sabato 19 novembre 2022

Mondiali di calcio in Qatar: sei cose da sapere. Firma la petizione di Amnesty International

Dal 20 novembre, quando inizieranno i Mondiali di calcio, il Qatar sarà sotto i riflettori del mondo. Dal 2010, anno dell’assegnazione del torneo da parte della Federazione internazionale delle associazioni calcistiche, la drammatica condizione del lavoro migrante è stata oggetto di crescente attenzione. I lavoratori e le lavoratici migranti continuano a essere vittime di sfruttamento e lavoro forzato e a non ricevere salari.  
IN FOTO: il logo della FIFA per i mondiali di calcio di Qatar 2022

Ma quella ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici migranti è solo una delle violazioni dei diritti umani in Qatar: le autorità reprimono la libertà d’espressione, di stampa e di associazione; quello dei processi iniqui continua a essere tema di preoccupazione; le donne subiscono discriminazioni nelle leggi e nella prassi così come le persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+.

Ecco sei cose da sapere

 

Libertà d’espressione e di stampa 

Le autorità del Qatar utilizzano leggi repressive nei confronti di chi critica le istituzioni, tanto cittadini locali quanto lavoratori migranti. Cittadini del Qatar sono stati arrestati arbitrariamente per aver criticato il governo e poi condannati al termine di processi iniqui.

Malcolm Bidali, addetto alla sicurezza, attivista per i diritti dei lavoratori migranti e blogger originario del Kenya, è stato sottoposto a sparizione forzata e poi detenuto in isolamento per un mese solo per aver rivelato le sofferenze patite dai suoi colleghi.

In Qatar c’è poco spazio per l’informazione indipendente. La libertà di stampa è limitata da crescenti vincoli imposti agli organi d’informazione, come ad esempio il divieto di girare riprese in edifici governativi, ospedali, università, alloggi per lavoratori migranti e abitazioni private.

Libertà d’associazione e di manifestazione

I lavoratori migranti non possono formare sindacati né aderirvi. Possono far parte dei cosiddetti comitati congiunti, organismi diretti dai datori di lavoro nei quali è consentita una rappresentanza dei lavoratori. I comitati congiunti non sono imposti per legge e oggi ne fa parte solo il due per cento dei lavoratori.

Cittadini locali e lavoratori migranti rischiano ripercussioni se vogliono esercitare il diritto alla libertà di manifestazione. Nell’agosto 2022 centinaia di lavoratori migranti sono stati arrestati ed espulsi per aver fatto un corteo nella capitale Doha contro l’azienda che non aveva versato loro i salari.

Processi iniqui 

Nell’ultimo decennio vi sono stati processi iniqui nei quali gli imputati hanno denunciato di essere stati torturati e condannati sulla base di “confessioni” estorte. Spesso le persone arrestate vengono interrogate in assenza degli avvocati, isolate dal mondo esterno e senza neanche l’ausilio di un interprete.

Diritti delle donne 

Le donne continuano a subire discriminazioni per legge o nella prassi. Il sistema del tutore maschile (di solito il marito, il padre, un fratello, un nonno o uno zio) prevede che le donne debbano chiedere il permesso per sposarsi, studiare all’estero, lavorare nell’amministrazione pubblica, viaggiare all’estero se hanno meno di 25 anni e accedere ai servizi di salute riproduttiva.

Il diritto di famiglia rende molto complicato il divorzio che, nei pochi casi in cui viene ottenuto, produce ulteriori discriminazioni di natura economica. Le donne non sono protette adeguatamente dalla violenza domestica e sessuale.

Diritti delle persone Lgbtqia+ 

L’articolo 296.3 del codice penale criminalizza vari atti sessuali consensuali tra persone dello stesso sesso e prevede il carcere, ad esempio, per chi “guidi, induca o tenti un maschio, in qualsiasi modo, a compiere atti di sodomia o di depravazione”. L’articolo 296.4 criminalizza chiunque “induca o tenti un uomo o una donna, in qualsiasi modo, a compiere atti contrari alla morale o illegali”.

Nell’ottobre 2022 le organizzazioni per i diritti umani hanno segnalato casi in cui le forze di sicurezza hanno arrestato persone Lgbtqia+ in luoghi pubblici, solo sulla base della loro espressione di genere, controllando i contenuti dei loro telefoni. Le transgender arrestate sono obbligate a seguire terapie per la conversione come condizione per la loro scarcerazione.

