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sabato 11 dicembre 2010
Lgbt transessualità: Il marito cambia sesso e il matrimonio resta valido
Una moglie e un marito che diventa donna, restano sposati a tutti gli effetti.
Fa discutere la sentenza del tribunale, emessa a fine ottobre a Modena, che ha stabilito che il cambio di sesso di uno dei due coniugi non comporta l’automatico scioglimento del matrimonio.
Secondo il parere d’illustri psicologi, il matrimonio, come istituzione, avrebbe perso di valore e ci si sposa sempre di meno con conseguente aumento delle coppie di fatto.
Spesso il matrimonio è idealizzato, pensando che si tratti di un traguardo, una sistemazione fissa, ma in realtà non sarebbe così.
Si tratterebbe, invece, di un processo sempre in movimento, un percorso che qualche volta i coniugi fanno fatica ad affrontare per paura di distruggere la serenità acquisita.
Si pensa che un rapporto d’amore sia una situazione in cui ognuno dei due coniugi rappresenta tutto per l’altro, una fusione che ostacolerebbe lo sviluppo individuale.
Una totale chiusura verso l’esterno che non farebbe bene alla coppia. Per questo motivo molti si pongono sulla difensiva.
Nella relazione matrimoniale spesso accade, secondo gli esperti, che uno dei due sia dominante di carattere e l’altro più debole, spesso la donna perché con il suo atteggiamento materno non pretenderebbe nulla di straordinario.
La coppia ideale, invece, sarebbe quella formata da coniugi che, intelligentemente, riescono a rispettare la volontà e le tendenze del partner, senza costringerlo a cambiare modo di essere e di pensare. Così come si evolve una singola persona si evolverebbe una coppia.
Il caso dei coniugi di Modena, in cui il marito è diventato donna, sarebbe proprio questo tipo di coppia. Alessandra, che prima era Alessandro, ha dichiarato: “Quando tra due persone esiste un amore profondo come il nostro, neppure il cambiamento di sesso di un elemento può intaccare il rapporto”.
Secondo Alessandra, che scherzosamente si definisce “marita”, il fatto che la moglie non abbia ostacolato la sua trasformazione fisica ha permesso un rafforzamento della loro unione, non ci sarebbe quindi nessun motivo di separazione, anzi.
Alessandra Bernaroli (prima Alessandro) ha 39 anni, impiegato di banca e segretario di un sindacato, spiega al Corriere di Bologna: “Lotto per la mia vita e per le tante coppie che si trovano nella mia situazione”.
“Essere transessuale, ha spiegato, non è moda, ma una patologia riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
Il comune che li ha uniti vorrebbe dividerli, ma per il momento ha vinto Alessandra: il matrimonio resta valido.
In base alla legge 164 del 1982, secondo la quale il cambiamento di sesso “può” essere causa di annullamento di matrimonio, ha offerto una possibilità a Bernaroli che si è aggrappato proprio a quel, “può”, diverso da un “deve”.
Alessandra sa che il cammino è ancora tortuoso, ma “ l’amore trionfa sempre” conclude. Persino per la Chiesa questo matrimonio non è nullo.
fonte newnotizie.it, Cosmo de La Fuente
Lgbt Televisione: Oprah Winfrey in diretta tv "sono timida, non lesbica!"
La regina dei talk show, l’opinionista temuta dall’establishment americano e’ scoppiata a piangere davanti all’intera nazione.
E’ successo durante l’intervista con Barbara Walters alla ABC mentre parlava della sua migliore amica Gayle King: ‘”Lei è la madre che non ho avuto, la sorella che tutti vorrebbero, l’amica che chiunque merita. Non conosco persona migliore di lei”.
E, alla domanda tendenziosa della conduttrice, Oprah Winfrey e’ sbottata: “Non sono lesbica, non lo sono in nessun modo. Quello che mi irrita è, primo, che si possa pensare che finora abbia mentito. E, secondo, perché dovrei nasconderlo? Non è il modo in cui ho vissuto la mia vita”.
Infatti, sono anni che si mormora di Gayle King, considerata la fidanzata segreta di Oprah. E, invece, era solo la figura materna che non ha mai avuto. Quando la Walters le ha chiesto il motivo del pianto, la Winfrey dichiara: “Perché queste cose a lei di persona non le ho mai dette”. Ah, ma mancava la carrambata finale!! Touche’
fonte gaynews24
Politici lgbt: Paola Concia commenta le recenti dichiarazioni di Giovanardi
Come vi abbiamo raccontato proprio ieri, nei giorni scorsi Carlo Giovanardi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, intervistato nella trasmissione KlausCondicio, il programma politico di Klaus Davi in onda su You Tube, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a svariati argomenti, tra i quali la recente maternità della famosa cantante Gianna Nannini, e soprattutto ha detto la sua riguardo il coming out nel mondo militare.
Dopo aver criticato la scelta di Gianna Nannini di diventare mamma, augurandosi che non vi sia un’altra mamma lesbica nascosta nell’ombra, Giovanardi ha elogiato la politica del DADT (Don’t ask, don’t tell), affermando che in realtà si tratta di una politica che funziona benissimo.
Giovanardi afferma che l’omosessualità dei militari dovrebbe essere tenuta nascosta: “Perché se uno è omosessuale è affare suo, ma se fa apertamente coming out non è più affare suo, la sua omosessualità diventa un manifesto politico”.
A commentare le di per sé in commentabili parole di Giovanardi ci ha pensato Anna Paola Concia, deputata dichiaratamente omosessuale del PD, che ha definito Giovanardi come un campione di omofobia!
“Stupirsi per le quotidiane uscite omofobe del sottosegretario Giovanardi, che oggi si e’ cimentato sul rapporto tra omosessualità e vita militare, e’ cosa superata, ma ormai anche l’indignazione sta cedendo il passo a una pietosa rassegnazione,
ha dichiarato la deputata Anna Paola Concia, Pietosa nei confronti di un uomo che, con ossessiva insistenza, continua a recitare il ruolo caricaturale dell’integralista cattolico anni ‘50.
Pietosa nei confronti di un sottosegretario che, nell’imminenza della fine del suo mandato governativo, non trova nulla di meglio da fare che confermarsi campione nazionale di discriminazione libera, cercando di conquistare la medaglia al valore per omofobia conclamata”.
La politica Anna Paola Concia spiega che non è di certo l’omosessualità pubblicamente dichiarata un elemento non consono alla divisa.
Gli atteggiamenti non consoni sono ben altri, ad iniziare dal nonnismo, dalle azioni violente sui civili, dall’uso della forza per prevaricare suo deboli.
L’omosessualità non fa di certo parte dei problemi dell’Esercito!
“E in ultimo, caro sottosegretario, non si preoccupi, l’omosessualita’ non sarà mai obbligatoria nell’esercito; ha concluso indispettita la deputata, in compenso tutti gli omosessuali sognano che, prima o poi, buon senso, obiettività e rispetto dei diritti umani diventino obbligatori per far parte del governo della Repubblica Italiana“.
fonte gaywave
venerdì 10 dicembre 2010
LGBT APPELLO: SOSTENIAMO CON IL TESSERAMENTO IL MIT "MOVIMENTO IDENTITA' TRANSESSUALE"
Ricorda che il MIT ha bisogno anche del tuo aiuto per portare avanti tutte le sue azioni, importanti e fondamentali, per le persone transessuali.
Ricorda che i nostri servizi sono finanziati solo in parte, anzi in piccola parte, da finanziamenti pubblici.
In gran parte sono portati avanti e sostenuti da attività di volontariato.
Ricorda che i servizi offerti dal MIT sono mirati a: salute, lavoro, diritti, accoglienza, cultura.
Te ne elenchiamo alcuni: consultorio, sportello CGIL, case alloggio, sostegno legale, festival del cinema trans, gruppi di auto aiuto e tutto quello che alza la qualità della vita delle persone transessuali.
Ricorda che attraverso il tesseramento l’Associazione sarà un po’più tua, un po’ meno sola, un po’ più sicura.
Un piccolo contributo può far funzionare un grande sistema di aiuto.
Grazie
LA TESSERA DI 20 EURO PUO' ESSERE RITIRATA A BOLOGNA
NELLA NOSTRA SEDE DI VIA POLESE 15,
RECAPITO TELEFONICO 051 271666
QUALORA CI FOSSE LA DISPONIBILITA'/RICHIESTA, PRESSO ALTRE SEDI
LINK MIT:
http://www.mit-italia.it/
TELEFONO 051 271666
OPPURE SOLO PER INFORMAZIONI E RICHIESTA TESSERA MIT
SCRIVI ALLA MAIL:
danyfly@libero.it
fonte MIT
Lgbt Shopping: Tornano di moda anni '80, come regalo anti crisi
Dalla depressione imperante ci salveranno gli anni '80? Sembrerebbe un trend dei regali di quest'anno puntare a far rivivere il decennio dell'edonismo spensierato come antidoto alla crisi economica. Dal cinema ai colori, passando per i gadget, Natale 2010 sembra un viaggio indietro nel tempo.
E' quanto emerge da uno studio condotto in esclusiva per l'ANSA e realizzato attraverso il monitoraggio e l'analisi semiotica e del mood di 1.300 tra riviste di lifestyle, siti e pagine web dedicate.
Ad aprire la strada è il cinema, che punta sul sequel di Tron, film culto del 1982, ma le aziende non sono da meno e ogni settore si scopre '80-oriented. A partire dalla moda, un revival degli anni '80 è nell'aria da tempo, ma per il Natale 2010 si tratta di un vero e proprio trend trasversale, che "coinvolge" mondi e ambiti completamente diversi tra loro: oltre a cinema e moda, ci sono gioielli, design e settori che poco hanno a che fare con quel periodo, come la tecnologia.
Una prima 'spia' di questa voglia di '80 sono le uscite in homevideo della saga di Ritorno al futuro per il 25/mo anno e Tron Legacy, che 28 anni dopo il primo episodio e' forse tra i film più attesi (prima ancora dell'uscita, su Google ci sono quasi 21 milioni di citazioni del titolo del film), senza dimenticare Wall Street2.
La voglia di anni '80 emerge con forza anche dalla moda, come conferma anche Filippo L.M. Biraghi di www.flamboyantmagazine.net, uno dei piu' quotati fashion-blog. E gli esempi sono numerosi ed importanti "basti pensare alla storica maison Bailman, oggi sotto l'egida creativa di Chrisophe Decarnin, che punta su spalline a pagoda, maglia di metallo, borchie e strass, o Jeremy Scott, il più irriverente tra gli stilisti americani, che cita sempre la 'decade degli eccessi', tra giacche 'gabbia' in stile Madonna, pantaloni di ispirazione punk e cortissime felpe con maniche a pipistrello, molto Sabrina Salerno".
Un revival che non poteva non essere cavalcato dalla musica, e soprattutto legato a quello che è forse l'artista che a livello planetario ha maggiormente segnato gli anni '80: Michael Jackson. La nomination postuma per ''Best Male Pop Vocal Performance" ai prossimi Grammy Awards, un musical di successo, la riedizione di tutti i suoi maggiori successi e il 14 dicembre la discussa ma attesissima uscita di un disco inedito "Michael", con duetti con grandi della musica, come Lenny Kravitz e 50 Cent, sicuramente uno dei "cavalli di battaglia" natalizi della Sony.
Quanto al design, dopo stagioni di dominio assoluto del minimal, con tutte le sue sfumature, tornano gli anni '80. Basta navigare per siti che propongono oggetti e creazioni di alcuni dei designers piu' quotati per trovarsi immersi nei colori, nelle luci, nelle forme e nei materiali che hanno segnato la quotidianità di quegli anni.
Ma quello che indica il diffondersi di questo trend, è il tocco di '80 che ha letteralmente ''invaso" il mondo della tecnologia e dei gadget, come dimostrano tutti i siti dedicati ai geek, ai tech-addicted.
Non a caso proprio in questi giorni si stanno festeggiando anniversari considerati imperdibili dagli appassionati, come il 30esimo anniversario del videogioco Pacman, lanciato proprio nel 1980.
Di fatto basta navigare tra siti di gadgettistica, di arredamento e design, di moda e accessori per trovarsi di fronte ad una vera e propria valanga di oggetti in puro stile '80: sono presenti nell'89% dei siti analizzati, occupano i primi posti nel 74% delle top ten degli oggetti più consigliati per Natale (nel 35% di quelle analizzate c'é almeno un oggetto ispirato agli anni '80 tra i primi 3 oggetti considerati come dei ''must have").
Ci sono persino siti che informano su quegli anni come www.liketotally80s.com.
fonte ansa di Alessandra Magliaro
Politici lgbt, Eletta una donna lesbica nella Corte Costituzionale tedesca.
Susanne Baer, docente di diritto pubblico e studi di genere all’università Humboldt di Berlino, autrice di numerosi saggi di diritto, è stata eletta giudice della Corte Costituzionale Federale della Germania.
E’ la prima lesbica dichiarata ad essere nominata nella Corte, che è composta da 16 giudici e il cui scopo è di interpretare la costituzione del paese.
Candidata a questo incarico dal partito Verde nella commissione parlamentare che decide le nomine, Baer ha sempre difeso i diritti delle donne e delle minoranze sessuali.
Resterà in carica per 12 anni.
fonte /gaynews24.com
mercoledì 8 dicembre 2010
Lgbt, Interventi Chirurgici sospesi per persone transessuali: gravissimo quanto accade all’ospedale San Camillo di Roma
CONSIGLIERI RADICALI PRESENTANTO INTERROGAZIONE URGENTE CO-FIRMATA DA RAPPRESENTANTI DI OTTO DIVERSI GRUPPI POLITICI
Dichiarazione dei consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
Da circa un anno l’Ospedale San Camillo di Roma, che ha uno dei più importanti centri di eccellenza riguardo gli interventi chirurgici per le persone transessuali, ha sospeso la sua attività.
I consiglieri regionali radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, della Lista Bonino Pannella, hanno depositato una interrogazione urgente, co-firmata dai Consiglieri di altri Gruppi politici, e precisamente da Angelo Bonelli (Verdi), Luciano Romanzi (Psi), Luigi Nieri (Sel), Ivano Peduzzi (Fds), Anna Maria Tedeschi (Idv) Giuseppe Celli (Lista Civica per Bonino) e Enzo Foschi (Pd).
