venerdì 21 maggio 2021

Addio al nubilato: recensione del film di Francesco Apolloni

Amiche che si divertono e ne combinano di tutti i colori in Addio al nubilato, la nuova commedia diretta da Francesco Apolloni.  Dal 24 febbraio in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video

Com’è che fa? “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…” diciamo invece che alcune amicizie fanno dei giri immensi e poi ritornano, almeno così sembra essere in Addio al nubilato, la nuova commedia diretta da Francesco Apolloni, disponibile dal 24 febbraio 2021 su Amazon Prime Video.

Francesco Apolloni drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista, dopo aver scritto e pubblicato romanzi, realizzato documentari, cortometraggi e film come La verità vi prego sull’amore (2001) e Fate come noi (2004), torna sul grande schermo per dirigere cinque amiche scalmanate nel suo nuovo film, Addio al nubilato (2021) tratto dall’omonima pièce teatrale da lui stesso scritta e diretta.

 

Addio al nubilato: la trama del film

Eleonora (Antonia Liskova), Vanessa (Chiara Francini), Linda (Laura Chiatti), Akiro (Jun Ichikawa) e Chiara sono amiche fin dai tempi del liceo. Un messaggio sul loro gruppo WhatsApp. Si danno appuntamento per festeggiare l’addio al nubilato di una di loro. Una caccia al tesoro organizzata dalla sposa, ma lei non c’è. La festeggiata lascia degli indizi che porteranno le quattro amiche ad attraversare la città, sotto le note di  Non sono una signora della Bertè, tra bevute di Mandragola e confessioni, in una nottata che termina proprio davanti il loro liceo. Ma, della sposa continua a non esserci alcuna traccia… Quale sarà l’ultima sorpresa per le sue amiche? 

IL TRAILER UFFICIALE  >> QUI  

©Pinterest ©Minerva Pictures
 Amicizie femminili  suggellate nel tempo

 

Prodotta da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime VideoAddio al nubilato è una commedia tutta al femminile. 

Il film racconta il viaggio nell’amicizia di un gruppo di amiche a partire dagli anni ’90, quando si ritrovano a parlare nel cimitero acattolico di Roma, vicino alla tomba di John Keats fino a quando crescono e finiscono per fare casino, alla vigilia di un matrimonio, quello di Chiara (Antonia Fotaras).

Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova e Jun Ichikawa sono le interpeti di questo diveretente gruppo rocambolesco di amiche.  Qualcosa nella loro amicizia sembra non andare: delusioni, tradimenti, segreti inconfessabili. Ma, a distanza di 20 anni, il legame è ancora forte.  Chiara Francini, che nel film interpreta un’attrice senza successo e delusa dal mondo, è una donna prosperosa e con una figlia (Emma Lió). Laura Chiatti è una fotografa, Antonia Liskova una life coach e Jun Ichikawa una seguace del mentore Baba Yogi, convinta di essere rinata come fenicottero rosa.

Il film risulta molto gradevole e divertente. Gradevoli i momenti delle protagoniste in cui subentra la malinconia e l’amarezza per il tempo che passa; Chiara Francini divertentissima con la sua strabiliante ironia. Un pò meno le gag legate all’universo maschile. Bella la ripresa del concerto virtuale della Bertè con le protagoniste vestite con lo stesso outfit della cantante nel video di Non sono una signora (tornata in auge dopo Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Manetti e Il padre d’Italia di Fabio Mollo, entrambi film con protagonista Luca Marinelli). Molto belle anche le scene girate al cimitero cattolico di Roma a Testaccio.

Francesco Apolloni ha dichiarato: “L’Addio al nubilato, come tema centrale in un film italiano, non è mai stato trattato, a differenza della cinematografia anglosassone, che ne ha tratto film di successo. Nella mia commedia, questo rito è un pretesto per raccontare l’amicizia femminile, sempre con ironia e delicatezza. Vorrei che il messaggio del film sia: usate bene il tempo, perché non sappiamo mai quanto ne avremo a disposizione. Tanto vale provare ad essere felici!”.

 Addio al nubilato è nel complesso un film discontinuo ma anche dolce che diverte e a tratti commuove; in cui Francesco Apolloni mostra il suo amore e rispetto per il mondo femminile approfondendo il tema dell’amicizia. Il tutto, grazie a attrici deliziose e di talento dirette da un bravo regista. Dal 24 febbraio è disponibile direttamente in streaming online su Amazon Prime Video.

fonte: Di Francesca Accurso   www.cinematographe.it

Libri: "Diversity Hotel" di Luca Zanforlin

Luca galleggia in una vita vuota dove tutto sembra sfiorarlo senza mai attraversarlo veramente. Ha da sempre un rapporto conflittuale con la famiglia, soprattutto con il padre, un ricco imprenditore che lui disprezza con tutto se stesso ma dal quale, comunque, continua a farsi mantenere.