Diritti dei lavoratori e delle lavoratrici

Nonostante i tentativi in corso di riformare il sistema del lavoro, mancato o ritardato versamento dei salari, condizioni di lavoro insicure, diniego dei giorni di riposo, ostacoli alla ricerca di un nuovo lavoro e accesso limitato alla giustizia restano una costante nella vita di migliaia di lavoratori. La morte di migliaia di lavoratori non è mai stata indagata. Sebbene sia stato istituito un fondo locale per risarcire i salari non versati, centinaia di migliaia di lavoratori migranti devono ancora ricevere un risarcimento per i danni subiti nello scorso decennio.

Il lavoro forzato domina ancora, soprattutto ai danni dei lavoratori del settore della sicurezza privata e delle lavoratrici domestiche. Il pagamento di somme sproporzionate per ottenere un impiego (da 1000 a 3000 euro) è causa di debiti che a ripagarli ci vogliono mesi se non anni, contribuendo così a intrappolare i lavoratori in un ciclo di sfruttamento.

Manca poco all'inizio della Coppa del mondo, è tempo che FIFA e Qatar risarciscano i lavoratori migranti che sono stati sfruttati e maltrattati per rendere possibile questa competizione. È tempo che Qatar e FIFA paghino! 

PETIZIONE >  FIRMA ORA

La Coppa del Mondo della Federazione internazionale delle associazioni calcistiche (Fifa) in Qatar si avvicina rapidamente e le squadre si preparano a competere per un posto nella storia. Manca poco, è tempo che Fifa e Qatar risarciscano i lavoratori migranti che sono stati sfruttati e maltrattati per rendere possibile questa competizione.

Nel maggio di quest’anno, una coalizione di organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International, gruppi di tifosi e sindacati hanno lanciato una campagna globale chiedendo al Qatar e alla Fifa di risarcire i lavoratori migranti per le violazioni dei diritti umani subite per trasformare la Coppa del mondo in realtà.

La nostra campagna è stata pubblicamente supportata da diverse associazioni calcistiche, gruppi di tifosi e sponsor della Coppa del Mondo Fifa. Il nostro sondaggio d’opinione globale ha anche dimostrato che la campagna è sostenuta dalla stragrande maggioranza del pubblico, ma nonostante ciò, né la Fifa né il Qatar hanno ancora risposto.

Sebbene il Qatar abbia fatto importanti passi avanti in materia di diritti dei lavoratori negli ultimi cinque anni, è del tutto chiaro che c’è ancora molta strada da fare. Con l’imminente Coppa del Mondo, il lavoro di tutela dei lavoratori migranti dallo sfruttamento è solo a metà, mentre quello di risarcire chi ha subito violenze è appena iniziato.

È imperativo che il Qatar si impegni a migliorare le condizioni di lavoro a lungo termine. I progressi non devono fermarsi una volta che lo show della Coppa del Mondo lascerà Doha.

A un mese dal calcio d’inizio, il tempo stringe. Firma ora la petizione e invita Qatar e FIFA a fare la cosa giusta. 

 QUI > FIRMA LA PETIZIONE 

fonte:  www.amnesty.it foto: www.grafigata.com

giovedì 17 novembre 2022

Paris: Théâtre des Bouffes du Nord "Misericordia" Texte et mise en scène Emma Dante

Autore: Christophe Raynaud de aLage Ringraziamenti: Christophe Raynaud
"Misericordia" Texte et mise en scène Emma Dante
Lumière Cristian Zucaro
Avec Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli

Théâtre des Bouffes du Nord,  37 bis Bd de la Chapelle, 75010 Paris, Francia

Du 23 au 30 novembre 2022
Du mardi au samedi à 20h
Le dimanche à 16h

Dans leur maison misérable qu'elles quittent chaque soir pour aller vendre leur corps, Bettina, Nuzza et Anna s'occupent d'Arturo, un enfant en situation de handicap qu'elles ont pris sous leurs ailes. C'est une vie difficile, où chaque geste du quotidien est un combat et où toutes passent des éclats de voix aux éclats de rires, de la tendresse à la rage et des travaux d'aiguille au trottoir. Pourtant si elles s'aiment et aiment Arturo, celui-ci grandit, et l'inconstante harmonie de leur déséquilibre ne semble plus suffire... Mêlant douceur et brutalité, humour et gravité, Emma Dante explore le thème de la maternité. L'histoire d'une famille indigente et atypique réunie autant par la misère que par un grand coeur : Misericordia. Sur un plateau presque nu, elle brosse un triple portrait de femmes dont les mots rudes répondent au mutisme d'Arturo, incarné sur scène par le danseur Simone Zambelli. Et offre ainsi un hommage aux femmes et aux mères. « Pour moi, ce sont trois Parques, trois êtres mythologiques qui parviennent à faire des miracles au moyen de l'amour et de la résistance ».

Spectacle en italien surtitré en français
Durée du spectacle : 1h

Contact presse 

MYRA / Rémi Fort et Lucie Martin
01 40 33 79 13 / myra@myra.fr / www.myra.fr


Texte et mise en scène Emma Dante
Lumière Cristian Zucaro
Assistant de production Daniela Gusmano
Diffusion Aldo Miguel Grompone
Surtitrage Franco Vena
Traduction en français pour le surtitrage Juliane Regler Avec Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli

source: www.bouffesdunord.com

Cinema-Televisione: 5 cose da vedere in streaming su Netflix a novembre 2022

Jason Momoa in Slumberland – Nel mondo dei sogni
Una selezione di film e serie tv, d’animazione e live-action, tra le novità che saranno rese disponibili in streaming su Netflix a novembre 2022.

Calciatori contro mutanti – film animato – 9 novembre
Le bizzarre avventure sportive di quattro ragazzini che adorano il calcio e si uniscono per aiutare i loro idoli a recuperare le abilità di cui uno scienziato malvagio li ha privati.

1899 – serie live action – 17 novembre
Ideata da Baran bo Odar (creatore di Dark) e Jantje Friese, la serie ha per protagonista un gruppo di emigranti che, durante la traversata in nave verso New York, si imbatte in una misteriosa imbarcazione.

Inside Job (seconda parte) – serie animata – 18 novembre
Una serie animata statunitense di genere comedy creata da Shion Takeuchi, la cui prima stagione è stata pubblicata a ottobre 2021 su Netflix. La storia è ambientata in un mondo uguale al nostro, dove però ogni teoria complottista è in realtà vera. Qui c’è il trailer.

Slumberland – Nel mondo dei sogni – film live-action – 18 novembre
Il film ispirato alla striscia Little Nemo in Slumberland di Winsor McCay, grande classico dei primi del Novecento e tra le opere più importanti del fumetto. Il film si prende delle libertà rispetto al fumetto: invece di un bambino (Nemo), la protagonista sarà una bambina (Nema), interpretata da Marlow Barkley. La storia è inoltre ambientata nel mondo onirico e surreale della striscia, ma invece di cercare la Principessa di Slumberland, figlia del Re Morfeo, Nema va alla ricerca del proprio padre. Qui c’è il trailer.

Leggi anche:

A Milano arriva la prima marcia Trans Lives Matter. Quando sarà, di cosa si tratta?

Sono passati quasi dieci anni dalla fondazione di Black Lives Matter, nato prima come un hashtag sui social network nel 2013 e poi diventato un vero e proprio movimento di protesta – che ha avuto una risonanza mondiale soprattutto dopo l’omicidio di George Floyd, il 25 maggio del 2020 –, mentre già a qualche anno prima risaliva la nascita negli Stati Uniti del Black Trans Lives Matter

Quest’ultima è un’iniziativa ancora più intersezionale, che ha come obiettivo la celebrazione delle vite di chi viene discriminato non solo in quanto afro-discendente, ma anche in quanto transgender: una sovrapposizione che per centinaia di persone ha reso ancora più difficile liberarsi da certi pregiudizi e non subire ingiustizie – com'è successo nel celebre caso della "drag mother" Marsha P. Johnson, l’attivista black e transessuale coinvolta nei moti di Stonewall.  Related Story Chi era Marsha P. Johnson, la “drag mother”

VUOI ADERIRE ALLA MARCIA?
SCRIVI A   INFO@ASSOCIAZIONETRANSGENERE.ORG

E ora che si sta avvicinando il 20 novembre, data in cui ricorre la Giornata internazionale della Memoria dei Transgender, istituita per commemorare proprio le vittime della transfobia, nella città di Milano è stato deciso di organizzare la prima manifestazione Trans Lives Matter con l’intento di inserirsi in questo filone mandando un messaggio chiaro alla società. Il corteo è stato fortemente voluto dall’attivista Antonia Monopoli dello Sportello ALA Trans Milano e da Laura Caruso dell’ACET Associazione Transgenere, supportate da Monica J. Romano, consigliera comunale di Milano e vicepresidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili. "In una stagione politica in cui i pochissimi e fragili diritti delle persone transgender sono a rischio", è stata la loro dichiarazione ufficiale, "abbiamo deciso di unire le forze e di chiamare la prima marcia trans milanese", che inizierà alle ore 17 in piazza Oberdan e arriverà in piazza della Scala, fuori da palazzo Marino, dove verrà dato spazio a diversi rappresentati delle istituzioni.

La lista delle realtà che aderiranno alla marcia, infatti, è in continuo aggiornamento e conta già diciassette enti partecipanti, oltre alla presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, alla presidente della Commissione per le pari opportunità, Diana De Marchi, e alla stessa Monica J. Romano, accompagnate dal primo sindaco transgender in Italia, Gianmarco Negri, e dalla prima parlamentare transgender in Europa, Vladimir Luxuria. 

“Porteremo le nostre vite, il nostro dolore e la nostra indignazione nelle vie più centrali della città di Milano per dare un segnale preciso alla società, alla politica e alle istituzioni”, si legge nel comunicato. “Le vite delle persone trans contano, e noi, e tutti i nostri amici, sostenitori e alleati siamo pronti non soltanto a celebrarle e a ricordarle, ma anche a rivendicarne il pieno diritto di cittadinanza nella società civile, contro ogni forma di discriminazione, violenza, tentativo di invisibilizzazione e delegittimazione”.

Un progetto simile è stato indetto a Napoli dal collettivo transfemminista I’m Queer Any Problem per le ore 16 a piazza del Gesù e a Bologna alle ore 18 in piazza XX Settembre, grazie all’associazione Rivolta PRIDE, mentre a Roma gli eventi in programma dureranno ben 48 ore e sono stati messi a punto dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Tutte idee che prendono vita in un momento particolarmente delicato, in cui sono sempre più all’ordine del giorno i casi di suicidio da parte di persone transgender che non si sentono accettate, preferendo farla finita anziché sottoporsi ad abusi e forme di emarginazione costante, come nel caso dell’insegnante Cloe Bianco – che ha suscitato un forte scalpore mediatico – o della più recente decisione di Chiara, una diciannovenne di Napoli che lo scorso 24 ottobre si è tolta la vita perché non sopportava più di essere presa in giro e umiliata. 

In Italia le stime al ribasso parlano di una comunità trans di almeno 400mila persone, come segnalato dalla ricercatrice del Centro di riferimento di Medicina di Genere dell'ISS, Marina Pierdominici, e la speranza è che scendere in piazza per rivendicare più tutele e diritti possa portare presto a delle condizioni di vita migliori per questa importante fetta della popolazione.  

fonte: Di

Il 19 novembre "StarT 2022 - Trans Celebration Night" Transgender Day of Remembrance TDoR. Aula Magna del Politecnico di Torino

Il 19 novembre, ore 21. Aula Magna del Politecnico di Torino (Corso Duca degli Abruzzi 24).

INGRESSO LIBERO: fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Il Transgender Day of Remembrance (TDoR) è una ricorrenza della comunità LGBTQIA+ per commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia). 
 
L'evento venne introdotto in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web "Remembering Our Dead" e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’appuntamento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.
A Torino quest’anno il Coordinamento Torino Pride celebrala la ricorrenza con la terza edizione di Star.T, il 19 novembre alle 21, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino

Organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino – Star.T | Trans Celebration Night, è una serata pensata per lanciare un messaggio di positività e per premiare e valorizzare i talenti di persone trans che si siano contraddistinte in vari ambiti.
Durante la serata verranno insigniti del riconoscimento, unico in Italia, persone che si sono distinte nei loro ambiti che hanno avuto un impatto o che rappresentano la causa Trans.
Evento organizzato con il contributo della Città di Torino
 
- Comunicato Stampa - Una serata per valorizzare i talenti di persone trans
Vladimir Luxuria presentatrice e Don Luigi Ciotti premiato come persona alleata.

