mercoledì 23 agosto 2023

Mostre: "El Greco" a Milano al Palazzo Reale, dall’11 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024

Per la prima volta a Milano, un ampio e inedito progetto espositivo dedicata al grande pittore conosciuto come El Greco: gli spazi del Primo Piano di Palazzo Reale accoglieranno da mercoledì 11 ottobre 2023 a domenica 11 febbraio 2024 il progetto espositivo inedito El Greco curato da Juan Antonio García Castro, Palma Martínez - Burgos García e Thomas Clement Salomon.

La mostra, che vanta prestigiosi prestiti internazionali è l'occasione per presentare l'opera dell’artista cretese alla luce delle ultime ricerche sul suo lavoro: El Greco propone infatti una profonda e innovativa riflessione storico-critica, i cui punti di forza sono costituiti dall’attenta riconsiderazione dell’impatto dei modelli italiani nella formazione dell’artista e dalla proposta di un’interpretazione degli esiti dell’ultimo periodo toledano dell’attività di El Greco in termini di consapevole recupero di un’impostazione compositiva in senso lato bizantina.

Il percorso espositivo è articolato in sezioni pensate in modo da tenere costantemente a fuoco il rapporto dell’artista con i luoghi in cui ha vissuto per offrire ai visitatori con grande chiarezza e immediatezza d’impatto una precisa ricostruzione storico-biografica, istituendo nel contempo una serie di stringenti confronti con la grande pittura romana e veneziana, facendo emergere il potente tema del labirinto per sottolineare come la vita di El Greco sia stata una sorta di immenso romanzo di formazione svoltosi tra le capitali culturali del Mediterraneo.

Per la realizzazione di questo progetto espositivo, grandi musei hanno concesso in prestito per questa mostra autentici capolavori, tra i quali i celebri San Martino e il mendicante e il Laocoonte della National Gallery di Washington, il Ritratto di Jeronimo De Cevallos del Museo del Prado, le due Annunciazioni del Museo Thyssen-Bornemisza, il San Giovanni e San Francesco delle Gallerie degli Uffizi. Oltretutto la mostra vanta la presenza di opere straordinarie provenienti da istituzioni ecclesiastiche che per la prima volta arrivano in Italia, quali il Martirio di San Sebastiano della Cattedrale di Palencia, l’Espulsione dei mercanti dal tempio della Chiesa di San Ginés di Madrid e l’Incoronazione della Vergine di Illescas.

Per Info >> www.palazzorealemilano.it/mostre/el-greco   >> www.mostraelgreco.it

fonte: www.palazzorealemilano.it

martedì 22 agosto 2023

Libri: "Cambia l'abitudine di essere te stesso. La fisica quantistica nella vita quotidiana" di Joe Dispenza

Non sei destinato né programmato geneticamente a essere ciò che sei per tutta la vita. Infatti è nata una nuova scienza che restituisce all'individuo il potere di creare la realtà che desidera vivere.

Nel suo libro, il dottor Dispenza, autore noto a livello internazionale, speaker, ricercatore e chiropratico combina la fisica quantistica con la neuroscienza, la chimica del cervello, la biologia e la genetica per mostrarci cosa sia veramente possibile realizzare.

Non solo ricevi le conoscenze necessarie per cambiare qualsiasi aspetto di te, ma ti vengono consegnati anche gli strumenti da applicare passo dopo passo per realizzare profondi cambiamenti nella tua esistenza.

Una volta che hai perso l'abitudine di essere te stesso e hai cambiato veramente il tuo modo di pensare, la tua vita non sarà più la stessa.

PREFAZIONE

Ogni azione che fai, come pensare, provare emozioni, agire e interagire con gli altri, coinvolge il tuo cervello. Esso è, infatti, l'organo in cui risiedono la personalità, il carattere, l'intelligenza ed è da lì che parte ogni tipo di decisione. Negli ultimi vent'anni si è scoperto, grazie a risonanze magnetiche effettuate su decine di migliaia di pazienti in tutto il mondo, che quando il cervello lavora nel modo giusto tu stai bene, ma quando il cervello è turbato, risulta molto più probabile che tu possa andare incontro a delle difficoltà. 

