venerdì 17 giugno 2022

New York: Martha Graham Dance Company, is hosting auditions for male dancers, august 13/14

Martha Graham Dance Company is hosting auditions for male dancers

The Company seeks strong dancers with a command of current concert dance styles, ballet and Graham Technique. Core dancers are guaranteed more than 20 weeks of work per year, and are members of the American Guild of Musical Artists AFL-CIO.

Pre-registration is required in order to guarantee a spot at the audition. 

 AUDITION REQUIREMENTS

MEN: Hiring men at AGMA apprentice level or level appropriate to experience.

  • Height: 5’10”or taller
  • Must be technically excellent in a range of current dance techniques and ballet as well as have some experience in the Martha Graham Technique
  • Must be experienced in partnering
  • Must be available for rehearsals and for international travel with no passport or visa restrictions
  • COVID-19 Vaccination is required for the audition and employment
  • All dancers should be warmed-up, with long hair tied back and in dance wear without baggy warm-up clothes

AUDITION DETAILS

DATE AND TIME

AUGUST 13 – 12:00pm-6:00pm
Sign-in at 11am, studios available for warm-up at 11am
AUGUST 14 – Callbacks: 11:00am-4:00pm

LOCATION

Martha Graham Studio Theater
55 Bethune Street, 11th Floor
NY, NY 10014

Register to Audition

The Martha Graham Center rejects racism and is dedicated to being a safe haven where everyone is treated fairly, with dignity, respect and grace. We denounce the violent actions and aggressive language intended to marginalize BIPOC groups. The Center is inclusive and welcoming to people of every race, gender, sexual orientation, creed, socio-economic status, ethnicity, and political belief. The Center will continue to foster a community that supports the creation of art, and one in which people can thrive and feel supported.
 

Danza: "LES ÉTOILES" a cura di Daniele Cipriani. Nuova edizione Auditorium Parco della Musica - Roma - 28 e 29 gennaio 2023

"LES ÉTOILES" | Nuova edizione
Auditorium Parco della Musica - Roma - 28 e 29 gennaio 2023

Torna #LesEtoiles, gala internazionale a cura di #DanieleCipriani, tra gli eventi di danza più attesi della Capitale: l'appuntamento è per il 28 e 29 gennaio all'Auditorium Parco della Musica di #Roma con tre spettacoli sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia (è già possibile procedere con l'acquisto dei biglietti: https://www.ticketone.it/artist/les-etoiles/).

Una serata di grande danza con le stelle del balletto internazionale provenienti dai teatri di tutto il mondo: in programma, estratti dai più celebri balletti del repertorio classico e contemporaneo, con ampio spazio a nuove creazioni. 

Un appuntamento che, dal 2015, richiama un pubblico ampio ed eterogeneo e attira l’attenzione dei maggiori media. Il leitmotiv di Les Étoiles non può che essere l’internazionalità per la diversa provenienza degli artisti, dei compositori e dei coreografi, del presente e del passato. Un messaggio di unione in cui la danza si presenta come il modello di una società e di un mondo ideali.

Vi aspettiamo con nuovi "virtuosismi in volo e sulle punte" a Les étoiles 2023 | Gala internazionale a cura di Daniele Cipriani
SAB 28 GEN 2023 | 21:00 | SALA SANTA CECILIA
DOM 29 GEN 2023 | 16:30 | SALA SANTA CECILIA
DOM 29 GEN 2023 | 21:00 | SALA SANTA CECILIA
Informazioni sul sito dell'Auditorium Parco della Musica: https://bit.ly/3hTlop4
#lesétoiles23
#dce #gala #event #roma #italy #dance #danceworld #star #ballet #choreography #art #love #auditoriumpdm
Nell'immagine della locandina, SERGIO BERNAL ALONSO

Una serata di grande danza con le stelle del balletto internazionale provenienti dai teatri di tutto il mondo! In programma, estratti dai più celebri balletti del repertorio classico e contemporaneo e ampio spazio alle nuove creazioni. Il prestigioso gala a cura di Daniele Cipriani, dal 2015 attinge dal firmamento del balletto e porta in scena i più grandi interpreti di oggi. Les Étoiles è l’appuntamento con la danza più atteso della capitale che richiama un pubblico ampio ed eterogeneo e attira l’attenzione dei maggiori media, dai TG alle reti internazionali, alle pagine di riviste e quotidiani. 