E’ gravissimo che un centro di aiuto e sostegno alle persone transessuali, uno dei migliori d’Italia, abbia sospeso da circa un anno gli interventi chirurgici. Occorre che la Regione intervenga con la massima urgenza, così come chiedono decine di Associazioni nel territorio, per evitare che molte persone transessuali vengano ancor più emarginate e per garantire loro aiuto contro il pregiudizio e la violenza.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione depositata:
ALLA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO
Interrogazione urgente a risposta scritta
Oggetto: sospensione assistenza sanitaria del Centro Saifip dell'Ospedale San Camillo- Forlanini di Roma
Per sapere – premesso che:
Il Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica ed Identità Psichica – SAIFIP dell’Azienda ospedaliera San Camillo – Forlanini di Roma si trova in una delicata e complessa situazione che determina gravissimi disagi per le persone transessuali e le loro famiglie;
Il Prof. A. Felici, Primario della S.C. di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva per circa vent’anni, è andato in pensione nel gennaio 2010. Sembra che da tale data non siano stati più effettuati gli interventi di vaginoplatica, intervento necessario nel percorso di adeguamento medico-psicologico-legale di una persona MtoF, e che, pertanto, la lista d’attesa per gli interventi chirurgici è aumentata in modo considerevole; attualmente, bisogna aspettare per il primo intervento di vaginoplastica tra i 24 ei 30 mesi;
Viene così a mancare, per le persone con disturbi dell’identità di genere, sottoposte ancora oggi a ogni tipo di discriminazione e di violenze fisiche e morali, uno dei più importanti centri di specializzazione, assistenza e aiuto del Lazio e tra i migliori d’Italia;
Il SAIFIP è stato istituito nel 1992, proprio per assicurare alle persone con “Disturbo dell’Identità di Genere” (cod. 302.85 – DSM IV-TR 2000) quel complesso di prestazioni medico-chirurgiche e psicologico-diagnostiche che consentano loro un adeguamento tra la propria identità fisica e quella psichica, al fine di migliorare la loro qualità di vita e ha da sempre fornito le prestazioni suddette grazie da un’equipe qualificata e prestigiosa che poche strutture in Italia sono riuscite a realizzare;
Per sapere:
- se non ritenga la Presidente di dover intervenire con urgenza sulla struttura ospedaliera affinchè venga scongiurato il rischio che le persone transessuali vengano private di qualsivoglia forma di assistenza (psicologica, medico-chirurgica, endocrinologica), loro garantita costituzionalmente, quale imprescindibile diritto alla salute;
- se tale decisione non determini il fatto che a causa della mancanza di tale assistenza medico psicologica nella Regione Lazio diventi inevitabile lo spostamento presso altre regioni o stati esteri, con conseguente incremento della spesa di rimborso a carico della Regione Lazio;
- se non venga così vanificato tutto il lavoro di formazione e specializzazione sul tema dell’identità di genere e dei suoi disturbi realizzata in questi anni da parte dell’equipe interdisciplinare del SAIFIP, medici, psicologi e personale ausiliario e del comparto del reparto;
- se sia a conoscenza del fatto che il SAIFIP rappresenta in Italia il centro specialistico con il più alto numero di utenti e l’unico che prevede un servizio specifico rivolto ai bambini e adolescenti
con problematiche relative all’identità di genere;
- se non ritenga necessario garantire la continuità del progetto, mediante l’incremento delle attività e prestazioni già presenti e la ripresa immediata e regolare nel tempo degli interventi chirurgici nel percorso di adeguamento MtoF e se non ritenga che tale continuità risulti assolutamente indispensabile, soprattutto per il trattamento di quelle persone che sono già inserite nel protocollo di intervento, sia medico che psicologico, la cui interruzione potrebbe avere per loro effetti devastanti,
- se è a conoscenza del fatto che molte associazioni e singoli professionisti, che si battono per la difesa dei diritti civili e umani delle persone transessuali, hanno firmato un appello esprimendo la loro più viva preoccupazione per le sorti dell’utenza e delle loro famiglie e che ritengono che il SAIFIP, unico servizio pubblico nel Lazio e tra i pochi in Italia nel settore, debba riprendere al
più presto e diventare più stabile ed ancorato al territorio, proprio per poter rispondere ad una
domanda di assistenza sanitaria, sempre più crescente e complessa.
Giuseppe Rossodivita, Rocco Berardo, Angelo Bonelli, Luciano Romanzi
Luigi Nieri, Ivano Peduzzi, Anna Maria Tedeschi, Giuseppe Celli, Enzo Foschi
fonte http://www.radicali.it/
Lgbt Teatro: La Scala, appello di Daniel Barenboim per la cultura e proteste
MILANO (Reuters) - Lunghi applausi, un appello per la difesa della cultura in Italia e in Europa e scontri in piazza. Anche quest'anno la prima della Scala ha mescolato arte e proteste, con applausi durati 15 minuti dentro il teatro al termine dello spettacolo e poliziotti contusi all'esterno in tafferugli con gli studenti che manifestavano contro la riforma universitaria.