Una mente sana porta con sé maggior benessere, forma fisica, felicità, equilibrio, decisioni giuste, successo, longevità; ma, al contrario, se il cervello non è sano per qualsivoglia motivo (un trauma cranico piuttosto che uno shock emotivo legato al passato) si è più. Tristi, deboli, malati, dotati di scarsa capacità di giudizio e meno brillanti. È facile capire quanto un trauma possa danneggiare il cervello, ma i ricercatori hanno anche osservato quanto il pensiero negativo e i programmi disfunzionali del passato possano influire sfavorevolmente. 

Per esempio, io sono cresciuto con un fratello maggiore che si comportava da tiranno nei miei confronti. La tensione e la paura, a cui ero costantemente sottoposto, accrebbero il mio livello di ansia e mi portarono ad assumere un modello negativo di pensiero; e siccome non ero in grado di prevedere quando mi sarebbe accaduto qualcosa di brutto, stavo sempre in guardia. Questa paura fu la causa di un lungo periodo di iperattività, che nasceva da quella parte del cervello preposta all'ansia. Col passare del tempo, per fortuna, fui in grado di risolvere il problema.

In questo libro Cambia l'abitudine di essere te stesso, che si basa su solide teorie scientifiche, il mio collega, il dottor Joe Dispenza, ti guiderà nell'ottimizzare sia l'hardware sia il software del tuo cervello, aiutandoti a raggiungere una nuova condizione mentale. Basandosi su solide teorie scientifiche, egli continua a parlare con sensibilità e saggezza, come già aveva fatto nel pluripremiato film Ma che. Bip. Sappiamo veramente. ? e nel suo primo libro. 

Io considero il cervello simile a un computer, dotato cioè di un hardware e di un software, ma, allo stesso tempo, ritengo che l'hardware (l'effettiva parte fisica funzionante del cervello) e il software siano inseparabili, come inseparabile è la loro costante programmazione e configurazione, che avviene continuativamente per tutto il corso della vita. Queste due parti esercitano una forte influenza l'una sull'altra. Nel corso dell'esistenza, la maggior parte di noi subisce dei traumi e ne riporta segni e cicatrici che si ripercuotono sulla quotidianità. 

Liberarsi da queste esperienze, divenute parte integrante della struttura cerebrale, può. Rivelarsi incredibilmente terapeutico. Ovviamente, avere abitudini salutari per il cervello (come, per esempio, seguire una dieta e un esercizio corretti o assumere sostanze che lo nutrano) è indispensabile affinché il sistema funzioni nel modo giusto.

fonte: www.amazon.it

Cinema > Venezia: al Lido 50 anni della critica cinematografica

Proiezione speciale per 'Passione critica' prodotto dal Sncci 

Sarà presentato il 9 settembre prossimo, all'80/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il documentario "Passione critica" (60') di Simone Isola, Franco Montini e Patrizia Pistagnesi, prodotto dal Sindacato nazionale critici cinematografici (Sncci), proiezione speciale ed evento congiunto insieme alla Settimana della Critica e alle Giornate degli Autori. 

Passione critica ricostruisce il rapporto tra critica e autori nella storia del cinema italiano, in relazione con quella del Sncci, fin dal suo atto di fondazione nel 1971.

Si tratta di un percorso tracciato grazie agli interventi di prestigiosi testimoni e al montaggio di materiale di repertorio, dagli anni Sessanta all'avvento del web e dei social e all'attuale esplosione dell'audiovisivo, che mette in discussione la stessa definizione e i confini del cinema. 

Il racconto procede con un ampio ventaglio di testimonianze esclusive di autori e critici, tra cui Pupi Avati, Alberto Barbera, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Laura Delli Colli, Piera Detassis, Giuseppe Ghigi, Wilma Labate, Paolo Mereghetti, Giuliano Montaldo, Paolo Taviani, Paolo Virzì, e un repertorio di documentazioni fotografiche e video, che spaziano in cinquant'anni di vicende cinematografiche.

L'obiettivo è quello di creare un provocatorio documento che suggerisce implicitamente domande sul passato, il presente e il futuro della professione critica, rivolgendosi a un pubblico di studiosi ma anche più esteso di appassionati.

fonte: di Redazione ANSA www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati

domenica 20 agosto 2023

Libri: "Le ragazze in camice bianco. Come le prime donne medico hanno rivoluzionato la medicina" di Olivia Campbell

Ai primi dell’Ottocento, moltissime donne morivano di malattie curabili perché si rifiutavano di sottoporsi alle visite mediche dato che queste erano eseguite esclusivamente da dottori di sesso maschile ed erano spesso umilianti o persino dolorose. 

