venerdì 20 marzo 2020

Netflix conferma: qualità dello streaming ridotta per 30 giorni in Europa



Netflix ha accolto tempestivamente l'appello rivolto ieri da Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, ai gestori delle principali piattaforme di streaming, agli operatori telefonici e agli utenti finali: durante l'emergenza COVID-19 è richiesto un uso responsabile della rete per evitare un sovraccarico che potrebbe compromettere lo svolgimento di attività essenziali, come il telelavoro e i servizi sanitari.



La società guidata da Reed Hastings ha confermato che inizierà a ridurre i bit rate di tutti i contenuti trasmessi in streaming in Europa. La misura sarà operativa per i prossimi 30 giorni. Secondo le stime ufficiali, il provvedimento consentirà di ridurre del 25% il traffico dati di Netflix sulle reti europee, pur assicurando una qualità del servizio definita buona.

Thierry Breton ha commentato molto positivamente la decisione di Netflix: "Accolgo con entusiasmo la tempestiva azione che Netflix ha attuato per garantire il regolare funzionamento di Internet durante la crisi COVID-19, pur mantenendo una buona qualità del servizio. Il signor Hastings ha dimostrato un forte senso di responsabilità e solidarietà. Ci terremo in stretto contatto per seguire insieme l'evoluzione della situazione."

Misure tempestive sono richieste a tutti i soggetti che in questo periodo possono incidere sul funzionamento della Rete, compresi gli utenti finali ai quali Breton ieri ha chiesto di attivare la riproduzione dei video in streaming in SD quando la risoluzione HD non è necessaria. Rimanere in casa per contrastare la diffusione del virus determina un incremento del traffico di rete riconducibile (anche) allo streaming video: per avere un parametro di riferimento, si stima che nell'ultimo weekend l'aumento a livello mondiale è stato pari ad oltre il 20%.
fonte: Salvatore Carrozzini www.hdblog.it

Hollywood: la nuova serie Netflix di Ryan Murphy

Hollywood è la nuova serie tv limitata di Netflix targata Ryan Murphy.

Debutterà il 1 maggio sulla piattaforma, sarà composta da 7 episodi e narrerà le vicende di alcuni personaggi nella Hollywood degli anni ’40, la golden age.


Il cast è incredibile, tra i nomi troviamo: Darren Criss (American Crime Story), Jim Parsons (The Big Bang Theory), Dylan McDermott (American Horror Story), David Corenswet (The Politician), Patti LuPone (Life Goes On, Pose), Joe Mantello (The Normal Heart), Holland Taylor (Two and a Half Men) e Jake Picking (Chasing Life). Mira Sorvino (Modern Family), Maude Apatow (Euphoria) e Rob Reiner (All in the FamilyNew Girl) faranno da guest star.



Darren Criss, Dylan McDermott, David Corenswet, Patti Lupone e Joe Mantello hanno già lavorato con Ryan Murphy. Un cast eccezionale per una serie molto attesa. Si tratta del secondo progetto di Murphy per Netflix dopo The Politician.
Tra i progetti che Murphy ha in lavorazione per Netflix ci sono: Halston, una serie con Ewan McGregor sul leggendario fashion designer; Ratched, un prequel di One Flew Over the Cuckoo’s Nest con protagonista Sarah Paulson nel ruolo dell’infermiera; The Boys in the Band e The Prom.
Che cosa ne pensate del progetto, potrebbe catturare la vostra attenzione?
fonte: www.luigitoto.it

Cultura: Su "Firenze fuori rotta" opere d’arte e monumenti di Firenze online

Con le forti restrizioni adottate in questo difficile periodo, la tecnologia ci viene in aiuto!

Sulla pagina Facebook “Firenze fuori rotta” è possibile trovare opere d’arte e monumenti commentati ogni giorno da Stefania Zanieri, guida turistica autorizzata di Firenze che, costretta a sospendere il suo lavoro, ha pensato di continuare la sua attività sfruttando la comunicazione online. 

Nella pagina di Stefania Zanieri è presente la rubrica chiamata Un’opera al giorno (#unoperaalgiorno) nella quale video e post illustrano le opere d’arte di Firenze.
Si va dal Medioevo, al Rinascimento all’arte moderna e contemporanea, ce n’è per tutti i gusti! Le opere sono illustrate con un linguaggio alla portata di tutti, i post non sono mai prolissi, ma vivacizzati da qualche curiosità.

