Nell'ambito del programma di incontri organizzati da Avvocatura per i Diritti LGBT - Rete Lenford, venerdì 2 marzo, alle ore 18,30 verrà presentato il volume, curato dalla Prof.ssa Barbara Pezzini e dalla dott.ssa Anna Lorenzetti, dell'Univeristà degli studi di Bergamo.
"Unioni e matrimoni same sex dopo la sentenza 138/2010; quali prospettive?"
(ed. Jovene).
All'incontro, che si terrà presso la sede nazionale dell'Associazione, nonché del Centro Studi Europeo sull'Orientamento sessuale e l'identità di genere, a Bergamo, in via Matris Domini n. 25, presenzieranno le curatrici ed alcuni autori del libro.
Venerdì 2 marzo ore 18.30 via Matris Domini n.25, Bergamo
Per info: www.retelenford.it
fonte http://www.digayproject.org
Questo blog è un aggregatore di notizie, nasce per info e news dall'Italia e dal mondo, per la Danza, Teatro, Cinema, Fashion, Tecnologia, Musica, Fotografia, Libri, Eventi d'Arte, Sport, Diritti civili e molto altro. Ogni articolo riporterà SEMPRE la fonte delle news nel rispetto degli autori e del copyright. Le rubriche "Ritratto d'artista" e "Recensioni" sono scritte e curate da ©Lisa Del Greco Sorrentino, autrice di questo blog
martedì 28 febbraio 2012
LGBT DANZA : TORNA VERONA VALPOLICELLA HIP HOP & JAZZ FESTIVAL 2012, 11° EDIZIONE DAL 31 MARZO AL 7APRILE
clicca sulle foto per ingrandire
Torna più in forma che mai l’undicesima edizione del “VALPOLICELLA HIP HOP & JAZZ FESTIVAL”.
Nato dalla felice intuizione di un piccolo gruppo di cultori della danza in maniera quasi casuale, negli anni la manifestazione si è ricavata uno spazio molto importante tra i concorsi nazionali ed internazionali del genere Hip Hop, ospitando insegnanti, coreografi, ballerini provenienti non solo dall’Italia ma anche da altri paesi europei.
I tre responsabili che portano avanti il tradizionale appuntamento di primavera, sono:
NANDO DE BORTOLI - direzione artistica
KATIA ARMANI - direzione organizzativa
SPEZIE ANDREA - direzione tecnica
Anche quest’anno il patrocinio del comune di S. Ambrogio di Valpolicella darà lustro alla manifestazione impiegando tutte le risorse a disposizione per garantire come sempre la perfetta riuscita dell’evento . Per questo e molto altro vanno ringraziati gli instancabili Damiano Baldassarri e il vicesindaco Roberto Zorzi: grazie anche al loro contributo nei due week-end arriveranno in Valpolicella più di 5000 persone.
Numerosi sono stati gli aggiustamenti apportati, durante le varie edizioni, rispetto alla formula originale. Oltre ai vari stili di danza HIP HOP sono stati coinvolti anche altri generi come il Modern Jazz e il Contemporaneo, fino ad arrivare a concepire un vero e proprio talent show in grado di accogliere qualsiasi forma di espressione artistica. Sono saliti così sul palco del festival cantanti, ballerini (non attinenti ai generi trattati nel concorso), acrobati, maghi, circensi, giocolieri e tutti coloro che dopo previa selezione dimostravano di essere veramente talentuosi.
A concludere l’offerta del festival, dallo scorso anno sono arrivati sul nostro palco anche i musical con una sezione dedicata proprio all’interno del talent show.
Questa imponente manifestazione, decreta il “VHH&JF”, uno tra i concorsi più importanti d’Italia e uno dei più vivaci in Europa.
Quest’anno la formula, pur rimanendo invariata nel regolamento, viene spalmata su due week-end.
Questa la programmazione:
Sabato 31 Marzo – VALPO’S GOT TALENT & sezione Musical
Domenica 1 Aprile – Concorso Danza Modern Jazz & Contemporaneo
Venerdì 6 Aprile Crew Contest Hip Hop (1^ fase – fino ai 14 anni di età)
Sabato 7 Aprile Crew Contest Hip Hop (2^ fase – dai 15 anni in poi)
Ovviamente come sempre la manifestazione sarà alternata da momenti di spettacolo e intrattenimento, offerti da sponsor e artisti amici del festival.
Ma il vero fiore all’occhiello, che ha permesso nei anni la rapida ascesa del concorso, è la selezionata giuria (in questa edizione, per numeri, quasi un piccolo esercito), che arriva da tutto il mondo.
Ecco la loro presentazione con un breve cenno delle loro performance:
cat. Modern Jazz / Contemporaneo:
VIRGILIO PITZALIS – coreografo di fama nazionale di Milano
ANNA RITA LARGHI – coreografa di Paolo Limiti, ha lavorato x le reti Mediaset ed ha coreografato il musical 3 METRI SOPRA IL CIELO
CATERINA FELICINI – coreografa di fama nazionale ha lavorato per le reti Mediaset ed è stata insegnante ospite ad Amici
Cat. Hip Hop:
NIAKO (F) pluripremiato street dancer a livello mondiale – giudice x la cat. hip-hop al Juste Debout di Parigi ed. 2012
BROOKE MILLINER (GB) – protagonista del film STREET DANCE n. 01
PATRICK SOEDIONO (NL) – pluripremiato street dancer
DIANA MATOS (P) – pluripremiata street dancer
STEPHANY NGUYEN (DK) – pluripremiata street dancer – anche lei ha partecipato al film Street Dance n. 01
Per il Talent Show:
CLAUDIO COSTANTINO – ha lavorato con Gigi Proietti, Gianluca Guidi
STEFANO BONTEMPI – coreografo di Loretta Goggi; ballerino di Musical anche lui ha lavorato con Gigi Proietti, Gianluca Guidi
ALFONO de FILIPPIS – ballerino-attore, per anni è stato aiuto regia di Paolo Poli
ANNA RITA LARGHI - coreografa di Paolo Limiti, ha lavorato x le reti Mediaset ed ha coreografato il musical 3 METRI SOPRA IL CIELO
KAVOUR – cantante, vincitore della prima edizione del Valpo’s Got Talent
ALICE CRISTIANO – giornalista di TeleNuovo
DEEVA KANT – ballerina di Burlesque –finalista del famoso programma “Sky” Lady Burlesque
FABIO GRANUZZO – musicista
CRISTINA PIUBELLO moderatrice e local show-girl
ENRICO BIANCHINI – patron del Festival del Garda
TERRY VERONESI - cantante
A loro la responsabilità di visionare, giudicare più di 1200 partecipanti e assegnare un montepremi da capogiro di ben €15.000.
Per tutte le novità e gli aggiornamenti del festival siamo presenti su:
web: www.athleta.it; info@athleta.it
facebook: VALPOLICELLA HIPHOP & JAZZ FESTIVAL per info phone: 045 770 4801
Torna più in forma che mai l’undicesima edizione del “VALPOLICELLA HIP HOP & JAZZ FESTIVAL”.
Nato dalla felice intuizione di un piccolo gruppo di cultori della danza in maniera quasi casuale, negli anni la manifestazione si è ricavata uno spazio molto importante tra i concorsi nazionali ed internazionali del genere Hip Hop, ospitando insegnanti, coreografi, ballerini provenienti non solo dall’Italia ma anche da altri paesi europei.
I tre responsabili che portano avanti il tradizionale appuntamento di primavera, sono:
NANDO DE BORTOLI - direzione artistica
KATIA ARMANI - direzione organizzativa
SPEZIE ANDREA - direzione tecnica
Anche quest’anno il patrocinio del comune di S. Ambrogio di Valpolicella darà lustro alla manifestazione impiegando tutte le risorse a disposizione per garantire come sempre la perfetta riuscita dell’evento . Per questo e molto altro vanno ringraziati gli instancabili Damiano Baldassarri e il vicesindaco Roberto Zorzi: grazie anche al loro contributo nei due week-end arriveranno in Valpolicella più di 5000 persone.
Numerosi sono stati gli aggiustamenti apportati, durante le varie edizioni, rispetto alla formula originale. Oltre ai vari stili di danza HIP HOP sono stati coinvolti anche altri generi come il Modern Jazz e il Contemporaneo, fino ad arrivare a concepire un vero e proprio talent show in grado di accogliere qualsiasi forma di espressione artistica. Sono saliti così sul palco del festival cantanti, ballerini (non attinenti ai generi trattati nel concorso), acrobati, maghi, circensi, giocolieri e tutti coloro che dopo previa selezione dimostravano di essere veramente talentuosi.
A concludere l’offerta del festival, dallo scorso anno sono arrivati sul nostro palco anche i musical con una sezione dedicata proprio all’interno del talent show.
Questa imponente manifestazione, decreta il “VHH&JF”, uno tra i concorsi più importanti d’Italia e uno dei più vivaci in Europa.
Quest’anno la formula, pur rimanendo invariata nel regolamento, viene spalmata su due week-end.
Questa la programmazione:
Sabato 31 Marzo – VALPO’S GOT TALENT & sezione Musical
Domenica 1 Aprile – Concorso Danza Modern Jazz & Contemporaneo
Venerdì 6 Aprile Crew Contest Hip Hop (1^ fase – fino ai 14 anni di età)
Sabato 7 Aprile Crew Contest Hip Hop (2^ fase – dai 15 anni in poi)
Ovviamente come sempre la manifestazione sarà alternata da momenti di spettacolo e intrattenimento, offerti da sponsor e artisti amici del festival.
