giovedì 5 dicembre 2019

Lirica: La Prima della Scala in onda su Rai1, come seguire la Tosca in diretta tv

Per il quarto anno consecutivo, è il primo canale Rai a trasmettere in diretta televisiva la Prima del Teatro alla Scala del 7 dicembre.

Stavolta sarà il turno della Tosca di Giacomo Puccini, diretta da Riccardo Chailly con il soprano Anna Netrebko e il tenore Francesco Meli. Ecco come seguire l’appuntamento in tv, radio e streaming.

Sarà “Tosca”, l’immortale opera di Giacomo Puccini, ad aprire la stagione del Teatro alla Scala di Milano. La Prima del 7 dicembre è l'avvenimento culturale per eccellenza dell'anno meneghino e anche nel 2019, per il quarto anno consecutivo, sarà Rai1 a trasmetterla in diretta. Un appuntamento promosso da Rai Cultura per la gioia dei melomani e di chi pensa che il Servizio Pubblico debba proporre sui suoi canali principali un evento così importante.
Come vedere la Prima della Scala del 7 dicembre 2019

La Tosca, in diretta dal Teatro alla Scala, andrà in onda in esclusiva su Rai1, Radio3 e RaiPlay il 7 dicembre dalle 17.45, per circa tre ore. Seguiranno differite trasmesse da Rai5. L'opera sarà diretta dal direttore d'orchestra Riccardo Chailly e vedrà la regia di Davide Livermore. I protagonisti saranno il soprano Anna Netrebko (Tosca), il tenore Francesco Meli (Cavaradossi) e il baritono Luca Salsi (Scarpia). Le scene sono di Giò Forma, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Antonio Castro e i video di D-wok. Oltre che un grande evento per la lirica, la Prima alla Scala è anche un tradizionale momento mondano, che vede tra gli spettatori personaggi della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni.

La Tosca all'estero
La Tosca sarà inoltre visibile in molte location di Milano e trasmessa in diretta nei cinema in Italia, Svizzera, Spagna, Regno Unito, Polonia, Norvegia e Finlandia, e in differita in Australia e Sud America. In televisione, andrà in onda in diretta su Arte/ZDF in Francia, Germania (e altri Paesi di lingua francese e tedesca), su CESKA TELEVIZA in Repubblica Ceca, su MTVA in Ungheria, su RTP in Portogallo, su ACTION 24 in Grecia.

La Tosca, la trama
Opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, la Tosca venne rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900.
Il libretto deriva dal dramma La Tosca di Victorien Sardou. Siamo a Roma, in data 14 giugno 1800:  il pittore Mario Cavaradossi sceglie di aiutare l'amico Cesare Angelotti, ex console della napoleonica Repubblica Romana appena abolita. Il barone Scarpia, capo delle Guardie Pontificie, ordisce una trappola per catturare Angelotti e contemporaneamente sedurre Tosca, l'amante di Cavaradossi.
Fa dunque arrestare Cavaradossi e obbliga Tosca, in cambio della salvezza del suo amato, a promettersi a lui e a rivelare il nascondiglio di Angelotti. La donna cede al ricatto ma, non appena ottenuto il salvacondotto per Cavaradossi, uccide Scarpia e corre a salvare l'amante. Arriva però troppo tardi: Mario è già stato fucilato e Tosca, per la disperazione, si uccide gettandosi nel Tevere. Le arie più celebri sono “Vissi d’arte”, cantata da Tosca nel II atto, e “E lucevan le stelle”, intonata da Cavaradossi nel III. Sotto, lo spot ufficiale della Rai.
fonte: di Valeria Morini  tv.fanpage.it

Firenze: A marzo la prima edizione di TESTO. [COME SI DIVENTA UN LIBRO] Alla Stazione Leopolda

Un team di curatori, circa 100 editori grandi e piccoli, una selezione di novità e titoli significativi, un programma fitto di eventi per raccontare il dietro-le-quinte
di come nasce un libro e di come arriva nelle mani del lettore 

 

Dal 20 al 22 marzo 2020, alla Stazione Leopolda di Firenze debutta testo [come si diventa un libro], un format innovativo sull’editoria ideato da Todo Modo e organizzato da Stazione Leopolda in collaborazione con Pitti Immagine. 

TESTO sarà un appuntamento annuale che segue il percorso di vita che ogni libro compie: dalla scrivania dell’autore a quella di una casa editrice, agli scaffali di una libreria e fino agli occhi del lettore. Grazie a un team di curatori trasversali al mondo della scrittura, ogni appuntamento di TESTO proporrà una visione in profondità del mondo dei libri e della sua ecologia complessa, rivolgendosi sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori, librai, direttori di biblioteche, giornalisti specializzati.


“TESTO è un viaggio tra i libri e la bibliodiversità con un'attenzione speciale per la dimensione comunitaria dell’editoria, gli attori, le professioni, le conoscenze e le sensibilità che compongono la sua filiera ̶ dice Agostino Poletto, amministratore unico di Stazione Leopolda e direttore generale di Pitti Immagine. La selezione accurata della proposta espositiva, la presenza paritaria di editori piccoli e grandi, la direzione artistica fatta da una squadra di curatori esperti, il coinvolgimento di pubblici diversi, la rete locale e nazionale di soggetti che vogliamo interessare, sono le caratteristiche che distinguono il nostro progetto”.

Il viaggio di TESTO si articolerà in tre tappe:
Le Case Editrici, L'Arena e le 7 Stazioni, La Grande Libreria.

Le Case Editrici. Nelle due navate della Stazione Leopolda, con l'obiettivo di creare una sintesi tra grandi gruppi e realtà indipendenti, ognuna delle case editrici partecipanti organizzerà la propria presenza attorno a una selezione di titoli, non più di 40: nessuna sovrabbondanza visiva, nessun affastellamento di volumi sui tavoli, disegnati per mettere in evidenza la selezione. Di modo che i visitatori possano decidere l’acquisto concentrandosi sulle singole proposte, che gli espositori illustreranno all'interno della loro strategia editoriale. Altri 200 titoli sugli scaffali serviranno per far conoscere meglio il catalogo della casa editrice, con gli autori più significativi e le collane più importanti.

L'Arena e le 7 stazioni. Nella seconda tappa, l’Arena, in 7 stazioni si racconterà invece come nasce un libro. Ogni stazione presenterà una fase della vita di un libro: dal lavoro dello scrittore, a quello degli editor, dei traduttori, dei grafici, dei promotori e dei librai, fino a quello del lettore.

Il programma di presentazioni, incontri ed eventi sarà coordinato da un team di curatori: Luca Briasco, editor di narrativa straniera, traduttore ed editore di Minimum Fax, Andrea Gessner, editore di Nottetempo, Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice editoriale di Bompiani, Giovanna Silva e Chiara Carpenter, rispettivamente fotografa, editrice di Humboldt Edizioni, e redattrice di Humboldt e fondatrice di Sanrocco magazine, Leonardo Luccone, fondatore dell'agenzia letteraria Oblique, Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori della libreria Todo Modo, Riccardo Ventrella, responsabile comunicazione del Teatro della Pergola. Alla programmazione dell'attività complessiva dell’Arena daranno un contributo decisivo le case editrici con loro proposte e iniziative.

La Grande Libreria. La terza tappa di TESTO sarà la grande libreria organizzata intorno a queste sette fasi della filiera editoriale. Di ogni casa editrice partecipante saranno scelti ed esposti per l'acquisto i sette libri che meglio rappresentano ognuna delle 7 stazioni dell’Arena.

TESTO intende creare collaborazioni potenziali con tutti i protagonisti del mondo dell'editoria, inserendosi nel palinsesto delle manifestazioni e delle iniziative che a livello nazionale sostengono il libro e la lettura, dai festival ai circoli letterari, dai premi ufficiali ai concorsi per il grande pubblico, dalle associazioni professionali ai corsi universitari e ai master sul tema dell’editoria.
Come per ogni evento di qualità, il suo successo dipenderà anche dalla convinta mobilitazione delle migliori forze della città che lo ospita, Firenze.

TESTO dovrà rappresentare un arricchimento originale del programma culturale della città – continua Agostino Poletto - promuovendo sinergie. È un impegno che abbiamo espresso anche al Comune di Firenze e alla Regione Toscana. Per questo il programma di TESTO non si svilupperà solo all'interno della Stazione Leopolda, ma anche in città con ConTESTO e, qualche giorno prima dell'apertura dell'evento, anche con PreTESTO: all'interno di librerie, grandi e piccoli musei, gallerie, caffè, negozi, locali e luoghi di ritrovo cittadini si svolgeranno incontri ed eventi incentrati sui libri e sul mondo dell’editoria”.

TESTO va ad arricchire l'ecosistema favorevole alla lettura – dice Monica Barni, Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana – di cui la rete dei festival del libro e della lettura costituisce una parte importante. Si tratta di ulteriori occasioni di incontro, conoscenza e diffusione del libro tenendo sempre presente l'obiettivo principale che è quello di allargare il pubblico dei lettori. In questo la Regione Toscana è impegnata da anni. Attraverso il patto regionale per la lettura, stiamo lavorando per sviluppare una rete dei festival e delle fiere della lettura toscani, cercando prima di tutto di mappare le varie manifestazioni presenti per poi individuare sinergie ed interazioni, costruendo una programmazione regionale che metta in luce le diverse specificità”.

“Siamo molto felici che arrivi a Firenze un nuovo progetto dedicato al libro – dice Tommaso Sacchi, Assessore alla cultura e alla moda del Comune di Firenze. La nostra città è sicuramente una delle sedi privilegiate per parlare di letteratura, cultura, amore per la lettura. Siamo curiosi di conoscere da vicino questo nuovo progetto, che nasce per raccontare l'intera filiera del libro, dalla sua concezione fino all'arrivo sul mercato, e non possiamo che ringraziare Stazione Leopolda e Pitti Immagine. Questa volontà di investire su Firenze è un segnale di fiducia e una preziosa occasione di collaborazione”.
fonte:  www.pittimmagine.com

“Fermiamoli a ogni costo”: la campagna porta a porta di Hugh Grant per dire No alla Brexit (che ricorda Love Actually)

Hugh Grant: il porta a porta per dire no alla Brexit

Con l’arrivo del Natale in molti ricordano il celebre film romantico “Love Actually”, in cui il primo ministro britannico, interpretato da Hugh Grant, bussa alle porte di un quartiere periferico di Londra per ritrovare la ex segretaria di cui è innamorato.


In questi giorni alcuni cittadini di Londra stanno vivendo quasi la stessa emozione perché Hugh Grant sta portando avanti una campagna elettorale porta a porta per dire no alla Brexit.

La campagna “Fermiamoli a ogni costo” ha visto il celebre attore britannico recarsi nel quartiere di Finchley and Golders Green, circoscrizione a nord ovest di Londra, insieme alla candidata liberal democratica Luciana Berger per promuovere la sua candidatura e persuadere la popolazione a non votare l’attuale primo ministro Boris Johnson alle elezioni del 12 dicembre prossimo.
Grant si oppone da tempo alle politiche di Johnson e alla Brexit, e aveva insultato espressamente l’ex sindaco di Londra sui social quando in Parlamento si discuteva il “no deal”.

Questa volta l’attore inglese, interprete di “Nothing Hill” e “Quattro Matrimoni e un funerale”, ha deciso di accompagnare la candidata libdem nelle case dei cittadini per convincerli a rimanere nell’Unione Europea e opporsi alla campagna pro Brexit di Boris Johnson, definito da Grant un “giocattolo di gomma” e un politico “che riesce a pensare solo a se stesso e alla sua carriera”.
fonte:  Di Marta Vigneri      www.tpi.it

Arte: A Milano nel 2020 una grande mostra sulle donne del Seicento, da Artemisia Gentileschi a Elisabetta Sirani

Una grande mostra sulle donne artiste del Seicento: è stata annunciata ieri e si terrà a Milano, a Palazzo Reale, tra dicembre 2020 e marzo 2021.

Una proposta inedita, quella che sarà curata da Alain Tapié (già direttore del Musée des Beaux-Arts di Caen e del Palais des Beaux-Arts di Lille) e Anna Maria Bava (funzionario storico dell’arte del MiBACT). La rassegna s’intitolerà Le signore del barocco: saranno esposte opere di artiste come Artemisia Gentileschi, Elisabetta Sirani, Lavinia Fontana, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia.

L’idea è quella di far emergere pienamente la vita e l’arte di artiste già conosciute, come quelle sopra citate, accanto a quelle che invece ancora attendono studi specifici: i nomi sono quelli di Barbara longhi, Diana Ghisi Scultori, Orsola Maddalena Caccia, Giovanna Garzoni, Virginia da Vezzo, Plautilla Bricci, Ginevra Cantafoli. La mostra (della quale non si conoscono ancora ulteriori dettagli) farà parte del palinsesto Creativa 2020. I talenti delle donne, presentato nel settembre 2019 dal Comune di Milano: si tratta di un programma multidisciplinare dedicato alla creatività delle donne e che si svolgerà lungo tutto l’arco del 2020 nel capoluogo lombardo.

Nell’immagine: Artemisia Gentileschi, Giuditta con l’ancella (1618 circa; olio su tela, 114 x 93,5 cm; Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti)
fonte:  Elisabetta Sirani www.finestresullarte.info