venerdì 29 ottobre 2021

Mostre: Al Museo di Roma "Klimt. La Secessione e l’Italia" fino al 27 marzo 2022

"Klimt. La Secessione e l’Italia" al Museo di Roma dal 27 ottobre 2021 al 27 marzo 2022

Con l’esposizione Klimt. La Secessione e l’Italia l’artista austriaco torna a Roma, dove 110 anni fa, dopo aver partecipato con una sala personale alla Biennale di Venezia del 1910, fu premiato all’Esposizione Internazionale dʼArte del 1911.

Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, ne sottolinea il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e – per la prima volta – indaga sul suo rapporto con l’Italia, narrando dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.

Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, tra i più importanti musei al mondo a custodire l’eredità artistica klimtiana, e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra propone al pubblico opere iconiche di Klimt come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) (1907) e Amalie Zuckerkandl (1917-18). Sono stati anche concessi prestiti del tutto eccezionali, come La sposa (1917-18), che per la prima volta lascia la Klimt Foundation, e Ritratto di Signora (1916-17), trafugato dalla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019.

Fanno da cornice a questi grandi lavori del maestro austriaco e contribuiscono al racconto del periodo della Secessione viennese, anche dipinti e sculture del Museo Belvedere, firmati da altri artisti, quali Josef Hoffmann, Koloman Moser, Carl Moll, Johann Victor Krämer, Josef Maria Auchentaller, Wilhelm List, Franz von Matsch e molti altri. Cartoline autografe documentano in mostra i viaggi in Italia di Klimt, che visitò Trieste, Venezia, Firenze, Pisa, Ravenna – dove si appassionò ai mosaici bizantini – Roma e il lago di Garda, cui si ispirarono alcuni suoi paesaggi. 

Questi viaggi furono importanti per l’evolversi della sua ricerca creativa e ne accrebbero l’influsso sugli artisti italiani. Per questo al Museo di Roma a Palazzo Braschi le opere di Klimt saranno messe a confronto con quelle di artisti italiani come Galileo Chini, Giovanni Prini, Enrico Lionne, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Ercole Drei, Vittorio Zecchin e Felice Casorati che – recependo la portata innovativa del linguaggio klimtiano molto più dei pittori viennesi del loro tempo – daranno vita con diverse sensibilità e declinazioni alle esposizioni di Ca’ Pesaro e della Secessione romana.

Grandi capolavori ma non solo. Al Museo di Roma, infatti, grazie alla collaborazione tra Google Arts & Culture Lab Team - nuova piattaforma di Google dedicata all’approfondimento delle arti - e il Belvedere di Vienna, tornano in vita tre celebri dipinti conosciuti come Quadri delle Facoltà - La Medicina, La Giurisprudenza e La Filosofia -, allegorie realizzate da Klimt tra il 1899 e il 1907 per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna e rifiutate da quest’ultima perché ritenute scandalose. Ciò che rimane di queste opere andate perdute nel 1945 durante un incendio scoppiato al castello di Immendorf in Austria, sono solo alcune immagini fotografiche in bianco e nero e articoli di giornale. La sfida di Google Arts & Culture è stata quindi di ricostruire digitalmente i pannelli a colori, attraverso il Machine Learning (un sottoinsieme dell'Intelligenza Artificiale) e con la consulenza del dott. Franz Smola, curatore della mostra e tra i maggiori esperti di Klimt al mondo.

