Sviluppata in stretto dialogo con l’artista, la mostra Jeff Koons. Shine ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come originale chiave di lettura dell’arte di Jeff Koons il concetto di “shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire.
Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Jeff Koons trova nell’idea di “lucentezza” (shine) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte. Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda. Come afferma lo stesso Koons: “Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main partner: Intesa Sanpaolo.
Photo by Chris Fanning, 2011 |
Jeff Koons nasce nel 1955 a York, Pennsylvania. Ha studiato al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the Art Institute di Chicago. Vive e lavora a New York.
Dalla prima mostra personale nel 1980, le sue opere sono state esposte nelle principali gallerie e istituzioni di tutto il mondo. Nel 2014 il Whitney Museum of American Art lo ha celebrato con Jeff Koons: A Retrospective, ospitata poi dal Centre Pompidou di Parigi e dal Guggenheim Museum di Bilbao.
Jeff Koons è noto per opere iconiche come Rabbit e Balloon Dog o per la monumentale scultura floreale Puppy (1992), esposta al Rockefeller Center e in seguito installata permanentemente al Guggenheim Museum di Bilbao. L’artista ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Distinguished Arts Award” del Governor’s Awards for the Arts dal Pennsylvania Council on the Arts e il “Golden Plate Award” dell’American Academy of Achievement. Nel 2001 il presidente Jacques Chirac lo ha nominato “Officier de la Legion d’Honneur”, e nel 2013 il Segretario di Stato Hillary Rodham Clinton gli ha tributato la U.S Department of State’s Medal of Arts. Nel 2017 è stato il primo ospite nella residenza d’artista Mortimer B. Zuckerman Mind Brain Behavior Institute della Columbia University ed è stato nominato membro onorario della Edgar Wind Society dell’Università di Oxford. Dal 2002 è membro del Board dell’International Center for Missing & Exploited Children (ICMEC), ed è co-fondatore del Koons Family International Law and Policy Institute, istituzioni che si prefiggono di contrastare lo sfruttamento dei minori e la protezione dell’infanzia a livello globale.
Tra le sue mostre più recenti: Jeff Koons: Absolute Value. Selected works from the Collection of Marie and Jose Mugrabi (Tel Aviv Museum of Art 10 marzo 2020-3 aprile 2021), Appearance Stripped Bare: Desire and Object in the Work of Marcel Duchamp and Jeff Koons, Even (Museo Jumex, Mexico City 19 maggio-29 settembre 2019), Jeff Koons at the Ashmolean (Ashmolean Museum, Oxford 7 febbraio-9 giugno 2019) e Jeff Koons: Mucem. Works from the Pinault Collection (Mucem, Marsiglia, 19 maggio-18 ottobre 2021).
In copertina: Jeff Koons, Rabbit, 1986, Chicago, Museum of Contemporary Art. © Jeff Koons © 2019 Christie’s Images Limited
Info e prenotazioni
Tel. +39 055 26 45 155Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 / 14.00-18.00
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fonte: www.palazzostrozzi.org