giovedì 23 luglio 2015

Lgbt: La Cassazione dice no alla sterilizzazione forzata per la rettificazione degli atti di stato civile delle persone transessuali

La Cassazione dice no alla sterilizzazione forzata per la rettificazione degli atti di stato civile delle persone transessuali
(Copia pdf della sentenza n.15138/2015 LINK:
http://www.retelenford.it/images/Cass_Civ_15138-15.pdf)

Con una decisione storica la prima sezione della Corte di cassazione (sentenza n. 15138/2015) ha deciso che per ottenere la rettificazione degli atti anagrafici non è obbligatorio l'intervento di adeguamento degli organi riproduttivi.

Il ricorso è stato presentato dagli avvocati e le avvocate di Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBTI (Avvocati Bilotta e Genova), insieme con l'avvvocata Gracis, da tempo a fianco delle persone transessuali che hanno subito danni nell’ambito di interventi di rettificazione chirurgica del sesso. L'impegno degli avvocati e delle avvocate di Rete Lenford, come pure di singoli avvocati e avvocate con cui l'Associazione collabora, mettendo a loro disposizione il bagaglio di conoscenze che in questi anni ha accumulato, testimonia la funzione sociale che l’avvocatura svolge per l'avanzamento dei diritti nel nostro Paese.

Nel caso deciso dalla Cassazione, l'assistita, una persona trans di 45 anni aveva già ottenuto nel 1999 una sentenza che l'autorizzava all'intervento chirurgico. Ciononostante aveva rinunciato alla demolizione/ricostruzione chirurgica dei propri caratteri primari, avendo raggiunto nel tempo un equilibrio psico-fisico e che da 25 anni vive ed è socialmente riconosciuta come donna. Sia il tribunale di Piacenza che la corte d'appello di Bologna, a cui la stessa si era rivolta per ottenere la rettificazione dello stato civile pure in assenza dell'intervento chirurgico, avevano respinto la richiesta aderendo a quella giurisprudenza di merito, sino ad oggi prevalente, che subordinava la modificazione degli atti anagrafici all’effettiva e concreta esecuzione del trattamento chirurgico sui caratteri sessuali primari (organi genitali).

La cassazione sostiene che “La percezione di una disforia di genere (secondo la denominazione attuale del D.S.M. V, il manuale statistico diagnostico delle malattie mentali) determina l’esigenza di un percorso soggettivo di riconoscimento di questo primario profilo dell’identità personale né breve né privo d’interventi modificativi delle caratteristiche somatiche ed ormonali originarie. Il profilo diacronico e dinamico ne costituisce una caratteristica ineludibile e la conclusione del processo di ricongiungimento tra ‘soma e psiche’ non può, attualmente, essere stabilito in via predeterminata e generale soltanto mediante il verificarsi della condizione dell’intervento chirurgico”.

E ancora: “il desiderio di realizzare la coincidenza tra soma e psiche è, anche in mancanza dell’intervento di demolizione chirurgica, il risultato di un’elaborazione sofferta e personale della propria identità di genere realizzata con il sostegno di trattamenti medici e psicologici corrispondenti ai diversi profili di personalità e di condizione individuale. Il momento conclusivo non può che essere profondamente influenzato dalle caratteristiche individuali. Non può in conclusione che essere il frutto di un processo di autodeterminazione verso l’obiettivo del mutamento di sesso, realizzato mediante i trattamenti medici e psicologici necessari, ancorché da sottoporsi a rigoroso controllo giudiziario. La complessità del percorso, in quanto sostenuto da una pluralità di presidi medici (terapie ormonali trattamenti estetici) e psicologici mette ulteriormente in luce l’appartenenza del diritto in questione al nucleo costitutivo dello sviluppo della personalità individuale e sociale, in modo da consentire un adeguato bilanciamento con l’interesse pubblico alla certezza delle relazioni giuridiche che costituisce il limite coerentemente indicato dal nostro ordinamento al suo riconoscimento”.

Secondo la Cassazione, in conclusione: “L’interesse pubblico alla definizione certa dei generi, anche considerando le implicazioni che ne possono conseguire in ordine alle relazioni familiari e filiali, non richiede il sacrificio del diritto alla conservazione della propria integrità psico fisica sotto lo specifico profilo dell’obbligo dell’intervento chirurgico inteso come segmento non eludibile dell’avvicinamento del some alla psiche. L’acquisizione di una nuova identità di genere può essere il frutto di un processo individuale che non ne postula la necessità, purché la serietà ed univocità del percorso scelto e la compiutezza dell’approdo finale sia accertata, ove necessario, mediante rigoroso accertamenti tecnici in sede giudiziale”.

La presidente dell'Associazione avv. Maria Grazia Sangalli esprime la propria soddisfazione per l'esito del procedimento "che ha finalmente chiarito che l'intervento chirurgico di riassegnazione – quando non è frutto di una scelta personale - è uno strumento lesivo dell’integrità fisica e della dignità umana. In molti casi, le terapie ormonali e gli interventi sui caratteri sessuali secondari garantiscono alla persona di raggiungere il proprio equilibrio e fissare la propria identità di genere a prescindere dalla modificazione chirurgica dei caratteri sessuali primari, che comporta interventi dolorosi, invasivi e con conseguenze negative in un’alta percentuale di casi”.
fonte: http://www.retelenford.it/854-la-cassazione-dice-no-alla-sterilizzazione-forzata-per-la-rettificazione-degli-atti-di-stato-civile-delle-persone-transessuali.html

mercoledì 22 luglio 2015

Lgbt: A Londra in mostra il lusso di Chanel alla Saatchi Gallery dal 13 ottobre al 1 novembre 2015

In autunno alla Saatchi Gallery “Mademoiselle Privé” per un viaggio nella creatività della maison
Sulla porta d’ingresso dell’atelier di Gabrielle Chanel, in rue Cambon, a Parigi, troneggiano due parole: Mademoiselle Privé.

Da questo spazio di creazione intima è nata una collezione fuori dal tempo. Intarsi in madreperla, ricami preziosi, smalto Grand Feu per una linea di orologi che raccolgono tutti i “Metiers d’Art” della Maison Chanel.

Ma Mademoiselle Privé sarà anche il titolo di una mostra che si terrà in autunno a Londra (13/10-1/11) alla Saatchi Gallery sull’Haute Couture di Chanel. Un viaggio incantato attraverso la creatività della maison che dal secolo scorso rappresenta l’essenza del lusso francese nel mondo.In mostra una selezione di capi Haute Couture di Chanel, una riedizione della celebrata High Jewellery Collection «Bijoux de Diamants», creata nel 1932 da Coco e uno spazio dedicato all’iconico profumo Chanel N.5.

Una full immersion nelle origini delle creazioni di Chanel, che cattura la personalità carismatica e lo spirito irriverente di Mademoiselle Coco e del suo successore alla direzione artistica della maison Karl Lagerfeld. Installata su tre piani della galleria, la mostra punterà agli elementi iconici della griffe fondata da Gabrielle Chanel e reinventata da Karl Lagerfeld, custode dei codici estetici della maison.
fonte: http://www.lastampa.it

"RITRATTO D'ARTISTA" In esclusiva per LISADELGRECO > FASHION DESIGNER: INTERVISTA A MICHELE CHIOCCIOLINI

RITRATTO D'ARTISTA è uno spazio dedicato a persone del mondo dell'Arte, dello Spettacolo e del Fashion Style.

Come i lettori ormai sapranno, in questa rubrica spesso saranno artisti con cui ho avuto il piacere di lavorare, o comunque di aver conosciuto personalmente, come nel caso dell'Artista che vi presento oggi.

