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sabato 30 ottobre 2010
Lgbt Firenze contro l’omofobia: la Toscana prenda l’iniziativa per una legge nazionale, prima firmataria Daniela Lastri
La mozione (prima firmataria Daniela Lastri, Pd) approvata a maggioranza:
“I parlamentari toscani assumano iniziativa, no a discriminazione e violenza verso le persone omosessuali”
Firenze, Contro l’omofobia: la Toscana prenda l’iniziativa per una legge nazionale di prevenzione e contrasto alla discriminazione e agli atti di violenza contro le persone omosessuali.
È quanto contenuto in una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale nella seduta di giorni fà.
La mozione, che vede prima firmataria Daniela Lastri, con Vittorio Bugli, Alessia Ballini, Rosanna Pugnalini, Enzo Brogi, Lucia Matergi, Marco Spinelli (Pd), Marta Gazzarri (Idv), Monica Sgherri e Mauro Romanelli (Fed. Sinistra-Verdi)
sollecita i parlamentari toscani “ad assumere l’iniziativa” per l’approvazione in Parlamento della proposta di legge contro l’omofobia
“finalizzata a colmare la grave lacuna legislativa che priva di qualsiasi forma di protezione gli individui da atti o comportamenti omofobi”.
Invita la Giunta regionale “a promuovere iniziative e progetti contro ogni discriminazione tesi, in particolare, a sensibilizzare i giovani contro l’omofobia, a partire dalla scuola e dall’università, a promuovere una specifica campagna di comunicazione e, infine, a promuove l’adesione degli enti locali della Toscana alla Rete Ready
(rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni)”.
Condanna “fermamente i recenti atti di violenza perpetrati nei confronti delle persone omosessuali”. (red)
fonte www.consiglio.regione.toscana.it
Lgbt Icone e aste di lusso: venduto un set di francobolli dedicati ad Audrey Hepburn
Lo scorso sabato a Berlino è stata venduta all’asta una striscia di francobolli che ritraggono la celebre icona cinematografica Audrey Hepburn, nel ruolo della mitica Holly Golightly in “Colazione da Tiffany”, uno dei ruoli che consacrarono la Hepburn nell’olimpo delle icone hollywoodiane.
I francobolli furono prodotti in Germania circa 9 anni fa con una tiratura di 14 milioni di esemplari, ma furono distrutti prima dell’immissione sul mercato, perché il figlio dell’attrice non aveva dato la sua autorizzazione.
Secondo questi, infatti, l’immagine della madre era stata alterata. Nei francobolli vediamo la splendida attrice ritratta con una sigaretta in bocca, mentre nell’immagine originale la sigaretta non è presente e l’attrice indossava degli occhiali da sole.
Fortunatamente una striscia di dieci francobolli riuscì ad essere salvata dalla distruzione, ed è stata acquistata sabato scorso per la cifra di 430 mila euro, da un compratore che ha preferito non rivelare la sua identità.
I due terzi della somma ricavata dalla prestigiosa vendita, serviranno a finanziare le attività della fondazione dedicata all’attrice la “Audrey Hepburn Childern Fund”, presieduta dal figlio Sean Hepburn Ferrer, che si occupa delle condizioni dei bambini bisognosi nel mondo.
Il figlio dell’attrice è rimasto molto soddisfatto del risultato ottenuto: “E’ semplicemente meraviglioso che una serie di pezzi con un valore nominale di 16 marchi, abbia raggiunto una quotazione così alta all’asta per uno scopo tanto nobile”.
fonte myluxury.it, Via | Luxist
Lgbt, Google Gayglers incoraggia i suoi dipendenti omosessuali e transessuali, a raccontare le loro storie
Essere adolescenti può essere molto difficile. Specialmente se ci si scopre gay o transgender, come dimostra la recente ondata di suicidi tra giovani omosessuali negli States e le brutte storie di violenza che leggiamo sui nostri giornali.
Le associazioni, allora, hanno lanciato una serie di campagne di sostegno per i giovani gay d’America e sono molte le aziende di IT ad avere aderito.
Facebook distribuirà un vademecum su come difendersi dal bullismo omofobo navigando sul social network, mentre Google ha aderito al progetto “It gets better” (ovvero: “andrà meglio”) ideato dal The Trevor Project e al quale hanno partecipato perfino Obama e Hillary Clinton.
In un serie di video i dipendenti gay, lesbiche e trans del colosso di Mountain View (che formano un gruppo all’interno di Google chiamato Gayglers)
raccontano la loro esperienza e spiegano ai giovani utenti di una delle più popolari aziende di tecnologia del mondo come essere se stessi rende sempre le cose migliori, permette di incontrare le persone giuste e di vivere la vita che vorremmo.
Ecco uno dei video, gli altri li trovate qui:
http://www.youtube.com/itgetsbetterproject
fonte www.gizmodo.it
venerdì 29 ottobre 2010
Barcellona Festival del Cinema lgbt: il film 'BLOOMINGTON' Amore lesbo tra i banchi di scuola
In occasione del “Festival Internacional de Cine Gay y Lésbico” di Barcellona è stata presentata un’interessante pellicola a tematica gay: “Bloomington”
Che mette in scena un amore saffico, consumato da una studentessa e la sua insegnante all’interno di un ateneo universitario.
Jackie Kirk ( Sarah Stouffer) è una studentessa 22enne, che ha lasciato per la prima volta casa per frequentare il college nel Midwestern in California.
Durante una sessione del dipartimento di psicologia, Jacky incontra Catherine Stark (Allison McAtee), una misteriosa “insegnante-vampira” trentenne, che ha la cattiva reputazione di “lady-killer”. Ma la cosa non sembra affatto spaventare Jackie che si lascia sedurre dal fascino di Catherine e inizia con essa una intensa relazione.
Durante il corso il loro legame diventa sempre più forte e intimo, fino a quando Jackie si trova davanti all'improvvisa opportunità di un'audizione per un film ricavato dalla sua serie televisiva ormai finita. Decide di rimettersi in gioco per ottenere quel ruolo.
Ma dovrà scontrarsi con il presente: la sua storia proibita con Catherine richiama delle nuove e non volute attenzioni che mettono a rischio il suo futuro e il suo passato.
Seguire la nuova strada significherà anche abbandonare il suo primo vero amore? Ben presto però entrambe le donne dovranno fare, inevitabilmente, i conti con le loro differenti maturità nonché con le loro priorità.
Una felice disamina del cammino verso la maturità e l'autodeterminazione, nell'intricato mondo delle relazioni sentimentali tra studenti e professori. Il film stupisce per la narrazione fresca e piacevolmente leggera, per l’ottima alchimia che si instaura tra le due belle attrici anche se si sarebbe atteso un “The end” decisamente più ficcante, meno aperto con un risvolto d’impatto.
Fonte: www.gayin.tv via digayproject.org
Lgbt iniziative Scuola: Premiato cortometraggio contro omofobia e bullismo realizzato da studenti napoletani
Un cortometraggio scritto e diretto dagli studenti di una scuola superiore di Caivano, Napoli, sul tema dell’omofobia e del bullismo omofobico.
Il corto e’ il frutto di un lavoro durato due anni e mezzo condotto dal dipartimento di Scienze Relazionali e dal dipartimento di Neuroscienze dell’Universita’ Federico II, sul tema dell’omofobia e sulle prime relazioni amorose in eta’ adolescenziale.
Il film, dal titolo ‘Un amore all’improvviso’, dura 20 minuti ed e’ stato premiato come il migliore realizzato tra le 5 classi di un istituto superiore di Caivano che hanno partecipato al progetto.
E’ stato presentato lunedi al convegno ”Omofobia atteggiamenti pregiudizi e strategie di intervento” al quale ha partecipato anche l’Arcigay nazionale. ”E’ stato molto difficile avviare questo progetto, spiega Anna Lisa Amodeo della Federico II.
Con il professore Paolo Valerio del nostro dipartimento e ad altre 12 persone abbiamo lavorato a lungo su queste cinque classi prima con incontri discorsivi sull’omofobia in genere e poi con vere e proprie anche lezioni.
Il risultato e’ stato molto interessante perche’ e’ cambiata la percezione del pericolo relativo all’omosessualita’ e la produzione dei filmati e’ stato l’atto finale”. Al convegno oltre a numerosi studenti e ricercatori c’era un folto numero di rappresentanti della comunita’ gay che ha accolto con molto interesse il progetto.
”Quando andiamo nelle scuole molto spesso non troviamo interlocutori disposti a comprendere che l’omofobia si combatte nella fase di crescita, dice Paolo Patane’ presidente nazionale Arcigay, su 100 scuole da noi contattate a livello nazionale per progetti di ricerca solo 50 ci hanno risposto.
Questi percorsi formativi rappresentano un cambiamento nell’affrontare il problema dell’omofobia, aggiunge e ci rendiamo conto che la societa’ civile e’ molto piu’ attenta a queste tematiche rispetto alla politica”.
La discussione e’ stata incentrata sulla percezione dell’omosessualita’ come un problema che inevitabilmente sfocia nel bullismo.
”Avvertiamo un certo cambiamento nella percezione dell’omosessualita’ conclude Patane’ ma il lavoro e’ ancora lungo e in Italia e’ molto differenziata la capacita’ delle persone di comprendere che qui non si parla solo di accettazione di identita’ ma anche di identita’ di coppie e di diritti civili”.
All’incontro ha preso parte anche il questore di Napoli, Santi Giuffre’ il quale ha ribadito lo sforzo delle istituzioni a creare delle reti per consentire la denuncia di atti di bullismo e la tutela delle persone.
fonte gaynews24
Il cortometraggio di prevenzione e contrasto al bullismo omofobico. Vincitore del premio "Miglior corto", realizzato dalla classe IV B del Liceo Statale"Niccolò Braucci di Caivano (Na) nell'ambito del progetto "Tra prepotenze e discriminazioni, un progetto di prevenzione del bullismo omofobico" promosso dal Dipartimento di Neuroscienze, dalla Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica, dal Dipartimento di Scienze Relazionali "G. Iacono" e da www.bullismoomofobico.it dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
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giovedì 28 ottobre 2010
Lgbt politica, Rocco Buttiglione "Essere gay è oggettivamente sbagliato" risponde Grillini: "E' razzismo, Udc partito di talebani"
"Essere gay è oggettivamente sbagliato"
L'esponente Udc contro gli omosessuali: "Sbagliano come chi non paga le tasse, ho peccato anche io con Tinto Brass"
si esprime così Rocco Buttiglione, presidente dell'Unione Democratici di Centro, intervenendo a "Un giorno da pecora", su Radio2.
Ai conduttori del programma, che gli chiedevano se non fosse politicamente d'accordo con Nichi Vendola solo perché omosessuale, il pensatore del partito di Pier Ferdinando Casini ha risposto:
"Non ce l’ho con lui perché è gay, sul piano politico e sociale sono contro la discriminazione nei confronti dei gay, ma moralmente non sono d’accordo, penso che l’omosessualità sia oggettivamente sbagliata".
Buttiglione ha insistito affermando che "essere gay è moralmente sbagliato, come lo è l’adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri".
L'esponente politico dei centristi ha poi ammesso: "E' un peccatore Berlusconi, è un peccatore Vendola ed è molto probabile che sia un peccatore pure io. Ho visto 'La chiave'" (il film di Tinto Brass con Stefania Sandrelli, ndr).
Buttiglione ha anche raccontato di essere stato un "contrabbandiere": "Facevo contrabbando di libri, portavo in Polonia i testi proibiti di filosofia occidentale che pubblicavamo con un editore di Forlì".
Grillini: "E' razzismo, Udc partito di talebani" - Il responsabile dei diritti civili dell'Italia dei Valori Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay, ha dichiarato:
"A tutti coloro che a suo tempo elevarono grida manzoniane contro la bocciatura di Buttiglione alla Commissione Europea diciamo che, dopo le sue deliranti affermazioni sugli omosessuali e l'omosessualità, fece bene, anzi benissimo, l'Europa a bocciarlo.
Le sue esternazioni di oggi sono ai limiti del razzismo e sono perfettamente coerenti con l'impianto ideologico del suo partito, con cui è impossibile avere a che fare se solo ci si dichiara moderatamente progressisti. È inutile e ipocrita dichiararsi contro le discriminazioni se poi si fa dell'omofobia la propria ragion d'essere. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa Casini - conclude Grillini - che ama dipingersi come moderato mentre invece è leader di un partito di talebani"
La smentita - Pochi minuti dopo, tramite un comunicato Buttiglione ha smentito le parole riportate da tutte le agenzie: "Vogliamo contribuire positivamente all'aumento dell'audience della simpatica e ironica trasmissione di Radio2
'Un giorno da Pecora'.
Per la gioia degli amici che ci lavorano ricordiamo che la trasmissione è ascoltabile per intero in podcast sul sito Rai della trasmissione. In questo modo si vedrà facilmente come i pur bravi giornalisti della redazione, forse presi dal clima di leggerezza, hanno condensato impropriamente il pensiero del presidente Buttiglione in merito ai temi usciti sulle agenzie di stampa.
In particolare - si legge nella nota - il Presidente non ha mai paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale. Su esplicita domanda, nel simpatico contesto tipico della trasmissione, il presidente ha fatto un elenco vario di temi che toccano il campo della morale ma non quello della rilevanza politica e giuridica, tra l'altro facendo un esplicito distinguo proprio sull'evasione.
E ha ribadito che cristianamente ritenendosi lui per primo un peccatore non si permette mai di condannare nessun peccatore. Le agenzie uscite quindi non rispecchiano il suo pensiero".
fonte http://libero-news.it
Lgbt fashion style, Beth Ditto in passerella per Jean Paul Gaultier
Mentre Milano escludeva le taglie forti dalla settimana della moda, Beth Ditto ci faceva sapere con orgoglio che un luogo in cui una taglia non 36 sotto il metro e sessanta autorizzata a sfilare in passerella esiste e si chiama Paris Fashion Week!
Decorata di pizzi e nastri come la merceria più tripudiante della città, eppure fashion e griffata nientemeno che Jean Paul Gaultier, la style icon dei Gossip ha affrontato stoicamente il catwalk costretta nel corpetto di quattro taglie più piccole, muovendosi addirittura con una certa scioltezza.
Beth Ditto in passerella per Jean Paul Gaultier
Quella di un suino colpito a morte. Se il messaggio era ‘Anche le ciccione con il doppio mento hanno diritto a vestirsi glamour‘ direi che è stato recepito alla grande.
Il mondo della moda non smette mai davvero di stupirci, probabilmente di questo passo un giorno non troppo lontano vedremo salire in passerella qualsiasi cosa, che so, perfino una taglia 44.
fonte http://levipere.com
mercoledì 27 ottobre 2010
Lgbt transessualità: Gabriele Belli parla della fine della sua storia d'amore
Vi ricordate Gabriele Belli, protagonista dell’edizione numero 10 del Grande Fratello? Non ne sentivamo parlare da un po’, nelle ultime interviste aveva dichiarato di essere diventato finalmente un uomo, fisicamente e per la legge, e di essere pronto a sposare la sua amata Gabriella.
Ma oggi, Gabriele sorprende tutti e annuncia, dalle pagine del settimanale Top, la fine della sua storia d’amore con la sua compagna:
Gabriella, la mia fidanzata, ha deciso di lasciarmi. Da tempo non eravamo più sulla stessa frequenza. Sapevamo che il mio cambiamento, forse, avrebbe portato sorprese e che non sarebbe stato facile.
Già una volta c’era stata una crisi, ma stavolta non abbiamo retto.
E’ sempre stata il mio specchio e io il suo. Un bel giorno abbiamo scoperto che il riflesso non era più lo stesso. Questo non toglie niente all’amore e all’importanza che la nostra storia ha avuto.
La decisione non è stata mia. È stato grazie a lei che ho deciso di intraprendere il mio percorso di transizione e anche se le nostre strade si stanno separando, ci sarà sempre un posto speciale per lei nel mio cuore”.
Nell’intervista Gabriele, oltre a raccontare l’amarezza per la fine della sua storia, parla anche delle sue prossime intenzioni lavorative: sfruttare la notorietà acquisita con il Gf per aprire una sede dell’associazione Trasgenere a Milano.
Che dire, in bocca al lupo!
fonte gossipblog.it Via|Leggo
Lgbt tecnologia, New York iPhone al posto degli strumenti rubati, il video
C’è una storia che gira intorno all’ultimo video degli Atomic Tom, si è liberi di crederci oppure no, ma rimane il fatto che è uno dei più cliccati degli ultimi giorni proprio per via di un elemento che lo rende diverso da migliaia e migliaia di videoclip musicali
Già perché questo gruppo musicale ha confezionato un video nella metropolitana di New York in cui si esibisce non con strumenti tradizionali ma con… iPhone!
Da quanto si legge dall’inizio della clip sarebbe stato un rimedio dell’ultimo secondo per ovviare a un furto, quello degli strumenti
Trovatisi senza strumenti, gli Atomic Tom avrebbero dunque optato per gli iPhone appoggiandosi alle varie applicazioni disponibili su App Store di iTunes gratis o a pagamento in grado di sostituire chitarra, basso, batteria, pianoforte e console.
E sono molto bravi, intrattengono gli altri passeggeri della metropolitana di New York City (alcuni, sullo sfondo, non è che apprezzino eccessivamente…)
con la loro esibizione subito caricata su Youtube e condivisa sui social network e sui blog americani.
Il titolo di questa canzone degli Atomic Tom è “Take Me Out“.
fonte tecnocino.it Via | BoingBoing
Libri lgbt Torino "E CON TANGO SIAMO IN TRE" Lunedì 8 novembre, presso la Biblioteca civica Villa Amoretti
Presentazione del libro illustrato per bambini
Lunedì 8 novembre 2010 alle ore 17.00
presso la Biblioteca civica Villa Amoretti
corso orbassano 200
E CON TANGO SIAMO IN TRE
di Peter Parnell e Justin Richardson
ed. Junior, 2010
Il libro narra una storia tenera e divertente, realmente accaduta allo zoo di New York:
due pinguini maschi, che formavano una coppia, iniziano a covare un sasso;
quando il custode dello zoo se ne accorge, sostituisce il sasso con un uovo vero.
I due pinguini lo covano a turno e dopo 34 giorni l'uovo si schiude e nasce Tango, una piccola pinguina femmina.
Il racconto offre un'immagine delle famiglie con genitori omosessuali che anche i bambini possono capire.
Uno strumento utile per insegnanti, genitori ed educatori che si trovano ad affrontare queste realtà.
saranno presenti:
Ferruccio Cremaschi, Edizioni junior
Chiara Bertone, Università degli Studi del Piemonte Orientale
Monica Guerra, Università degli Studi Milano Bicocca
Valentina Violino, Associazione Famiglie Arcobaleno
con letture di Federica Valente del Piccolo Teatro d'Arte
per le iscrizioni
inviare la scheda qui allegata tramite posta elettronica all’indirizzo informa2@comune.torino.it
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot.
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o telefonare al numero 011.4435250 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13.00.
promosso da:
Città di Torino - Progetto Famiglia della Circoscrizione 2, Servizi Educativi, Biblioteche Civiche Torinesi, Servizio Lgbt del Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere
Cooperativa Sociale G. Accomazzi
fonte www.torinopride.it
Due donne coraggiose in lotta contro l'omofobia africana, a favore dei diritti delle persone lgbt
Articolo di Raúl S. tratto da dosmanzanas.com (Spagna) del 11 Aprile 2010, liberamente tradotto da Dino
Nel centro del continente africano, in Camerun, l'omosessualità e la transessualità sono un crimine.
Contro questa criminalizzazione e in difesa degli omosessuali che sono stati messi in carcere lavora l'organizzazione Associazione per la Difesa dell'Omosessualità (ADEFHO), diretta dall'avvocato camerunese Alice Nkom.
Quarantadue anni fa Alice è diventata la prima donna avvocato del suo Paese. A Tenerife ha fatto un resoconto di come si svolge il suo lavoro quotidiano, nella Prima Conferenza dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisex e trans (LGBT) in Africa, organizzata dalla Fondazione Triangolo Canarie.
Ha raccontato anche di come le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali convivono con l' umiliazione e la persecuzione da parte dello Stato del Camerun e di come sono attaccate dalle forze dell'ordine pubblico.
Alice non si è impegnata nella difesa della popolazione LGBT per il fatto di provare in prima persona la discriminazione, ma "per una questione di dignità e libertà per il mio Paese".
Aveva capito che doveva far qualcosa non soltanto per loro, "ma per noi, per i genitori di lesbiche, gay e transessuali che continuavamo ad aspettare che i nostri figli andassero a vivere la loro affettività fuori dalle nostre frontiere, lontano dall'umiliazione sociale" ha detto a Tenerife.
Alice, donna di colore e decisa, che richiama la serenità derivante dalla maturità, dalla forza e dalla sicurezza acquisite in molti anni di cammino per costruire un Camerun più vivibile per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.
E in questo percorso. un bel giorno si presentò in tribunale ed informò il funzionario che voleva registrare un' associazione per la difesa dei detenuti omosessuali. Non è stato facile.
Le venne consigliato di non far comparire la parola omosessualità nel nome dell'organizzazione, e alcuni giorni dopo ricevette una lettera nella quale il tribunale le comunicava che ciò che lei voleva legalizzare era qualcosa di immorale e illegale.
Alla fine, grazie al suo impegno e alla sua convinzione, venne riconosciuta legalmente l'associazione in cui lei stessa lavora in modo instancabile per difendere quelli che sono messi in carcere a causa del fatto che amano.
Attualmente, fa presente Alice, in Camerun ci sono 35 persone detenute per omosessualità e in prigione la loro vita è disumana.
I carcerati omosessuali e transessuali non possono dire ai compagni di cella il motivo della loro carcerazione, pena il rischio di essere violentati e di "essere trattati peggio di un animale".
Il cliente n° 11 è stato violentato ed infettato dall' HIV, "nessuno si occupava di lui, e non gli veniva dato da mangiare, per cui ho parlato col medico del centro di detenzione per esigere un comportamento adeguato nei confronti del mio cliente".
Di fronte alle mie richieste il medico mi rispose: "Non ho cibo per le persone normali, figurarsi per il tuo cliente, che ormai è stato violentato ed infettato dall'HIV in carcere e certamente morirà".
In Uganda vive Kasha Nabagesera, se si può definire vita il rimanere in attesa dell' approvazione da parte del Parlamento dell' Uganda della legge che condannerà l' omosessualità con la pena di morte.
Di aspetto fragile, questa donna lesbica è la presidente di Freedom and Roam Uganda, organizzazione di difesa dei diritti LGBT del suo Paese.
Kasha afferma senza alcuna esitazione nella voce e nei gesti che "ha subito violenza da uomini che mi aspettavano per dimostrarmi come esser donna".
Ha denunciato anche la solitudine delle donne lesbiche all'interno del movimento femminista ugandese, "in Uganda essere lesbica è un disonore, e nessuno vuole lottare per noi".
Kasha è convinta del ruolo che deve essere svolto dalla cooperazione internazionale per poter ampliare i diritti umani per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali in Africa, "dall'Uganda chiediamo appoggio finanziario, tecnico e morale" ai Paesi e alle organizzazioni LGBT che vivono in condizioni di rispetto ed uguaglianza di fronte alla legge.
Testo originale
http://www.dosmanzanas.com/2010/04/dos-valientes-mujeres-que-luchan-a-favor-de-los-derechos-lgtb-en-africa.html
fonte www.gionata.org
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martedì 26 ottobre 2010
Lgbt Bologna, Proiezione di "Felliniana" nella serata dedicata a Marcella di Folco, oggi 26 Ottobre
Bologna. 26 ottobre 21.30 - 23.30
Cinema Lumière - Cineteca di Bologna, Azzo Gardino 65
Proiezione di FELLINIANA nella serata dedicata a Marcella di Folco
In collaborazione con la Cineteca di Bologna,
serata dedicata alla cara Marcella Di Folco, al suo essere stata una delle protagoniste del cinema di Fellini, oltre ad essere stata una delle protagoniste principali del movimento transessuale italiano.
Sarà presente Porpora Marcasciano e tante amiche/amici del MIT.
Seguirà la proiezione del... film Satyricon di Federico Fellini.
FELLINIANA
Italia, 2010
documentario, 25'
regia Luki Massa, Simone Cangelosi
Verso la fine degli anni '60, quando è già da tempo cineasta di fama mondiale, Federico Fellini incrocia per caso sul set del film che sta per terminare un volto così interessante da decidere di scritturarlo e di impiegarlo al posto di un altro attore.
E' così, quasi con una folgorazione, che inizia l'avventura cinematografica di Marcello di Falco, oggi Marcella Di Folco.
In questo documentario Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, intervista colei che interpretò ben sei personaggi in altrettanti film; tra questi il Principe che in Amarcord si sente dire, da Magali Noel, il famoso :"Gradisca…”
fonte www.women.it
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Lgbt Transessualità e Politica: San Francisco elegge la prima transgender nel “governo della città”
Il 2 novembre San Francisco eleggerà nel Board of Supervisors, il governo della città, Theresa Sparks, la prima transgender.
Sparks fino a dieci anni fa era un uomo. Curiosa anche la sua biografia professionale: è passata da una carriera nelle forze armate alla creazione dell’azienda Good Vibrations che vende vibratori e altri accessori erotici. Eccola in un filmato del 2009
fonte blitzquotidiano.it
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Lgbt, Animazione Giappone "Mayo elle Otokonoko" un ragazzo che ama travestirsi da donna, il trailer
Il Giappone ha una lunga tradizione e un certo gusto per il travestitismo e l’ambiguità. Questo fenomeno sociale ha origini molto antiche, risale addirittura al teatro kabuki e takarazuka, in cui recitavano gli onnagata, attori maschi con ruoli femminili che più che interpretarli, davano vita a versioni idealizzate della donna.
E’ per questo che non c’è da meravigliarsi se la tematica riccorre spesso nell’animazione, e la troviamo descritta anche in manga e anime di genere shojo come, ad esempio, “La principessa Zaffiro”, “Lady Oscar” o “Sailor Moon”, (anche se riguarda donne).
Il travestimento maschile lo troviamo anche in manga più recenti come Kaichu! che ha avuto anche un adattamento animato sul web. I protagonisti maschili sono spesso bei ragazzi dai lineamenti delicati.
Per continuare la tradizione è in fase di realizzazione un bizzarra serie animata con un simpatico ragazzino chiamato Itsuki Kanade che ha la passione di travestirsi in abiti femminili.
L’anime è diretto da Keiichiro Kawaguchi che sta realizzando il progetto piuttosto interessante: Mayo elle Otokonoko (otokonoko = ragazzo in gonnella).
L’ anime è uno spinoff del magazine WAaI! boys in skirts. Un dvd promo con una rivista speciale uscirà il 22 ottobre in Giappone. Bisogna attendere per saperne di più, ma mi incuriosisce: intanto godetevi il trailer al top del post.
fonte www.tvblog.it da francesca camerino[via AnimeNation]
Lgbt, Eventi Danza "Martha Graham Dance company"
I capolavori della grande danzatrice e coreografa americana nuovamente in scena
Potrebbe sembrare una compagnia museo la Martha Graham Dance Company, fondata negli anni '20, unica custode dei 181 titoli della sacerdotessa della modern dance.
Invece i capolavori dell'indomita danzatrice e coreografa americana scomparsa un ventennio fa, quasi centenaria non potrebbero essere più attuali.
A dispetto o forse proprio grazie alle eroine arcaiche che ne sono protagoniste: tragiche figure della mitologia greca, coraggiose pioniere dell'America di frontiera, sante martiri dell'agiografia cristiana, poetesse inquiete oppresse dal puritanesimo.
Tutte a giganteggiare, con la loro femminilità volitiva e ammaliatrice, su uomini relegati a comparse, del mito e della storia. La psicanalisi di Freud reinterpretata da una danzatrice, figlia ripudiata di un padre psichiatra.
E poi scultori e musicisti d'avanguardia chiamati a ideare set stilizzati e partiture vigorose, per un repertorio che è anche un campionario dell'arte del Novecento.
Intanto la Tecnica Graham, basata sull'espressività fisica del corpo, resta alle radici della danza contemporanea. E dopo aver formato tanti divi della vecchia Hollywood (Bette Davis, Gregory Peck, Liza Minnelli), continua ad essere fra i training prediletti da star e celebrity di oggi, a partire da Madonna.
Quattro le date dedicate al pubblico italiano: il 24 ottobre è stata a Spoleto (Teatro Nuovo), il 26 e il 27 a Trieste (Teatro Rossetti) e il 29 a Siena (Teatro dei Rinnovati).
fonte www.vogue.it Valentina Bonelli
Lgbt Viterbo, Intervista a Emanuela Dei, fondatrice del circolo Arcilesbica a Viterbo nella città dei Papi
E' stato inaugurato sabato 23 ottobre, il primo circolo Arcilesbiche della città.
Fondatrice dell'ardito progetto è Emanuela Dei, viterbese doc e ovviamente lesbica.
“L'idea di creare un circolo qui a Viterbo – spiega Emanuela Dei - l'ho sempre avuta. Ero stanca di dover andare a Roma per incontrare le lesbiche. Così ho preso un po' di coraggio, fatto qualche telefonata al direttivo nazionale dell'Arcilesbiche di Bologna ed eccoci qui”.
La sede sarà all'interno dell'Arci in via Garibaldi 34, gli incontri saranno tutti i sabato pomeriggio.
“Voglio subito precisare – dice - che questo circolo non sarà per nessuna ragione un territorio di caccia, non si verrà qui per rimorchiare. Su questo sarò categorica. Vorrei che diventasse un luogo di incontro e crescita politica, di riferimento anche legale e psicologico”.
Emanuela Dei ha le idee molto chiare sul futuro del circolo dovuta probabilmente alla formazione avuta a Roma. “Io vengo dalla scuola di Imma Battaglia, Valdimir Luxuria – continua – è questo che mi spinge a dire che l'Arcilesbiche diventerà un punto di riferimento. Anche perché ce n'è bisogno.
Parlando con alcune ragazze ho scoperto che qualche cosa è nato anche a Viterbo ma si tratta solamente di crocchi lesbici dove non ci sono ideali, con l'unico intento di fare esperienze sessuali.
Il progetto dell'Arcilesbiche è invece il contrario: dare punto riferimento, aiutare il percorso che porta all'omosessualità, essere di sostegno anche alle famiglie”.
Ma la città dei papi come reagirà all'impatto con il circolo?
“Sarà un incontro – scontro. Ovviamente la notizia porterà un po' di clamore, ma poi come tutte le cose la situazione si normalizzerà. E' sicuramente una cosa forte, ma non penso ci siano problemi con la popolazione. Anzi mi auguro che ci sia una buona affluenza. Spero che le lesbiche di Viterbo abbiano la forza e il coraggio di venire, di varcare la soglia e presentarsi”.
Ma il circolo come funzionerà?
“Io mi occuperò della parte storica, letteraria. Una psicologa sarà a disposizione e ci saranno anche degli avvocati per le consulenze legale. Ovviamente organizzeremo mostre fotografiche, documentari, creeremo una rivista politica per sensibilizzare le coscienze.
E ancora film e teatro. Non sarà il circolo del calcetto o dell'uncinetto. Qui non si verrà a passare il tempo – conclude - ma per fare e condividere uno stato d'animo, un'idea progettuale”.
Arcilesbica Viterbo, Il sito: http://www.arcilesbviterbo.altervista.org/
338-4927779 Linea Lesbica dal lunedì al venerdì ore 20 - 22
fonte www.tusciaweb.it
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lunedì 25 ottobre 2010
Lgbt, La quarta edizione dei 50 giorni di cinema Internazionale, con una settimana dedicata al "FLORENCE QUEER FESTIVAL"
E' iniziato il 21 Ottobre e fino al 10 Dicembre,
(La Settimana Queer inizierà dal 26 Novembre al 2 Dicembre) Odeon Casa del Cinema In programma 7 Festival internazionali, il Premio NICE al nuovo cinema italiano, rassegne sulle cinematografie di Finlandia, Danimarca e Giappone, un omaggio a Corso Salani, eventi speciali alla presenza dei protagonisti Con Italian Doc Screenings e gli Stati Generali del Documentario in Toscana Firenze capitale del documentario.
FIRENZE - Si terrà dal 21 Ottobre al 10 Dicembre 2010, a Odeon Casa del Cinema (Piazza Strozzi, Firenze), la IV edizione della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, la più grande rassegna italiana di festival cinematografici, organizzata da FST, Mediateca Toscana Film Commission in collaborazione con Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze.
La rassegna valorizza e promuove i festival fiorentini a carattere internazionale che, pur mantenendo la propria autonomia artistica, all'interno della “50 Giorni”, condividono obiettivi organizzativi e promozionali che soddisfano la richiesta del vasto pubblico.
Il risultato è una programmazione completa, che offre un panorama delle diverse cinematografie internazionali.
Una “Casa”, quella di Odeon Firenze, nella quale i cinefili, gli appassionati, i professionisti e quanti si sentono vicini al linguaggio del cinema, possono trovare una programmazione inedita, fuori dai circuiti commerciali e di qualità, sia per quanto riguarda i lungometraggi che i documentari e i cortometraggi.
