sabato 4 aprile 2020

Muere a causa del coronavirus Willy Burmann, legendario maestro de danza

El pasado 31 de marzo falleció a los 80 años en un hospital de Nueva York el legendario profesor de danza Willy Burmann. La causa de su muerte fue un fallo renal complicado por el coronavirus.

Nacido en Alemania en 1939 (su nombre de pila era Wilhelm), Burmann fue maestro de algunas de las más célebres estrellas del ballet de las últimas cuatro décadas tales como Alessandra Ferri, Isabel Guerin o Julio Bocca. Como bailarín, Burmann trabajó en los ballets de Frankfurt, Stuttgart y Nueva York, aunque más destacada aún fue su labor pedagógica a partir de los años ochenta.

Entre los mensajes de condolencia no podían faltar los de sus alumnos más ilustres. “He perdido a mi querido profesor durante 35 años. Una de las personas más importantes de mi vida. Mi corazón está apesadumbrado pero lleno de amor y gratitud por el regalo de haberle encontrado en mi trayectoria. Te amo, Willy Burmann”, escribió Alessandra Ferri.

Por su parte Julio Bocca escribió en su perfil:

“’Cada bailarín tiene su maestro, y hoy se fue el mío. Tuve grandes maestros de los cuales aprendí mucho. Pero él supo descubrir cómo uno podía cambiar y mejorar, aprendí que caminar es como bailar, que la danza no es una foto sino una movie picture, aprendí que uno al caminar apoya el talón primero pero en la danza son los dedos de los pies. Y pudiera seguir mucho más. Solo quiero decirle: Willy Burmann gracias por creer en mí, tener su amistad y haber vivido todo lo que hemos vivido alrededor del mundo con grandes figuras del ballet. Gracias y siempre estarás en mi corazón y trasmitiré a los estudiantes y profesionales todo lo que tú me has enseñado. Siempre estarás y serás uno de los grandes maestros del mundo.”
fonte:  https://scherzo.es

venerdì 3 aprile 2020

#MODATERAPIAPERLITALIA L'iniziativa del sito ModaTerapia Che C'è Di Nuovo

"Ci troviamo ad affrontare una situazione particolare, a cui nessuno è preparato.
Restiamo quasi inermi di fronte a questo pericolo che non sappiamo valutare o contrastare e tutto ciò che ci viene chiesto è passare il nostro tempo a casa e rinunciare ad alcune abitudini per essere un po’ più altruisti, in  modo da pensare anche al bene della nostra famiglia e degli altri e comprendere cosa significhi essere veramente una comunità.
Questa che ci viene offerta da circostanze spiacevoli, però potrebbe essere un’opportunità per rivalutare l’importanza del contatto umano e degli affetti che ultimamente erano stati svalutati dalla superficialità e dall’indifferenza.

Ma di fonte a tanto dolore, a tanta distanza e frustrazione come si può essere indifferenti? Dunque in una realtà che ci viene ribaltata bisogna provare a pensare con il cuore e sperare che quando sarà tutto finito si giungerà ad una nuova normalità, mutata da questo virus, in meglio, perché ci stringeremo tutti più forte, con la consapevolezza di quando non potevamo farlo.


Abbiamo raccolto le testimonianze di una serie di personaggi di cui ci siamo occupati o di semplici amici che hanno voluto essere presenti in questo momento. Ringraziamo tutti per il contributo che ci hanno regalato."  Fabio Egidio Di Bari per ModaTerapia Che C'è Di Nuovo

 

 PER LA GALLERIA CLICCA QUI

(Un ringraziamento particolare ad Antonio Riva per la foto di copertina e a Domenico Trotta per gli interventi grafici) 

Fashion: Raf Simons da oggi a fianco di Miuccia Prada

Raf Simons entra da oggi a far parte del marchio Prada in qualità di co-direttore creativo.


Come annunciato nelle scorse settimane, lo stilista belga lavorerà a fianco di Miuccia Prada con pari responsabilità nella creatività e nei processi decisionali della griffe ammiraglia del gruppo guidato dalla stilista e da Patrizio Bertelli.