LA MOSTRA
> Prima sezione – Vienna. 1900

> Seconda sezione – Prime opere. La compagnia di artisti Künstler-compagnie
> Terza sezione – 1897. La fondazione della Secessione Viennese

> Quarta sezione – Design nel contesto della Secessione Viennese
> Quinta sezione – I primi viaggi di Klimt in Italia nel 1899 e nel 1903
> Sesta sezione – Giuditta. Un’opera con lo status di icona
> Settima sezione – Ritratto di Signora
> Ottava sezione – I quadri delle Facoltà
> Nona sezione – Il Fregio di Beethoven
> Decima sezione – La pittura paesaggistica
> Undicesima sezione – Roma 1911. L’Esposizione Internazionale di Belle Arti
> Dodicesima sezione – Alla Biennale di Venezia
> Tredicesima sezione – Secessione 1914
> Quattordicesima sezione - “La Sposa”. Un’opera importante degli ultimi anni
>
FOCUS Il capolavoro ritrovato: Ritratto di Signora
> I Quadri delle Facoltà di Klimt rivivono in mostra grazie un inedito progetto di Google Arts & Culture e Belvedere di Vienna

fonte: www.museodiroma.it

Teatro alla Scala, la Prima del 7 dicembre è già sold out: tutti i biglietti esauriti in poche ore (anche quelli da 3mila euro)

Dopo lo stop dello scorso anno, quando la Scala per il 7 dicembre ha registrato un gala di stelle internazionali della lirica andato in diretta su Rai 1, quest'anno l'iconico appuntamento di Sant'Ambrogio tornerà in presenza con un cast che include Luca Salsi e Anna Netrebko

La Prima della Scala di Milano è già sold out. Sono andati praticamente esauriti in poche ore i biglietti per il Macbeth diretto da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore che il 7 dicembre inaugurerà la stagione lirica del Teatro alla Scala. 

Le vendite hanno aperto alle 10 di mercoledì 27 ottobre e già prima di pranzo erano tutti esauriti: non solo i biglietti di galleria (da 120 a 420 euro) ma anche i biglietti più cari da tremila euro. Dopo lo stop dello scorso anno, quando la Scala per il 7 dicembre ha registrato un gala di stelle internazionali della lirica andato in diretta su Rai 1, quest’anno l’iconico appuntamento di Sant’Ambrogio tornerà in presenza con un cast che include Luca Salsi e Anna Netrebko.

Il cast di Macbeth vede infatti protagonisti anche Ildar Abdrazakov e il tenore Francesco Meli. La coppia Chailly-Livermore torna cosi’ a firmare la quarta apertura consecutiva del 7 dicembre: Attila nel 2018 (sempre con Ildar Abdrazakov), Tosca nel 2019 con Anna Netrebko, Luca Salsi e Francesco Meli, e nel 2020 lo spettacolo ‘A riveder le stelle‘. Molto bene le vendite anche per tutte le altre cinque repliche dello spettacolo.

fonte:   www.ilfattoquotidiano.it

giovedì 28 ottobre 2021

Prosa: Bernardo Casertano in "CALIGOLA-ASSOLO.1" al Teatro Nazionale di Genova il 6 novembre

Bernardo Casertano in "CALIGOLA-ASSOLO.1" Il 6 Novembre 2021 20:30 - 21:20 Sala Mercato del Teatro Nazionale di Genova, piazza Gustavo Modena 3, Genova. Durata 50′

Caligola-Assolo.1 è il passo conclusivo di un processo di creazione e studio sul Caligola di Camus, il secondo atto di una trilogia articolata su Fabre, Camus e Pasolini, il cui tema è la condizione umana. Per Camus quella che attraversa Caligola è una tragedia esistenziale. Un atto che celebra l’eroicità dell’uomo malgrado la sua condizione, un inno alla spaventosa libertà che si raggiunge prendendo coscienza della solitudine.

“Non capita spesso di assistere a spettacoli così intensi, carichi come se un fulmine caduto sul palcoscenico avesse lanciato in aria miriadi di particelle elettrizzate, fosforescenti.”
(Enrico Bernard – Saltinaria)

“Una recitazione che ci ha ricordato un mix tra Antonio Rezza, la Commedia dell’Arte e il Teatro di Figura (le ombre e i suoi rimandi) fino a giungere al Riccardo III shakespeariano.”
(Tommaso Chimenti – Recensito)

Di e con: Bernardo Casertano | Luci e suono: Chiara Saiella

Nello spettacolo è presente il nudo integrale.

