venerdì 27 gennaio 2023

Cultura: Roberto Bolle talento italiano alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo. Sosteniamo il talento, la cultura, l'arte, la bellezza

Aiutiamo i giovani a cogliere le opportunità, promuoviamo la crescita culturale e sociale, investiamo risorse ed energie dalla musica alla danza, al fianco di talenti eccezionali come l’”Étoile dei Due Mondi” Roberto Bolle.

L’impegno sociale e culturale di Intesa Sanpaolo in Italia si realizza in molti modi: dalle prestigiose mostre alle Gallerie d’Italia, alla storica partnership con il Teatro alla Scala; dagli accordi con scuole e università per la formazione dei giovani, all’aiuto alle persone più fragili; dal sostegno alla ricerca e all’innovazione, fino alla valorizzazione del talento italiano.
In questo sforzo le risorse e le energie del nostro Gruppo incontrano imprese, istituzioni e artisti che, ciascuno nel rispettivo ambito, portano il proprio contributo alla diffusione e alla crescita della cultura e della società italiana.

È il caso di Roberto Bolle, Étoile del Teatro alla Scala, che in passato ha testimoniato il valore del suo percorso personale e artistico intervenendo alle iniziative di Intesa Sanpaolo dedicate alla responsabilità sociale e alla valorizzazione dell’arte nel processo di crescita culturale del nostro Paese. Un profondo e appassionato impegno il suo, affinché la danza possa varcare i propri confini tradizionali ed elitari, avvicinandosi in particolar modo ai giovani e coinvolgendo ed entusiasmando l’intera comunità civile.

Da questo sincero fermento nasce il progetto che vede co-protagonisti ballerini, artisti e musicisti provenienti da tutto il mondo, che hanno dialogato e danzato nella splendida cornice delle sedi museali di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo di Vicenza, Napoli e Torino.

Un meraviglioso connubio di arte pittorica e scultorea, architettura museale ed espressione corporea nella sua ricca versatilità di stili e di danze: dal classico al contemporaneo, dal tiptap allo swing, dalla breakdance al voguing, dal tango al latino-americano. 

Guarda  i video dedicati al “talento”, alla “performance” e a “il coraggio e la memoria” che Roberto Bolle ha realizzato nelle sedi museali di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo con Paolo Fresu, Alessandro Quarta e Davide Dileo. Info > QUI

"È stato un lungo viaggio, in compagnia di tanti amici che hanno omaggiato con la loro musica e con la loro danza le grandi opere d’arte e la bellezza delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. Per me, per noi, è stato un grande privilegio poter mettere in scena le nostre arti in queste sale piene di capolavori di ogni tempo e senza tempo. L’arte unisce, costruisce ponti, ci apre a nuove visioni e a nuove possibilità. E l’arte ha il potere di cambiarci in meglio, di farci crescere, di renderci persone migliori."
Roberto Bolle

Giorno della Memoria, il Papa: "Dissipare odio e violenza". Mattarella: "C'è negazionismo subdolo e insidioso"

Al Quirinale la commemorazione. Meloni: "La Shoah fu l'abisso dell'umanità"

"Il ricordo dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere né dimenticato né negato. Non può esserci fraternità senza aver prima dissipato le radici di odio e di violenza che hanno alimentato l'orrore dell'Olocausto. #HolocaustRemembranceDay". Lo afferma papa Francesco in un tweet in occasione della Giornata della Memoria. 

Al Quirinale si è svolta la commemorazione con Mattarella. "I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo sono la radicale negazione dell'universo che ha portato ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante - alimentato dall'uso distorto dei social - dell'antisemitismo, dell'intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del giorno della Memoria.

Giorno Memoria, Mattarella: 'Auschwitz nasce su tossine letali e istinti brutali'

"Non possiamo dimenticare - ricordando i deportati italiani - le sofferenze patite dai nostri militari - afferma Mattarella -, internati nei campi di prigionia tedesca, dopo il rifiuto di passare nelle file della Repubblica di Salò, alleata e complice dell'occupante nazista. Furono 650.000. Il loro no ha rappresentato un atto di estremo coraggio, di riscatto morale, di Resistenza".

"Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati fu l'estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda. Tossine letali - razzismo, nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato - che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra artisti e docenti, avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti". 

"Il regime fascista, nel 1938, con le leggi razziali - ha aggiunto Mattarella - agì crudelmente contro una parte del nostro popolo. E' di grande significato che la Costituzione volle sancire, all'articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l'espressione "senza distinzione di razza". Taluno ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I Costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più". 

"La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile". Lo scrive la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione del giorno della Memoria.

"Non basta ricordare, come facciamo oggi, nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo. Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro". Lo scrive sui social Silvio Berlusconi in occasione del Giorno della Memoria.

fonte: Redazione ANSA  www.ansa.it  ANSA RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

giovedì 26 gennaio 2023

Libri: Gucci. Un impero del lusso made in Italy, di Marcello Albanesi

Chi non conosce il nome Gucci? Chi non sa riconoscere il tipico tessuto a diamante con la doppia G? Domande retoriche, ovviamente, perché Gucci anche chi non è un seguace della moda sa bene cosa sia.


Questo libro non vuole ricostruire semplicemente la storia della maison Gucci e, quindi, della saga familiare che fa da sfondo, ma anche, e soprattutto, indagare il mondo complesso del lusso, le trasformazioni del made in Italy, il concetto di alta moda e le dinamiche che sono alla sua base, colmando il vuoto lasciato nel 2012 da House of Gucci, da cui è tratto il film di Ridley Scott con Lady Gaga. 

Si raccontano gli splendori e le vicissitudini di quello che è uno dei marchi italiani più famosi al mondo: una storia che parte dal fondatore Guccio Gucci, dal suo primo laboratorio di cappelli di paglia, si dipana attraverso l'evoluzione della pelletteria toscana e la nascita del suo impero del lusso, per finire ai concetti radicali della moda contemporanea, in particolare il genderless, frutto recentissimo della creatività di Alessandro Michele, del quale protagonisti indiscussi sono personaggi dello spettacolo come i Måneskin e Achille Lauro, fornendo anche una riflessione sulle nuove dinamiche di mercato grazie al contributo di Deborah Lucchetti, coordinatrice della campagna Abiti puliti. 

fonte: www.lafeltrinelli.it

Mostre: "Andy Warhol. Serial Identity" al Museo MA*GA, dal 22.01—18.06 /2023 a Gallarate (VA)

Il MA*GA inaugura nel gennaio 2023 una grande mostra che conferma l’interesse del museo per le grandi figure della storia dell’arte contemporanea: Andy Warhol. Serial Identity, mostra a cura di Emma Zanella e Maurizio Vanni, prodotta in collaborazione con Spirale d'Idee, dedicata a uno dei più importanti protagonisti della Pop Art e della cultura contemporanea mondiale, pittore, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia e attore egli stesso, figura che ha radicalmente mutato il modo di vedere e percepire il nostro mondo.

Le 200 opere esposte avvicineranno il grande pubblico a comprendere una delle personalità più influenti e complesse che ha operato nella seconda metà del XX secolo e soprattutto a cogliere l’evoluzione continua della sua identità, manifestata in una città che cambiava aspetto e “concetto” quotidianamente. La mostra apre con il confronto tra alcuni disegni generici e i primi raffinatissimi disegni pubblicitari realizzati negli anni Cinquanta, importanti anche dal punto di vista estetico e di consapevolezza del mondo pubblicitario.

Dai primissimi anni Sessanta Warhol inizia a produrre opere con il procedimento della matrice serigrafica fotografica: la serialità permette a Warhol di scaricare il valore irripetibile dell’opera d’arte. Il soggetto viene ripetuto come un oggetto. In questi anni fanno la propria comparsa nell’opera di Warhol alcune tematiche fondamentali attorno alle quali l’artista produce una enorme quantità di opere: le celebrità come Marilyn Monroe e Jacqueline Kennedy, iconici ritratti in cui spesso riecheggia la consapevolezza della catastrofe, della morte, della perdita identitaria; i Death and Disasters, i Flowers, le Cow, le Campbell’s Soup, i Dollar Sign. Nel 1975 Warhol realizza la serie intitolata Ladies and Gentlemen dedicata ai travestiti di colore, personaggi adatti a chi come Warhol voleva indagare sui vari aspetti della “Società dello Spettacolo”.

