sabato 22 maggio 2010

Solidarietà Lgbt , Bayern Monaco – Inter Champions League: Philipp Lahm devolverà il premio partita ad un’associazione gay in caso di vittoria


Stasera la finale di Champions League tra Bayer Monaco e Inter sarà vissuta in maniera particolare dal popolo omosessuale. Il campione della squadra tedesca, Philipp Lahm, fermamente etero (è fidanzato con la modella Claudia Schattenberg) ha dichiarato di voler devolvere il suo premio partita ad un’associazione gay, che combatte l’Aids (Fonte Secolo XIX)

Sua dichiarazione:
"In caso di vittoria nella finale di Champions League il mio premio partita sarà devoluto a un’associazione omosessuale bavarese. Voglio lanciare un messaggio chiaro e al tempo stesso aiutare chi è gay a non aver timore nel professarlo liberamente. Anche nel calcio ci sono atleti omosessuali, spesso però costretti a tener dentro una normalissima condizione di vita per non perdere il posto in squadra."

Lgbt, Parigi aggredite due attrici transessuali a Belleville


Due attrici transessuali sono state aggredite a Parigi con insulti e violenze. Lo rende noto il produttore dell’ultimo lungometraggio in cui le due donne recitavano “Morire come un uomo”, del regista portoghese Joao Pedro Rodrigues.

“Stavo passeggiando insieme alle due artiste, due trasformiste di un cabaret di Lisbona che recitano nel film, nel parco di Belleville (nel cuore di Parigi), quando tre giovani hanno cominciato a lanciarci sassi e bottiglie”, ha spiegato il produttore Daniel Chabannes, di Epicentre Films.

“Hanno urlato che i transessuali non hanno posto in questo quartiere”, ha aggiunto Chabannes, riferendo che gli aggressori hanno inoltre preso a calci la sua auto, spaccato un retrovisore e rubato il suo telefono cellulare. “Tutto ciò è accaduto per strada, davanti ai tavolini all’aperto di un bar, senza che nessuno alzasse un dito”, ha concluso Chabannes, che ha sporto denuncia alla polizia.
fonte blitzquotidiano

Lgbt, Bologna Assemblea della Rete di Avvocatura per i diritti Lgbt del Pd per il riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso


Si è tenuta a Bologna l’Assemblea della Rete per i diritti Lgbt del Pd.
Dall’incontro è uscita una proposta che la Rete avanza al Partito Democratico per una nuova stagione di diritti civili. Ecco il documento approvato:

Pari diritti: Il tempo è ora.
Il pd per il riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso.
Il mancato riconoscimento della parità di diritti e dignità delle persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) rappresenta una ferita al principio di uguaglianza nel nostro paese.
L”Italia non possiede una legge contro le discriminazioni omofobiche e rappresenta un’anomalia fra i grandi paesi europei anche rispetto al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso.

Il Parlamento Europeo, a partire dalla Risoluzione dell’8 febbraio 1994, ha sollecitato a più riprese gli Stati dell’Unione a rimuovere “gli ostacoli frapposti al matrimonio di coppie omosessuali ovvero a un istituto giuridico equivalente, garantendo pienamente diritti e vantaggi del matrimonio e consentendo la registrazione delle unioni”.
Belgio, Olanda, Spagna, Svezia Norvegia, Portogallo, Danimarca, Gran Bretagna, Germania e Finlandia hanno risposto pienamente a quell’appello, altri paesi europei (Francia, Repubblica Ceca, Austria, Lussemburgo, Svizzera, Ungheria, Slovenia Croazia, Andorra) hanno riconosciuto in forme diverse alcuni diritti. L’Italia rappresenta il risvolto d’ombra di una nuova pagina di libertà che l’Europa sta scrivendo in questi anni insieme ad altre grandi democrazie come la Repubblica Sudafricana, il Canada, l’Argentina, la Nuova Zelanda, l’Australia e diversi Stati USA.

Nei giorni scorsi la sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale ha indicato al Parlamento italiano una strada da seguire. Pur non ravvisando nell’art.29 della Costituzione un automatico riconoscimento del diritto al matrimonio per le coppie dello stesso sesso, la Corte ha dichiarato che “all’unione omosessuale spetta il diritto fondamentale di vivere una condizione di coppia, ottenendone il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri. Tale riconoscimento necessariamente postula una disciplina di carattere generale. Spetta al Parlamento individuare le forme di garanzia e di riconoscimento per le unioni suddette”.
Queste affermazioni indicano alla politica una nuova strada, assai più avanzata del dibattito sul riconoscimento dei diritti dei singoli “che fanno parte delle unioni di fatto” che aveva caratterizzato l’iniziativa del centrosinistra nell’ultima breve esperienza di governo. La Consulta indica al Parlamento la via di uno specifico riconoscimento giuridico delle coppie gay e lesbiche come loro diritto fondamentale.
È una strada che ha illustri precedenti in Europa, a partire da quel Civil Partnership Act, il nuovo istituto giuridico varato dal Regno Unito nel 2005 che ha esteso alle coppie gay lesbiche che vogliano contrarre unione i diritti e i doveri previsti dal matrimonio civile.

Abbiamo il dovere di non sottrarci di fronte a questa storica indicazione dell’Alta Corte e di superare ogni esitazione dimostrandoci capaci di proporre e condurre attivamente un processo di crescita culturale e civile della nostra società. È l’ora che il Partito Democratico si impegni con decisione per una riforma che riallinei l’Italia all’Europa e garantisca la fine di una disuguaglianza antistorica. In Parlamento è già presente un nostro testo: la Proposta di legge Concia 1631/2008 dal titolo “Disciplina dell’Unione Civile”. Chiediamo al Partito Democratico di impegnarsi con determinazione per questo obiettivo, di sostenere la proposta in Parlamento e di aprire nel partito, a tutti i livelli, momenti di confronto, di formazione e di decisione sul tema.

Come è avvenuto in passato su grandi questioni di libertà, come il divorzio o la riforma del diritto di famiglia, dobbiamo giocare la nostra parte per stare al passo con la storia e mettere in pratica i principi di uguaglianza e libertà contenuti negli atti costitutivi del partito. Il PD imbocchi questa strada con coraggio e convinzione. Lo faccia adesso, perché il tempo è ora.
fonte gaynews24

Lgbt, Omofobia: basta alle discriminazioni


Cos'hanno in comune nazioni come l'ex Unione Sovietica, l'Arabia Saudita, la Jamaica e l'Uganda? Tutte nel corso della loro storia hanno criminalizzato l'omosessualità. Oggi 17 maggio, giornata internazionale contro l'omofobia, l'Europa si chiede di nuovo cosa fare per fermare la discriminazione contro lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Dentro e fuori i confini del vecchio continente.

"L'omofobia è uno schiaffo alla dignità umana, che infrange i diritti fondamentali e deve quindi essere condannata con fermezza", ha dichiarato Jerzy Buzek in occasione della sesta giornata internazionale contro l'omofobia. Il presidente del Parlamento ha anche trasmesso un videomessaggio per condannare la discriminazione verso le minoranze sessuali.

La 'mappa' della persecuzione

Dalle multe alla prigione alla pena di morte: questo è quello che subiscono gli omosessuali in molte parti del mondo (principalmente arabe e africane), dove sono perseguitati.

Il deputato dei Verdi Raúl Romeva i Rueda, relatore di una proposta di direttiva antidiscriminazione attualmente bloccata dalla Commissione, punta il dito contro alcuni paesi del Medio Oriente, dei Caraibi, dell'Africa e dell'Asia. Il catalano osserva che i diritti LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans) sono repressi molto più frequentemente nei paesi con una religione di Stato.

Combattere il pregiudizio nell'UE

Fino alla metà del ventesimo secolo, l'omosessualità era illegale in molti paesi europei. Quanti passi abbiamo fatto per allontanarci dalla concezione di omosessualità come una malattia o disordine mentale? Eppure ancora oggi episodi di bullismo, proibizioni e dichiarazioni di odio dimostrano che bisogna fare di più.

Mentre essere omosessuali può costare la vita in alcune parti del mondo, Romeva ricorda che in alcuni paesi UE il popolo LGBT è costretto a "vivere nascosto o nel diniego totale, tantissimi vengono privati dei diritti fondamentali e rischiano il lavoro o addirittura la loro vita, solo perché vivono apertamente la loro sessualità".

I reati di discriminazione sono i segni più evidenti di omofobia e intolleranza contro le persone LGBT. Secondo il deputato il dialogo, la legislazione e le campagne di sensibilizzazione sono la strada giusta verso una società "unita nella diversità".

Misure europee per un problema europeo

"La direttiva antidiscriminazione non è solo un segnale che dice alle società discriminatorie di cambiare il loro comportamento, ma anche un messaggio al mondo intero per chiarire che l'Europa fa sul serio nel proteggere i diritti fondamentali e nel combattere la gerarchizzazione delle persone".

Fermare la discriminazione

Per il relatore, il problema più grave dell'UE è "lo scontro tra le politiche liberali di alcuni paesi, dove la società e le autorità hanno un approccio tollerante e aperto verso gli omosessuali, e altri stati membri dove questo non avviene".

L'obiettivo minimo, per lui, è "la protezione del popolo LGBT in tutti i paesi dell'UE in accordo con la Carta dei diritti fondamentali. Dove necessario la Commissione e il Consiglio devono agire per informare ed educare i politici e le autorità in modo che diano il buon esempio".

Un intergruppo informale del Parlamento sulle questioni LGBT raccoglie deputati di diversi colori politici per avanzare proposte sui diritti degli omosessuali. L'intergruppo ha organizzato un'audizione pubblica sull'argomento lo scorso 29 aprile.
fonte europarl.europa

venerdì 21 maggio 2010

Firenze Lirica, Girotondo al Teatro Comunale,i maestri a difesa del Maggio, In cinquecento alla protesta contro la riforma delle fondazioni sinfoniche

Foto Girotondo al Comunale i maestri a difesa del Maggio

Mehta: "Ci devono ascoltare". Baremboim: "Gli intellettuali conoscono poco la musica"

In cinquecento tra dipendenti e lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino, un po' di giovani, un po' di musicisti, un po' di gente. Tutti davanti al teatro, a difesa del teatro. Il primo ad arrivare è stato il maestro Zubin Mehta con una maglietta nera con un giglio stampato al centro e la scritta "Firenze città della cultura" che gli ha regalato un musicista del Maggio: "Siamo qui uniti insieme per dire no al decreto di riforma della fondazioni sinfoniche - ha spiegato il maestro fra le ovazioni -, siamo d'accordo con una rifoma ma vogliamo essere ascoltati e interpellati dal governo. Spero che questa manifestazione che si svolge in comtemporanea in tutti i teatri d'Italia sia un segnale per Roma".

