venerdì 8 gennaio 2021

Musica > Il Covid paralizza l’America: per la prima volta nella storia rinviati i Grammy Awards

La 63a cerimonia annuale per la consegna dei Grammy Awards, inizialmente prevista per il 31 gennaio prossimo è stata rinviata al 14 marzo.

La notizia è di queste ore: la 63a cerimonia annuale per la consegna dei Grammy Awards, inizialmente prevista per il 31 gennaio prossimo, è stata rinviata al 14 marzo a causa dell’emergenza legata al Covid-19, particolarmente grave negli Stati Uniti e in particolare nell’area di Los Angeles. Si dovrà dunque attendere un mese e mezzo in più (sempre che le cose vadano per il meglio) per conoscere i vincitori di quello che è senza dubbio il più prestigioso e ambito riconoscimento nel mondo dello spettacolo, l’equivalente degli Oscar in campo musicale. photo. Grammy Awards

Le nomination di quest’anno, annunciate a novembre e tra cui spiccano i nomi di Beyoncé (che se n’è aggiudicata ben nove in otto categorie), le cantautrici Taylor Swift e Dua Lipa, oltre a quello del rapper Roddy Ricch, hanno già acceso la curiosità di addetti ai lavori e fan, ansiosi di scoprire chi conquisterà l’agognato grammofono dorato. 

Ma nel periodo così anomalo che stiamo vivendo, in cui sono radicalmente mutate le forme di realizzazione e di fruizione artistica e la pandemia ha costretto a sospendere ogni tipo di performance in presenza del pubblico, la tutela della salute assume una priorità assoluta. Quindi i dettagli relativi alla cerimonia dei Grammys sono rimasti avvolti nell’incertezza, al punto che l’anticipazione del rinvio fornita dalla rivista Rolling Stone sulle prime non è stata ufficialmente confermata dai vertici organizzativi del premio. È poi circolata la data del 21 marzo che, malgrado sia stata subito annullata, ha continuato a rimbalzare sul web e sugli organi d’informazione, fino all’annuncio definitivo.

Comunque, pur se posticipata, la cerimonia – che come al solito non ha mancato di sollevare polemiche da parte degli artisti ritenutisi a torto esclusi – rimane l’evento clou dell’anno per l’industria dell’entertainment: assisteremo perciò alla classica sfilata di volti più o meno noti, di star più o meno sfolgoranti, che non perderanno occasione per mostrarsi in tutto il loro glamour. Tanto più che questa edizione si preannuncia scoppiettante, malgrado le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria; il nuovo produttore Ben Winston, succeduto a Ken Ehrlich, organizzatore dei Grammys dalla bellezza di quattro decenni, ha infatti affermato di voler introdurre novità entusiasmanti. C’è poi in ballo la rete televisiva Cbs, che trasmette la cerimonia in diretta con share altissimi, benché ultimamente in calo. 

Insomma, intorno all’evento che ha premiato nel corso dei suoi oltre sessant’anni di vita artisti del calibro di Pierre Boulez, Vladimir Horowitz, Henry Mancini, oltre agli inossidabili Stevie Wonder, Bruce Springsteen, U2, Quincy Jones e Pat Metheny, ruota uno straordinario indotto economico e d’immagine, che non sarà certo fermato dal Coronavirus. Trasformato sì, ovviamente, così come è successo per altre manifestazioni quali gli Mtv Video Music Awards, svoltisi ad agosto, o i Latin Grammys, tenutisi a novembre, tutti senza pubblico e con gli artisti che si sono esibiti da remoto. Del resto, la stessa cerimonia degli Oscar è stata posticipata di due mesi, dal 28 febbraio al 25 aprile, al pari dei Golden Globe, rinviati al 28 febbraio: neanche in questo caso si conoscono i particolari relativi alle modalità di svolgimento.

