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sabato 11 settembre 2010
Lgbt Transessualità «Sì, sto diventando un uomo...» Il racconto di Luca...
«Sì, sto diventando un uomo...» Il racconto di Luca...La necessità di appoggiarsi a delle associazioni, il bisogno di raccontarsi, la reazione dell’ambiente lavorativo La testimonianza raccolta al Transpride di Torre del Lago
Ho iniziato la transizione da femmina a maschio quattro anni fa, ho capito quanto è importante avere un’associazione cui affidarsi. Per fortuna sul lavoro e in famiglia non ho avuto problemi, ma io sono una eccezione».
Luca Blandino, giovane ftm (nato donna, sta facendo un percorso per adeguare il corpo al genere maschile sentito come proprio), vuole che le questioni si affrontino in modo semplice. Anche a questo serve il Transpride, che si è tenuto il week end scorso a Torre del Lago: «Serve a far conoscere.
Si vede troppa televisione che dà di noi immagini sbagliate». Luca è intervenuto alla fine del dibattito di venerdì che ha riunito rappresentanti delle principali associazioni italiane impegnate a fare il punto su questioni cruciali: il diritto al lavoro, alla salute, il percorso previsto per la transizione che a secondo dei protocolli può prevedere come condizione preventiva all’assunzione degli ormoni la terapia psicologica.
Fondamentale il ruolo dei consultori: ce n’è uno a Bologna, gestito dal Mit, Movimento italiano transessuali, un altro a Torre del Lago, dove lavora l’associazione Transgenere, e da poco ne esiste uno anche a Salerno, il primo del Sud. Ai consultori si rivolgono in tanti che non sanno davvero come iniziare e sono alle prese con il disturbo dell’identità di genere: avvertono il corpo non in sintonia con il genere cui sentono di appartenere.
I disagi sono fortissimi. Luca, piccolo di statura, capelli scuri, pizzetto, jeans e maglietta chiari, dopo il dibattito passeggia tra gli stand. È qui che mi racconta i suoi inizi: «Io abito a Chiavari, ho cominciato 4 anni fa. Mi sono chiesto: da dove partire? Allora ho parlato con il medico di famiglia. Gli ho detto: guardi ho bisogno di conoscere gli indirizzi dei posti dove andare per cambiare sesso».
Il medico è stato disponibile, si è informato, e Luca ha fatto i primi passi a Genova. Ma aveva bisogno di un altro sostegno: «Ho messo la mia pratica nelle mani del consultorio dell’associazione Transgenere che si trova qui, a Torre del Lago, ci sono gli avvocati e persone esperte con cui parlare e da cui avere consigli». Per trovare un appoggio è andato fuori dalla sua regione.
«Nel consultorio ci sono le riunioni del lunedì», aggiunge. Il lunedì tante persone ftm, alcune giovanissime come si verifica sempre più spesso negli ultimi anni, fanno “gruppo”.
«La maggior parte ha problemi di rapporti con la famiglia – continua Luca – Si chiedono: come lo dico ai miei? Alcuni sono stati cacciati da casa, oppure dopo averlo detto sono stati considerati malati di mente». Gli incontri aiutano: «Un ragazzo veniva in modo saltuario e poi è arrivato in associazione con i genitori».
FUORI DALL’OMBRA L’associazione fa da ponte tra la persona trans e il mondo: con i centri ospedalieri, con i tribunali (la legge 164 permette l’operazione dopo una sentenza), ma anche con i familiari e con la realtà del lavoro. Aiuta a far conoscere ciò che troppo spesso resta nell’ombra. Luca, che è ftm, dice: «Noi ci mimetizziamo, guardandoci non si comprende che avevamo un aspetto femminile».
Racconta che «mostrarsi come uomo ti spiana la strada, perché la società è maschilista da paura». Definisce la sua esperienza sul lavoro “unica”: «Da dieci anni ho lo stesso impiego in una ditta. Ho detto di me ai due titolari e mi hanno risposto che per loro aveva importanza solo che continuassi a lavorare come avevo sempre fatto». Luca si definisce fortunato.
Si guarda intorno, la gente passeggia, prende gli opuscoli, giudica? Luca dice: «Le richieste di aiuto sono tante. Bisogna fare di più e parlare bene perché tutti capiscano davvero».
fonte http://cerca.unita.it
Iniziative, Fumetti Lgbt: L'Arcigay Ottavio Mai a Picta! comics 2010
Grazie alla collaborazione con l’Arcigay di Torino e l’autrice Julie Maggi al Picta! Comics si potrà parlare di fumetti LGBT.
Ma cosa si intende con LGBT?
LGBT è un acronimo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. Nella nostra fiera, grazie ad esperti, vogliamo affrontare argomenti spesso dimenticati o ignorati.
Incontreremo tre rappresentanti dell’Arcigay esperti di fumetti e arte grafica in genere. Parleremo con:
DARIO JANESE
“Farò un breve escurso sul tema sessuale nei comics americani,che sono 90% super-
omistici, il che li rende particolarmente interessanti dal punto di vista dell’identità sessuale. Parlerò in parallelo dell’evoluzione della rappresentazione femminile e dell’emergere di quella GLBT.
Alcuni nomi sono molto noti ( chi è curioso può documentarsi sui personaggi di Northstar,Maggie Sawyer , Rainmaker e la coppia Apollo/Midnighter): altri sono invece recentissimi e molto significativi, come Terry Berg e Renee Montoya; ma alcuni sono pressoché sconosciuti al pubblico più giovane, come Starr Saxon – il primo personaggio chiaramente omo a comparire oltretutto da antagonista di spicco in un serial, Daredevil 1968 – e Arnie Roth , Captain America 1983, il primo a comparire come membro di una coppia convivente.”
GIOVANNI FOGLIATO
“Il mio intervento sul fumetto LGBT, non può che vertere sui temi degli stereotipi e degli archetipi, come sono percepiti da un mondo come quello delle ‘bande disegnate’ che spesso intercetta questi temi (ad esempio negli archetipi del supereroe e nelle sue forme), in contrapposizione ai fumetti LGBT veri e propri come quello di Julie Maggi che da tali tematiche procedono e derivano, superandole, integrandole.
Si può quasi forse dire che il rapporto tra fumetto LGBT e mainstream con riferimenti LGBT sia lo stesso che tra cultura contemporanea mainstream e LGBT specifica): le tematiche classiche di espressione di elementi fondamentali caratteristiche dell’archetipo visivo.
ALESSANDRO UVA
Lui ci parlerà di come viene visto l’amore omosessuale in età preadolescenziale nei manga. Negli ultimi decenni il mondo ha mostrato questo sentimento e la semplicità della sua nascita. Spesso l’androgia nei manga porta a semplificare ancora di più le situazioni.
Presente al forum, come abbiamo detto in precenza, ci sarà Julie Maggi autrice del fumetto a tematiche omosessuali, Elenoir.
Elenoir, il primo numero pubblicato Foschi Editore, è una graphic novel che racconta una storia di amore e morte tra il romanticismo e il noir.
Julie Maggi è nata nel 1983 in Italia. Dopo aver visitato il Musée d’Orsay a Parigi decide di cambiare rotta e dagli studi classici, passa a quelli artistici. Dopo numerose esperienze come inchiostratrice, disegnatrice, illustratrice, si stabilisce nel mondo del fumetto con Elenoir. Ma non si ferma, perchè proprio in questi giorni nasce la sua casa editrice indipendente, la Iris Comics
fonte arcigay.it
Vita di Coppia, Più un uomo è intelligente, più sarà sessualmente monogamo
Ecco la nostra notiziola per stupire i vostri compagni di bevute...
Più alto è il quoziente intellettivo di un uomo, maggiori sono le probabilità che si dedichi ad una relazione sessuale esclusiva.
