lunedì 6 maggio 2024

Rai Storia > documentari d'autore: "Io sono Ingrid" sull'iconica attrice svedese Ingrid Bergman, l'attrice nel racconto dei figli e nei filmati amatoriali

Un documentario sull'iconica attrice svedese Ingrid Bergman, realizzato grazie all'archivio di famiglia messo a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini.

Fascino. In una parola Isabella Rossellini riassume sua madre e il fratello Roberto aggiunge: “Ha avuto per tutta la vita un coraggio silenzioso nel fare scelte difficili e cambiare sempre”. Perché Ingrid Bergman non vuole radici, vuole essere libera: “È come se dentro di me abbia sempre vissuto un uccello migratore. Ho visto tante cose ma non sono mai abbastanza”. 

La timida ragazza di Stoccolma non ha mai avuto intenzione di restare in Svezia. Prima Hollywood, poi l’Italia, Parigi e infine Londra: “Non chiedo molto, voglio tutto”. I quattro figli Pia Lindström e Roberto, Isabella e Ingrid Rossellini ripercorrono la sua vita nel documentario di Stig Björkman “Io sono Ingrid”, in onda sabato 27 aprile alle 22.20 su Rai Storia.

Alla loro voce si mescolano i filmati amatoriali girati dall’attrice, le pagine dei suoi diari e le lettere alle amiche dall’archivio di famiglia: “Ho sempre conservato tutto. Ho riempito tante scatole e valigie, così i miei ricordi saranno sempre con me”, per lei, che perde precocemente gli affetti più cari, conservare tutti i ricordi è fondamentale, anche quando si trasferisce dall’altra parte del mondo. “Sono stata una bambina molto triste e molto sola. Credo di essere riuscita a salvarmi solo inventando personaggi con i quali potevo parlare. Così sono diventata attrice: senza saperlo, stavo recitando. Ero così felice di uscire dalla realtà”. 

Ingrid Bergman si considera una delle persone più timide al mondo, eppure ama la libertà che prova davanti alla cinepresa, sin da piccola, quando l’adorato padre – perso a 13 anni – la riprende.
Nutre da subito un interesse per la figura di Giovanna D’Arco, che da adulta interpreterà. “Come lei, è la povera ragazza di paese che farà cose meravigliose”, spiega Isabella. Da eroina di Casablanca a beniamina di Hollywood fino a diventare una grande diva internazionale da tre Oscar. 

Il matrimonio con Roberto Rossellini, scaturito da una lettera di Ingrid: “Voglio lavorare con Lei”, è uno scandalo che le costa il boicottaggio negli Stati Uniti. Alla sua primogenita Pia – in America con il padre – dirà del nuovo amore in una lettera: “Vorrei arrivare in volo fino a casa invece di dover scrivere. La nostra vita sta per cambiare”. E quando lei e Rossellini si lasciano, i figli rimangono da soli a Roma, nella “casa dei bambini”, mentre lei vive a Parigi e lavora perché: “Senza la recitazione smetterei di respirare”. 

Non più giovane dirà: “Voglio scoprire che cosa riesco a fare di interessante alla mia età. Non conta solo come appaio, ma anche come mi sento. Voglio continuare a recitare”. Poco prima della morte, riceve l’ultima candidatura per gli Academy Awards come miglior attrice con “Sonata d’autunno”, del suo connazionale Ingmar Bergman. “Non rimpiango nulla, se non le cose che non ho fatto” è il suo testamento morale.

fonte: Ufficio Stampa www.rai.it

Libri: Tre notti di Vinicio Marchioni

Periferia di Roma, venerdì 29 novembre 1991. Andrea ha quindici anni e sua madre lo accompagna per l'ultima volta a vedere il padre, o meglio ciò che resta di quell'uomo che da tempo li ha abbandonati per andare a vivere con un'altra donna e che adesso un cancro si sta finendo di mangiare, questione di poche ore. 

Scenario di questo incontro totalmente asimmetrico, giacché il padre non ha più le forze per guardare il figlio né rispondere alle sue domande, è "la fattoria", come la chiama Andrea, la casa che gli uomini della sua famiglia hanno tirato su con le proprie mani, sacco di cemento dopo sacco di cemento. Sconvolto da quell'incontro, quasi febbricitante di dolore, di rabbia, spaesamento e rimpianti, il ragazzo ruba la macchina del nonno e scappa via, senza nemmeno saper guidare, facendo perdere ogni traccia di sé anche a sua madre, che lo cerca disperata. 

Un coro di indimenticabili personaggi maschili irrisolti - puntellato da donne quantomeno risolute, come Martina, sedici anni, perdutamente innamorata di Axl Rose, bellissima senza sapere di esserlo - accompagnerà Andrea lungo tre notti decisive, in un viaggio alla scoperta di se stesso e di un padre che, in fondo, non ha mai conosciuto. Fra gli altri Memmo, proprietario del Bar dello Sport, Nerone - una laurea in Filosofia, mille lavori e pure la galera alle spalle -, lo zio Mauro e Sorcapelata, primi omosessuali in borgata. Uomini spesso brutali, grevi, traditi e traditori, eppure sempre solidali, complici, custodi l'un con l'altro dei segreti di una vita. 

"Tre notti" è il racconto di un'adolescenza che esplode per poi ricomporsi lentamente, faticosamente, nel tempo. Un romanzo di formazione sorprendente, duro e dolcissimo, la prima prova narrativa di uno degli attori più amati e popolari del cinema italiano.

fonte: www.mondadoristore.it

Musica: 1,6 milioni di persone al concerto di Madonna a Rio. Spiaggia di Copacabana, tappa finale tour mondiale Celebration

Più di un milione e mezzo di persone hanno invaso ieri la spiaggia brasiliana di Copacabana per il concerto gratuito di Madonna, tappa finale del suo tour mondiale 'Celebration'.

Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito.

La folla sulla sabbia e lungo il viale di fronte all'oceano attorno alla famosa spiaggia di Rio de Janeiro si estendeva per diversi isolati: secondo le stime delle autorità, 1,6 milioni di persone hanno assistito al concerto.

Molti sono arrivati diverse ora prima - o addirittura giorni - dell'inizio del concerto per assicurarsi un posto il più vicino possibile al mega palco da oltre 800 metri quadrati.
Altri si sono goduti lo spettacolo dal mare, a bordo di decine di barche all'ancora; altri ancora dai balconi dei palazzi di fronte al mare.

I vigili del fuoco hanno spruzzato acqua prima del concerto, quando la temperatura ha superato i 30 gradi Celsius, per rinfrescare i fan vicino al palco della regina del pop, e bottiglie d'acqua sono state distribuite gratuitamente. Durante lo spettacolo a tarda sera la temperature è scesa intorno ai 27 gradi. Madonna, 65 anni, ha eseguito canzoni come 'Like a Prayer', 'Vogue' ed 'Express Yourself' per oltre due ore dalle 22:45 (le 3:45 di domenica in Italia) in conclusione del tour dei suoi più grandi successi iniziato alla fine dell'anno scorso. 

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati