sabato 9 luglio 2022

Alta Moda: Per Valentino a Roma arrivano Anne Hathaway e Naomi Campbell. Gran finale a Trinità de' Monti con 103 abiti e tutte le sarte dell'atelier. In platea anche Pausini e Elodie

Gran finale per Valentino a Trinità dei Monti che ha chiuso la sfilata della collezione di haute couture Fw 2022/23 rimandando in passerella tutti i 103 abiti disegnati dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli e tutte le sue sarte dell'atelier di piazza Mignanelli in camice bianco.


Ad applaudire la sfilata che si è snodata su un percorso di 600 metri partendo dalla prima sede della Valentino in via Gregoriana, passando sulla scalinata di Trinità dei Monti e finendo a piazza Mignanelli un pubblico di 700 ospiti, tra i quali spiccavano, in prima fila, Giancarlo Giammetti vestito di bianco, seduto vicino ad Anne Hathaway in rosa Valentino.

Più in là direttrice di Vogue Usa, Anna Wintour, e Naomi Campbell. Nel parterre de roi anche Drusilla Foer in lungo verde smeraldo, Laura Pausini in rosso Valentino, Elodie in rosa Valentino. 

Dopo la sfilata cena alla Terme di Caracalla per 500 invitati.

 
 
 

Gli abiti di Valentino scendono la Scalinata di Trinità dei Monti, nel segno dell'inclusività. "Il mio sogno che si realizza" aveva detto il direttore creativo Pierpaolo Piccioli nella conferenza stampa di presentazione dell'evento in Campidoglio.
 
 
fonte: Redazione ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Danza: "Giselle" Performed by The United Ukrainian Ballet. Netherlands 13-28 August, London 13–17 September 2022

Notizie di una nuova Giselle di Ratmansky a sostegno dei ballerini dell'Ucraina e del bisogno umanitario.

Una compagnia di ballerini in esilio provenienti dall'Ucraina è stata formata nei Paesi Bassi, sotto la direzione artistica del preside del Dutch National Ballet, Igone de Jongh. Gli è stato dato spazio per le prove e ora viene annunciato un tour di Giselle.

Questo è un gruppo elite di collaboratori per questa Giselle

- coreografia di Alexei Ratmansky

- apparizioni come Giselle dei presidi di fama internazionale Alina Cojocaru (rumena, ma allenata a Kyiv) e Katja Khaniukova (ucraina)

- I presidi dell'Opera Nazionale dell'Ucraina includono... Alexis Tutunnique, Stanislav Olshanskyi, Iryna Zhalovska, Yuliia Moskalenko

- English National Opera stanno fornendo la loro orchestra

- costumi e set prestati dal Birmingham Royal Ballet

Link di prenotazione per spettacoli di Londra dal 13 al 17 settembre 2022
https://londoncoliseum.org/whats-on/giselle/

Link di prenotazione per gli spettacoli in Olanda dal 13 al 28 agosto 2022
https://www.ntk.nl/voorstelling/the-united-ukrainian-ballet-giselle

Sito web dell'azienda
http://unitedukrainianballet.com/


Love, betrayal, death, mercy: The United Ukrainian Ballet, comprising some sixty dancers in exile, stage one of the greatest works in the classical repertoire in a powerful new interpretation by world renowned choreographer Alexei Ratmansky.

Featuring guest performances from Alina Cojocaru and Katja Khaniukova*, and under the baton of Viktor Oliynyk, conductor of the National Opera of Ukraine, this is a unique opportunity to see a powerful and moving interpretation of one of the greatest romantic ballets of all time, with a company of world-class artists united by the tragedy of war and an ardent hope for the future.

All ticket profits will go to the DEC Ukraine Appeal and The United Ukrainian Ballet Foundation.

A new interpretation specially created for the company by Alexei Ratmansky with the English National Opera Orchestra. 

Costumes and sets designed by Hayden Griffin, generously loaned by the Birmingham Royal Ballet.

*Guest performances by Katja Khaniukova (13, 15 September) and Alina Cojocaru (14, 16 September.)

Tickets available from £10 plus booking fee Book

For more information, please contact the London Coliseum on 020 7845 9300 or box.office@eno.org 

source:  https://londoncoliseum.org

Libri: Premio Strega 2022. Vince "Spatriati" di Mario Desiati

Mario Desiati (Ansa)
 Spatriati di Mario Desiati (Einaudi) stravince e taglia il traguardo della settantaseiesima edizione del Premio Strega con 166 voti, lasciando il secondo classificato Claudio Piersanti  (Quel maledetto Vronskij, Rizzoli) a 90. La finale che si è tenuta al Museo Etrusco di Villa Giulia è stata priva di suspense, le previsioni della vigilia sono state confermate. 

 Al terzo posto si è classificata Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori, 83 voti), quarta posizione con 62 voti per Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi), già vincitrice dello Strega Giovani. Quinto Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri, gruppo Gems, 61 voti), sesto Fabio Bacà  con Nova (Adelphi, 51 voti) e ultima Veronica Galletta con Nina sull’argine (minimun fax, 24 voti). I finalisti quest'anno erano eccezionalmente sette, perché la semifinale di Benevento si era chiusa con un ex aequo e un ripescaggio di un editore indipendente, così come prevede il regolamento. 

Durante la serata il ricordo di Raffaele La Capria, vincitore con Ferito a morte dello Strega nel 1961. Il totale dei voti espressi è stato di 537 (pari a circa 81% degli aventi diritto). Il giorno prima il voto dello Strega Off al locale Monk aveva incoronato Veronica Raimo, che dopo aver vinto anche lo Strega Giovani si conferma la più amata tra i ragazzi. 

La giuria del Premio è composta da 400 Amici della domenica a cui si aggiungono 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.

Il vincitore Mario Desiati sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 8 luglio Lonato del Garda, Fondazione Ugo da Como; 12 luglio Roma, Letterature Festival, Stadio Palatino; 22 luglio Vieste, Festival Il libro possibile; 29 luglio Marciana Marina (Isola d’Elba); 7 agosto Lecce, Chiostro degli Agostiniani; 13 agosto Cortina, Una montagna di libri; 25-31 agosto Benevento Città Spettacolo.

La serata è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre, per la conduzione di Geppi Cucciari. Emanule Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, ha presieduto il seggio di voto.

fonte: 

giovedì 7 luglio 2022

Libri: "Barba. Storia di come sono nato due volte" di Alec Trenta

Mi ci aggrapperei alla mia barba. Sarebbe il mio posto sicuro. Nessuno dubiterebbe di me. Nemmeno io. Con la barba sembrerei un ragazzo per forza.

«Prima solitudine e vuoto, vai rubando pezzi di identità altrui. Poi inizi a riconoscerti. In mezzo uno scarto, che avviene anche grazie a libri come questo.»
Pietro Turano

«Sono nato Lisa, ma dentro sono sempre stato Ale. Devo solo darmi il consenso a essere me stesso. Perché alla fine, nei tuoi fondali, lo sai chi sei. Anche se non è facile arrivarci.» Il percorso di Ale è pieno di domande: sarò sempre io? Il mio cane continuerà a riconoscermi? 

Smetterò di essere un paguro sensibile e diventerò una bestia testosteronica? Potrò continuare a ballare le canzoni di Beyoncé? Ma anche di traguardi sorprendenti: dalle reazioni amorevoli della madre al primo incontro con lo psicologo, dai rapporti che cambiano (o no) con gli amici e le amiche al legame speciale con Celeste, di cui si innamora. 

Ale scopre che la vera domanda non è cosa significa essere uomo o cosa significa essere donna, ma cosa significa essere sé stessi.

Alec Trenta racconta “Barba”

Un booktrailer >> QUI 
 
Alec Trenta
Alec Trenta, 23 anni, studia progettazione grafica e comunicazione visiva all’ISIA di Urbino. Questo è il suo primo libro.
 
fonte: www.laterza.it

Netflix: Duffer Brothers Launch Upside Down Pictures, Set ‘Stranger Things’ Stage Play

“Stranger Things” Courtesy of Netflix
The "Stranger Things" spinoff and an adaptation of Stephen King and Peter Straub's "The Talisman" are among the production lineup.

The Upside Down is taking over.

The Duffer Brothers announced new production company Upside Down Pictures, with a slew of projects in the works including the “Stranger Things” spinoff and an upcoming stage play adaptation of the series.

According to The Duffer Brothers, Upside Down Pictures will “aim to create the kind of stories that inspired the Duffers growing up, stories that take place at that beautiful crossroads where the ordinary meets the extraordinary, where big spectacle co-exists with intimate character work, where heart wins out over cynicism.”

Upside Down Pictures will be run by Hilary Leavitt (“Orphan Black,” “Ozark”) and produce film and television projects as part of the overall deal with Netflix.

The “Stranger Things” stage play will be set within the world and mythology of the record-breaking Netflix series and will be produced by prolific and multi-award-winning producers Sonia Friedman, Stephen Daldry (“The Crown,” “Billy Elliot,” “The Reader”), and Netflix. Daldry will also direct. 21 Laps serves as Associate Producer.

A live-action “Stranger Things” spinoff series based on an original idea by The Duffer Brothers, with Upside Down and 21 Laps producing, is in the works.

Announced projects also include a new live-action television adaptation of the Japanese manga and anime series “Death Note” and an adaptation of Stephen King and Peter Straub’s “The Talisman” alongside Steven Spielberg’s Amblin Entertainment and Paramount Television, to be created by Curtis Gwinn.

Additionally, an original series from creators Jeffrey Addiss and Will Matthews (“Dark Crystal: Age of Resistance”) is in the works.

The Duffer Brothers previously revealed that the “Stranger Things” spinoff series will not follow the current main characters like Eleven (Millie Bobby Brown) or Steve (Joe Keery).

“I’ve read these rumors that there’s going be an Eleven spinoff, that there’s going be a Steve and Dustin spinoff or that it’s another number,” the Duffer Brothers said. “That’s not interesting to me because we’ve done all that. We’ve spent I don’t know how many hours exploring all of that. So it’s very different.”

The Duffer Brothers added that the spinoff will maintain the same “storytelling sensibility” fans have come to love from “Stranger Things,” but the search is on for the next up-and-coming star to take over the “1,000 percent different” series.

Until then, “Stranger Things” will have to wrap up the franchise starter with Season 5, with the Duffers promising the fifth installment will have a running start.

“For the first time ever, we don’t wrap things up at the end of 4, so it’s going to be moving,” Matt Duffer said. “I don’t know that it’s going to be going 100 miles an hour at the start of [Season] 5, but it’s going to be moving pretty fast. Characters are already going to be in action. They’re already going to have a goal and a drive, and I think that’s going to carve out at least a couple hours and make this season feel really different.”

source:   www.indiewire.com

Gli studi di via Teulada diventano il “Centro di Produzione TV Raffaella Carrà”

Ad un anno dalla scomparsa, la Rai decide di intitolare gli studi di Via Teulada a Raffaella Carrà.

>>> Raffaella Carrà, un anno fa ci lasciava la diva più amata della tv

Le motivazioni arrivano da un comunicato congiunto di Marinella Soldi, presidente, e Carlo Fuortes. Ecco il testo.

 “È trascorso un anno da quando Raffaella Carrà ci ha lasciati. Gran parte della sua straordinaria carriera è stata nella Rai ed è difficile immaginare un luogo di quest’azienda che non le sia legato. Abbiamo deciso di dedicare alla sua memoria il centro di produzione di via Teulada perché qui, nel 1961, Raffaella Carrà ha esordito e sempre da questi studi negli anni Ottanta ha condotto quotidianamente “Pronto Raffaella”. 

Un programma che coinvolgeva direttamente il pubblico introducendo novità di rilievo nel modo di fare tv in una fascia oraria, quella del primo pomeriggio (il mezzogiorno, ndDM), allora da esplorare. Chiunque abbia collaborato con Raffaella Carrà ricorda la sua passione per ogni aspetto del lavoro, il rigore professionale, la disponibilità nei confronti delle persone che erano al di là dello schermo delle televisioni. La figura di Raffaella Carrà è un patrimonio della Rai e del Paese. E’ una personalità unica nello spettacolo italiano, cantante, attrice, ballerina, conduttrice, showgirl, capace di parlare a spettatori di tutte le età e per questo ci fa piacere assegnare a questa sede storica dell’Azienda il suo nome”.

fonte: www.spyit.it

"FeST – Festival delle serie tv" alla Triennale Milano, settembre 2022

SerialAwards. I premi dedicati alla serialità italiana nell’epoca dello streaming.

FeST è un Festival interamente dedicato alle Serie TV, tre giorni di incontri, proiezioni ed eventi attraverso gli occhi e le voci di chi ha scritto, diretto e interpretato le Serie TV del momento

Una grande festa e un’esperienza immersiva e coinvolgente che vede protagonisti i più grandi broadcaster e i servizi di intrattenimento via internet, nazionali e internazionali

FeST è gratuito e l’ingresso libero, fino a esaurimento posti 

TUTTE LE INFO > > Scopri di più

Direzione Artistica Marina Pieri

Critica televisiva specializzata nella rappresentazione femminile, ha co-fondato FeST - Il Festival delle Serie Tv. Il suo primo libro, Eroine, è stato pubblicato da Edizioni Tlon.

Da quest’anno è possibile seguire FeST anche da remoto. Tutti i panel che si svolgeranno sul Main Stage saranno in diretta streaming sul sito di Repubblica

FeST quest’anno si svolgerà in Triennale Milano. L’indirizzo è Via Alemagna 6, 20121, Milano.

Per raggiungerci in metro la fermata più vicina è Cadorna F.N. che dista 550 m a piedi da Triennale Milano.

Per raggiungerci in autobus la Linea ATM 61 è la più vicina, e dista 50 m dall’ingresso.

Per raggiungerci in treno la fermata più vicina è Cadorna F.N. di Trenord.

Per raggiungerci in bici è possibile usare il bike sharing della città di Milano BikeMi la cui stazione più vicina è la numero 33.

Per raggiungerci in auto, a 50 m dall’ingresso di Triennale Milano in Viale Alemagna, sono presenti due parcheggi riservati ai titolari di pass disabili. Triennale Milano è all’interno dell’Area C, una zona a traffico limitato con accesso a pagamento per alcune tipologie di veicoli.

Per raggiungerci in taxi, chiama il servizio taxi di Milano al numero 02 7777. All’info point di Triennale Milano puoi chiedere la chiamata di un taxi.

LOCATION

Triennale Milano è un'istituzione culturale internazionale che ospita e realizza mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, musica, teatro e perfoming art.

Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano (MI)
 

Firenze: "Truffaut 90" al Cinema la Compagnia, dal 19 Settembre 2022

L’anniversario della nascita – 90 anni – di François Truffaut (1932 – 1984) è l’occasione per riscoprire in sala la sua filmografia, fatta di cicli, sfumature, di tanti capolavori inattaccabili dal tempo. 

Il programma >> QUI

Continua il nostro viaggio alla riscoperta dei grandi autori del passato da godere sul grande schermo e in lingua originale, perchè la storia del cinema vista in sala, diciamolo, è tutta un’altra storia. 

Dopo Alfred Hitchcock (protagonista della nostra retrospettiva di gennaio/aprile) il testimone non poteva che passare a François Truffaut, l’autore (e critico cinematografico) che meglio ha saputo confrontarsi e intervistare il Maestro del brivido, regalando alla storia uno dei testi fondamentali per ogni cinefilo: Il cinema secondo Hitchcock (Il saggiatore).

In questo viaggio alla riscoperta di Truffaut non potevano che accompagnarci France Odeon, il festival del cinema francese di Firenze e l’Institut français Firenze.

