Parigi designata città dei Gay Games 2018. Una vittoria attesa da 10 anni – afferma il sindaco Bertrand Delanoë-.
Istituita nel 1982 e tenutasi per la prima volta a San Francisco, la più grande manifestazione sportiva internazionale omosessuale si svolgerà nella romantica capitale europea, già avanti in materia di protezione dei diritti LGBT e pronta a ospitare più di 15.000 partecipanti dal 4 al 12 agosto 2018 presso il grande “Parvis de l’Hôtel de Ville”, un “villaggio” di 12000 mq . Senza alcuna discriminazione sessuale, razziale, religiosa.
La Cerimonia di apertura si terrà il giorno 2 agosto allo stadio Jean Bouin, inaugurato a marzo 2013, dove verrà inscenato uno spettacolo per presentare le bellezze di Parigi in un’ambientazione stile Belle Epoque.
Un’occasione per fermare l’omofobia e promuovere l’inclusione.
fonte http://www.west-info.eu/ di Annalisa Lista
Questo blog è un aggregatore di notizie, nasce per info e news dall'Italia e dal mondo, per la Danza, Teatro, Cinema, Fashion, Tecnologia, Musica, Fotografia, Libri, Eventi d'Arte, Sport, Diritti civili e molto altro. Ogni articolo riporterà SEMPRE la fonte delle news nel rispetto degli autori e del copyright. Le rubriche "Ritratto d'artista" e "Recensioni" sono scritte e curate da ©Lisa Del Greco Sorrentino, autrice di questo blog
venerdì 11 ottobre 2013
Lgbt Roma: AperiCinema @ DGP: "La ragazza con la pistola" oggi venerdì 11 ottobre
Anche quest’anno ritorna il tradizionale appuntamento con il cinema LGBT, ma in un formato tutto nuovo e migliorato.
L’appuntamento è per il secondo ed il quarto venerdì di ogni mese presso la nostra sede di Via Costantino 82, a partire dall’11 ottobre fino ad aprile 2014.
Inizieremo alle 19.00 con un aperitivo e poi dalle 20.00 con la proiezione.
Venerdì 11 ottobre ore 19.00:
"LA RAGAZZA CON LA PISTOLA" di Mario Monicelli con Monica Vitti, Carlo Giuffrè, Stanley Baker, Tiberio Murgia, Stefano Satta Flores.
Commedia, durata 102' min. - Italia 1968.
SINOSSI
Giovane sicula dal sangue caldo sbarca a Londra per uccidere Vincenzo che l'ha sedotta e abbandonata. Ma nella metropoli avviene una felice metamorfosi.
Commedia all'italiana in trasferta inglese. Confezione di lusso, sostanza da avanspettacolo, caricaturale più che satirica, con una bieca insistenza sui più vieti luoghi comuni sul Sud. Nomination all'Oscar come miglior film straniero.
Vi aspettiamo!
fonte http://www.digayproject.org/Archivio-notizie/apericinema_.php?c=6352&m=15&l=it
L’appuntamento è per il secondo ed il quarto venerdì di ogni mese presso la nostra sede di Via Costantino 82, a partire dall’11 ottobre fino ad aprile 2014.
Inizieremo alle 19.00 con un aperitivo e poi dalle 20.00 con la proiezione.
Venerdì 11 ottobre ore 19.00:
"LA RAGAZZA CON LA PISTOLA" di Mario Monicelli con Monica Vitti, Carlo Giuffrè, Stanley Baker, Tiberio Murgia, Stefano Satta Flores.
Commedia, durata 102' min. - Italia 1968.
SINOSSI
Giovane sicula dal sangue caldo sbarca a Londra per uccidere Vincenzo che l'ha sedotta e abbandonata. Ma nella metropoli avviene una felice metamorfosi.
Commedia all'italiana in trasferta inglese. Confezione di lusso, sostanza da avanspettacolo, caricaturale più che satirica, con una bieca insistenza sui più vieti luoghi comuni sul Sud. Nomination all'Oscar come miglior film straniero.
Vi aspettiamo!
fonte http://www.digayproject.org/Archivio-notizie/apericinema_.php?c=6352&m=15&l=it
Lgbt: Vladimir Luxuria a Lucca per presentare il suo ultimo libro "L'Italia migliore" domenica 13 ottobre
Domenica 13 ottobre a Viilla Bottini alle ore 18 Vladimir Luxuria presenta il suo libro in occasione di LuccAutori.
L'Italia migliore è un ritratto impetuoso ed esilarante dell'Italia degli ultimi venti anni. Protagoniste, due realtà che Vladimir Luxuria conosce bene, la provincia e la tv.Camilla vive in un paese di provincia.
Una vita tranquilla: marito, figlio e vecchia madre malata di Alzheimer.
Sua sorella Marianna è tutt’altro: una nota conduttrice tv, che si fa di coca e ha ottenuto il programma L’Italia migliore andando a letto con il disgustoso direttore di Italia tv, una immaginaria rete privata.
In sei puntate verranno presentati altrettanti personaggi che hanno compiuto atti di eroismo.
Gli ascoltatori eleggeranno con il televoto il vincitore, e questi otterrà un premio in denaro.
Ma i concorrenti sono davvero degli eroi votati all’accoglimento degli altri? E Marianna è proprio solo una star tutta bizze e tic nervosi? Forse no.
Forse la falsa cartomante che a Roma l’ha convinta a tornare al paese per un incontro con l’anziana madre malata non aveva torto, era uno strumento di un destino bizzarro ma necessario.
C’è un dramma alle spalle di Marianna, e molti sono i colpevoli nella sua famiglia. Tornare a casa significherà confrontarsi con gli attori di quel dramma, con se stessa, con una vita che reclama un senso finale.
Vladimir Luxuria sa parlare con semplicità e forza del dolore e della violenza, in un libro in cui la critica corrosiva ai vizi della società dello spettacolo si salda alla rappresentazione cristallina della femminilità violata del suo personaggio più riuscito.
Vladimir Luxuria, artista ed ex parlamentare, nata a Foggia nel 1965 come Vladimiro Guadagno, è oggi la transgender più famosa d’Italia.
Una laurea in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze.
Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione comunista: prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola dei Famosi, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito. Per Bompiani ha pubblicato Favole non dette (2009) ed Eldorado, (2011).
ufficio stampa Bompiani: Alba Donati / Davis & Franceschini 335 5250734 - 055 2347273 donati@davisefranceschini.it
fonte http://www.lagazzettadilucca.it/
L'Italia migliore è un ritratto impetuoso ed esilarante dell'Italia degli ultimi venti anni. Protagoniste, due realtà che Vladimir Luxuria conosce bene, la provincia e la tv.Camilla vive in un paese di provincia.