Il  Transgender  Day  of  Remembrance  (TDoR) è  una  ricorrenza  della  comunità LGBTQI (lesbica, gay, bisessuale, transessuale, queer e intersessuale) per commemorare le vittime dell'odio e del  pregiudizio anti-transgender (transfobia). L'evento venne introdotto  in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web "Remembering Our Dead" e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’appuntamento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo. A Torino il Coordinamento Torino Pride celebra la ricorrenza con la terza edizione di Star.T, il 19 novembre alle 21, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino. Organizzata in collaborazione con l’ Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino –Star.T  |  Trans  Celebration  Night,  è  una  serata  pensata per lanciare un messaggio di positività e per premiare e valorizzare i talenti di persone trans che si siano contraddistinte in vari ambiti. Durante la serata, presentata dalla direttrice del Lovers Film Festival Vladimir Luxuria, quest’anno verranno insigniti del riconoscimento, unico in Italia:

Christian Leonardo Cristalli (Premio categoria Attivismo)
Attivista transgender, formatore diversity, coordinatore e operatore peer di innovativi progetti in supporto alla persona. Cofondatore di associazioni come Gruppo Trans e Affetti oltre il Genere, impegnato in Arcigay Rete Trans Nazionale in prima linea per la depatologizzazione e il riconoscimento dei diritti delle libere soggettività’ trans e non binarie, recentemente eletto nella Segreteria Nazionale di Arcigay con delega Diritti persone trans.

Don Luigi Ciotti – Gruppo Abele (Premio categoriaAlleat*)
Con l’obiettivo di “saldare la terra con il cielo”, don Luigi Ciotti ha fondato nel 1965 a Torino il  Gruppo  Abele,  espressione  di  un  impegno  sociale  fatto  di  accoglienza,  servizi  alle persone, ma insieme di proposta culturale, educativa e “politica”. Negli  anni  il  Gruppo Abele ha avviato numerosi progetti volti al sostegno e all’accoglienza di persone trans in difficoltà. in special modo, attraverso lo sportello Oltre lo specchio, è diventato un punto di riferimento per molte persone trans in tutta Italia.

Studentǝ del Liceo Scientifico Ulisse Dini di Pisa (Premio categoria Alleat*)
L’anno scorso, verso metà novembre, il liceo Dini è stato occupato dastudentǝper  la mancanza di aule e per opporsi a un sistema  scolastico  inadatto ed  antiquato. Questǝ studentǝhanno  deciso  di alzare la voce  e di lottare insieme per un ambiente scolastico migliore, nel quale sentirsi  accettati  e  compresi. Uno  dei  punti  cruciali  della  lotta era l’attivazione della Carriera Alias, che un ragazzo della scuola, Geremia, aveva richiesto più volte senza  ottenere. È stato  quindi  fatto  ricorso  a  un  atto  di  protesta  molto  forte, quale l’occupazione, grazie alla quale la Carriera Alias è stata inserita nel regolamento d’istituto.

Luana Della Gatta  (Premio categoria Musica)
Pianista poliedrica, con un ampio background di studi ed esperienze musicali, spazia dalla musica classica al jazz, al gospel, al pop, rock e colonne sonore. È arrangiatrice, compone, dirige orchestre e big band jazz, cori ed ensemble strumentali. Ha realizzato e arrangiato le musiche per il film “Nuovomondo” di E. Crialese, Leone d'Argento al Festival del Cinema di Venezia 2006 e del documentario “Che Saccio” di C. D'Arcimoles (Venezia 2008).

Simone Cangelosi (Premio categoria Cinema)
Laureato  in  Filmologiapresso l’Università di Bologna. Dal 1998 al 2010 ha lavorato come tecnico  restauratore  per  la  Cineteca di Bologna.  Nel  2007  ha  portato  a  termine  il cortometraggio documentario “Dalla testa ai pied”i (Mostra Internazionale Nuovo Cinema di  Pesaro,  Torino  Gay&Lesbian Film Festival). Nel 2010 firma con Luki Massa “Felliniana” l’ultima intervista a Marcella Di Folco e sempre su di lei gira il documentario “Una nobile rivoluzione” nel 2014. Ha fondato e dirige OUT-TAKES LGBTQ  Audiovisual  Archive, archivio che  sipone  l'obiettivo  di  restaurare  e  recuperare  la  memoria  visiva  del  movimento  per  i diritti civili delle persone LGBTQ.