Bernardo Casertano è attore, autore e regista. La sua formazione artistica è segnata da personalità come Eugenio Barba, Giancarlo Sepe, Pierpaolo Sepe, Sabino Civilleri, Manuela Lo Sicco, Ersilia Lombardo della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, Jean Paul Denizon, Andrea Baracco, Andrea de Magistris. Al cinema ha lavorato con Alessandro Dalatri, Paolo Genovese, Manetti bros, Paolo Vari, Carlo Verdone, Alessandro Avellino, Francesco Vicario. La ricerca di Casertano in ambito teatrale è orientata verso la centralità del corpo come via primaria di espressione.

Biglietti: Intero singolo spettacolo: 12 € | Ridotto singolo spettacolo: 10 €
Riduzioni: under 28, over 65, Green Card, partner

ACQUISTO BIGLIETTI (VIVATICKET) > QUI

I biglietti prenotati possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria presente nelle sedi di spettacolo a partire da 1 ora prima dell’inizio. Per altre info clicca >> QUI

fonte:  www.teatroakropolis.com

Cinema: Ornella Vanoni è già cult nel teaser di "7 donne e un mistero"

Il cast di "7 donne e un mistero" di Alessandro Genovesi. Foto: Loris Zambelli
Con lei nell’adattamento by Alessandro Genovesi del film di François Ozon anche Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Luisa Ranieri, Sabrina Impacciatore e Diana Del Bufalo.

Parrucca argentea, stola sulle spalle e martini in mano, Ornella Vanoni è già cult nel teaser trailer di 7 donne e un mistero, adattamento firmato Alessandro Genovesi della commedia musicale di François Ozon del 2002 8 femmes (da noi 8 donne e un mistero).

Accanto a lei, un cast all-star che rispecchia quello dell’originale, che andava da Catherine Deneuve a Fanny Ardant, a Isabelle Huppert. Nella versione italiana ci saranno, accanto all’Ornella nazionale, Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Luisa Ranieri, Sabrina Impacciatore e Diana Del Bufalo.

Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 donne e un mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate, chi sarà l’assassina?

Scritto dal regista con Lisa Nur Sultan, il film sarà nelle sale il 25 dicembre.

Ecco il teaser di 7 donne e un mistero Clicca >> QUI

fonte: www.rollingstone.it

Libri: "New wave a Firenze. Anni in movimento" di Bruno Casini

Bruno Casini "New wave a Firenze. Anni in movimento" ZONA Music Books 

“C’era incoscienza totale, un entusiasmo pazzesco e c’era, per la prima volta, una quantità di espressioni che venivano a galla e che non credo ci fossero mai state fino a quel momento”. Piero Pelù


Parlano i protagonisti di quarant’anni di cultura indipendente e alternativa a Firenze:

Giacomo Aloigi, Alessandro Querci, Mario Venuti, Ernesto De Pascale, Federico Fiumani, Piero Pelù, Checco Calamai, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Roberto Terzani, Arlo Bigazzi, Nicoletta Magalotti, Adriano Primadei, Emilio e Enrico Sacco, Cosimo “Keita” Cadore, Fabrizio Federighi, Francesco Magnelli, Marco Lamioni, Massimo Altomare, Daniele Trambusti, Larry “Hit” Bolognesi, Massimo Bertolaccini, Maurizio Dami, Marcello Michelotti, Daniele Biagini e Mirco Magnani, Andrea Chimenti, Paolo Favati, Raf, Renzo Franchi, Nicola Vannini, Roberto Toccafondi, Mixo, Stefano Tonchi.

 

La capitale del Rinascimento Rock celebra la sua rivoluzionaria e longeva new wave perché ancora vivissima e in pieno movimento. Molte cose sono cambiate dagli anni Ottanta, ma non la voglia di fare musica e sperimentare, ritrovarsi e organizzare, condividere e amare che ha trasformato Firenze e contaminato le generazioni, e non ha più smesso. 