Michele Chiocciolini, (a sinistra in una foto di Laura Anichini) giovane fashion designer nasce a Firenze. Il suo amore per la bellezza e la ricerca di un linguaggio contemporaneo lo hanno portato a sviluppare uno spirito poliedrico e colto.

Mentre porta avanti gli studi in Architettura, inizia a fare le prime esperienze come fashion designer,assecondando l’esigenza di una più libera e totale creatività.
Il giovane designer fiorentino ha debuttato nel Luglio 2011, con un fashion show che si è tenuto nello storico Atelier di Roberto Cavalli a Firenze.


Questa prima collezione è nata dalla volontà di trasferire sugli abiti gli sviluppi pittorici della sua creatività e di trasmettere l’idea della ruvidezza che gli era stata suscitata dalle campagne fiorentine. Abiti-Giacca ispirati ai costumi della campagna e all’eleganza nobile Toscana.

In foto a sinistra l'abito in seta della prima collezione Michele Chiocciolini "Arte Indossata" quadri stampati su tessuti pregiati. Photo di Matteo Trentanove (clicca per ingrandire)



Nell’Atelier Chiocciolini, fondato nel 2012 a Firenze, in Via Del Fico 3R non esiste soltanto la moda e non si parla soltanto di questa.
Qui avviene magicamente una ricerca di costume e si sviluppano connessioni complementari che ne fanno un centro di idee e collaborazioni.
A destra l'Atelier Chiocciolini
(Photo www.pinterest.com/chryspap/unusualflorence clicca per ingrandire)

Le sue collezioni uomo donna e accessori dimostrano una grande interscambiabilità di generi, e al tempo stesso conservano una precisa identità.
A sinistra Photo Angelo Trani (clicca per ingrandire)

Particolare attenzione merita la linea di Clutch ideate dal designer ed ispirate ad immagini Pop, che ne trasfiguarano il significato.

Forte è la volontà del designer di rievocare le forme architettoniche.
Questa attitudine è visibile nei suoi disegni, che nascono da linee nette e geometriche dove tuttavia non restano estranee la morbidezza e la fluidità.

Gesti mentali flessibili, emozioni tramutate in oggetti, sogni in materia. Risultati di un grande lavoro e di uno studio complesso dove la ricerca della bellezza futura, si fonda sulla consapevolezza di quella passata.

La ricerca porta Michele Chiocciolini alla creazione di una linea di clutch da uomo diventate oggi il suo punto di forza.
Si tratta di clutch in pelle interamente made in Italy, tagliate e cucite a mano da sapienti mani artigiane di uno dei più antichi laboratori fiorentini.
A destra Photo Niccolò Brogelli per Florence Foto Factory (clicca per ingrandire)

Le clutch sono ispirate ad immagini pop che hanno accompagnato da sempre l’immaginario di Michele Chiocciolini, immagini che rimandano agli anni ’80: i graffiti, New York, Madonna, Prince, Keith Haring…

La qualità nell’uso dei materiali e nella manifattura rimanda sicuramente alla tradizione dei più abili pellettieri fiorentini, i disegni rendono le borse al tempo stesso contemporanee, pratiche ed eleganti.

Le immagini stilizzate trasfigurano il significato originale, la volontà è quella di rievocare forme architettoniche, e ciò è chiaramente visibile nei disegni che prendono vita da linee nette e geometriche dove tuttavia non restano estranee la morbidezza e la fluidità.
Nasce così la dog clucth, che si evolve in seguito nella star clutch e nella palm clutch, ormai definibili come carryover del brand. In occasione di Pitti Uomo 87 Michele Chiocciolini ha aperto le porte del suo atelier fiorentino per presentare l’ultima evoluzione, la Golden Crowns Clutch Capsule Collection.

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IN ESCLUSIVA PER IL NOSTRO BLOG Lisa Del Greco ha intervistato Michele Chiocciolini
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Ciao Michele, quindi nel 2011 è stato lanciato il brand che porta il tuo nome, che percorso è stato arrivare fin qui?