Per esempio, si trovano commentate le opere dei grandi maestri del passato, come Giotto, Masaccio, Raffaello, Fattori, ma anche di artisti viventi come Michelangelo Pistoletto, autore della scultura di Porta Romana a Firenze. Sono inoltre illustrati i monumenti, piazze, palazzi, vie e chiese di Firenze.
È un modo per mantenere un legame con le cose belle della nostra città, pur rimanendo a casa.

www.firenzefuorirotta.it
Pagina Facebook: Firenze fuori rotta
Fonte: Lorella Pellis  www.toscanaoggi.it

Guardiani della Galassia 3: Jennifer Lawrence nel film in un ruolo LGBT?

Jennifer Lawrence potrebbe tornare in un cinecomic in un ruolo LGBT ne I Guardiani della Galassia , l'attrice potrebbe interpretare Moondragon, la figlia di Drax.

Dopo Mystica degli X-Men, Jennifer Lawrence potrebbe tornare in un cinecomic in un ruolo LGBT ne I Guardiani della Galassia 3. Si tratta ovviamente di fonti ufficiose visto che da parte dell'attrice non ci sono state conferme in questo senso ma, come riporta We Got This Covered, arriverebbe da persone strettamente collegate con il film Marvel di James Gunn.

Il ruolo di Jennifer Lawrence in Guardians of the Galaxy Vol. 3 sarebbe quello di Moondragon, la figlia perduta di Drax che nei fumetti è nota per avere una relazione sentimentale omosessuale con Phyla-Vell, figlia a sua volta di Mar-Vell che l'avrebbe creata artificialmente, nota anche come Quasar. Ma la Lawrence non sarebbe l'unica opzione, visto che si parla anche di Elle Fanning, il che potrebbe indicare che la Casa delle idee non abbia ancora una idea precisa a chi assegnare il ruolo.

Resta anche da vedere se l'attrice premio Oscar per Il lato positivo possa essere interessata alla parte.
Ha da poco chiuso la sua parabola nell'universo dei mutanti e non è detto che voglia rituffarsi nuovamente in un progetto sostanzialmente simile. A questo poi bisogna aggiungere che James Gunn è ancora impegnato con il reboot/sequel di Suicide Squad per la DC Comics, perciò ogni ipotesi sul casting de I Guardiani della Galassia 3 è destinata ad essere presa in tempi non certo brevissimi.
fonte:  di   movieplayer.it

martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: in rete 1 milione di titoli delle biblioteche E-R

Accesso da due portali, disponibili ebook, audiolibri, periodici

È possibile accedere a oltre mille biblioteche dell'Emilia-Romagna, attraverso la rete, anche da casa. Circa un milione di titoli online sono a disposizione dei lettori emiliano-romagnoli sui portali dedicati nell'offerta di ebook, audiolibri, periodici e immagini. Da Rimini a Piacenza, in attesa della riapertura delle biblioteche, che segnerà la fine dell'emergenza Covid-19, il patrimonio digitale della rete bibliotecaria, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il suo Istituto Beni Culturali, viene messo a disposizione dei lettori.

    Due portali offrono la possibilità di accedere a MediaLibraryOnLine (Mlol), la rete italiana di biblioteche pubbliche che mette a disposizione sia pubblicazioni protette da diritti (più di 35mila ebook, 7mila tra riviste e quotidiani italiani e stranieri, 700 audiolibri), sia risorse ad accesso libero, selezionate dalla rete in collaborazione con i bibliotecari (oltre un milione tra ebook, audiolibri, immagini, mappe, banche dati, e-learning e app).

    Si tratta dei portali EmiLib per i territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e la Biblioteche Romagna per le zone di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I due portali sono accessibili con ogni dispositivo, compatibili con tutti i sistemi operativi e si avvalgono di apposite app per la fruizione ottimale delle risorse digitali. Per accedere occorre essere iscritti a una biblioteca pubblica del territorio e registrarsi al servizio. Ciascun utente può prendere in prestito ogni mese 4 titoli a scelta tra quelli protetti da diritti.