Una vita tranquilla: marito, figlio e vecchia madre malata di Alzheimer.
Sua sorella Marianna è tutt’altro: una nota conduttrice tv, che si fa di coca e ha ottenuto il programma L’Italia migliore andando a letto con il disgustoso direttore di Italia tv, una immaginaria rete privata.
In sei puntate verranno presentati altrettanti personaggi che hanno compiuto atti di eroismo.
Gli ascoltatori eleggeranno con il televoto il vincitore, e questi otterrà un premio in denaro.
Ma i concorrenti sono davvero degli eroi votati all’accoglimento degli altri? E Marianna è proprio solo una star tutta bizze e tic nervosi? Forse no.
Forse la falsa cartomante che a Roma l’ha convinta a tornare al paese per un incontro con l’anziana madre malata non aveva torto, era uno strumento di un destino bizzarro ma necessario.
C’è un dramma alle spalle di Marianna, e molti sono i colpevoli nella sua famiglia. Tornare a casa significherà confrontarsi con gli attori di quel dramma, con se stessa, con una vita che reclama un senso finale.
Vladimir Luxuria sa parlare con semplicità e forza del dolore e della violenza, in un libro in cui la critica corrosiva ai vizi della società dello spettacolo si salda alla rappresentazione cristallina della femminilità violata del suo personaggio più riuscito.
Vladimir Luxuria, artista ed ex parlamentare, nata a Foggia nel 1965 come Vladimiro Guadagno, è oggi la transgender più famosa d’Italia.
Una laurea in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze.
Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione comunista: prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola dei Famosi, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito. Per Bompiani ha pubblicato Favole non dette (2009) ed Eldorado, (2011).
ufficio stampa Bompiani: Alba Donati / Davis & Franceschini 335 5250734 - 055 2347273 donati@davisefranceschini.it
fonte http://www.lagazzettadilucca.it/
giovedì 10 ottobre 2013
Lirica: Buon compleanno Verdi. Il mondo celebra il maestro di Busseto
Duecento anni e non dimostrarli. Cade oggi, giovedì 10 ottobre, il duecentesimo compleanno del grande compositore italiano Giuseppe Verdi.
Un anniversario che il nostro Paese, e non solo, si appresta a vivere con centinaia di spettacoli, mostre e allestimenti tutti interamente dedicati al “maestro” di Busseto. Un riconoscimento alla cultura italiana senza precedenti segno che l'Opera verdiana è entrata a giusto titolo tra i patrimoni dell'umanità.
Milano, per l'occasione, aprirà le porte della Scala con visite guidate al foyer d'ingresso e al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”, attrezzato con posti a sedere, per assistere allanabucco_teatro_verdi proiezioni di video di particolare interesse. Tra questi ampi stralci di immagini della “Messa da Requiem” diretta da mostri sacri quali Karajan, Giulini, Abbado e Muti.
A seguire la registrazione dal vivo del Requiem diretto da Daniel Barenboim nell’estate del 2012. Sempre nel capoluogo milanese sarà possibile visitare il Museo Teatrale dove si può ammirare, sotto teca blindata, il manoscritto originale della Messa da Requiem.
Ampio anche il cartellone previsto dalla Regione Emilia – Romagna.
In rete sul portale dell'Ente il video “Buon compleanno Maestro” che racchiude otto interviste ad artisti nati in regione che raccontano il “loro Verdi”.
Due le opere previste: “Luisa Miller”, in scena al Teatro municipale di Piacenza il 12 ottobre e il “Nabucco” al Teatro comunale di Bologna il 24 ottobre.
Realizzata anche la “maratona verdiana”che riproporrà in più giorni lo streaming di tutte le opere del Cartellone con interviste e commenti dei protagonisti.
Per i più giovani è stata pensata poi l'app “Verdi200”, per iOS e Android, grazie alla quale sarà possibile assistere a tutte le dirette e le differite degli spettacoli previsti, consultare il calendario degli eventi (in Italia e all’estero), ascoltare le opere verdiane e scoprire gli itinerari turistici proposti alla scoperta dei luoghi del maestro.
Infine un gioco “Playing Verdi”, in italiano e inglese, per conoscere, divertendosi, le opere e la vita del grande compositore.
fonte http://www.diregiovani.it/
Un anniversario che il nostro Paese, e non solo, si appresta a vivere con centinaia di spettacoli, mostre e allestimenti tutti interamente dedicati al “maestro” di Busseto. Un riconoscimento alla cultura italiana senza precedenti segno che l'Opera verdiana è entrata a giusto titolo tra i patrimoni dell'umanità.
Milano, per l'occasione, aprirà le porte della Scala con visite guidate al foyer d'ingresso e al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”, attrezzato con posti a sedere, per assistere allanabucco_teatro_verdi proiezioni di video di particolare interesse. Tra questi ampi stralci di immagini della “Messa da Requiem” diretta da mostri sacri quali Karajan, Giulini, Abbado e Muti.
A seguire la registrazione dal vivo del Requiem diretto da Daniel Barenboim nell’estate del 2012. Sempre nel capoluogo milanese sarà possibile visitare il Museo Teatrale dove si può ammirare, sotto teca blindata, il manoscritto originale della Messa da Requiem.
Ampio anche il cartellone previsto dalla Regione Emilia – Romagna.
In rete sul portale dell'Ente il video “Buon compleanno Maestro” che racchiude otto interviste ad artisti nati in regione che raccontano il “loro Verdi”.
Due le opere previste: “Luisa Miller”, in scena al Teatro municipale di Piacenza il 12 ottobre e il “Nabucco” al Teatro comunale di Bologna il 24 ottobre.
Realizzata anche la “maratona verdiana”che riproporrà in più giorni lo streaming di tutte le opere del Cartellone con interviste e commenti dei protagonisti.
Per i più giovani è stata pensata poi l'app “Verdi200”, per iOS e Android, grazie alla quale sarà possibile assistere a tutte le dirette e le differite degli spettacoli previsti, consultare il calendario degli eventi (in Italia e all’estero), ascoltare le opere verdiane e scoprire gli itinerari turistici proposti alla scoperta dei luoghi del maestro.
Infine un gioco “Playing Verdi”, in italiano e inglese, per conoscere, divertendosi, le opere e la vita del grande compositore.
fonte http://www.diregiovani.it/
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Lgbt: Kuwait, visite mediche alla frontiera per vietare l'ingresso ai gay. La proposta del ministro della Salute sarà discussa l'11 novembre. Se approvata, entrerebbe in vigore nel 2014
L'omosessualità può essere diagnosticata? Yousuf Mendkar, ministro della Salute del Kuwait, sostiene di sì. Nonostante i numerosi studi e le ricerche mediche che hanno dimostrato il contrario, Mendkar è convinto (e non è l'unico a esserlo) che l'omosessualità sia una patologia. E che stia «minacciando la salute del Paese».
Per questo il ministro ha depositato una proposta di legge che ha l'obiettivo di bloccare l'entrata dei gay nel territorio kuwaitiano. Secondo quanto riportato dal quotidiano arabo Al Rai, Mendkar propone l'istituzione di una visita medica obbligatoria per tutti coloro che chiedono un visto di entrata nel Paese. Il test medico permetterebbe di riconoscere gli omosessuali e di negare loro il visto.
«C'è un problema serio di pubblica salute minacciata da tanti stranieri che arrivano in Kuwait», ha dichiarato il ministro. «È nostra intenzione adottare misure più rigide che ci aiutino a riconoscere i gay per bandirli dal Paese». La proposta di Mendkar sarà discussa il prossimo 11 novembre nel Consiglio dei Paesi di Cooperazione del Golfo (Kuwait, Bahrein, Qatar, Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi). Per ora la proposta del Kuwait non è stata commentata dagli altri Paesi, ma non tutti i governi sembrano propensi ad abbracciare l'idea.
Bahrein ed Emirati, ad esempio, potrebbero sollevare delle obiezioni, mentre probabilmente sarà favorevole alla proposta l'Arabia Saudita, dove l'omosessualità è ancora punita con la pena di morte. In Kuwait, dove i gay rischiano dai 6 ai 10 anni di carcere, il governo sembra deciso a portare avanti la proposta del ministro Mendkar.
Sottointendendo dunque la convinzione che l'omosessualità sia una patologia che può essere diagnosticata. Non è chiaro quale test medico o analisi clinica dovrebbe riuscire a determinare chiaramente l'inclinazione sessuale di una persona. Il ministro della Salute non l'ha specificato.
Diversi attivisti gay hanno ventilato la possibilità che si tratti di esami rettali, già utilizzati in Libano per lo stesso scopo e denunciati dalle associazioni per i diritti umani. «Non esistono analisi mediche che possano diagnosticare l'omosessualità», hanno dichiarato. «È risaputo. L'omosessualità non è una malattia». Il ministro Mendkar, però, sembra convinto del contrario.
fonte http: www.vanityfair.it/di Francesca Porta
fonte foto: arabpress.eu
Per questo il ministro ha depositato una proposta di legge che ha l'obiettivo di bloccare l'entrata dei gay nel territorio kuwaitiano. Secondo quanto riportato dal quotidiano arabo Al Rai, Mendkar propone l'istituzione di una visita medica obbligatoria per tutti coloro che chiedono un visto di entrata nel Paese. Il test medico permetterebbe di riconoscere gli omosessuali e di negare loro il visto.
«C'è un problema serio di pubblica salute minacciata da tanti stranieri che arrivano in Kuwait», ha dichiarato il ministro. «È nostra intenzione adottare misure più rigide che ci aiutino a riconoscere i gay per bandirli dal Paese». La proposta di Mendkar sarà discussa il prossimo 11 novembre nel Consiglio dei Paesi di Cooperazione del Golfo (Kuwait, Bahrein, Qatar, Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi). Per ora la proposta del Kuwait non è stata commentata dagli altri Paesi, ma non tutti i governi sembrano propensi ad abbracciare l'idea.
Bahrein ed Emirati, ad esempio, potrebbero sollevare delle obiezioni, mentre probabilmente sarà favorevole alla proposta l'Arabia Saudita, dove l'omosessualità è ancora punita con la pena di morte. In Kuwait, dove i gay rischiano dai 6 ai 10 anni di carcere, il governo sembra deciso a portare avanti la proposta del ministro Mendkar.
Sottointendendo dunque la convinzione che l'omosessualità sia una patologia che può essere diagnosticata. Non è chiaro quale test medico o analisi clinica dovrebbe riuscire a determinare chiaramente l'inclinazione sessuale di una persona. Il ministro della Salute non l'ha specificato.
Diversi attivisti gay hanno ventilato la possibilità che si tratti di esami rettali, già utilizzati in Libano per lo stesso scopo e denunciati dalle associazioni per i diritti umani. «Non esistono analisi mediche che possano diagnosticare l'omosessualità», hanno dichiarato. «È risaputo. L'omosessualità non è una malattia». Il ministro Mendkar, però, sembra convinto del contrario.
fonte http: www.vanityfair.it/di Francesca Porta
fonte foto: arabpress.eu
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leggi omofobiche
Lgbt Verona: Convegno: "Contronatura? Lesbiche, Gay, Bisessuali, Asessuali, Trans*, Intersex/Dsd si interrogano sul loro posto nel creato" Sabato 9 novembre
Circolo Pink GLBTE Verona, Arcigay Pianeta Urano Verona, Milk center Verona, Gruppo Lieviti - Bisessuali, pansessuali e queer, Arcilesbica Verona, Sportello Migranti LGBT Verona.
Presentano e vi invitano al convegno:
CONTRO NATURA?
Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato.
Sabato 9 novembre 2013, ore 14.00 - 20.00
Palazzo della Gran Guardia - Piazza Bra Verona
Contro la cosiddetta “teoria del gender” (versione semplificata e caricaturale di un ampio campo di ricerca accademica a cui appartengono gli studi di genere e le teorie queer) è in corso, in Italia, un’accesa polemica.
Con il pretesto di discutere questioni teoriche, c’è chi si oppone alla legge contro omofobia e transfobia e sostiene pubblicamente che omosessualità e transessualità sono contro natura, che da esse si può e si deve “guarire”, che lesbiche, gay, bisessuali e trans* “non sono persone felici, perché compiono il male – che è come un pungolo che ferisce le loro coscienze”.
In realtà la scienza dimostra che la natura ama le variazioni e le differenze, anche in campo sessuale, e che è una cultura patriarcale e maschilista a discriminare le donne le lesbiche, i gay, le persone intersex, asessuali, bisessuali e trans*: quando questi sono infelici, non è per il “male” che compiono, ma per le violenze
(fisiche, chirurgiche, giuridiche o simboliche) che subiscono!
“Contro natura? Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato” è la risposta ironica, ma scientificamente competente, delle associazioni LGBTQI veronesi al convegno “La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo?” che si è tenuto a Verona il 21 settembre con il
patrocinio di Comune e Provincia, e che è stato contestato in piazza da centinaia di persone.
Non sarà soltanto una giornata di studio, ma anche un momento di discussione aperto a quanti hanno aderito e partecipato al presidio e al corteo del 21 settembre, e all’intera cittadinanza. Non avrà patrocini, perché non c’è simmetria tra chi promuove i diritti e chi li nega: le associazioni promotrici non desiderano l’approvazione di istituzioni che, facendosi scudo della libertà di opinione, hanno dato sostegno a chi diffonde messaggi discriminatori.
Con l’autorità del sapere e dell’esperienza, docenti universitari/e, intellettuali e attivisti/e si alterneranno sul palco e dal pubblico contro la cultura dell’odio, del razzismo e della discriminazione,
in difesa dei diritti umani e della democrazia.
PROGRAMMA CONVEGNO:
15.00-15.30: Lorenzo Bernini
(docente di Filosofia politica - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona):
Contro natura a chi? Alcune riflessioni sul male in politica.
15.30-15.50: Michela Balocchi
(docente di Sociologia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona; Intersexioni) e
Alessandro Comeni (Educatore e formatore; Intersexioni):
Binarismo di sesso/genere e patologizzazione dei corpi intersex.
15.50-16.10: Christian Ballarin
(presidente del circolo Maurice glbtq – Torino; formatore per il Comune di Torino e l’ONIG; Coordinamento Trans Sylvia Rivera):
Transessualità: viaggio ai confini del genere.
16.10-16.30: Paola Guazzo
(scrittrice e saggista):
Lesbiche che fanno saltare il banco: Kitzinger, Wittig, Causse. Alcuni strumenti politici per il presente.
16.30-16.50: Renato Bussarello
(Laboratorio Smaschieramenti Bologna):
Denaturalizzare il maschile universale: dall'Uomo alle mascolinità controegemoniche gay, trans, butch, eterodissidenti.
17.20-17.40: Pausa - 17.40-19.00: contributi e dibattito
Info e segreteria: veronaglbtqi@gmail.com
Richiesta accrediti stampa: veronaglbtqi@gmail.com
Seguite il convegno e tutte le notizie su: www.facebook.com/convegnocontronatura
fonte https://www.facebook.com/convegnocontronatura/info
Presentano e vi invitano al convegno:
CONTRO NATURA?
Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato.
Sabato 9 novembre 2013, ore 14.00 - 20.00
Palazzo della Gran Guardia - Piazza Bra Verona
Contro la cosiddetta “teoria del gender” (versione semplificata e caricaturale di un ampio campo di ricerca accademica a cui appartengono gli studi di genere e le teorie queer) è in corso, in Italia, un’accesa polemica.
Con il pretesto di discutere questioni teoriche, c’è chi si oppone alla legge contro omofobia e transfobia e sostiene pubblicamente che omosessualità e transessualità sono contro natura, che da esse si può e si deve “guarire”, che lesbiche, gay, bisessuali e trans* “non sono persone felici, perché compiono il male – che è come un pungolo che ferisce le loro coscienze”.
In realtà la scienza dimostra che la natura ama le variazioni e le differenze, anche in campo sessuale, e che è una cultura patriarcale e maschilista a discriminare le donne le lesbiche, i gay, le persone intersex, asessuali, bisessuali e trans*: quando questi sono infelici, non è per il “male” che compiono, ma per le violenze
(fisiche, chirurgiche, giuridiche o simboliche) che subiscono!
“Contro natura? Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato” è la risposta ironica, ma scientificamente competente, delle associazioni LGBTQI veronesi al convegno “La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo?” che si è tenuto a Verona il 21 settembre con il
patrocinio di Comune e Provincia, e che è stato contestato in piazza da centinaia di persone.
Non sarà soltanto una giornata di studio, ma anche un momento di discussione aperto a quanti hanno aderito e partecipato al presidio e al corteo del 21 settembre, e all’intera cittadinanza. Non avrà patrocini, perché non c’è simmetria tra chi promuove i diritti e chi li nega: le associazioni promotrici non desiderano l’approvazione di istituzioni che, facendosi scudo della libertà di opinione, hanno dato sostegno a chi diffonde messaggi discriminatori.
Con l’autorità del sapere e dell’esperienza, docenti universitari/e, intellettuali e attivisti/e si alterneranno sul palco e dal pubblico contro la cultura dell’odio, del razzismo e della discriminazione,
in difesa dei diritti umani e della democrazia.
PROGRAMMA CONVEGNO:
15.00-15.30: Lorenzo Bernini
(docente di Filosofia politica - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona):
Contro natura a chi? Alcune riflessioni sul male in politica.
15.30-15.50: Michela Balocchi
(docente di Sociologia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona; Intersexioni) e
Alessandro Comeni (Educatore e formatore; Intersexioni):
Binarismo di sesso/genere e patologizzazione dei corpi intersex.
15.50-16.10: Christian Ballarin
(presidente del circolo Maurice glbtq – Torino; formatore per il Comune di Torino e l’ONIG; Coordinamento Trans Sylvia Rivera):
Transessualità: viaggio ai confini del genere.
16.10-16.30: Paola Guazzo
(scrittrice e saggista):
Lesbiche che fanno saltare il banco: Kitzinger, Wittig, Causse. Alcuni strumenti politici per il presente.
16.30-16.50: Renato Bussarello
(Laboratorio Smaschieramenti Bologna):
Denaturalizzare il maschile universale: dall'Uomo alle mascolinità controegemoniche gay, trans, butch, eterodissidenti.
17.20-17.40: Pausa - 17.40-19.00: contributi e dibattito
Info e segreteria: veronaglbtqi@gmail.com
Richiesta accrediti stampa: veronaglbtqi@gmail.com
Seguite il convegno e tutte le notizie su: www.facebook.com/convegnocontronatura
fonte https://www.facebook.com/convegnocontronatura/info
Irlanda: La carica dei lavoratori LGBT
In Irlanda, gli LGBT possono essere “Campioni di diversità”.
Questo è lo slogan di GLEN - Gay and Lesbian Equality Network che ha creato un sistema chiamato “Excellence in Diversity“: http://www.excellenceindiversity.ie/
Si tratta di promuovere maggior inclusione nei luoghi di lavoro per gay, lesbiche, bisessuali e transgender attraverso un supporto online gratuito pensato per le aziende.
Il portale ha lo scopo di diffondere una nuova cultura dell’occupazione attraverso l’individuazione di obiettivi concreti e realizzabili per la comunità LGBT.
Sicuramente un esempio innovativo ed originale di buone pratiche imprenditoriali.
fonte http://www.west-info.eu/it/di Mariangela D'Ambrosio
Questo è lo slogan di GLEN - Gay and Lesbian Equality Network che ha creato un sistema chiamato “Excellence in Diversity“: http://www.excellenceindiversity.ie/
Si tratta di promuovere maggior inclusione nei luoghi di lavoro per gay, lesbiche, bisessuali e transgender attraverso un supporto online gratuito pensato per le aziende.
Il portale ha lo scopo di diffondere una nuova cultura dell’occupazione attraverso l’individuazione di obiettivi concreti e realizzabili per la comunità LGBT.
Sicuramente un esempio innovativo ed originale di buone pratiche imprenditoriali.
fonte http://www.west-info.eu/it/di Mariangela D'Ambrosio
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Palermo, Informazione e persone Lgbt: I giornalisti siciliani si misurano con “L’orgoglio e i pregiudizi”
Quattro appuntamenti, quattro città, 49 relatori: a Palermo il 22 ottobre (Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, ore 9-14) è in programma il quarto ed ultimo appuntamento de “L’orgoglio e i pregiudizi”, il ciclo di seminari di formazione per giornalisti su genere e orientamento sessuale organizzati da Redattore Sociale su incarico dell’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali).
Si comincia il 15 ottobre a Milano, per proseguire a Roma (16 ottobre) e a Napoli (18 ottobre), e finire nel capoluogo siciliano.
Giornalisti e operatori della comunicazione saranno chiamati a misurarsi – come recita il sottotitolo degli incontri – sul terreno di una “informazione rispettosa delle persone LGBT”. Un tema di particolare attualità che viene affrontato proprio nei giorni del dibattito sulla legge anti omofobia e delle polemiche attorno al “caso” Barilla.
“Ogni volta che i riflettori della cronaca si accendono su ‘ambienti gay’ torbidi e devianti – si legge nell’introduzione – o l’omosessualità di qualcuno è usata come un’arma di dileggio, ogni volta che transessualità diviene sinonimo di prostituzione e l’orgoglio è trasformato in ‘esibizionismo’, i media italiani allontanano di un passo la conoscenza delle persone LGBT, delle loro lotte, delle loro vite, dei loro diritti. Talvolta è per imbarazzo, talaltra per incompetenza. In molti casi è per pregiudizio, più o meno consapevole. Così i mezzi di informazione possono rendersi complici di una cultura omofobica che esclude e discrimina le persone LGBT“. Per questo è “necessaria un’azione continua di formazione e dialogo che, senza scadere in atteggiamenti prescrittivi o censori, metta in guardia dai rischi di un cattivo uso delle parole e indichi la via per un’informazione corretta“.
Considerata la grande varietà dei temi da trattare, i 4 seminari sono stati pensati in parte come paralleli, in parte come complementari l’uno all’altro. Divisi in tre sessioni, nella prima prevedono un inquadramento di tipo storico-sociologico e un’analisi dei principali problemi nella trattazione sui media dei fatti riguardanti le persone LGBT. La seconda sessione è diversa per tutti: a Milano si parlerà di social media “tra hate speech ed espressione dell’orgoglio”; a Roma di LGBT in televisione “tra informazione, reality e fiction”; a Napoli di famiglie “contro natura”; a Palermo di omofobia e pregiudizi di genere. La terza sessione è dedicata a una discussione sulla pratica giornalistica quotidiana, con un approfondimento (a Napoli) sulla trattazione della transessualità in chiave di cronaca nera.
A Palermo, dopo i saluti di Marco Buemi dell’Unar, dell’assessore comunale Agnese Ciulla, e del presidente dell’ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, interverranno esperti e professionisti dell’informazione come Giuseppe Burgio, Delia Vaccarello, Ambra Pirri, Cirus Rinaldi, Giovanni Lo Monaco, Claudio Cappotto, Titti De Simone, Davide Camarrone, Salvatore Rizzo, Sara Scarafia.
I video di tutti gli interventi dei relatori saranno messi a disposizione sul sito di Redattore Sociale:http://giornalisti.redattoresociale.it/
dedicato alla formazione dei giornalisti il giorno successivo al seminario.
La partecipazione ai seminari è gratuita.
I 4 incontri sono realizzati nell’ambito del Progetto “LGBT Media and Communication”, finanziato dal Consiglio d’Europa nel quadro della Raccomandazione CM/REC (2010)5 sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere e in attuazione della Strategia nazionale LGBT 2013-2015.
L’iscrizione è obbligatoria e va fatta online entro il 15 ottobre:
http://www.giornalisti.redattoresociale.it/iscrizione-2013-palermo.aspx
Per informazioni: tel. 0734 681001, giornalisti@redattoresociale.it, giornalisti.redattoresociale.it.
fonte http://www.strettoweb.com/
Si comincia il 15 ottobre a Milano, per proseguire a Roma (16 ottobre) e a Napoli (18 ottobre), e finire nel capoluogo siciliano.
Giornalisti e operatori della comunicazione saranno chiamati a misurarsi – come recita il sottotitolo degli incontri – sul terreno di una “informazione rispettosa delle persone LGBT”. Un tema di particolare attualità che viene affrontato proprio nei giorni del dibattito sulla legge anti omofobia e delle polemiche attorno al “caso” Barilla.
“Ogni volta che i riflettori della cronaca si accendono su ‘ambienti gay’ torbidi e devianti – si legge nell’introduzione – o l’omosessualità di qualcuno è usata come un’arma di dileggio, ogni volta che transessualità diviene sinonimo di prostituzione e l’orgoglio è trasformato in ‘esibizionismo’, i media italiani allontanano di un passo la conoscenza delle persone LGBT, delle loro lotte, delle loro vite, dei loro diritti. Talvolta è per imbarazzo, talaltra per incompetenza. In molti casi è per pregiudizio, più o meno consapevole. Così i mezzi di informazione possono rendersi complici di una cultura omofobica che esclude e discrimina le persone LGBT“. Per questo è “necessaria un’azione continua di formazione e dialogo che, senza scadere in atteggiamenti prescrittivi o censori, metta in guardia dai rischi di un cattivo uso delle parole e indichi la via per un’informazione corretta“.
Considerata la grande varietà dei temi da trattare, i 4 seminari sono stati pensati in parte come paralleli, in parte come complementari l’uno all’altro. Divisi in tre sessioni, nella prima prevedono un inquadramento di tipo storico-sociologico e un’analisi dei principali problemi nella trattazione sui media dei fatti riguardanti le persone LGBT. La seconda sessione è diversa per tutti: a Milano si parlerà di social media “tra hate speech ed espressione dell’orgoglio”; a Roma di LGBT in televisione “tra informazione, reality e fiction”; a Napoli di famiglie “contro natura”; a Palermo di omofobia e pregiudizi di genere. La terza sessione è dedicata a una discussione sulla pratica giornalistica quotidiana, con un approfondimento (a Napoli) sulla trattazione della transessualità in chiave di cronaca nera.