Esatto, il brand Michele Chiocciolini nasce nel 2011 con una sfilata svoltasi nel primo atelier fiorentino di Roberto Cavalli.

Ricordo ancora con entusiasmo la serata con una passerella illuminata da 1000 luci, che costeggiava la vasca del giardino della villa ottocentesca.
Un'emozione unica, lì ho percepito realmente che la passione per la moda stava diventando un lavoro.
Da quel momento la strada come designer è stata un percorso caratterizzato da sfide lavorative sempre più ardue ma anche stimolanti.I progetti e le collaborazioni si sono moltiplicate. In un solo anno è nata la mia prima capsule collection di clutch bags tra cui il carry over del mio brand la dog clutch. (Photo clutch twitter.com/chiocciolini clicca per ingrandire)

Quale è il processo creativo che si cela dietro ad ogni tua creazione?

Quando progetto devo essere in un luogo estraneo dalla mia routine lavorativa....non riesco ad avere uno studio fisso come luogo creativo piuttosto un atelier studio-contenitore,dove poter ricavare più angoli dediti alla creatività.
In genere mi immergo in un mondo immaginario fatto di ciò di cui ho bisogno in quel momento...bisogno come necessità personale.
Tutto fa parte di quel mondo: musica, arte, disegno, stoffe, storia...ispirazioni di ogni genere vanno a costruire una idea. Questa idea cerco di farla divenire un abito o disegno da utilizzare per la stampa delle mie stoffe.
Michele Chiocciolini fotografato da Laura Anichini (clicca per ingrandire)

Ti ricordi il primo abito che hai creato? e per chi?
Il primo abito disegnato su commissione lo realizzai per una mia amica, Guendalina Canessa, un macramè giallo limone che lasciava intravedere una magnifica silhouette
in modo molto sensuale .

Cosa ti ha dato in termini di visibilità partecipare e vincere il reality televisivo "Fashion Style"?
Fashion style è stata una esperienza lavorativa arrivata in un momento giusto della mia carriera. Parteciparvi ha espanso di gran lunga la visibilità e conoscenza del mio brand.
Molte le opportunità lavorative, straordinaria l'esperienza del mio abito per Alessia Marcuzzi.
Unica l'occasione per rapportarmi con un mezzo di comunicazione che non avevo mai considerato:la televisione. È stato divertente ed entusiasmante...lo rifarei. (foto www.tvblog.it/clicca per ingrandire)

Quali difficoltà hanno i giovani stilisti nel farsi conoscere?
Le difficoltà sono molte,rendere il tuo prodotto riconoscibile e credibile sul mercato non è sicuramente cosa semplice. l'idea deve essere buona, il prodotto valido,di bella fattura, hand Made in Italy e deve avere carattere. Quello che credo io: e che si debba vedere l'amore con cui è stato creato...Quello che spero comunichino le mie creazioni.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?
La musica ,l'arte,i viaggi, l'architettura,il cinema, la lettura,le persone. Queste sono le mie più grandi fonti di ispirazione. Come designer la poesia di Antonio Marras e l'immensità di Yves Saint Laurent.

Come descriveresti il tuo stile?
Il mio stile è eclettico, spazia nei miei 1000 interessi, principalmente caratterizzato da tagli geometrici alle volte evidenziati da stoffe ferme come il "canvas" alle volte meno percepibili poiché celati dall'utilizzo di stoffe più romantiche come il macramè. Photo Angelo Trani (clicca per ingrandire)

Cosa vuoi che emerga nelle tue collezioni?
Contemporaneità e poesia. Questa per rendere l'idea deve essere breve


Quale sarebbe la testimonial ideale per il tuo brand?
Per l'uomo David Bowie per la donna adoro Tilda Swinton,due mondi simili.


Qual è la donna a cui ti rivolgi?
Una new yorker (o comunque una donna di una grande città/metropoli) che non rinunci all'eleganza anche nella frenesia dei ritmi urbani.



