Continua la programmazione serrata del Teatro di San Carlo con la punta di diamante di “Autunnodanza” rassegna diretta da Alessandra Panzavolta, che sabato 2 novembre (e in replica domenica 3), farà salire sul palco una delle più importanti étoile di tutti i tempi: Carla Fracci.
A lei Beppe Menegatti dedica Das Marienleben (Sogno, Annunciazione, Vita di Maria), coreografia di Luc Bouy, su musiche di Paul Hindemith, Tomaso Albinoni, Johann Sebastian Bach, ispirata al ciclo di liriche di Rainer Maria Rilke.
“Per me è molto emozionante essere qui al San Carlo” ha affermato la Fracci, assente dalle scene sancarliane da 13 anni, l’ultima volta nel 2000 aveva interpretato Filumena Marturano. “Un teatro meraviglioso che mi ha ospitato così tante volte nel corso della mia carriera. Ritornare qui è per me un po’ come tornare a casa, sono molto legata a questa città e a questo teatro ed è per questo che mi sento molto felice a salire di nuovo su questo palco con uno spettacolo complesso e particolare, che unisce danza, musica, poesia e canto”.
In scena con la Fracci oltre al corpo di ballo sancarliano e il primo ballerino ospite Alessandro Macario, anche la voce recitante Lorenzo Degl’Innocenti, a cui è affidata l’interpretazione delle liriche di Rilke.
L’esecuzione musicale è affidata al soprano Giacinta Nicotra e a Alexandra Brucher, Roberto Moreschi al pianoforte, Riccardo Fiorentino all’organo, Massimo Tannoia al violoncello. Costumi e arredi scenici sono firmati da Anna Maria Morelli, al fianco di Fracci e Menegatti per numerosi spettacoli.
ORARI&INFO
Sabato 2 novembre 2013, ore 20:30
Domenica 3 novembre 2013, ore 20:30
Teatro San Carlo-Via San Carlo 98F- Napoli
Infoline: (+39) 081. 79.72.331 – 412
biglietteria@teatrosancarlo.it
www.teatrosancarlo.it
fonte http://giornaledelladanza.com di Lorena Coppola/Foto di Paolo Bonciani
Questo blog è un aggregatore di notizie, nasce per info e news dall'Italia e dal mondo, per la Danza, Teatro, Cinema, Fashion, Tecnologia, Musica, Fotografia, Libri, Eventi d'Arte, Sport, Diritti civili e molto altro. Ogni articolo riporterà SEMPRE la fonte delle news nel rispetto degli autori e del copyright. Le rubriche "Ritratto d'artista" e "Recensioni" sono scritte e curate da ©Lisa Del Greco Sorrentino, autrice di questo blog
venerdì 1 novembre 2013
giovedì 31 ottobre 2013
Lgbt: Giovane gay suicida a Roma, folla ai funerali. La mamma: "Come farò senza Simone mio?"
Foto il sit-in contro l'omofobia (Toiati)
Oggi è il giorno dell'ultimo saluto al giovane omosessuale che nella notte tra sabato e domenica si è tolto la vita gettandosi dal tetto dell'ex pastificio Pantanella in via Casilina. Tanti i giovani in attesa sul sacrario della chiesa di San Giustino di viale Alessandrino, a Roma, dove si celebrano le esequie.
Molti di loro hanno in mano fiori bianchi, che verranno depositati sulla bara al momento dell'arrivo in chiesa. Una corona di fiori, con un nastro con su scritto «da mamma e papà», campane a lutto ed un silenzio assordante: è stato accolto così il feretro del giovane giunto davanti alla chiesa.
La madre del giovane, visibilmente provata, sostenuta dalla figlia e dal marito, è stata accompagnata all'interno della chiesa. Posizionati accanto all'ingresso della chiesa anche alcuni palloncini a forma di cuore, bianchi e rossi, che verranno liberati in aria alla fine della funzione.
LA MADRE: COME FARO' SENZA DI TE?
Il saluto dei parenti e degli amici alla famiglia di simone, tra i primi banchi della Chiesa di San Giustino dove si stanno per celebrare le esequie del giovane ventunenne morto suicida gettandosi dall'ex pastificio sulla Casilina.
«Come faccio senza Simone mio» è il grido della madre di Simone, straziata ed accasciata, quasi senza consapevolezza della situazione, sorretta solo dall'abbraccio della sorella, anche lei visibilmente provata ed in lacrime. L'ingresso del feretro in Chiesa è accolto da un silenzio di raccoglimento, senza applausi.
La celebrazione ha inizio con un appello a unirsi in preghiera alla famiglia.
fonte http://www.leggo.it
Oggi è il giorno dell'ultimo saluto al giovane omosessuale che nella notte tra sabato e domenica si è tolto la vita gettandosi dal tetto dell'ex pastificio Pantanella in via Casilina. Tanti i giovani in attesa sul sacrario della chiesa di San Giustino di viale Alessandrino, a Roma, dove si celebrano le esequie.
Molti di loro hanno in mano fiori bianchi, che verranno depositati sulla bara al momento dell'arrivo in chiesa. Una corona di fiori, con un nastro con su scritto «da mamma e papà», campane a lutto ed un silenzio assordante: è stato accolto così il feretro del giovane giunto davanti alla chiesa.
La madre del giovane, visibilmente provata, sostenuta dalla figlia e dal marito, è stata accompagnata all'interno della chiesa. Posizionati accanto all'ingresso della chiesa anche alcuni palloncini a forma di cuore, bianchi e rossi, che verranno liberati in aria alla fine della funzione.
LA MADRE: COME FARO' SENZA DI TE?
Il saluto dei parenti e degli amici alla famiglia di simone, tra i primi banchi della Chiesa di San Giustino dove si stanno per celebrare le esequie del giovane ventunenne morto suicida gettandosi dall'ex pastificio sulla Casilina.
«Come faccio senza Simone mio» è il grido della madre di Simone, straziata ed accasciata, quasi senza consapevolezza della situazione, sorretta solo dall'abbraccio della sorella, anche lei visibilmente provata ed in lacrime. L'ingresso del feretro in Chiesa è accolto da un silenzio di raccoglimento, senza applausi.
La celebrazione ha inizio con un appello a unirsi in preghiera alla famiglia.
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Lgbt: La Germania riconosce il terzo sesso, dal 1 novembre sarà il primo paese in Europa
Dal 1 novembre la Germania sarà il primo paese in Europa dove i bambini che presentano alla nascita organi genitali non esclusivamente femminili o maschili potranno essere registrati all’anagrafe come “neutri”.
I genitori potranno scegliere di non determinare il sesso del bambino nell’atto di nascita registrato all’anagrafe. Da adulti gli intersessuali potranno scegliere di optare per uno dei due sessi o rimanere indeterminati. “È la prima volta che la legge riconosce che ci sono esseri umani che non sono né maschi né femmine e che non rietrano nelle categorie tradizionali delle legge”, ha dichiarato a Global Post Konstanze Plett, professoressa di diritto all’università di Brema.
Questo cambiamento aiuterà i genitori di bambini intersessuali ad affrontare con calma e senza pressione la questione dell’identità sessuale del proprio figlio. Spesso infatti binari burocratici troppo rigidi portano i genitori a sottoporre i bambini intersessuali a operazioni chirurgiche premature, spiega Global Post.
Secondo Le Monde un bambino su cinquemila in Europa presenta alla nascita organi genitali ambigui e da anni gli attivisti conducono una battaglia per abolire la divisione binaria dei generi che porta a interventi chirurgici nell’infanzia.
“In Germania i transessuali – cioè coloro che per scelta decidono di cambiare sesso – sono già stati riconosciuti dalla legge, mentre gli intersessuali, cioè gli individui che nascono con organi genitali maschili e femminili, finora erano stati forzati a scegliere d’identificarsi con uno dei due sessi”, spiega il Guardian.
Effetti collaterali. Le conseguenze legali di questa nuova norma sono più importanti di quello che si pensi, secondo Global Post. Intanto da novembre il ministero dell’interno dovrà predisporre dei passaporti con una casella per il terzo sesso, e questo vale anche per tutti gli altri documenti. Inoltre ci sono delle conseguenze che vanno chiarite sulle leggi che regolano il matrimonio. In Germania il matrimonio è legale solo tra un uomo e una donna e le unioni civili sono possibili solo tra persone dello stesso sesso. L’adozione della nuova norma avrà delle ricadute anche su questa materia che però ancora non sono state definite.
Tutta la vita degli individui è regolata secondo una rigida separazione binaria tra maschi e femmine. “I bagni nelle scuole sono divisi per genere e anche alcune attività sportive. La legge non cambierà tutto questo, non permetterà automaticamente ai bambini intersessuali di essere se stessi”, afferma Silvan Agius, attivista di un’associazione per i diritti degli intersessuali.
All’inizio del 2013 in Australia è stata introdotta una legge che permette di essere registrati come intersessuali e inserisce le categorie di genere tra i dati che possono essere tenuti riservati nei documenti.
La nuova legge in Germania è vista come una conquista, ma ci sono anche delle preoccupazioni di associazioni che sostengono gli intersessuali.
“I genitori, gli insegnanti e i medici devono essere formati in modo da essere pronti ad aiutare i bambini intersessuali a vivere una vita normale, e il governo deve adottare tutte le misure necessarie per garantire che questi individui non siano discriminati”, afferma Lucie Veith, leader di un’associazione tedesca per il sostegno degli intersessuali.
fonte http://www.internazionale.it/
I genitori potranno scegliere di non determinare il sesso del bambino nell’atto di nascita registrato all’anagrafe. Da adulti gli intersessuali potranno scegliere di optare per uno dei due sessi o rimanere indeterminati. “È la prima volta che la legge riconosce che ci sono esseri umani che non sono né maschi né femmine e che non rietrano nelle categorie tradizionali delle legge”, ha dichiarato a Global Post Konstanze Plett, professoressa di diritto all’università di Brema.
Questo cambiamento aiuterà i genitori di bambini intersessuali ad affrontare con calma e senza pressione la questione dell’identità sessuale del proprio figlio. Spesso infatti binari burocratici troppo rigidi portano i genitori a sottoporre i bambini intersessuali a operazioni chirurgiche premature, spiega Global Post.
Secondo Le Monde un bambino su cinquemila in Europa presenta alla nascita organi genitali ambigui e da anni gli attivisti conducono una battaglia per abolire la divisione binaria dei generi che porta a interventi chirurgici nell’infanzia.
“In Germania i transessuali – cioè coloro che per scelta decidono di cambiare sesso – sono già stati riconosciuti dalla legge, mentre gli intersessuali, cioè gli individui che nascono con organi genitali maschili e femminili, finora erano stati forzati a scegliere d’identificarsi con uno dei due sessi”, spiega il Guardian.
Effetti collaterali. Le conseguenze legali di questa nuova norma sono più importanti di quello che si pensi, secondo Global Post. Intanto da novembre il ministero dell’interno dovrà predisporre dei passaporti con una casella per il terzo sesso, e questo vale anche per tutti gli altri documenti. Inoltre ci sono delle conseguenze che vanno chiarite sulle leggi che regolano il matrimonio. In Germania il matrimonio è legale solo tra un uomo e una donna e le unioni civili sono possibili solo tra persone dello stesso sesso. L’adozione della nuova norma avrà delle ricadute anche su questa materia che però ancora non sono state definite.
Tutta la vita degli individui è regolata secondo una rigida separazione binaria tra maschi e femmine. “I bagni nelle scuole sono divisi per genere e anche alcune attività sportive. La legge non cambierà tutto questo, non permetterà automaticamente ai bambini intersessuali di essere se stessi”, afferma Silvan Agius, attivista di un’associazione per i diritti degli intersessuali.
All’inizio del 2013 in Australia è stata introdotta una legge che permette di essere registrati come intersessuali e inserisce le categorie di genere tra i dati che possono essere tenuti riservati nei documenti.
La nuova legge in Germania è vista come una conquista, ma ci sono anche delle preoccupazioni di associazioni che sostengono gli intersessuali.
“I genitori, gli insegnanti e i medici devono essere formati in modo da essere pronti ad aiutare i bambini intersessuali a vivere una vita normale, e il governo deve adottare tutte le misure necessarie per garantire che questi individui non siano discriminati”, afferma Lucie Veith, leader di un’associazione tedesca per il sostegno degli intersessuali.
fonte http://www.internazionale.it/
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mercoledì 30 ottobre 2013
Lgbt: #STOPVIOLENCE | LA PERFORMANCE DI DANIELE SARTORI ALLO I.E.D. DI FIRENZE PER IL XI FLORENCE QUEER FESTIVAL
Sabato scorso (n.d.r. 26 ottobre) il Florence Queer Festival, durante l’inaugurazione della mostra “The Pink Choice” della fotografa vietnamita Maika Elan, ha presentato presso l’Istituto Europeo di Design di Firenze l’installazione “What about Alice ?”, il videoart di Daniele Sartori ispirato al celebre racconto di Carroll e per l’occasione presentato da Silvia Minelli e dal critico Leonardo Bressan.