A Palermo, dopo i saluti di Marco Buemi dell’Unar, dell’assessore comunale Agnese Ciulla, e del presidente dell’ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, interverranno esperti e professionisti dell’informazione come Giuseppe Burgio, Delia Vaccarello, Ambra Pirri, Cirus Rinaldi, Giovanni Lo Monaco, Claudio Cappotto, Titti De Simone, Davide Camarrone, Salvatore Rizzo, Sara Scarafia.
I video di tutti gli interventi dei relatori saranno messi a disposizione sul sito di Redattore Sociale:http://giornalisti.redattoresociale.it/
dedicato alla formazione dei giornalisti il giorno successivo al seminario.
La partecipazione ai seminari è gratuita.
I 4 incontri sono realizzati nell’ambito del Progetto “LGBT Media and Communication”, finanziato dal Consiglio d’Europa nel quadro della Raccomandazione CM/REC (2010)5 sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere e in attuazione della Strategia nazionale LGBT 2013-2015.
L’iscrizione è obbligatoria e va fatta online entro il 15 ottobre:
http://www.giornalisti.redattoresociale.it/iscrizione-2013-palermo.aspx
Per informazioni: tel. 0734 681001, giornalisti@redattoresociale.it, giornalisti.redattoresociale.it.
fonte http://www.strettoweb.com/
Lgbt: Barilla fa pace con il mondo gay: incontro a Bologna con Grillini
Faccia a faccia tra il patron del colosso alimentare e lo storico leader del movimento Lgbt italiano, presidente onorario di Arcigay.
I due si sono visti nella sede della Regione Emilia-Romagna
BOLOGNA - Guido Barilla ha incontrato questa mattina i responsabili nazionali delle associazioni Lgbt italiane, per scusarsi della gaffe della scorsa settimana sulla pubblicità solo per "famiglie" e riappacificarsi con la comunità omossessuale.
Il faccia-a-faccia, iniziato intorno alle 11 e durato circa due ore, è avvenuto nello studio del consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Franco Grillini, storico leader del movimento Lgbt italiano, nella sede della Regione in viale Aldo Moro.
A breve la Barilla presenterà le sue "Proposte concrete" alle associazioni Lgbt, con cui rimediare alla polemica nata la settimana scorsa dalle dichiarazioni radiofoniche di Guido Barilla. In una nota congiunta, firmata da Flavio Romani (presidente Arcigay), Paola Brandolini (presidente Arcilesbica), Aurelio Mancuso (presidente Equality Italia), Ilaria Trivellato (famiglie Arcobaleno) e Franco Grillini (presidente Gaynet), le associazioni della comunità omosessuale spiegano brevemente il senso del faccia a faccia.
"Le associazioni hanno avuto occasione di illustrare il loro punto di vista sulla nota polemica scaturita dalle dichiarazioni di Guido Barilla e di ascoltarne le considerazioni - spiegano - dopo uno scambio durato circa un'ora e mezza, in cui si è avviato un confronto tra l'azienda e le associazioni Lgbt presenti, l'azienda si è impegnata a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro".
fonte http://bologna.repubblica.it
I due si sono visti nella sede della Regione Emilia-Romagna
BOLOGNA - Guido Barilla ha incontrato questa mattina i responsabili nazionali delle associazioni Lgbt italiane, per scusarsi della gaffe della scorsa settimana sulla pubblicità solo per "famiglie" e riappacificarsi con la comunità omossessuale.
Il faccia-a-faccia, iniziato intorno alle 11 e durato circa due ore, è avvenuto nello studio del consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Franco Grillini, storico leader del movimento Lgbt italiano, nella sede della Regione in viale Aldo Moro.
A breve la Barilla presenterà le sue "Proposte concrete" alle associazioni Lgbt, con cui rimediare alla polemica nata la settimana scorsa dalle dichiarazioni radiofoniche di Guido Barilla. In una nota congiunta, firmata da Flavio Romani (presidente Arcigay), Paola Brandolini (presidente Arcilesbica), Aurelio Mancuso (presidente Equality Italia), Ilaria Trivellato (famiglie Arcobaleno) e Franco Grillini (presidente Gaynet), le associazioni della comunità omosessuale spiegano brevemente il senso del faccia a faccia.
"Le associazioni hanno avuto occasione di illustrare il loro punto di vista sulla nota polemica scaturita dalle dichiarazioni di Guido Barilla e di ascoltarne le considerazioni - spiegano - dopo uno scambio durato circa un'ora e mezza, in cui si è avviato un confronto tra l'azienda e le associazioni Lgbt presenti, l'azienda si è impegnata a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro".
fonte http://bologna.repubblica.it
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mercoledì 9 ottobre 2013
Lgbt: Il blog lisadelgreco.blogspot.it ha ottenuto il seguente riconoscimento: NET PARADE AWARD come Blog di qualità
Questo riconoscimento viene attribuito ai siti, blog o forum di particolare qualità tecnica.
lisadelgreco.blogspot.it è risultato avere un indice di qualità tecnica maggiore del 90%.
In particolare i siti che ottengono questo award: hanno server veloci, pagine responsive e ben strutturate.
http://www.net-parade.it/attestato_riconoscimento.aspx?sito=lisadelgreco.blogspot.it&t=9
lisadelgreco.blogspot.it è risultato avere un indice di qualità tecnica maggiore del 90%.
In particolare i siti che ottengono questo award: hanno server veloci, pagine responsive e ben strutturate.
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India, apre la prima radio LGBT
In India è stata aperta la prima radio gay: "Uno dei principali obiettivi di Q Radio è di offrire una piattaforma dove anche gli omofobi, i gruppi religiosi e fondamentalisti possano aprire un dialogo con la comunità Lgbt", afferma Anil Srivatsa, direttore di Radiowalla.in, il portale online proprietario della stazione radio.
Si tratta di una emittente aperta a tutti, anche agli omofobi, per favorire il dialogo e il cambiamento di mentalità. Q radio, la prima emittente creata in India per la comunità lesbica, gay, bisessuale transgender (Lgbt), ha iniziato a trasmettere da Bangalore in settembre, e rappresenta una forte novità per l'India dove l'omosessualità era un reato fino al 2009.
fonte http://www.nanopress.it/
Si tratta di una emittente aperta a tutti, anche agli omofobi, per favorire il dialogo e il cambiamento di mentalità. Q radio, la prima emittente creata in India per la comunità lesbica, gay, bisessuale transgender (Lgbt), ha iniziato a trasmettere da Bangalore in settembre, e rappresenta una forte novità per l'India dove l'omosessualità era un reato fino al 2009.
fonte http://www.nanopress.it/
Lgbt Libri: "Apocalissi queer. Elementi di teoria antisociale" di Lorenzo Bernini
Nella ricezione delle teorie queer in Italia, a prevalere ne è stata finora la versione più rassicurante (Foucault, Butler, la rielaborazione del loro pensiero nei Gender Studies).
A restare ancora in ombra è la cosiddetta "tesi antisociale", sviluppata da autori gay quali Bersani ed Edelman che, anziché fare del "sessuale" un’istanza di emancipazione, insistono sui perturbanti legami che esso intrattiene con la pulsione di morte e parteggiano per la fine della civiltà.
Con l'intento di colmare una lacuna, il libro discute criticamente questa declinazione "apocalittica" del queer, ne cerca le premesse nella contestazione degli anni settanta (Hocquenghem, Mieli), ne mette in risalto la radicalità sullo sfondo della filosofia politica della modernità (Hobbes, Kant).
Per fornire una rappresentazione figurale dell’attacco che le teorie queer antisociali sferrano all’immaginario politico contemporaneo, l’autore chiama in causa gli zombie gay del cinema di Bruce LaBruce: "Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra"...
“Apocalissi queer è la prima monografia italiana di respiro internazionale dedicata alle teorie queer. Lorenzo Bernini interroga con competenza e lucidità i rapporti che legano genere, sessualità e politica, riuscendo a far dialogare le tesi antisociali dei più radicali autori gay statunitensi con l’etica della relazione del femminismo europeo. Il risultato illumina finalmente un aspetto decisivo della filosofia politica contemporanea”
Adriana Cavarero
"Benché non sia sempre d’accordo con le sue interpretazioni, non esito a riconoscere in Lorenzo Bernini un pensatore serio che affronta questioni cruciali della teoria e della politica queer contemporanee. Apocalissi queer annuncia l’emergere di una nuova voce autorevole in questo campo e dà un contributo vitale all’evoluzione del pensiero queer"
Lee Edelman
Lorenzo Bernini è ricercatore in Filosofia politica presso l'Università degli Studi di Verona, dove coordina il centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità. Fa parte del comitato scientifico di AG – About Gender: Rivista internazionale di studi di genere e della redazione di Filosofia politica. I suoi studi spaziano dalla filosofia politica classica alle teorie contemporanee della democrazia radicale, dal pensiero di Michel Foucault ai suoi sviluppi nei Gender Studies e nelle teorie queer. È autore di articoli pubblicati su riviste specializzate e volumi collettanei, e inoltre dei libri: Le pecore e il pastore: Critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault (2008), Maschio e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (2010), La sovranità scomposta: Sull’attualità del Leviatano (2010, con Nicola Marcucci e Mauro Farnesi Camellone). Ha inoltre curato Differenza e relazione: L’ontologia dell’umano nel pensiero di Judith Butler e Adriana Cavarero (2009, con Olivia Guaraldo) e Michel Foucault, gli antichi e i moderni: Parrhesìa, Aufklärung, ontologia dell’attualità (2011).
fonte http://www.edizioniets.com
A restare ancora in ombra è la cosiddetta "tesi antisociale", sviluppata da autori gay quali Bersani ed Edelman che, anziché fare del "sessuale" un’istanza di emancipazione, insistono sui perturbanti legami che esso intrattiene con la pulsione di morte e parteggiano per la fine della civiltà.
Con l'intento di colmare una lacuna, il libro discute criticamente questa declinazione "apocalittica" del queer, ne cerca le premesse nella contestazione degli anni settanta (Hocquenghem, Mieli), ne mette in risalto la radicalità sullo sfondo della filosofia politica della modernità (Hobbes, Kant).
Per fornire una rappresentazione figurale dell’attacco che le teorie queer antisociali sferrano all’immaginario politico contemporaneo, l’autore chiama in causa gli zombie gay del cinema di Bruce LaBruce: "Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra"...
“Apocalissi queer è la prima monografia italiana di respiro internazionale dedicata alle teorie queer. Lorenzo Bernini interroga con competenza e lucidità i rapporti che legano genere, sessualità e politica, riuscendo a far dialogare le tesi antisociali dei più radicali autori gay statunitensi con l’etica della relazione del femminismo europeo. Il risultato illumina finalmente un aspetto decisivo della filosofia politica contemporanea”
Adriana Cavarero
"Benché non sia sempre d’accordo con le sue interpretazioni, non esito a riconoscere in Lorenzo Bernini un pensatore serio che affronta questioni cruciali della teoria e della politica queer contemporanee. Apocalissi queer annuncia l’emergere di una nuova voce autorevole in questo campo e dà un contributo vitale all’evoluzione del pensiero queer"
Lee Edelman
Lorenzo Bernini è ricercatore in Filosofia politica presso l'Università degli Studi di Verona, dove coordina il centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità. Fa parte del comitato scientifico di AG – About Gender: Rivista internazionale di studi di genere e della redazione di Filosofia politica. I suoi studi spaziano dalla filosofia politica classica alle teorie contemporanee della democrazia radicale, dal pensiero di Michel Foucault ai suoi sviluppi nei Gender Studies e nelle teorie queer. È autore di articoli pubblicati su riviste specializzate e volumi collettanei, e inoltre dei libri: Le pecore e il pastore: Critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault (2008), Maschio e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (2010), La sovranità scomposta: Sull’attualità del Leviatano (2010, con Nicola Marcucci e Mauro Farnesi Camellone). Ha inoltre curato Differenza e relazione: L’ontologia dell’umano nel pensiero di Judith Butler e Adriana Cavarero (2009, con Olivia Guaraldo) e Michel Foucault, gli antichi e i moderni: Parrhesìa, Aufklärung, ontologia dell’attualità (2011).
fonte http://www.edizioniets.com
Milano: Laboratorio di Teatro GLBT, da lunedi 14 ottobre
LABORATORIO DI TEATRO INIZIO : LUNEDI’ 14 OTTOBRE 2013 ORE 20.30
Il laboratorio è aperto a tutti senza distinzione di età, identità di genere, colore della pelle
orientamento sessuale, politico e religioso.
Si terrà ogni lunedì con orario 20.30-23.00.
Il costo è di 30 euro mensili e terminerà alla fine del mese di maggio 2014.
E’ particolarmente raccomandato a persone timide e con difficoltà espressive.