BIGLIETTI

Singolo Film: 6€ intero / 5€ ridotto*
Abbonamento 10 spettacoli a scelta: 35€ intero /30€ ridotto*
*studenti e tessera Institut Français fino al 10/9 a 30€ per tutti

EarlyBird: fino al 10 settembre l’abbonamento è in prevendita a 30€ per tutti
Proiezioni in lingua originale francese con sottotitoli in italiano

fonte: www.cinemalacompagnia.it

martedì 5 luglio 2022

Libri: "I segreti del Tamigi" di Susanne Goga

Londra, 1894. Charlotte e Tom sono sposati da due anni, ma negli ultimi mesi su di loro si è posata un’ombra alla quale non riescono a dare un nome. La coppia non ha ancora avuto figli e Tom – vedovo e senza eredi anche dal precedente matrimonio – comincia a pensare di esserne la causa. Ha difficoltà persino a concentrarsi sulla sua attività di giornalista e critico teatrale.

Finché il suo vecchio editore e mentore, Sir Tristan Jellicoe, gli propone di scrivere una guida sulla Londra dell’occultismo e della magia, attraverso i luoghi più misteriosi della città. Tom è un convinto razionalista e vorrebbe rifiutare, ma Charlotte si propone di aiutarlo e riesce a convincerlo. Intanto, sulle rive del Tamigi, viene ritrovato il cadavere di una giovane donna annegata. 

Si tratta di Julia Danby, appartenente a una ricca famiglia londinese. Per quale motivo la ragazza si trovava da sola, in quella zona malfamata? E che ci facevano quelle candele piantate nella sabbia vicino al suo corpo? La polizia pensa che si tratti di suicidio, ma Tom e Charlotte scoprono che il cadavere è stato rinvenuto in un luogo sacro per gli appassionati di magia nera. Infatti, un tempo lì sorgeva la casa dell’alchimista John Dee, accusato di stregoneria in epoca elisabettiana. L’insolita coppia di investigatori si spingerà ben oltre il consentito, fino a svelare scomode verità capaci di mettere a rischio anche la propria vita… 

Una magistrale storia a tinte fosche in una Londra vittoriana dal fascino cupo e irresistibile.

Taranto: il 10 luglio "Siamo tuttз pride" con la partecipazione di Cathy La Torre

Storie di unicità, diritti e libertà di essere se stessз. Con la partecipazione di Cathy La Torre e Siamo tuttз pride.

>>Informazioni sull'evento

L’evento Siamo tuttз pride ha l’obiettivo di dare voce alle persone che brillano oltre i pregiudizi che incatenano gli esseri umani. 

Una serata volta a sensibilizzare al rispetto di ogni età, disabilità, etnia, genere, orientamento sessuale, religione e status socio-economico.

L'evento si terrà a Masseria Palesi il 10 luglio, con apertura cancelli alle ore 18.00.

Inizia la serata con la Tavola rotonda presentata da Miki Formisano e che vedrà la partecipazione delle dott.sse Antonella Palmitesta e Paola Biondi al confronto sui "diritti e libertà di essere sè stessз".

A seguire Cathy La Torre, avvocatǝ e attivistǝ per i diritti umani, presenterà il suo libro "Ci sono cose più importanti", raccontando le storie di lotta e coraggio che vive e supporta. In seguito il firmacopia del libro.

Musica, divertimento e riflessioni chiuderanno la serata, con le performance di Pierluca Mariti, conosciuto come "piuttostoche", le splendide dive KarmaB, il comico Paolo Camilli e l'attrice comica Annagaia Marchioro.

Data e ora
dom, 10 lug 2022, 18:00
Località Masseria Palesi
Strada vecchia per Crispiano zona F 144/A 74015
74015 Martina Franca

lunedì 4 luglio 2022

Torino: Forever Marilyn, in Italia la mostra fotografica sulla diva. Con scatti di Sam Shaw, dal 2 luglio al 18 settembre a Stupinigi

(ANSA) - Arriva a Torino, dal 2 luglio al 18 settembre, alla Palazzina di caccia di Stupinigi, e per la prima volta in Italia, 'Forever Marilyn', la selezione più ampia mai esposta di fotografie realizzate da Sam Shaw a Marilyn Monroe, per commemorare i 60 anni della morte dell'attrice, diva tra le dive. Sono scatti sia in bianco e nero sia a colori, nel privato e nel backstage dei suoi film di maggior successo.

Ci sono anche fotografie iconiche tratte dai set come quello di 'Quando la moglie è in vacanza' in cui l'aria proveniente dalle grate della metropolitana di New York le solleva la gonna, mirabilia e oggetti di proprietà dell'attrice tra cui scarpe, abiti, biglietti di aereo, molti appartenenti a Ted Stampfer, il maggior collezionista al mondo di oggetti di e su Marilyn, acquistati alle aste, e co-curatore della mostra, prodotta e curata da Next Exhibition. 

Una mostra 'intima' che da' la la possibilità allo spettatore di conoscere il lato più nascosto della Monroe, sempre sorridente, alla perenne ricerca della felicità, nonostante le ansie che si portava dietro dall'infanzia. Le immagini si alternano ad aforismi, dedicati all'universo femminile e al rapporto con la fama e la celebrità. Tema centrale il rapporto tra uomo e donna e la continua ricerca spasmodica dell'amore da parte della diva. con particolare riferimento alla sua relazione con Arthur Miller, drammaturgo e sceneggiatore statunitense e suo terzo marito. (ANSA).  

fonte: Redazione ANSA www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Chiamatemi Tony King, la storia del trapper transgender arriva in tv: una docuserie inclusiva

Il cantante Tony King
 Al centro del racconto i dubbi del cantante sulla propria identità di genere e l’avvento del suo percorso di transizione

 “La vita ti riserva tante sorprese, oggi sei 100, domani sei zero. Non rinunciare ai tuoi sogni”. 

 Parola di Tony King, cantante transgender del Rione Sanità di Napoli, protagonista di “Chiamatemi Tony King“, una docuserie in tre puntate in onda da venerdì 1 luglio su Real Time (ore 21,20) e e disponibile in streaming su Discovery+.

Tony – che ha scelto come nome d’arte King perché voleva “qualcosa che mi definisse come uomo” – è uno dei nomi più interessanti della scena musicale partenopea, e ha scelto di raccontare la sua esperienza in televisione, in un lavoro prodotto da Darallouche e diretto da Giuseppe Carrieri, per “far trovare il coraggio a tante persone di affrontare questo tema senza veli”.

Al centro del racconto i dubbi del trapper – alla nascita Naomi Nicolella – sulla propria identità di genere e l’avvento del suo percorso personale di transizione. “La società ghettizza i più deboli, lasciandoli soli in balia del bullismo, reale e virtuale. Con i miei pezzi voglio dar voce alle migliaia di Naomi che si nascondono e soffrono” sostiene l’artista. E aggiunge: “Vengo dal niente, dal Rione Sanità, ma ho fame di riscatto. La mia serie tv la dedico a me stesso, a chi mi protegge dal cielo e alla mia famiglia”.

Sin da bambino, il ventenne Tony King ha avuto difficoltà ad accettare la sua identità di genere. Il processo – personale e da parte della sua famiglia – è stato lungo e difficile, a causa dei tanti pregiudizi della società. Il cantante ha rivelato la sua identità ai genitori all’età di 14 anni usando come strumenti una lettera (al padre) e un messaggio Facebook (alla madre, a cui avrebbe raccontato inizialmente di essere “fidanzato con un ragazzo che si chiamava Antonio, solo che Antonio ero io”). Il trapper ha deciso di cambiare sesso a 17 anni.

Il cantante Tony King (Instagram)
 Dopo tante difficoltà, oggi Tony è libero di essere chi vuole e di cantarlo a squarciagola. Per Tony, infatti, la musica è sempre stata la valvola di sfogo (in passato ha suonato il violino in un’orchestra sinfonica), lontano dai problemi del suo quartiere, dalle difficoltà ad accettarsi in un corpo che non sentiva suo e da una vita familiare complicata.

 Accanto alle sue canzoni, i suoi interessi principali sono Tik Tok, i tagli alla moda del barbiere Fabiano, gli aperitivi coi suoi fan al Lello Spritz e soprattutto Cloe, la ragazza che ama, la cui famiglia si oppone alla loro relazione. Da questo fatto è scaturita anche “L’ammore è ammore“, il suo singolo/video trap, dedicato all’amore negato, quello delle coppie composte da ragazzi e ragazze transgender.

 Nel docu, ad arricchire la storia del trapper, il gruppo di amici con cui Tony passa le sue giornate: ragazzi liberi da pregiudizi e pieni di sogni e ambizioni, come Simona, Salvo (i suoi amici super fashion) e il suo omonimo Tony che, come il protagonista, vive in un corpo sbagliato (anche lui transgender, ma da uomo a donna). In “Chiamatemi Tony”, il trapper si schiera contro l’omofobia e a favore di chi soffre una condizione sociale e culturale disagiata. La sua è una storia vera piena di musica, di vita di strada, di giovinezza e libertà. A farle da sfondo, la Napoli più struggente, suggestiva  ma soprattutto più vera, nel cuore del Rione Sanità.

fonte: di  Barbara Berti https://luce.lanazione.it

LGBTQIA: Il Pride a Milano e Napoli, in piazza per i diritti di tutti

L'inizio del Milano Pride 2022 con la parata LGBTQIA, Milano, 2 luglioRIPRODUZIONE RISERVATA
Cortei anche in altre città. Arcigay, mobilitazione contro venti oscurantisti che arrivano da Oltreoceano

"I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi": la pensa come Gino Strada il sindaco di Milano Giuseppe Sala che, dal palco del Pride, ha annunciato ai 300mila manifestanti che da ieri è stato riattivato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali.

Una notizia accolta con gioia dalla comunità Lgbt, a partire dalle famiglie arcobaleno che, con le loro bici e i loro bambini, hanno aperto il colorato e chiassoso corteo partito poco dopo le 15 dalla Stazione Centrale.

Insieme a loro, arrivati da tutta la Lombardia, giovani e non, per disegnare un mondo di 'diritti senza conflitti" come recita lo slogan del pride. Un'onda che travolge anche Napoli, Bari, Catania, Sassari e domani Padova. Un mondo senza conflitti lo chiedono anche gli attivisti arrivati nel capoluogo lombardo dalla Russia e dall'Ucraina per partecipare al Pride. 

"In questo momento a causa della guerra non possiamo cooperare con gli attivisti russi, ma li supportiamo perché si battono contro il regime di Putin" spiega Olena Shevchenko, leader di Inside, arrivata da Kiev. "Per noi è molto importante supportare i rifugiati e ricordare che i temi Lgbt sono nell'agenda del nostro Paese che, prima della guerra, aveva raggiunto molti risultati per la comunità". 

E' scappato invece dalla Russia Alexande Voconov, presidente di Coming out: "ci sono tante persone comuni nel nostro Paese che sentono la responsabilità per quello che fa il nostro governo, la mia organizzazione è impegnata per i diritti umani e per questo viene perseguitata". "Ancora un fine settimana attraversato dalle rivendicazioni di diritti e uguaglianza - sottolinea Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, parlando del Pride -. 

Se l'Italia non arretrerà in tema di diritti non è per le promesse di qualche politico, ma perché le persone di questo Paese non lo permetteranno. La nostra onda è stimolo, rivendicazione ma anche monito per la politica: la retromarcia sui diritti qui non passerà". 

"Si deve lottare ancora per la completa applicazione dell'uguaglianza delle persone come scolpito in Costituzione, soprattutto di fronte a un Parlamento che non ha la volontà di prevedere diritti per coloro che ne sono ancora privi", dice Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, sceso in piazza ricordando che Napoli "è città dei diritti e delle libertà civili". 

La pensa allo stesso modo Antonio Decaro, sindaco di Bari, dove hanno sfilato in 6mila: "Bari è la città dei diritti - scrive -. Il diritto di amare. Il diritto di essere se stessi". Quello che è stato negato a Cloe, la professoressa suicida, cui i Sentinelli hanno dedicato il loro flashmob: "Voi esultate, Noi moriamo" il messaggio scritto sui cartelli innalzati dagli attivisti, mentre dal carro dell'associazione venivano diffuso le risate e gli applausi che si sono sentiti in Senato quando è stato bocciato il Ddl Zan.

Agenzia ANSA > Pride: in 10mila a Bari, 'nostre voci contro blocco di odio' - Puglia

fonte: Redazione ANSA www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA