giovedì 11 luglio 2019

A Firenze per l'Estate Fiesolana "Ti racconto Don Giovanni" con Alessandro Riccio e l'ensemble di Archi e Fiati dell’ORT

"Ti racconto Don Giovanni"
L'attore Alessandro Riccio
con l'ensemble di Archi e Fiati dell'Orchestra della Toscana
Mercoledì 24 Luglio 2019 Orario di inizio 21:15

Dopo il successo de “I Fiati all’Opera”, un altro spettacolo a cavallo tra musica classica e teatro, tra approccio serio e dissacrante, tra emozione e divertimento.
Uno dei capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart - Composer, il virtuosismo di un attore, un ensemble di dieci musicisti, la vicenda, le musiche, i sentimenti di un’opera simbolo della storia della musica.

Non una messa in scena. Ma una vera e propria affabulazione. Alessandro Riccio si trasforma nei personaggi del melodramma mozartiano, vestendosi e truccandosi in scena, mutando voce, corpo, personalità, svelandone allusioni e sottintesi.
I musicisti dell’Orchestra della Toscana eseguono alcune fra le più belle arie del “dramma giocoso” di Mozart, in un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti.
Un modo originale di rivivere, approfondire e diffondere un classico della musica di tutti i tempi, per un pubblico sempre più esigente e per avvicinare al mondo dell’opera, curiosi e appassionati.

Per il trailer dello spettacolo clicca QUI

TI RACCONTO DON GIOVANNI
spettacolo ideato e scritto da Alessandro Riccio
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
adattamento per dieci strumenti di Francesco Oliveto


PER INFO E BIGLIETTI clicca QUI

Teatro Romano di Fiesole , Via Portigiani, 3 - Fiesole
Durata totale 70 minuti circa
Non è previsto intervallo
Biglietti: posto unico euro 13.80 
fonte:  https://www.gogofirenze.it/

lunedì 8 luglio 2019

Lgbt: A Firenze nasce la 'Piccola Farmacia Letteraria' per curarsi con i libri

In via di Ripoli un luogo per aiutare l’anima con la lettura, seguendo i consigli di un’esperta libraia

'Soluzioni letterarie per problemi reali' questo è il motto e l'obiettivo della 'Piccola Farmacia Letteraria' aperta solo da poche settimane in via di Ripoli da Elena Molini. Dopo un periodo passato a lavorare in una grande catena di librerie Elena ha deciso di tentare questa piccola avventura per proporre il suo innovativo punto di vista sulla lettura. Sei triste perchè il ragazzo ti ha lasciato? Perchè sei stato bocciato a un esame? Perchè hai litigato con qualcuno? La Piccola Farmacia Letteraria propone un catalogo di libri divisi per categorie in base alla patologia o al malanno che ti afflige.

Nella nostra intervista Elena Molini ci spiega meglio come funziona.innovativo punto di vista sulla lettura. Sei triste perchè il ragazzo ti ha lasciato? Perchè sei stato bocciato a un esame? Perchè hai litigato con qualcuno? La Piccola Farmacia Letteraria propone un catalogo di libri divisi per categorie in base alla patologia o al malanno che ti afflige. Nella nostra intervista Elena Molini ci spiega meglio come funziona.

Ciao Elena! Com'è nata l'idea di aprire la 'Farmacia letteraria'?
Io ho lavorato per anni in una catena di librerie, l'idea mi è venuta in base alle richieste delle persone. Quando una persona viene a chiederti un consiglio per un libro la maggior parte delle volte ti chiedono un consiglio in base al loro stato emotivo. Magari mi dicono 'un mio amico si è appena lasciato, cosa mi proponi?', oppure 'Ho perso il lavoro adesso e sono un po' giù, cosa posso leggere?'. Quindi via via negli anni ho notato che erano queste il tipo di richieste che le persone che frequentavano la libreria ti facevano di loro spontanea volontà. In base a queste domande ho creato una piccola 'risposta' perché noi siamo una libreria molto piccola, 35 metri quadri quindi davvero molto piccola ma con un catalogo basato sulle emozioni e sui libri che curano.

Spiegami meglio come funziona
Per ogni libro abbiamo creato un 'bugiardino' con scritto sopra cosa 'cura', girandolo c'è la posologia cioè come, quando e dove leggere il libro e gli effetti collaterali che chiaramente sono tutti positivi.

Quindi si può dire che sei anche un po' psicologa?
Quello no, però mia sorella è psicologa e le mie più care amiche sono psicologhe, quindi diciamo che per le emozioni più semplici mi sono basata sulle mie esperienze, per le patologie più gravi come ansia o depressione mi sono fatta aiutare da loro.

Fammi qualche esempio di una 'cura' che tu consiglieresti
Per una crisi adolescenziale ti propongo 'Jack Frusciante è uscito dal gruppo' di Enrico Brizzi perché è un libro che parla di amore, dei primi turbamenti, l'amico che entra nel tunnel della droga e altre tematiche legate ai giovani. Per l'amore non corrisposto abbiamo 'La principessa che credeva nelle favole' di Marcia Grad Powers un manualetto su come liberarsi dal principe azzurro, un saggio divertente che ti spiega gli errori che spesso facciamo idealizzando la persona che abbiamo davanti e su come smontarlo. Oppure se vogliamo andare sul romanzo abbiamo il libro di Susanna Casciani 'Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore' in cui la protagonista nonostante le varie vicissitudini amorose che l'hanno fatta soffrire si rimette in gioco e quindi c'è un messaggio positivo.

Per chi ha problemi sul lavoro cosa consiglieresti?
Murakami 'L'uccello che girava le viti del mondo' in cui c'è la storia di un uomo che ha perso il lavoro, fa una vita molto tranquilla, ma la tranquillità viene disturbata perché deve cercare una donna e si pone il problema se tornare al lavoro oppure no. E' un modo per scegliere cosa una persona deve afre nella vita. Oppure 'Uomini nudi' di Alicia Giménez-Bartlett, la storia di una persona che perde il lavoro.

Possiamo dire che te per prima hai provato il fatto che leggere un libro è una cura?
Certo, assolutamente, tutto nasce dalla mia esperienza personale. Io propongo delle categorie sulla base delle mie letture. Adesso però sto proponendo anche ai miei clienti di scrivere loro stessi nuovi bugiardini. Metto a disposizione penne e bugiardini vuoti per chi vuole contribuire e in tanti lasciano la loro esperienza. In più da gennaio ci saranno dei bugiardi personalizzati, se uno deve fare un regalo posso scrivere un bugiardino in base alla persona a cui è rivolto il regalo.
 fonte:  www.intoscana.it di Costanza baldini

Lgbt: A Villa Bardini la prima mostra italiana dedicata alla danzatrice rivoluzionaria Isadora Duncan

A Villa Bardini e al Museo Stefano Bardini di Firenze è visitabile fino al 22 settembre 2019 la mostra A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia, prima rassegna italiana dedicata alla danzatrice americana Isadora Duncan (San Francisco, 1877 – Nizza, 1927) e al suo rapporto con le arti figurative italiane.


Un legame raccontato attraverso dipinti, sculture, documenti, fotografie inedite, per un totale di circa 170 pezzi visibili nei due piani di Villa Bardini e in una sezione speciale delle grandi sculture al Museo Stefano Bardini.

Isadora Duncan rivoluzionò le teorie accademiche della danza per giungere a una visione moderna del corpo femminile e del suo movimento nello spazio; questa sua liberazione del corpo della donna si coniuga con modelli tratti dall’archeologia e dal mondo classico. L’utilizzo di abiti leggeri invece di corsetti stretti e la danza a piedi nudi al posto delle punte di gesso significava per lei il contatto diretto ed energetico con la terra.

Facente parte del mondo culturale del primo Novecento, si esibì a Parigi, a Berlino, a Monaco, a Trieste, a Roma, ed ebbe un forte legame con la città di Firenze, grazie all’amicizia con Eleonora Duse e alla lunga permanenza di uno dei suoi compagni, lo scenografo inglese Edward Gordon Craig.

Tra le opere in mostra, i visitatori possono ammirare disegni e olii di Plinio Nomellini, bronzi di Romano Romanelli e di Libero Andreotti, che la ritrassero mentre danzava nei salotti aristocratici parigini o sulla spiaggia di Viareggio; inoltre opere di Rodin, Bourdelle, Stuck, Carrière, Zandomeneghi, Previati, Sartorio, Bistolfi, Baccarini, De Carolis, Chini, Cambellotti, Nonni, Boccioni, Depero, Severini, Casorati, Campigli, Sironi, Raphaël, Gio Ponti si susseguono per una panoramica sulle arti figurative e decorative di quell’epoca.
In occasione dell’esposizione, le due parti che compongono l’opera di Plinio Nomellini dal titolo Gioia sono visibili riunite dopo trent’anni.

La mostra è curata da Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, in collaborazione con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e PatriziaVeroli, promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con il Museo Stefano Bardini.


“A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”
Mostra a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi
Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) e Museo Stefano Bardini (via dei Renai 37)
Dal 13 aprile al 22 settembre
Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00.
Tel 055 20066233 (da lunedì al venerdì 15-18 e mercoledì 10-13)
eventi@villabardini.it
www.villabardini.it
fonte: www.finestresullarte.info

Lgbt: Tilda Swinton cura una mostra a New York ispirata a un romanzo di Virginia Woolf

Per la prima volta nei panni di curatrice, la famosa attrice Tilda Swinton celebra, attraverso le fotografie di undici artisti, la fluidità di genere, che altro non è che una flessibilità libera dell’esistenza.

In foto:  Preproduction image made by director Sally Potter to help secure funding for the film Orlando, spring 1988


Nel corso della sua carriera, Tilda Swinton (Londra, 1960) ha interpretato i ruoli più disparati in oltre 70 pellicole, tra cui Suspiria di Luca Guadagnino, uno dei suoi ultimi lavori. 

L’attrice britannica veste per la prima volta i panni di curatrice, con la mostra Orlando alla Aperture Foundation di New York, visitabile fino all’11 luglio 2019. Il titolo prende spunto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf del 1928, incentrato sulla storia di un giovane nobile che, durante l’era della regina Elisabetta I, vive per tre secoli senza invecchiare e muta misteriosamente di genere nel corso del tempo. Al romanzo si è ispirato anche un film del 1992 diretto da Sally Potter, che vede la Swinton come protagonista. “Woolf ha scritto Orlando celebrando la natura oscillante dell’esistenza”, osserva la curatrice, che aggiunge, “credeva che la mente creativa fosse androgina. 

La mia visione di Orlando, più che al genere, è rivolta alla flessibilità di uno spirito sveglio e cosciente di sé. Questo numero di Aperture sarà un omaggio all’indeterminazione e all’infinito, esemplificati dagli straordinari artisti qui raccolti”. 

La mostra, che include un totale di 60 lavori di Zackary Drucker, Lynn Hershman Leeson, Paul Mpagi Sepuya, Jamal Nxedlana, Elle Pérez, Walter Pfeiffer, Sally Potter, Viviane Sassen, Collier Schorr, Mickalene Thomas e Carmen Winant, andrà a costituire il numero 235 di Aperture Magazine, con i contribuiti di scrittori e critici.

"Orlando" A cura di Tilda Swinton
Fino all’11 luglio Aperture Gallery Foundation
547 W 27th St 4th fl, New York, 10001, Stati Uniti
www.aperture.org

fonte: articolo di  Giulia Ronchi per https://www.artribune.com

Lgbt: Fondazioni lirico-sinfoniche, 15 luglio presidio a Roma

Lunedì 15 luglio presidio a Roma dei lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche. L'appuntamento è alle ore 10 davanti al ministero dei Beni culturali (in via del Collegio Romano 27).

"Scenderemo in piazza - spiegano i segretari nazionali Slc Cgil (Emanuela Bizi), Fistel Cisl (Giovanni Pezzini), Uilcom Uil (Giovanni Di Cola) e Fials Cisal (Enrico Sciarra) - per protestare contro la precarietà nelle Fondazioni e chiedere che si avvii un vero percorso di stabilizzazione per dare certezza a questi lavoratori che da troppo tempo stanno aspettando risposte".

I sindacati rilevano che "con estremo senso di responsabilità hanno sottoscritto un accordo per permettere ai lavoratori precari di avere un altro contratto a termine in attesa delle stabilizzazioni promesse. Il limite posto dal decreto legge 95, ovvero un massimo di 48 mesi per poter lavorare a termine, avrebbe di fatto impedito a chi aveva maturato un'anzianità maggiore di lavorare.
Ma crediamo che servano anche risorse per le stabilizzazioni, il rischio altrimenti sarà che si stabilizzeranno solo quanti potranno rientrare nei costi previsti dai bilanci".

Anche il ccnl, prosegue la nota, "è ancora fermo, e non abbiamo certezze circa l'ottenimento delle autorizzazioni prima della scadenza prevista per il 31 dicembre 2019. Da troppi anni il comparto non vede rinnovato il contratto, mentre le varie leggi mettono in discussione proprio la contrattazione aziendale se non si riesce a trovare gli equilibri di bilancio.

La precarietà riguarda in modo particolare i corpi di ballo rimanenti, ma tocca tutti i settori che negli anni hanno visto, proprio per la crisi dei teatri lirici, ridurre i posti stabili a favore di quelli precari. C'è infine anche il tema degli amministrativi, che non è relativo agli effetti della sentenza della Corte europea, ma che invece presenta le stesse criticità degli altri settori".
fonte:  https://www.rassegna.it/