Dagli anni Settanta fino alla morte, Warhol produce una fitta serie di ritratti di personaggi famosi nel mondo della moda, intrattenimento e arte. Molti di questi ritratti venivano realizzati per persone a lui vicine, come Liza Minnelli e Joseph Beuys, ed una parte consistente del suo lavoro è dedicata alle figure mitiche dello scenario americano della seconda metà del Novecento, come Topolino e Superman.

Per permettere al pubblico di conoscere tutti gli aspetti creativi di Warhol, il progetto della mostra includerà la completa serie delle cover dei vinili prodotte per band iconiche come i Velvet Underground e i Rolling Stones; i libri più famosi che lo vedono in veste di autore e illustratore; un focus sul mitico Interview Magazine, fondato da Warhol stesso nel 1969.

Una sezione esclusiva della mostra sarà dedicata alla sperimentazione filmica e video di Warhol come regista e produttore televisivo. Tra i conosciutissimi Silent movies, verranno proiettate le versioni integrali di Empire (1964) e Kiss (1963), così come quattro Screen Test aventi per protagonisti celebrità del mondo dell’arte e della musica. Per dare al pubblico un assaggio dell’estetica modaiola e camp dell’universo warholiano, è stata inclusa nel percorso la serie completa degli episodi dello show televisivo Andy Warhol Fifteen Minutes (1985-87) e gli estratti del celebre Saturday Night Live in cui l’artista compare. Tutta la produzione filmica e televisiva è stata concessa in prestito dall’Andy Warhol Museum di Pittsburgh.

Per la prima volta in Italia, in collaborazione con l’Archivio di Ronald Nameth, verrà presentata l’installazione immersiva del video di Nameth Andy Warhol’s Exploding Plastic Inevitable with The Velvet Underground and Nico, documentazione della fantastica performance del 1966 che Warhol orchestrò creando una combinazione dove luci, musica ed arte diedero vita ad uno spettacolo unico.

La mostra vedrà lo sviluppo di un progetto speciale presso lo spazio denominato Porta di Milano all’Aeroporto di Milano Malpensa - Terminal 1 in collaborazione con SEA, main partner della mostra, con una spettacolare installazione ed una compilation degli estratti più coinvolgenti dello show Andy Warhol’s T.V (1980-83)

L’allestimento sia al MA*GA sia all’Aeroporto di Malpensa è a cura della scenografa Margherita Palli, che annovera collaborazioni con il Teatro alla Scala e la Biennale di Venezia.

Tutte le opere in mostra e i saggi storico-critici di Maurizio Vanni, Emma Zanella, Luciano Bolzoni per la produzione legata all’industria discografica, Federica Crespi per la biografia, Michela Guasco per Interview Magazine, Michele Lombardelli per la produzione editoriale, Luca Palermo per un focus su Exploding Plastic Inevitable, Marco Senaldi per la produzione filmica e televisiva, sono pubblicati nel catalogo bilingue italiano-inglese, edito Nomos Edizioni.

La mostra è prodotta dal Museo MA*GA e da Spirale d’Idee (MI), in collaborazione con la Città di Gallarate, patrocinata da Regione Lombardia e sostenuta da Ricola, SEA e Missoni in qualità di main partner. Radio Ufficiale: Radio Monte Carlo.

Andy Warhol (1928-1987), è stato un artista emblematico e padre della Pop Art americana. Nato a Pittsburgh da immigrati slovacchi, lavora inizialmente come illustratore per magazine di moda come Glamour e Harper’s Bazaar. Dai primi anni Sessanta intraprende un vero e proprio percorso di artista visivo abbracciando la tecnica sperimentale della serigrafia fotografica. Per quasi tre decenni Warhol harivoluzionato il mondo delle arti in ogni sua forma, raggiungendo l’apice della fama come pittore, regista, disegnatore, produttore musicale e televisivo. Il mito di Andy Warhol si accosta ai grandi nomi dello spettacolo nel XX Secolo, come Marilyn Monroe, Liza Minnelli, i Velvet Underground e i Rolling Stones, iconici protagonisti della sua incomparabile produzione artistica.

N.B. Tutti gli spazi del museo sono dedicati alla mostra monografica di Andy Warhol. Il nuovo allestimento della collezione permanente del museo verrà aperto al pubblico a partire dall'8 luglio 2023.

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Tutte le informazioni relative alla visita sono consultabili in questa pagina

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Crediti per le immagini:
© The Andy Warhol Museum, Pittsburgh, PA, a museum of Carnegie Institute. All rights reserved. Film still courtesy The Andy Warhol Museum.
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2022. Courtesy collezione privata.
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2022. Courtesy collezione D.P - L.R.

fonte: www.museomaga.it

Mostre: JR - Déplacé∙e∙s, alle Gallerie d'Italia - Torino, dal 9 febbraio al 16 luglio 2023

© JR
Intesa Sanpaolo organizza alle Gallerie d'Italia – Torino dal 9 febbraio 2023 al 16 luglio 2023 la prima mostra personale italiana di JR, artista francese famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.

Combinando diversi linguaggi espressivi JR (1983) porterà nell’esposizione che occuperà circa 4000 mq del museo di Piazza San Carlo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino, il suo tocco per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulle fragilità sociali.

Partito dalla banlieu parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.

I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Con il progetto Déplacé∙e∙s, cominciato nel 2022 e presentato per la prima volta in questa mostra, l’artista ha viaggiato in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione.

Seppur effimera l’arte di JR crea un impatto sulla società e sul mondo in cui viviamo. Essa è realizzata per le persone e si realizza con le persone, rivelando l’importanza del nostro ruolo individuale e collettivo per migliorare il presente e per cercare di rispondere ad un quesito centrale per l’artista: l’arte può cambiare il mondo?

L’artista JR realizza martedì 7 febbraio una performance di arte pubblica dove verranno coinvolte centinaia di persone per portare in Piazza San Carlo dalle vie adiacenti cinque teli, raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia, alcuni dei quali saranno protagonisti in mostra.

L’evento, ripreso dai droni, mostrerà l’incontro delle figure dei bambini dando vita ad uno spettacolo inedito. È possibile partecipare all’iniziativa sulla pagina: https://jrintorino.com/

Contatti
Piazza San Carlo, 156, 10100, Torino (TO)

domenica 22 gennaio 2023

Comune di Verona: Incontri e Laboratori Servizio Promozione Lavoro

Ciclo di incontri e laboratori gratuiti del Servizio Promozione Lavoro rivolti ai giovani e adulti interessati a migliorare strategie e conoscenze utili per la ricerca di lavoro e ad approfondire opportunità di studio e lavoro.

Gli incontri informativi proposti nella pagina hanno modalità proprie di iscrizione, specificate per ogni evento. 


Opportunità di studio, tirocinio, lavoro, volontariato, scambi giovanili in Europa e nel mondo:  
Vai alle pagine dedicate alla Mobilità InternazionaleAgenzia Eurodesk del Comune di Verona 

In questa pagina sono presentati gli incontri e gli appuntamenti per giovani e adulti interessati a migliorare strategie e conoscenze utili alla ricerca di opportunità di lavoro o di studio e lavoro in Italia e all'Estero, organizzati dal Servizio Promozione Lavoro in collaborazione con agenzie ed enti specializzati del territorio.

Come iscriversi

La partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria tramite modalità specificate per ogni incontro

Per  informazioni e chiarimenti riguardanti gli  incontri e l'iscrizione, potete contattare direttamente i promotori che sono indicati per ogni incontro.
La Segreteria del Servizio Promozione Lavoro tel. 045 8078782 è a disposizione per eventuali informazioni

A chi interessa

Gli incontri sono rivolti ai giovani e adulti residenti nel territorio comunale, sia italiani che stranieri regolari.

Nota Importante: Nel programma di ogni incontro è specificata la fascia di età, il numero massimo di partecipanti e la data di scadenza per le iscrizioni.

Dove:  Presso lo Spazio Informativo del Servizio Promozione Lavoro. NB: il servizio è nella struttura centrale dell'Ex Macello, in una corte interna in cui si entra sia da via Macello 5 sia da via Ponte Aleardi 15.

Informazioni e contatti
Servizio Promozione Lavoro
Responsabile: Miriam Salardi
Via Ponte Aleardi 15 (ingresso anche da Via Macello, 5)
37121 Verona
Segreteria del Servizio tel +39 045 807 8782
fax +39 045 807 8766
e-mail: lavoro@comune.verona.it 
PEC: servizi.sociali@pec.comune.verona.it

E' possibile rivedere i webinar della Rete Eudodesk iscrivendosi al Canale YouTube di Eurodesk Italy: nella playlist dedicataci sono le registrazioni dei webinar realizzati nel 2020 e 2021! 

fonte: www.comune.verona.it

Street Art Firenze: nuovo murale di Lorenzo Tonda e Federico Niccolai in San Jacopino

Una nuova opera di street art arricchisce i giardini di Firenze. Il murale realizzato dagli artisti Lorenzo Tonda e Federico Niccolai è stato inaugurato nell'area verde 'Samb Modou e Diop Mor' di via Maragliano, a San Jacopino

Oltre gli artisti erano presenti, tra gli altri, l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione, l'assessora ai diritti e alle pari opportunità Benedetta Albanese, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, Edoardo Amato del commissione giovani del Quartiere 1, Adriana Dada della Rete Antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta a Prato e Vania Bagni, presidente Anpi Firenze.

Il muro raffigura un banchetto che si tiene all'aperto, in un giardino, e prende spunto dal "Mangia come parli", un'iniziativa spontanea che per molti anni si è svolta proprio nell'area verde di San Jacopino dove le persone che vivevano nel quartiere erano invitate a portare cibi tipici del loro paese di origine per condividerlo insieme agli altri.

Alla realizzazione del murale hanno preso parte anche i bambini e i ragazzi che frequentano abitualmente il giardino, realizzando degli elementi in argilla che successivamente verranno scannerizzati in 3d e riprodotti sul muro. Il progetto artistico, oltre all'opera pittorica, ha previsto la realizzazione di uno strumento online di realtà virtuale che permetterà di fruire del dipinto muovendosi al suo interno, dove sarà possibile trovare documenti, foto e video relativi alla storia del giardino.

La Gold Productions, la casa di produzione cinematografica del circuito Gold con sede a Firenze, ha fornito i visori in realtà virtuale.

L'iniziativa fa parte della sesta edizione del Festival dei Diritti, promossa dal Comune di Firenze che ha offerto una serie variegata di eventi culturali, workshop tematici, proiezioni cinematografiche, campagne di sensibilizzazione, manuali e opere narrative, performance musicali, teatrali, street art, momenti ludico-sportivi e talk show volti alla sensibilizzazione sui temi del contrasto alla violenza sulle donne, alla violenza assistita e alla discriminazione di genere, alla discriminazione in tema LGBTIQA+ e alla promozione dei diritti delle donne e delle persone LGBTIQA+.

"La nostra città si arricchisce di un'ulteriore opera di street art - ha sottolineato l'assessore Guccione - la politica dell'amministrazione è proprio quella di rendere Firenze sempre più un museo a cielo aperto con opere diverse e il coinvolgimento di artisti da tutta Italia. Questo murale, realizzato da due giovani diplomati dell'Accademia delle Belle Arti, è ispirato ad uno degli eventi tradizionali di questo giardino. Si richiama alla iconografia più tradizionale della pittura ma potrà essere performato, per la prima volta, con modalità molto usate dai giovani: uno strumento online di realtà virtuale permetterà di fruire del dipinto muovendosi al suo interno, dove sarà possibile trovare documenti, foto e video relativi alla storia del giardino".

"Obiettivo del Festival dei diritti - ha dichiarato l'assessora Albanese - è sensibilizzare sui temi dei diritti e della parità utilizzando l'inclusione e la coesione sociale come leve: questo murale è il miglior esempio di come una comunità si può raccontare promuovendo la cultura dei diritti attraverso una iniziativa volta alla sensibilizzazione dell’interculturalità". "In un momento difficile come quello che stiamo vivendo - ha aggiunto - non intendiamo indietreggiamo, anzi, come Comune siamo impegnati in prima fila sul fronte dei diritti insieme a molte associazioni e a tantissime realtà cittadine, che vogliamo ringraziare a cominciare da quelle che oggi hanno contribuito a realizzare quest'opera dal grande valore artistico ma soprattutto sociale".

Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa) via https://portalegiovani.comune.fi.it

Libri > Frequenze Rock: "Battiato Incontri" di Giordano Casiraghi al Libraccio di Firenze

Torna anche nel 2023 “Frequenze Rock”, il progetto ideato da Music Pool per raccontare le avventure culturali del rock nel mondo dell’editoria. 

Un viaggio in tutta Italia dagli anni Sessanta ai giorni nostri che mette a confronto nuove e passate generazioni analizzando quello che molti artisti, scrittori e musicisti hanno realizzato e realizzano oggi.  

Giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 18.00, in programma il primo appuntamento dell’anno alla libreria Libraccio di Firenze con la presentazione del libro di Giordano Casiraghi “Battiato Incontri” (Ediz. Officina di Hank), alla presenza dell’autore con Bruno Casini.

Un libro che racconta Franco Battiato attraverso la voce delle persone che l'hanno incontrato e conosciuto: musicisti che sono stati con lui sul palco e che hanno suonato nei suoi dischi, operatori presenti nelle tournée, produttori al suo fianco nei concerti e nei dischi, discografici sorpresi dalla sua straordinaria creatività, ingegneri del suono nelle sale di registrazione, artisti, giornalisti, fotografi. Una raccolta di materiali che l'autore ha collezionato e rielaborato in più di quaranta anni di conoscenza con l'artista, uno dei più grandi di sempre. 

Un libro che segue l'evoluzione creativa di Battiato dagli esordi fino al capitolo Attraversando il bardo, dedicato alla ricerca mistica e spirituale, sempre al centro della produzione musicale e cinematografica dell'artista. Un capitolo fotografico accoglie un ampio reportage di Uliano Lucas rimasto inedito, con scatti che ritraggono l'artista agli esordi come Gli Ambulanti. Postfazione di Fabio Centelli Anibaldi.

Giordano Casiraghi, autore di «Anni 70 - Generazione Rock» (Editori Riuniti, 2005 / nuova edizione Arcana 2018), «Che musica a Milano» (Zona, 2014), «Cose dell'altro suono» (Arcana, 2020), «Franco Battiato - Incontri» (OH, 2022). Collabora dal 1976 in ambito musicale con radio, quotidiani, riviste specializzate ed enciclopedie.

Ingresso gratuito

Per maggiori informazioni: www.eventimusicpool.it  – https://negozi.libraccio.it/eventi

fonte:  https://portalegiovani.comune.fi.it

Libri: "Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno" di Ella Berthoud, Susan Elderkin

Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno.
Traduzione dall'inglese di Roberto Serrai.Titolo originale: The novel cure, a cura di Fabio Stassi

«Qualunque sia il vostro disturbo, la nostra ricetta è semplice: un romanzo (o due), da prendere a intervalli regolari».
Un appassionante dizionario di romanzi e scrittori dalle singolari virtù terapeutiche, un sorprendente manuale di letteratura per chi ama scovare nuove opere e autori.

Si può curare il cuore spezzato con Emily Brontë e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, l’impotenza con Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito. 

Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi e adattato per l’Italia da Fabio Stassi, autore de L’ultimo ballo di Charlot. Se letto nel momento giusto un romanzo può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni genere e ambizione. 

Queste ricette per l’anima e il corpo, scritte con passione, autorevolezza ed elegante umorismo, propongono un libro e un autore a rimedio di ogni nostro malanno, che si tratti di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni nostro acciacco. 

Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal numero infinito di volumi che ci opprimono da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà.

Ella Berthoud e Susan Elderkin si sono incontrate da studentesse di letteratura inglese all’Università di Cambridge, dove si prestavano romanzi a vicenda quando avevano bisogno di tirarsi un po’ su. Ella è poi diventata una pittrice e un’insegnante di arte, e Susan una scrittrice considerata nel 2003 dalla rivista Granta tra i venti migliori giovani autori inglesi. 

Nel 2008 hanno fondato un servizio di biblioterapia con la School of Life di Londra, e da allora hanno continuato a prescrivere libri, di persona o virtualmente, a pazienti di tutto il mondo. Nel 2013 hanno scritto insieme Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (Sellerio 2013, 2016 nuova edizione accresciuta): un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro la cui versione italiana è stata curata da Fabio Stassi. A questo volume è seguito Crescere con i libri. Rimedi letterari per mantenere i bambini sani, saggi e felici (Sellerio 2017).

fonte:  https://sellerio.it

Arriva «Lady Pope» e la papessa è Ivana Spagna. La follia di Paolo Sorrentino nell’ultima serie tv di Sky

Dopo The Young Pope e The New Pope a Paolo Sorrentino è venuta in mente una terza serie folle: The Lady Pope, dove ha pensato come protagonista ideale per vestire i panni della prima Papessa la cantante Ivana Spagna. È lo stesso regista a spiegarlo a chi dovrebbe poi lanciare l’idea e trovare il cast nella seconda puntata della nuova serie Sky Call My Agent, adattamento italiano per Sky della francese Dix pur cent che già tanto successo di critica e di ascolto aveva raccolto. 

Il Sorrentino con la sua Papessa sta recitando come attore in questa occasione con grande auto-ironia, ma l’idea potrebbe non essere così stramba per un autore come lui, e sembra quasi un promo lanciato da Sky che già aveva prodotto le due precedenti miniserie sui papi sorrentiniani. Fra finzione, realtà e divertimento Sorrentino in Call My Agent spiega all’agenzia che lo dovrebbe seguire e promuovere la sua grande idea: la Papessa ha venduto Castelgandolfo per acquistare una nuova residenza estiva vaticana a Bordighera anche per potersi fare un bagno nel teatro Ariston di Sanremo allagato fino ai palchi e trasformato per l’occasione in piscina.

Foto: Call My Agent, Sky
Nel cast anche Denzel Washington ed Elon Musk

Ai suoi agenti nella fiction estasiati per la genialità del regista Sorrentino spiega di avere scelto Ivana Spagna «perché è uguale-identica a Meryl Streep quando era ragazza». Dice di avere già contattato Denzel Washington per la parte del camerlengo, e di volere in una particina anche Elon Musk. Il regista ha in mente una scena della Papessa che nuota nuda nel Teatro Ariston trasformato in piscina incontrando lì i suoi genitori. Per la parte della mamma di Lady Pope Sorrentino spiega: «Stavo pensando a Veronica…». Uno dei suoi agenti lo interrompe: «Veronica Lario?», e lui deluso continua: «Macché, no… Veronica Louise Ciccone, Madonna…». Invece per la parte del papà della Papessa «non ho ancora trovato un’idea…». Qualcuno propone Rutger Hauer, e ironico Sorrentino lo esclude: «Rutger Hauer ci abbiamo pensato anche noi. Ma non siamo ancora in grado di resuscitarlo (l’attore è prematuramente scomparso nel 2019, ndr)». Altra proposta: Robert Redford. Bocciata anche questa: «È molto anziano Robert Redford. Molto, molto, molto…».

