lunedì 8 agosto 2022

Libri: "Città sola" di Olivia Laing. Traduzione di Francesca Mastruzzo

Bisogna aver toccato l'abisso per saperlo raccontare. Per descrivere il vuoto avvolgente di una ferita che diventa uno stigma o l'angosciante cantilena che rimbomba in una casa di cui si è da sempre l'unico inquilino. Per restituire con la sola forza della voce certi angoli della metropoli, dove la suburra si fa rifugio e l'esclusione sollievo; per dire il loro improvviso, tragico trasformarsi da giardino delle delizie in inferno musicale. 

Olivia Laing rompe le pareti dell'ordinario e edifica all'interno della New York reale una seconda città, fatta di buio e silenzio: un'onirica capitale della solitudine, cresciuta nelle zone d'ombra lasciate dalle mille luci della Grande Mela e attraversata ogni giorno dalle storie di milioni di abitanti senza voce. 

Un luogo in cui coabitano le esperienze universali di isolamento e i traumi privati di personaggi come Andy Warhol, Edward Hopper e David Wojnarowicz; in cui ogni narrazione è allo stesso tempo evocazione e confessione. 

Quella tracciata da Olivia Laing è una visionaria mappa per immagini del labirinto dell'alienazione. 

Un flusso narrativo che investe le strade di New York e nel quale si mescolano la morte per Aids del cantante Klaus Nomi e l'infanzia dell'autrice, cresciuta da una madre omosessuale costretta a trasferirsi di continuo per sfuggire al pregiudizio; gli esperimenti sociali di Josh Harris che anticiparono Facebook e i silenzi dell'inserviente-artista Henry Darger che dipinse decine di quadri meravigliosi e inquietanti senza mai mostrarli a nessuno; l'inconsistente interconnessione umana dell'era digitale e l'arida gentrificazione di luoghi simbolici come Times Square. 

fonte: www.ibs.it

Cinema: Pasolini 100, a Buenos Aires 10 film ricordano la sua nascita. Retrospettiva ospitata in centrale sala d'essai della capitale

L'Istituto italiano di cultura di Buenos Aires, il ministero della Cultura argentino attraverso il Complesso Teatrale Buenos Aires, e la Fundación Cinemateca Argentina presentano 'Centenario Pasolini', un ciclo dedicato al grande maestro del cinema italiano in occasione dell'anno in cui si celebra il centenario della sua nascita.

Da venerdì 12 a martedì 23 agosto, si legge in un comunicato, "presso la Sala Leopoldo Lugones del Teatro San Martín (Avenida Corrientes ,1530), il pubblico potrà ritrovare i film più significativi della filmografia di Pier Paolo Pasolini: da Mamma Roma a Edipo Re, passando per la Trilogia della vita, fino alla sua ultima produzione Salò o le 120 giornate di Sodoma".

Il ciclo inoltre include, come novità, un film documentario raramente visto, e restaurato di recente: Comizi d'Amore, che nel 2021 - nell'ambito del Festival internazionale di Buenos Aires (Fiba) - è stato adattato alla scena teatrale dalla compagnia italiana Kepler 452 e interpretato da attori argentini.  

Con questa retrospettiva, sottolinea l'Istituto italiano di cultura, "si rende omaggio a una delle figure più attuali e indiscusse della scena culturale del Novecento, la cui opera è ancora più viva e attuale che mai". 

Il comunicato si chiude con una nota riflessione dello stesso Pasolini, nato a Bologna il 5 marzo 1922: "Amo il cinema perché con esso sono sempre allo stesso livello della realtà… la radice profonda e sotterranea della mia posizione è questo amore, in qualche modo irrazionale, per la realtà; esprimendomi attraverso il cinema non la abbandono mai, sono sempre in mezzo alle cose, agli uomini, a ciò che più mi interessa della vita, cioè la vita stessa". (ANSA).  

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

“Serata Preljocaj”: a settembre la grande danza con Eleonora Abbagnato

Dopo la pausa estiva, a settembre, una celebrazione di uno dei coreografi più creativi e innovativi della scena internazionale, ormai di casa al Costanzi nelle ultime stagioni. 

Dal 13 al 18 va in scena la Serata Preljocaj che si apre con la ripresa di Annonciation che il coreografo francese di origine albanese ha creato nel 1997. Sulle note del Magnificat di Vivaldi porta in scena un momento chiave della cultura cattolica, l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. 

Completa e impreziosisce la serata una creazione per la compagnia romana, Nuit Romaine, una nuova straordinaria collaborazione con l’Alta Moda di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior. Musiche su base registrata, da Vivaldi e Händel a Bach, passando per Schubert e Rossini, fino ad arrivare a Wagner e Ligeti.

Nox, la dea della notte – interpretata da Eleonora Abbagnato, che è accompagnata dal primo ballerino Friedemann Vogel – mentre si muove attraverso i corridoi, le stanze di Palazzo Farnese, incontra vari individui: papi, duchi, nobildonne e altre figure che hanno vissuto in questo leggendario palazzo nel corso dei secoli.

In una successione di coreografie messe in scena come quadri viventi, e concepite da Angelin Preljocaj, i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma interagiscono con la dea.

fonte:  www.operaroma.it photo Fabrizio Sansoni / TOR

“Cinema Opera” sotto le stelle sul piazzale del Teatro Costanzi Dal 10 al 13 agosto i capolavori firmati da Martone e realizzati con Rai Cultura, insieme a una serata speciale con la danza

Il barbiere di Siviglia, La traviata e La bohéme con la regia di Mario Martone. Il suono della bellezzacon Rosa Feola e Eleonora Abbagnato che si esibiscono tra i capolavori di Galleria Borghese. Nuit Romaine diretto da Angelin Preljocaj con i costumi di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior e ambientato a Palazzo Farnese.

Sono i cinque film proiettati nel piazzale antistante il Teatro Costanzi, che per quattro sere, dal 10 al 13 agosto alle 20.30, per la prima volta si trasforma in un’arena cinematografica sotto le stelle. Dopo il ritorno sul tradizionale palcoscenico delle Terme di Caracalla, l’Opera di Roma prosegue la sua attività con “Cinema Opera” la sua inedita proposta rivolta a cittadini e turisti che potranno assistere alla proiezione di capolavori del melodramma e della danza, con ingresso libero.

I tre film-opera e Il suono della bellezza sono stati realizzati in collaborazione con Rai Cultura nelle due passate stagioni, quando il teatro era chiuso a causa della pandemia. Diventano ora l’asse portante di questa proposta di Cinema all’aperto, che si apre la notte di San Lorenzo. Prima di ogni film-opera sarà proiettato un saluto del regista Martone.

Le serate di Cinema Opera arricchiscono ulteriormente la già ampia e vivace offerta culturale dedicata alle romane e ai romani e ai turisti in questi mesi estivi e rivestono un significato speciale per il loro contenuto. Questa iniziativa rafforza il percorso di crescita del Teatro dell’Opera e contribuisce al suo impegno per rivolgersi a pubblici nuovi e diversi e per rendere sempre più saldo il suo legame con la nostra città, i suoi spazi e le sue piazze”, ha dichiarato il Sindaco e Presidente della Fondazione Roberto Gualtieri.

Abbiamo deciso quest’anno di continuare la nostra attività, anche dopo la conclusione della stagione estiva a Caracalla, – ha dichiarato il Sovrintendente Francesco Giambroneper ribadire la nostra attenzione per le tante romane e i tanti romani che restano in città in questo periodo e per i turisti che sono tornati ad animarla. E trasformiamo piazza Beniamino Gigli in un Cinema all’aperto che apriremo proprio la notte di San Lorenzo: quattro speciali serate che vogliono testimoniare il percorso difficile dei teatri degli ultimi due anni e dei risultati artistici meravigliosi che quelle difficoltà hanno prodotto. È una maniera per consolidare sempre di più quel progetto di apertura del Teatro, avviatocon Linea Opera, che ha iniziato a costruire una forte relazione con i tanti territori e che ci aiuta nellaricerca di nuovi pubblici. D’intesa con il primo Municipio, inizia anche un processo di valorizzazione di piazza Beniamino Gigli”.