Prima di dare l'avvio alle cinque ore del "Die Walkure", per la prima volta nella storia della Scala il direttore d'orchestra Daniel Barenboim ha fatto un appello alle autorità e al capo dello Stato Giorgio Napolitano per esprimere timori per i tagli alla cultura previsti dal governo.
"Signor presidente della Repubblica ...sono molto felice di dirigere anche quest'anno il 7 dicembre alla Scala. Sono molto onorato di essere stato dichiarato maestro scaligero e parlo a tale titolo, ma anche in nome di tutti i miei colleghi che suonano, cantano, ballano e lavorano e non solo in questo magnifico teatro, per dirvi a che punto siamo profondamente preoccupati per il futuro della cultura nel nostro paese e in Europa", ha detto il maestro prima di dare il via all'opera di Richard Wagner pochi minuti dopo le 17.
"Vorrei ricordare insieme l'articolo 9 della Costituzione: la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione", ha concluso, conquistando gli applausi della platea.
Già nei mesi scorsi, Barenboim si era espresso contro la legge sulle fondazioni liriche, considerata penalizzante per i lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura e per i teatri.
Anche il sovrintendente Stephan Lissner nei giorni passati ha espresso timori per i tagli previsti, che rischiano di lasciare la Scala -- che necessita di almeno 40 milioni di euro dal governo, per un budget totale coperto al 40% da fondi pubblici e il 60% da autofinanziamento -- senza decine di milioni.
NAPOLITANO: DISCUTERE SU SCELTE DA FARE
La risposta di Napolitano non si è fatta attendere. ''Bisogna discutere molto in questo Paese su quali scelte debbano essere fatte, tenendo conto delle prove severe che avremo davanti i prossimi anni e che esigono scelte su quali spazi dare alla cultura in tutti i suoi aspetti.
Tra questi il teatro è una delle realtà fondamentali della nostra grande capacità di primato culturale", ha detto il capo dello Stato, dopo un incontro con una delegazione dei lavoratori della Scala tra un atto e l'altro dell'opera.
L'appello di Barenboim stasera è stato sottoscritto da molte delle personalità presenti, come l'ex-procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli, noto melomane, che ha detto di "sodalizzare pienamente con la protesta a favore della cultura".
"I tagli sono stati apparentemente applicati secondo un principio di uguaglianza, ma se così fosse avrebbero dovuto essere applicati ente per ente", ha spiegato.
Dello stesso parere anche l'oncologo Umberto Veronesi. "La cultura e la scienza sono fondamentali per la crescita", ha ricordato. "Come si può non condividere il suo appello".
Anche secondo il vicepresidente della Scala Bruno Ermolli i tagli "sono molto preoccupanti. E' chiaro che in questo paese bisogna fare economia, mi auguro che il ministero dei Beni culturali saprà capire le esigenze del mondo lirico e della Scala".
APPLAUSI PER LO SPETTACOLO, CONTUSI IN PIAZZA
Mentre nel tempio della lirica arrivavano gli invitati, anche se per la sua assenza si è fatto notare soprattutto il ministro della Cultura Sandro Bondi centinaia di immigrati, lavoratori dello spettacolo e giovani dei collettivi studenteschi si sono radunati sotto palazzo Marino, dal lato opposto a quello del teatro.
Alcuni hanno chiamato a gran voce Napolitano al suo arrivo, mentre alcuni studenti si sono brevemente scontrati con poliziotti in tenuta antisommossa, alcuni dei quali rimasti contusi, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine.
Le cinque ore di "Die Walkure" in cui inizia la saga e l'intreccio fra il mondo degli dei (di Wotan e della ribelle valchiria Brunnhilde) e quello umano degli eroi, Siegmund e Sieglinde, hanno comunque riscosso lunghi applausi, malgrado le critiche della vigilia per la regia di Guy Cassiers, che alle scene ricche ha preferito l'uso di luci e tecnologia e al quale il pubblico sul finale ha riservato qualche fischio.
Entusiasta Inge Feltrinelli, che ha definito l'opera "stupenda e moderna, con scene che hanno una passione vitale". Anche Veronesi si è detto convinto dallo spettacolo e amante "dell'utilizzo di diavolerie per dare suggestione ed emozione".
fonte http://it.reuters.com, di Ilaria Polleschi e Antonella Ciancio
Perugia: Apre il sito italiano dedicato alla vendita di merce per il mondo lgbt
Ha da poco aperto i battenti un nuovo sito tutto italiano dedicato alla vendita di merce per il mondo lgbt.
http://www.sheshe.it/
http://www.hehe.it/
L’azienda ha sede a Perugia e si distingue in SHe+SHe per il pubblico lesbo e He+He per quello gay.
Nonostante le diverse denominazioni lo spirito che accumuna l’impresa è il medesimo: offrire oggetti e capi d’abbigliamento che rispecchiano il modo di essere dell’individuo.
T-shirt, cappellini, pashmine, prodotti per la casa e capi d’abbigliamento per la palestra, sono solo alcune delle merci che posso essere acquistate all’interno di SHe+SHe e He+He.
http://www.sheshe.it/
http://www.hehe.it/
fonte gayprider.com
Lgbt, Cava de’ Tirreni: Arcigay prevenzione malattie sessuali
Giovedì 16 Dicembre presso presso il BadRoom situato in Cava de Tirreni (Corso Principe Amedeo 23) si terrà la prima serata coordinata dal gruppo nascente “Donna e Transessuale di Arcigay Salerno” diretta da Lorenzo Senatore (Coordinatore del gruppo e vicepresidente di Arcigay Salerno) , Franca Loffredo (Responsabile Trans) e Lucia Mazzei (responsabile Lesbo).
La serata sarà all’ insegna della prevenzione delle malattie sessualmente trasmettibili, infatti durante la serata totalmente gratuita, saranno distribuiti condom ed eventuali istruzioni per consumare del buon sesso sicuro.
La serata è stata opportunamente dedicata al sesso sicuro per ricordare le migliaia di vittime causate dell’ HIV e quindi è stato scelto dalla neonata associazione “Arcigay Salerno Marcella Di Folco” di renderla gratuita per poter prevenire, non solo nel mondo LGBT ma anche nel mondo etero che è anch’esso è esposto a questo virus letale che uccide chiunque solo per aver passato un momento e incomparabile a nulla. Oltre al momento istruttivo la serata inizierà alle 22:30 e sarà animata da Patrick Voice, Falena Vox, Lady Fire Hilton e Sara e alla consolle Dj Alph.
fonte dentrosalerno.it
Lgbt Amber Heard fa coming out “Sono gay”
La giovanissima attrice americana Amber Heard ha pubblicamente dichiarato di essere lesbica durante il 25º anniversario della Gay & Lesbian Alliance Against Defamation.
La 24enne attrice statunitense, che oltre all’inglese sa parlare lo spagnolo e il linguaggio americano dei segni, si è presentata per l’occasione in compagnia della sua fidanzata e ha dichiarato che la sua vita personale non dovrebbe influenzare il suo essere attrice.
«Penso che, se negate qualcosa o se la nascondete, state involontariamente ammettendo, ha osservato la giovanissima attrice americana che sia sbagliata». Un atto di coraggio e onestà della bellissima Amber.
«Uno dei motivi per cui oggi, a 24 anni, posso dire di essere gay, ha affermato Amber Heard dal palco dell’evento organizzato dall’associazioni omosessuali, è l’associazione che da anni promuove la difesa degli omosessuali nei mezzi di comunicazione».
Ora dopo il coming out, la giovane attrice è più felice e vive in modo sereno la propria vita privata.
Le indiscrezioni e i pettegolezzi sull’orientamento sessuale della giovanissima Amber circolavano già da diverso tempo sui principali blog e riviste americane di gossip.
Amber Heard ha recitato nel film “North Country, Storia di Josey” con Charlize Theron nel 2005. L’anno seguente ha partecipato al film “Alpha Dog” con Justin Timberlake e successivamente a un episodio nella famosa e fortunata serie televisiva americana “The O.C.”.
Sempre nel 2006 ha ottenuto il ruolo di protagonista nella serie della The CW “Hidden Palms” accanto a Taylor Handley e Michael Cassidy. Due anni dopo ha recitato nei film “The Informers – Vite oltre il limite”, “Strafumati” e “Never Back Down, Mai arrendersi”.
fonte nonmidire.it Domenico Giampetruzzi
lunedì 6 dicembre 2010
Lgbt: Gay Pride Nuova Delhi, in migliaia i partecipanti
Erano in migliaia le persone che hanno ballato, cantato e sfilato per le strade del centro di Nuova Delhi, nella giornata di domenica, festeggiando insieme la terza marcia del Gay Pride.
I partecipanti della comunità lgbt che hanno preso parte all’evento, oltre a sbandierare la bandiera del movimento lgbt, indossavano, sciarpe colorate e maschere, quest’ultime come simbolo di festa per alcuni, mentre per altri, vi era la finalità di coprire il volto al fine di non subire discriminazioni.
Non si trattava di certo di una manifestazione protesta, sottolinea Sunil Gupta, fotografo e attivista lgbt, ma più che altro un modo tranquillo e sereno per festeggiare i traguardi raggiunti dalla comunità lgbt e rinvendicare allo stesso momento i diritti della comunità stessa.
Minore la presenza della polizia, almeno rispetto agli anni precedenti quando vi erano più poliziotti che partecipanti al Gay Pride.
Interessante è stata l’aver visto, numerose famiglie prender parte alla manifestazione, cosi da comunicare un consenso nei confronti della diversa normalità.
Lo scorso anno poi, la Corte Suprema di Nuova Delhi ha annunciato la depenalizzazione dell’omosessualità annullando l’articolo 377 del Codice Penale indiano, che puniva i rapporti intimi omosessuali con detenzione fino a 10 anni.
Alla fine la sentenza è stata contesta dalla Corte Suprema che deve ancora comunicare il suo verdetto finale. Inoltre pare che le forze dell’ordine utilizzavano tale riforma come arma per punire la comunità gay.
In una società come quella indiana è molto importante per la comunità omosessuale disporre di spazi dove poter uscire e rivendicare i propri diritti apertamente, sia che si coprano il volto o meno.
Negli anni precedenti si sono celebrate altre grandi manifestazioni del GayPride a New Delhi, a Mumbai e Calcutta.
Il cammino da fare per la comunità omosessuale indiana è ancora lungo soprattutto per permettere la tolleranza nei confronti delle donne omosessuali, viste quest’ultime, non come appartenenti alla comunità lgbt, ma come un gruppo a se.
fonte gaywave Via | Advocate
Personaggi lgbt friendly: Jimmy Anderson, il giocatore di cricket nudo su Attitude per combattere l’omofobia nello sport
Il giocatore di cricket, Jimmy Anderson, si è spogliato per la rivista gay Attitude assieme ad altri atleti (Steve Jones, Nick Youngquest, Gareth Thomas, Ben Adams) per lanciare un messaggio chiaro contro l’omofobia dilagante nel mondo dello sport:
Se ci fossero giocatori di cricket gay dovrebbero sentirsi sufficientemente sicuri per fare coming out. Non credo che ci sia omofobia in questo sport.
I tifosi del football possono essere un po’ offensivi o ruvidi, come del resto anche alcuni fan del cricket, ma generalmente i nostri sono pacifici e sono là per vedere la partita e fare il tifo per la propria squadra.
fonte gayprider.com
domenica 5 dicembre 2010
Lgbt: Film gay a Palermo al "Sicilia Queer filmfest"
La Sicilia, insieme a tutto il Mezzogiorno, si apre al cinema “queer”, non solo gay, lesbico e trans, ma più in generale fuori dagli schemi, dalle convenzioni, dalle classificazioni più banali.
Questo è l’obiettivo del Sicilia Queer Filmfest, in programma l’anno prossimo a Palermo, dal 20 al 26 giugno 2011, con una piccola anticipazione stasera per il film The kids are all right di Lisa Cholodenko, con Julianne Moore e Annette Bening.
In un momento di stanchezza e forse di delusione per la comunità lgbt italiana è un bene che nuove realtà e nuove forze - specie in aree del Paese finora troppo marginali - si facciano sentire e provino a dare un contributo e una propria interpretazione del presente.
Ottima occasione, quindi, quella di un festival cinematografico, soprattutto se riuscirà a liberarsi delle scelte più ovvie per osare e sperimentare.
Alla guida del Festival il critico Alessandro Rais, con una squadra tutta siciliana di professionisti del cinema e della cultura; presidente del Sicilia Queer festival Titti De Simone:
“Oggi più che mai si sente la necessità, sostenuta tra l’altro anche dalle Raccomandazioni europee del 2006, di divulgare una cultura sempre più rivolta all’inclusione, alla socializzazione, e alla condivisione di spazi, idee e stili di vita”.
Il filmfest prima edizione comprenderà una sezione competitiva (concorso internazionale di cortometraggi) e varie non competitive: saranno proposte anteprime nazionali e internazionali ma anche retrospettive e omaggi, in collaborazione con il Goethe-Institut Palermo e il Centre Culturel Français de Palerme et de Sicilie.
Inoltre, una sezione “Nuove visioni” sarà dedicata a film o video d’autore di particolare originalità stilistica, innovatività formale e intensità poetica, anche se non direttamente riconducibili all’immaginario lgbt.
Tra gli obiettivi di questa operazione, nelle parole degli organizzatori,
promuovere il contrasto alla discriminazione sociale, di diffondere la cultura della diversità (di orientamento sessuale, di pensiero, di modi di vivere), e una maggiore presa di coscienza dell’apporto positivo legato alle differenze.
In bocca al lupo!
fonte queerblog
Lgbt Basket: La storia di Kye, Trans tra le donne
Sabato Kye Allums, transgender di 21 anni, giocherà una partita di basket femminile nella NCAA: "Mi sono sempre sentito un maschio, non voglio nascondere quello che sono". L'anno prossimo il cambio definitivo di sesso
MIAMI
Sabato Kye Allums sarà il primo uomo a giocare una partita di pallacanestro femminile. Stiamo parlando di una giocatrice transgender dell'Università George Washington, un uomo che ha lottato contro le forzature imposte dal suo corpo, per 21 anni. Esteriormente è una donna, ma interiormente si sente un uomo.
"KYE E' IL MIO VERO NOME"
Nella sua scheda di giocatrice della lega universitaria non è presente oramai il suo vecchio nome, "Kay Kay", bensì "Kye". Con questa identità affronterà domani l'inizio della Lega universitaria, NCAA, contro i Wisconsin Green Bay.