A quel tempo, inoltre, le donne erano terrorizzate dal pensiero di essere giudicate malate e di vedersi così precludere la possibilità di trovare marito, lavoro, o di entrare in società. 

Spinte dalle loro storie personali di perdita e frustrazione causate da cure mediche inadeguate, Elizabeth Blackwell, Elizabeth Garrett Anderson e Sophia Jex-Blake hanno cominciato a battersi perché le donne potessero accedere a un trattamento dignitoso ed equo e trovare il loro spazio all’interno del mondo della medicina che allora era esclusivamente in mano agli uomini. 

Per la prima volta in assoluto, "Le ragazze in camice bianco" racconta la storia integrale di queste temerarie pioniere che nonostante infiniti ostacoli sono riuscite a conquistare una laurea in medicina e hanno aperto la strada a tutte le altre donne che desiderassero seguire i loro passi. 

Anche se erano molto diverse tra di loro, per personalità e circostanze, insieme sono state capaci di avviare ospedali e centri di insegnamento gestiti da donne, creando così per la prima volta nella storia delle strutture in cui le donne potessero essere curate da altre donne. 

Con una narrazione avvincente, supportata da una ricerca massiccia che ha portato l’autrice ad accedere a materiali d’archivio finora poco studiati, "Le ragazze in camice bianco" fa conoscere al grande pubblico la storia di tre donne coraggiose che diventando dottoresse hanno scardinato le barriere di genere in ambito medico, favorendo le possibilità di cura per tutte le donne del mondo. 

"Le ragazze in camice bianco. Come le prime donne medico hanno rivoluzionato la medicina" di Olivia Campbell, tradotto da Miriam Falconetti  

fonte: www.lafeltrinelli.it

Firenze, il Museo Novecento dedica una grande mostra a Robert Mapplethorpe con un confronto inedito

Firenze, il Museo Novecento dedica una grande mostra a Robert Mapplethorpe con un confronto inedito
"Il Museo Novecento di Firenze presenta la sua seconda grande mostra dedicata alla fotografia. Protagonista sarà Robert Mapplethorpe, tra i maggiori esponenti della fotografia del Novecento." 

Dal 23 settembre 2023 il Museo Novecento di Firenze presenta la sua seconda grande mostra dedicata alla fotografia. Protagonista sarà Robert Mapplethorpe (New York, 1946 – Boston, 1989), tra i maggiori esponenti della fotografia del Novecento, che in Beauty and Desire, questo il titolo dell’esposizione fiorentina, sarà posto in un inedito confronto con gli scatti di Wilhelm von Gloeden e una selezione di fotografie dall’archivio Alinari.

Quarant’anni dopo la grande mostra del 1983, che fece conoscere proprio nel capoluogo toscano l’opera di Mapplethorpe, tornano dunque le immagini del celebre fotografo newyorkese con un progetto organizzato con l’importante contributo della Robert Mapplethorpe Foundation e della Fondazione Alinari per la Fotografia.

L’esposizione è a cura di Sergio Risaliti, Eva Francioli e Muriel Prandato e sarà allestita al primo e al secondo piano del museo.

Beauty and Desire prende spunto da un nucleo consistente di opere che intende evidenziare l’intensa produzione artistica di Mapplethorpe, sottolineando il legame della sua ricerca con la classicità, nonché il suo approccio scultoreo al mezzo fotografico, reso evidente tanto nello studio del nudo maschile e femminile, quanto nella natura morta.

A partire da questo focus, il lavoro di Robert Mapplethorpe è posto a confronto con alcune fotografie della fine dell’Ottocento e inizi del Novecento, provenienti dagli Archivi Alinari. Tra queste, alcune immagini del barone Wilhelm von Gloeden (Wismar, 1856 – Taormina, 1931), tra i pionieri della staged photography. Uno dei tratti distintivi delle atmosfere che caratterizzano le composizioni di von Gloeden è proprio il richiamo al passato, concepito come inesauribile fonte di soggetti e suggestioni.

Nella foto: Robert Mapplethorpe, Self potrait, dettaglio (1988)

Informazioni sulla mostra
Titolo mostra Beauty and Desire
Città Firenze
Sede Museo Novecento
Date Dal 23/09/2023 al 30/11/-0001
Artisti Robert Mapplethorpe
Curatori Eva Francioli, Sergio Risaliti, Muriel Prandato
Temi Fotografia 

fonte: Finestre sull'Arte

Libri: La vita di chi resta di Matteo B. Bianchi

Libro vincitore dell'Orbetello Book Prize 2023
Libro presentato da Paolo Cognetti nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023

Ciò che stiamo consegnando nelle mani di chi legge è un dono, sì, ma un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.

«Sono rari gli scrittori che hanno il coraggio di vivere e diventano abbastanza bravi da raccontarlo. A volte impiegano molti anni, e allora succede che un libro, questo libro, illumini tutto il percorso fatto fin lì, e si riveli il loro capolavoro.» - Paolo Cognetti

"Quando torni io non ci sarò già più." Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d'autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall'appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d'amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza. Da quegli istanti sono passati quasi venticinque anni, durante i quali Matteo B. Bianchi non ha mai smesso di plasmare nella sua testa queste pagine di lancinante bellezza. 

Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente: protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento: il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte – perché l'ha fatto? –, di un ordine, o anche solo di un'ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto: incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando è bambino, cerca conforto nei libri e nella musica. 

Ma non c'è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo. Lentamente, inizia a ripercorrere la sua storia con S. – un amore nato quasi per sfida, tra due uomini diversi in tutto –, a fermare sulla pagina ricordi e sentimenti, senza pudore. Ecco perché oggi pubblica questo libro, perché allora avrebbe avuto bisogno di leggere un libro così, sulla vita di chi resta. 

Ma c'è anche un altro motivo: "In me convivono due anime" scrive, "la persona e lo scrittore". La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l'abisso. Per vent'anni lo scrittore che c'è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell'abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell'urgenza. Ciò che stiamo consegnando nelle mani di chi legge è un dono, sì, ma un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.

Proposto da Paolo Cognetti al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«Si tratta di un memoir sulla perdita – per suicidio – di una persona amata, sul dolore, il senso di colpa e la solitudine che ne derivano, tra i più intensi e nitidi che io abbia letto. È anche un testo sul potere salvifico della scrittura, e uno di quei libri che danno un senso e un compimento all’intero percorso di un autore, come se fossero lì ad aspettarlo fin dall’inizio. È come se Matteo avesse scritto per venticinque anni per prepararsi a questo libro, per essere in grado di scriverlo. Il risultato è un racconto che riesce a essere allo stesso tempo crudo e gentile, osceno e pudico, tragico e ironico, mantenendo una tensione e una grazia che sono solo dei veri scrittori.»

Matteo B. Bianchi ha pubblicato diversi romanzi. Per sette anni è stato autore del programma quotidiano Dispenser di Radio Due RAI. Attualmente è uno degli autori dello show televisivo Very Victoria, in onda su MTV. Insieme al regista Max Croci ha realizzato sei cortometraggi: Volevo sapere sull’amore, Cheesecake, Golden Hays, Babbo a spillo, Vedo cose e Castigo divino (gli ultimi cinque prodotti da Sky Cinema). Scrive su Linus, Rolling Stone e D di Repubblica e dirige on-line la sua personale rivista di narrativa 'tina. Nel 2023 pubblica per Mondadori, La vita di chi resta.

fonte: www.ibs.it

Danza > Tournée 2023 di Roberto Bolle in Australia

Il Consolato d’Italia a Brisbane e l’Istituto Italiano di Cultura a Sydney, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Canberra e il Consolato Generale a Melbourne, annunciano la prima tournée australiana di Roberto Bolle, Étoile del Teatro alla Scala di Milano, Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York e Guest Artist al Royal Ballet di Londra.

Dopo l’esibizione dello scorso anno a Brisbane, in Queensland, Roberto Bolle torna in Australia nuovamente con la produzione BIG (Ballet International Gala) promossa dal giovanissimo ballerino australiano Joel Burke.

Lo spettacolo, di circa due ore, prevede la presenza di prime ballerine e primi ballerini provenienti dal Royal Ballet di Londra, dall’American Ballet, dall’Australian Ballet e dall’Opera di Astana. Il programma include assoli e passi a due tratti dal repertorio classico e propone anche esibizioni di danza contemporanea.

Queste le date del tour australiano di Roberto Bolle:

    20 agosto 2023 – ore 16 – Her Majesty’s Theatre, Adelaide, SA
    22 agosto 2023 – ore 19 – Queensland Performing Art Centre, Brisbane, QLD
    26 agosto 2023 – ore 12.30 – Darling Harbour Theatre at ICC, Sydney, NSW
    27 agosto 2023 – ore 19 – Hamer Hall, Melbourne, VIC

fonte: www.esteri.it