Mercoledì 10 agosto Il barbiere di Siviglia

Girato in tutti gli spazi del Teatro vuoto, Il barbiere di Siviglia, nella visione di Martone, ha conquistato il XL Premio Abbiati, grazie alla sua innovazione e creatività. Figaro ha la voce di Andrzej Filończyk. Ruzil Gatin veste i panni del Conte d’Almaviva, Vasilisa Berzhanskaya quelli di Rosina. Ancora nel cast Alessandro Corbelli (Don Bartolo), Alex Esposito (Don Basilio), Patrizia Biccirè (Berta) e Roberto Lorenzi (Fiorello). Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma Daniele Gatti, mentre il Coro è diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

Giovedì 11 agosto, La traviata

Lisette Oropesa è la protagonista Violetta Valéry; Saimir Pirgu il suo amato Alfredo Germont. Giorgio Germont è interpretato da Roberto Frontali, mentre Anastasia Boldyreva veste i panni di Flora e Roberto Accurso quelli del Barone Douphol. Molti gli artisti di “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma a essere coinvolti in questa produzione: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny) e Rodrigo Ortiz (Gastone), mentre Andrii Ganchuk sarà il Dottor Grenvil. Completano il cast Michael Alfonsi (Giuseppe), Leo Paul Chiarot (un domestico) e Francesco Luccioni (un commissario).

Dirige l’Orchestra Daniele Gatti. In scena anche il Coro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, e il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora Abbagnato, interprete delle coreografie di Michela Lucenti.

Venerdì 12 agosto La bohème

Girata con la ripresa musicale in presa diretta, La bohème è ambientata nei Laboratori di Scenografia del Teatro dell’Opera di Roma, in via dei Cerchi: set ideale per la rappresentazione estemporanea e vera della gioventù pucciniana. La stessa Orchestra viene diretta da Michele Mariotti negli immensi spazi del salone inondato di luce. Rodolfo è interpretato da Jonathan Tetelman, Federica Lombardi veste i panni della dolce Mimì. Nel ruolo di Musetta e Marcello Valentina Naforniţă e Davide Luciano, Schaunard è Roberto Lorenzi, Colline è Giorgi Manoshvili. Ancora nel cast troviamo Armando Ariostini (Benoît), Bruno Lazzaretti (Alcindoro), Giordano Massaro (un venditore ambulante), Vinicio Cecere (Parpignol), Daniele Massimi (un doganiere) e Maurizio Cascianelli (sergente dei doganieri).

Sabato 13 agosto Il suono della bellezza – Nuit Romaine

Speciale collaborazione tra il Teatro dell’Opera di Roma e la Galleria Borghese con Rai Cultura, Il suono della bellezza è un viaggio musicale, diretto da Daniele Gatti che parte dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij. Rosa Feola interpreterà alcune delle più belle pagine musicali, come Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini e Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel. Eleonora Abbagnato omaggia l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’Apothéose tratta da Apollon Musagète di Igor’ Stravinskij.

Nuit Romaine, film diretto da Angelin Preljocaj con i costumi di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior, è ambientato nel cuore di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia e uno dei palazzi più belli di Roma. Nox, la dea della notte – interpretata da Eleonora Abbagnato, che è accompagnata dal primo ballerino Friedemann Vogel – entra nel palazzo e, mentre si muove attraverso i corridoi, le stanze e i giardini, incontra vari individui: papi, duchi, nobildonne e altre figure che hanno vissuto in questo leggendario palazzo nel corso dei secoli. In una successione di coreografie messe in scena come quadri viventi e concepite da Angelin Preljocaj, i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma interagiscono con la dea.

fonte:  www.operaroma.it

Vienna: Party e club lgbt

© Wien Tourismus/Rainer Fehringer
Vienna è una metropoli moderna, diversa. Qui ogni persona è libera di amare. Ed è bene che sia così. Non c’è fine settimana senza mega party a Vienna! Sulla scena LGBT viennese, per divertirsi non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai techno party nelle location industriali più alla moda agli eventi disco, pop e house nelle discoteche trendy della città.