Ma il vero fiore all’occhiello, che ha permesso nei anni la rapida ascesa del concorso, è la selezionata giuria (in questa edizione, per numeri, quasi un piccolo esercito), che arriva da tutto il mondo.
Ecco la loro presentazione con un breve cenno delle loro performance:
cat. Modern Jazz / Contemporaneo:
VIRGILIO PITZALIS – coreografo di fama nazionale di Milano
ANNA RITA LARGHI – coreografa di Paolo Limiti, ha lavorato x le reti Mediaset ed ha coreografato il musical 3 METRI SOPRA IL CIELO
CATERINA FELICINI – coreografa di fama nazionale ha lavorato per le reti Mediaset ed è stata insegnante ospite ad Amici
Cat. Hip Hop:
NIAKO (F) pluripremiato street dancer a livello mondiale – giudice x la cat. hip-hop al Juste Debout di Parigi ed. 2012
BROOKE MILLINER (GB) – protagonista del film STREET DANCE n. 01
PATRICK SOEDIONO (NL) – pluripremiato street dancer
DIANA MATOS (P) – pluripremiata street dancer
STEPHANY NGUYEN (DK) – pluripremiata street dancer – anche lei ha partecipato al film Street Dance n. 01
Per il Talent Show:
CLAUDIO COSTANTINO – ha lavorato con Gigi Proietti, Gianluca Guidi
STEFANO BONTEMPI – coreografo di Loretta Goggi; ballerino di Musical anche lui ha lavorato con Gigi Proietti, Gianluca Guidi
ALFONO de FILIPPIS – ballerino-attore, per anni è stato aiuto regia di Paolo Poli
ANNA RITA LARGHI - coreografa di Paolo Limiti, ha lavorato x le reti Mediaset ed ha coreografato il musical 3 METRI SOPRA IL CIELO
KAVOUR – cantante, vincitore della prima edizione del Valpo’s Got Talent
ALICE CRISTIANO – giornalista di TeleNuovo
DEEVA KANT – ballerina di Burlesque –finalista del famoso programma “Sky” Lady Burlesque
FABIO GRANUZZO – musicista
CRISTINA PIUBELLO moderatrice e local show-girl
ENRICO BIANCHINI – patron del Festival del Garda
TERRY VERONESI - cantante
A loro la responsabilità di visionare, giudicare più di 1200 partecipanti e assegnare un montepremi da capogiro di ben €15.000.
Per tutte le novità e gli aggiornamenti del festival siamo presenti su:
web: www.athleta.it; info@athleta.it
facebook: VALPOLICELLA HIPHOP & JAZZ FESTIVAL per info phone: 045 770 4801
Lgbt: Nasce a Pescara l'Arcilesbica "Lilith"
Nasce a Pescara l'Arcilesbica 'Lilith'.
Prende così il via nella più grande città abruzzese la compagine politica delle attiviste che avrà la sua sede operativa presso l'ufficio consiliare dei Verdi alla Regione Abruzzo di Pescara, messo a disposizione dal capogruppo regionale Walter Caporale.
“L'Abruzzo negli ultimi anni in termini di associazionismo ed organizzazioni LGBT sta dimostrando una non comune vitalità, si legge in una nota, infatti non si hanno dati precedenti di una crescita in tal senso così copiosa e ben organizzata sotto forma di associazioni di genere né in Abruzzo e né tanto meno in altre regioni italiane.
Ciò significa che la vita queer in questi luoghi è oltremodo attiva e trova ogni giorno sempre più nuove forme di espressione politica e sociale.
La nascita dell'ArcilesbicaLilith a Pescara sancisce questo dato così importante che sta a significare una reale propensione della popolazione abruzzese verso le tematiche dei diritti civili ed umani”.
fonte http://www.cityrumors.it/pescara/cronaca/pescara-arcilesbica-lilith-43666.html
Prende così il via nella più grande città abruzzese la compagine politica delle attiviste che avrà la sua sede operativa presso l'ufficio consiliare dei Verdi alla Regione Abruzzo di Pescara, messo a disposizione dal capogruppo regionale Walter Caporale.
“L'Abruzzo negli ultimi anni in termini di associazionismo ed organizzazioni LGBT sta dimostrando una non comune vitalità, si legge in una nota, infatti non si hanno dati precedenti di una crescita in tal senso così copiosa e ben organizzata sotto forma di associazioni di genere né in Abruzzo e né tanto meno in altre regioni italiane.
Ciò significa che la vita queer in questi luoghi è oltremodo attiva e trova ogni giorno sempre più nuove forme di espressione politica e sociale.
La nascita dell'ArcilesbicaLilith a Pescara sancisce questo dato così importante che sta a significare una reale propensione della popolazione abruzzese verso le tematiche dei diritti civili ed umani”.
fonte http://www.cityrumors.it/pescara/cronaca/pescara-arcilesbica-lilith-43666.html
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associazioni lgbt,
iniziative lgbt
Lgbt: Belgio "Rainbow Cops" La divisa non fa l’uomo
Arriva anche in Belgio la prima associazione di poliziotti gay, bisessuali, transessuali e lesbiche.
Si chiama Rainbow Cops
(http://www.rainbow-cops-belgium.be/index.php/activities-en)
e, come si legge nel neonato sito web, ha due principali obiettivi.
Il primo, lottare contro le discriminazioni e i pregiudizi che questa categoria di gendarmi subisce in servizio.
Secondo, fornire consulenza gratuita a tutte le forze dell’ordine nazionali su come fronteggiare e gestire emergenze legate alla comunità LGBT.
Una novità assoluta per il piccolo Regno di Alberto II, ma non l’unica a livello europeo.
L’ombrello dello Europan Gay Police Association (EGPA), infatti, registra già 11 esperienze simili in 10 diverse nazioni.
fonte http://www.west-info.eu/it di Veronica Cazzato
Si chiama Rainbow Cops
(http://www.rainbow-cops-belgium.be/index.php/activities-en)
e, come si legge nel neonato sito web, ha due principali obiettivi.
Il primo, lottare contro le discriminazioni e i pregiudizi che questa categoria di gendarmi subisce in servizio.
Secondo, fornire consulenza gratuita a tutte le forze dell’ordine nazionali su come fronteggiare e gestire emergenze legate alla comunità LGBT.
Una novità assoluta per il piccolo Regno di Alberto II, ma non l’unica a livello europeo.
L’ombrello dello Europan Gay Police Association (EGPA), infatti, registra già 11 esperienze simili in 10 diverse nazioni.
fonte http://www.west-info.eu/it di Veronica Cazzato
Lgbt New York: Vecchie cabine telefoniche diventano mini-librerie per il book-sharing
Colpa dei sempre più annosi problemi economici o dell’avvento di internet, fatto sta che la lettura è in crisi.
Ma l’alternativa che potrebbe risollevarne le sorti forse c’è: è la condivisione dei libri, il loro scambio, il baratto.
È partendo proprio da qui che l’architetto John Locke ha realizzato un progetto a dir poco originale: riutilizzare un elemento di arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche per farne delle mini librerie in cui ognuno può lasciare o prendere libri usati.
Una sorta di book-sharing insomma per tentare di riqualifare le vecchie cabine.
A dirla tutta, quando la prima scaffalatura-telefonica, che fa parte del più ampio progetto di interventi urbanistici “Department of urban betterment” (Dub), è stata installata su una cabina di New York, in una zona piuttosto isolata e poco frequentata, i libri sono scomparsi nel giro di sei ore e il ripiano in compensato è stato rubato in appena dieci giorni. Ora, però, per contrastare questo fenomeno, Locke ha scelto una location molto più visibile, in prossimità di una fermata del treno espresso a Broadway, e ha dotato il dorso di ogni libro di un logo ben visibile.
Riusciranno in questo modo i libri a resistere? La nuova biblioteca non è stata vandalizzata e Locke è fiducioso: è proprio il logo che potrebbe favorire lo scambio di libri tra i passanti, dando vita a un sistema virtuoso ed egualitario di condivisione di questa preziosa risorsa stampata per tutta la città.
Ci si augura che abbia ragione. Fatto sta che a New York il baratto va sempre più di moda. E dimostra di stimolare la fantasia: dopo il distributore automatico per lo swapping, ecco, infatti, arrivare questo nuovo modo di fare bookcrossing.
Sempre all’insegna dello slogan “se ami i tuoi libri, lasciali andare”, ma non più su improbabili panchine o muretti: la condivisione si può svolgere in un luogo preciso e determinato, come una vecchia cabina.
Chissà se questa idea potrebbe essere emulata anche in Italia. Probabilmente, no.
E non solo per lo scarso senso di civiltà dimostrato spesso da alcuni cittadini nei confronti delle nostre povere e vecchie cabine telefoniche, quasi sempre vandalizzate.
Ma soprattutto perché queste stanno pian piano scomparendo e, nell'era dei cellulari, degli smartphone e di internet, il loro destino sembra essere segnato. Soprattutto da quando una delibera dell'Agcom, pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010, ha autorizzato Telecom Italia a rimuovere i telefoni pubblici 'in eccesso' e non più utilizzati.
Ma come le cabine sono state soppiantate da cellulari e internet, per gli amanti del book-sharing è la rete a venire in aiuto con diversi siti dedicati al book-crossing. Perché se ami un libro..lascialo libero...
fonte http://www.greenme.it/abitare/arredo-urbano di Roberta Ragni
Ma l’alternativa che potrebbe risollevarne le sorti forse c’è: è la condivisione dei libri, il loro scambio, il baratto.
È partendo proprio da qui che l’architetto John Locke ha realizzato un progetto a dir poco originale: riutilizzare un elemento di arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche per farne delle mini librerie in cui ognuno può lasciare o prendere libri usati.