La prima collezione disegnata a quattro mani sarà la donna P/E 2021 che sfilerà a settembre a Milano.

“Raf Simons – ha dichiarato Bertelli a febbraio, al momento dell’annuncio della ‘svolta storica’ di Prada – lo scelsi nel 2005 come direttore creativo di Jil Sander. Abbiamo formato tanti stilisti, ma questa è la prima volta che due stilisti collaborano”.

“Concettualmente – si legge in una nota rilasciata da Prada – si tratta anche di un nuovo approccio alla definizione stessa di ciò che è la direzione creativa di un marchio di moda, si mette decisamente in discussione l’idea della individualità dell’autorialità creativa, sottolineando allo stesso tempo l’importanza e il potere della creatività in un panorama culturale in continuo mutamento”. 

Simons è attualmente a capo del suo brand menswear omonimo lanciato nel 1995, ma ha ricoperto anche ruoli di prestigio come direttore creativo delle maison Jil Sander (2005-2012), Christian Dior (2012-2015) e Calvin Klein (2016-2018). Lo stilista collabora inoltre assiduamente da alcuni anni con Adidas Originals e Fred Perry.

Il gruppo Prada  ha chiuso i dodici mesi al 31 dicembre scorso con ricavi netti per 3,226 miliardi di euro, in crescita del 3% a cambi correnti e flat a cambi costanti. 
L’utile netto del gruppo, cui fanno capo i marchi PradaMiu MiuChurch’s e Car Shoe, ha toccato quota 256 milioni di euro (percentuale sui ricavi del 7,9%), beneficiando del Patent Box. Nel 2018, il risultato netto era pari a 205 milioni, con una percentuale sui ricavi del 6,5 per cento.
fonte:  www.pambianconews.com

Coronavirus: "Ti senti solo?" Italia Tutto Bene, presenta Iris, la chat gratuita di supporto psicologico

Ti senti solo? 
Italia Tutto Bene presenta iris, la chat gratuita di supporto psicologico.

Il progetto iris nasce per dare un primo supporto psicologico a tutte le persone che lo necessitano durante l’emergenza Coronavirus in Italia.

Su iris rispondono ai messaggi solo psicologi qualificati regolarmente iscritti all’albo dell’Ordine degli Psicologi.

Psicologi professionisti al servizio dei cittadini durante l’emergenza.  Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 8 alle 22.


 Iris è la chat gratuita di supporto psicologico di Italia Tutto Bene.
Visita il sito dedicato cliccando sul link qui sotto, per ricevere conforto via chat da psicologi professionisti. 

Il progetto è supportato dall'Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia. 
Il servizio è attivo dalle 08 alle 22 tutti i giorni della settimana.

L’arte gratis online con Sky Arte, da oggi in streaming 24 ore su 24

Sky Arte offre a tutti in maniera gratuita la possibilità di accedere al palinsesto trasmesso in streaming a partire da mercoledì 25 marzo 2020.
Sky, dopo aver reso disponibili agli abbonati, senza costi aggiuntivi, alcuni contenuti che non rientrano nei propri pacchetti, durante l’emergenza sanitaria per il Coronavirus ha deciso di offrire a tutti e in maniera gratuita il meglio del palinsesto di Sky Arte, trasmesso in streaming sul sito dedicato da Sky e su IGTV Sky Arte.

Per gli appassionati di arte, viaggi e documentari, la proposta di Sky è un’occasione unica di immergersi fra le meraviglie del patrimonio culturale internazionale grazie a film d’arte, documentari, veri e propri viaggi sul piccolo schermo nei luoghi della cultura italiana. 

Un ingresso libero, insomma, ad alcuni dei programmi più attesi dagli appassionati su Sky Arte, come la serie Sette Meraviglie, dedicata ai simboli artistici del territorio italiano, Musei, incentrata sui tesori preziosi custoditi dalle sedi museali d’Italia, Italian Season e Italie invisibili, con percorsi inediti in tanti luoghi del Belpaese.