Il Why Not offre un eccellente programma da discoteca classica tutti i venerdì e sabati. La piccola discoteca del centro storico esiste da decenni ed è molto frequentata oggi come allora sia dai giovani che dai meno giovani. L’atmosfera sul dancefloor è spesso molto calda. www.why-not.at

"L'Occidente incontra l'Oriente e la Polonia non può mancare": con questa formula l'organizzatrice Sabrina Andersrum sintetizza il suo Balkan Clubbing BallCanCan che si svolge all'incirca una volta al mese. Ospiti di tutti gli orientamenti sessuali si mescolano liberamente e ballano su musica pop balcanica e turbo folk. www.facebook.com/BallCanCan

Con il Pitbull Vienna ha il suo primo club "Bear & Butch". Dall'apertura nel 2009 il team del Pitbull offre ritmi sfrenati che scatenano gli ormoni. www.pitbull-clubbing.at

queer:beat. Qui LGBT, amiche e amici possono fare l'alba ballando al ritmo di indie rock, musica elettronica e commerciale. Diversi DJ intrattengono il pubblico giovane con musica dance.
www.queerbeat.at

Al Ken Club, che si tiene con ricorrenza regolare, partecipa un pubblico costituito prevalentemente da giovani, che ballano al ritmo di successi pop e brani in cima alle hit parade. www.kenclub.at

Replay è il nome della festa che si svolge una volta al mese all’Opera Club di Vienna. DJ internazionali e del posto surriscaldano l’atmosfera. www.facebook.com/replay.party.vienna

G.Spot. La festa sicuramente più di culto si tiene una volta al mese ed è dedicata al pubblico lesbo ma anche ai gay. Offre eventi musicali sempre diversi, incentrati sulla musica elettronica, e un programma musicale contrastante su due piste da ballo. www.gspot.at

Ü-30 powered by g.spot è l’evento esclusivo per il pubblico LGBT sopra i 30 anni. Un viaggio musicale che attraversa tutti i generi. L’evento dedicato ai single è già una leggenda: “LES – QUIZ: meet, play, win” per conoscersi, giocare e vincere. www.gspot.at

The Circus è un spettacolo gay colossale che si svolge con cadenza irregolare (due o quattro volte all'anno) all'Arena Wien. I maggiori DJ internazionali e show spettacolari attirano i patiti della discoteca. www.thecircus.at

Purtroppo il Kibbutz Klub non si svolge sempre con regolarità: organizzato dai "QueerHebrews", qui sono tutti benvenuti: lesbiche, gay, transessuali, etero, hipster, ebrei, non ebrei, originari del posto o immigrati. Si balla su musica israeliana ed eurotrash. www.facebook.com/KibbutzKlub

Fleischmarkt è l’evento LGBT di Vienna che celebra la musica e la cultura indipendente alternativa. Si può ascoltare del buon rock e musica elettronica, ma scordatevi cavalli di battaglia gay del tipo "I will surive" o "YMCA". www.facebook.com/ClubMeatMarket

Una maggiore scelta di feste e discoteche si trova nella LGBT Guide (inglese)

fonte:  www.wien.info

Film: Hari Nef To Portray Candy Darling In Biopic From ‘Transparent’ Writer Stephanie Kornick

 L to R: Hari Nef Courtesy of Emilio Tamez, Everett
 EXCLUSIVE: Hari Nef (Transparent)   is set to portray LGBTQ+ icon and Andy Warhol superstar Candy Darling in the as-yet-untitled biopic penned by Transparent writer Stephanie Kornick. Deadline exclusively announced the project in 2019.

  Nef’s role encompasses Candy’s rise from childhood in Long Island beauty pageantry to her years alongside Holly Woodlawn and Jackie Curtis as a member of the East Village experimental theater group, La Mama Etc., to starring in Warhol’s groundbreaking film, Women In Revolt.

Christian D. Bruun, Louis Spiegler, and Katrina Wolfe are producing alongside executive producer, Zackary Drucker (Transparent, Lady and the Dale). A director search is currently underway.

Although considered a cult figure by some, Candy has been a cultural touchstone for decades, inspiring the lyrics for songs by Lou Reed, The Velvet Underground, and St. Vincent, as well as a featured character in Patti Smith’s memoir, Just Kids.