Una sorta di book-sharing insomma per tentare di riqualifare le vecchie cabine.
A dirla tutta, quando la prima scaffalatura-telefonica, che fa parte del più ampio progetto di interventi urbanistici “Department of urban betterment” (Dub), è stata installata su una cabina di New York, in una zona piuttosto isolata e poco frequentata, i libri sono scomparsi nel giro di sei ore e il ripiano in compensato è stato rubato in appena dieci giorni. Ora, però, per contrastare questo fenomeno, Locke ha scelto una location molto più visibile, in prossimità di una fermata del treno espresso a Broadway, e ha dotato il dorso di ogni libro di un logo ben visibile.
Riusciranno in questo modo i libri a resistere? La nuova biblioteca non è stata vandalizzata e Locke è fiducioso: è proprio il logo che potrebbe favorire lo scambio di libri tra i passanti, dando vita a un sistema virtuoso ed egualitario di condivisione di questa preziosa risorsa stampata per tutta la città.
Ci si augura che abbia ragione. Fatto sta che a New York il baratto va sempre più di moda. E dimostra di stimolare la fantasia: dopo il distributore automatico per lo swapping, ecco, infatti, arrivare questo nuovo modo di fare bookcrossing.
Sempre all’insegna dello slogan “se ami i tuoi libri, lasciali andare”, ma non più su improbabili panchine o muretti: la condivisione si può svolgere in un luogo preciso e determinato, come una vecchia cabina.
Chissà se questa idea potrebbe essere emulata anche in Italia. Probabilmente, no.
E non solo per lo scarso senso di civiltà dimostrato spesso da alcuni cittadini nei confronti delle nostre povere e vecchie cabine telefoniche, quasi sempre vandalizzate.
Ma soprattutto perché queste stanno pian piano scomparendo e, nell'era dei cellulari, degli smartphone e di internet, il loro destino sembra essere segnato. Soprattutto da quando una delibera dell'Agcom, pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010, ha autorizzato Telecom Italia a rimuovere i telefoni pubblici 'in eccesso' e non più utilizzati.
Ma come le cabine sono state soppiantate da cellulari e internet, per gli amanti del book-sharing è la rete a venire in aiuto con diversi siti dedicati al book-crossing. Perché se ami un libro..lascialo libero...
fonte http://www.greenme.it/abitare/arredo-urbano di Roberta Ragni
lunedì 27 febbraio 2012
Lgbt Napoli: Gay Pride, organizzatori incontrano De Magistris
Il Coordinamento popolare Campania Pride ha incontrato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris per parlare del prossimo Pride che si terra' a Napoli a fine giugno.
Presenti al Comune:
Carlo Cremona, presidente dell'associazione 'i Ken Onlus';
Lorenza Galeota, referente per la Rete della Conoscenza;
Isabella Bonfiglio, segretaria della Uil Napoli;
Giuseppe Sbrescia per l'Udu; Sara Carbone, attrice e performer transessuale; Fabrizio Caliendo, per l'Associazione Arteteka;
Lucia del Monaco, per l'Associazione Studenti di Giurisprudenza.
"Siamo entusiasti che il sindaco di Napoli ci abbia finalmente ricevuti per l'organizzazione del quarto Pride della citta' di Napoli", ha dichiarato Cremona al termine dell'incontro, che ha "valore epocale perche' avviene dopo l'approvazione del Registro delle Unioni civili, tanto voluto da de Magistris.
Questa delibera rende la nostra citta' modello pilota dal quale deve partire il rilancio della battaglia per i diritti coniugali nella lotta all'omo e transfobia, che con questo quarto Pride napoletano deve diventare programma politico e legge nazionale nella prossima legislatura".
Il Segretario della Cgil di Napoli Federico Libertino ha dichiarato a proposito dell'incontro: "I lavoratori e le lavoratrici della Cgil sono accanto alle istituzioni e alle associazioni che lottano per i diritti nella citta' di Napoli, che rappresentano l'orizzonte delle battaglie del sindacato moderno e quindi della Cgil. Come in passato oggi, saremo in piazza a sostenere questa manifestazione".
fonte http://www.campanianotizie.com
Presenti al Comune:
Carlo Cremona, presidente dell'associazione 'i Ken Onlus';
Lorenza Galeota, referente per la Rete della Conoscenza;
Isabella Bonfiglio, segretaria della Uil Napoli;
Giuseppe Sbrescia per l'Udu; Sara Carbone, attrice e performer transessuale; Fabrizio Caliendo, per l'Associazione Arteteka;
Lucia del Monaco, per l'Associazione Studenti di Giurisprudenza.
"Siamo entusiasti che il sindaco di Napoli ci abbia finalmente ricevuti per l'organizzazione del quarto Pride della citta' di Napoli", ha dichiarato Cremona al termine dell'incontro, che ha "valore epocale perche' avviene dopo l'approvazione del Registro delle Unioni civili, tanto voluto da de Magistris.