Il successo professionale del quale vai più fiero ?
Sicuramente la mia linea di borse che hanno come ispirazione le mie grafiche con disegni stilizzati del mio mondo a pastelli ed in particolare la "Dog Clutch".

Quali sono i tuoi obbiettivi futuri professionalmente parlando?
Molti Lisa, per scaramanzia non li elencherò tutti, ti confido solo che mi piacerebbe che il mio nome riportasse immediatamente alla moda e a Firenze, la mia città è la mia più grande ispirazione insieme al mio paese di origine Castagno d'Andrea e al mio ormai buon ritiro a Marciana Marina all'Elba. Photo Niccolò Brogelli per Florence Foto Factory (clicca per ingrandire)





PER INFO
Atelier Michele Chiocciolini
Via Del Fico 3R Piazza Santa Croce - Firenze
www.michelechiocciolini.it info@michelechiocciolini.it
PAGINA FB: Atelier Michele Chiocciolini Via Del Fico 3R
TWITTER: https://twitter.com/chiocciolini
Photo Margherita Cialdi per Florence Foto Factory (clicca per ingrandire)


Fonte: Intervista di Lisa del Greco per http://lisadelgreco.blogspot.com/ © Riproduzione riservata
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lunedì 20 luglio 2015

Lgbt, i Festival in Europa ad agosto

Alla scoperta dei principali festival LGBT del Vecchio Continente.
Dopo la sentenza storica degli Stati Uniti che lo scorso giugno la Corte Suprema ha reso legali i matrimoni gay, la comunità Lgbt internazionale ha nuovamente alzato la testa per ottenere gli stessi diritti degli States in ogni parte del mondo.

Nel frattempo, tra una mobilitazione e una petizione, tra un pride e una manifestazione, c'è anche tempo per divertirsi e rinfrescarsi in quella che è l'estate più rovente dal 2003.

Ecco allora alcuni Festival Lgbt, aperti a tutti, in cui il divertimento è all'ordine del giorno. Scopriamo i principali del Vecchio Continente.

Brighton Pride: http://www.brighton-pride.org/
Il Brighton Pride è uno dei più importanti tra i festival etero-friendly in Europa che si tiene l'1 e il 2 agosto. Punto di riferimento della comunità in Europa, qui si svolge il Pride più importante del nostro continente, che ogni anno attira migliaia di visitatori non solo gay. Si parte con la Parade al mattino, che culmina a Preston Park per l’evento centrale. Nel frattempo, djs set, balli per strada e mercatini. Attenzione: la parata è gratis mentre per il party si paga un biglietto di 25 euro.

Circuit Festival: http://www.circuitfestival.net/2015/es/main
A Barcellona c'è il Circuit Festival, dal 5 al 16 agosto. Nato nel 2008 è diventato subito tra gli appuntamenti più ricercati perchè è un festival dinamico e divertente, aperto ad ogni orientamento sessuale.
Il festival consiste in una serie di feste in piscina no stop con djs set di fama internazionale; il tutto si conclude il 16 agosto con un mega evento allestito in un water park. L'ingresso al festival è di circa 350 euro, che permette di accedere a tutte le iniziative.

XLSior: https://www.facebook.com/XLSIOR.Mykonos
Il Festival XLSior si tiene sulla splendida isola di Mykonos, in Grecia, dal 19 al 23 agosto. E' uno degli eventi gay più esclusivi al mondo che si svolge in una location mozzafiato. Un evento aperto a tutti, ottimo per sostenere la Grecia in questo momento economico difficile inoltre. Tante le serate in programma per questa edizione 2015, e, anche se, visti i frequenti sold-out, è difficile trovare i biglietti per l’intera rassegna, si può tentare di acquistare i singoli eventi.
fonte: Di Angela Iannone http://www.travelblog.it/

Lgbt: Vogue celebra la bellezza senza tempo: a luglio è Timeless Issue

Il mensile Condé Nast questo mese arriva in edicola con un numero speciale, The Timeless Issue, dedicato alla bellezza femminile senza tempo. Protagoniste, donne tra loro diverse raccontate attraverso l’obbiettivo del celebre Steven Meisel

Dopo il numero speciale sulla Cina, Vogue Italia torna in edicola a luglio con The Timeless Issue, dedicato alla bellezza femminile in qualsiasi stagione della vita.
Protagoniste sono donne giovani, giovanissime e meno giovani, perché l’età anagrafica non conta e perché non c’è un tempo per un certo tipo di bellezza.
Contano la personalità, le scelte e i traguardi raggiunti o quelli ancora da tagliare.

Steven Meisel, uno dei più grandi fotografi internazionali e contributor di “Vogue” Italia, ha ritratto con il suo sguardo unico e inconfondibile 17 donne dai background e dalle esperienze più diverse. Tra loro, Mariel Hemingway e Stockard Channing, Bambi e Anna Cleveland, Jan de Villeneuve, Verde Visconti,Kaia Gerber…

In questo numero di Vogue Italia, anche un portfolio con foto di Bruce Weber: dieci ritratti di donne che il fotografo ha realizzato nel corso della sua carriera, icone globali come Vanessa Redgrave e China Machado, negli anni 50 prima modella non caucasica fotografata su un magazine americano; come Marianne Faithfull, Alba Clemente e le attiviste per i diritti umani Edie Windsor e Marleine Bastien.

Donne dalla vita piena, felici di crearsi in ogni momento una personale bellezza, alle quali il passare del tempo non ha in alcun modo intaccato fascino e personalità. Vere ambasciatrici di quella bellezza appunto “senza tempo”. Inoltre, a proposito di vite vissute, The Timeless Issue ospita un portrait a tutto tondo di Deeda Blair, figura unica di filantropa e fundraiser, moglie dell’ambasciatore William McCormick Blair Jr. e amica dei Kennedy.
Competente di haute couture come di biotecnologie, il suo stile è leggendario, come pure il suo impegno sul fronte della ricerca scientifica. In The Timeless Issue ampio spazio è dedicato anche al tema Beauty: come prendersi cura di sé nelle diverse fasi della vita, dalla prevenzione, alla salvaguardia della bellezza, alla strategie anti-age.
fonte: http://www.gqitalia.it/

Lgbt: Due film di Marco Simon Puccioni all'Arena di Piazza Vittorio a Roma, giovedì 23 luglio alle 21.15

Giovedì 23 luglio 2015, nello splendido scenario dell'Arena di Piazza Vittorio nei giardini Nicola Calipari a Roma, si svolgerà la proiezione del documentario “Prima di Tutto” del regista Marco Simon Puccioni.

Un lungo ed emozionante viaggio vissuto in prima persona, che ha portato Marco e il suo compagno Giampietro a diventare padri in California per poi vivere in Italia come famiglia omogenitoriale. L'evento sarà arricchito da alcuni piccoli "extra" girati da Puccioni per le Famiglie Arcobaleno.

In sala saranno presenti il regista Marco Simon Puccioni, il produttore Giampietro Preziosa, il presidente di SEL Nichi Vendola, la consigliera comunale Imma Battaglia e la presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno Giuseppina La Delfa.

Al termine del documentario è previsto un dibattito con il regista Marco Simon Puccioni e il produttore Giampietro Preziosa.

A seguire, alle 22.30 verrà inoltre proiettato il film “Come il Vento”, del regista Marco Simon Puccioni, ispirato alla vita di Armida Miserere, interpretata da Valeria Golino e con Filippo Timi. Il prezzo del biglietto è di 5 euro.

Il documentario “Prima di Tutto” e il film “Come il Vento” sono prodotti da INTHELFILM società di produzione di Marco Simon Puccioni e Giampietro Preziosa che quest’anno compie vent’anni e ha in cantiere nuovi progetti per il cinema e la televisione.
fonte: http://www.cinemaitaliano.info