“The dream was always to play Candy, and it is the honor of my life to get the chance to do it,” said Nef in an exclusive statement to Deadline. “Candy bridged the gap between her dreams and a reality stacked so consummately against her—a transsexual glamour girl and indie icon reigning over Warhol’s Manhattan and Nixon’s America. She burned fast, and bright. More than anything, she wanted to be taken seriously as an actress. She taught girls like me how to dream—perhaps even how to be at all. She’s the blueprint.”

Added producer Bruun, “Having Hari join team Candy is exciting for us in every way imaginable. We all knew that Candy’s story deserved to be told on film, but it’s truly amazing to imagine what Hari will bring to the role and we’re incredibly excited about embarking on this journey with her.”

‘Transparent’s Stephanie Kornick And Zackary Drucker Board Candy Darling Biopic

To prepare for the role, Nef is not only reaching deep into her own life experiences but consulting with those who knew Candy well, including Jeremiah Newton, one of Candy’s best friends and an unofficial custodian of her legacy.

“In preparation for the role,” shared Nef, “I have consulted her friends, her diaries—every frame of celluloid I can find with her within it. I’m calling up theatre archives to read the scripts of the plays she performed downtown! Thankfully, the producers have already amassed a treasure trove of archival riches. We’re attacking it! I’m so excited!”

Up next for Nef is the release of Greta Gerwig’s upcoming Barbie film and HBO’s The Idol from Sam Levinson. Other credits include Amazon originals, Transparent and The Marvelous Mrs. Maisel, HBO Max’s And Just Like That, and Sam Levinson’s Assassination Nation.

Nef is repped by The Gersh Agency and Untitled.

source: By Rosy Cordero  https://deadline.com

domenica 7 agosto 2022

Vienna: Museo Leopold

Collezione di Schiele al Museo Leopold - © Wien Tourismus / Peter Rigaud
Il Leopold Museum all’interno del MuseumsQuartier, vicino alla Hofburg, espone centinaia di capolavori d’arte moderna austriaca collezionati da Rudolf Leopold, appassionato esperto d’arte.

Il Leopold Museum è un'autentica camera del tesoro dello stile Liberty viennese, della Wiener Werkstätte e dell'Espressionismo. Il museo più visitato del MuseumsQuartier, la piazza culturale più alla moda della città, ospita la collezione di Egon Schiele più grande e più importante del mondo oltre a capolavori del fondatore della Secessione Gustav Klimt. Si possono ammirare anche straordinari prodotti realizzati dalla Wiener Werkstätte su disegno di Josef Hoffmann, Koloman Moser e altri. Il cubo inondato di luce in calcare conchigliare bianco, con una superficie di 5.400 m² distribuita su quattro livelli, presenta un’esposizione permanente dei pezzi migliori della collezione ma anche mostre temporanee altamente selezionate.

Egon Schiele

Al Museo Leopold si possono ammirare 42 dipinti, 187 opere grafiche originali (disegni e fogli a colori) e documenti autografi (lettere ecc.) di Egon Schiele. Molte delle sue opere principali, come l'"Autoritratto con alchechengi" e il "Ritratto di Wally Neuzil", sono di proprietà del Museo Leopold, il cui fondatore, Rudolf Leopold, iniziò negli anni '50 a collezionare in grande quantità gli straordinari lavori del precoce espressionista Egon Schiele. Schiele, che arrivò solo all'età di 28 anni, ci ha lasciato una considerevole quantità di opere, che qui è possibile ammirare dal vivo.ù

Veduta delle repliche dei dipinti delle facoltà al Museo Leopold - © Leopold Museum, Foto: Bildit!
Vienna 1900. L’inizio del Modernismo.

La Fin de Siècle non ha rappresentato solo la fine del XIX secolo. È stata letteralmente la conclusione di un’era e allo stesso tempo l’inizio di una nuova era. È stata il punto di partenza del Modernismo. Un cambiamento epocale sotto gli occhi di tutti. Perché intorno al 1900 Vienna era caratterizzata da forti contrasti: splendore e miseria, sogno e realtà, bellezza e sfacelo coesistevano fianco a fianco. E proprio queste frizioni portarono alla nascita di un turbolento movimento di rinnovamento che fece di Vienna l’origine del Modernismo.

Il Museo Leopold con la sua esposizione permanente Vienna 1900. L’inizio del Modernismo apre uno squarcio sull’enorme quantità e varietà di espressioni artistiche e intellettuali che hanno segnato mirabilmente quest’epoca. Su oltre tre livelli circa 1.300 oggetti esposti attirano il pubblico interessato all’arte. Oltre alla pittura, alle opere grafiche, alle sculture e alle fotografie, che il visitatore si aspetta di trovare, si possono ammirare anche oggetti in vetro, ceramica, metallo, tessuto e pelle. Inoltre, sono presenti monili e mobili nonché l’intero arredamento di un appartamento. Una mostra per tutti coloro che desiderano rivivere in modo moderno il Modernismo viennese a Vienna.

Al Caffè Leopold gli affamati di arte potranno anche soddisfare il palato. Dopo la visita al museo, questa elegante location è l’ideale per una pausa rinfrescante o per indulgere ai piaceri della cucina asiatica e viennese. La terrazza offre uno sguardo sul cortile interno del MuseumsQuartier.

MuseumsQuartier: Panoramica

Caffè Leopold

MuseumsQuartier, Museumsplatz 1
1070 Vienna
 
fonte:  www.wien.info

La grande ricchezza del patrimonio artistico italiano impone una politica di azioni programmate per garantire l’integrità e la conservazione delle opere.

La Fragilità e la Forza. (XIX edizione del programma Restituzioni) A Napoli alle Gallerie d’Italia/Palazzo Piacentini, fino al 25 settembre

Palazzo Piacentini è il nuovo grande spazio, affacciato sulla vivace e centrale via Toledo, della rinnovata e ampliata sede museale di Gallerie d’Italia a Napoli.

Il monumentale salone al piano terra è dedicato alle mostre temporanee e ai grandi eventi.

Dal 21 maggio le Gallerie ospitano “La Fragilità e la Forza”, esposizione conclusiva della XIX edizione di Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Vengono presentati al pubblico gli esiti della lunga stagione di restauri che ha interessato 87 nuclei di opere per un totale di oltre 200 manufatti, selezionati dal comitato scientifico e Intesa Sanpaolo insieme a 54 enti ministeriali preposti alla tutela (Soprintendenze, Direzioni Regionali Musei e Musei autonomi) e 81 Enti proprietari, tra siti archeologici, musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto.

Sono coinvolti anche un’ottantina di laboratori di restauro e decine di conservation scientist impegnati nella diagnostica e nelle operazioni di restauro, di tutta Italia, oltre all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.

La curatela scientifica è di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti e, da questa edizione, Carla Di Francesco.

Per la prima volta la totalità delle Regioni italiane è stata coinvolta nel programma, che consacra così pienamente la sua dimensione nazionale, oltre a interessare anche – come è prassi da ormai 4 edizioni – una realtà europea (quest’anno tocca alla Francia, con un capolavoro di Vittore Carpaccio dal Museo Jacquemart-André di Parigi) in cui il Gruppo è presente nonché una extraeuropea, il Brasile, per tentare di salvare un affresco pompeiano gravemente danneggiato dal terribile incendio che nel 2018 ha devastato il Museu Nacional di Rio de Janeiro.

Le opere testimoniano la ricchezza dei grandi musei italiani e delle maggiori città d’arte, ma anche l’importanza identitaria per il territorio italiano che si esprime nei centri minori e nei borghi, disegnando una panoramica fedele all’idea di museo diffuso che connota la Penisola.

DATA INIZIO: 21/05/2022

DATA FINE: 25/09/2022

LUOGO: NAPOLI- Gallerie d’Italia/Palazzo Piacentini

INDIRIZZO: Via Toledo 177

TEL: 800 167 619

visita il sito www.restituzioni.com

ORARI DI APERTURA

  • martedì >venerdì 10.00 – 19.00
  • Sabato e domenica 10.00 – 20.00
  • Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura. 
  • Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari di apertura, di ultimo ingresso e condizioni di accesso in relazione alle vigenti normative ANTICOVID

BIGLIETTI
intero: 7,00 €, ridotto: 4,00 €, ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti e dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo

INFO

 fonte: www.pikasus.com