giovedì 20 giugno 2024

Tecnologia > Spegnere il telefono una volta a settimana e altri consigli per evitare attacchi hacker

NON SUPERARE LE 168 ORE DI ACCENSIONE CONSECUTIVASpegnere completamente lo smartphone una volta a settimana può contribuire a rafforzarne le difese contro gli attacchi informatici. A dirlo è un documento Mobile Device Best Practices (in italiano 'Migliori pratiche per i dispositivi mobili') pubblicato dalla NSA (National Security Agency), ovvero l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, che ha fornito alcuni suggerimenti su come rendere più sicuri i dispositivi mobili.

Quello che devi sapere

NON SUPERARE LE 168 ORE DI ACCENSIONE CONSECUTIVA

Tra i consigli c'è proprio quello di non mantenere acceso il proprio dispositivo per più di 168 ore consecutive. Questo accorgimento perché, quando lo si spegne, si va a interrompere potenziali flussi di dati fuoriusciti a causa di vulnerabilità informatiche note al produttore del software o del dispositivo, chiamate in gergo exploit zero-day

PREVENIRE LE MINACCE PIÙ PERICOLOSE

Gli exploit zero-day sono una tra le minacce informatiche più pericolose in assoluto per una semplice ragione: queste criticità, non essendo note all'azienda che ha prodotto il dispositivo o agli sviluppatori delle app installate, se vengono scoperte dai cybercriminali possono essere immediatamente utilizzate ai danni degli utenti. Questo, dunque, lascia “zero giorni” alle aziende chiamate a sviluppare le doverose patch di sicurezza prima che vengano effettivamente portati a compimento danni per gli utenti.

UN OSTACOLO ALLE AGGRRESSIONI DEI MALINTENZIONATI

La Nsa ha spiegato che riavviare il dispositivo almeno una volta a settimana può andare a interrompete il flusso di dati e informazioni che può essere trasmesso dal dispositivo ai malintenzionati, cosa che spesso avviene in modo invisibile, senza che la vittima si accorga di nulla. Questo non significa che l'accorgimento sia sempre efficace contro minacce informatiche simili, ma potrebbe comunque ostacolare eventuali criminali. Senza contare, poi, che riavviare il telefono potrebbe essere efficace per risolvere vari problemi di natura software che lo fanno funzionare “a scatti" o che hanno portato a un surriscaldamento della batteria.

DISATTIVARE BLUETOOTH E GEOLOCALIZZAZIONE

La Nsa ha pubblicato anche ha una serie di altri suggerimenti di sicurezza che, uniti all'abitudine di riavviare i dispositivi almeno una volta a settimana, possono aumentarre la loro sicurezza, tra cui i seguenti.

  • Bluetooth: va disattivato ogni volta che non lo si usa, tenendo conto che attivare la modalità aereo non sempre lo disabilita.
  • Localizzazione: disabilitare i servizi di localizzazione quando non sono necessari e non portare il dispositivo con sé in luoghi sensibili.
  • Wi-fi: non connettersi a reti Wi-fi pubbliche, disattiva il Wi-fi quando non è necessario ed eliminare le reti Wi-fi inutilizzate.

AUTENTICAZIONE BIOMETRICA E APP DA STORE UFFICIALI

I consigli non si limitano a questi, ma comprendono anche altre misure utili per la prevenzione

  • Microfono e fotocamera: entrambi i componenti andrebbero coperti quando inutilizzati.
  • Sblocco del dispositivo: utilizzare pin/password a 6 cifre per la schermata di blocco e impostare il dispositivo in modo che si blocchi automaticamente dopo 5 minuti al massimo. Prendere in considerazione l'utilizzo dell'autenticazione biometrica (ad esempio l'impronta digitale e la scansione 3D del volto), più sicuri dell'inserimento del pin.
  • Applicazioni: installarle solo da store ufficiali (come il Play Store di Google e l'App Store di Apple), disinstallando quelle inutilizzate.
  • Aggiornamenti: scaricarli il prima possibile sia per quanto riguarda il sistema operativo che le app

NON APRIRE ALLEGATI O LINK PROVENIENTI DA SCONOSCIUTI

La lista di pratiche da seguire si conclude con i consigli riguardanti sistema operativo e accessori

  • Allegati e link: non aprire allegati e link provenienti da contatti sconosciuti, tenendo conto che anche i mittenti affidabili possono trasmettere contenuti dannosi accidentalmente.
  • Accessori smartphone: utilizzare solo cavi di ricarica originali o acquistati da un produttore affidabile e non utilizzare stazioni di ricarica USB pubbliche.
  • Sistema operativo: non eseguire procedure di "sblocco" del sistema operativo, come il root per Android o il jailbreak per iPhone e iPad

fonte:  https://tg24.sky.it/

Libri: "Attraversare i muri. Un'autobiografia" di Marina Abramovic, James Kaplan

"Avevo fatto esperienza di una libertà assoluta; avevo sentito che il mio corpo era senza limiti e confini; che il dolore non aveva importanza. Ed era inebriante."

«Marina Abramovic è la performance/conceptual artist più celebrata al mondo ed è probabilmente l'unica dotata di sense of humor»The Sunday Times

Nel 2010, in occasione della retrospettiva che il MoMA dedicò a Marina Abramovic, più di 750mila persone aspettarono in fila fuori dal museo per avere la possibilità di sedersi di fronte all'artista e di comunicare con lei senza dire una parola, in una performance senza precedenti durata più di settecento ore. Una celebrazione di quasi cinquant'anni di performance art rivoluzionaria. 

Figlia di genitori comunisti, eroi di guerra sotto il regime di Tito nella Jugoslavia postbellica, Marina Abramovic fu cresciuta secondo una ferrea etica del lavoro. Agli esordi della sua carriera artistica internazionale viveva ancora con la madre e sotto il suo totale controllo, obbedendo a un rigido coprifuoco che la costringeva a rincasare entro le dieci di sera. Ma nulla poté placare la sua insaziabile curiosità, il suo desiderio di entrare in contatto con la gente e il suo senso dell'umorismo. 

Tutto ciò che ancora oggi la contraddistingue e dà forma alla sua vita. Al cuore di "Attraversare i muri" c'è la storia d'amore con il collega perfomance artist Ulay: una relazione sentimentale e professionale durata dodici anni, molti dei quali passati a bordo di un furgone viaggiando attraverso l'Europa, senza un soldo. Un legame che arrivò al drammatico epilogo sulla Grande Muraglia cinese. 

La storia di Marina Abramovic, commovente, epica e ironica, parla di un'incomparabile carriera artistica che spinge il corpo oltre i limiti della paura, del dolore, dello sfinimento e del pericolo, in una ricerca assoluta della trasformazione emotiva e spirituale. Esso stesso straordinaria performance, "Attraversare i muri" è la rappresentazione vivida e potente della vita di un'artista eccezionale. 

Marina Abramovic, cresciuta nell’ex Jugoslavia, Marina Abramovic è una leggendaria performance artist. Oggi vive fra New York e la Hudson Valley. Nel 2016 anche in Italia è uscita la sua autobiografia Attraversare i muri, pubblicata da Bompiani.

James Kaplan è un giornalista, scrittore e biografo americano. Nato a New York e cresciuto tra Pennsylvania e sobborghi del New Jersey, si è laureato al Wesleyan College (luogo in cui tornerà, molti anni dopo, come visiting professor) in Belle Arti, nel 1973. Dopo la laurea, si è specializzato in pittura al New York Studio School, nel Greenwich Village. A metà degli anni '70 comincia a lavorare come dattilografo al The New Yorker, ma ben presto su queste stesse pagine saranno pubblicati i suoi primi racconti. Dopo aver scritto molte sceneggiature per la Warner Bros, Kaplan comincia a collaborare stabilmente con testate quali Vanity Fair, Esquire, ed Entertainment Weekly, fra le altre. I suoi scritti, per gran parte inediti in Italia, comprendono anche biografie romanzate di personaggi famosi, tra cui, ad esempio, Frank Sinatra e John Kennedy. Nel 2014 esce in Italia, per i tipi Piemme, Sul serio. La mia storia, scritto con John McEnroe e uscito in America nel 2002 col titolo Serious. Inoltre, alcuni suoi racconti sono apparsi nel prestigioso The Best American Short Stories. Del 2016 è invece l'autobiografia di Marina Abramovic Attraversare i muri, scritta con la sua collaborazione e pubblicata in Italia da Bompiani.

fonte: www.ibs.it

Mostre > Lina Pallotta a Ostuni: uno sguardo sul mondo queer italiano dagli anni ’80 ad oggi.

Sherocco Exhibition (dal 26 giugno all’1 luglio)
Presso Palazzo Tanzarella Comune di Ostuni

Lina Pallotta è una fotografa e docente italiana che vive tra Roma e New York. Nata a San Salvatore Telesino (BN) nel 1955, alla fine degli anni ’80 è andata a vivere nella Grande Mela, dove si è diplomata in Fotogiornalismo e Documentario fotografico all’International Center of Photography.
Il suo obiettivo è stato sempre attratto dai movimenti underground, dalle sottoculture, dalle storie meno gridate, dagli aneliti di rivalsa. 

Sviluppa progetti a lungo termine con un approccio personale sulla quotidianità in situazioni di marginalità, tematiche femminili, genere e identità.
Ha pubblicato per varie riviste nazionali e internazionali, lavorato per Impact Visuals Agency di New York e per l’Agenzia Grazia Neri di Milano.Numerose le mostre personali e collettive tra Europa e Stati Uniti a cui ha partecipato e che ha curato.

Insegna presso la Scuola Romana di Fotografia, tiene workshop e conferenze in tutta Italia e a New York, anche presso l’International Center of Photography e l’Empire State College.
Ha fatto parte della giuria di numerosi premi fotografici ed è stata direttrice artistica di Gazebook: Sicily Photobook Festival 2017.

Lina Pallotta ha ritratto evoluzione, cambiamenti sociali e culturali. La sua fotografia si è intrecciata alla poetica attraverso generi, politiche, culture e amori. Il suo occhio ha saputo fissare in ogni scatto tanta esistenza. Immagini sfumate, mosse, tese continuamente ad altri piani o dimensioni, in un movimento costante che caratterizza e rende unica la sua fotografia. Sprazzi lontani di verità, iconografie di momenti privati che trovano ragione e valore oltre l’ideologia. 

Per altre info >>> Sherocco Exhibition

fonte: http://sheroccofestival.it

martedì 18 giugno 2024

Libri: "La felicità ha il sapore della salute. La via della longevità tra scienza e cucina" di Luigi Fontana e Vittorio Fusari

Dall'incontro tra uno scienziato di fama internazionale e un grande chef, un utile percorso per scoprire i segreti della longevità.

La cucina della salute è conseguenza del tempo in cui viviamo. È il frutto di una consapevolezza diversa rispetto al passato: oggi è importante avere un'attenzione diversa e più consapevole per quello che mettiamo nel nostro piatto. 

Fino all'80% delle malattie cardiovascolari e dei casi di diabete e il 40% dei tumori si possono prevenire soprattutto a tavola, facendo attenzione alle materie prime, di cui dobbiamo conoscere la storia, e alle tecniche di cucina. 

Queste percentuali possono addirittura aumentare se iniziamo in tenera età a seguire un corretto stile di vita. Lo dicono gli studi che da anni compie il professor Luigi Fontana e da cui emerge che è utile mangiare meno (ridurre di circa il 30% le calorie che assumiamo) e mangiare meglio abbinando a una buona educazione alimentare il digiuno intermittente, e rendendo sempre più consapevoli, ma piacevoli, le scelte che riguardano la nostra dieta. 

Come non rinunciare ai piaceri della tavola? Come prepararsi un piatto da gran gourmet, salutare, buono e con ingredienti di qualità? Per questo abbiamo fatto incontrare Luigi Fontana con un grande chef, Vittorio Fusari, da sempre appassionato della filosofia Slow Food che, per la prima volta, affronta il tema della salute. Grazie alla sua creatività, alla sua profonda attenzione agli ingredienti e alla sua straordinaria capacità in cucina scoprirete ricette inedite che non solo vi faranno bene ma contribuiranno a farvi invecchiare meglio e in salute. 

Il buono che fa bene! Un viaggio che parte dalla salute, ma non dimentica il gusto.

fonte: www.amazon.it