In un caleidoscopio d’immagini dell’opera proiettate nell’ampio spazio espositivo dello IED, Sartori ha diretto tre performers tra cui il vocalist Nicola Simionato, talento emergente della nightlife italiana, che interpretando un trasgressivo bianconiglio ha intonato, in omaggio al “dolci sogni” di Alice, “Sweet dreams”, hit degli Eurythmics.
“Quest’esperienza mi ha dato l’opportunità di incontrare un pubblico diverso da quello con cui generalmente lavoro, è indubbiamente una crescita artistica” – afferma Nicola Simionato – “mi ritengo un artista poliedrico e stasera grazie a Daniele Sartori ho avuto la possibilità di dimostrarlo con una performance, non solo vocale, ispirata ad Alice. La cover che ho presentato sarà molto probabilmente uno dei brani del mio album di debutto e non escludo un giorno di cimentarmi nell’ambito della recitazione”.
Daniele Sartori, assieme ai bravissimi Tommaso Faucci e Mary Frenky, ha inoltre sviluppato una performance, suggestiva e intensa, di protesta contro ogni forma di violenza. “Altro che paese delle meraviglie! Stiamo vivendo in un periodo storico particolarmente pesante, stanno succedendo cose davvero inaccettabili” – dice Sartori al microfono – “mi permetto quindi di interpretare il pensiero del Florence Queer Festival e di tutti i presenti: basta violenza. Sfruttiamo questa serata, i social e ogni altro mezzo di contatto a nostra disposizione per affermare il desiderio condiviso di pace”.
Wonderland doesn’t exist era la provocatoria scritta disneyana proiettata sui volti tumefatti dei due performers, truccati da Anna Lazzarini.
Per gran parte dell’evento i due ragazzi si sono alternati in un dialogo con lo spettatore fatto solamente di sguardi empatici e accompagnato da una musica straniante in cuffia.
Pubblichiamo per gentile concessione del Florence Queer Festival, di Sandra Nastri e Barbara Paveri alcune foto dell’evento. Clicca sulle immagini per ingrandire.
Daniele Sartori ringrazia gli Organizzatori del Florence Queer Festival\Silvia Minelli\Roberta Vannucci\IREOS Firenze\Sandra Nastri e Barbara Paveri per la documentazione fotografica\la Direzione dello I.E.D. Firenze\Antonio De Felice e quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
fonte http://lostinvauxhall.com
In un caleidoscopio d’immagini dell’opera proiettate nell’ampio spazio espositivo dello IED, Sartori ha diretto tre performers tra cui il vocalist Nicola Simionato, talento emergente della nightlife italiana, che interpretando un trasgressivo bianconiglio ha intonato, in omaggio al “dolci sogni” di Alice, “Sweet dreams”, hit degli Eurythmics.
“Quest’esperienza mi ha dato l’opportunità di incontrare un pubblico diverso da quello con cui generalmente lavoro, è indubbiamente una crescita artistica” – afferma Nicola Simionato – “mi ritengo un artista poliedrico e stasera grazie a Daniele Sartori ho avuto la possibilità di dimostrarlo con una performance, non solo vocale, ispirata ad Alice. La cover che ho presentato sarà molto probabilmente uno dei brani del mio album di debutto e non escludo un giorno di cimentarmi nell’ambito della recitazione”.
Daniele Sartori, assieme ai bravissimi Tommaso Faucci e Mary Frenky, ha inoltre sviluppato una performance, suggestiva e intensa, di protesta contro ogni forma di violenza. “Altro che paese delle meraviglie! Stiamo vivendo in un periodo storico particolarmente pesante, stanno succedendo cose davvero inaccettabili” – dice Sartori al microfono – “mi permetto quindi di interpretare il pensiero del Florence Queer Festival e di tutti i presenti: basta violenza. Sfruttiamo questa serata, i social e ogni altro mezzo di contatto a nostra disposizione per affermare il desiderio condiviso di pace”.
Wonderland doesn’t exist era la provocatoria scritta disneyana proiettata sui volti tumefatti dei due performers, truccati da Anna Lazzarini.
Per gran parte dell’evento i due ragazzi si sono alternati in un dialogo con lo spettatore fatto solamente di sguardi empatici e accompagnato da una musica straniante in cuffia.
Pubblichiamo per gentile concessione del Florence Queer Festival, di Sandra Nastri e Barbara Paveri alcune foto dell’evento. Clicca sulle immagini per ingrandire.