Il laboratorio tratterà i seguenti temi:
TECNICHE DI RESPIRAZIONE
MIMICA FACCIALE
GESTUALITA’
MOVIMENTI IN PALCOSCENICO
DIZIONE
RECITAZIONE
IMPROVVISAZIONE:
parlata
muta
con maschera neutra
LAVORO SU TESTI TEATRALI
Studio e analisi del testo
Studio e analisi dei personaggi
Scopo principale è la costituzione della prima compagnia teatrale italiana GLBT
Ulteriori scopi: ampliamento culturale, modifica inflessioni dialettali, attenuazione
della timidezza, maggior padronanza espressiva, diversa tecnica di lettura
Per informazioni: teatro@milkmilano.com
A cura di Dante Fusi e Giancarlo Dozzo
fonte http://www.milkmilano.com
Il laboratorio è aperto a tutti senza distinzione di età, identità di genere, colore della pelle
orientamento sessuale, politico e religioso.
Si terrà ogni lunedì con orario 20.30-23.00.
Il costo è di 30 euro mensili e terminerà alla fine del mese di maggio 2014.
E’ particolarmente raccomandato a persone timide e con difficoltà espressive.
Il laboratorio tratterà i seguenti temi:
TECNICHE DI RESPIRAZIONE
MIMICA FACCIALE
GESTUALITA’
MOVIMENTI IN PALCOSCENICO
DIZIONE
RECITAZIONE
IMPROVVISAZIONE:
parlata
muta
con maschera neutra
LAVORO SU TESTI TEATRALI
Studio e analisi del testo
Studio e analisi dei personaggi
Scopo principale è la costituzione della prima compagnia teatrale italiana GLBT
Ulteriori scopi: ampliamento culturale, modifica inflessioni dialettali, attenuazione
della timidezza, maggior padronanza espressiva, diversa tecnica di lettura
Per informazioni: teatro@milkmilano.com
A cura di Dante Fusi e Giancarlo Dozzo
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Radio: "Oltre le Differenze" da quest’anno in onda il mercoledì, riparte con “Le Brugole” oggi 9 ottobre alle 21 la prima puntata del format radiofonico sul mondo LGBTQI
C’è una importante novità che riguarda la quinta stagione di “Oltre le Differenze”, il format radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex, transessuale e queer, condotto da Natascia Maesi e Oriana Bottini. Torna di nuovo in onda dal 9 ottobre alle 21 su Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50, 99.10 o diretta online dal sito www.antennaradioesse.it) ma cambia giorno di programmazione: che d’ora in poi sarà il mercoledì.
La nuova stagione parte con tanta ironia e allegria grazie alla presenza di Roberta De Stefano e Annagaia Marchioro, in arte Le Brugole, duo comico che dopo essersi fatto conoscere al grande pubblico come le “Bambine cattive” di Comedy Central (Sky) sta portando nei teatri di tutta Italia “Metafisica dell'amore”, uno spettacolo di cabaret che parla di amore, in particolare dell'amore di donne verso altre donne.
Natascia Maesi e Oriana Bottini si confermano alla conduzione del format radiofonico che da quattro anni racconta il mondo arcobaleno con tutte le sue sfaccettature. Grande spazio come sempre sarà dato alle testimonianze della comunità LGBTQ e torneranno alcune rubriche tematiche, curate da esperti provenienti dalle maggiori associazioni lgbt italiane, che potranno anche rispondere alle domande e alle curiosità di tutti, e che saranno appuntamenti fissi di Oltre: “A far l'amore comincia tu...”, la rubrica a cura della psico-sessuologa Eleonora Motta in cui si parlerà di affettività, sessualità e prevenzione; la rubrica TransCorsi a cura di Giuliano Foca, nella quale si parlerà di transessualità e transgenderismo e "Famiglie come noi" a cura dei membri dell'associazione Famiglie Arcobaleno, spazio dedicato a omogenitorialità e non solo. La novità di questa stagione sarà “il giorno più bello”, una rubrica dedicata al racconto del giorno del matrimonio di coppie gay che si sono spostate all'estero per poter vedere riconosciuta la loro unione, con loro ripercorreremo la fase organizzativa e soprattutto la fase successiva alle nozze, con le difficoltà connesse al riconoscimento del matrimonio anche in Italia.
Ampio spazio come sempre all'attualità su questi temi e alle segnalazioni di libri, film e appuntamenti a tema nello scaffale. Come sempre, c'è la possibilità di interagire con la redazione ai seguenti contatti: 3662809050 o redazione.oltreledifferenze@gmail.com. E’ attiva una pagina fan su Facebook e il blog www.oltreledifferenze.wordpress.com .
fonte Redazione OLTRE LE DIFFERENZE
La nuova stagione parte con tanta ironia e allegria grazie alla presenza di Roberta De Stefano e Annagaia Marchioro, in arte Le Brugole, duo comico che dopo essersi fatto conoscere al grande pubblico come le “Bambine cattive” di Comedy Central (Sky) sta portando nei teatri di tutta Italia “Metafisica dell'amore”, uno spettacolo di cabaret che parla di amore, in particolare dell'amore di donne verso altre donne.
Natascia Maesi e Oriana Bottini si confermano alla conduzione del format radiofonico che da quattro anni racconta il mondo arcobaleno con tutte le sue sfaccettature. Grande spazio come sempre sarà dato alle testimonianze della comunità LGBTQ e torneranno alcune rubriche tematiche, curate da esperti provenienti dalle maggiori associazioni lgbt italiane, che potranno anche rispondere alle domande e alle curiosità di tutti, e che saranno appuntamenti fissi di Oltre: “A far l'amore comincia tu...”, la rubrica a cura della psico-sessuologa Eleonora Motta in cui si parlerà di affettività, sessualità e prevenzione; la rubrica TransCorsi a cura di Giuliano Foca, nella quale si parlerà di transessualità e transgenderismo e "Famiglie come noi" a cura dei membri dell'associazione Famiglie Arcobaleno, spazio dedicato a omogenitorialità e non solo. La novità di questa stagione sarà “il giorno più bello”, una rubrica dedicata al racconto del giorno del matrimonio di coppie gay che si sono spostate all'estero per poter vedere riconosciuta la loro unione, con loro ripercorreremo la fase organizzativa e soprattutto la fase successiva alle nozze, con le difficoltà connesse al riconoscimento del matrimonio anche in Italia.
Ampio spazio come sempre all'attualità su questi temi e alle segnalazioni di libri, film e appuntamenti a tema nello scaffale. Come sempre, c'è la possibilità di interagire con la redazione ai seguenti contatti: 3662809050 o redazione.oltreledifferenze@gmail.com. E’ attiva una pagina fan su Facebook e il blog www.oltreledifferenze.wordpress.com .
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