L'edizione di quest'anno, oltre a confermare il programma già consolidato, si arricchisce di nuove interessanti proposte. Tra gli eventi più attesi, Italian Doc Screenings di Doc/it e gli Stati Generali del Documentario in Toscana: due appuntamenti che faranno diventare Firenze e la Toscana terre d'elezione del documentario.
LE DATE 2010
21/24 Ottobre
FRANCE ODEON - Festival del cinema francese
www.franceodeon.com
25/26 Ottobre
INTERCITY FESTIVAL - Cinema Danimarca
www.teatrodellalimonaia.it
27/28 Ottobre
Il viaggio di un vero indipendente: omaggio a Corso Salani
www.odeon.intoscana.it
29/30 Ottobre
Viareggio EuropaCinema. The Best Of
www.viareggioeuropacinema.com
31 Ottobre/2 Novembre
IMMAGINI & SUONI DEL MONDO - Festival del film etnomusicale
3 Novembre
METAFORE SONORE
www.stefanogiannotti.com (www.myspace.com/stefanogiannotti) | www.multiculti.it
4 Novembre
COSPE PRESENTA: TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL
Documentari e cinema sociale dal sud del mondo
www.terradituttifilmfestival.org
5/11 Novembre
Festival internazionale di CINEMA E DONNE
www.laboratorioimmaginedonna.it
12 Novembre
RASSEGNA DI CINEMA GIAPPONESE - L'arte dei samurai
www.rassegnagiappone.com
13/20 Novembre
FESTIVAL DEI POPOLI - Festival internazionale del film documentario
www.festivaldeipopoli.org
21 Novembre
UNA FINESTRA SUL NORD - Giornata di cinema finlandese
22/25 Novembre
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Festival internazionale di film sulle arti contemporanee
www.schermodellarte.org
26 Novembre/ 2 Dicembre
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Festival internazionale di cinema ed arte a tematica LGBT
www.florencequeerfestival.it
3/9 Dicembre
RIVER TO RIVER - Florence Indian Film Festival
www.rivertoriver.it
10 Dicembre
PREMIO N.I.C.E. CITTÀ DI FIRENZE - New Italian Cinema Events
www.nicefestival.org
fonte www.viaroma100.net,
per info http://www.florencequeerfestival.it/
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Lgbt Bologna MIT (Movimento Identità Transessuale) Dibattito sulla Depatologizzazione dell’ Identità delle Persone Trans
Sabato 23 Ottobre 2010 ore 16.00, presso il MIT (Movimento Identità Transessuale) via Polese 15 Bologna, in occasione della Giornata Mondiale sulla Depatologizzazione dell’Identità delle Persone Trans si è tenuto il Primo Seminario su tale tema con dibattito-confronto aperto.
La transessualità è stata catalogata nel 1980 come disturbo mentale. Attualmente i manuali di psichiatria DSM-IV-R (elaborato da American Phychiatric Association- APA) e CIE-10 (dell’organizzazione mondiale della salute OMS) ne parlano, rispettivamente, col nome di “disturbo dell’identità sessuale” e “disordine dell’identità di genere”.
Il dibattito sulla declassificazione o depatologizzazione della transessualità nell’ultimo anno è stato il maggior argomento di interesse in seno ai movimenti trans, gay, lesbico attirando l’attenzione dell’ambito medico-psichiatrico- psicologico di tutto il mondo.
Ottobre, si propone come il mese di lotta a livello internazionale contro la patologizzazione delle identità trans e intersex, lotta che ha come fine il riconoscimento della non malattia di queste identità da parte della comunità scientifica internazionale.
La comunità scientifica dovrebbe condannare e non alimentare i pregiudizi culturali, politici o religiosi che intaccano e devastano la vita delle persone.
Coordinamento ed introduzione tema dibattito a cura di Nicole De Leo e Direttivo MIT
fonte MIt
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Lgbt: Bando del concorso fotografico “diversamente AMabili: COMING OUT”
L’Associazione Culturale ARC bandisce la seconda edizione del concorso fotografico diversamente AMabili: tema di quest’anno è COMING OUT.
Il concorso è aperto a tutti, soci e non soci dell’Associazione, ad esclusione dei membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione stessa.
Scopo del tema di questa seconda edizione è puntare l’obiettivo (in senso figurato e reale) verso il coming out, inteso come liberazione, presa di coscienza, ed espressione di se stessi, esprimendone attraverso l’arte fotografica ogni sfumatura e angolazione che ciascun partecipante riterrà di voler evidenziare.
Ognuno può presentare da un minimo di 1 fotografia ad un massimo di 3 fotografie, in bianco e nero e/o colore. Sono ammesse elaborazioni digitali.
Un’apposita giuria, presieduta dal fotografo Edoardo Marzi, deciderà insindacabilmente le opere da premiare basandosi sui seguenti criteri:
a) QUALITÀ E TECNICA FOTOGRAFICA
b) CREATIVITÀ
c) ESPRESSIVITÀ
La scelta di premiare, oltre la tecnica, anche creatività ed espressività, è volta a rendere il concorso accessibile a tutti, e non solo a fotografi professionisti o già esperti.
Saranno escluse foto a carattere pornografico o ritenute offensive o dannose nei confronti dei soggetti delle foto stesse.
La giuria sarà composta dal presidente Edoardo Marzi, dal regista Giovanni Coda, dal trasformista La Trave Nell’Okkio, e, in rappresentanza dell’Associazione Culturale ARC, da Francesca Corona e Marco Fulgheri.
Tutte le opere iscritte saranno visibili a partire dal 10 Dicembre 2010 sul sito dell’Associazione Culturale ARC (www.associazionearc.eu) accompagnate da titolo e nome dell’autore.
Ai primi tre classificati verranno attribuiti i seguenti premi:
1° CLASSIFICATO: buono acquisto* del valore di euro 250
2° CLASSIFICATO: buono acquisto* del valore di euro 100
3° CLASSIFICATO: buono acquisto* del valore di euro 50
Le foto dovranno pervenire entro e non oltre la mezzanotte del 1° DICEMBRE 2010 all’indirizzo e-mail ufficiale dell’associazione: associazionearc@gmail.com in formato “.tiff”, “.png” o “.jpeg”, oppure, nel caso di foto stampate (formato minimo: cm 15×18), per via postale ed in busta chiusa, all’indirizzo: Associazione Culturale ARC, Via Puccini, 51 – 19128 – CAGLIARI, unitamente a nome, cognome e recapito telefonico e/o mail del partecipante e titolo della foto.
L’iscrizione al concorso è completamente gratuita.
I diritti sulle immagini partecipanti rimarranno di proprietà dei rispettivi autori; l’Associazione Culturale ARC potrà però in qualunque momento utilizzarle gratuitamente per scopi artistico-culturali e senza fini di lucro e comunque sempre accompagnate dal nome dell’autore.