    Nessuna limitazione, naturalmente, per i contenuti open access selezionati, disponibili gratuitamente e legalmente in rete (la licenza viene sempre indicata)
fonte:  Redazione ANSA www.ansa.it

Dubai,Burj Khalifa si tinge di tricolore

Bandiera italiana e 'Siamo con voi' sul grattacielo più alto

 Il Burj Khalifa di Dubai, il celebre grattacielo più alto del mondo con i suoi 829,80 metri e simbolo degli Emirati Arabi Uniti, si è illuminato stasera con i colori della bandiera italiana alternati alla scritta 'Siamo con te', in segno di solidarietà e amicizia con l'Italia nel comune impegno a vincere la sfida del coronavirus.

    "Insieme a tutti gli italiani che vivono e lavorano qui, sono grato al governo degli Emirati Arabi Uniti per questo gesto di vicinanza ed affetto nei confronti del nostro Paese", ha dichiarato l'ambasciatore italiano negli Emirati, Nicola Lener.

    "Italia ed Emirati Arabi sono più uniti che mai nel rafforzare la loro collaborazione reciproca e condividere tutte le risorse possibili per fare fronte a questa sfida di portata globale".
    Il Burj Khalifa è, in ordine cronologico, l'ultimo di tanti altri monumenti nel mondo che in questi giorni si sono illuminati con il tricolore italiano per mostrare solidarietà e vicinanza al nostro Paese sull'emergenza Covid-19.
fonte:  Redazione ANSA www.ansa.it

Fashion: Anna Wintour rimanda il Met Gala 2020 (e attacca Trump)

L'iconica caporedattrice di Vogue America ha annunciato che l'attesissimo evento previsto per il 4 maggio è stato rinviato a tempo indeterminato a causa dell'emergenza Coronavirus. Con un attacco, poco velato, alla gestione della crisi da parte del Presidente USA


Il Met Gala, la serata fashion più attesa dell’anno, è stata ufficialmente rimandata a causa dell’emergenza Coronavirus, per cui ogni parte del mondo sta prendendo delle misure con l’obiettivo di rallentare la pandemia: dovremo attendere ancora un po’ quindi, prima di ammirare il patinato red carpet sulla scalinata del museo newyorkese, con i look più eleganti, stravaganti e scenografici sfoggiati dalle celebrity. Ph. Getty Images
La tragica ironia della sorte ha voluto che il tema di quest’anno fosse proprio il valore del tempo, quello che milioni di persone si trovano a riscoprire in questo periodo di quarantena. Il gala si sarebbe dovuto tenere infatti il 4 maggio, ma visto che molti Paesi, tra cui gli Stati Uniti, stanno iniziando solo in queste ore ad adottare provvedimenti più severi, ci sono alte probabilità che tra un mese e mezzo numerose istituzioni culturali saranno ancora chiuse.

Il Metropolitan Museum of Art aveva già annunciato la chiusura «fino a nuovo avviso» lo scorso giovedì, dopo che due dipendenti hanno mostrato i sintomi del virus: i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie in America hanno poi avvertito nel fine settimana che non sarebbero più stati permessi incontri con più di 50 persone per le prossime otto settimane, e in virtù di queste nuove informazioni il museo ha deciso che tutti gli eventi in programma sino al 15 maggio verranno annullati o rinviati.

A dichiarare invece, nello specifico, il rinvio del Met Gala 2020, è stata Anna Wintour, direttore di Vogue America e storica madrina dell’evento: «Come tutti gli altri, ho sperimentato questa crisi COVID-19 come una serie di sviluppi frenetici, in cui non si sa mai cosa porterà ogni nuovo giorno» ha scritto sul sito del magazine. Photographed by Daniel Arnold

L’ennesima dimostrazione di quante sfide il mondo della moda e della cultura si trovano ad affrontare, come ripercussione di questioni globali e politiche ben più ampie: «Un fatto, tuttavia, rimane ostinatamente invariato» ha proseguito infatti la Wintour «il presidente Trump. Io, come molti di noi, sono rimasta sconvolta da come ha risposto alla pandemia. Le rassicurazioni ottimistiche e prive di fatti (…) le rivendicazioni su un “virus straniero”, la facilità narcisistica con cui ha passato la colpa agli altri, la sua disonestà con il popolo americano e, peggio ancora, la sua scioccante mancanza di empatia e compassione per coloro che soffrono e hanno paura». Un attacco deciso da parte dell’imperatrice indiscussa della moda. Che ha dato lezioni – e questa non è la prima volta – su quanto la presa di posizione e il pensiero critico non solo non passino mai di moda, ma siano fondamentali per chi ha un impatto mediatico, nella moda e nei media. 
fonte:  di Essia Sahli   www.vanityfair.it