I film d’arte, invece, celebrano personalità che hanno segnato la storia dell’arte nei secoli, come Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Raffaello e Tintoretto. Sarà inoltre possibile accedere anche a contenuti dedicati agli appassionati di musica, come la serie 33 Giri Italian Masters, con episodi sulle note di Enzo Jannacci, Fabrizio De André, Vasco Rossi e molti altri.

 Il palinsesto di Sky Arte si può seguire a partire da questo link al canale di diretta streaming di Sky Arte.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Netflix, Youtubee in generale dello streaming sono disponibili ai rispettivi collegamenti. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di coronavirus e sull’impatto sul mondo della tecnologia sono disponibili da questa pagina.
fonte: Di Sara Sturmhoevel    www.macitynet.it

Lgbt: Acquisiti i pieni poteri, Orban vuole abolire alcuni diritti delle persone trans

Storicamente è già accaduto che la paura generata da un’epidemia conducesse ad una limitazione delle libertà individuali per ragioni di sicurezza pubblica – si pensi all’epidemia di Peste in Italia, nel 1358 – ed è possibile oggigiorno osservarne nuovamente l’attuazione in Italia e nel mondo, a causa dell’epidemia di Covid-19.

Tuttavia c’è chi, nel Coronavirus, ha visto soltanto l’occasione per realizzare un disegno già predisposto da tempo. È il caso del primo ministro ungherese Viktor Orban che, in seguito ad un’approvazione del parlamento ungherese, avrà la facoltà di sospendere tutti i trattati europei, controllare la circolazione delle informazioni e violare alcune delle leggi in vigore: insomma una dittatura in piena regola.

Ma cosa accadrà per i diritti civili? Già in tempi non sospetti l’Ungheria aveva dimostrato di non essere incline a tutelare i diritti delle persone LGBT+, con diversi campanelli d’allarme come il ritiro della pubblicità gay-friendly della Coca-Cola, e in queste ore è giunta una conferma in tal senso.
Il vice primo ministro democristiano Zsolt Semjén ha difatti presentato un pacchetto di proposte che vede al suo interno l’abolizione della riassegnazione di genere che costituirebbe una grave restrizione per le persone transgender.

Modificando la legge in vigore dal 2010, la proposta prevede che le registrazioni dei nuovi nati indichino il al loro interno il “sesso alla nascita” – che viene determinato dai medici, e da fattori biologici – e non più il genere, sostenendo che «Dato che è impossibile cambiare completamente il proprio genere biologico (sic!), è necessario stabilire per legge che non può essere modificato neanche nel registro civile».

Poiché tutti i documenti ufficiali, quali carte d’identità, patenti di guida e passaporti sono tratti dal registro civile, la modifica della legge influirebbe anche su questi. Con questa proposta di legge che niente ha a che vedere con l’emergenza sanitaria in atto, l’Ungheria è pronta a registrare un grande passo indietro nei diritti umani.
fonte: by      www.neg.zone

martedì 31 marzo 2020

Netflix – Le prossime uscite potrebbero non avere il doppiaggio italiano

Brutta tegola per gli appassionati di serie TV: a quanto pare, a causa delle arcinote vicende legate all’emergenza Coronavirus, le prossime uscite di Netflix potrebbero non avere, almeno inizialmente, il doppiaggio in italiano.

La notizia, che al momento non è stata confermata, ha origine da un messaggio presente nell’anteprima del nono episodio della terza stagione di Ozark, rilasciata questo mese su Netflix:

Il messaggio recita: Doppiaggio in arrivo. La salute dei doppiatori ha la priorità.

E’ abbastanza semplice immaginare quali siano le motivazioni dietro a questa scelta: la crescente emergenza legata al Coronavirus, ed i decreti governativi che hanno giustamente imposto un sempre maggior isolamento, hanno spinto anche gli studi di doppiaggio a sospendere, o comunque ridurre, l’attività lavorativa. Di conseguenza, è probabile che le serie in arrivo nei prossimi mesi su Netflix possano avere ritardi sui doppiaggi, con la conseguenza che gli spettatori dovranno godersi le proprie serie TV preferite con i sottotitoli.