Un giorno l’avvocato di famiglia lo contatta per proporgli, o forse sarebbe meglio dire “imporgli”, un lavoro: dovrà gestire per conto della famiglia un vecchio albergo vista tangenziale alla periferia di Milano. 

L’edificio è stato convertito in un condhotel, una struttura di mini appartamenti per affitti a medio termine. 

Per Luca è un’occasione imperdibile: finalmente potrà prendersi una rivincita sul padre, dal quale, a parte i soldi, non ha ricevuto mai altro se non critiche e biasimo. 

Con l’unico intento di squalificare la struttura e portare al fallimento l’impresa dell’uomo, Luca seleziona quello che dal suo punto di vista è un gruppo di disadattati ed emarginati: una trans ossessionata dalla chirurgia estetica, un’anziana ricca signora con gatto al seguito, un ragazzo di colore taciturno, un’obesa bullizzata dai social e dalla tv e un gay nerd.

Quello che Luca ancora non sa, però, è che, grazie alla convivenza con tutti loro, imparerà lui per primo a confrontarsi con la propria diversità, che non ha nulla a che vedere con il colore della pelle o con l’orientamento sessuale, ma solo con il suo personalissimo modo di “ascoltare” la vita. Per poi arrivare a capire, alla fine di questo bizzarro e umanissimo viaggio, che la diversità non esiste, perché siamo tutti ugualmente diversi nella nostra personale battaglia silenziosa che si chiama vita.

fonte: www.librimondadori.it

Fashion > Valentino dice addio alle pellicce: dal 2022 la Maison sarà totalmente fur free

Il brand di moda si impegna a non utilizzare più il pelo animale a partire dal prossimo anno. Il ceo dell'azienda, Jacopo Venturini, ha aggiunto che stanno lavorando alacremente a livello di ricerca per offrire materiali differenti che siano cruelty-free e maggiormente ecosostenibili. Tra le novità dell'azienda c'è anche la scelta dell'etichetta unica, chiudendo la label REDValentino alla fine del 2023 per concentrarsi su un'unica offerta

Il celebre marchio di alta moda Valentino ha deciso di dire definitivamente addio alle pellicce: la Maison ha annunciato ufficialmente che diventerà fur free a partire dal 2022.

Un impegno sia in ottica cruelty free che si rivela importante anche a livello di ecosostenibilità, due fattori diventati fondamentali per il riposizionamento del brand sul mercato di oggi.

Lo dichiarano apertamente nella nota ufficiale diffusa dall'azienda: "in linea con gli obiettivi di ridefinizione del proprio posizionamento competitivo", le energie verranno focalizzate su un'unica etichetta. Con queste parole ci si riferisce alla decisione di mettere la parola fine sulla produzione e la vendita di capi della linea REDValentino, chiudendo la label alla fine del 2023 (l'ultima stagione del brand sarà quella dell'autunno-inverno 2023-2024).

"Maison de Couture per noi significa creatività, unicità, intimità e mindset inclusivo. Il concetto fur free è perfettamente allineato ai valori della nostra azienda", ha dichiarato il ceo di Valentino, Jacopo Venturini. Aggiungendo che stanno lavorando alacremente a livello di ricerca per offrire materiali differenti a quelli di derivazione animale, che siano quindi cruelty-free e anche più ecosostenibili. "Una maggiore attenzione all'ambiente per le collezioni dei prossimi anni", continua Venturini, è la priorità del marchio.

L'impegno a svestirsi totalmente di pelo animale è previsto entro il 2022, anno in cui Valentino si aggiungerà alla lista di brand di lusso totalmente (e virtuosamente) fur free. L'azienda di pellicce Valentino Polar, la cui sede sorge a Milano, chiuderà la propria produzione alla fine del 2021 e l'ultima collezione che comprenderà capi di pellicceria sarà quella della stagione Autunno-Inverno 2021-22.

"La visione estetica del nostro Direttore Creativo, unita allo spirito artigianale delle lavorazioni e all'eccellenza nell'esecuzione, si armonizza perfettamente con nuove tecnologie e obiettivi futuri. Gli input a cui i clienti, o i nostri Friends of the House, sono quotidianamente esposti sono tantissimi. In uno scenario del genere la concentrazione di messaggi su uno e un solo brand potrà sostenere una crescita più organica della Maison", conclude il ceo Jacopo Venturini, spiegando sia la scelta di chiudere REDValentino sia quella dell'addio alle pellicce, salutata con entusiasmo da tutti gli animalisti e da chiunque ritenga sbagliato uccidere gli animali per il settore moda.

La strategia del marchio tra i più celebri del made in Italy nasce da un presupposto che per l'azienda è imprescindibile, come dichiarato nella stessa nota ufficiale diffusa: "Valentino è nata e continuerà a essere una Maison de Couture, un luogo dove la maestria acquisita nel passato, e ancora oggi
coltivata come elemento fondante, si unisce alla contemporaneità per disegnare scenari futuri", così si conclude il comunicato stampa che annuncia questa svolta importante nel mondo del fashion.

Quella "contemporaneità per disegnare scenari futuri" su cui pone l'accento il brand sottintende proprio la necessità di fare scelte etiche a tutti i livelli: ecosostenibilità, diritti dei lavoratori, creulty-free...Oggi più che mai sentiamo il bisogno di cambiare le cose, nel settore del fashion così come dovunque.

I marchi di moda che non hanno mai usato pellicce di animali

La lista dei brand fashion che hanno fatto una scelta fur free incomincia a essere fortunatamente lunga. C'è anche chi, innanzitutto, non ha mai utilizzato materiali di origine animale. Un esempio su tutti? Stella McCartney.
La designer è vegana come papà Paul e mamma Linda, motivo per cui le sue collezioni di borse, di scarpe e di vestiario non hanno mai impiegato materiali di origine animale. La stilista nel 2012, in occasione della settimana della moda di New York, ha varato una campagna di sensibilizzazione circa l'importanza della scelta cruelty-free al fianco della Peta, (People for the Ethical Treatment of Animals, l'organizzazione che dal 1980 si batte per i diritti degli animali).

Anche Save the Duck è 100% animal free da sempre. Nata nel 2012 da una costola dell'azienda di abbigliamento Forest (che ha aperto i battenti nel 1914 grazie allo spirito imprenditoriale di Foresto Bargi), Save the Duck è stata fondata da Nicolas Bargi, nipote di Foresto, con il dichiarato impegno di creare un prodotto nel rispetto degli animali, dell’ambiente e delle persone.

I brand fashion che hanno abbandonato le pellicce

I marchi di moda che negli ultimi anni hanno detto basta all'utilizzo di pelo animale sono parecchi. Pioniere nell'alta moda è stato Armani, con una scelta animalista che risale al 2016. Il suo esempio virtuoso è stato seguito da Gucci, Versace, Hugo Boss, Burberry, Michael Kors, Furla e Diane von Furstenberg, tra gli altri.

E non solo marchi: c'è anche il caso dell'e-commerce di abbigliamento Ynap (Yoox Net-A-Porter-Group) che ha smesso di distribuire capi e accessori che presentano pelo animale. Anche la fashion week di Londra "goes cruelty free": dal 2019 la kermesse di moda londinese ha lanciato un appello agli stilisti che sfilano sulle sue passerelle, sensibilizzandoli sul tema.

fonte: Camilla Sernagiotto   https://tg24.sky.it

martedì 18 maggio 2021

Pesaro: "Misericordia" di Emma Dante al Teatro Rossini

Al Teatro Rossini una favola contemporanea di Emma Dante che racconta la fragilità delle donne.

Da giovedì 20 a domenica 23 maggio, si torna ad emozionarsi con il teatro al Rossini. Indiscussa protagonista del teatro italiano di questi anni, Emma Dante presenta il nuovo spettacolo con cui rinnova la collaborazione artistica con il Piccolo Teatro. 


«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine»: così la regista descrive il lavoro. Esistono mondi in cui le donne sono condannate a lottare, se vogliono sopravvivere, a combattere con ogni possibile risorsa per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società pare averle relegate. È la storia di Anna, Nuzza e Bettina – che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte – e del povero orfano menomato che vive con loro.

Giovedì 20-domenica 23 maggio, ore 19 (domenica ore 17)
Teatro Rossini
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale / Teatro Biondo di Palermo

Misericordia
con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli
scritto e diretto da EMMA DANTE
posto unico numerato 15 euro

Informazioni e prevendite biglietti (15 euro) Teatro Rossini 0721 387621-20 dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle 19.30, nei giorni di spettacolo feriali dalle 10 alle 13 e dalle 17 a inizio spettacolo previsto alle ore 19; la domenica di spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 a inizio spettacolo previsto alle ore 17. Vendita biglietti online su   www.vivaticket.com    Per informazioni 071 2072439

fonte:  www.comune.pesaro.pu.it

lunedì 17 maggio 2021

Friends: Jennifer Aniston pubblica il teaser trailer della reunion

Dopo tanta attesa e molti slittamenti a causa della pandemia ecco che fa capolino la reunion di Friends. L’episodio speciale, che andrà in onda il prossimo 27 maggio su HBO Max, è stato presentato da un teaser trailer ripostato da Jennifer Aniston sul suo profilo Instagram e che potete trovare qui sotto.

Ecco il primo teaser trailer della reunion di Friends, che andrà in onda il prossimo 27 maggio su HBO Max  clicca >> QUI

Con un tempo di riprese quasi record, dovuto anche al fatto che non è prevista una sceneggiatura, la reunion di Friends è a poco più di 10 giorni dalla sua messa in onda sulla piattaforma di HBO Max. L’annuncio viene fatto con questo teaser trailer tanto semplice quanto emozionale con tutti e sei i protagonisti che si incamminano abbracciati al crepuscolo sulle note (riarrangiate) dell’iconica I’ll Be There For You. I 6 probabilmente stanno lasciando il famoso Teatro 24 dei Warner Bros. Studio di Burbank in California che per tanto tempo ha ospitato le loro avventure in quanto set principale dello show.

L’episodio speciale avrà come titolo The One Where They Back Together (Quella Volta che Sono Tornati Insieme). E vedrà appunto Jennifer Aniston, Courteney Cox, Liza Kudrow, Matt LeBlanc, David Schwimmer e Matthew Perry ritrovarsi insieme per un’ultima volta. La reunion avrà una durata di un’ora e sarà diretta da Ben Winston, con la produzione di Fulwell 73 e Warner Bros. Unscripted & Alternative Television. Insieme ai 6 amici troveremo inoltre moltissime altre guest star. Tra queste ultime: David Beckham, Justin Bieber, i BTS, James Corden, Cindy Crawford, Cara Delevingne, Lady Gaga, Kit Harington, Mindy Kaling e Malala Yousafzai.

Purtroppo l’uscita dell’episodio speciale è legata alla sola piattaforma di HBO Max che, come è ben noto, non è attiva nel nostro Paese. Speriamo non tardi però una distribuzione alternativa on-demand, come è avvenuto per il recente Zack Snyder’s Justice League.

fonte: Di   www.ciakclub.it

Quirinale: Dichiarazione in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia è l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Le attitudini personali e l’orientamento sessuale non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana, perché laddove ciò accade vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica.

La società viene arricchita dal contributo delle diversità. Disprezzo, esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili.

La ferita inferta alla singola persona offende la libertà di tutti. E purtroppo non sono pochi gli episodi di violenza, morale e fisica che, colpendo le vittime, oltraggiano l’intera società. Solidarietà, rispetto, inclusione, come ha dimostrato anche l’opera di contrasto alla pandemia, sono vettori potenti di coesione sociale e di sicurezza».

fonte:  www.quirinale.it

Comune di Firenze: Giornata internazionale contro l’omotransfobia, bandiere e panchine arcobaleno

Inaugurazione di panchine rainbow e bandiere arcobaleno esposte su Palazzo Vecchio e sui Quartieri. 

Il Comune di Firenze aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia di oggi con numerose iniziative volte a sensibilizzare sulla cultura dei diritti.

 

“Aderiamo a questa giornata perché siamo contro ogni forma di discriminazione - ha detto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese -. Il rispetto e la dignità spettano a tutti al di là dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. 

Per questo, insieme ai Quartieri, abbiamo organizzato l’inaugurazione di diverse panchine arcobaleno: vogliamo offrire spunti di riflessione a favore della pari dignità di tutte le persone e contro le discriminazioni oggi e ogni volta che qualcuno poserà lo sguardo sulle panchine rainbow. 

La miglior protezione contro ogni forma di discriminazione sono i diritti, per questo continueremo a batterci e a fare il possibile per sensibilizzare”. 

Oltre all’esposizione della bandiera arcobaleno su Palazzo Vecchio, l’assessora Albanese e la vicesindaca Alessia Bettini inaugurano panchine arcobaleno al Parco dell’Anconella, a Villa Pallini, nell’area Pettini Burresi, in via di Scandicci e ai Giardini Uisp di via Bocchi. (sp)

fonte:  www.comune.fi.it