Quali che siano i cambiamenti cui assisteremo, di una cosa si può comunque star certi: the show must go on.   

fonte: Di Giuseppe Costigliola  https://giornaledellospettacolo.globalist.it

L'Opera di Roma alla Nuvola: la danza protagonista nel suggestivo scenario dell'Eur

L'Opera di Roma alla Nuvola: spettacoli di danza in streaming | 9-16 gennaio 2021


 
Il 9 e 16 gennaio in streaming due creazioni coreografiche firmate da Benjamin Pech, Eleonora Abbagnato e Michele Merola
 
Il Teatro dell’Opera di Roma, dopo il successo del progetto dei ‘Concerti alla Nuvola’,  torna al Roma Convention Center La Nuvola dell’Eur con la danza, grazie a due creazioni coreografiche affidate a Benjamin Pech ed Eleonora Abbagnato e Michele Merola. Photo: L'Opera di Roma alla Nuvola: spettacoli di danza in streaming | 9-16 gennaio 202Vivaldi Suite, Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma Foto: Yasuko Kageyama -Teatro dell'Opera di Roma 2021

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Continua la sinergia tra la musica dell’Opera di Roma e La Nuvola, ma questa volta si arricchisce della magia della danza con due serate che saranno trasmesse in streaming sul canale You Tube ufficiale del Teatro il 9 e il 16 gennaio. Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, sarà protagonista di Baroque Suite impreziosito dai costumi firmati dalla maison Laura Biagiotti e di Vivaldi Suite.

“Siamo orgogliosi che il nuovo anno si apra con un evento eccezionale che il Teatro dell'Opera di Roma porterà nel suggestivo scenario della Nuvola. Sarà uno spettacolo di qualità che coniuga musica, balletto, moda e porta la firma di grandi artisti, grazie all'impegno della Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro, Eleonora Abbagnato, e ai preziosi costumi della maison Biagiotti. Arte e cultura rappresentano l'identità di Roma, la sua vocazione naturale, che siamo tutti impegnati a sostenere e rilanciare, per riportare la Capitale al centro della scena internazionale", ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi, Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

“Siamo molto felici del progetto 'Danza alla Nuvola' con cui riusciremo ad avvicinare, attraverso lo streaming, amanti del balletto da tutto il Paese e dal resto del mondo. Dopo lo straordinario successo della creazione Le quattro stagioni la scorsa estate al Circo Massimo, continua la valorizzazione del nostro Corpo di Ballo con due nuove proposte coreografiche che rispettano le norme anti Covid. Ringrazio Antonio Rosati per la preziosa collaborazione con lo spazio della Nuvola all'Eur, che ci ha permesso di ambientare i balletti in alcuni spazi della struttura mai utilizzati prima. Grazie, infine, alla maison ‘Laura Biagiotti’ che ha realizzato gli splendidi costumi di scena di Baroque Suite", ha dichiarato Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.

“Dopo lo straordinario successo dei quattro concerti dello scorso settembre e ottobre - ha dichiarato Antonio Rosati Amministratore delegato di Eur Spa - è con vera gioia che annunciamo il primo balletto nella storia della Nuvola: grazie al talento del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma e allo straordinario lavoro di Eleonora Abbagnato, Benjamin Pech e Michele Merola. Continua la nostra collaborazione con il Teatro guidato da Carlo Fuortes per offrire ai Romani emozioni, eleganza e bellezza."

"È un privilegio poter collaborare ancora una volta con il Teatro dell'Opera di Roma e con la Direttrice Eleonora Abbagnato – ha dichiarato Lavinia Biagiotti Cigna, che continua  - La nostra è un'affinità elettiva nel segno della bellezza e dell'amore per Roma: gli abiti Laura Biagiotti realizzati in esclusiva per Baroque Suite raccontano una storia di leggerezza e bagliori luminosi che si fondono con le scene, le luci e la straordinaria architettura della Nuvola di Fuksas. Musica, danza e moda creano nuove connessioni e nuovi format di arte e di cultura".

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, entrambi gli spettacoli sono realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza e saranno trasmessi sul canale You Tube del Teatro.

Gli appuntamenti

Il primo appuntamento sabato 9 gennaio alle ore 20.00 è con Baroque Suite, coreografia di Benjamin Pech ed Eleonora Abbagnato su musiche di Antonio Vivaldi ("L’inverno" da Le quattro stagioni; “Eja Mater” e “Stabat Mater” dallo Stabat Mater RV 621) e Alessandro Marcello (Adagio dal Concerto per oboe, archi e basso continuo op. 1 in re minore SF 935). Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Ballo al Teatro dell’Opera di Roma, dopo il Lago dei cigni delle ultime due aperture di stagione e record d’incassi al debutto di dicembre 2018, torna in veste di coreografo della compagnia del Costanzi insieme alla Direttrice Eleonora Abbagnato in una creazione ispirata al Barocco. L’étoile Rebecca Bianchi e i tersicorei del Corpo di Ballo si esibiranno negli spazi eterei del Centro Congressi dell’EUR, creati dall’architetto Massimiliano Fuksas, indossando i costumi di uno dei più grandi nomi della Moda italiana, Laura Biagiotti.

Il secondo appuntamento, sabato 16 gennaio alle ore 20.00 sarà affidato all’estro contemporaneo del coreografo Michele Merola, fondatore e direttore artistico di MM Contemporary Dance Company, al suo debutto con il Corpo di Ballo del Lirico Capitolino. La sua creazione, Vivaldi Suite, sarà un omaggio alla musica del “prete rosso”: sette danzatori della Compagnia del Costanzi, tra cui il primo ballerino Claudio Cocino, danzeranno sulle note di “Cum dederit” da Nisi Dominus RV 608; Allegro dal Concerto in mi minore per violino, “Il favorito”; Largo dal Concerto in Re maggiore per violino, “L’inquietudine”; la Sonata a tre op. 1 n. 12, “La follia”. I costumi per la creazione di Michele Merola sono firmati da Anna Biagiotti.

Entrambe le serate di danza, con musiche su base registrata, vedono le scene e il disegno luci rispettivamente di Andrea Miglio e Fabrizio Marinelli.

Per assistere agli spettacoli in streaming, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera. Per chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione. È ancora attiva la campagna di fundraising, lanciata ad aprile 2020, “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/ .

fonte: Redazione  www.romatoday.it



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Musica: Ornella Vanoni - da venerdì 8 "Un sorriso dentro al pianto", primo singolo dal nuovo album "UNICA"

 

Il nuovo album di inediti atteso il 29 gennaio 2021

 Esce venerdì 8 gennaio Un Sorriso dentro al pianto, il primo singolo che anticipa il nuovo album di Ornella Vanoni, intitolato Unica e atteso il 29 gennaio 2021.

 

A proposito del brano Ornella racconta: “È una canzone che assomiglia al tempo che viviamo, io mi ritrovo in ogni canzone che canto perché la faccio mia usando sempre il sentimento. Mi piace molto lavorare in team con altri autori e musicisti, soprattutto in studio, si crea una fusione meravigliosa dalla quale nascono sorprese”.

 

Un sorriso dentro al pianto, il cui testo è firmato da Francesco Gabbani insieme a Ornella e a Pacifico e le musiche da Francesco Gabbani, è il primo inedito dell’artista da 8 anni e anche la sua prima uscita con la nuova BMG.

 

Il brano esce accompagnato da un video girato per le strade di Parigi da Marta Bevacqua, fotografa e videomaker fra i nomi più interessanti della nuova generazione, che si è affermata in ambito internazionale, residente nella capitale francese e autrice anche degli scatti di copertina sia dell’album UNICA, sia del singolo. In ognuno di questi ritroviamo il tema del giallo che ha ispirato tutto il progetto.

 

Un Sorriso dentro al pianto, disponibile in streaming e digital download, oltre che in programmazione radiofonica da venerdì 8 gennaio, è il primo ad essere reso noto degli 11 brani inediti che compongono Unica, l’album prodotto da Mauro Pagani e arrangiato da Fabio Ilacqua, che BMG pubblica nelle versioni vinile e CD deluxe limited edition, già in pre-order al link https://bmgitaly.lnk.to/Unica_OrnellaVanoni.

 

Questa la tracklist completa: A passo lieve, Specialmente quando ridi, Arcobaleno, Isole Viaggianti, Carezza d’autunno (con Carmen Consoli), Nuda sull’erba, Tu Me (con Virginia Raffaele), La mia parte (con Fabio Ilacqua), Inizio, Un sorriso dentro al pianto, Ornella si nasce.

IG      https://www.instagram.com/ornellavanoniofficialpage/

FB      https://www.facebook.com/ornellavanoniofficialpage/      

TW     https://twitter.com/OrnellaVanoni

Promozione RadioValentina Spada  lavalentinaspada@gmail.com

BMG: Edoardo Tozzi edoardo.tozzi@bmg.com

Project manager: Adele Di Palma

Booking e Management: Antonio Colombi per COLORSOUND

fonte: Ufficio Stampa Elena Pantera - pantarei 3.0 

Arte: A riveder le stelle. La mostra online su Dante degli Uffizi

In mostra le 88 illustrazioni originali di Federico Zuccari, una raccolta esposta al pubblico solo in due occasioni. Una operazione di democratizzazione dell’arte. 

Photo: A riveder le stelle, mostra online di Federico Zuccari organizzata dagli Uffizi

Tra atmosfere oscure e prive di luce l’accuratezza dei disegni traduce le sofferenze delle anime dannate. Ogni personaggio è tratteggiato in pose realistiche alternando l’uso della pietra rossa e nera per risaltare i contrasti di luce e ombra del paesaggio dantesco. È l’Inferno di Dante e non solo: per la prima volta la Divina Commedia è digitalizzata in alta definizione e visibile in un percorso a tappe sul sito degli Uffizi.

LA MOSTRA ONLINE DEDICATA ALLA DIVINA COMMEDIA 

Ottantotto illustrazioni originali, realizzate nel cinquecento dall’artista Federico Zuccari aprono le celebrazioni del settecentenario dalla morte di Dante Alighieri. “A riveder le stelle”, è una mostra permanente online e un‘operazione di democratizzazione dell’arte, con un apparato didattico scritto da Donatella Fratini. Un nucleo di fogli fisicamente fragile, custodito da anni in un ambiente protetto, ora può tornare alla luce in un gioco di rimandi tra parole e immagini. Una raccolta esposta al pubblico solo in due occasioni: nella mostra dantesca tenuta a Firenze in Palazzo Medici-Riccardi nel 1865 e alla Casa di Dante in Abruzzo nel 1993. “Finora questi bellissimi disegni sono stati visti da pochi studiosi ed esposti al pubblico soltanto in parte – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – oggi vengono pubblicati integralmente e con un commento didattico-scientifico sul sito degli Uffizi, dove d’ora in poi saranno liberamente consultabili. È un vero orgoglio per le Gallerie aprire il Settecentenario dalla morte del sommo poeta rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica. Materiale non solo per chi fa ricerca ma anche per chi, appassionato dell’opera dantesca, sia interessato ad addentrarvisi per seguire, come dice l’Alighieri, virtute e conoscenza”. 

I DISEGNI DI ZUCCARI IN MOSTRA 

I disegni di Zuccari esaltano il percorso dal forte impatto visivo. Dalla topografia dell’Inferno, pieno di dolore, alle atmosfere più tenui del Purgatorio fino alle anime evanescenti dei beati e all’attenzione per certe iscrizioni Diligite iustitiam qui iudicatis terram (amate la giustizia, voi che siete giudici in terra). E nel passaggio dal vizio alla virtù alcuni disegni riescono a restituirci atmosfere dense di purezza perché i personaggi sembrano scolpiti nel realismo dei singoli gesti. Le immagini testimoniano il grande sforzo di penetrazione dell’opera, un ciclo ancora capace di offrire ai visitatori un patrimonio letterario, filosofico e scientifico attraverso rari stimoli visivi fortunatamente consegnati alla contemporaneità. 

Anna Amoroso 

www.uffizi.it

fonte: By Anna Amoroso  www.artribune.com