Pochi minuti dopo fra gli applausi e ovazioni si è visto sbucare davanti al teatro il maestro Baremboim che ha preso subito la parola. Ha insiststo sulla necessità dell'educazione musicale come origine di una nuova attenzione per la cultura. "Per la cultura in Italia si spende pochissimo: lo 0,2 del Pil mentre a leggere i giornali sembra si spenda tantissimo. Questa è una cosa ridicola c'è uno scollamento tra gli intellettuali e la musica, la conoscono poco e quindi non scendo in piazza per salvarla". Amarezza e anche rabbia: "Non ci sono più i grandi personaggi della politica che programmavano a lunga scadenza, oggi si ragiona per strategie a breve termine, per essere rieletti due anni dopo...". Poi le persone si sono prese per mano e hanno creato un grande cerchio, un girotondo a simbolica protezione del teatro. Fra i partecipanti il sovrintendente uscente Francesco Giambrone, il direttore artistico del Maggio Paolo Arcà, l'assessore alla cultura Giuliano Da Empoli e il consigliere comunale Valdo Spini.
fonte firenze.repubblica di FULVIO PALOSCIA

Politica Lgbt, Sondaggio Swg. Vendola è la ’star’ tra l'elettorato cattolico.


Nichi Vendola piace all’elettorato cattolico. E’ quanto emerge da uno studio della Swg commissionato dai Cristiano Sociali di Mimmo Luca’ e presentato oggi a Roma. L’indagine si concentra sulle scelte dei cattolici praticanti, quelli che insomma vanno a messe tutte le domeniche e che rappresentano circa il 30% degli elettori. Come e’ ipotizzabile questa fascia di elettorato si mostra fredda verso i candidati piu’ marcatamente laici, vedi Emma Bonino e Mercedes Bresso. Ma, soprendentemente e in controtendenza, i cattolici praticanti votano convinti per Nichi Vendola.
fonte gaynews24

Firenze Campagna anti OmoTransfobia "E se l'assessore fosse gay?"


La nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione con politici e amministratori «nei panni» di gay, lesbiche e trans, che invitano la popolazione a «vaccinarsi» contro l’omofobia

E se l’assessore comunale alla mobilità Massimo Mattei fosse gay? E se l’ex assessore regionale Agostino Fragai e il presidente del Quartiere 1 di Firenze Stefano Marmugi fossero bisex? E la consigliera comunale Susanna Agostini fosse lesbica? Nuove frontiere del gossip applicate alla politica locale? No, è la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione con politici e amministratori «nei panni» di gay, lesbiche e trans, che invitano la popolazione a «vaccinarsi» contro l’omofobia e la transfobia. È l’iniziativa promossa dall’Arcigay fiorentina Il Giglio Rosa con la collaborazione del coordinamento Certi Diritti Firenze, e presentata in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, che dai prossimi giorni vedrà affiggere in varie parti della città manifesti contro la discriminazione.

A prestare il proprio volto per i manifesti, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e l’assessore comunale alla mobilità Massimo Mattei, fotografati con la scritta gay; la consigliera comunale Susanna Agostini (Pd) e la senatrice radicale eletta nel Pd Donatella Poretti, ritratta con la figlia Alice, con la scritta lesbiche; l’ex assessore regionale Agostino Fragai e il presidente del Quartiere 1 di Firenze Stefano Marmugi con la scritta bisex; e infine, i consiglieri provinciali di Firenze Alessandra Fiorentini (Pd) e Massimo Lensi (Pdl) con quella trans. I manifesti, è stato spiegato, sollevano il dubbio «e se fossi lesbica, gay, bisex, trans?» e invitano a una «campagna di vaccinazione». Volantini della campagna saranno poi inviati in scuole e locali.

«Si tratta di un segnale importantissimo - hanno detto Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro di Arcigay Firenze - che accogliamo con grande soddisfazione e che ci porta a riconquistare fiducia nella politica vera, quella attenta alla tutela dei diritti di tutti i cittadini, senza distinzioni. A maggior ragione, questo avviene a poca distanza dall’ultima aggressione a Firenze, in Piazza Puccini, contro una ragazza transessuale, rincorsa e presa a calci e pugni da due ragazzi italiani la mattina del 5 aprile scorso». Ai politici testimonial della campagna, è stato spiegato ancora, sarà consegnata la tessera onoraria Arcigay, e in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, oggi sarà appeso uno striscione con la scritta Uniti contro l’omofobia dalla terrazza del Quartiere 1 del Comune di Firenze in piazza Santa Croce. In una nota il gruppo perUnaltracittà in Consiglio comunale sottollinea che «soprattutto chi siede nelle istituzioni ha il dovere, almeno in questo giorno, di pensare a cosa voglia dire essere gay, lesbiche o transgender nella nostra città. Chiediamoci se Firenze è una città che accoglie oppure ancora discrimina persone con preferenze sessuali ritenute ’non conformì».
fonte corrierefiorentino.

Teatro Lgbt, Si è conclusa la IV edizione di "Liberi Amori Possibili"


Foto "Ultima Stagione in serie A Attori"

Anche quest’anno si è conclusa la Rassegna di Teatro Omosessuale Liberi Amori Possibili al Teatro Libero di Milano, che era partita la scorso 3 Maggio. In questa quarta edizione la kermesse ha visto una notevole affluenza di pubblico, raggiungendo quasi il tutto esaurito, grazie alla serie di spettacoli che hanno esplorato i molti angoli del mondo omosessuale, da quello più erotico, a quello scanzonato, fino alla crisi di chi vuole cambiare identità sessuale. Gli spettacoli in programmazione, che vi avevo recentemente elencato, hanno mostrato a 360 gradi i vari aspetti della comunità lgbt, offrendo uno spettacolo davvero ammirevole.
fonte gaywave

Lgbt "Mithly" on-line la prima rivista gay lgbt del Marocco, di Laura Aletti


19 pagine dedicate alla cultura omosessuale magrebina, in un Paese dove essere gay è ancora un reato
Il primo mensile arabo dedicato all'omosessualità approda on-line. Mithly.net è il nuovo sito internet dedicato alla comunità gay, lesbica, bisessuale e transgender in Marocco e nel mondo arabo. Il sito, per ora solo in arabo, ha pubblicato il primo numero dell'omonima rivista marocchina Mithly, uscito all'inizio di aprile.

Gli ostacoli sociali e religiosi nei confronti degli omosessuali in Marocco hanno permesso la stampa di un esiguo numero di copie, 200, diffuse clandestinamente nella sola città di Rabat. Attraverso il nuovo sito internet, i promotori dell'iniziativa sperano di allargare il numero dei propri lettori in tutto il mondo arabo: "La paura deriva dall'ignoranza e della mancanza di conoscenza - si legge all'interno del sito internet - con queste pagine vogliamo dare uno sguardo alla vita e alle idee dei membri della comunità omosessuale". Mithly diventa quindi uno strumento per contribuire alla crescita sociale, superando i pregiudizi.

Essere omosessuali in Marocco. Il termine "mithly", che da il nome sia al mensile cartaceo che al sito internet, è un gioco di parole: in arabo la parola significa allo stesso tempo "gay" e "come me". L'idea di dare vita ad un rivista in lingua araba che affronti la realtà culturale degli omosessuali in Marocco è di Samir Barkashi, 23 anni, coordinatore di Kif Kif, la prima associazione del Paese nata in difesa dei diritti dei gay. Il movimento ha preso vita in seguito ad un episodio avvenuto a Titouane, nel 2004, durante il quale 42 omosessuali furono arrestanti ad una festa di compleanno. In questa occasione la comunità omosessuale magrebina si sentì abbandonata dalle organizzazioni per i diritti umani. Di fronte a studenti universitari espulsi e a giovani cacciati dalle loro case, due mesi dopo l'incidente nacque nella città di Tangeri Kif Kif, per divulgare "la cultura gay in tutto il Grande Magreb".

Nonostante il Regno marocchino sia conosciuto per il suo laicismo (se paragonato ad altri paesi arabo-musulamni) e nonostante sia una nota meta per il turismo gay europeo, l'omosessualità è ancora oggi considerata un crimine, che comporta pene da sei mesi a tre anni di carcere. In questo clima sociale e culturale, la pubblicazione di Mithly non poteva certo passare inosservata: una tappa storica per chi combatte per la difesa dei diritti dei gay, un'eresia per i religiosi. Il giornale Attajdid, vicino al partito integralista islamico Giustizia e Sviluppo, si è pesantemente scagliato contro la rivista Mithly, accusandola di violare i valori islamici della società marocchina. Mourad, uno dei redattori, durante un'intervista rilasciata a Scirocco - voci dal Mediterraneo, ha ammesso: "Non si tratta di una cosa facile: dobbiamo lavorare con molta accortezza, e anche con molta paura, dal momento che l'omosessualità è criminalizzata dalla legge marocchina, così come le pubblicazioni cartacee che se ne occupano".