 

“Dopo quarant’anni siamo ancora qui a parlare di quel vortice indimenticabile, di quel fenomeno straordinario che furono gli anni Ottanta a Firenze. Mi pongo una domanda: ma si è esaurito quel decennio? A me sembra che quelle atmosfere siano andate avanti, ovviamente in forme diverse, camaleontiche, nascoste, ho la sensazione che quel fuoco non si sia mai sopito, non si sia mai spento. Sicuro, molte cose sono cambiate, molti spazi e molte persone non ci sono più, molte etichette indipendenti sono ormai solo nella memoria collettiva, molti appuntamenti culturali sono finiti negli annali della storia, di tanti eventi resta traccia solo nei libri o in splendidi e colorati documentari. Eppure sento ancora vibrare questa città, avverto ancora tante occasioni formidabili pulsare nell’undeground fiorentino”. (Bruno Casini)

 

BRUNO CASINI: Fiorentino, si occupa di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni l'Independent Music Meeting di Firenze. 

Primo manager del gruppo, ha pubblicato il libro In viaggio con i Litfiba (ZONA, 2009). Per ZONA ha pubblicato anche Banana Moon (2008), Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? (2011), Ribelli nello Spazio (ZONA, 2013), Sex and the World (2015) e Clubbing for Heroes (2017).  Ha pubblicato anche 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato  il volume Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994).

fonte:  www.eventimusicpool.it

domenica 24 ottobre 2021

"Belgravia" la miniserie di Julian Fellowes al debutto il 6 ottobre su Sky Serie

Debuttata il 6 ottobre su Sky Serie e in streaming su NOW, dalle 21.15, BELGRAVIA, la nuova serie TV dall’autore della celeberrima e premiatissima (ben 15 Emmy Awards) Downton Abbey, Julian Fellowes, nome che è una vera e propria garanzia quando si parla di serie in costume sull’aristocrazia britannica tra Ottocento e prima metà del Novecento

Adattamento del suo omonimo romanzo del 2016, Belgravia è una elegante miniserie in sei episodi ambientati nella Londra della prima metà del XIX secolo, periodo a dir poco fondamentale della storia Europea: le vicende private delle varie famiglie al centro della serie, che vivono nell’esclusivo quartiere di Belgravia, si intrecciano infatti con i maggiori eventi dell’epoca – quell’Età della Reggenza che nel Regno Unito seguì alle rivoluzioni, ai moti romantici e alle guerre Napoleoniche.

Un appassionante feuilleton che mette in scena i cambiamenti della società britannica di quel periodo: i protagonisti sono non solo nobili, ma anche i nuovi ricchi dell’alta borghesia, che proprio in quel periodo riescono per la prima volta a farsi strada negli alti ranghi della società inglese. Tra arrampicatori sociali, pregiudizi e ambizioni, Belgravia racconta, tra i corridoi e i salotti dei più bei palazzi di Londra, il confronto tra classi sociali: arrembante l’una, profondamente ancorata alle sue tradizioni e ben poco disposta a lasciare spazio al nuovo l’altra.

Prodotta oltre che da Fellowes anche da Gareth Neame, Nigel Marchant e Liz Trubridge e diretta da John Alexander (Ragione e Sentimento), la serie vede nel cast Tamsin Greig (Tamara Drew), Philip Glenister (Bel Ami – Storia di un seduttore), Harriet Walter (The Crown), Alice Eve (Lei è troppo per me), Tara Fitzgerald (Il Trono di Spade), Ella Purnell, Richard Goulding (The Windsor), James Fleet (Quattro matrimoni e un funerale), Adam James (Band of Brothers), Tom Wilkinson (Full Monty, Michael Clayton), Diana Hardcastle, Paul Ritter (Chernobyl), Saskia Reeves (Luther) e Jack Bardoe al suo debutto televisivo. 