Questa delibera rende la nostra citta' modello pilota dal quale deve partire il rilancio della battaglia per i diritti coniugali nella lotta all'omo e transfobia, che con questo quarto Pride napoletano deve diventare programma politico e legge nazionale nella prossima legislatura".
Il Segretario della Cgil di Napoli Federico Libertino ha dichiarato a proposito dell'incontro: "I lavoratori e le lavoratrici della Cgil sono accanto alle istituzioni e alle associazioni che lottano per i diritti nella citta' di Napoli, che rappresentano l'orizzonte delle battaglie del sindacato moderno e quindi della Cgil. Come in passato oggi, saremo in piazza a sostenere questa manifestazione".
fonte http://www.campanianotizie.com
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politica e diritti lgbt,
pride
Lgbt Stati Uniti: il video del coming out di Dan fa il giro del web
“Mamma, sono gay!”. Il video del coming out di Dan, un giovane teenager americano, sta letteralmente facendo il giro del web, e noi non potevamo proprio non mostrarvelo miei cari ragazzi.
Quello del coming out in famiglia è un momento difficile per ogni adolescente?
Non è del tutto esatto!
A rendere difficile il coming out sono spesso i genitori, che sembrano non accettare l’idea che il proprio figlio o la propria figlia possa essere omosessuale.
Fortunatamente, al mondo non tutti i genitori reagiscono in maniera negativa di fronte al coming out dei figli. Dan, un ragazzo gay, ha voluto condividere la sua esperienza con il mondo intero, e dopo aver nascosto accuratamente una telecamera sopra il frigorifero, ha fatto coming out di fronte alla sua ignara madre.
La reazione della donna è stata esemplare.
La madre di Dan ha prima sgranato gli occhi, poi ha esclamato “Lo sapevo!”, e infine ha abbracciato il figlio, al quale ha poi detto che la sola cosa che conta è che lui sia felice e che non avrebbe dovuto mai temere di fare coming out con lei!
Il video è toccante, inutile negarlo, ma c’è già chi si chiede se si tratti di un vero coming out, oppure di qualcosa di architettato a tavolino!
Personalmente, preferisco credere che la reazione della madre fosse del tutto estemporanea e soprattutto reale e sincera.
Dal canto suo, il giovane Dan ha dichiarato di aver voluto pubblicare il video su Youtube per condividere con tutti la sua esperienza, e per dare una speranza a tutti coloro che ancora hanno paura di palesare in famiglia la propria omosessualità.
“Ogni situazione è diversa, scrive saggiamente il ragazzo, e solo voi potete sapere quando sarà il momento giusto per fare coming out.
Spero che questo video possa essere d’aiuto a tutti coloro che, a casa, non hanno trovato lo stesso supporto”.
fonte http://www.gaywave.it
Quello del coming out in famiglia è un momento difficile per ogni adolescente?
Non è del tutto esatto!
A rendere difficile il coming out sono spesso i genitori, che sembrano non accettare l’idea che il proprio figlio o la propria figlia possa essere omosessuale.
Fortunatamente, al mondo non tutti i genitori reagiscono in maniera negativa di fronte al coming out dei figli. Dan, un ragazzo gay, ha voluto condividere la sua esperienza con il mondo intero, e dopo aver nascosto accuratamente una telecamera sopra il frigorifero, ha fatto coming out di fronte alla sua ignara madre.
La reazione della donna è stata esemplare.
La madre di Dan ha prima sgranato gli occhi, poi ha esclamato “Lo sapevo!”, e infine ha abbracciato il figlio, al quale ha poi detto che la sola cosa che conta è che lui sia felice e che non avrebbe dovuto mai temere di fare coming out con lei!
Il video è toccante, inutile negarlo, ma c’è già chi si chiede se si tratti di un vero coming out, oppure di qualcosa di architettato a tavolino!
Personalmente, preferisco credere che la reazione della madre fosse del tutto estemporanea e soprattutto reale e sincera.
Dal canto suo, il giovane Dan ha dichiarato di aver voluto pubblicare il video su Youtube per condividere con tutti la sua esperienza, e per dare una speranza a tutti coloro che ancora hanno paura di palesare in famiglia la propria omosessualità.
“Ogni situazione è diversa, scrive saggiamente il ragazzo, e solo voi potete sapere quando sarà il momento giusto per fare coming out.
Spero che questo video possa essere d’aiuto a tutti coloro che, a casa, non hanno trovato lo stesso supporto”.
fonte http://www.gaywave.it
Arcilesbica Verona: L’affettività LGBT al MO.OM Hotel, il prossimo 8 marzo dalle ore 10 alle 17
La risposta dell’associazione Arcilesbica di Verona alle affermazioni dell’ex ministro Carlo Giovanardi parte dal MO.OM design hotel e motel, in provincia di Varese.
Il luxury boutique hotel è stato infatti scelto come location per uno shooting fotografico dedicato all’affettività LGBT.
Giovanardi, intervistato durante una trasmissione sull’emittente radiofonica Radio24 aveva dichiarato che «esistono organi costruiti per ricevere e altri costruiti per espellere» e che «vedere due donne che si baciano in strada è come vedere uno che fa pipì».
A queste esternazioni il mondo gay-lesbico reagisce riaffermando che “C’è solo un organo per amare: il cuore”.
Questo il titolo scelto per l’evento che si terrà al MO.OM Hotel di via San Francesco 15 a Olgiate Olona il prossimo 8 marzo dalle ore 10 alle 17.
Il visual artist Donato Fusco, che ha deciso per l’occasione di schierarsi dalla parte del mondo LGBT, realizzerà una serie di scatti fotografici.
Lo shooting sarà totalmente gratuito e tutt* sono invitat* a partecipare.
«È una buona occasione per rispondere all’ignoranza imperante e mostrare una volta di più all’Italia che gay non significa pervertito – sottolinea Rita Di Martino, presidente di Arcilesbica Verona – Essere omosessuali significa soprattutto amare oltre le apparenze».
fonte http://www.comunicati123.com
Il luxury boutique hotel è stato infatti scelto come location per uno shooting fotografico dedicato all’affettività LGBT.
Giovanardi, intervistato durante una trasmissione sull’emittente radiofonica Radio24 aveva dichiarato che «esistono organi costruiti per ricevere e altri costruiti per espellere» e che «vedere due donne che si baciano in strada è come vedere uno che fa pipì».
A queste esternazioni il mondo gay-lesbico reagisce riaffermando che “C’è solo un organo per amare: il cuore”.
Questo il titolo scelto per l’evento che si terrà al MO.OM Hotel di via San Francesco 15 a Olgiate Olona il prossimo 8 marzo dalle ore 10 alle 17.
Il visual artist Donato Fusco, che ha deciso per l’occasione di schierarsi dalla parte del mondo LGBT, realizzerà una serie di scatti fotografici.
Lo shooting sarà totalmente gratuito e tutt* sono invitat* a partecipare.
«È una buona occasione per rispondere all’ignoranza imperante e mostrare una volta di più all’Italia che gay non significa pervertito – sottolinea Rita Di Martino, presidente di Arcilesbica Verona – Essere omosessuali significa soprattutto amare oltre le apparenze».
fonte http://www.comunicati123.com
Lgbt: Oscar, trionfo per The Artist al film muto cinque statuette
Oscar, trionfa The Artist: nella foto Jean Dujardin
La pellicola di Hazanavicius sbaraglia la concorrenza.
Cinque premi di minor rilievo anche a Hugo Cabret.
Miglior scenografia a due italiani
Gli 84esimi Academy Awards si concludono con la vittoria praticamenta annunciata di The Artist di Michel Hazanavicius. Nulla di fatto per Pitt e Clooney.
Cinque statuette per l'Hugo Cabret di Scorsese.
The Artist, film in bianco e nero e su schermo ridotto, in un revival dell'era del muto si aggiudica ben cinque statuette.
Tre delle più importanti: una per la miglior regia, che va a Michel Hazanavicius, una come migliore attore protagonista, per Jean Dujardin, primo attore francese a essere insignito del riconoscimento, che batte così sia Brad Pitt che George Clooney, e una per il miglior film.
Inoltre conquista anche la miglior colonna sonora e migliori costumi.
Cinque premi vanno anche a Hugo Cabret, l'omaggio al cinema messo in scena da Martin Scorsese. Ma in questo caso le statuette sono di miglior valore. La pellicola conquista premi per la migliore fotografia, il mixaggio dei suoni, gli effetti speciali e per la migliore scenografia - unica nota positiva per l'Italia - con la coppia Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, nelle vesti di production designer e set decorator.
Un altro Oscar, il terzo della sua carriera, è andato anche a Meryl Streep, giunta con l'edizione di quest'anno a diciassette nomination. L'attrice è stata premiata per l'interpretazione di Margaret Thatcher in The Iron Lady.
Il premio come miglior attrice non protagonista è andato invece a Octavia Spencer, per il ruolo recitato in The Help. Miglior attore non protagonista l'82enne Christopher Plummer - che ironicamente fa notare di essere praticamente coetaneo della statuetta vinta - per il suo ruolo in Beginners.
Un premio è andato anche a Woody Allen e al suo Midnight In Paris, che conquista il riconoscimento per la miglior sceneggiatura originale.
Tra i film stranieri la scelta dell'Academy va a A separation, film iraniano di Farhadi già trionfatore ai Golden Globe. Rango conquista l'Oscar come miglior film d'animazione e Undefeated come miglior documentario.
Esce sconfitto La luna, corto italiano dell'animatore Enrico Casarosa, che lascia il premio a The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore.
fonte http://www.ilgiornale.it/spettacoli/ di Andrea Cortellari
La pellicola di Hazanavicius sbaraglia la concorrenza.
Cinque premi di minor rilievo anche a Hugo Cabret.
Miglior scenografia a due italiani
Gli 84esimi Academy Awards si concludono con la vittoria praticamenta annunciata di The Artist di Michel Hazanavicius. Nulla di fatto per Pitt e Clooney.
Cinque statuette per l'Hugo Cabret di Scorsese.
The Artist, film in bianco e nero e su schermo ridotto, in un revival dell'era del muto si aggiudica ben cinque statuette.
Tre delle più importanti: una per la miglior regia, che va a Michel Hazanavicius, una come migliore attore protagonista, per Jean Dujardin, primo attore francese a essere insignito del riconoscimento, che batte così sia Brad Pitt che George Clooney, e una per il miglior film.
Inoltre conquista anche la miglior colonna sonora e migliori costumi.
Cinque premi vanno anche a Hugo Cabret, l'omaggio al cinema messo in scena da Martin Scorsese. Ma in questo caso le statuette sono di miglior valore. La pellicola conquista premi per la migliore fotografia, il mixaggio dei suoni, gli effetti speciali e per la migliore scenografia - unica nota positiva per l'Italia - con la coppia Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, nelle vesti di production designer e set decorator.
Un altro Oscar, il terzo della sua carriera, è andato anche a Meryl Streep, giunta con l'edizione di quest'anno a diciassette nomination. L'attrice è stata premiata per l'interpretazione di Margaret Thatcher in The Iron Lady.
Il premio come miglior attrice non protagonista è andato invece a Octavia Spencer, per il ruolo recitato in The Help. Miglior attore non protagonista l'82enne Christopher Plummer - che ironicamente fa notare di essere praticamente coetaneo della statuetta vinta - per il suo ruolo in Beginners.
Un premio è andato anche a Woody Allen e al suo Midnight In Paris, che conquista il riconoscimento per la miglior sceneggiatura originale.
Tra i film stranieri la scelta dell'Academy va a A separation, film iraniano di Farhadi già trionfatore ai Golden Globe. Rango conquista l'Oscar come miglior film d'animazione e Undefeated come miglior documentario.
Esce sconfitto La luna, corto italiano dell'animatore Enrico Casarosa, che lascia il premio a The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore.
fonte http://www.ilgiornale.it/spettacoli/ di Andrea Cortellari
Lgbt Firenze: QueerAboard è tornato… vi aspettiamo il 9 marzo 2012 EX3 INGRESSO LIBERO
Queer Aboard è una festa Lgbt & friends nata da due associazioni di volontariato,Ireos e Arcilesbica,che ha debuttato nel settembre 2008 al Viper theatre di Firenze.
E’ stata la prima festa lgbt,dopo quella di AzioneGayeLesbica della flog,a proporsi di contaminare la comunità fiorentina e il resto della città,uscendo dai locali strettamente gay e coinvolgendo un pubblico trasversale,proponendo concerti,teatro,film(con il Florence Queer Festival)e musica non solo commerciale.
La festa è No profit.Le persone che vi accolgono sono volontari dell’associazione.
Vi Aspettiamo alla prossima festa Queer Aboard , venerdi 9 MARZO presso l’ EX3 a FIRENZE in Viale giannotti 81, accanto alla COOP di Gavinana
Dalle 22.30 non perdere il nostro QUEER HOUR… musica e cocktails a solo 5 euro.
Il locale che ci ospita:
EX3 è un Centro per l’arte contemporanea creato con il fine di indagare, approfondire e promuovere i molteplici linguaggi e le diverse pratiche che caratterizzano la produzione artistica di oggi.
EX3 trae il suo nome dalla contrazione della parola “exhibition” e dalla sua ubicazione nel Quartiere 3.
fonte http://www.ireos.org
le indicazioni stradali per EX3 clicca su per ingrandire
E’ stata la prima festa lgbt,dopo quella di AzioneGayeLesbica della flog,a proporsi di contaminare la comunità fiorentina e il resto della città,uscendo dai locali strettamente gay e coinvolgendo un pubblico trasversale,proponendo concerti,teatro,film(con il Florence Queer Festival)e musica non solo commerciale.
La festa è No profit.Le persone che vi accolgono sono volontari dell’associazione.
Vi Aspettiamo alla prossima festa Queer Aboard , venerdi 9 MARZO presso l’ EX3 a FIRENZE in Viale giannotti 81, accanto alla COOP di Gavinana
Dalle 22.30 non perdere il nostro QUEER HOUR… musica e cocktails a solo 5 euro.
Il locale che ci ospita:
EX3 è un Centro per l’arte contemporanea creato con il fine di indagare, approfondire e promuovere i molteplici linguaggi e le diverse pratiche che caratterizzano la produzione artistica di oggi.
EX3 trae il suo nome dalla contrazione della parola “exhibition” e dalla sua ubicazione nel Quartiere 3.
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