Messi all’angolo gli agenti provano l’ultima carta: «Lino Banfi». E Sorrentino resta incantato: «Lino Banfi è una bellissima idea… Ma proprio bella! E con Madonna fanno una grande coppia… Tutti e due sexy, trasgressivi, compatti. Io ci ho anche il numero della orecchietteria oltre che cellulare e casa…». Certo Sorrentino recita se stesso dentro una fiction che sembra veramente ben costruita. Ma l’episodio che lo riguarda (e che ha un finale a sorpresa) è davvero costruito a lungo, con tanto di logo di The Lady Pope e siamo su Sky. Forse è un divertissement ironico e ben costruito. Ma a chi ha visto le prime due puntate lanciate nel fine settimana è restato il dubbio di uno spoiler. Chissà…

fonte: di Fosca Bincher  www.open.online

Ritratti: Claudia Cardinale, l'indomabile. Un libro illustrato e una rassegna cinematografica al MoMA di New York

Duecento pagine, un volume illustrato pubblicato da Cinecittà Electa a cura di Claudia Squittieri, una novità editoriale che approda in libreria in occasione della rassegna cinematografica che Cinecittà dedica a Claudia Cardinale, organizzata al MoMA di New York dal 3 al 21 febbraio 2023.  

Claudia Cardinale, l'indomabile è un omaggio dovuto, ad una delle attrici più amate del nostro cinema e insieme un'occasione per approfondirne la personalità e per ripercorrete le tappe della sua lunga e straordinaria carriera.

La rassegna, che prende il nome dal libro, propone tra l'altro un'importante opera di restauro in 4k, curata da Cinecittà, del film di Luigi Comencini, tratto dal romanzo di Carlo Cassola, La ragazza di Bube del 1963  presentato in anteprima al cinema Barberini di Roma il 20 gennaio 2023. La proiezione preceduta dalla presentazione del volume fatta dalla curatrice, Claudia Squittieri, con l'introduzione della presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.

"Claudia ha saputo stare al gioco dell'immagine, alle sue regole rigide pur essendo sempre pronta a capovolgere tutto con la sua naturale irruenza. Il suo essere sempre un po' fuori dalle righe è stata la sua forza vitale di donna e ha contraddistinto anche le donne interpretate nei suoi film."

Il volume approfondisce gli aspetti di questo temperamento "indomabile", seguendo un ordine cronologico attraverso la vita e l'opera e mettendo in evidenza il filo rosso, a volte sottile, a volte dirompente, che la lega ai suoi personaggi; come se il suo destino fosse sempre stato quello di mantenere una traccia di somiglianza con tutti i suoi ruoli attraverso l'espressione della sua natura profondamente sfuggente. Presenti nel libro anche i saggi di René de Ceccatty, Jean A. Gili e Julia Guillon.

In questa pagina puoi rivedere il film La ragazza di Bube (da Rai Play). Tratta dal romanzo che Carlo Cassola scrisse tra il 1958 e il 1959 e che Einaudi pubblicò nel 1960, la pellicola diretta da Luigi Comencini segue piuttosto fedelmente la trama del libro, vincitore del Premio Strega, seguendo la storia d'amore tra due giovani, Mara e Bube, che vivono il loro amore nei mesi immediatamente successivi alla Liberazione. Nell'opera di Cassola, come nel film di Comencini, il contesto storico e politico rimane sullo sfondo mentre prevale la dimensione personale e psicologica dei personaggi. 

Il film La ragazza di Bube vinse un David di Donatello, due Nastri d’Argento al produttore Franco Cristaldi e alla protagonista Claudia Cardinale, e una Grolla d’Oro a Claudia Cardinale. La fotografia è di Gianni Di Venanzo, il montaggio di Nino Baragli, le musiche di Carlo Rustichelli e la scenografia di Piero Gherardi. Nel cast con Claudia Cardinale, Georges Chakiris, Marc Michel, Emilio Esposito.

fonte: www.raicultura.it