Daniele Sartori ringrazia gli Organizzatori del Florence Queer Festival\Silvia Minelli\Roberta Vannucci\IREOS Firenze\Sandra Nastri e Barbara Paveri per la documentazione fotografica\la Direzione dello I.E.D. Firenze\Antonio De Felice e quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
fonte http://lostinvauxhall.com
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Lgbt Radio: Caso Barilla: libertà di opinione o omofobia? Nella puntata di Oltre le Differenze in onda mercoledì 30 ottobre alle 21
Aurelio Mancuso, presidente di Equality, nella puntata di Oltre le Differenze. Tra gli ospiti anche il cantante Immanuel Casto
Caso Barilla: un riflessione sul tema della comunicazione lgbtq tra libertà di pensiero e omofobia. Se ne parla nella prossima puntata di Oltre le Differenze, il format radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex e trans condotto da Natascia Maesi e Oriana Bottini, in onda mercoledì 30 ottobre alle 21, sulle frequenze di Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50 e 99.10) o in diretta online dal sito www.antennaradioesse.it.
Ospite della puntata Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, che ha lanciato sul web la campagna di boicottaggio dei prodotti Barilla a seguito delle esternazioni del patron Guido, raccogliendo le innumerevoli reazioni internazionali al caso più discusso degli ultimi tempi.
Un’occasione per riflettere anche sulle voci fuori dal coro che non accendono i riflettori soltanto sull’allarme omofobia, a qualche giorno dalla morte a Roma di un altro giovane ragazzo gay per suicidio, ma anche sull’atteggiamento che la lobby gay sta assumendo nell’inasprirsi della battaglia per i diritti delle persone lgbtq che sta sempre di più configurandosi come una lotta di genere. Tra le testimonianze della puntata anche quelle di Francesca e Angelica, una coppia di lesbiche che provocatoriamente ha scritto a Guido Barilla per chiedergli di sponsorizzare il loro matrimonio.
Nella puntata di mercoledì anche una parentesi più leggera con l’istrionico cantante Immanuel Casto, icona del mondo lgbtqi attualmente impegnato nel “Freak&Chic tour” che ha fatto molto parlare di sé per i testi delle sue canzoni - è infatti l’inventore del genere porn groove – e per il gioco di carte “Squillo” da lui ideato. Ampio spazio come sempre alle segnalazioni di libri, film e appuntamenti a tema nello scaffale. C'è la possibilità di interagire con la redazione del programma chiamando 366 2809050 o scrivendo a redazione.oltreledifferenze@gmail.com. E’ attiva la pagina fan su Facebook e il blog www.oltreledifferenze.wordpress.com .
fonte Redazione OLTRE LE DIFFERENZE
Caso Barilla: un riflessione sul tema della comunicazione lgbtq tra libertà di pensiero e omofobia. Se ne parla nella prossima puntata di Oltre le Differenze, il format radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex e trans condotto da Natascia Maesi e Oriana Bottini, in onda mercoledì 30 ottobre alle 21, sulle frequenze di Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50 e 99.10) o in diretta online dal sito www.antennaradioesse.it.
Ospite della puntata Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, che ha lanciato sul web la campagna di boicottaggio dei prodotti Barilla a seguito delle esternazioni del patron Guido, raccogliendo le innumerevoli reazioni internazionali al caso più discusso degli ultimi tempi.
Un’occasione per riflettere anche sulle voci fuori dal coro che non accendono i riflettori soltanto sull’allarme omofobia, a qualche giorno dalla morte a Roma di un altro giovane ragazzo gay per suicidio, ma anche sull’atteggiamento che la lobby gay sta assumendo nell’inasprirsi della battaglia per i diritti delle persone lgbtq che sta sempre di più configurandosi come una lotta di genere. Tra le testimonianze della puntata anche quelle di Francesca e Angelica, una coppia di lesbiche che provocatoriamente ha scritto a Guido Barilla per chiedergli di sponsorizzare il loro matrimonio.
Nella puntata di mercoledì anche una parentesi più leggera con l’istrionico cantante Immanuel Casto, icona del mondo lgbtqi attualmente impegnato nel “Freak&Chic tour” che ha fatto molto parlare di sé per i testi delle sue canzoni - è infatti l’inventore del genere porn groove – e per il gioco di carte “Squillo” da lui ideato. Ampio spazio come sempre alle segnalazioni di libri, film e appuntamenti a tema nello scaffale. C'è la possibilità di interagire con la redazione del programma chiamando 366 2809050 o scrivendo a redazione.oltreledifferenze@gmail.com. E’ attiva la pagina fan su Facebook e il blog www.oltreledifferenze.wordpress.com .
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