Il primo numero. Le 19 pagine del primo numero di Mithly hanno dedicato ampio spazio, anche attraverso un editoriale di Samir Barkashi, alla campagna mediatica mossa dai partiti e dalla stampa di area islamica contro il festival Muwazin che si terrà a Rabat dal 21 al 29 maggio e a cui dovrebbe partecipare, fra gli altri, Elton John. L'associazione gay Kif Kif era stata coinvolta durate le polemiche scatenatesi contro gli organizzatori del festival. Nel suo editoriale, Barkashi ha voluto affermare l'estraneità del movimento rispetto all'organizzazione del festival e alla scelta degli artisti invitati. I movimenti islamici in Marocco avevano chiesto che il concerto del cantante britannico fosse cancellato per via della sua dichiarata omosessualità. Durante un'intervista rilasciata al San Diego Gay&Lesbian News, Barkashi ha voluto precisare che "non è possibile cancellare un evento musicale per l'omosessualità di un cantante, questo andrebbe contro la libertà individuale delle persone e metterebbe in cattiva luce il nostro che è un festival internazionale".
Oltre a trattare questo tema di attualità, il primo numero di Mithly si propone di fare informazione, in particolare sul sesso sicuro per la prevenzione delle malattie venere; si parla inoltre di un ragazzo che ha fatto "coming out", ma anche riflessioni e spunti per parlare di uguaglianza di genere e di libertà in senso generale. I redattori ci tengono a precisare che si tratta di una pubblicazione soprattutto culturale, in cui si vuole dare spazio agli intellettuali omosessuali perché possano esprimere il loro pensiero.
fonte peacereporter

giovedì 20 maggio 2010

Libri, Raccontare il mondo attraverso l'amore "Tesi sull'esistenza dell'amore"


L’incontro con una letteratura straniera è sempre un’occasione di scoperta: e questo vale particolarmente per la narrativa nordica. Non voglio scadere in eccessive generalizzazioni, ma una cifra caratteristica che ho rintracciato in tutte le mie letture nordeuropee è l’abilità originalissima di mescolare realismo e magia, ma anche la capacità di contaminare la narrazione di citazioni culturali (che possono di volta in volta rimandare alla filosofia, alle arti figurative, alla letteratura o alle scienze naturali) con tale, leggera naturalezza che il lettore non può non accettarle come parte integrale del corpo-romanzo.
Questo avviene anche in Tesi sull’esistenza dell’amore, esordio letterario dell’attore danese Torben Guldberg (classe 1975), in cui questa contaminazione resta palpabile e piacevolissima nonostante la frammentarietà obbligata dalla struttura a cornice.
L’Esistenza dell’amore è un romanzo d’esordio, ma mostra una personalità spiccata e matura, un amore per le storie preziose ed emblematiche e, presupposto immancabile, il piacere di raccontarle.
Cominciamo con un narratore atipico: ovvero un narratore immortale, che ha avuto una giovinezza ma è bloccato ormai da anni in una vecchiaia stanca e piena di misteriosi rimorsi. Inoltre, incontriamo il nostro narratore proprio nel momento in cui sceglie di non narrare più: “Per più di trecento anni avevo vagato di paese in paese raccontando storie d’amore. E adesso era come se non facessero più presa. (…) Invece di raccontare le storie, cominciai a cercarle e ad ascoltare.”
Ecco cos’è Tesi sull’esistenza dell’amore: una raccolta di cinque storie, una per ogni secolo a partire dal ‘500, che il nostro misterioso e immortale ex-cantastorie raccoglie, per sé e per noi.
Sono storie d’amore, ma se cercate favole cortesi e romantiche rimarrete di certo delusi. È proprio questo che spinge il nostro narratore: carpire nella cangiante mutevolezza dei secoli un segreto che cambia con loro, quello dell’amore. Amore che è una partitura musicale talmente straziante da commuovere gli eserciti, o il volto sempre diverso (o sempre uguale?) dei dipinti di un marinaio-pittore, amore che è luce da studiare, o la passione per la filosofia di chi crede di poter fare ciò che pensa, o merce che ti schianta nel momento stesso in cui capisci che ha un prezzo.
C’è moltissima musica, e moltissima filosofia in questo romanzo, ma tutto scorre fra le righe come un vortice troppo umano per farsi imbrigliare. Tesi sull’esistenza dell’amore è un ottimo romanzo: uno dei pochi che, alla fine di una lettura appassionata, ti lascia l’impressione vivissima di esserti arricchito come essere umano, di aver capito qualcosa in più su ciò che sei.
Dopo pagine di risposte, la domanda resta: “Cos’è che manca?”. Cos’è l’amore? Come è possibile trovarlo e capirlo nel mondo che circonda? La proposta del narratore è talmente semplice da lasciare spiazzati, e non ve la dico: vi invito a scoprirla, dopo quattrocento pagine da leggere tutte d’un fiato.Laura Ingallinella
Tesi sull'esistenza dell'amore
Torben Guldberg
Longanesi, 2009
fonte criticaletteraria

POLITICA E DIRITTI, OMOFOBIA: UDINE CAPOFILA PROGETTO EUROPEO A TUTELA DIRITTI


(AGI) - Udine, 14 mag. - E' l'universita' di Udine a coordinare il primo progetto europeo che intende contribuire ad affermare e salvaguardare i diritti dei cittadini omosessuali, bisessuali e transgender (LGBT) attraverso la via giudiziaria.
L'iniziativa - si legge in una nota - mira a costituire una rete europea di associazioni in grado di offrire consulenza legale a persone e organizzazioni non governative (ong) per contrastare omofobia e transfobia, a formare professionisti dell'area giuridica e a diffondere le strategie giudiziali per promuoverne la tutela. 'Equal Jus' (European network for the legal support of LGBT rights) - questo il nome del progetto - e' stato approvato dalla Commissione europea (Direzione generale Giustizia Liberta' e Sicurezza-Dipartimento Diritti fondamentali e Cittadinanza) e coinvolge Italia, Francia, Lituania e Polonia. Per raggiungere gli obiettivi e' prevista la costituzione di una rete operativa tra avvocati, ong ed enti che promuovano i diritti delle persone Lgbt. In parallelo sara' creata una banca dati giuridica on line che copra la legislazione e i casi giurisprudenziali e costituito un centro di ricerca. Verranno anche prodotti un manuale giuridico e materiali formativi per il cittadino europeo. Inoltre, sara' ideata una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e realizzato il sito web www.equal-jus.eu. Infine, sono previsti eventi formativi per gli operatori del diritto, in particolare avvocati, che, a loro volta, saranno formatori presso i loro colleghi nazionali. Partner dell'ateneo friulano nel progetto sono l'Alta autorita' francese contro le discriminazioni, associazioni di avvocati e associazioni per la tutela dei diritti LGBT dei quattro paesi partecipanti. (AGI)
fonte agi.it

mercoledì 19 maggio 2010

Libri Lgbt, In libreria: “Luna” il primo romanzo trans per adolescenti


E’ da qualche settimana in libreria “Luna” di Julie Ann Peters (Giunti editore, collana Y) un libro che riempie un grosso vuoto editoriale: è, infatti, il primo romanzo dedicato agli adolescenti che affronta il tema della transessualità.

Liam ha sedici anni. È alto, bello, muscoloso 
e corteggiatissimo, ma la verità è che si sente una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo. Regan, sua sorella, è l’unica a condividere questo segreto con Luna (come Liam preferisce farsi chiamare) che ogni notte clandestinamente si trasforma con trucchi e vestiti nel suo alter ego femminile.

Al rapporto con la sorella, si contrappone quello con i genitori: 
il padre è lo stereotipo dell’uomo medio e professionalmente frustrato, la madre è troppo presa dal suo lavoro da non accorgersi di quello che succede in casa. Quando Liam per il nono compleanno chiede in regalo una Barbie e un reggiseno il padre perde la testa mentre la mamma lo considera un capriccio da bambini.

Regan si trova quindi da sola a dover aiutare e sostenere il fratello nell’accidentato e stravagante percorso verso la trasformazione.

Il romanzo è una commedia borghese sul tema dell’identità di genere. Julie Anne Peters, (già autrice di “Tra mamma e Joe”, Playground) è una delle più apprezzate autrici della letteratura YA (Young Adult), vincitrice di numerosi riconoscimenti letterari.

“Luna” di Julie Anne Peters | Traduzione di Sara Reggiani
Giunti editore | Collana Y
pagine 384 | 14,50 €
fonte napoligaypress

Da vedere! Tigre impazzita...Figurante in scena durante un famoso balletto "forse Ubriaco?!" disturba un sensuale Pas de Deux, Buona settimana Lisa

Figurante Tigre, ubriaco o ultima performance prima del licenziamento? Non è chiaro quello che è successo sul palcoscenico di questo Teatro durante un Balletto, fatto sta che il video ripreso da uno spettatore sta facendo il giro del web: una comparsa ruba la scena ai protagonisti durante la serata con un suo show personale. Scatenando l’ilarità generale.
Da vedere assolutamente....Lisa
fonte crazyvideoweb

Letteratura iniziative Lgbt, "Letteratura e diritto contro il pregiudizio”: a Savigliano 11 Giugno


"Letteratura e diritto contro il pregiudizio”: a Savigliano la Consulta pari opportunità propone una serie di iniziative per la lotta all'omofobia
L'11 GIUGNO UN CONVEGNO CON L’ON. ANNA PAOLA CONCIA DEL PD, ALLA LUCE DEL REGISTRO PER LE UNIONI DI FATTO ISTITUITO A CAVALLERMAGGIORE

La Consulta Pari Opportunità del comune di Savigliano insieme al Servizio LGBT del comune di Torino presenta l’iniziativa “Letteratura e Diritto contro il pregiudizio”. L’iniziativa gode del patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Cuneo.

Il primo evento si svolgerà Venerdì 28 maggio 2010 alle ore 21 presso la vineria Pelledoca di via Cravetta 10 a Savigliano. Si tratta di un Incontro letterario e Reading a cura dell’Associazione Voci Erranti Onlus in collaborazione con Arcigay Cuneo “Figli della Luna” nell’ambito del progetto di formazione culturale “I Colori dell’Amore” che coinvolgerà il territorio della provincia cuneese dal 10 al 28 Maggio 2010, nei comuni di Alba, Cuneo, Fossano, Saluzzo e Savigliano. Durante la serata verranno presentate delle letture tratte da: Io non so chi sei - Giancarlo Pastore, Scritto sul corpo - Janett Winterson, Pressochè amanti - racconti d'amore e di vita di donne tra donne - Delia Vaccarello, Alexis - Marguerite Yourcenar, Middle sex – Eugenides. Sarà presente l'autore Giancarlo Pastore.

Il secondo evento si svolgerà Venerdì 11 giugno 2010 alle ore 21 presso il Salone d'onore di PALAZZO TAFFINI D’ACCEGLIO in Via S. Andrea 53 a Savigliano. Si tratta di un Convegno dal titolo “Quali diritti per le persone lesbiche e gay e per le nuove famiglie?”. Un argomento dunque di forte attualità riportato all’attenzione dalla recente sentenza della corte costituzionale in merito al tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso e, guardando molto vicino a noi, dalla recentissima approvazione del registro delle unioni civili per le coppie eterosessuali ed omosessuali da parte del comune di Cavallermaggiore. Condurrà la serata l’Assessore alle Pari Opportunità della Città di Torino, Dott.ssa Marta Levi.

Interverranno l’Onorevole Anna Paola Concia del Partito Democratico che ci illustrerà le leggi in attesa di discussione in Parlamento su omofobia, unioni civili, matrimonio, nuove famiglie. L’Avvocato torinese Michele Potè di Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBT e Famiglie Arcobaleno con un intervento dal titolo “Strumenti di tutela giuridica delle famiglie omogenitoriali” ci parlerà della situazione che devono fronteggiare le nuove famiglie arcobaleno, formate da coppie di persone dello stesso sesso e dai loro bambini e sempre più numerose del nostro paese. L’Avvocato milanese Matteo Winkler di Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBT nell’intervento “Unioni omosessuali e corte costituzionale: una pronuncia pilatesca?” ci parlerà infine della recente pronuncia della corte costituzionale in merito al matrimonio tra persone dello stesso sesso e dell’iniziativa “Affermazione Civile” grazie alla quale la tematica è approdata all’attenzione della corte costituzionale.

Sempre in tema di superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere la Consulta Pari Opportunità di Savigaliano ha organizzato per l’anno scolastico 2009/2010 il corso di formazione “L'identità gay, lesbica e bisessuale: linguaggi, stereotipi, pregiudizi e omofobia. Percorso di sensibilizzazione e in/formazione”. Il corso, rivolto a tutti gli insegnanti di scuola secondaria inferiore e superiore di Savigliano, svolto da psicologi e formatori del Coordinamento Torino Pride, è stato seguito da 17 insegnanti e si è concluso nel mese di aprile registrando un ottimo successo ed alta partecipazione. Gli insegnanti, durante l’anno scolastico, hanno messo in pratica quanto appreso nel lavoro con le classi ed hanno sostenuto l'importanza del corso al fine di una migliore preparazione sui temi in oggetto sia a livello professionale che a livello personale. Già in programma per il prossimo anno scolastico una serie di incontri, sempre a cura del Coordinamento Torino Pride, direttamente con gli studenti delle nostre scuole che hanno più volte espresso negli anni passati il desiderio di affrontare la tematica con degli esperti.

Al fine di garantire continuità sulla tematica LGBT (Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender) la Consulta Pari Opportunità ha portato all’attenzione della giunta comunale, che delibererà a breve in merito, l’adesione del comune di Savigliano alla RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) che raccoglie le amministrazioni locali e regionali che in questi ultimi anni hanno avviato politiche per favorire l’inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali, sviluppando azioni positive e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi che tutelassero dalle discriminazioni.
Per informazioni: 0172710247
fonte cuneocronaca

Politica Lgbt, L’amministrazione Obama apprezza Nichi Vendola e l’ambasciatore in Italia lo incontrerà


L’ambasciatore Usa David H. Thorne in visita a Roma lunedì scorso, nell’incontro privato a Villa Taverna, ha sottolineato di essere rimasto colpito dagli strumenti utilizzati in campagna elettorale da Nichi Vendola, che non sarà l”Obama bianco’, come ha sottolienato Massimo D’Alema, ma ne conosce almeno i trucchi comunicativi.

L’utilizzo del potenziale Internet, dei video messaggi, la mobilitazione dei volontari sono state tecniche di comunicazione non molto diverse da quelle che hanno consentito allo stesso Obama di concludere con successo la sua campagna elettorale per le presidenziali.

L’ambasciatore del primo ‘Presidente nero’ degli Usa e il governatore Vendola si incontreranno nelle prossime settimane quando il rappresentante dell’amministrazione Obama si recherà proprio in Puglia per un periodo di vacanze.
fonte gaynews24

Libri, "L’amore ai tempi della solitudine" presentazione con l’autore a Trieste


L'amore ai tempi della solitudine, presentazione con l'autore a Trieste maggio Dusan Jelincic presenta il suo libro L’amore ai tempi della solitudine (Edizioni Antony). Introduce Paolo Barbieri.
presso Libreria Minerva, via San Nicolò 20 – Trieste.

Trieste, seconda metà anni ‘70. Un gruppo di ragazzi si trova per la prima volta a dover affrontare l’amore, il sesso, la politica, la droga, le incomprensioni, la vita adulta, la morte.

“L’amore ai tempi della solitudine” è la storia dell’astratta ribellione di Sandro, in un autoironico ritratto di quella generazione politica che ha maturato la propria giovinezza nel clima delle rivoluzioni vere e di quelle sognate.

I giovani che Jelincic ci descrive, in guerra contro la propria società, contro la propria classe sociale e contro la propria famiglia, sono in definitiva in guerra contro se stessi.

Giornalista e alpinista di Trieste, laureato in Lettere moderne e storia, Dusan Jelincic è uno degli scrittori sloveni contemporanei più autorevoli e apprezzati.
fonte mondoeditoriale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dušan Jelinčič (Trieste, 1953) è uno scrittore, saggista e alpinista italiano di lingua slovena.
Nato a Trieste da una famiglia della comunità slovena triestina (suo padre era Zorko Jelinčič, amico intimo di Vladimir Bartol e uno dei fondatori dell'organizzazione terroristica TIGR), si laureò in filologia moderna all'Università di Trieste e lavorò alla sede RAI di Trieste nella redazione slovena.
Nel 1986 Jelinčič prese parte dell'espedizione Karakorum 86, diventando il primo alpinista Italiano del Friuli-Venezia Giulia a scalare la montagna Broad Peak nell'Himalaia. Nel 1990 scalò l'Everest e nel 2003 il Gasherbrum II.

Riportò le sue esperienze nel libro "Le notti stellate" 1994) con il quale riscosse un notevole successo, particolarmente negli ambienti italiani: il libro ebbe due edizioni e quattro ristampe e ricevette ben quattro premi letterari a nivello nazionale (tra l'altro il premio internazionale Acerbi). Il suo romanzo "Scacco al buio" 2002) gli valse il premio internazionale Scritture di frontiera (ex aequo con Predrag Matvejević).
L'opera letteraria di Dušan Jelinčič rientra nella tradizione della letteratura alpina Austrongaica, diffusa dagli inizi del Novecento, di cui è centro proprio Trieste, con autori quali Henrik Tuma, Julius Kugy, Klement Jug, Igor Škamperle, lo stesso Zorko Jelinčič, padre di Dušan, e per certi versi anche Vladimir Bartol.
Jelinčič è inoltre autore di numerosi saggi, pubblicati nelle più prestigiose riviste letterarie della Slovenia.
fonte mondoeditoriale

martedì 18 maggio 2010

Giornata Mondiale contro omofobia. Napolitano alle associazioni Lgbtq: onorato di avervi al Quirinale.


17 mag 2010 Nel suo benvenuto alle associazioni Lgbtq ricevute dal Capo dello Stato in occasione della VI giornta internazionale contro l’omofobia, il Presidente Giorgio Napolitano si e’ detto onorato di averle accolte al Quirinale ricordando che e’ suo compito istituzionale accogliere le istanze importanti della societa’. Nel corso del suo indirizzo di saluto il Presidente ha chiesto l’impegno del Parlamento ad andare avanti nel lavoro sulle leggi contro l’omofobia, senza contrapposizione tra i partiti ma con senso di responsabilita’. Il capo dello Stato ha sottolineato che da sole le leggi non bastano ed è importante anche il lavoro dei media, che devono con a scuola far si’ che si cambi la conoscenza di questo mondo”.
fonte gaynews24


"Quirinale. Soddisfatte dell’incontro con Napolitano le associazioni Lgbtq."
17 mag 2010
Napolitano il Grande!
Oggi, 17 maggio 2010, VI giornata internazionale della lotta all’omofobia e alla transfobia, si è celebrato a Roma un evento storico. Il Presidente della Repubblica Italiana ha ricevuto al Quirinale un’ampia rappresentanza di associazioni omosessuali e transessuali, su iniziativa dell’Onorevole Paola Concia.
L’incontro e’ stato importante non solo per il valore simbolico in sè ma soprattutto per i temi affrontati. Significativa per noi e’ stata la sottolineatura fatta dal Presidente Napolitano su omofobia e transfobia e i diritti delle persone LGBTQI come non solo un problema delle singole persone o prerogativa delle associazioni omosessuali e transessuali, ma come una questione che investe tutta la società e di cui tutti si devono sentire responsabili.
Il Presidente ha inoltre evidenziato che gli aspetti su cui intervenire sono due: uno culturale e sociale, l’altro normativo e che su entrambi le Istituzioni devono fare la loro parte. Tale manifesta consapevolezza e il richiamo alle Istituzioni sono i punti nodali di maggiore soddisfazione per noi. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che ha sollecitato il Parlamento a legiferare per il riconoscimento delle coppie omosessuali, le parole precise ed equilibrate di Napolitano sono cardini ormai imprescindibili.
Gli interventi dei maggiori custodi della Carta Costituzionale rappresentano la cornice più autorevole in cui il Parlamento tutto dovrà muoversi per legiferare senza più indugi. Ringraziamo il Presidente Napolitano per aver, anche questa volta, rappresentato i valori di inclusione e di affermazione dei diritti.
Francesca Polo – Arcilesbica Nazionale
Giuseppina La Delfa – Famiglie Arcobaleno
Marcella Di Folco – M.I.T Movimento di Identità Transessuale
Paolo Patané – Arcigay Nazionale
Rita De Santis – Agedo
Rossana Praitano – Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli 4
fonte gaynews24


"Quirinale. Ministro Carfagna chiede scusa alle persone Lgbtq. Ero guidata da un pregiudizio contro gli omosessuali."
17 mag 2010
“Una giornata straordinaria”: cosi’ le associazioni di omosessuali commentano alla stampa che li attendono all’uscita dal Quirinale, l’incontro con il presidente della Repubblica in occasione della Giornata contro l’omofobia, al quale hanno preso parte insieme al ministro per le Pari Opportunita’ Mara Carfagna e alla deputata del Pd Anna Paola Concia. E proprio il ministro, racconta a nome di tutti Imma Battaglia, davanti a Giorgio Napolitano “ha chiesto scusa, ammettendo di essere stata inizialmente guidata da un pregiudizio nei confronti delle istanze del mondo omosessuale”.
fonte gaynews24

Lgbt, Sex and The City: Miranda parla della sua omosessualità,Cynthia Nixon si racconta


Come ormai sappiamo da molto tempo, l’attrice Cynthia Nixon, che interpreta il ruolo di Miranda in sex and the city, è dichiaratamente omosessuale. Dopo il divorzio dal marito, la Nixon non fa mistero del suo orientamento sessuale, e si è spesso battuta per i diritti della comunità Lgbt, le adozioni gay ed i diritti delle coppie omosessuali. Proprio un anno fa, l’attrice aveva annunciato il suo fidanzamento con la compagna Christine Marinoni. Durante l’intervista con “The Advocate“, la Nixon ha spiegato perché il suo coming out è avvenuto in modo così tardivo.