Le stampe delle foto rimangono di proprietà dell’Associazione Culturale ARC e non verranno restituite.
Ogni autore è responsabile del contenuto delle opere presentate e dichiara di possederne i diritti.
Con l’iscrizione al concorso si sottoscrive quanto stabilito dalla legge 675/96 (tutela della Privacy); la partecipazione al concorso comporta, da parte dell’Autore, l’autorizzazione al trattamento, con mezzi informatici o meno, dei dati personali ed alla loro utilizzazione da parte dell’Organizzazione per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso e degli scopi associativi.
I dati personali potranno inoltre essere utilizzati per sottoporre, agli Autori stessi, informazioni inerenti i risultati e le future iniziative.
La partecipazione al concorso implica la completa accettazione del presente regolamento.
* tutti i buoni acquisto saranno spendibili presso qualsiasi punto vendita italiano della catena “Mediaworld”.
fonte www.associazionearc.eu
Poltica lgbt, ha commosso l'America il discorso di Joel Burns “Basta suicidi di ragazzi gay”
Joel Burns fino a martedì scorso era un semplice consigliere della città di Fort Worth in Texas. La sua vita e quella di molte altre persone è cambiata dopo aver preso la parola durante la riunione del consiglio comunale di martedì scorso.
Burns, 41 anni, omosessuale, durante la seduta ha raccontato la sua storia: ”Troppi giovani gay, ragazzi spaventati come lo ero io qualche anno fa, sono vittima del bullismo e decidono di togliersi la vita: a tutti loro voglio dire che le cose andranno meglio. Lo so perché io ci sono passato”.
Il video del suo discorso, postato su YouTube, è stato visto in cinque giorni quasi un milione e mezzo di volte ed è stato commentato quasi 20mila volte.
La storia di Joel il suo racconto, le sue lacrime davanti a tutti sono state poi riprese anche da centinaia di articoli e da alcuni importanti network televisivi come la Cnn, la Cbs e la Abc:
fonte blitzquotidiano.it
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Lgbt, L'Europa condanna Mosca: "Il no al Pride è contro i diritti"
La Corte per i diritti umani di Strasburgo ha condannato la Russia a pagare una multa per avere violato i diritti di riunione della comunità lgbt: "possibili disordini non sono ragione sufficiente"
La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha stabilito oggi che la Russia sarà multata per aver violato i diritti dei gay nel vietare lo svolgimento del Gay Pride e di altre manifestazioni nel Paese, riferisce Interfax.
Il caso era stato posto alla Corte europea dall'attivista russo per i diritti dei gay Nikolai Alexeyev che ha accusato Mosca di aver violato i principi sanciti dalla Convenzione Europea che Mosca deve rispettare in quanto membro del Consiglio d'Europa.
La Corte di Strasburgo ha riconosciuto la violazione del diritto di aggregazione e la colpa di discriminazione e ha ordinato a Mosca il pagamento di 29.510 euro ad Alexeyev per le spese legali sostenute.
L'Europa condanna Mosca: "E' simbolico che l'annuncio di questa decisione giunga nel giorno in cui si insedia a Mosca il nuovo sindaco, Sergei Sobyanin, ha commentato Alexeyev, una coincidenza che segna una nuova rotta nei rapporti tra la comunità gay e le autorità.
Spero che il nuovo sindaco abbia un atteggiamento più progressista rispetto al suo predecessore e che tenga conto che questa sentenza non condanna solo l'intolleranza nei confronti della comunità gay ma si riferisce anche alle altre attività pubbliche in città".
L'Europa condanna Mosca: "Il semplice rischio che una manifestazione occasionale possa causare problemi non è sufficiente per giustificare il divieto.
Se si vietassero tutte le manifestazioni per tale motivo, si impedirebbe alla società di ascoltare opinioni diverse solo perché potrebbero urtare la sensibilità della maggioranza", ha stabilito la Corte riferendosi al fatto che l'allora sindaco di Mosca aveva addotto come motivazione, per vietare la manifestazione, i possibili disordini e il suo obbligo di proteggere i diritti degli altri cittadini.
La Corte ha ritenuto che "le considerazioni di sicurezza abbiano avuto un'importanza secondaria nelle decisioni delle autorità, principalmente guidate dai valori morali della maggioranza".
L'Europa condanna Mosca: Nikolay Alexeyev parteciperà ai lavori del IV Congresso dell'Associazione Radicale Certi Diritti che si svolgeranno a Roma nei giorni 27 e 28 novembre 2010.
Nel 2007, durante il Pride di Mosca che si concluse con violente cariche della polizia, a portare supporto agliattivisti russi, erano arrivati dall'Italia, l'allore eurodeputato dei radicali Marco Cappato, il funzionario del parlamento europeo Ottavio Marzocchi e Vladimir Luxuria che nel 2007 era deputata di Rifondazione Comunista.
L'Europa condanna Mosca: "Oggi la Corte Europea dei diritti dell’uomo afferma chiaramente che, anche nella Russia autocratica di Putin e Medvedev, i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali devono essere garantiti e la libertà di espressione e associazione non può, per nessuna ragione, essere messa in discussione, si legge in una nota di Stefano Bucaioni, responsabile relazioni internazionali di Arcigay.
Arcigay si congratula con Nikolas e con tutta la rete di attivisti di Human Rights Project GayRussia per il prezioso lavoro fatto e per il coraggio di portare le proprie convinzioni fino in fondo senza farsi intimidire".
fonte www.gay.it/
Lgbt Cinema: Catherine Deneuve posa per la copertina di una rivista gay con un modello nudo "Vi sembro una donna di ghiaccio?"
Una Catherine Deneuve audace e seducente compare in copertina del numero di novembre del magazine gay francese "Tetu".
L'attrice posa in abito leopardato, i capelli biondi leggermente scomposti, accanto a un giovane modello nudo.
Un modo per rompere con la sua immagine di donna di ghiaccio. ''Non mi interessa di essere considerata una donna fredda, quello che conta davvero è quello che vivo e come lo vivo''
La Deneuve. protagonista dell'ultimo film di Francois Ozon, "Potiche", moltiplica le confidenze al giornale in una lunga intervista.
Parla anche della nascita del figlio Christian Vadim, al di fuori dal matrimonio, nel 1963: ''Non è coraggio rompere i tabù. Penso, ha detto - che nella vita privata non si possa imporre nulla. E' il nostro più grande spazio di libertà.
Non ne approfittiamo abbastanza''.
L'attrice confida anche di preferire le cenette tranquille ai grandi cocktail:
''Non ho nessuna voglia di perdere tempo in queste cose. Preferisco vivere più normalmente'', assicura.
fonte tgcom
domenica 24 ottobre 2010
Cinema lgbt, a Varese la proiezione di “CRISALIDI” di Federico Tinelli, martedì 26 ottobre alle ore 21
Anche quest’anno, nell’ambito della rassegna cinematografica varesina “Un posto nel mondo” è stato inserito a cura di Arci un film documentario a tematica LGBT.
Si tratta di CRISALIDI di Federico Tinelli e la proiezione, ad ingresso gratuito, avverrà martedì 26 ottobre alle ore 21:00 presso la Sala Filmstudio90 al primo piano di Via De Cristoforis 5 a Varese. Infoline: 0332 830053
Cinque transessuali milanesi hanno voluto provare a rappresentare la loro realtà da un punto di vista inconsueto e molto umano, dando libero sfogo alle emozioni, alle paure, alla rabbia e ai sogni.
Ne è emerso uno spaccato esistenziale lontano dai concetti di trasgressione, prostituzione e spettacolarizzazione che solitamente i media accompagnano al concetto di transessualità. Il film documentario di Federico Tinelli spazza via alcuni degli stereotipi comuni sui e sulle trans.
E questo perché sa raccontarci la solitudine e le fatiche della trasformazione nella ricerca della propria identità.
fonte queer.vareseblog.it/
Icone lgbt Michael Jackson: parla Lisa Marie Presley per la prima volta dalla morte del cantante, nel salotto di Oprah Winfrey
Lisa Marie Presley ha parlato per la prima volta, dopo la morte di Michael Jackson, di come ha vissuto la tragedia. Ha scelto il salotto di Oprah Winfrey per aprirsi e raccontare il suo dolore:
“E’ stato il giorno più strano della mia vita; ho pianto tutto il giorno, normalmente io non sono una che lo fa. Mentre preparavo il cibo, mangiavo la mia cena piangendo e volevo salire in camera da letto, semplicemente andare a letto e vedere qualcosa in tv, con la mente libera, smettendo di piangere. Ho guardo mio marito, Michael Lockwood e ho detto ‘Non so cosa mi stia prendendo, ma semplicemente non riesco a smettere!’ E poi, un’ora dopo hanno bussato e ho saputo. Era un mio amico. Mi dicevo “Sta succedendo davvero?”
Lisa Marie Presley ha confessato di essersi sentita ‘sconvolta, onestamente distrutta‘ dalla notizia. Infine, ha ammesso di essersi sentita spesso arrabbiata con lui, per la fine della loro relazione:
“Ero così arrabbiata con lui perchè eravamo così uniti e allo stesso tempo mi ha allontanata. C’è stato un momento davvero profondo nel nostro matrimonio in cui lui doveva prendere una decisione: e lui ha scelto di allontanare me”
fonte gossipblog.it
Qui sotto, l’intervista completa all’ex moglie del re del pop.
Lgbt FCKH8: il nuovo spot contro la Proposition 8
E’ davvero molto particolare il nuovo spot contro la famosa Proposition 8, in cui si chiede l’abolizione del diritto al matrimonio per coppie omosessuali. Da tempo ormai le persone appartenenti alla comunità lgbt si battono contro questo procedimento, e questo nuovo video di protesta contro la Proposition 8 va dritto al succo del discorso, con un linguaggio piuttosto colorito ed esplicito. Il titolo dello spot è già tutto un programma: FCKH8 (dubito che richieda ulteriori spiegazioni, vero?).
In sostanza questo significativo video è rivolto a coloro che non approvano il matrimonio e l’amore omosessuale. A loro viene rivolta un consiglio: “Se non ti piace il matrimonio omosessuale non sposarti con una persona del tuo stesso sesso”.
Un bambino afferma di avere due mamme, e chiede quale sia il problema per le persone che sono contrarie al matrimonio gay. Il tutto con la parolina che si sente praticamente per tutta la durata del video.
Un messaggio davvero molto chiaro, che rischia però di essere preso poco sul serio a causa di una volgarità gratuita. La campagna nasce da un’idea dell’attivista politico americano Luke Montgomery. Voi cosa ne pensate?
fonte gaywave
Icone lgbt, Christina Aguilera: divorzio a causa delle amanti lesbiche?
AP/lapresse
Solo pochi giorni fa la sensuale cantante Christina Aguilera aveva stupito tutti quanti, chiedendo il divorzio dal suo adorato maritino Jordan Bratman. E dire che la coppia sembrava talmente affiatata, ma a quanto sembra non è tutto oro quello che luccica!
Come ricorderete tutti, alcuni mesi fa la famosa cantante aveva affermato di amare sia gli uomini che le donne, ed a quanto sembra la Aguilera intendeva proprio dire che stava sia con i maschietti che con le gentildonne contemporaneamente. Sarebbe questo l’ultimo pettegolezzo riguardo la famosa coppia scoppiata.
A quanto sembra la Aguilera amava adescare le ragazze, come riporta il sito RadarOnline, che riporta la confessione di una delle ex fiamme della cantante.
“Ero al The Abbey una sera quando la guardia del corpo di Christina mi ha avvicinato. Ha detto “Al mio capo piaci molto”, e ha indicato Christina. La guardia del corpo mi ha detto che era un accordo nel loro matrimonio, che lei porta a casa delle ragazze e per Jordan è ok”.
Un intreccio peggio di beautiful insomma! A quanto sembra la cantante – che sarebbe oltretutto un’ habitué dei locali gay – avrebbe spesso rimorchiato le ragazze con il consenso del marito. Sarà per questo che la coppia ha deciso di divorziare?
fonte gaywave, Via Forbiciate
Solo pochi giorni fa la sensuale cantante Christina Aguilera aveva stupito tutti quanti, chiedendo il divorzio dal suo adorato maritino Jordan Bratman. E dire che la coppia sembrava talmente affiatata, ma a quanto sembra non è tutto oro quello che luccica!
Come ricorderete tutti, alcuni mesi fa la famosa cantante aveva affermato di amare sia gli uomini che le donne, ed a quanto sembra la Aguilera intendeva proprio dire che stava sia con i maschietti che con le gentildonne contemporaneamente. Sarebbe questo l’ultimo pettegolezzo riguardo la famosa coppia scoppiata.
A quanto sembra la Aguilera amava adescare le ragazze, come riporta il sito RadarOnline, che riporta la confessione di una delle ex fiamme della cantante.
“Ero al The Abbey una sera quando la guardia del corpo di Christina mi ha avvicinato. Ha detto “Al mio capo piaci molto”, e ha indicato Christina. La guardia del corpo mi ha detto che era un accordo nel loro matrimonio, che lei porta a casa delle ragazze e per Jordan è ok”.
Un intreccio peggio di beautiful insomma! A quanto sembra la cantante – che sarebbe oltretutto un’ habitué dei locali gay – avrebbe spesso rimorchiato le ragazze con il consenso del marito. Sarà per questo che la coppia ha deciso di divorziare?
fonte gaywave, Via Forbiciate
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