Per quanto riguarda alcune delle serie più attese in arrivo ad aprile, non temete, la nuova stagione de La Casa di Carta è stata doppiata prima dell’esplosione della pandemia.
Fonte:    Di Andrea Barone https://redcapes.it 

Lgbt: Oggi 31 marzo su Sky, il film "Girl" per il #TDOV "INTERNATIONAL TRANSGENDER DAY OF VISIBILITY"

GIRL – in prima tv martedì 31 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Due e in streaming su NOW TV
Il 31 marzo ricorre la Giornata internazionale della visibilitaÌ€ per transgender, l’evento dedicato alla celebrazione delle persone transgender e alla sensibilizzazione in merito alle discriminazioni subite dalle persone transgender in tutto il mondo. #TDOV2020

Sky Cinema Due si unisce al coro di sensibilizzazione proponendo due film che trattano questa tematica: 
alle 21.15 la prima visione GIRL, l’intenso racconto di formazione che ha ottenuto la Camera d'Or al Festival di Cannes 2018 e la nomination ai Golden Globe 2019 come Miglior film straniero. 

E in seconda serata TUTTO SU MIA MADRE, il capolavoro di Pedro Almodovar, premiato per la miglior regia a Cannes, e con l’Oscar® e il Golden Globe per il miglior film straniero. 

GIRL e TUTTO SU MIA MADRE fanno parte anche della collezione on demand LGBT: oltre 20 titoli che raccontano tutte le sfumature dell’arcobaleno LGBT, dai film drammatici come BOY ERASED – VITE CANCELLATE e CAROL alle commedie come PUOI BACIARE LO SPOSO e SAI CHE C’EÌ€ DI NUOVO?.
fonte:da: Simone Rossi (Satred)   www.digital-news.it

Twitter ha rimosso due tweet del presidente brasiliano Jair Bolsonaro


Twitter ha rimosso due tweet scritti dal presidente brasiliano Jair Bolsonaro, in cui quest’ultimo criticava le misure restrittive adottate da alcuni governatori locali per contenere la diffusione del coronavirus.


I due tweet erano stati pubblicati domenica ma ora non risultano più disponibili: al loro posto c’è un messaggio di Twitter che spiega che la rimozione è avvenuta perché i tweet violavano le regole del social network.

Un responsabile della comunicazione di Twitter ha spiegato al sito brasiliano G1, del gruppo del giornale O Globo, che di recente sono stati intensificati i controlli sui tweet che potrebbero andare contro le regole da seguire per impedire la trasmissione del coronavirus, senza entrare nel dettaglio di quali Bolsonaro avrebbe violato.

I tweet eliminati contenevano due video in cui si vedeva Bolsonaro camminare per le strade di Brasilia, fermandosi a parlare con i passanti: in un video difendeva le persone che continuano a lavorare, sostenendo che solo chi ha più di 65 anni dovrebbe rimanere a casa; nell’altro criticava le misure di isolamento, diceva che «il paese sarà immune quando il 60-70 per cento sarà infettato» e che esiste già una medicina contro il coronavirus (non è vero).

In Brasile finora sono stati registrati 4.316 contagi e 139 morti, ma Bolsonaro fin dall’inizio ha sminuito l’epidemia parlando del coronavirus come di una «fantasia» creata dai media, e sostenendo che l’isolamento imposto da alcuni governatori di stati brasiliani è un «confinamento di massa», perché secondo lui il coronavirus è solo un «piccolo raffreddore».
fonte:  www.ilpost.it  ph. (Andressa Anholete / Getty Images)

lunedì 30 marzo 2020

Whatsapp, arriva il limite alla condivisione dei video. Primo effetto del Coronavirus


Dovrebbe arrivare prossimamente anche in Italia la prima limitazione all'uso di Whatsapp, allo scopo di prevenire il crash dell'applicazione a causa dell'uso elevato registrato nelle ultime settimane. Secondo quanto riportato dai ragazzi di WABetaInfo, prossimamente la società di Zuckerberg limiterà la condivisione dei video.

Nello specifico, gli utenti non saranno più in grado di condividere nello Stato di Whatsapp filmati con durata superiore ai 15 secondi. Al momento la misura è già attiva in India e, come svelato su Twitter dal popolare blog, "mira a ridurre il traffico sui server dell'applicazione", che a seguito delle misure di lockdown imposte dai governi nazionali ha riportato un incremento esponenziale dell'utilizzo, come confermato anche dai numeri diffusi da Facebook.

Attualmente nello Stato è possibile caricare filmati di massimo 30 secondi, un limite anch'esso ridotto dai 90 secondi previsti al momento del lancio della funzione.
La decisione cambia le carte in tavola per milioni di utenti che quotidianamente si affidano alla feature, ed apre anche degli scenari inediti per altre piattaforme. Non sono infatti da escludere misure analoghe anche per Instagram, dov'è stato abbassato il bitrate per ridurre la banda occupata dal servizio.

Nessuna avvisaglia invece in merito a possibili limitazioni per le chat e le videochiamate, ma come sempre vi terremo aggiornati con tutte le novità.
fonte: di https://tech.everyeye.it

domenica 29 marzo 2020

Uno ebreo, l'altro musulmano: i due paramedici pregano insieme in Israele contro il coronavirus

"Questa è una malattia che non fa distinzione di religione o di altro genere. Le differenze le metti da parte. Lavoriamo insieme, viviamo insieme"


Uno in piedi con gli occhi a Gerusalemme, l'altro in ginocchio con il volto in direzione della Mecca. Due mondi contrapposti da decenni riuniti in uno scatto che sta facendo il giro del pianeta. 
 
Protagonisti dell'immagine sono Avraham Mintz e Zoher Abu Jama, due paramedici del Magen David Adom, il servizio di soccorso sanitario israeliano, immortalati a pregare insieme durante un momento di tranquillità. Per loro nulla di nuovo, per molti un simbolo di speranza che arriva in uno dei momenti più bui della storia umana.

"Cerchiamo di pregare insieme, anziché prenderci dei momenti separati. Abbiamo molte emergenze da affrontare in questo momento", ha spiegato Mintz in un'intervista al New York Times.

Con oltre 3600 casi confermati e una dozzina di morti, l'emergenza da coronavirus inizia a farsi sentire anche in Israele. Con le richieste d'aiuto arrivate anche 100mila al giorno nelle giornate di punta: dieci volte il volume normale. 

"Il mondo intero sta combattendo contro il coronavirus", ha aggiunto Abu Jama. "Questa è una malattia che non fa distinzione di religione o di altro genere. Le differenze le metti da parte. Lavoriamo insieme, viviamo insieme. Questa è la nostra vita"

La foto, scattata nella città meridionale di Be'er Sheva (o Beersheva) da un loro collega, è stata pubblicata su Facebook e Instagram dallo "Scudo Rosso di David" accompagnata da un messaggio: "Una bellissima foto che mostra come gli israeliani si uniscono in un periodo di crisi". E poi ancora: "Siamo felici che questa potente immagine abbia ispirato le persone in tutto il mondo in questo momento difficile".
fonte: Valentina Ruggiu www.repubblica.it  
© Riproduzione riservata

Coronavirus: da Valentino Garavani Giammetti Foundation 1 milione di euro

Donazione all'ospedale Columbus Covid 2 al Gemelli di Roma 

Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti Foundation dona 1 milione di euro per sostenere la lotta contro il Coronavirus.

La donazione andrà a beneficio del Columbus Covid 2 Hospital, nuova area interamente dedicata all'emergenza sanitaria nel Policlinico dell'Università Agostino Gemelli di Roma. L'ospedale Columbus Covid 2 è stato inaugurato il 21 marzo e dovrebbe essere pienamente operativo la prossima settimana.

"In un momento così drammatico per tutto il mondo, abbiamo voluto dare il nostro contributo per vincere questa battaglia cruciale contro questo nemico invisibile, ma terribile - hanno commentato lo stilita e il suo partner storico -. La nostra più profonda gratitudine va a quelle donne e uomini che combattono giorno e notte per salvare vite umane nei nostri ospedali. Non saremo mai abbastanza grati per l'amore e la dedizione che stanno dimostrando in un momento così drammatico".
fonte:  www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA