martedì 14 giugno 2016

Lgbt: A Firenze sabato 18 giugno il Toscana Pride. Parte la campagna social "Vieni con me - #FattiDiPride"

Sabato 18 giugno Firenze per la prima volta ospiterà la sfilata del Gay Pride, con partenza da Piazza D'Azeglio alle 15 fino a piazza Indipendenza, dove si terrà l'evento di chiusura con spettacoli e interventi politici.

E sui social network parte la campagna #FattidiPride. "Il richiamo è all’orgoglio di essere se stessi. L' invito, rivolto anche a tutta la comunità eterosessuale, è farsi contagiare e partecipare al Pride per costruire insieme un mondo senza discriminazioni e con diritti uguali per tutti".

La parata dell’orgoglio LGBTQI (lesbico, gay, bisex, trans, queer e intesex) attraverserà il centro storico fiorentino per terminare, come detto, in piazza Indipendenza.
Tanti gli artisti che qui saliranno sul palco: tra gli altri Carlo Gabardini, le attrici Anna Meacci & Katia Beni e i Rio Mezzanino, assieme ad artisti come Erriquez della Bandabardo’, Marco Parente, Titta Nesti, Saverio Lanza, King of the opera, Femina Ridens, Max Larocca, Filomena Menna, Alia, Letizia Fuochi, Alfredo Vestrini, VideoDiva, Andrea Angelucci, Scandalosobrio. Conduttore della serata sarà David Drago, speaker di Novaradio.

"Si parlerà di parità dei diritti, legittimazione dei legami affettivi e genitoriali, laicità delle istituzioni. Temi che, nonostante la legge sulle unioni civili, necessitano ancora di ulteriori rivendicazioni: una legge contro l'omobitransfobia; il matrimonio egualitario; l'accessibilità all'adozione e alla procreazione medicalmente assistita; il sostegno alle persone trans e intersex; la prevenzione da HIV e altre infezioni sessualmente trasmesse, il rifinanziamento della strategia LGBT da parte del MIUR", proseguono gli organizzatori.

Il Toscana Pride è organizzato da una rete di 18 associazioni LGBTQI toscane: Agedo Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Grosseto “Leonardo Da Vinci”, Arcigay Livorno “Libertà e Diritti”, Arcigay Pistoia “La Fenice”, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Arcilesbica Firenze, Arcilesbica Pisa, Azione Gay e Lesbica Firenze, Consultorio TRANSgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, Gruppo Giovani GLBTI* di Firenze, Gruppo Kairos Cristiani Omosessuali di Firenze, IREOS – Comunità Queer Autogestita Firenze, LuccAut, “Pinkriot” Arcigay Pisa , Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow. Ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e di ben 59 Comuni e Provincie della regione. E’ realizzato grazie al contributo di ARCI Toscana, CGIL Toscana, ANPAS, Ceres, Fabrik, Gulp, Ore D’aria Volley, Promo Brace, MeltingPoint e Ok Moda. Sono più di 80 le adesioni da parte di associazioni e gruppi. Radio Stop è la radio ufficiale del Toscana Pride. Mediapartner Novaradio.

Dopo la parata la festa del Toscana Pride proseguirà fino all’alba alla Limonaia di Villa Strozzi, in via Pisana, 77, con un triplo Dj Set di Moira, DJ Misstake & Madame Tutù. Performance by Regina Miami & Lux Arcana - Spettacoli di Fuoco e LED. L’Official Party del Toscana Pride è uno degli eventi del Toscana Pride Park in programma dal 11 al 19 giugno sempre alla Limonaia: dj set, feste, aperitivi, teatro, cinema, performance, letteratura e arte per una settimana di eventi che anticipano la parata.

Gli organizzatori invitano tutti a scattarsi un selfie con un cartello con su scritto "Vieni con me - #FattidiPride" e pubblicarlo su Twitter con l’hasthag #FattiDiPride #ToscanaPride2016.
fonte: http://www.firenzetoday.it

Strage Orlando: la solidarietà LGBT negli USA

La comunità omosessuale, e non solo omosessuale, negli Stati Uniti risponde alla strage di Orlando con un grande abbraccio che si manifesta in molti modi: dall’inno nazionale cantato davanti alla Casa Bianca, alle molte veglie, come quella di Chicago alla quale hanno partecipato in segno di solidarietà anche la madri di alcune vittime di sparatorie, e c’era anche il sovrintendente di polizia.

I messaggi erano tutti di solidarietà, anche per una comunità, quella musulmana, che ogni volta rischia di essere bersaglio di ritorsioni. C‘è anche chi ne ha tratto un discorso prettamente politico:
“Viviamo in un Paese in un cui uno dei principali candidati alla Presidenza punta sull’odio anti-musulmano, punta sull’odio contro gli immigrati per raggiungere la Casa Bianca. E quindi noi, come comunità LGBT che milita per la giustizia per tutti, dobbiamo chiedere giustizia per i musulmani, per i sud asiatici, per tutti quelli che sono bersaglio dell’odio, e non solo per noi”, ha detto uno dei partecipanti.

Il Gay Pride di Santa Monica, Los Angeles, si è svolto come previsto, nonostante l’arresto poche ore prima dell’inizio di un uomo pesantemente armato e nonostante la strage di Orlando. Forse proprio questo lo ha reso ancora più necessario, secondo una partecipante:
“Penso che sia molto importante il fatto che siamo usciti e l’abbiamo fatto, per non lasciare che questi terroristi ed altra gente ci impediscano di uscire e celebrare quello che abbiamo bisogno di celebrare oggi, cioè le nostre libertà”.

Il dispositivo di sicurezza è stato notevolmente rafforzato: su tutte le vie d’accesso alla manifestazione sono stati installati punti di controllo con procedure simili a quelle degli aeroporti, mentre sul ventenne arrestato che ha detto di voler attaccare il corteo per ora la polizia non dice di più.
fonte: http://it.euronews.com