Usando i dati provenienti da un paio di indagini di massa sulla popolazione americana -- lo Studio nazionale sulla salute degli adolescenti e il General Social Survey -- alcuni ricercatori inglesi hanno accertato che un alto quoziente intellettivo è direttamente correlato con la tendenza alla monogamia.
Secondo il professor Satoshi Kanazawa, della London School of Economics, che ha coordinato lo studio, le relazioni sessualmente esclusive costituiscono un "giallo evolutivo" per gli uomini. Gli psicologi evoluzionisti pensano che sia più facile per un uomo intelligente vincere gli impulsi primitivi e onorare i propri impegni di coppia. Non c'è alcuna evidenza invece che le donne più intelligenti siano più fedeli.
fonte www.asylumitalia.it
Lgbt, “E’ vero, John Travolta è gay”: A dirlo un ex amico su “National Enquirer”
Le voci si rincorrono da tempo, da quando John Travolta nel 2006 baciò sulla bocca un ragazzo prima di salire su un aereo. Qualche mese dopo, per sdrammatizzare, l’attore fece il bis con Kirk Douglas davanti ai fotografi.
Ora il pettegolezzo finisce di nuovo sulle pagine dei giornali con tale Robert Randolph che, dopo essersi sottoposto alla macchina della verità, a National Enquirer assicura: “Travolta è gay”.
Senza peli sulla lingua, Randolph ribadisce (come aveva già fatto nel suo libro “You’ll Never Spa in This Town Again”) che il matrimonio di Travolta con la bella Kelly Preston è una “finzione”. “A John piacciono i ragazzi – dice – sono anni che fa sesso con loro alle spalle della povera moglie.
E’ venuto da me diverse volte, ma io ho sempre rifiutato”. Secondo Robert a Hollywood sono tutti a conoscenza dell’omosessualità di Travolta. E la moglie? “Anche lei, non può non sapere”, conclude.
fonte http://comic-soon.com
venerdì 10 settembre 2010
Lgbt , Crispin Blunt “Sono gay e lascio mia moglie”. Scandalo alla corte di Cameron, ministro conservatore fa outing
Outing per il deputato dei Tory e ministro per le carceri britannico. Dopo Ken Mehlman, ex capo dello staff di Bush, e David Yost, il Blue Ranger, è toccato a Crispin Blunt, che ha annunciato pubblicamente di essere gay e di separarsi dalla moglie Victoria dopo 20 anni di matrimonio e due figli.
Blunt, 50 anni, ha definito la sue decisione di fare ‘outing’ come un modo per “fare i conti con la propria omosessualità” e che la sua famiglia “non desidera rilasciare commenti e spera che la sua privacy sia rispettata”, sottolineando come nella sua decisione di separarsi dalla moglie “non sono coinvolte terze persone”.
Uno choc per la famiglia e soprattutto per i due figli Claudia, 18, e Frederick, 16 anni venuti a conoscenza della separazione e dei gusti sessuali del padre solo due settimane fa.
Negli ambienti politici sgomento e scosternazione. mai nessuno si sarebbe aspettato che un conservatore, ma soprattutto un figlio dell’esercito britannico con una educazione militare e una promettente carriera potesse essere omosessuale.
A Westminster gli amici assicurano che prima di entrare in Parlamento nel 1997, Blunt non aveva ancora fatto i conti con la sua omosessualità. ma molti si chiedono se quell’uomo tanto convenzionale e dai principi di ferro solo a 50 anni si è scoperto gay o se già da tempo lottava con la sua sessualità, nascondendosi dietro una famiglia che all’apparenza sembrava felice.
Intanto il suo annuncio a sorpresa potrebbe rendere difficile la vita di David Cameron. Un portavoce di Downing Street ha detto: “Questa è una questione del tutto personale. Non è una questione che riguarda il Governo. Il Primo Ministro continua ad avere fiducia nel Crispin Blunt”. Ma sarà vero?
Deputato conservatore, Blunt in varie occasioni ha votato contro i diritti lgbt. Nel 2001 si è opposto a che l’età consensuale per rapporti omosessuali fosse uguagliata a quella etero e anche all’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso, ha anche votato a favore di una legge che ostacolava l’accesso alla riproduzione assistita per coppie lesbiche (legge mai entrata in vigore).
Negli ultimi anni, in linea con la politica del suo partito, ha, comunque, votato a favore sia della legge per le unioni civili tra persone dello stesso sesso, sia di quella che vieta la discriminazione per gay e lesbiche in ambito lavorativo.
Blunt è l’undicesimo deputato conservatore in Gran Bretagna a rendere pubblica la sua omosessualità da quando il ministro dello Sviluppo internazionale Alan Duncan venne fuori nel 2002. Ma il deputato dei Tory è il primo da quando il partito è entrato nel governo di David Cameron. Fino a ieri, il signor Blunt – un ex ufficiale dell’Esercito e della frusta Tory – era meglio noto come lo zio del l’attrice Emily Blunt.
Fare coming out richiede una buona dose di coraggio e determinazione e il fatto che diversi politici conservatori stiano uscendo allo scoperto indica sia che stiamo assistendo alla caduta di una frontiera molto importante: essere gay non ha nulla a che vedere con l’ideologia, il credo politico o religioso.
fonte www.blitzquotidiano.it/
Fashion Style, Profumi: Jude Law e Guy Ritchie per Dior Homme
Ecco uno dei primi trailer del nuovo spot di Dior Homme, la celebre fragranza maschile di Dior. E per la terza volta è stato confermato Jude Law, il bell’attore inglese, che si presta nuovamente a dare il volto al noto profumo. Dietro la macchina da presa un altro britannico, il regista Guy Ritchie con il quale Law ha già lavorato nella pellicola di Sherlock Holmes, accanto a Robert Downey Jr. Un ritorno, il loro, in grande stile: atmosfere noir, una donna misteriosa e un profumo difficile da dimenticare.
Ancora una volta la maison Dior ha fatto centro nell’assegnare il ruolo di regista per un suo spot: se infatti la bellissima pubblicità di Miss Dior Cherie era stata girata da Sofia Coppola, la quale ci aveva mostrato una Parigi sbarazzina e caramellosa, ora per la fragranza maschile dietro la macchina da presa c’è Guy Ritchie. Il regista inglese ha girato un vero e proprio cortometraggio e, pur essendo sempre ambientato nella capitale francese, ha saputo dare un volto differente alla città: luogo misterioso e affascinante, sfondo di una storia intrigante. Un vero e proprio noir con protagonista il bellissimo Jude Law.
Dopo due spot, uno per Dior Home Intense l’altro per Dior Homme Sport, la maison Dior ha dunque nuovamente confermato l’affascinante attore inglese che, per la sua terza esperienza, vestirà i panni di un vero e proprio eroe, una spia francese misteriosa quanto basta, che a bordo di una decapottabile raggiunge la sua donna del mistero sullo sfondo della Tour Eiffel.
Via | VeraClasse, myluxury.it, Eleonora Gionchi
Castellaneta (TA): arriva la prima fiera nazionale dedicata ai “nuovi turismi” anche per quello Lgbt
La prima rassegna nazionale delle nuove forme di fare Turismo in Italia sarà allestita nei grandi spazi del Nova Yardinia Resort di Castellaneta Marina (TA), trasformato per l’occasione in un Villaggio di creativita’ e sperimentazione dei Nuovi Turismi, dal 30 settembre al 3 ottobre.
L’evento é patrocinato dal Ministero del Turismo, Comuni di Taranto e Castellaneta, ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, Provincia di Taranto e Regione Puglia.
Promotori e organizzatori di energie intellettuali a favore del benessere fisico e culturale, della collettivita’ solidale, della motivazione e della rivendicazione personale, portatori di sostenibilita’, accessibilita’ ed etica dello sviluppo turistico, e contenitori di risorse professionali e di riqualificazione ambientale e territoriale da sviluppare in chiave anti-Crisi, oltre e altro rispetto ad un Mercato Turistico convenzionale, sempre piu’ asfittico di risorse, di sbocchi e di idee.