SINOSSI

1815, la notte tra il 15 e il 16 giugno, Bruxelles. Al ballo organizzato dalla Duchessa di Richmond per il Duca di Wellington alla vigilia della Battaglia di Quatre Bras, dunque due giorni prima della famigerata Battaglia di Waterloo, sono presenti anche James e Anne Trenchard, che vivono agiatamente grazie ai profitti della loro impresa in ambito commerciale. Sophia, la figlia della coppia, cattura l'attenzione di Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie più ricche e degne di nota di tutta l'Inghilterra. L’unione dei due forgerà un’eredità che creerà scandalo per le generazioni a venire. Ventisei anni dopo, quando le due famiglie vivono ormai entrambe nell'elegante quartiere londinese di Belgravia, gli eventi e i segreti di quel ballo tornano a galla, con tutte le conseguenze del caso.

I PERSONAGGI

Anne Trenchard (Tamsin Greig)

Donna intelligente e forte, figlia di un insegnante di campagna. Ama suo marito e gioisce dei suoi successi, pur senza condividere le sue ambizioni sociali. Astuta e riflessiva, sorpassa il divario di classe con eleganza e saggezza.

James Trenchard (Philip Glenister)
Un self-made man e scalatore sociale che ha cominciato la sua carriera al mercato di Londra e ha avuto la sua occasione con la guerra portata avanti da Napoleone, diventando uno dei maggiori fornitori del Duca di Wellington. Dopo la guerra, si unisce ai fratelli Cubitt nella costruzione del nuovo quartiere di Londra per ricchi, Belgravia. È mosso principalmente dal desiderio di avanzamento sociale, desiderio che porta sua moglie a qualche distrazione di troppo.

Oliver Trenchard (Richard Goulding)

Ha tutte le peggiori qualità di suo padre e nessuna delle migliori. Crede ciecamente nella sua superiorità, senza che questa sia supportata dai risultati, dall’intelligenza né tantomeno dal diritto di nascita. Vuole tutto ciò che anche suo padre brama, ma a differenza di quest’ultimo non è preparato a guadagnarselo. Avido e superficiale, c’è però in lui una piccola scintilla di buon senso.

Susan Trenchard (Alice Eve)

Bellissima, petulante e viziata, Susan vuole tutto senza dare nulla in cambio. Il suo matrimonio con Oliver delude non poco il padre James, che sperava per la figlia in qualcuno con delle conoscenze più altolocate. Stravagante fino all’eccesso, la sua priorità è la sua scalata sociale. Nonostante i suoi difetti, non è per niente una sprovveduta.

Sophia Trenchard (Emily Reid)
È la bellissima figlia di James e Anne Trenchard la cui passione l’ha resa cieca davanti alla ragione. È una giovane donna che si lascia travolgere dall’amore e non presta attenzione a quanti desiderano il meglio per lei.

Lady Brockenhurst (Dame Harriet Walter)
Da giovane sicuramente bellissima, Lady Brockenhurst nasconde la sua immensa tristezza dietro una corazza fatta di buone maniere e un atteggiamento altezzoso tipico dell’aristocrazia, cosa che alimenta il suo senso di superiorità. È una donna intelligente e un’artista talentuosa, mostra forza d’animo di fronte alle avversità formando anche inedite alleanze pur di proteggere le persone che ama.

Earl of Brockenhurst (Tom Wilkinson)
Alto e prestante da giovane, Lord Brockenhurst è il tipico aristocratico che ha vissuto tutta la sua vita seguendo un codice di regole che non ha mai messo in discussione. Ama sua moglie nonostante il loro matrimonio, per quanto di fondo cortese, sia un affare di forma e regole, maniere e costume. Le circostanze che hanno coinvolto la sua famiglia lo hanno afflitto notevolmente.

Lord Bellasis (Jeremy Neumark Jones)
Figlio ed erede dei Conti di Brockenhurst, Edmund è un uomo che ha tutto ciò che la vita può offrire: bell’aspetto, soldi e rango. Il mondo è ai suoi piedi, ma è determinato a trovare la propria strada.