Il leitmotiv di Les Étoiles non può che essere l’internazionalità per la diversa provenienza degli artisti, dei compositori e dei coreografi del presente e del passato. Questo sottolinea un messaggio di unione in cui la danza si presenta come il modello di una società e di un mondo ideali auspicando, attraverso il suo linguaggio universale, l’armonia tra i popoli del nostro pianeta. 

Nel 2023 a Les Étoiles torna Maia Makhateli (Het Nationale Ballet), étoile a sorpresa della passata edizione che ha incantato tutti nel pas de deux del III atto di Don Chisciotte danzato in coppia con Daniil Simkin.

Tra gli ospiti delle passate edizioni: 

Marianela Nuñez, Natalia Osipova, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov (The Royal Ballet), Stella Abrera, Daniil Simkin, Calvin Royal III, Cassandra Trenary (American Ballet Theatre), Eleonora Abbagnato, Aurélie Dupont, Léonore Baulac, Hugo Marchand, Mathieu Ganio, (Opéra de Paris), Ana Sophia Scheller(National Opera Ukraine), Lucia Lacarra (étoile internazionale), Alena Kovaleva, Maria Alexandrova, Jacopo Tissi, Denis Rodkin, Vladislav Lantratov, Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova (Bolshoi di Mosca), Silvia Azzoni e Alexandre Ryabko (Hamburg Ballett), Marlon Dino (Ballett Dortmund), Liudmila Konovalova, Davide Dato (Wiener Staatsballett), Tatiana Melnik (Hungarian State Opera), Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España), Olesya Novikova, Maria Shirinkina, Vladimir Shklyarov, Kimin Kim (Teatro Mariinsky), Elisa Badenes, Joaquin De Luz, Robert Fairchild, Oleg Ivenko (New York City Ballet), Daniel Camargo (Stuttgart Ballet), Iana Salenko (Staatsballett Berlin), Bakhtiyar Adamzhan(Astana Opera), Leonid Sarafanov (Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo), Polina Semionova (étoile internazionale, già American Ballet Theatre e Staatsballett Berlin), Young Gyu Choi (Dutch National Ballet), Nicoletta Manni e Claudio Coviello (Teatro alla Scala di Milano), Rebecca Storani (già Dutch National Ballet) e ancora Svetlana Zakharova, Tiler Peck, Marian Walter, Mikhail Lobukhin, Thiago Soares, Anastasia Stashkevich, Vyacheslav Lopatin, Rebecca Bianchi,Gonzalo Garcia, Amar Ramasar, Dmitry Semionov, Luis Valle.

fonte: www.auditorium.com

Libri: "Social media storytelling. Come raccontare la tua storia nel mondo rumoroso dei social" di Gary Vaynerchuk, tradotto da Marica Gavazzi

Come pianificare la comunicazione sui social? Come coinvolgere e conquistare i clienti per costruire relazioni salde che portino a un successo duraturo? 

Qual è lo storytelling adeguato e il contenuto su misura per ogni diversa piattaforma social? Di questo si occupa questo libro. Gary Vaynerchuk condivide consigli, informazioni e casi studio su come entrare in contatto con i clienti e battere la concorrenza. 

"Social media storytelling" è un progetto per le strategie di social media marketing che funziona davvero. Il mondo cambia, le piattaforme cambiano e noi dobbiamo imparare ad adattarci. 