Operatori Turistici, Associazioni, Agenzie, Enti, Coop e Gruppi saranno ammessi per condividere con gli ospiti del Festival tutte le novità, le alternative e le sperimentazioni, che i loro Programmi, Attività, Filosofie, Web, possono offrire per itinerari, destinazioni ed esperienze di “nuovi turismi” (Turismo Percettivo e Sensoriale, Turismo Accessibile, Turismo Sostenibile, Turismo Naturalistico ed EcoTurismo, IppoTurismo, Turismo del Gioco, Turismo Enogastronomico, Turismo Culturale, Turismo dei Paesaggi, Turismo Lgbt, Turismo Single, Turismo Eco-frugalista, Turismo Esoterico) misurandosi con la Ricerca, il Mercato e la Politica.
Un grande Spazio di incontri e scambi oltre i pregiudizi e le barriere culturali, aperto agli operatori del turismo associato, agenti di viaggio, operatori ricettivi, tour operator ed esperti del marketing, per discutere insieme se attribuire e come valutare il ruolo economico e il significato sociale dei Nuovi Turismi… ma anche uno Spazio di opportunita’ per tutti quelli Operatori Turistici, che condividendone filosofie, istanze e prospettive di sviluppo, non vorranno perdere l’ occasione di adottare nuove forme di accoglienza e ospitalita’, riprogettare itinerari e servizi, riqualificare le destinazioni rimodulando e aggiornando la propria Offerta turistica, sfruttando le indicazioni commerciali e promozionali che il Festival e la Borsa dei Nuovi Turismi potranno offrire.
Turismo, Arte e Cultura e Spettacolo figurano nel programma dei molteplici incontri che offre il Villaggio Free Senses nei suoi spazi serali, con in scaletta : rassegne cinematografiche, pieces teatrali, performance di danza e musica, in una atmosfera magica disegnata da multivision e urban screen, vivacizzata da mercatini e degustazioni, ricca di figure e maschere allegoriche.
L’Estate al Festival dei Nuovi Turismi, quest’anno finisce il 3 Ottobre con Quattro Giorni di Armonia e Benessere, immersi nella Natura e nell’ Ambiente di un magnifico e immenso Resort, tra Esperienze, Workshop, Expo ed Eventi che potranno modificare profondamente il Mercato Turistico Italiano.
Info su: http://www.festivaldeinuoviturismi.org/
fonte connectmagazine.it
Lgbt Salerno, nasce la prima linea di costumi per trans
Si chiama "Vanessa Io", capi da mare pensati esclusivamente per la clientela transgender. Ideatrice del prodotto Martina Castellana, Vicepresidente della Commissione Pari Opportunità al Comune salernitano
L’estate sta finendo, ma il mercato dei costumi da bagno presenta una novità del tutto inattesa: i primi capi da mare dedicati esclusivamente ai transessuali. Una fascia di pubblico finora ignorata, come spiega l’ideatrice della linea Martina Castellana.
La vicepresidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Vincenzo De Luca, nonché dirigente dell’Asl di Salerno e transgender, pone l’accento sul valore di mercato dell’iniziativa: “E’ la prima volta che un’azienda si cimenta in un progetto di questo tipo.
Segnale che ci dimostra quanto l’argomento trans sia più attuale che mai”. Spazio, quindi, alla nuova linea denominata“Vanessa Io”, presentata a Torre del Lago in occasione della finale di Misstransitalia e prodotti da un’azienda di Baronissi.
IL CONSULTORIO PER TRANS – La vicepresidente ha poi ricordato la costituzione, presso l’Asl di Salerno, del primo consultorio Dig (Disturbo Identità di Genere) presente al Sud Italia. “Sarà un punto di riferimento a livello nazionale – spiega Castellana – per qualità dei servizi e standard di cura. Un progetto così innovativo che annulla i luoghi comuni che vogliono il Sud come luogo dove la sanità pecca di servizi”.
fonte www.campaniasuweb.it
giovedì 9 settembre 2010
Associazioni e Iniziative Lgbt, BiCon 2010, il volto della comunità bisessuale
Due importanti eventi nel calendario della comunità bisessuale hanno avuto luogo tra il 26 e il 29 agosto a Londra. La comunità bisessuale ha deciso di festeggiare affinché il 2010 possa passare nella storia non solo come l’anno che ha celebrato il Gay Pride in quasi tutto il mondo ma come l’anno in cui la famosa B di LGBT comincia ad affermarsi. La comunità bisessuale è, infatti, cresciuta per questo i bisessuali vogliono che sia tempo che il governo e le altre rispettive minoranze sessuali, gay, lesbiche e trans, li prendano in considerazione seriamente.
Cosi nella giornata di giovedì si è tenuta la prima conferenza internazionale sulla ricerca bisessuale e sul riconoscimento bisessuale, BiReCon. La conferenza ha attratto l’interesse di circa 70 tra studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo.
La conferenza, BiReCon 2010 ha riunito insieme ricercatori, scrittori e attivisti con le organizzazioni e i membri della comunità bisex e, secondo quanto dichiarato da Meg Barker, uno degli organizzatori della conferenza, per la prima volta un evento di questo genere ha attirato la partecipazione del pubblico a livello internazionale.
Hanno partecipato, in qualità di ospiti, diversi scrittori di fama internazionale come Robyn Ochs del Bisexual Resources Centre e autore di Getting Bi, Serena Anderlini D’Onofrio, autrice di diversi lavori sulla bisessualità, ultimo dei quali “Gaia and the New Politics of Love”.
Durante la conferenza sono stati esposti lavori messi in atto in questo periodo nel Regno Unito, sulla bisessualità.
Un elemento importante, rilevato da diversi dibattiti, è stato che le lesbiche, i gay e i bisessuali continuano ad essere vittime di discriminazione sul posto di lavoro e nella società non solo da parte dei colleghi eterosessuali ma anche da colleghi gay.
Dopo la conferenza BiReCon si è tenuta anche la BiCon 2010, uno spettacolo di sensibilizzazione da una parte e divertimento dall’altra. I partecipanti hanno provato per la prima volta un senso di appartenenza in un mondo dove la loro sessualità non era attaccata o interrogata.
La maggior parte degli eventi erano correlati con il tema della conferenza: sedute stampa sulla bisessualità, Robyn Ochs ad esempio ha presentato un lavoro che mette in discussione l’idea dell’essere bisex all’interno dello spettro sessuale, mentre Kaye McLeland ha presentato una lezione dal titolo Queering Shakespeare, mettendo in scena tutte le letture bisessuali di Shakespeare.
Ci sono stati incontri sui crimini d’odio mentre le serate sono state un’occasione di socializzazione tra i partecipanti.
La conferenza si è svolta presso l’East London University, e vi hanno preso parte oltre 500 partecipanti. Ora il prossimo incontro ossia il Bicon 2011 si terrà a Leicester tra l’1 e il 4 settembre del 2011.
fonte PinkNews via gaywave
Fashion Style, Chanel: la nuova collezione occhiali autunno-inverno 2010/2011
Chanel, celebre marchio del lusso, ha molti simboli emblematici: dalla doppia C, alle camelie, dalle stelle al leone. Ma Coco Chanel aveva anche un’altra passione, quella per i bottoni.
Ad ogni stagione creava almeno sei- sette modelli di bottoni differenti, dando così grande importanza e risalto a questo elemento, fino a quel momento mai considerato. Ora Karl Lagerfeld, direttore creativo e anima del famoso marchio, ha riproposto i bottini questa volta però sulla linea di occhiali autunno-inverno 2010/2011.