Charles Pope (Jack Bardoe)
Figlio del suo tempo, Charles non è un tipico uomo della Reggenza, è già un imprenditore Vittoriano. Non è a conoscenza della verità riguardante la sua nascita, ma si fa bastare il suo modesto posto in società. Ciò detto è determinato a fare la sua ascesa e a lasciare traccia in questo nuovo mondo. Bello, affascinante e di buone maniere, la sua intelligenza si abbina al suo charme giovanile.

Lady Maria Grey (Ella Purnell)
Attraente e schietta, è cresciuta in un severissimo regime di tate e governanti. È intelligente e interessata a un mondo più vasto di quello che prevede interesse solo per i vestiti alla moda. Sua madre ha deciso che John Bellasis è per lei un buon partito, ma Maria disprezza il suo orgoglio egoista e snob. Invece, immediatamente, riconoscerà Charles come un suo naturale alleato.

Reverendo Stephen Bellasis (James Fleet)
Fratello minore del Conte di Brockenhurst, è diventato un uomo di chiesa solo perché esserlo gli avrebbe assicurato un grande canonica vicino alla sua vecchia casa e una manciata di vitalizi in dote da suo padre. Invidioso dei possedimenti, dei soldi e dei titoli del fratello, ha sperperato scommettendo quasi tutta la sua eredità. Un tipo debole, cattivo e bugiardo.

Grace Bellasis (Diana Hardcastle)
Maggiore di cinque figlie di un baronetto del Gloucestershire, Grace non è stata il buon partito che lei stessa pensava di essere e si è ritrovata sposata con l’indigente ultimo figlio di un conte. È una donna delusa, ma non per questo si risparmia nello spingere per gli interessi dei suoi figli – anzitutto quelli dell’arrogante e viziato John.

John Bellasis (Adam James)
Affascinante, egoista e avido, affatto sprovveduto. Odia sia lo zio, per aver fatto così poco con la sua eredità, che il padre, per aver buttato via quanto era suo. John non è un giocatore d’azzardo ma è un tipo molto prodigo, sa che i soldi dello zio alla fine saranno suoi. Borioso e arrogante, non è in grado di farsi benvolere da alcuno. Sembra molto più interessato a sedurre le donne di altri uomini che a sposare lui stesso una ragazza dell’alta società.

Turton (Paul Ritter)
È il maggiordomo di casa Trenchard, lavora con la famiglia da molti anni. Ormai vicino alla pensione, crede gli possa tornare utile approfittare di qualunque occasione gli si presenti.

Ellis (Saskia Reeves)
Cameriera personale di Anne Trenchard, è tutta sorrisi e deferenza in presenza della sua padrona. Crede di essere migliore della sua padrona, è furba e avida. Anche dopo trent’anni al servizio dei Trenchard, le serve ben poco incoraggiamento per essere sleale.

Speer (Bronagh Gallagher)
Cameriera personale di Susan Trenchard. Intelligente e ambiziosa ma più onesta e generosa di Ellis. Apprezza Susan e vuole effettivamente aiutarla, ma si preoccupa pure di assicurarsi un futuro a prescindere dalle sorti della sua padrona.

fonte:  https://tg24.sky.it/spettacolo

Libri: "Gucci. La vera storia di una dinastia di successo raccontata da una Gucci doc" di Patrizia Gucci

Gucci. La vera storia di una dinastia di successo raccontata da una Gucci doc: Dalla fondazione dell'azienda da parte del bisnonno Guccio alla storia d'amore dei genitori Paolo e Yvonne, ai lunghi anni di lavoro a Firenze e all'estero, Patrizia Gucci ripercorre le tappe del successo di una delle maggiori dinastie dell'imprenditoria italiana. 

Ricordi personali si affiancano al racconto della creazione dei modelli divenuti poi oggetti di culto in tutto il mondo. Non mancano i momenti dolorosi, come la tragica scomparsa del cugino Maurizio, e infine i contrasti che porteranno alla vendita dell'azienda. 

Per la prima volta una Gucci rievoca in prima persona la vera storia della famiglia che ha dato vita a uno dei marchi italiani internazionalmente più noti, sinonimo di intramontabile eleganza. E, raccontando, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa... Grandi lavoratori, appassionati, geniali. Caparbi, determinati, orgogliosi. Patrizia vi racconta i veri Gucci. 

 "Oggi Gucci è una multinazionale, ma con noi non c'entra più nulla. L'ultima volta che sono entrata nel negozio, in incognito, nessuno mi ha riconosciuta, e la ferita nel mio cuore si è riaperta. Per questo voglio raccontare e ripercorrere come testimone la storia della mia famiglia... Sono orgogliosa di essere una Gucci, di aver ereditato un patrimonio, qualunque esso sia, umano, di carattere, di stile e creatività e voglio che la memoria di quella grande storia resti fissata nel tempo". 

Dalla fondazione dell'azienda da parte del bisnonno Guccio alla storia d'amore dei genitori Paolo e Yvonne, ai lunghi anni di lavoro a Firenze e all'estero, Patrizia Gucci ripercorre lungo il filo della memoria la storia di una delle dinastie di maggior successo dell'imprenditoria italiana. Ricordi personali e riflessioni si affiancano al racconto della nascita dell'azienda e della creazione dei modelli divenuti poi oggetti di culto in tutto il mondo. Non mancano i momenti dolorosi, come i difficili rapporti con il padre Paolo o la tragica scomparsa del cugino Maurizio, e infine i contrasti tra i fratelli e tra padri e figli che porteranno alla vendita dell'azienda. Per la prima volta una Gucci racconta in prima persona la vera storia della famiglia e della creazione di uno dei marchi italiani più noti al mondo, sinonimo di intramontabile eleganza.

Patrizia Gucci, pronipote di Guccio e figlia di Paolo, inizia la sua carriera negli anni Ottanta, occupandosi delle pubbliche relazioni internazionali del marchio Gucci e in seguito è attiva come designer.
Dopo aver lasciato l'azienda nel 1992, avvia una sua attività come fashion designer, interior decorator, scrittrice e pittrice. È stata cronista per Donna Moderna, curando una propria rubrica. È autrice de Il piccolo libro della semplicità, Single, Charme, Benvenuti a casa vostra, tradotti in molti Paesi stranieri. Patrizia è membro e ambasciatrice della fondazione «Non-Violence Art Project» per la pace nel mondo.

fonte: www.battelloavapore.it  books.google.it  www.hoepli.it

"Carla - Il Film" dall'8 al 10 novembre al cinema

La straordinaria vita della più grande ballerina italiana di tutti i tempi.

Il film ripercorre il percorso umano e professionale di un'icona della danza mondiale, universalmente riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo.

Il racconto parte dalla storia di Carla bambina nell’immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni ‘50-‘60, ne racconta l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Istinto, passione e sfida, gli elementi che caratterizzano la storia di una grande eccellenza femminile del nostro Paese. 

Liberamente ispirato all'autobiografia di Carla Fracci "Passo dopo passo - La mia storia" e realizzato con la consulenza diretta della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, il film ripercorre il percorso umano e professionale di un'icona della danza mondiale, universalmente riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo e definita nel 1981 dal New York Times "prima ballerina assoluta". 

Il racconto parte dalla storia di una Carla bambina nell'immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni '50-'60, ne racconta l'ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera.

Il film Carla - Il Film, diretto da Emanuele Imbucci, è distribuito da QMI e s
arà al cinema solo l’8, il 9 e il 10 novembre e successivamente andrà in onda su RaiUno.

Il film - di cui vediamo il trailer e il poster ufficiale in esclusiva su MYmovies - ripercorre il percorso umano e professionale di un’icona della danza mondiale, universalmente riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo e definita nel 1981 dal New York Times “prima ballerina assoluta”. Nei panni della ballerina troviamo Alessandra Mastronardi, forse nel ruolo più difficile della sua carriera.  

Carla - Il film (trailer HD) clicca >> QUI

fonte: a cura della redazione  www.mymovies.it