Il segreto rimane lo stesso: la riconoscibilità del marchio e il massimo profitto del brand da ottenere grazie alla comunicazione, anche sui social media. Questa richiede impegno, sincerità, coinvolgimento costante, dedizione sul lungo periodo e soprattutto uno storytelling abile, strategico e calibrato su ogni singola piattaforma. 

fonte: www.lafeltrinelli.it

Palermo > L'estate del Teatro Massimo, grandi nomi e sorprese: il cartellone, tra cinema e danza

Eleonora Abbagnato (foto di Fabrizio Sansoni)
Da Eleonora Abbagnato a Giovanni Sollima, dai Carmina Burana al film capolavoro di Chaplin musicato dal vivo. Spettacoli e concerti vanno in scena in tre luoghi diversi

Il Teatro Massimo apre le porte all’estate con una stagione articolata tra sedi diverse, che vedono le compagini artistiche della Fondazione impegnate dal 2 luglio sul palcoscenico della Sala Grande di Piazza Verdi e poi, dal 19 luglio, nei giardini del Teatro di Verdura.

A queste sedi principali si aggiunge il concerto nell’atrio della Biblioteca Comunale di Palermo in collaborazione con il Bellini International Contest e un concerto al Teatro Antico di Taormina in collaborazione con Taormina Arte.

La programmazione tiene conto delle due anime che compongono il pubblico a cui si rivolge il Teatro Massimo: da una parte gli abbonati e il pubblico cittadino, dall’altra l’imponente flusso di turisti, sempre crescente dalla riapertura post pandemia.

«Le diverse anime della musica, tra cinema, danza e impegno civile si incontrano nel programma di concerti e spettacoli che proponiamo per la stagione estiva 2022 del Teatro Massimo – dice il sovrintendente della Fondazione, Marco Betta - in un percorso che ha al suo centro l’opera “Falcone e Borsellino”, un progetto di collaborazione importante con cui celebriamo il 19 luglio i 30 anni dell’anniversario delle stragi».

L’inaugurazione in Sala Grande è affidata il 3 luglio alle 20.30 a un evento realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la proiezione del film muto “Luci della Città” (City Lights), il capolavoro scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin, autore anche delle musiche, che sarà musicato dal vivo dall’Orchestra del Teatro Massimo diretta dal Maestro Helmut Imig, uno dei maggiori specialisti di ricostruzione ed esecuzione di colonne sonore d’epoca.

Dal 2 luglio, sempre in Sala Grande, hanno inizio gli “Immersive Concert”, un format di successo inaugurato lo scorso inverno e apprezzato dal pubblico straniero: un invito a scoprire la bellezza e i suoni di uno dei teatri storici più grandi d’Europa. A dirigere Orchestra e Coro del Teatro il Maestro Danilo Lombardini. Maestro del Coro Ciro Visco. Repliche il 10, 12 e 13 luglio.

L’8 luglio, il programma fa tappa al Teatro Antico di Taormina, rinnovando la collaborazione con Taormina Arte e la circuitazione e lo scambio tra istituzioni culturali presenti sul territorio. In programma il concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo diretta dal Maestro Lorenzo Viotti, tra i più affermati giovani direttori degli ultimi anni, che dirigerà Verklärte Nacht di Arnold Schönberg e la Quinta Sinfonia di Pëtr Il’ič Čajkovskij, due composizioni di rilievo e, nel caso della Quinta Sinfonia, tra le più amate dal pubblico.

Dal 19 luglio la programmazione musicale si trasferisce nei giardini del Teatro di Verdura dove, nel trentennale della strage di via D’Amelio, sarà presentata l’opera di Marco Tutino: “Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti”, una coproduzione Teatro Massimo di Palermo, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatro Regio Torino, Fondazione per la Cultura Torino - MITO Settembre Musica.