A quanto sembra, la ragione è soprattutto dovuta ad una scelta del suo ufficio stampa, che aveva sconsigliato di fare un coming out così ravvicinato al divorzio.

In seguito la Nixon si rivolse a Kelly Bush, una pubblicista apertamente omosessuale, che le disse di fare coming out, e lei era davvero al settimo cielo. Durante l’intervista la Nixon ha anche parlato della sua storia d’amore con Christine.

“E’ come un uomo basso e con le tette – ha detto l’attrice che vedremo a breve sul grande schermo - Molto di quello che amo in lei è la sua mascolinità. Non sto dicendo che mi sono innamorata di lei in modo neutro, sessualmente parlando. Amo la sua sessualità, è una grande parte di quello che amo di lei.”

Anche i bambini della Nixon si sono abituati presto alla relazione della madre: “Le sue maestre erano veramente grandiose in proposito, perché erano loro le prime persone che si riferivano a noi come ‘le mamme di Charlie’, è veramente piacevole perché noi non l’avevamo fatto ancora. Così Charlie è arrivato da scuola un giorno e ha detto alla Marinoni, ‘Anche tu sei la mia mamma!’”
fonte gaywave

Lgbt, Il vademecum di Polis per difendersi dalle aggressioni omofobe


http://www.polisaperta.it/Italiano/index.html
Esiste una associazione che pochi conoscono, che svolge un lavoro delicato ma importante. Si chiama Polis Aperta, nata nel febbraio 2005 per volontà di un gruppo di persone che svolgono prevalentemente il proprio servizio nelle forze di polizia e nelle forze armate, che condividono oltre al lavoro, anche l’orientamento affettivo omosessuale. Qualcuno li avrà notati anche nella loro partecipazione ai Gay Pride. Un lavoro non facile il loro, rispetto ad altre associazioni del genere estere, dove poliziotti e persone che lavorano nelle forze armate, sfilano in divisa, vengono riconosciuti e apprezzati per il loro sostegno alle organizzazioni lgbtq. Polis Aperta fa parte, di una rete europea di associazioni LGBT (acronimo di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) di polizia, l’European Gay Police Network , che ogni due anni riunisce tutte le associazioni del vecchio continente per confrontare le esperienze di ciascuna nazione nell’ambito delle lotta contro le discriminazioni sessuali.

Sul loro sito è stato pubblicato un interessante ed utile vademecum su cosa fare e come comportarsi in caso di atti di violenza omofoba contro la persona. La prima indicazione, ad esempio, è quella di recarsi presso un vicino posto di polizia per denunciare l’aggressione. Molti non lo fanno perché, scrivono, “non si denuncia per scarsa fiducia nelle istituzioni”. Probabilmente esiste anche la paura che l’aggressore la faccia franca e possa rivalersi nuovamente sulla vittima. Rispetto ad un tempo le cose sono oggi molto cambiate e le forze di polizia sono molto più sensibili ad aiutare in questo tipo di aggressioni.

Intanto, dal 30 giugno al 2 luglio 2010 Polis Aperta parteciperà al V° Congresso dell’EGPA che si svolgerà a Vienna, in concomitanza con la 15ma “Regenbogenparade” (Parata Arcobaleno), il Gay Pride nazionale austriaco, che si terrà il 3 luglio nella capitale. La loro è spesso una battaglia di coraggio in un ambiente ritenuto machista, mentre come è nelle cose l’omosessualità esiste anche lì come in altri ambienti. Il vademecum scaricabile dal loro sito, diventa un aiuto concreto in tempi di spronata omofobia, leggendo cosa fare e come agire, comprendendo che la legge italiana attuale non prevede provvedimenti specifici contro quelli che vengono definiti “crimini d’odio”.

“Sempre più spesso - si legge alll’inizio del vademecum - si assiste a episodi di Crimini di odio o discorsi di odio. L’espressione deriva da quelle inglesi “hate crimes” o “hate speeches”, che stanno ad indicare atti e comportamenti criminali perpetrati ai danni di persone verso le quali si ha un sentimento di avversione per via di una loro condizione personale (orientamento sessuale, origine etnica, appartenenza religiosa, etc.) i crimini contro le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, quando motivati per disprezzo o odio verso il loro orientamento sessuale o identità di genere, rientrano appunto in questa fattispecie. in italia al contrario di altri paesi europei, il fenomeno, pur rilevante, non è preso in seria considerazione. Riteniamo importante offrire questo vademecum per fornire dei semplici consigli su come comportarsi nel caso ci si trovi vittime di tali deplorevoli atti”

Il vademecum è scritto nelle sue essenzialità, tale da stamparlo, piegarlo e portarlo tranquillamente in tasca. Certo, la cosa migliore è che cittadini non aggrediscano altri cittadini a causa del loro orientamento sessuale; che il Parlamento faccia la sua parte, riprendendo la legge contro l’omofobia o estendendo la legge Mancino, ma, intanto, questo piccolo vademecum può aiutare.
fonte queerblog

cliccando sul link potrete scaricare Il vademecum
http://www.polisaperta.it/Italiano/Vademecum.html

Lgbt, A Bologna dal 19 al 23 maggio va in scena “Divergenti”, il Festival internazionale di cinema trans.


Dal 19 al 23 Maggio 2010 Al Cinema Lumiére, si svolgerà a Bologna la terza edizione di Divergenti, Festival internazionale di cinema trans ideato e realizzato dal M.I.T. Movimento-Identità-Transessuale.
Confermando la sua vocazione internazionale, il festival propone 17 tra documentari e fiction provenienti da Corea del Sud, Messico, Stati Uniti, Iran, Svizzera, Francia, Austria, Grecia, Spagna e Italia: sguardi diversi sui significati sociali e individuali, sulle rappresentazioni collettive e sulle condizioni materiali in cui si svolge l’esperienza transessuale in varie parti del mondo e all’interno dei differenti contesti culturali.

Uno sguardo sul mondo, quindi, su altri mondi ad altre culture e culture altre, dai Femminielli napoletani ai Muxe messicani. E al contempo una costante attenzione alla “nostra storia”, con la proiezione di Felliniana, un omaggio trans a Fellini prodotto dal festival.
Focus anche sul rapporto tra transessualismo e sport, a cui è dedicata l’immagine della terza edizione del festival: Renée Richards sul campo da tennis è una metafora della gara di resistenza che le persone trans giocano nell’agone della vita, il suo rovescio forte e orgoglioso simboleggia la lotta contro un sistema che nega, esclude e uccide.

Il festival, che presenta diversi eventi collaterali in città, si intreccia con il convegno internazionale “Sanitario, sociale, culturale: dalle reti di integrazione all’integrazione delle reti” dell’Osservatorio Nazionale Identità di Genere (ONIG) che si svolgerà venerdì 21 maggio nella Sala Cervi della Cineteca di Bologna.
Divergenti è realizzato in collaborazione con il Coordinamento Trans Sylvia Rivera e con il patrocinio di Regione Emilia Romagna – Assessorato alla cultura, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Dottorato di Ricerca di Studi di Genere Università di Napoli Federico II, CGIL Regione Emilia Romagna, Camera del Lavoro di Bologna.

Cinema Lumiére, via Azzo Gardino 65, Bologna.
Ingresso per ogni ciclo di proiezioni: euro 4,50, tessera ficc obbligatoria: euro 2
Il programma completo su www.mit-italia.it
fonte gaynews24

lunedì 17 maggio 2010

Diritti Lgbt. Oggi 17 Maggio Giornata Mondiale contro Omofobia e Transfobia, a Milano Sit-in imbavagliati per rivendicare uguaglianza.


“Diversamente uguali, ugualmente diversi” è il nome dell’iniziativa presentata stamani al Negozio ChiamaMilano da Ines Patrizia Quartieri, consigliere comunale del Prc e presidente della Commissione Pari Opportunità, Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio Comunale e da Francesco Poiré, di MiCo in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia, che ricorre lunedì prossimo. Persone sedute a terra e imbavagliate per fare sentire la loro voce in silenzio per un sit-in di mezzora organizzato domani alle 18 alla loggia dei Mercanti dall’Associazione Milano Contro l’Omofobia, per rivendicare il diritto all’uguaglianza di tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale.

In programma, inoltre, un incontro pubblico, domani mattina dalle 10 a Palazzo Marino, per discutere delle discriminazioni subite dalle persone Lgbt a Milano e nel mondo, con interventi di figure che hanno recentemente subito atti pesanti di omofobia e degli avvocati della rete Lenford, specializzati nel tema. “Con questo seminario vogliamo fare luce su quello che Milano fa e non fa per le persone omosessuali, trattate come invisibili perché non riconosciute – ha spiegato Quartieri -. Il silenzio che c’è intorno all’argomento è assordante: il Comune si limita a sminuire il problema racchiudendo le diversità in categorie di presunta normalità che non stanno in piedi. Credo che invece debba muoversi per promuovere una cultura del rispetto della persona e dei suoi diritti”.
fonte gaynews24

Diritti Lgbt, Avana: omosessuali manifestano con a capo Mariela Castro


All’Avana,manifestano con a capo Mariela Castro per il secondo anno consecutivo, gay, lesbiche e transessuali hanno marciato contro l’ omofobia,
Alla testa del corteo c’era Mariela Castro, figlia del presidente Raul,nonchè direttore del Centro Nazionale di educazione sessuale (Cenesex) che si batte per i diritti degli omosessuali e che ha definito la marcia come qualcosa che “inizia ad essere una tradizione”. Gli omosessuali hanno marciato per la città al ritmo di conga, snodandosi nella calle 23 del Vedado, quello che è il quartiere elegante dell’Avana, alla fine della Giornata contro l’omofobia.

I manifestanti hanno sventolato bandiere cubane ed arcobaleno mentre sfilavano e ballavano al ritmo di musica carabaica sotto gli occhi sorpresi dei passanti. Mariela Castra ha inoltre sottolineato ”Non cerchiamo il confronto con nessuna istituzione, politica, accademica o religiosa. Vogliamo creare spazi di dialogo e ottenere una normativa giuridica”, confidando di aver ricevuto gli auguri dai cubani che hanno lasciato l’isolaper la discriminazione subita per la loro condizione di omosessuali.
fonte leggilo

Lgbt “Civiltà prodotto tipico friulano” ecco i baci gay sui manifesti della discordia per la Giornata contro l’omofobia


Civiltà prodotto tipico friulano. È questa la scritta che campeggia sui manifesti con le immagini di due ragazzi e di due ragazze che si baciano seduti a un tavolo imbandito con prodotti della tradizione enogastronomica locale. Si tratta di due coppie omosessuali che, nelle immagini realizzate dal fotografo pordenonese Euro Rotelli, hanno prestato il loro volto per la campagna proposta dal Comitato provinciale Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e da Arcilesbica Udine in occasione del 17 maggio, Giornata mondiale contro l’omofobia. I manifesti, in 200 copie, saranno affissi a partire da lunedì prossimo per dieci giorni nelle strade di Udine e Pordenone.

“Il Friuli – spiega il vicepresidente di Nuovi Passi, Giacomo Deperu, grafico e ideatore della campagna nonché uno dei soggetti ritratti assieme al compagno Stefano – è una Regione da sempre simbolo di grandi valori di civiltà, tolleranza, laicità e generosità. Valori condivisi, nei quali anche gli omosessuali friulani si riconoscono. Per questo – continua – vogliamo dare il nostro contributo aiutando ad abbattere un ulteriore muro di incomprensione: l’omofobia, che non può trovare casa nella nostra bella regione”.

La campagna coincide anche con la celebrazione dei vent’anni di attività di Arcigay a Udine, nata nell’ottobre del 1990 in difesa dei diritti della comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale locale. A raccontare la storia e i traguardi dell’associazione, nella conferenza “1990-2010: baci omosessuali Doc per i 20 anni di Arcigay Udine”, in programma oggi, 15 maggio, alle 18 nella sala conferenze della libreria Feltrinelli di Udine, saranno i presidenti delle associazioni locali, Brosolo e Presta, il presidente del collegio nazionale dei garanti di Arcigay, Alberto Baliello, il presidente del consiglio nazionale di Arcigay, Paolo Ferigo, l’assessore comunale alla Mobilità e tra i fondatori dell’Arcigay friulana, Enrico Pizza, e i quattro protagonisti dei manifesti, Giacomo e Stefano, Lisa e Yvette. A portare i saluti dell’amministrazione comunale, che ha patrocinato l’iniziativa insieme con il Comune di Pordenone, anche il vicesindaco di Udine, Vincenzo Martines.
fonte blog.libero

Lgbt Diritti, El Salvador vieta ufficialmente le discriminazioni verso gay, lesbiche e persone transessuali


El Salvador vieta ufficialmente le discriminazioni verso gay, lesbiche e persone transessualiIl governo del Salvador ha emesso un decreto che proibisce all’amministrazione pubblica qualsiasi forma di discriminazione basata sull’identità di genere e orientamento sessuale. Nell’annunciare tale misura Vanda Pignato – first lady e segretaria di Inclusión Social – ha affermato che “la discriminazione non è negoziabile” e che “il governo deve dare il suo esempio”. Ha anche sottolineato che questo decreto non ha nulla a che fare con il matrimonio tra persone dello stesso sesso, anzi ha tenuto ha precisare che è di “molto danno per la democrazia voler mischiare questi temi”.

“Non stiamo promuovendo alcun modo di comportarsi, non stiamo promuovendo l’aborto. Queste non sono obblighi dello Stato. Obbligo è, invece, difendere tutti i cittadini e i loro diritti contro la discriminazione”.

Nel documento – firmato dal presidente del Salvador Mauricio Funes (in foto) – viene proibito alle istituzioni e agli enti dell’amministrazione pubblica “compiere atti o assumere atteggiamenti che direttamente o indirettamente costituiscano una forma di discriminazione basata sull’identità di genere e l’orientamento sessuale”. Il testo, inoltre, specifica che le valutazioni dei funzionari pubblici dell’esecutivo verranno effettuate sul rispetto di tali disposizioni.
fonte queerblog

domenica 16 maggio 2010

17 Maggio Manifestazioni contro Omofobia e Transfobia,Giornata internazionale, le manifestazioni in Italia.


PIEMONTE:
A Cuneo, Alba, Saluzzo, Fossano e Savigliano, dal 10-28 maggio 2010 – organizzazione: Arcigay Figli della Luna
I Colori dell’Amore – Un mese d’iniziative culturali ed artistiche per la lotta all’omofobia Il progetto consta di cinque diversi appuntamenti in altrettanti comuni della Provincia di Cuneo. La manifestazione si avvale del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, e di tutti i comuni coinvolti nel progetto stesso.

ALBA – dal 10 al 17 maggio 2010 Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, Piazza Vittorio Veneto, Alba.
Mostra storica “Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali”. Realizzata da pannelli che propongono un quadro storico sul nazismo, sull’approccio del fascismo all’omosessualità e sulla persecuzione delle donne lesbiche. Negli ultimi pannelli si introducono sinteticamente le discriminazioni nei regimi comunisti proponendo nell’ultimo l’elenco dei paesi che, al momento della stampa, prevedevamo norme contro l’omosessualità. L’aggiornamento attuale riporta i dati al maggio 2008.

CUNEO – giovedì 13 maggio ore 14,30 Salone d’Onore del Comune di Cuneo – via Roma 28, Cuneo.
Seminario di formazione sulle pari opportunità
Un incontro riservato ad amministratori ed operatori nel campo del sociale, per offrire un nuovo sguardo sulle politiche di genere come strumento per la creazione di una società inclusiva. Sarà previsto uno spazio di confronto fra le diverse vie intraprese dalle amministrazioni della provincia di Cuneo per portare avanti gli obbiettivi posti dall’Unione Europea sulle Pari Opportunità.

SALUZZO – lunedì 17 maggio ore 20,45
Proiezione di “2 Volte Genitori”
Presentato da Claudio Cippelletti (regista). Dibattito a seguire condotto da Arcigay con rappresentanti di Agedo. Due volte genitori – Un documentario prodotto da Agedo con il finanziamento della Commissione Europea, Progetto Daphne II “Family Matters – Sostenere le famiglie per prevenire la violenza contro giovani gay e lesbiche”.

FOSSANO – venerdì 21 maggio ore 21,00 Sala Polivalente del Castello degli Acaia.
Presentazione “Fede e Omosessualità” a cura di Don Walter Danna Interverranno alla tavola rotonda religiosi locali, l’associazione omosessuali credenti la Fenice, Arcigay.
Fede e Omosessualità è il titolo del libretto (Torino, anno 2009) che l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’arcidiocesi di Torino propone ai sacerdoti ed agli operatori pastorali. Il sottotitolo inquadra con quattro parole cosa vuole essere: “un sussidio per l’assistenza pastorale e l’accompagnamento spirituale”.

SAVIGLIANO – venerdì 28 maggio ore 21,00 Pelledoca – Via Cravetta 10 Letture a cura dell’Associazione Voci Erranti Onlus con l’eventuale partecipazione degli scrittori Testi presentati: – “Io non so chi sei” – Giancarlo Pastore – “Scritto sul corpo” – Janett Winterson – “Pressochè amanti – racconti d’amore e di vita di donne tra donne” – Delia Vaccarello – “Alexis” – Marguerite Yourcenar – “Middle sex” – Eugenides

TORINO 17 maggio 2010
Palazzo Nuovo, Via Sant’Ottavio 20, ore 9.00: Dibattito “Il Rifiuto di Ciò che Non Si Conosce”; Facoltà di Agraria e Veterinaria, Grugliasco, Mostra NO omofobia , Flash Mob “Prendi a cuscinate l’omofobia”

LOMBARDIA:
CASALMAGGIORE (CREMONA) – organizzato dal Comune di Casalmaggiore – Ore 21 Auditorium Sala Santa Croce Piazza Garibaldi Dibattito sull’omofobia Introduce l’Assessore alle Pari Opportunità. Relatori Aurelio Mancuso già presidente nazionale Arcigay, Rita de Santis presidente nazionale Agedo, Luca Marola Certi Diritti di Parma

BERGAMO 15-17 maggio 2010 – Arcigay Cives
Arcigay Cives Bergamo, insieme a Arci, ArciLesbica, Bergamo contro l’omofobia, BergamoLaica, CGIL, Certi Diritti, Rete Lenford e Milk propone la rassegna di iniziative 11° Non odiare, dal 15 al 17 maggio 2010 in occasione della Giornata Mondiale Contro l’omofobia. Momento centrale della rassegna sarà il dibattito di taglio giuridico che si svolgerà il 16 maggio e si avvale del patrocinio del Comune di Bergamo. Parteciperanno: Paolo Patanè, Antonio Rotelli, Carla Turolla, Cristina Gramolini, Ivan Scalfarotto. Attorno al convegno sono stati costruiti tutti gli altri eventi: flash mobs, happy hour together, la proiezione del film Viola di Mare e la mostra Baci Rubati.

PAVIA 16 maggio – Arcigay Lombardia – con coordinamento lgbtq*, dalle 15, a Pavia, piazza della Vittoria L’amore spiazza manifestazione con spettacolo, musica, dibattito e testimonianza – presenti tutte le associazioni lgbtq* più rappresentative a livello lombardo (Arcigay, Arcilesbica, Milk, Rose di Gertrude, Guado, Arcobaleni-in-marcia, Crisalide, Fenice, Kob, Gaystatale, etc.) fino alle 19.

MANTOVA 15 maggio 2010 – Arcigay La Salamandra Uniti contro l’omofobia, fiaccolata, alle ore 19.00 in piazza Martiri di Belfiore (Piazza delle Poste). La fiaccolata si concluderà verso le ore 21.00′ nel prato del Castello di San Giorgio.

MILANO 17-21 maggio – Arcigay CIG
Lunedì 17 maggio, presso Sala Guicciardini, via M. Melloni 3, alle ore 20,45 dibattito a cura della Consulta per la laicità nelle istituzioni (di cui fa parte anche il Cig-Arcigay Milano) con Alda Capoferri, Giovanna Camertoni, Helen Ibry e Franco Grillini.
Lunedì 17 maggio, ore 21, presso il Cig-Arcigay Milano, via Bezzecca 3 incontro formativo sulla giornata contro l’omofobia a cura delle sezioni Scuola e Cultura introduzione di Fabio Pellegatta, e proiezione del docu-film “Paragrafo 175″.
Venerdì 21 maggio, ore 21, presso l’auditorium della Libreria Claudiana, via F.Sforza. Dibattito pubblico sulla recente sentenza della Corte Costituzionale partecipano: prof. avv. Vittorio Angiolini, costituzionalista della Statale di Milano, avvocato delle coppie di affermazione civile dinanzi la Corte; prof. Angelo Mattioni, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università Cattolica di Milano.

Sabato 15 maggio Mico (Milano contro l’omofobia) ore 10 Palazzo Marino Sala Alessi “Diversamente Uguali, Ugualmente Diversi” Saluto Manfredi Palmeri Presidente del Consiglio Comunale di Milano. Introduzione Ines Patrizia Quartieri Presidente Commissione Pari Opportunità, Francesco Poirè MiCO Milano contro l’omofobia, interventi: Giuseppe Polizzi Arcigay Pavia, Massimo Clara Collegio difesa Corte Costituzionale, Stefania Santilli, Alessandra Rossari, Giacinto Corace Rete Lenford Milano, Paolo Patané Progetto IO Immigrazione Omosessualità, Elio Polizzotto Non c’è pace senza giustizia, Giovanni Dall’Orto storico giornalista.

Vedi anche:
Sit-in imbavagliati per rivendicare uguaglianza.

TRENTINO:
TRENTO 17 maggio 2010 – Arcigay 8 Luglio
Cinema Astra, Corso Buonarroti, ore 21.00 In collaborazione con ArciLesbica L’Altra Venere, con il patrocinio del Comune di Trento, proiezione de L’Amore e Basta (Italia – 2009, documentario) di Stefano Consiglio

FRIULI VENEZIA GIULIA:
TRIESTE 14-17 maggio 2010 – Arcigay Arcobaleno
LUNEDÌ 17 MAGGIO 2010 ore 17.00 Sala conferenze del Centro Servizi Volontariato (Galleria Fenice, 2) Conferenza conclusiva del progetto regionale A scuola per conoscerci Isolamento sociale, bullismo e omofobia: strategie d’intervento in ambiente scolastico Intervengono: Margherita Bottino – psicologa, Adriana Monzani – psicoterapeuta dell’ASS n. 2 Isontina, Rita De Santis – presidente nazionale di AGeDO Associazione Genitori di Omosessuali, Davide Zotti – responsabile scuola Circolo Arcobaleno
LUNEDÌ 17 MAGGIO 2010 ore 20.00 Cinema Ariston (Viale Romolo Gessi, 14) – ingresso 5 euro Proiezione del film “L’amore e basta” di Stefano Consiglio. Segue dibattito – intervengono Clara Comelli – Associazione Radicale “Certi Diritti”, Francesco Bilotta – Avvocatura per i diritti LGBT Rete Lenford

VENETO:
PADOVA 16-17 maggio 2010 – il Comune di Padova, Arcigay “Tralaltro” e Padova Pride Village organizzano: Chroma di Derek Jarman. Spettacolo in prima nazionale al centro culturale Altinate – San Gaetano, via Altinate 71 – Padova Spettacoli: 16 maggio alle 18 e alle 21, 17 maggio alle 11
Eventi abbinati: 16 maggio alle ore 20 (dopo il primo spettacolo e prima della replica) Cocktail Colore – spazio di socializzazione con aperitivo rainbow 17 maggio alle 12.30 presentazione del libro “Una donna turchese” di Andreina Swich con Serra Yılmaz. Sarà presente Serra Yilmaz, attrice dei film di Ferzan Ozpetek

ROVIGO 17-22 maggio – Arcigay Politropia
Sala della Gran Guardia, – piazza Vittorio Emanuele II.
Lunedi 17 maggio 18.30 Inaugurazione delle mostre:“Ci piacciamo” in collaborazione con Agedo “Stati omofobi stati criminali” in collaborazione con Arcigay Tralaltro di Padova Esposizione delle vignette de “Chi è diverso? ” di Stefano Vime. Ore 19,30 Lettura di “Affabulazione” di Pier Paolo Pasolini interpretata da Giuliano Scaranello. 20,15 Proiezione del cortometraggio “Strada Facendo” di Davide Canazza 20,30 Proiezione del film “Pasolini, un delitto italiano” (1995) di Marco Tullio Giordana A seguire relazione di Andrea Tincani
Martedì 18 maggio 18,00 Il Gruppo Autori Polesani, Ro-ART e Davide Canazza presentano: “Il linguaggio della poesia, sensazioni, fremiti dell’anima”. Letture di Poesie 21,00. Intervento “Paura dell’Amore” di Don Franco Barbero
Mercoledì 19 maggio 18.00 La Dott.ssa Anna Maria Visentin, esperta in educazione sessuale e facente parte della Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con l’Associazione RoART e Commissione Pari Opportunità, presentano: Letture “da Saffo ad Adriano ovvero: l’Assoluta indifferenza di Eros per il sesso delle sue vittime!”
Giovedì 20 maggio 18,00 Proiezione del film “Il diritto del più forte” (1975) preceduto dal cortometraggio “Il vagabondo” (1966), entrambi di Rainer Werner Fassbinder, in collaborazione con CineGap. 21,00 Proiezione del film “Iron Ladies” (2000) di Youngyooth Thongkongtoon. A seguire intervento di CineGap.
Sabato 22 maggio 18,30 Aperitivo letterario con letture di Dante Alighieri recitate da Jonathan A. Pacheco della Società Dante Alighieri Rovigo in collaborazione con RoART

EMILIA ROMAGNA:
RIMINI 16 maggio 2010 – Arcigay Alan Turing e Emilia-Romagna
Emilia romagna delle differenze: un pomeriggio di riflessione, musica e divertimento nella centrale piazza Cavour. La manifestazione si aprirà ufficialmente alle 16, dopo il warm-up di dj Capoz, con il saluto del Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali. Seguiranno gli interventi di Vittorio Buldrini (Assessore alle Politiche per l’Immigrazione e l’Integrazione del Comune di Rimini), Fabio Pazzaglia (Consigliere Comunale), Franco Grillini (Consigliere Regionale e Presidente onorario di Arcigay), Cathy La Torre (Avvocato dello sportello legale Arcigay), Marco Lazzarotto Muratori (Psichiatra e collaboratore del testo Maledetti Froci e Maledette lesbiche, Ed. CastelvecchiAliberti), Marcella Di Folco (MIT), Paola Brandolini (Segreteria nazionale Arcilesbica), Flavia Madaschi (Presidente Agedo Bologna), Maura Chiulli (Responsabile Nazionale Arcigay Scuola, Giovani e Politiche di Genere). Alle 17, direttamente dalle lezioni di Tuscolano di Zelig, arriverà in piazza la comicità di Alessandro Fullin. A seguire, il concerto delle Diva Scarlet, rock band bolognese tutta al femminile. La festa in piazza terminerà entro le 19 per riprendere alle 20,30 con la cena al ristorante Gilli M’Ama. Nell’ambito della manifestazioni saranno allestite in piazza Cavour per tutta la giornata due mostre: “Guarda in faccia la violenza” e “Identità di frontiera”. All’iniziativa aderiscono: Comitato provinciale Arci Rimini, CGIL Rimini – Ufficio Nuovi Diritti , ANPI Rimini Coordinamento Donne Rimini, Federazione Provinciale Giovani Democratici Rimini, Let’s Queer, CSA Grotta Rossa, Libreria Indipendentemente

RAVENNA Lunedì 17 maggio 2010
Il Comitato Promotore Arcigay Frida Byron di Ravenna organizza un flash mob/performance itinerante, in occasione della giornata mondiale contro l’Omofobia.Alle ore 17 una processione di fantasmi delle vittime di crimini legati all’Omofobia attraverserà silenziosamente il centro storico, per sensibilizzare la città ed invitare tutti i cittadini alla proiezione del film realizzato dalla Agedo (associazione genitori di omossessuali) dal titolo ‘2 volte genitori’, che verrà proiettato durante l’aperitivo alle ore 19 alla sede di RavennaStudenti in via Paolo Costa 38.Chi volesse partecipare alla performance può recarsi alla sede di RavennaStudenti alle ore 1630, vestit* di bianco!

MARCHE:
PESARO 17 maggio 2010 – Arcigay Agorà
17 maggio ore 17.30, inaugurazione nuova sede, presso la struttura del Ferrhotel “Casa delle associazioni”, in via del Miralfiore 4 (dietro la stazione FS); dal 17 maggio: 4 serate organizzate dal Cineclub Shining dedicate al cinema di Derek Jarman, via Passeri 33

UMBRIA:
PERUGIA, COLLESTRADA, CANNARA 7-17 maggio 2010 – Arcigay Omphalos. “Contro l’omofobia adotta un finocchio”.
Per questo anno Arcigay ArciLesbica Omphalos Perugia ha organizzato: A Perugia dal 7 al 17 maggio ci sarà una pubblica affissione, il 16 maggio dalle ore 10.00, in località Collestrada di Perugia ci sarà un banchetto informativo e distribuzione di piantine di finocchio, lungo il percorso della Marcia della Pace che si terrà quel giorno.
Dal 14 al 16 maggio a Cannara (PG) presso la coop. soc. “La tana libera tutti”, si è organizzata la 1° “Sagra del Finocchio” con il seguente programma:
14/5 – cena a base di finocchi (il vegetale!) e proiezione del film “Priscilla la regina del deserto”.
15/5 – ore 14,30 pomeriggio di giochi
ore 18:00 Incontro/dibattito sul tema dell’omofobia Interverranno: Aurelio Mancuso Presidente ArciGay 2007-2010, Maria Pia Serlupini Consulente del Sindaco di Perugia per la Cooperazione (esperta in materia di Pari Opportunità e Politiche delle Differenze), Gianpietro Bucciarelli Presidente Comitato ArciGay Perugia, Patrizia Stefani Presidente Circolo ArciGay ArciLesbica Omphalos Perugia, Modera: Roberto Mauri
– cena e spettacolo Drag Quen
16/5 – mattina a Collestrada con banchetto informativo, sera cena e chiusura sagra.
Durante la sagra ospiteremo l’associazione “DiverGente” (coop. soc. che si occupa di vacanze per disabili) e la raccolta delle firme per L’acqua pubblica.

TOSCANA
FIRENZE 17 maggio 2010
Ore 17,00 Polo delle Scienze Sociali di Novoli tra viale Guidoni, via Forlanini e via di Novoli: Dibattito Chiesa cattolica, omofobia e diritti delle persone omosessuali con Pasquale Quaranta, Saverio Aversa e Giacomo Guccinelli (responsabile Rete Giovani Arcigay).
Organizzazione a cura di Sinistra Universitaria UdU.
Vedi anche: I politici lunedì in piazza per dire no all’omofobia.

CERTALDO Per la Giornata Mondiale contro l’Omofobia 17 maggio ore 21.15 Diverso da Chi? / Uguale a Chi? Centro giovani ‘I macelli’ P.zza Macelli, Certaldo. Coordina: Luca Rossi, assessore alla cultura di Capraia a Limite Intervengono: Giacomo Cucine, assessore alla cultura del comune di Certaldo Susanna Lollini, avvocata Fabrizio Ungaro, Presidente associazione IREOS Barbara Santoni, psicologa e psicoterapeuta, autrice del libro “L’Identità sessuale a scuola” e titolare del corsotransessualismo e riattribuzione chirurgica del sesso, facoltà di psicologia Firenze Presentazione del libro: Omosessualità e vangelo con Pasquale Quaranta, Gabrielli editore

TORRE DEL LAGO (LU) 15 maggio 2010 Kiss-in – contro l’omofobia
- Ore 22.30 Daniele Nardini intervista il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè
- Ore 00.00 Flash Mob: bacio collettivo contro l’omofobia c/o Mamamia, Viale Europa 5

LIVORNO 16-17 maggio 2010 – Arcigay Il Faro Con il patrocinio del Comune di Livorno
In occasione della giornata Internazionale contro l’Omofobia, Arcigay Livorno “Il Faro”, organizza due giornate dedicate a sensibilizzare la popolazione Livornese sulla problematica dell’omofobia.
Domenica 16 maggio, verrà allestito uno stand informativo, con volantinaggio Viale Italia – Fronte Bagni Peani dalle 15.00 alle 18.00
Lunedi 17 MAGGIO ore 21.00 Centro artistico Il Grattacielo via del Platano 6. Dibattito: “Italia 2010 derive omofobiche e transfobiche che fare per combatterle realmente?

LAZIO:
ROMA 16-21 maggio 2010 – Arcigay Gruppo Ora
Domenica 16: Gay Street, via San Giovanni in Laterano: Mostra ‘guarda in faccia la violenza’ con ArciLesbica Roma e banchetto informativo.
Lunedì 17 maggio dalle ore 19 alle 21: SIT-IN in piazza Montecitorio, organizzato dal gruppo We Have a Dream (WHAD)
Venerdì 21, sede Arcigay via Zabaglia 14: Inaugurazione mostra contro omofobia in collab. con Amnesty Intenational e ArciLesbica Roma. Fino al 6 giugno

PUGLIA.
TRANI BISCEGLIE Leo Club Trani Bisceglie “Ponte Lama”, il giorno 14 Maggio p.v. alle ore 20.00 presso il Teatro Garibaldi di Bisceglie (BT), conferenza sulla estensione dei diritti civili alle coppie di fatto, etero e omosessuali.
Interverranno i seguenti relatori: – Sergio Silvestris, eurodeputato – Paola Concia, deputata alla Camera – Francesco Camasta, presidente Arcigay Bari – Mons. Luigi Renna, rettore pontificio Seminario di Molfetta -Avv.Francesco Mascoli, Consigliere Ordine Avvocati di Trani
BARI. Domenica 16 Maggio L’omofobia in Piazza: video, dibattiti, interviste e musica Presso il Fortino di Bari dalle ore 19.00 Iniziativa organizzata da Arcilesbica Bari, Agedo Puglia, Kè Bari e sostenuta da Collettivo Cime di Queer e Arcigay Bari
Lunedì 17 maggio dalle 10 alle 13 banchetto Arcigay al politecnico: gli studenti universitari e la visibilità. Alle 18.00 Giornata mondiale contro l’omofobia – Assemblea pubblica provinciale Sede PD Puglia, Via Re David 19, Bari
Martedì 18 Maggio inaugurazione Festival dell’arte gaia (18-23 maggio)
Lunedì 17, martedì 18, Maggio, Cinema Armenise. “+ o – il sesso confuso, racconti di mondi nell’era aids” un film di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli.

TARANTO Lunedì 17 maggio ore 18 Piazza Maria Immacolata Giornata contro l’omofobia. Dibattito, introduce Andrea Leggieri responsabile Diritti Civili Giovani Democratici di Taranto, Miki Formisano presidente NPS Puglia, un esponente di Liberamente Lgbt di Taranto, conclude on.le Anna Paola Concia deputata del PD.

SICILIA
MESSINA 15 maggio 2010 ore 10 Sala Consiliare della Provincia – Arcigay Makwan. Incontro per il dialogo inter-religioso.

SIRACUSA 17 maggio 2010 – Arcigay Siracusa
Ore 10.30, Saletta Grand Hotel: Conferenza stampa di presentazione della campagna contro l’Omofobia

SARDEGNA
CAGLIARI Sabato 15 maggio 2010 ore Piazza Garibaldi “Ora basta!” corteo e poi festa in piazza.
fonte gaynews24

Diritti Lgbt, Consiglio d’Europa. Appello del segretario generale: Solo governi possono eliminare discriminazioni.


“Solo i governi, quindi la volontà politica, possono sradicare il problema dell’omofobia e della perniciosa discriminazione che ancora esiste in Europa”. E’ l’appello del segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjorn Jagland – che è anche presidente della Commissione del Parlamento norvegese che assegna il Nobel per la pace – ai 47 paesi che aderiscono all’istituzione alla vigilia della giornata mondiale contro l’omofobia che si celebrerà ovunque lunedì 17 maggio. “L’Europa deve dare prova di un vero interesse a voler risolvere un problema che coinvolge persone – gay, lesbiche, bisessuali e trans – che debbono avere gli stessi diritti e trattamenti sociali degli altri cittadini”.

“Anche se l’omosessualità non è più considerata un’anomalia – sostiene Jagland – purtroppo i pregiudizi sono ancora molto forti. Solo un dibattito politico continuo in seno alla nostra società può archiviare la discriminazione per chi ha tendenze sessuali diverse o sull’identità del genere”.

Il Consiglio d’Europa è stata la prima istituzione al mondo a lanciare, nello sorso mese di marzo, una raccomandazione di tipo giuridico con l’intento di combattere la discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Si chiede ai 47 Stati di adottare provvedimenti idonei a eliminare il problema dalla società europea. Ma soprattutto di promuovere la tolleranza e il rispetto per queste persone, e vigilare perché eventuali vittime di discriminazioni abbiano diritto di invocare leggi protettive. Da anni la Corte europea dei Diritti dell’Uomo si impegna per il riconoscimento dei diritti di chi ha orientamento sessuale diverso emanando sentenze che sono di sostegno a tali diritti, per esempio la possibilità di prestare servizio nelle forze armate”.
fonte gaynews24

17 Maggio Firenze, Manifestazione contro Omo e Transfobia,i politici lunedì in piazza per dire no all’omofobia.


Lunedì 17 maggio 2010, Giornata Internazionale Contro l’Omofobia e la Transfobia, i politici protagonisti di una campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia e la transfobia, scenderanno in piazza accompagnati dai volontari di Arcigay Firenze, per distribuire a passanti e turisti i volantini informativi con le loro facce.
L’idea è di Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”, che ha coinvolto politici e amministratori locali i quali hanno deciso di mettere la propria faccia per dire no all’odio e alla violenza nei confronti della diversità. Protagonisti della campagna, che apparirà con manifesti sugli spazi riservati alla pubblica affissione della città di Firenze, nonché su siti web e volantini sparsi per tutti i luoghi di studio e socializzazione (tra cui scuole, biblioteche, locali del centro, eccetera), sono Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, Massimo Mattei, Assessore alla mobilità e al decoro del Comune di Firenze, Stefano Marmugi, Presidente del Quartiere 1 – centro storico, la consigliera comunale Susanna Agostini, Presidente della Commissione Pace e Diritti Umani, i consiglieri provinciali Massimo Lensi e Alessandra Fiorentini (dei rispettivi opposti gruppi consiliari, PDL e PD); tra loro, anche la senatrice Donatella Poretti e l’ex assessore alle Riforme Istituzionali della Regione Toscana Agostino Fragai.
fonte gaynews24

17 Maggio a Montecitorio giornata Mondiale contro OmoTransfobia.


E Whad torna in piazza perché la piazza rainbow, invece, serve perché ci scrosta dai ghetti e aiuta a creare il senso di una comunità LGBTQI che deve ancora nascere a Roma.

Rumoros* contro il silenzio!

Il 17 maggio 2010 si celebra la sesta giornata mondiale contro l’omofobia (IDAHO International Day Against Homophobia).

La data ricorda il 17 maggio 1990 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso anche l’omosessualità ego-distonica dall’elenco delle malattie mentali.

Il parlamento europeo si è già pronunciato il 18 Gennaio 2006 con una Risoluzione sull’omofobia in Europa nella quale condanna con forza ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale ed è tornata a parlarne con la risoluzione del 26 aprile 2007 per ricordare la necessità che la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale in tutti i settori sia vietata completando il pacchetto legislativo contro la discriminazione basato sull’articolo 13 del trattato CE indicendo il 17 maggio di ogni anno quale Giornata internazionale contro l’omofobia.

Ancora oggi, nel 2010 alle sollecitazioni del Parlamento Europeo lo Stato Italiano risponde con l’indifferenza e il silenzio e continua a evitare di promulgare una legge che riconosca il reato di Omofobia.

Al silenzio istituzionale si unisce quello sociale. Entrambi favoriscono non solo la violenza fisica, ma anche la discriminazione a scuola, sul posto di lavoro, nei luoghi di aggregazione per le persone lesbiche, gay, trans gender, bisessuali, queer e intersessuali.

L’omofobia la si subisce ogni giorno, anche nei piccoli gesti della vita quotidiana, per questo vi invitiamo a scendere in piazza per farci sentire, in maniera pacifica, colorata e chiassosa!

Portate in piazza i vostri ‘strumenti’ per essere rumorosi contro il silenzio delle Istituzioni: strumenti musicali, fischietti, pentole, coperchi, campane, cellulari e tutto quanto troviamo nelle nostre case per squarciare il silenzio che circonda l’omofobia.

Vi aspettiamo Lunedì 17 maggio dalle ore 19 in poi, davanti la piazza di Montecitorio

In piazza:

* Leggeremo una sintesi della risoluzione europea contro l’omofobia del 2007
* Ognuno di noi potrà leggere le dichiarazioni omofobe, esplicite o velate, di personaggi pubblici, politici e prelati che contribuiscono all’alimentarsi di questo odio sociale.
* Con l’aiuto di (ve lo faremo sapere) e dei nostri strumenti ‘scateneremo’ una jam session che, partendo dal contributo di ognuno di noi, convoglierà in una musica festosa, divertente e unita tutta la piazza.
Pubblicato in GLBT, IMPOLITICO