"Quando ora sento che mi chiamano Kye va tutto bene. L'altro nome non era il mio", ha detto a "outsports. com", dove ha rivelato la sua storia. Durante l'infanzia e l'adolescenza, Kay Kay ha tenuto nascosti i suoi più intimi sentimenti a sua madre, Rolanda DelaMartìnez, che insisteva nel comprare vestiti molto femminili, ma ogni giorno, durante il tragitto verso la scuola, cambiava il suo abbigliamento e ritornando a casa si trasformava nuovamente nella bambina 'Kay Kay'.
"Mi sono sentito sempre più a mio agio con vestiti da ragazzo, ma mia madre insisteva nel vestirmi come una ragazza", ha raccontato Kye.
"RAGAZZO IN UN CORPO DA DONNA"
Kyler Kelcian Allums è nata il 23 ottobre del 1989 a Daytona Beach in Florida, la sua infanzia è trascorsa in una piccola località vicino a Minneapolis, la città più popolosa dello stato del Minnesota, dove è emersa per le sue abilità nella pallacanestro.
Molti l'hanno sempre definita 'lesbica', anche se Kye respinge questa definizione: "Sono un ragazzo in un corpo di donna. Io non ho scelto di nascere con questo corpo. Ho deciso di cambiare il nome perché non voglio nascondere quello che sono", ha detto Allums a 'Fox Sports'.
Nell'ultimo anno di "high school", Kye ha messo a segno una media di 15,8 punti, 7,8 rimbalzi e 2,4 palle recuperate. Inoltre è stata inserita per tre volte nella selezione delle giocatrici migliori del Minnesota.
Al massimo livello studentesco Kye ha disputato i primi 11 incontri con l'università George Washington nella stagione 2008-2009, ma un infortunio l'ha obbligata a perdere 20 partite.
L'ANNO PROSSIMO IL CAMBIO DI SESSO
Kye si sottoporrà ad un intervento chirurgico per cambiare definitivamente sesso il prossimo anno.
"Se mi opero, questo non cambierà il mio gioco, nè mi aiuterà in nessun modo. E' come se mi togliessi qualcosa del mio corpo, è come se mi togliessi un dito".
Le compagne di Kye e le autorità del centro universitario l'hanno appoggiata nella sua decisione, anche se non potrà iniziare il trattamento ormonale fino alla conclusione della stagione di basket universitaria nel 2012, perché il regolamento della NCAA proibisce l'uso di stimolanti anabolizzanti.
Dopo l'intervento probabilmente dovrà lasciare il basket femminile. Il caso dell'atleta sudafricana Caster Semenya può essere un modello delle difficoltà con le quali si troverà a convivere la cestista statunitense. Ma quella è una questione che dovranno risolvere le autorità sportive.
"Dio non si è sbagliato, io dovevo essere così per una qualche ragione", ha affermato Kye con determinazione.
fonte repubblica.it
Lgbt UK: governo a lavoro per rendere le aziende gay friendly, in programma anche un piano di tutela specifico per le persone transessuali
La coalizione del governo britannico ha dichiarato l’intenzione di voler commissionare alcune ricerche all’interno dei luoghi di lavoro che non sono gay friendly e cercare di lavorare con le aziende al fine di migliorare un trattamento egualitario nei confronti della comunità omosessuale.
L’impegno di rendere le aziende gay friendly fa parte della strategia di uguaglianza sociale, avanzata dal ministro per le pari opportunità, Lynne Featherstone.
Cosi dichiara che il lavoro sarà avviato a stretto contatto con le imprese al fine di adottare misure sempre più ottimali per migliorare la tolleranza e il rispetto nei confronti della comunità omosessuale, in particolare nei confronti dei transessuali, sul posto di lavoro.
Nel programma si propone inoltre l’incoraggiamento delle persone omosessuali a partecipare alla vita politica locale e nazionale, promuovendo un controllo maggiore dei crimini d’odio e attuare il primo programma governativo di tutela per le persone omosessuali.
In programma per il prossimo anno un piano di tutela specifico per le persone transessuali.
Il programma pro lgbt prevede inoltre una collaborazione bilaterale con gli altri paesi della comunità europea per superare le barriere politiche e legislative che impediscono a tali paesi di riconoscere le unioni civili registrate nel Regno Unito.
Proprio la scorsa settimana il partito dei Tory aveva cercato di bloccare una mozione per chiedere il riconoscimento delle unioni civili in tutta l’Europa, ricevendo critiche per ostacolare gli sforzi per raggiungere l’uguaglianza.
Durante il periodo pre elettorale, il capo del partito liberal democratico, Nick Clegg, ha dichiarato di sostenere il matrimonio gay mentre il capo dei Tory, David Camerom, si era opposto.
Saranno avviate le collaborazioni con organizzazioni che conducono la lotta contro il bullismo e il pregiudizio nei confronti della comunità lgbt al fine di risolvere la questione delle molestie anti-gay nelle scuole e sul posto di lavoro.
Tale collaborazione coinvolgerà personaggi dello spettacolo e del mondo dello sport in campagne pubblicitarie.
fonte gaywave Via | PinkNews
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