Mentre i riflettori si erano da poco spenti sulla finalissima di Miss Italia a Jesolo, l’8 Settembre scorso, a
Trani (BAT)
si è svolta rispettivamente la prefinale e finalissima del concorso
nazionale che ha decretato il più bello d’Italia.
Alle selezioni erano
presenti
cento ragazzi provenienti da tutta Italia. Tra questi cento la giuria ne ha scelti trenta che sono arrivati alla finalissima nazionale.
Antonio Ricciardi, ventiseienne foggiano, era l’unico pugliese tra i trenta finalisti che ambivano al titolo di “
più bello d’Italia”.
La bellezza di Antonio, però, non è passata inosservata, visto che i
giudici lo hanno scelto per attribuirgli la meritatissima fascia di “
Un bello per il Cinema”. Non a caso, infatti, Antonio ha la passione per il cinema e, in futuro, vorrebbe diventare un bravo attore.
Questo giovane studente di Foggia, che sta ultimando il percorso di laurea in “
Scienze Infermieristiche”,
oltre ad essere oggettivamente bello e sensuale, è anche intelligente e
determinato. Cosa non affatto scontata, tra i giovani che vogliono
“sfondare” nel mondo dello spettacolo.
R: Ciao, Antonio. In base alla tua esperienza, ritieni che in generale
ci sia meno interesse verso i concorsi di bellezza maschili? E se sì, per quale
motivo?
AR: Penso che c’è meno interesse rispetto ai concorsi di bellezza
femminili perché quelli in cui partecipano uomini sono meno pubblicizzati e
sono supportati da un numero minore di sponsor. Però, dal punto di vista della
qualità, io li metterei sullo stesso piano.
R: Ti sei iscritto al concorso di tua iniziativa oppure dietro la
spinta di familiari e amici?
AR: Mi sono iscritto al concorso grazie all’incoraggiamento delle
persone che ho conosciuto durante la mia vita, e che mi hanno sempre fatto
complimenti circa il mio aspetto fisico. Devo ringraziare loro per avermi
stimolato e incoraggiato (e in particolare i clienti del locale in cui lavoro,
n.d.r.)
R: Cosa studi e quali sono i tuoi obiettivi professionali?
AR: Studio Infermieristica all’Università di Foggia e adesso il mio
primo obiettivo è conseguire la laurea. Poi potrò dedicarmi al mio sogno di
entrare nel mondo del cinema. Per ora la mia unica esperienza cinematografica è
la comparsa nel film “Lo spietato” con Riccardo Scamarcio, che è stato girato
in parte a Foggia.
R: A proposito di cinema, quali sono i tuoi attori preferiti?
AR: Amo il cinema. In particolare tra gli attori che preferisco c’è
Will Smith e gli italiani Riccardo Scamarcio e Marco Bocci.
R: Pensi che arrivare tra i trenta finalisti del concorso possa darti
la visibilità che meriti?
AR: Sicuramente questo concorso, essendo a livello nazionale, può
essere considerato un valido “trampolino di lancio” per un’eventuale carriera
cinematografica o nel mondo dello spettacolo in generale. A differenza di “Miss
Italia”, in cui è data la possibilità di televotare da casa la concorrente
preferita, qui a decidere è una giuria di esperti appositamente designata (ed
io preferisco di gran lunga questo sistema rispetto al televoto).
R: Cosa è per te la bellezza? Quanto conta essere di bell’aspetto oggi?
AR: Io ritengo che la bellezza sia sicuramente una qualità che può
aiutare parecchio, soprattutto nel mondo del cinema e dello spettacolo, ma se
non ad essa non si accompagnano altre qualità come la dedizione, l’impegno, lo
spirito di sacrificio, l’umiltà, credo che non si arrivi da nessuna parte.
R: Qual è il complimento più bello che hai ricevuto negli ultimi tempi?
AR: Il complimento che in genere apprezzo di più è quando mi dicono
che, oltre ad essere un bel ragazzo, sono anche intelligente.
R: Cosa pensi della città in cui vivi, Foggia? Intendi restare qui dopo
la laurea?
AR: Foggia è una città che ha bisogno di rinascere. Ma non è
scappando che noi foggiani possiamo riportarla in auge, come quando-per
intenderci- qui si svolgeva la fiera dell’agricoltura conosciuta e apprezzata
in tutta Europa. Mi rendo conto, però, che se voglio intraprendere la strada
del cinema devo andare a studiare a Roma.
Antonio è un bel ragazzo, ma ha i piedi ben saldi a terra. Oltre a
studiare, nei fine settimana fa il cameriere presso un noto locale del
centro storico. Ha tutte la carte in regola per avere successo, ma per
ora Foggia è ancora la sua “casa” ed è bello che un giovane sia così
legato alla sua città e alle sue origini. Prima di concludere
l’intervista Antonio ci chiede di ringraziare gli agenti della mia
regione
Ciro Preite e Roberto Radeglia, e il suo amico
Maurizio Ricci. E noi lo accontentiamo con grande piacere.
Ad maiora Antonio!
fonte:
https://lamia-puglia.com