Per l’autunno inverno 2010/2011 la collezione di occhiali firmata Chanel è molto particolare e si rifà a un grande simbolo e “ossessione” di Mademoiselle Coco: i bottoni. Karl Lagerfeld, anima del marchio che per la cruise collection 2011 ha sfilato sul lungomare di Saint Tropez, ha voluto rendere omaggio ai celebri bottoni di Chanel ponendoli vezzosamente sugli occhiali.
Posti elegantemente sulle stanghette, tanto sugli occhiali da vista quanto su quelli da sole, i bottoni sono stati reinterpretati diventando un particolare gioiello per ogni modello.
Sono quattro le linee degli occhiali, tutte realizzate in leggero acero nei colori che variano dal nero al bordeaux fino all’avorio: Single Botton1, Two Bottons2, Three Bottons3 e il Secret Box 4. Ognuna con la propria anima e caratteristica, ogni linea ha differenti bottoni, che siano a forma di farfalla alla tartaruga fino alla doppia C tutti i modelli sono impreziositi dagli originali decori. Un’altra adorabile ossessione, simbolo di eleganza e lusso, di Coco Chanel.
fonte my luxury Via VeraClasse
Associazioni Lgbt e Iniziative, Network e AGPRO incontrano Arcigay e Gaylib a Genova: progetti comuni e finanziamenti per il 2011 quasi un gemellaggio
Quasi un gemellaggio fra le associazioni lgbt liguri e le gay professional svizzera e austriaca Network e AGPRO (Austrian Gay Professional) che sono state in visita a Genova nello scorso weekend per il consueto viaggio in Italia e hanno incontrato i rappresentanti di Arcigay e di Gaylib (Mario Moisio, referente per la regione Liguria).
Entrambe le associazioni straniere sono parte attiva di egma (European Gay & Lesbian Manager Association). La visita è stata l’occasione per discutere di come incrementare le relazioni con l’Italia, soprattutto in virtù della posizione di assoluta leadership di Network, eletta “Business lgbt association of the year 2009” e della disponibilità a collaborare con Arcigay e Gaylib.
L’impegno principale sarà l’edizione 2011 dell’International Business Equality Index che vedrà un’edizione anche in Italia, ma sono possibili altre iniziative di tipo “professional” a cavallo della fine dell’anno che potrebbero essere organizzate insieme, stante anche la disponibilità delle due associazioni a finanziare progetti comuni in Italia
fonte notiziegayit
mercoledì 8 settembre 2010
CIAO MARCELLA... Comunicato del MIT movimento identità transessuale
Marcellona ci ha lasciati. Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia. Le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco.
Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il MIT perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra Associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il MIT, il Movimento GLBT, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante.
Ciao Marcella
Il MIT comunica a tutti coloro che vorranno rendere omaggio a Marcella Di Folco che Giovedi 9 settembre dalle ore 10 alle ore 19 sarà allestita la camera ardente presso la Sala Renzo Imbeni (ex Sala Bianca) del Comune di Bologna, in Palazzo d'Accursio (piazza Maggiore 6).
Dalle 17 alle 19, nello stesso luogo, verrà commemorata la cara Marcella in un saluto laico.
Venerdi 10 settembre, alle ore 15, come voluto da Marcella si terrà la cerimonia religiosa, celebrata da don Giovanni Nicolini presso la parrocchia della Dozza, in via della Dozza 5/2 a Bologna.
fonte MIT Bologna
Lgbt, Se n'è andata Marcella Di Folco anima delle lotte delle transessuali
Aveva fondato il Mit, ne era presidente. Nata a Roma, si era trasferita a Bologna, dove era maturato il suo impegno a favore dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali e delle transessuali. Aveva recitato anche in Amarcord di Fellini. Il dolore di Vlaidmir Luxuria e Franco Grillini, il ricordo del senatore Vitali
Il suo nome è legato a tante battaglie che culminavano sempre verso pochi, imprescindibili obbiettivi: il rispetto, l'uguaglianza, i diritti. Marcella Di Folco è morta oggi, a 67 anni, consumata da una dura malattia, all'hospice di Bentivoglio, alle porte di Bologna.
Nata a Roma, aveva scelto Bologna come città d'adozione. Era la fondatrice e la presidente del Movimento identità delle persone transessuali e transgender (Mit). Aveva anche recitato nell'Amarcord di Federico Fellini: vestì i panni del Principe accolto da Gradisca al Grand Hotel di Rimini. E' stata la prima transessuale a diventare consigliere comunale a Bologna.
Il dolore degli attivisti e degli amici del movimento gay, lesbico bisex e transgender di Bologna: ''Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco''.
E continua: ''Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante''.
Arcigay-Arcilesbica: "Modello insostituibile". "La sua perdita - scrivono l'Arcigay e Arcilesbica di Bologna - è un lutto che ci sottrae in un colpo solo una grande amica e un modello insostituibile''. Domenica sera, a Palazzo Re Enzo, Marcella Di Folco sarà ricordata dalla passerella di Miss Alternative, l'evento a sostegno della lotta all'Aids che nel 2005 la incoronò regina.
Luxuria: "Continuerò la lotta". ''E' per me una giornata di profondo dolore per la perdita della mia amica Marcella Di Folco", scrive Vladimir Luxuria. ''Sento di avere una ragione in più per continuare la mia lotta: preservare la memoria e l'eredità della sua vita tesa al riconoscimento della dignità di noi persone transgender''.
Concia: "La portai al Quirinale". "Con lei scompare uno spirito libero - dichiara Anna Paola Concia, deputata Pd - , una voce costantemente fuori dal coro, la madre di tutte le trans italiane. L'ultimo ricordo che ho di lei risale allo scorso maggio, quando il presidente Napolitano ha ricevuto al Quirinale i rappresentanti di tutte le associazioni del mondo lgbt per celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia. Un incontro al quale ho fortemente voluto la presenza di Marcella, che si meritava di essere lì per tutto quello che ha fatto. La ricordo felice di essere lì, al posto giusto, nel momento giusto, in un'occasione storica, e sono contenta di poter conservare di lei questo ricordo tanto speciale".
Grillini: "Perdo un'amica". ''La morte di Marcella- scrive Franco Grillini, storico leader del movimento omosessuale italiano e oggi consigliere regionale dell'Idv in Emilia-Romagna - rappresenta per me in primo luogo la perdita di una cara amica con la quale ho condiviso alcuni decenni di militanza politica e di lotta per i diritti civili del movimento Lgbt. Marcella ci mancherà, come amica prima di tutto, come militante e come leader del movimento''.
Lo Giudice: "Figura innovativa". Il presidente onorario di Arcigay Sergio Lo Giudice ricorda così Marcella Di Folco: ''E' stata una figura importante e innovativa della sinistra cittadina e nazionale. Grazie a lei Bologna si è dotata di un Consultorio per le persone transessuali che ha costituito un'eccellenza nel Paese ed è stato un punto di riferimento per tante persone che hanno trovato in Bologna una città accogliente ed inclusiva".
Vitali: "Sempre in prima fila". Il senatore Pd - ed ex sindaco di Bologna - Walter Vitali: ''Sono stati anni belli e difficili, anni di forti innovazioni politiche e amministrative. Lei era sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, per la difesa dell'ambiente, per rendere la città più vivibile ed inclusiva''.
fonte http://bologna.repubblica.it/cronaca
INIZIATIVE LGBT, INCONTRO TEATRALE DI STUDIO SULL’IDENTITA’ DI GENERE ATOPOS
Dotato di originalità sempre imprevedibile “Dal momento che il genere è un principio d’ordine e la differenza sessuale il primo criterio di gerarchizzazione della specie, rinunciare a capire il sesso e il genere significa rinunciare a comprendere a logica dei rapporti umani” (Lidia Cirillo)
Il laboratorio vuole essere un’ occasione di studio e di incontro di genere attraverso il teatro.
Partiremo dall’analisi del significato e della costruzione del maschile e del femminile attraverso i vissuti personali e il confronto tra persone di diverse identità di genere e diversi orientamenti sessuali. I partecipanti al laboratorio teatrale saranno attori, danzatori e artisti dai diversi linguaggi espressivi (da noi direttamente contattati) ma anche tutti coloro che sono curiosi di sperimentare le proprie possibilità creative indagando sul proprio transgenderismo (interiore o espresso).
Atopos dunque è il titolo di questo lavoro di studio:
“Il soggetto amoroso riconosce l’essere amato come atopos, cioè dotato di originalità sempre imprevedibile. L’altro che io amo e che mi affascina è atopos. Io non posso classificarlo poichè egli é precisamente l’Unico, l’Immagine irripetibile che corrisponde miracolosamente alla specialità del mio desiderio. E’ la figura della mia verità; esso non può essere fissato in alcun stereotipo (che è la verità degli altri).” Roland Barthes.
L’obiettivo, oltre a indagare su noi stessi usando lo strumento del teatro, è quello di dar vita ad un percorso creativo che per alcuni potrà continuare anche in seguito al laboratorio, e sfociare in una messa in scena.
Il laboratorio si terrà Milano, dal 10 al 12 settembre con orario intensivo (dalle 11 del mattino fino a sera)
Sarà diretto da Marcela Serli, attrice e regista argentina, laureata in Italia in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in drammaturgia contemporanea. E’ stata già responsabile di diversi progetti teatrali a tematica sociale.
Con la collaborazione di:
Irene Serini, attrice diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, diretta da Marcela Serli in Moana Porno Revolution, monologo che affronta con ironia e grazia il tema dei tabù legati al sesso.
Davide Tolu, drammaturgo e compositore, esperto di transgenderismo e teorie di genere. Autore tra l’altro de: “Il viaggio di Arnold, storia di un uomo nato donna”.
La partecipazione al laboratorio è gratuita.
I partecipanti saranno selezionati in base alla domanda di partecipazione da inviarci entro l’1 settembre all’indirizzo atoposlab@gmail.com
Nella domanda di partecipazione vi chiediamo:
- le motivazioni che vi spingono a voler partecipare.
- la vostra identità in termini di genere e orientamento ( eterosessuali, lesbiche, gay, transessuali, transgender…)
- un recapito telefonico
Per rendere la selezione quanto più attenta possibile, ci riserviamo la possibilità di un breve incontro (da non considerarsi come un provino, ma come un modo per conoscerci e parlarci), nella prima settimana di settembre.
Per info e iscrizioni: atoposlab@gmail.com cell. 347 45 34 696
fonte www.ireos.org
Politica e Diritti Lgbt, Castro ammette: mia responsabilità la repressione dei gay
L'ex presidente dell'isola caraibica ammette le sue reponsabilità nelle persecuzioni a danno degli omosessuali dopo la rivoluzione del 1959. È stata «una grande ingiustizia»
L'ex presidente Fidel Castro ha ammesso la propria responsabilità nella persecuzione contro gli omosessuali a Cuba subito dopo il trionfo della Rivoluzione, nel 1959. «Se qualcuno è responsabile, sono io». È stata «una grande ingiustizia», ha detto Castro, 84 anni, in un'intervista alla direttrice del quotidiano messicano La Jornada, Carmen Lira, pubblicata oggi dai media cubani.
Castro ha aggiunto che «in quei momenti non mi potevo occupare di questo caso. Ero immerso nella crisi di ottobre (la "crisi dei missili" tra gli Usa, l'Urss e Cuba nel 1962), nella guerra e nelle questioni politiche».
Secondo Castro, l'omofobia nei confronti degli omosessuali, i quali sono stati mandati nei campi di lavoro militare-agricola, «è avvenuto come reazione spontanea nelle file rivoluzionarie, che seguivano le tradizioni» del Paese, dove negri e gay erano discriminati.
A condizionare il giudizio di Castro potrebbe essere stata la nipote Mariela Castro Espin, figlia del fratello Raul, fortemente impegnata da anni nella tutela della minoranza lgbt.
Mariela, che dirige il Centro cubano di educazione sessuale (Cenesex), dichiarò lo scorso novembre che il parlamento cubano studierà la possibilità di legalizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso e di legittimare le adozioni per coppie gay e lesbiche.
fonte www.gay.it
martedì 7 settembre 2010
Lgbt, E' morta Marcella Di Folco Presidente del MIT movimento identità transessuale
Si è spenta all'ospedale di Bentivoglio a 67 anni. Per anni fu anche consigliere comunale a Bologna ed ebbe una parte in Amarcord, il film di Fellini
BOLOGNA, 7 SETTEMBRE 2010 - E' morta per un male incurabile all'ospedale di Bentivoglio, Marcella Di Folco.
Nata a Roma nel 1943, negli anni ‘60 aveva lavorato al Piper di Roma e iniziò la carriera di attrice, lavorando anche con Federico Fellini nel film Amarcord, e poi con Rossellini, Petri, Sordi ed altri.
Tra gli anni Settanta ed Ottanta inizia il periodo più critico, Marcella entra in crisi con la propria identità.
Nell`agosto del 1980 si opera a Casablanca. L`anno prima era nato il movimento italiano transessuali con lo scopo di ottenere una legge che autorizzasse il riconoscimento anagrafico di chi cambiava sesso, movimento a cui Marcella partecipò attivamente fino all`approvazione della legge nell`aprile del 1982.
Nel 1986 si trasferisce a Bologna, città che frequentava da anni, come tutta l`Emilia-Romagna. Nel 1988 nasce il Mit a Bologna e viene eletta presidente. Attivista nel partito radicale, fin dai tempi della legge, sull`aborto, nel 1990 viene eletta consigliere circoscrizionale del quartiere Saragozza mettendosi in luce per le politiche sociali, soprattutto per gli anziani.
Nel 1995 viene eletta consigliere comunale nella lista dei verdi, prima trans al mondo a raggiungere questo traguardo. Nel 2000 ottiene dall`allora ministro per le Pari Opportunità Katia Belillo l`istituzione della commissione per l`identità di genere, oggi sospesa.
‘’Non e’ facile annunciare la perdita di una grande persona e non e’ semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che e’ stata Marcella Di Folco.
Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignita’ e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l’elaborazione della sua perdita.
Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante’’.
fonte www.ilrestodelcarlino.it
Il primo format radiofonico a Siena Lgbt, Al via la nuova stagione di ''Oltre le differenze''ospiti Vladimir Luxuria e Nina de ''I viaggi di Nina"
Su Antenna Radio Esse, torna la finestra sull’omosessualità e non solo
Iniziato venerdì 3 settembre alle 21, il format radiofonico condotto da Natascia Maesi ed Eleonora Sassetti
Riparte con ospiti d’eccezione e tanti argomenti che faranno discutere, la nuova stagione di “Oltre le differenze”, il primo format radiofonico a Siena e tra i primi in Italia, interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex, transessuale e queer.
Nello spazio condotto da Natascia Maesi e Eleonora Sassetti di nuovo in onda, da venerdì 3 settembre alle 21.00, sulle frequenze di Antenna Radio Esse (FM 91.250 per il centro storico di Siena, FM 93.200 per la provincia di Siena sud, Valdichiana e Arezzo, FM 93.500 per la zona Chianti e FM 99.100 per la Valdelsa e in streaming su www.antennaradioesse.it), torneranno al centro della discussione i temi e i fatti che hanno occupato le pagine di cronaca in questa estate “calda”.
A partire dagli episodi di violenza omofoba e di discriminazione sul posto di lavoro per le persone omosessuali, transessuali e transgender e nell’accesso ai servizi e alle opportunità, come accaduto nel caso degli affitti negati e delle donazioni di sangue non consentite ai gay.
“Oltre le differenze” tornerà inoltre a parlare di unioni civili e matrimoni gay, famiglie omogenitoriali e maternità surrogata con altre storie e testimonianze. Tutto questo con uno sguardo particolare rivolto alla città di Siena e più spazio per le opinioni della gente.
E nella prima puntata di questa nuova stagione, per riprendere il viaggio nel mondo arcobaleno, “Oltre le differenze” ha scelto di ospitare una persona che di viaggi se ne intende: Giovanna Palmieri, conosciuta al pubblico come “Nina”, la regista e reporter de “I Viaggi di Nina”, il programma andato in onda su LA7, tra i primi a raccontare il mondo LGBTQ con un’ottica nuova.
Spazio poi all’attualità con i fatti che hanno occupato le cronache di questa estate ed una lunga intervista a Vladimir Luxuria, che tra le altre cose ha parlato anche di genitorialità. Torna infine ai microfoni di "Oltre le differenze" Marco Buzzetti presidente di Agedo Toscana per annunciare la nascita a Grosseto di un consultorio, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana.
Un luogo di ascolto, dove professionisti e volontari risponderanno alle domande e offriranno servizi alle persone gay, trans, lesbiche, bisex e queer ma anche alle loro famiglie. La puntata si concluderà con il consueto scaffale: una selezione di libri, film, appuntamenti culturali e festaioli a tema.
Per chi ascolta “Oltre le differenze”, come sempre ci sarà anche la possibilità di interagire con la redazione del programma chiamando 366 2809050 o scrivendo a redazione.oltreledifferenze@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
E’ possibile inoltre visitare la pagina facebook e il blog su splinder: http://oltreledifferenze.splinder.com/ e leggere gli approfondimenti delle storie nella rubrica speciale Oltre le differenze de La Nazione on line al sito www.lanazione.it/siena .
Tutte le puntate si potranno riascoltare anche sul sito www.antennaradioesse.it
fonte sienafree.it
Tecnologia, Steve Jobs presenta i nuovi iPod
Steve Jobs presenta e rinnova l'ipod, il grande guru di Apple, presenta i nuovi prodotti della mela morsicata previsti per il periodo pre-natalizio. "Abbiamo cose molto eccitanti da proporvi", ha detto.
Intanto si parte con l'aggiornamento di iOS, sistema operativo di iPhone, iPad, iPod Touch, ora alla versione 4.1 Jobs sembra in grande forma: scherza e si muove con agilità sul palco del YBCA Theater di San Francisco.
Stanno per aprire nuovi Apple store in 10 paesi del mondo, tra cui l'Italia. Gli store ricevono 1 milione di visitatori al giorno. Sono stati venduti 120 milioni di dispositivi basati su iOS, il sistema operativo che funziona su iPhone, iPad ed iPod Touch. Vengono attivati 230.000 nuovi dispositivi al giorno. Le applicazioni dell'appstore hanno ricevuto 6.5 miliardi di download. Al momento ci sono 250.000 applicazioni per iPhone e 25.000 applicazioni per iPad. Sono i numeri elencati da Steve Jobs, secondo quanto riportato dal sito ispazio.net, nel corso della presentazione dei nuovi prodotti previsti per il periodo pre-natalizio.
Apple/ Ecco il nuovo Mac mini: prestazioni grafiche due volte superiori e dimensioni ancora più compatte
Apple entra anche nel mercato dei social network e presenta Ping, social network dedicato alla musica. Sarà integrato nella versione 10 di iTunes. "Abbiamo venduto 275 milioni di iPod nel mondo. E sapete perchè? Perchè anche se gli iPod hanno sempre avuto un'alta quota di mercato ci siamo sempre sforzati di migliorarli. E quest'anno abbiamo esagerato".
Lo ha detto Steve Jobs, il guru della Apple, durante la conferenza di presentazione dei prodotti pre-natalizi. "Li abbiamo rivisti tutti - ha detto - e saranno disponibili dalla prossima settimana. Questa è il più grande cambiamento di sempre". Ci sono dunque nuovi Shuffle, nuovi Nano e nuovi iPod touch. E saranno accompagnati dalla versione di iTunes 10. Che per festeggiare il compleanno di regalerà un nuovo logo.
Jobs si è dilungato a lungo su Ping, "a social network for music", lo ha definito: un luogo dove tramite iTunes10 da subito si potrà fare amiczia e coltivarle attraverso la comune passione per la musica. Il capo di Aplle l'ha definito "un Facebook e un Twitter per la musica". Un'opportunità rivolta ai 160 milioni di utenti iscritti a iTunes in 23 Paesi di tutto il mondo, forte dei 12 milioni di brani disponibili sulla piattaforma, da cui sono stati scaricati finora 11,7 miliardi di canzoni, 100 milioni di film e 35 milioni di libri.
Discorso a parte per la Apple Tv: un "hobby", l'ha definita Jobs riferendosi allo scarso successo del precedente modello lanciato nel 2006. Il nuovo decoder è grande un quarto, dà la possibilità di noleggiare un film in HD a 4,99 dollari e un tv show, grazie all'accordo con Fox di Rupert Murdoch e Abc della Disney a soli 99 centesimi. Il nuovo oggetto delle meravigolie, che però non sarà ancora disponibile in Italia, costerà 99 dollari contro i 229 del suo predecessore.
I prezzi in Italia
La nuova generazione di iPod sarà disponibile dalla prossima settimana.
Il nuovo iPod touch costerà 239 euro per il modello da 8 GB, 309 euro per il modello da 32 GB e 409 euro per quello da 64 GB nell’Apple Online Store (www.apple.com/it), gli Apple Store e i Rivenditori Autorizzati Apple. Gli attuali utenti dell’iPod touch di seconda e terza generazione possono eseguire l’aggiornamento a iOS 4.1 senza costi aggiuntivi l’8 settembre e usufruire così delle nuove funzionalità, tra cui Game Center.
L'iPod shuffle di quarta generazione sarà disponibile a 55 euro per il modello da 2 GB nei colori argento, azzurro, verde, arancione e rosa, fornito di serie con auricolari e cavo USB.
Il nuovo iPod nano sarà in vendita a 169 euro per il modello da 8 GB e a 199 euro per quello da 16 GB; entrambi i modelli sono disponibili nei colori argento, grafite, azzurro, verde, arancione e rosa.
Infine, l'iPod classic da 160 GB costerà 229 euro.
fonte affaritaliani.it
Film e Icone Lgbt "L'Urlo" James Franco di Nuovo Gay al Cinema
L'aveva candidamente annunciato che dopo aver preso parte ad una pellicola attesissima come Milk, dedicata all'attivista omosessuale brutalmente assassinato proprio per essersi preso troppe libertà ed aver raggiunto troppi successi nel suo settore, avrebbe recitato in altri ruoli gay.
Ed eccolo qui James Franco, avvenente attore particolarmente in voga nelle ultime stagioni cinematografiche, ancora una volta alle prese con una parte che in qualche modo ricorda proprio la vicenda di Harvey Milk, toccando i temi della censura, della scabrosità e del pregiudizio per il mondo omosessuale.
Il film in questione prende il nome de "L'Urlo" e lo abbiamo nelle nostre sale già da qualche giorno, tentando di far riprendere a pieno ritmo la sonnacchiosa attività di intrattenimento cinematografico quasi solo ad appannaggio dei freddi mesi invernali.
La pellicola mette James Franco nei panni di Allen Ginsberg, autore gay dichiarato che, spesso insieme al suo compagno di vita Peter Orlovsky, interrpretato da Aaron Tveit, lavorava ai suoi scritti, finendo in tribunale proprio dopo aver messo nero su bianco un poema reo di trattare argomenti fin troppo piccanti come droga, sesso ed omosessualità.
Tra flashback della vita passata diGinsberg e stralci del processo in cui l'uomo fu accusato, il film si dipana attraverso vari filoni narrativi e visuali, addentrandosi anche nell'opera attraverso elementi grafici sorprendenti. Direttamente dal Festival del Cinema di Berlino, un film che risveglia il cinema di fine estate.
fonte omoeros
lunedì 6 settembre 2010
Lgbt, Miss Italia col giallo: «Una trans tra le concorrenti»
Ci mancava la trans a Miss Italia. Una persona dall’identità sessuale in via di definizione nel tempio della bellezza femminile, nel regno dell’«immacolata concezione» (almeno per le settimane che stanno a Salsomaggiore) delle brave ragazze. Tra le tante magagne che incombono sulla Rai, non poteva mancare il gossip sul concorso governato da sempre dalla famiglia Mirigliani.
Si sa, ogni anno a ridosso dell’inizio della manifestazione (comincia sabato), saltano fuori dicerie, voci, polemiche che spesso finiscono in nulla, però ogni tanto risultano concrete. E, addirittura a volte si trasformano in inchieste. Comunque l’ultimo pettegolezzo sta prendendo piede sui soliti siti Internet e sta arrivando nelle mail dei cronisti. Insomma, dall’interno del concorso arrivano voci (anonime) che tra le trenta finaliste ci sia una trans e che, addirittura, le fanciulle se ne sarebbero accorte visto che l’aspetto del ragazzo-ragazza in questione parla chiaro.
Ora, pare difficile che se tutto ciò fosse vero non sarebbe arrivato alle orecchie e agli occhi degli organizzatori che avrebbero provveduto immediatamente a squalificare (come da regolamento) la concorrente, anche perché le ragazze vivono per molte settimane insieme, cambiandosi di continuo senza troppa privacy. Inoltre superano diverse selezioni sotto gli occhi attenti di una giuria che di curve femminili ne sa qualcosa: lo stilista Guillermo Mariotto, la produttrice Rita Rusic, il fotografo Bob Krieger, l’attore Giulio Base e il regista Duccio Forzano.
Insomma c’è chi vuole sollevare sul concorso l’ennesimo polverone? Che magari serve a creare attesa su un evento che negli ultimi anni è diventato un po’ soporifero, retaggio di una televisione che ormai non esiste più, e che magari fa fare un guizzo agli ascolti televisivi, ma che certo non fa bene all’immagine. Poi che un uomo diventato a tutti gli effetti donna possa partecipare di diritto a un concorso di bellezza femminile, è una di quelle questioni su cui si scatenerebbe una polemica a non finire.
Ma l’eventualità non troverebbe certamente albergo nella testa di Patrizia Mirigliani, la figlia del patron di Miss Italia (Enzo) che da sempre porta avanti lo spirito tradizionale del concorso. Si vedrà se la voce che qualcuno si diverte a mettere in giro è una bufala o la malignità di qualche giovane invidiosa, però non si sa mai. Intanto le ragazze si preparano al grande evento che le aspetta sabato, domenica e lunedì.
A condurre le tre serate su Raiuno Milly Carlucci con l’aiuto di Emanuele Filiberto, neo principe della televisione. Tra di loro qualcuna riuscirà a sfondare nel mondo dello spettacolo, dove di trans ne troverà molti senza che costituiscano un problema.
fonte www.ilgiornale.it
Libri Lgbt "Aracoeli" di Elsa Morante
Il romanzo, che è l'ultimo grande lavoro della scrittrice romana. A raccontarci la storia è il protagonista in prima persona, Manuele, un quarantenne fallito e omosessuale infelice, non sa smettere di rimpiangere l'infanzia paradisiaca vissuta in simbiosi con la madre Aracoeli, una selvaggia ragazza andalusa sposata a un ufficiale della marina italiana. A distanza di anni, Manuele parte per l'Andalusia, alla scoperta del luogo natale della madre e del "mistero" della propria nascita.
Perché ne parlo...
Un libro che ho letto per un corso di letteratura italiana contemporanea. Benché il romanzo, a mio avviso, contenga tanti luoghi comuni e un'innumerevole quantità di parole il
cui scopo è solo quello di allungare la storia, Aracoeli è uno dei primi romanzi scritto da una donna eterosessuale, che cerca di raccontare una sfumatura dell'omosessualità in un'Italia in cui i gay erano solo le marchette dei b movie
Alcune note sull'Autrice
Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985)
Nata a Roma, ha trascorso la sua infanzia nel quartiere popolare di Testaccio. Figlia illegittima di una maestra ebrea (Irma Poggibonsi) e di un impiegato delle poste (Francesco Lo Monaco), alla nascita fu riconosciuta da Augusto Morante, sorvegliante in un istituto di correzione giovanile.
La Morante iniziò giovanissima a scrivere filastrocche e favole per bambini, poesie e racconti brevi, che a partire dal 1933, sino all'inizio della seconda guerra mondiale, furono via via pubblicati su varie riviste di diversa natura (tra le quali si ricordano Il Corriere dei Piccoli, Oggi).
Il suo primo libro fu proprio una raccolta di alcune di queste sue storie giovanili, Il Gioco Segreto, pubblicato nel 1941 che fu seguito, nel 1942, da un libro per ragazzi, intitolato Le Bellissime Avventure di Caterì dalla Trecciolina (ma poi riscritto nel 1959 con il titolo Le Straordinarie Avventure di Caterina).
Nel 1936 conobbe lo scrittore Alberto Moravia che sposò nel 1941; insieme incontrarono e frequentarono i massimi scrittori e uomini di pensiero italiani del tempo, tra cui Pier Paolo Pasolini, che fu un caro amico per entrambi.
Verso la fine della seconda guerra mondiale, per sfuggire alle rappresaglie dei nazisti, Morante e Moravia lasciarono Roma ormai occupata e si rifugiarono a Fondi, un paesino in provincia di Latina a pochi chilometri dal mare. Tale parte dell' Italia meridionale appare di frequente nelle opere narrative successive dei due scrittori; Elsa Morante ne parla soprattutto nel romanzo La Storia.
Il primo romanzo che Elsa Morante pubblicò fu Menzogna e sortilegio, uscito in Italia nel 1948 che vinse il Premio Viareggio.
Il romanzo fu poi pubblicato negli Stati Uniti con il titolo House of Liars nell'anno 1951. Il successivo, L'isola di Arturo, uscì in Italia nel 1957 riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.
Durante gli anni sessanta la scrittrice rifletté a lungo sulla sua narrativa, distruggendo molto di ciò che aveva scritto nel frattempo, ad eccezione di poche cose, tra cui una poesia, L'Avventura.
Nel 1963 pubblicò una seconda raccolta dei suoi racconti: Lo scialle andaluso.
L'ultimo romanzo di Elsa Morante fu Aracoeli, pubblicato nel 1982. Ammalatasi in seguito ad una frattura al femore, tentò il suicidio nel 1983. Nel 1984 ricevette il Prix Médicis per Aracoeli. Morì nel 1985 a seguito di un infarto dopo una seconda operazione chirurgica.
Autrice: Elsa Morante Casa Editrice: Einaudi Prezzo: 10,00 Euro
fonte ilmondoespansodeiromanzigay.blogspot
Poesie e Messaggi di Saggezza, Arnoldo Foà in "I Sogni" di Sergio Bambarén
Trovo personalmente meravigliosa e vera questa Poesia,e l'interpretazione di Foà emozionante..la dedico a tutti i miei Amici e Amiche e ai Lettori del mio blog..Lisa
Fonte: Tratto dal Box "La Mia Strada" della collana: Poesie e Messaggi di Saggezza "I Sogni" Sergio Bambarén,disponibile su iTunes e Cdbaby visita myspace.com/letteraarecords
domenica 5 settembre 2010
ESCLUSIVA PER LISADELGRECO_"RITRATTO D'ARTISTA" DANZA: MYRNA KAMARA
Spesso saranno persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, come l'artista che vi presento oggi.
Lei inaugura questa mia nuova sezione: Myrna Kamara, collega e anche amica, le sono grata di aver condiviso e accettato subito con entusiasmo, nel voler partecipare a questa mia nuova idea..Lisa
Ora parliamo un pò di lei...
Myrna Kamara inizia a studiare danza con Ellen Gniadowska e Peggy
Lynne a Baltimore nel Maryland (USA). Dopo aver studiato un anno alla
"Washington Ballet School", prosegue i suoi studi alla "School of American
Ballet" a New York.
Dal 1984 al 1989 entra a far parte del "New York City Ballet" dove danza in più ruoli nei balletti di George Balanchine,
Jerome Robbins, Peter Martins, Elliot Feld and Lar Lubovitch.
Myrna Kamara foto by Laura Atwood & Michael Koschinsky ©2010
Durante la stagione 1989/90 danza, sotto la direzione di Youri Vamos, nel ruolo di
Nubiana in Spartacus, appositamente creato per lei.
Dal 1990 Myrna Kamara è stata la prima ballerina del "Miami City Ballet" dove ha ricevuto critiche entusiasmanti per le sue prestazioni nel repertorio di Balanchine
che includono il "solo arabo" in Nutcracker, la sirena in Prodigal Son,
Calliope in Apollo, la solista in Rubies, la "ragazza russa" in Seranade
e poi altri ruoli in Allegro Brillante,Who Cares, Bugaku, Agon,
Four Temperaments e tanti altri.
Il suo ultimo contratto con una compagnia Europea di danza è con Maurice Bejart dal 1996 al 1999 in Svizzera.
Come etoile balla in molti suoi balletti tra i quali Bhakti,
Sacre du Printemps, Le Mandarin Merveilleux, L'oi seau de Feu,
and Ballet for Life (Le Presbytère).
Myrna Kamara appare nei più importanti teatri mondiali come artista ospite
sia negli Stati Uniti che in Europa.
Tra i coreografi più importanti ricordiamo:
Suzanna Egri,Gheorge Iancu, Vladimir Vasiliev e Renato Zanella che crea a Roma
per il Teatro dell'Opera nel 2007 il ruolo di Anitra nel balletto Peer Gynt e per "Amigos Canarios de la Opera Gran Canaria" in Spagna un ruolo da danzatrice nell'opera Thais.
Realizzandone anche una versione apposita del Bolero di Ravel
per il "Gran Galà Internazionale" di La Terrassa in Spagna nell'anno 2008.
Una delle sue più famose performance è stata all'Arena di Verona
dove si è esibita come prima ballerina nell'opera Aida,
con le coreografie di Susanna Egri.
Tra le sue performance speciali ricordiamo
la produzione di Aida per la regia di Zeffirelli alla Scala di Milano.
Inoltre si è esibita a Spoleto Festival, all' Edinburgh Festival,
al Leonide Massine Festival, in Sud Africa, in Portogallo, Giappone, e al Kennedy Center e altri.
Myrna Kamara by Laura Atwood & Michael Koschinsky,©2010
Myrna Kamara è anche insegnante e preparatrice di giovani talenti
ed è ancora un'acclamata ballerina richiesta in tutto il mondo come artista
ospite.
Ultimamente Ha partecipato nei giorni 13 e 14 febbraio 2010 al Gala di Placido Domingo, in Aida con l'Arena di Verona a Tokyo.
E a Verona nel Luglio e Agosto del 2010 sempre con la Fondazione Arena di Verona come Guest in Aida con regia di Franco Zeffirelli e coreografia di Vladimir Vassiliev
Myrna Kamara by Laura Atwood & Michael Koschinsky,©2010
Per i Coreografi che volessero contattarla, o per Scuole di Danza che desiderino la sua presenza come insegnante a degli Stage, e possibile farlo tramite il suo sito web
indicando: Nome e cognome Coreografo o Scuola di Danza,
specificando il tipo di richiesta.
http://www.myrnakamara.com/
Fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/
Esclusiva per https://lisadelgreco.blogspot.com © Riproduzione riservata
Per acquistare il libro delle foto qui pubblicate
"Dance Photography" By Laura Atwood & Michael Koschinsky,
andate su: http://www.blurb.com/bookstore/detail/1416590
dreamonproject Myrna Kamara Prima Ballerina del Bèjart Ballet de Lausanne
Danilo Palmieri Solista del Ballet de Marseille
Estratto dallo spettacolo "Ballet for Life" di Maurice Béjart, rappresentato a Giardino Boboli in Firenze,dedicato alla scomparsa di Freddie Mercury
et Jorge Donn,costumi Gianni Versace.Tra i protagonisti Myrna Kamara.
Vi consiglio di vedere anche i video correlati, Lisa
Fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/
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Sas Scandinavian Airlines Iniziative Lgbt, Matrimonio gay in volo, il primo sarà il 6 dicembre
L'iniziativa della compagnia Sas Scandinavian Airlines. Le nozze saranno celebrate il 6 dicembre sulla tratta Stoccolma-New York. La selezione della coppia corre sui social network.
Esistono matrimoni davvero strani e ci sono persone disposte a tutto pur di avere un giorno perfetto, anche recarsi in fondo al mare o in cima a una montagna per dire “Sì”. Se pensate di aver visto tutto, vi state sbagliando. C’è una compagnia aerea, la Sas Scandinavian Airlines, che sta cercando una coppia omosessuale da sposare in volo il 6 dicembre.
La notizia sta già facendo il giro del Mondo e scommetto che sono tanti gli innamorati che risponderanno all’invito. La tratta sarà Stoccolma-New York e l’obiettivo è quello di celebrare il primo matrimonio omosessuale ad alta quota.
Sas fa sapere che per il matrimonio sta organizzando una cabina molto particolare. Prima di tutto allestirà una parte della sua lounge all’Aeroporto di Stoccolma in wedding lounge e una delle cabine di Business Class si trasformerà in un’esclusiva wedding cabin. C’è di più, l’equipaggio in servizio su questo volo sarà interamente gay. E chissà se serviranno il famoso gelato per amori omo?
L’iniziativa promozionale si chiama Love is in the air e se guardate sul sito www.flysas.com/love
troverete tutte le informazioni per diventare la coppia vincente. Intanto, vi anticipo che dovete creare un profilo corredato da video e foto, che sarà votato da altri internauti.
Per aumentare le probabilità di vincita ogni coppia può condividere il profilo creato con tutti gli amici, attraverso i vari social network come facebook, twitter e YouTube, con l’obiettivo di ottenere il maggiore numero di voti e di preferenze. In bocca al lupo alle coppie che tenteranno la sorte.
Se vuoi partecipare vai sul sito: www.flysas.com/love
fonte matrimonio.pourfemme.it
Lgbt, Austria: transessuale donna torna ad insegnare dopo l'operazione e... resta con la moglie
In Austria, il ministro per l’educazione federale ha confermato che Walter S. non sarà sospeso o licenziato dopo l’operazione chirurgica per il cambio di sesso:
“Le scuole devono essere la casa della tolleranza, non della discriminazione”
L’uomo è diventato donna e ha provocato clamore preso alcuni genitori dopo aver informato i propri studenti via e mail, ad un politecnico a Vienna della sua decisione di essere una donna a tutti gli effetti al suo ritorno all’istituto. Walter adesso si fa chiamare Andrea e ha raccontato:
“Mi sono sempre sentito una ragazza, poi col tempo una donna. Il cambio di sesso è stato solo un passo successivo e conseguente alla cosa”
Walter, sposato e padre di un bambino, ha ammesso alla moglie il proprio orientamento sessuale dopo aver scoperto la sua passione nell’indossare abbigliamento femminile. E’ la stessa Martha a raccontare il tutto:
“Ero scioccata all’inizio e ho pensato al divorzio. Ma poi ho iniziato a pensare e ho trovato la forza necessaria nel Buddismo. Adesso viviamo una relazione lesbica. Ho lasciato andare Walter e ho dato il benvenuto ad Andrea”
fonte queerblg Via Austrian Times