Sempre al Teatro di Verdura, il 23 luglio, è la volta di Giovanni Sollima, nel duplice ruolo di solista e direttore d’orchestra. Il 24 luglio vanno in scena i Complessi giovanili del Teatro: la Massimo Youth Orchestra, il Coro di voci bianche e la Cantoria, dirette dall’appassionata bacchetta del Maestro Michele De Luca. Maestro del Coro Salvatore Punturo.

Il 28 luglio il programma fa tappa in un altro luogo simbolo della città, il Chiostro della Biblioteca Comunale con “Bellini Reloaded” un concerto di musiche in prima esecuzione assoluta, commissionate dal Teatro Massimo ai compositori Giovanni D’Aquila, Giovanni Ferrauto e Simone Piraino.

II 29 luglio è di scena la danza al Teatro di Verdura con il Corpo di ballo della Fondazione Teatro Massimo nello spettacolo Contact - Tango, una coreografia di Jean Sébastien Colau e Vincenzo Veneruso, già presentata in Olanda e in Francia, mentre altri momenti saranno firmati da Marcello Carini, Alessandro Cascioli e Gaetano La Mantia, tersicorei del Corpo di Ballo, a cui la Fondazione ha affidato la creazione di tre coreografie.

Il coronamento della serata sarà affidato alla partecipazione dell’étoile Eleonora Abbagnato che in coppia con il primo ballerino dell'Opera di Roma Michele Satriano, ballerà il passo a due di Carmen con la coreografia di Amedeo Amodio.

Chiude il programma della stagione estiva il 3 agosto un grande Gala lirico al Teatro di Verdura con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, affidato alla prestigiosa bacchetta del Maestro Daniel Oren, che al Teatro Massimo è già stato ospite amatissimo dal pubblico palermitano, lasciando sempre un segno con le sue interpretazioni e il suo slancio.

INFO BIGLIETTI
I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili online (dal 24 giugno) e su Ticketone o nella biglietteria del teatro, aperta dal lunedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 15.30 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio della rappresentazione.

Per maggiori informazioni potete chiamare il numero 091 6053580 o inviare una mail a biglietteria@teatromassimo.it 
 
fonte: Balarm La redazione  www.balarm.it

domenica 12 giugno 2022

Festa per la regina dei record, ovazione per Elisabetta II nel Giubileo

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/AFP
Una grande folla in tripudio ha salutato la sovrana che ha tagliato il traguardo di 70 anni di regno. Mai nessuno come lei

Affacciata dal balcone di Buckingham Palace ancora una volta: con lo sguardo proiettato su una marea umana di sudditi in tripudio.

Elisabetta II ha ricevuto l'ennesima ovazione di un regno da record a chiusura dell'evento che ha inaugurato le celebrazioni pubbliche del suo Giubileo di Platino sul trono, traguardo mai raggiunto da alcun sovrano nella storia plurisecolare della monarchia britannica.

Un evento che la sovrana 96enne ha "apprezzato molto" e che tuttavia l'ha affaticata. Tanto che non ha partecipato alla messa ringraziamento alla cattedrale di Saint Paul di Londra né al derby ippico.  

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/AFP
 Ovazione per la regina Elisabetta, 96 anni, comparsa come previsto dal balcone di Buckingham Palace al termine della parata di Trooping the Colour che in questo 2022 suggella le celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino in onore dei suoi sette decenni sul trono: traguardo mai raggiunto da nessuno nella storia plurisecolare della monarchia britannica. La sovrana, vestita d'azzurro, è uscita inizialmente da sola appoggiandosi a un bastone, come è solita fare da alcuni mesi, ma è parsa in buona forma. La parata - accompagnata come di consueto dal suono delle marce militari, fra tamburi, trombe e cornamuse - era stata presieduta sul campo a cavallo per la prima volta dal delfino Carlo, con il suo primogenito William e la principessa Anna, secondogenita di Sua Maestà, a fargli ala pure in sella. Poi i reali "in servizio attivo" si sono spostati sul balcone per affiancare la regina, dopo che sul pennone del palazzo lo stendardo reale aveva sostituito la bandiera dell'Union Jack a confermare la presenza della monarca. Il saluto alla folla festante è stato preceduto da un siparietto quando il principino Louis di Cambridge, 4 anni, terzo figlio di William e Kate, ha anticipato tutti facendo capolino per un momento per sventolare la mano.

Il primo ad affacciarsi accanto a Elisabetta II, nel ruolo che in passato era sempre stato dell'inseparabile principe consorte Filippo, scomparso quasi centenario nel 2021, è stato in base al cerimoniale il duca di Kent, cugino anziano di Sua Maestà. Con il quale la regina ha compiuto la cosiddetta ispezione delle truppe, rientrate all'interno del cortile di Buckingham Palace dopo la parata condotta nei dintorni. Quindi vi è stata l'uscita allargata all'erede al trono Carlo e agli altri vertici "in servizio attivo" della famiglia reale, per un saluto collettivo ai tanti sudditi presenti e per assistere al passaggio degli aerei della pattuglia acrobatica della Raf (Red Arrows) che secondo costume segna la fine della cerimonia. 

Trooping the Colour è una tradizione che conta 260 anni di vita nella storia delle celebrazioni della monarchia britannica. Di norma suggella il festeggiamento pubblico del compleanno reale - in una data diversa dalla data effettiva -, con protagonista ogni anno un reggimento d'elite diverso, incaricato di sfoggiare i propri colori e di esibirsi a cavallo. Quest'anno segna però anche l'avvio degli eventi clou del Giubileo di Platino, previsti fino a domenica 5. Come ha notato la Bbc, è la prima volta nei 70 anno di regno di Elisabetta che la regina non presiede personalmente sul campo a questa parata, sospesa peraltro nella sua forma solenne negli anni della pandemia da Covid, e delega il principe Carlo a ricevere gli onori di rito. L'ultima volta che era toccato a un erede al trono risale al 1951, quando proprio la sovrana attuale - ancora principessa - fu incaricata di sostituire suo padre Giorgio VI, troppo malato per poter salire in sella, e destinato a morire - cedendole la corona - l'anno successivo.

Chiusura ad alta intensità emotiva dell'evento che ha suggellato il culmine delle celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino dei 70 anni di regno di Elisabetta II. La 96enne sovrana, in abito color carta da zucchero firmato da Angela Kelly, è stata salutata da ripetuti urrà di una folla strabocchevole assiepatasi alla fine della parata di Trooping di Colour di fronte a Buckingham Palace e lungo tutto il vialone del Mall per rendere omaggio ancora una volta alla sovrana più longeva della storia britannica: tornata a farsi vedere per l'occasione più importante dopo mesi di semi-isolamento e di forfait a ripetizione.  

La regina si è mostrata sorridente, e toccata dietro le lenti fumé dall'enorme manifestazione d'affetto dei sudditi affluiti in un tripudio di Union Jack, ha indugiato con lo sguardo sulla marea umana che la invocava prima di rientrare dal balcone nel palazzo. Balcone da cui ha assistito con un'espressione soddisfatta e a tratti assorta al passaggio di elicotteri e jet, con al fianco i membri in servizio attivo della Royal Family: alternando fitti scambi di parole con l'eterno erede al trono Carlo, alla sua destra, a qualche battuta con la di lui consorte Camilla, ma anche con il piccolo Louis, 4 anni, terzogenito di William e Kate, vivace alla sua sinistra accanto a mamma, papà, al fratello maggiore George (protagonista di qualche smorfietta) e alla sorella Charlotte. In quello che è stato un gran finale a naso in su nel cielo di Londra - un po' rannuvolato dopo il sole della prima mattina - segnato dal sorvolo di formazioni di velivoli vari: dai gloriosi aerei storici della Seconda Guerra Mondiale (un Lancaster, 2 Spitfire, 2 Hurricane), alla squadriglia di caccia Typhoon disposti a formare il numero 70, fino al trionfo delle Red Arrows, la pattuglia acrobatica della Raf, con la scia dei colori rosso, bianco e blu della bandiera nazionale del Regno.

Il Papa ha inviato alla Regina Elisabetta un messaggio per la festa nazionale e il Giubileo di platino. "In questa gioiosa occasione" il Pontefice invia i suoi "auguri cordiali" e assicura le sue preghiere - si legge nel telegramma - affinché "Dio Onnipotente conceda a lei, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della vostra nazione benedizioni di unità, prosperità e pace".

Video del Platinum Jubilee: The Queen's Birthday Parade >> QUI

fonte: Redazione ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Danza > Festival Parchi di Nervi: Eleonora Abbagnato sarà Giulietta insieme alla figlia Julia

Una novità assoluta per Eleonora Abbagnato, per la prima volta  nel segno di Shakespeare. Eleonora Abbagnato, protagonista assieme alla figlia, il 23  luglio, con “Giulietta”, una serata ideata appositamente per il festival Parchi di Nervi.

Madre e figlia, una étoile acclamata, una giovane promessa in erba. E’ il debutto, per la prima volta insieme, di Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, e la piccola Julia Balzaretti il 23 luglio con le coreografie di Sasha Riva, Simone Repele e Uwe Scholz.

L’inaugurazione del Festival di Nervi 2022, domenica 26 giugno, è con il gala dello Youth America Grand Prix Stars of Today meet the Stars of Tomorrow, che ritorna a Nervi dopo il successo riscosso nel 2021 in occasione dalla sua prima edizione italiana. L’evento che corona il concorso dei concorsi del balletto internazionale è una esclusiva per l’Italia.

Domenica 3 luglio, il capolavoro del balletto classico-romantico Giselle è interpretato dal Balletto Nazionale Ucraino, che nasce dall’incontro delle compagnie e dei solisti dei prestigiosi Corpi di ballo dei Teatri dell’Opera e Balletto di Kiev, Kharkiv, Lviv e Odessa. 

Venerdì 8 luglio, la Compañía Antonio Gades fa rivivere in scena il mito di Carmen nell’iconico spettacolo di Antonio Gades e Carlos Saura, che si ispira al’opera di Prosper Merimée, su musiche tratte dall’opera di George Bizet e dei massimi autori della tradizione flamenca. Il programma è presentato a Nervi in unica data italiana. 

Il Festival Internazionale di Nervi 2022 prosegue martedì 19 luglio, con il Béjart Ballet Lausanne che rende omaggio all’arte e alle figure del fondatore e del direttore artistico della compagnia, con un dittico firmato rispettivamente da Maurice Béjart, con Béjart fête Maurice e con il leggendario Boléro, e da Gil Roman, con t ‘M et variations. Il programma è presentato in esclusiva italiana a Nervi.

Sabato 23 luglioEleonora Abbagnato è la protagonista principale della suite Giulietta, un inedito ritratto coreografico del personaggio shakespeariano che più di tutti ha fatto sognare generazioni di ballerine, e di donne, in tutto il mondo, su coreografie di Sasha Riva e Simone Repele, Uwe Scholz (riprese da Giovanni di Palma).

fonte: di Sara Zuccari https://giornaledelladanza.com

Danza: Il 23 giugno a Palazzo Bonaparte di Roma "Carolyn Carlson dialoga con Bill Viola"

Il 23 giugno la danza di Carolyn Carlson incontra la videoarte di Bill Viola. La “Poetessa della Danza”, la danzatrice e coreografa statunitense Carolyn Carlson torna a Roma dopo nove anni, con un evento speciale e site-specific nelle sale del primo piano di Palazzo Bonaparte che attualmente ospitano la mostra di uno dei più grandei videoartisti di tutti i tempi, Bill Viola.

Una performance unica e “itinerante” che Carolyn Carlson ha ideato intorno alla mostra di “Bill Viola. Icons of Light”, nelle sale di quella che fu la residenza ultima di “Madame Mère”.

Ad andare in scena sarà la performance dal titolo Carolyn Carlson – Bill Viola in tre repliche – il 23 giugno alle ore 19:30 – 20:30 – 21:30 – in cui la celebre coreografa, accompagnata dal gorgoglio che emerge dai video “acquatici” di Viola, condurrà gli spettatori di sala in sala, danzando tra le opere in mostra: uno scambio vicendevole tra le arti, un raffinato dialogo tra anima e movimento.

In un connubio quasi inevitabile, come Bill Viola, Carolyn Carlson unisce la dimensione spirituale orientale con quella occidentale e, di lei, si può dire che irradi la luce e l’energia del sole californiano che l’ha vista nascere, illuminando le tinte – prima di lei, spesso fosche – della danza moderna e arricchendole di quei contenuti filosofici che caratterizzano il pensare intellettuale della sua patria d’adozione. Come Viola, la sua arte è una continua sperimentazione e riflessione, un dialogare con lo spazio, un visionario percorso interiore attraverso emozioni.

Particolarmente sensibile agli influssi dell’arte visiva, non è un caso che la Carlson abbia scelto come ispirazione per questo suo nuovo lavoro le video-opere di Bill Viola, sospese nello spazio e atemporali; che in qualche maniera la riavvicinano all’elemento acqua che fu il leitmotiv della stagione veneziana in cui la Carlson guidò una sua propria compagnia di danzatori presso il Teatro La Fenice.

Sotto il coordinamento della sua storica collaboratrice e coreografa Simona Bucci, Carolyn Carlson – androgina e flessuosa come se gli anni la sfiorassero appena – si esibirà insieme a Sara Orselli, solista italiana della sua compagnia con sede a Parigi.

Le tre performance “Carolyn Carlson – Bill Viola” sono eventi unici per un massimo di trenta spettatori ciascuno.
La visita alla mostra di Bill Viola. Icons of Light è inclusa nel costo del biglietto.
Aperte le prevendite al link > https://carrello.ticket.it/prodotti.php?categoria=157

L’ARTISTA
Nata in California, Carolyn Carlson si definisce soprattutto una nomade.
Dalla Baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais a New York a quella di Anne Béranger in Francia; dall’Opera di Parigi al Teatrodanza La Fenice di Venezia, al Théâtre de la City di Helsinki, dal Ballet de l’Opéra de Bordeaux al Cartoucherie di Parigi, dalla Biennale di Venezia a Roubaix, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, sempre alla ricerca di sviluppare e condividere il suo universo poetico.
Erede delle concezioni di movimento, della composizione e della pedagogia di Alwin Nikolais, è arrivata in Francia nel 1971. L’anno successivo ha firmato, con Rituel pour un rêve mort, un manifesto poetico che definisce un approccio al suo lavoro che non rinnega da allora: una danza sicuramente rivolta alla filosofia e alla spiritualità. Al termine “coreografia”, Carolyn Carlson preferisce quello di “poesia visiva” per designare il suo lavoro. Dare vita a opere che testimoniano il suo pensiero poetico, e una forma d’arte completa in cui il movimento occupa un posto privilegiato.

Per quattro decenni, la sua influenza e il suo successo sono stati considerevoli in molti paesi europei. Ha svolto un ruolo chiave nell’emergere della danza contemporanea francese e italiana con il GRTOP all’Opera di Parigi e il Teatrodanza alla Fenice. Ha realizzato più di cento pezzi, molti dei quali costituiscono pagine importanti della storia della danza: da Density 21.5 a L’anno del cavallo, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna.
Nel 2006 il suo lavoro è stato incoronato dalla Biennale di Venezia con il primo Leone d’Oro mai assegnato a un coreografo.
È anche Comandante delle Arti e delle Lettere e Ufficiale della Legion d’Onore.

Fondatrice dell’Atelier de Paris, presso La Cartoucherie nel 1999, Carolyn Carlson con la sua Company è stata artista associata al Théâtre National de Chaillot dal 2014 al 2016. Nel 2017, parallelamente all’attività principale dell’azienda incentrata sulla divulgazione, stanno emergendo nuove forme di creazione: una mostra per musei e un lungometraggio danzato per il cinema. Nel 2019 ottiene la nazionalità francese e l’anno successivo viene eletta membro della sezione coreografia dell’Académie des Fine Arts.

La coreografa americana, naturalizzata francese, vive e lavora da molti anni oltralpe dove è, a ragione, considerata una delle figure più rappresentative della danza contemporanea, tant’è vero che dal 15 giugno potrà fregiarsi del titolo di Académicienne de France, essendo stata eletta alla prestigiosa istituzione. Sotto la “Coupole” dove in pompa magna si tengono le investiture, Carolyn Carlson andrà a occupare il quarto e ultimo posto della sezione coreografia, accanto a Thierry Malandain, Blanca Li e Angelin Preljocaj, e indosserà la sontuosa divisa ricamata – con tanto di spada cerimoniale – introdotta proprio dallo stesso Napoleone.
È sempre un avvenimento d’eccezione uno spettacolo della Carlson, personalità unica della modern dance – difficilmente paragonabile sia ai pionieri che l’hanno preceduta, sia a chi è venuto dopo – che usa la danza quale linguaggio visivo per tuffarsi nella psiche umana e portare in superficie la vera natura dell’essere.

Informazioni per partecipare:
- prenotazione obbligatoria su ticket.it;
- € 90.00 a persona;
- n.30 posti disponibili per ogni orario (fino ad esaurimento posti);
- orari di "Carolyn Carlson dialoga con Bill Viola" 19.30, 20.30, 21.30.

Avviso a tutti i visitatori:
in caso di annullamento della visita si procederà al rimborso dell'intero importo. 

fonte: www.arte.go.it   www.mostrepalazzobonaparte.it

Firenze: In occasione del Pride month "Nel mio nome"di Niccolò Bassetti, prodotto da Elliot Page, al cinema La Compagnia solo il 13, 14 e 15 giugno.

Nico ha 33 anni, Leo 30, Andrea 25 e Raff 23: vengono da varie parti d’Italia. Iniziano la loro transizione di genere da identità femminile a maschile in momenti diversi delle loro vite. Giorno dopo giorno, devono affrontare con grande coraggio gli ostacoli che gli pone davanti un mondo strettamente binario. 

Avere una vita dignitosa e appagante è una questione di sopravvivenza. Devono essere risoluti, infinitamente pazienti e soprattutto sono consapevoli che per superare le avversità hanno bisogno di una buona dose di ironia. Quattro amici, ognuno con la propria solitaria passione salvifica: Nic esplora luoghi urbani in transizione, dove si sente al sicuro; Leo lavora a un podcast sulla relazione e il rapporto di ognuno tra identità adolescente e identità matura; Andrea scrive racconti; Raff costruisce la sua bicicletta. Condividono un piccolo grande sogno: fare una vacanza insieme, anche se solo per qualche giorno. Un’idea che rinvigorisce la loro complicità e che finalmente diventa realtà.

Il documentario è stato presentato nella sezione Panorama Dokumente del Festival di Berlino 2022.

Fra i passati lavori del regista, Niccolò Bassetti, troviamo anche Sacro GRA film documentario vincitore del Leone d’Oro alla 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nato da una sua idea originale è stato realizzato dopo due anni di collaborazione con Gianfranco Rosi.

NEL MIO NOME | Trailer Ufficiale HD >> QUI

DURATA: 93 minuti
LINGUA: v.o. ita

INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto/ 3€ con tessera Firenze al Cinema (solo spettacoli segnalati in newsletter) 

fonte:  www.cinemalacompagnia.it