Un delitto durante la cerimonia del tè. La gratitudine può essere il miglior movente? La prima indagine della giornalista Nora Valli.
«Gigi sapeva che Nora non l’avrebbe deluso, che sarebbe andata fino in fondo. Sapeva che per lei non c’era in ballo solo la morte della Cattaneo. Nora aveva bisogno di fare i conti con la morte per fare i conti con se stessa e con tutto il mondo che si portava dentro»
Milano, fine febbraio. Nel cuore di Brera, il maestro Yamafuji Sowa inaugura la nuova sede della scuola del tè Tsubaki celebrando il koicha temae, l’esclusiva cerimonia durante la quale gli invitati degustano una miscela pregiatissima da un’unica tazza. Per l’occasione, sono state chiamate le personalità più in vista della comunità nipponica – cantanti liriche, attrici di teatro No- e altre esponenti del mondo della cultura – nonché alcune appassionate della Milano bene, tra le quali spicca Ludovica Cattaneo, mecenate e regina dei salotti cittadini.
Ma, inaspettatamente, qualcosa va storto: dopo aver bevuto, la donna si accascia sui tatami in seguito a un malore. A prima vista sembrerebbe trattarsi di un infarto, ma Nora Valli – intrepida giornalista di moda, amante del Giappone e rigorosa cultrice dello smalto rosso – intuisce subito che l’espressione della vittima tradisce una sofferenza di altra natura.
Ma quale potrebbe essere, allora, la causa del decesso? E chi, tra i raffinati ospiti della cerimonia, potrebbe essersi macchiato di un simile delitto? Costantemente in bilico tra passioni opposte – rincorsa da Agata, la sua direttrice, e spronata da Gigi, il suo mentore e caporedattore della cronaca –, Nora decide di seguire l’istinto per sbrogliare la matassa di un caso apparentemente irrisolvibile, cercando al tempo stesso di mettere ordine nel suo cuore in tumulto: ad avere la meglio sarà il fascino sfuggente del collega Arturo, oppure il misterioso charme del commissario Malacarne?
Stefania Viti, giornalista, si è laureata in Lingua e Letteratura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e ha vissuto a Tokyo per circa dieci anni. Qui ha lavorato come editor nella rivista giapponese “amarena” e collaborato con numerose testate italiane. Si occupa di Giappone contemporaneo e i suoi articoli sono pubblicati su testate nazionali e internazionali. Segue, inoltre, progetti di comunicazione in ambito italo-giapponese. È vicedirettore della testata “ArteCibo” web-magazine in italiano, giapponese e inglese dedicato all’agroalimentare italiano d’eccellenza. È membro dell’AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi). Per Feltrinelli ha curato il volume Il Sushi uscito nella collana "Real Cinema" insieme al DVD "Jiro e l’arte del sushi". Con Gribaudo ha pubblicato L’arte del Sushi (2015), edizione ampliata, aggiornata e illustrata del primo volume, Il sushi tradizionale (2016) e Noto. Libro-taccuino per gli appassionati di viaggi e cultura giapponese (2021). Nel 2023 esce per Sonzogno, Matcha al veleno.
fonte: www.lafeltrinelli.it