Martina Panini (Premio categoria Makeup artist)
Diplomata  all’Accademia  nazionale  del  cinema e dello  spettacolo  di  Bologna come makeup  artist, ha  lavorato nel  campo del trucco per Salvatore  Ferragamo, del cinema con vari   personaggi collaborando con la   RAI,   MEDIASET.   Truccatrice,   consulente d’immagine e insegnante di autotrucco. Il fatto di essere una donna transessuale e sorda non l’hannomai  fermata,  nonostante  le  difficoltà, nel raggiungimento  dei  suoi  traguardi professionali.

Gianna Parenti (Premio categoria La nostra Memoria)
Scomparsa  nel  2009  è  stata  attrice, modella,  pittrice, attivista  e  militante  politica.Con  lo pseudonimo  di  Eva Von Pigalle negli anni ’70 si esibiva nei teatri parigini.In Italia  è  stata protagonista ne “La Mandragola” con la regia di Carlo Cecchi e, al cinema, con il film italo-francese “Splendori e miserie di Madame Royale” con Ugo Tognazzi.La sua vita artistica si è alternata all’attivismo politico, militando nel Partito Radicale dal 79 all’ 86 e fondando nel 79  il MIT (Movimento Identità Trans). Ospite artistico della serata il coro Vocal Excess, diretto da Roberta Magnetti e nato tra le mura della Casa del quartiere di San Salvario. Con un repertorio rock, il coro conta circa 100 elementi di età variabile tra gli 11 e i 70 anni" Confermo l'impegno  dell'Università di Torino nella lotta  contro ogni  discriminazione" dichiara il Rettore Stefano Geuna"a  partire dall'introduzione della carriera alias,  estesa quest'anno a tutto il personale e a chiunque faccia parte della comunità universitaria. La scienza dimostra che  lottare contro le discriminazioni  non  è  solo  giusto, ma porta risultati positivi concreti."

“Quest’anno, secondo le stime  TGEU, sono state uccise nel  mondo 381 persone trans. Questo dato ci parla di una transfobia  della  società che inizia col pregiudizio e con lo stereotipo e culmina con episodi di discriminazione che arrivano fino all’omicidio.
 
Questo premio vuole lanciare un messaggio di empowerment per le persone trans e non binarie, soprattutto delle generazioni più giovani. Ma vogliamo anche ricordare le persone che  hanno perso la vita per la sola colpa di voler essere  sé  stesse e troppo  spesso,  non trovando aiuto, ricorrono al suicidio, come la recente triste storia di Chiara, studentessa di soli 19 anni.” dichiara Christian Ballarin, referente del progetto.“STAR.t capovolge gli stereotipi sulle persone trans valorizzando percorsi di successo. Per contribuire  a  questo  cambiamento  culturale,  il  coordinamento Torino Pride  lavorerà  al riconoscimento della carriera alias in tutte le scuole del territorio” dichiara Monica Cerutti, responsabile Tavolo genere del Coordinamento Torino Pride.  
 
La  manifestazione  è  organizzata  dal Coordinamento  Torino  Pride con il Patrocinio della Città metropolitana di Torino, Città di Torino, dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino e dei rispettivi C.U.G.
 
 

domenica 13 novembre 2022

Libri: "Ti aspetto a Central Park" di Felicia Kingsley

Dall’autrice dei bestseller Due cuori in affitto e Bugiarde si diventa

Knight Underwood ha tutto: un elegante loft nell'Upper East Side, una fila di donne alla porta e il lavoro dei suoi sogni. O quasi. È l'editor che detiene il record di bestseller pubblicati dalla Pageturner Publishing e la promozione a direttore editoriale è dietro l'angolo. 

Purtroppo, non ha fatto i conti con quella che è destinata a diventare la sua spina nel fianco: Victoria Wender. Anche lei è un'ottima editor e le case editrici di tutto il Paese hanno fatto a gara per averla: non solo ha scommesso sul romance, ma ha trasformato la sua autrice di punta, Miranda Stoller, nella regina delle vendite. 

Victoria è appena atterrata a New York dal Texas ed è pronta a rivoluzionare il catalogo della Pageturner per consolidarne il traballante bilancio. Ma... non con l'aiuto di Knight! Lui non ci sta ad arrivare secondo, detesta il romance, ed è deciso a riprendersi il posto che gli spetta in ogni modo, lecito o meno. Victoria non è una che si ferma al primo ostacolo, è del tutto immune al suo fascino ed è pronta a fargli sudare tutte le sue costose camicie. Tra sabotaggi e schermaglie, però, Knight e Victoria vengono a conoscenza di un segreto che potrebbe mettere a rischio le loro carriere. E da rivali giurati potrebbero doversi alleare per salvare la casa editrice. Non è impossibile, dovranno solo sopportarsi per un po'... o no? 

Felicia Kingsley è una scrittrice di romanzi rosa italiana. Lavora come architetto, professione che alterna alla scrittura. Ha esordito con il romanzo Matrimonio di convivenza, inizialmente autopubblicato, e poi riproposto da Newton Compton. La casa editrice ha pubblicato anche, Stronze si nasce (2020), Una Cenerentola a Manhattan (2020), La verità è che non ti odio abbastanza (2021), Bugiarde si diventa (2021), Due cuori in affitto (2022), Non è un paese per single (2022), Ti aspetto a Central Park (2022) e i romanzi brevi Il mio regalo inaspettato (2022) e Appuntamento in terrazzo (2022).
Scrive sotto pseudonimo, «Felicia è un nome molto simile al mio vero, e mi ha sempre ispirato un buon auspicio, un augurio di felicità. Kingsley è un cognome che usavo spesso per i miei personaggi di fantasia quando scrivevo fanfiction, ai tempi delle superiori, e l'ho tenuto per affetto.»

fonte: www.ibs.it

TV: Daniele Luchetti, primo ciak per Raffa, docuserie sulla Carrà. Prodotta da Fremantle, produzione originale Disney+

(ANSA) - Disney+ annuncia la produzione originale Raffa, la prima docu-serie dedicata a Raffaella Carrà, che ripercorrerà la straordinaria vita di una delle icone della cultura pop in tutto il mondo.

Raffa, le cui riprese sono iniziate in questi giorni, sarà disponibile in tutto il mondo su Disney+.

La docuserie, prodotta da Fremantle, sarà diretta da Daniele Luchetti e scritta da Cristiana Farina con Barbara Boncompagni. 

Saranno 3 episodi da un'ora. Chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l'immagine della star italiana più famosa e amata all'estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni '70, regina della TV pubblica negli anni '80 e icona LGBTQ+ negli anni '90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni. 

Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. La docuserie ripercorrerà la vita pubblica e privata dell'artista, a partire dall'infanzia in Romagna segnata dall'abbandono del padre, fino al flirt "da copertina" con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite."Sono orgoglioso di poter annunciare questa nuova produzione italiana dedicata a un'icona come Raffaella Carrà ed è un piacere poterla realizzare grazie alla collaborazione con Fremantle", ha dichiarato Daniel Frigo, Country Manager, The Walt Disney Company Italia. 

"Le produzioni italiane rappresentano per Disney+ una ricchezza e un'opportunità per esplorare e avvicinare in modo ancora più esclusivo il pubblico a personaggi e storie che hanno fatto parte della cultura del Paese". "Come ogni innovatore, Raffaella Carrà ha ispirato milioni di persone, in Italia, in Spagna e nel mondo. Raccontare storie speciali come la sua è la nostra quotidianità a Fremantle. 

Farlo in collaborazione con Disney+ ci rende particolarmente orgogliosi", ha detto Andrea Scrosati, Fremantle Group COO e CEO Continental Europe. Raffa - docuserie in 3 episodi da 1 ora - è prodotta da Gabriele Immirzi e Alessandro De Rita per Fremantle Italia in collaborazione con Fremantle Spagna. Regia di Daniele Luchetti. Scritta da Cristiana Farina con Barbara Boncompagni, Salvo Guercio e Carlo Altinier. 

Nella sola area EMEA, il team International Content and Operations di Disney ha in programma la realizzazione di 60 produzioni locali entro il 2024, continuando a collaborare con creatori d'eccellenza e produttori di alto livello, come parte dell'impegno della Company a ideare, sviluppare e realizzare produzioni originali di alta qualità in tutto il mondo. (ANSA). 

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  ANSA RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA