grandi successi, come quelli di Irving Berlin e di Elvis Presley (30 novembre).

Felder inoltre accompagnerà al piano l’esibizione (12 e 13 dicembre) di uno dei maggiori virtuosi del violino, Philippe Quint, in uno spettacolo dedicato a Raffaele Paganini.

Prima di Felder si esibiranno altre due autentiche superstar: il 12 novembre Santino Fontana, alias il Principe Hans nel film d'animazione Frozen, vincitore di un Tony Award per il suo ruolo a Broadway in Tootsie e il 27 novembre Charles Fox, compositore di successi musicali e di colonne sonore per cinema e televisione (solo per citarne alcuni, “Killing me softly” e le sigle di “Happy Days” e “Love Boat”). 

E ancora, sul palco sfileranno i più grandi maestri del piano di tutto il pianeta, Boris Gilbert (6 novembre) Anne Queffélec (24 novembre), i nostrani Francesco Libetta (25 novembre) e Filippo Gorini (8 dicembre).

Anche gli ensamble sono strepitosi: i giovanissimi componenti del quartetto d’archi Quatuor Arod (10 novembre), il gruppo cameristico strumentale barocco Astrée (17 novembre), i quattro solisti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Klezmerata Fiorentina (20 novembre), i francesi (ma di base a Londra) Swingle Singers (14 dicembre), gruppo specializzato nell'interpretazione a cappella di brani sia classici che jazz e pop.

Il celebre e apprezzatissimo controtenore Raffaele Pe si esibirà il 23 novembre accompagnato dall’ensemble barocco La lira di Orfeo. Il 19 dicembre è prevista l’esibizione del tenore americano Charles Castronovo, stella dell’opera che si è esibita nei teatri più importanti di tutto il mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan Opera di New York.

Infine, una serie di tre concerti – di cui uno specialissimo con festeggiamenti e champagne in programma per l’ultimo dell’anno - con la superstar del piano Alessio Bax (31 dicembre, 2 e 4 gennaio 2025), che si esibirà con alcuni dei più grandi virtuosi degli strumenti ad archi per tre serate indimenticabili all’insegna dei brani di musica classica più amati e raffinati.

Per maggiori informazioni: www.teatroniccolini.com

fonte: https://portalegiovani.comune.fi.it