lunedì 3 marzo 2025

Libri: "La mezz'ora della verità" di Yari Selvetella

Yari Selvetella, con pungente umorismo e dando vita a una serie di personaggi memorabili, mette in scena le fragilità della nostra epoca, con un romanzo in cui il ritmo incalzante della commedia cresce fino a gettare inattesi scorci di luce, sulle contraddizioni della contemporaneità.

Si insinuano nell'intimità degli appartamenti, rimbalzano tra le facciate dei palazzi, aleggiano nelle vie, nei giardini della piazza dell'Acquario: sono i responsi di Varami, l'app in grado di confermare o smentire la veridicità di ciò che le persone affermano. All'inizio sembra la realizzazione di un desiderio proibito: poter accedere ai pensieri altrui. 

Varami soddisfa ogni curiosità, anche la più inconfessata: si può verificare se il nostro coniuge ci è fedele, se una vecchia zia intende lasciarci l'appartamento in eredità, se la ragazza di cui siamo innamorati ci vuole bene sul serio; si possono smascherare i bluff dei politici e tutte le meschine ipocrisie del vivere quotidiano. Intanto, però, altri interrogativi prendono corpo: trovarci così esposti a questo nuovo oracolo ci renderà più sinceri o solo più reticenti? 

Quali sono i criteri utilizzati dall'app? E qual è il suo vero scopo? Di settimana in settimana, anziché chiarirsi, la questione si complica. Prima Varami prende possesso degli spazi domestici e, approfittando di smartphone e tablet, di impianti stereo e tv, inizia a emettere le sue sentenze. Poi la situazione precipita. Ogni giorno alle 18, sfruttando gli altoparlanti a disposizione in tutta la città, Varami propala per trenta minuti esatti i suoi giudizi universali: è la mezz'ora della verità. Per i protagonisti viene il tempo di porsi le domande più scomode: quanto c'è di credibile in questa storia? E quanto di autentico nella verità che stiamo vivendo? 

Yari Selvetella (1976) è un giornalista e scrittore romano. Collabora con vari programmi della Rai. È un esperto di storia della criminalità romana, un tema su cui lavora da molti anni attraverso articoli e libri, tra cui il bestseller Roma criminale (scritto con Cristiano Armati, Newton Compton 2005). Tra gli altri suoi libri ricordiamo Banditi, criminali e fuorilegge di Roma. Storie di assassini, rapinatori e ribelli nella città eterna (Newton Compton 2010), Roma. L'impero del crimine. I padroni e i misfatti della capitale (Newton Compton 2011), La maschera dei gladiatori (Carta Canta 2014), La banda Tevere (Mondadori 2015), Rino Gaetano. Il figlio unico della canzone italiana (Bizzarro Books 2017), Le stanze dell'addio (Bompiani 2018).

fonte: www.lafeltrinelli.it

Libri: "Demon Copperhead" di Barbara Kingsolver

Barbara Kingsolver si ispira all’opera iconica di Dickens con questo romanzo vincitore del Pulitzer, ambientato nel Sud degli Stati Uniti, per gettare luce sulle vite marginali di oggi, con la stessa rabbia, la stessa profonda compassione. La stessa fiducia nel potere di trasformazione di una bella storia.

«Un David Copperfield trapiantato negli Appalachi devastati dalla povertà e dalla droga. Un romanzo sfolgorante». - Times Literary Supplement

«Demon è una voce che risuonerà negli anni a venire, come quella di Huck Finn e Holden Caulfield, ma ancora più resiliente». - Beth Macy

«Ironica e toccante, questa è la storia di un ragazzo che nessuno vuole ma che i lettori adoreranno. La dimostrazione perfetta di come un romanzo possa divertire, straziare, reclamare a gran voce il cambiamento». - The Washington Post

«Straordinario. Come Shuggie Bain o David Copperfield, il monologo interiore di Demon, disgraziato dal cuore d’oro, è pieno di colpi di trama che si susseguono senza sosta». - San Francisco Chronicle

Questa è la storia di un ragazzo che tutti chiamano Demon Copperhead, un eroe dei nostri tempi. Un ragazzo che può contare solo sulla bella faccia ereditata da suo padre, una criniera di capelli color rame, lo spirito aguzzo e il vizio di sopravvivere. Il suo esordio nell’universo – mamma di diciott’anni che partorisce sola con una bottiglia di gin, anfetamine e oppioidi –, in una casa mobile sperduta negli Appalachi meridionali, dà il la a ciò che verrà dopo. 

Demon inizia la sua corsa a perdifiato attraverso la vita, sfreccia per le selve oscure dell’affido, del lavoro minorile, delle scuole fatiscenti, fino al sogno, e poi all’ebbrezza del successo atletico, con la conseguente caduta nella dipendenza. Nel mentre, si ossessiona con gli eroi della Marvel, si disegna i suoi fumetti riempiendoli di cattivi veri, si inerpica per le vette vertiginose del grande amore e sprofonda nel dolore straziante della perdita. Attraverso tutto questo, Demon deve combattere, armato del suo caustico umorismo e poco altro, contro la propria invisibilità in un mondo dove persino i suoi amati supereroi hanno abbandonato le terre selvagge per la città. La sua voce è quella di una generazione di ragazzi perduti, nati in posti splendidi e maledetti che neanche per un istante concepiscono di abbandonare. Ma Demon è un combattente, un sopravvissuto, come era un sopravvissuto David Copperfield nella sua disgraziata Londra. 

Barbara Kingsolver è un'autrice statunitense. Laureata in biologia, è considerata una delle scrittrici americane contemporanee più importanti. Nel 2000 le è stata assegnata la massima onorificenza statunitense in campo artistico, la National Humanities Medal, e nel 2010 ha vinto l'Orange Prize. Nel 2023 si è aggiudicata anche il Premio Pulitzer con Demon Copperhead, pubblicato in Italia da Neri Pozza. Tra i suoi titoli ricordiamo anche, Il canyon dei sogni (Sperling & Kupfer, 1997), L' albero dei fagioli (Sperling & Kupfer, 2002), Un nuovo mondo (Sperling & Kupfer, 2020 - Nuova edizione: Neri Pozza, 2025) e La collina delle farfalle (Beat, 2023).

fonte: www.ibs.it 

Roma: domenica 9 Marzo al termine della proiezione delle 19.00 al Nuovo Cinema Aquila. Incontro con Valerie Taccarelli e Porpora Marcasciano per "Valery Alexanderplatz" e "Essere Valerie"

Tuba, libreria femminista assai nota e frequentata al Pigneto,  presenta – a seguito della proiezione dei cortometraggi ‘Valery Alexanderplatz’ di Silvia Maggi e ‘Essere Valerie’ di Simone Cangelosi – un incontro con Valerie Taccarelli  e Porpora Marcasciano, le massime rappresentanti del movimento trans in Italia. Porpora Marcasciano, già Presidente del MIT (Movimento Identità Transessuale) e attuale Consigliera del Comune di Bologna è anche quest’anno candidata al Premio Nobel per la Pace. Valerie e Porpora saranno pronte a rispondere alle domande del pubblico presente. Modera Cristina Petrucci di Tuba Bazar.

E’ la stessa libreria Tuba a presentare con eloquenza l’evento da loro organizzato presso il Nuovo Cinema Aquila. “Negli ultimi tempi un dibattito ormai globale investe le soggettività trans, lo spettro della cosiddetta ideologia gender viene demonizzato, i primi giorni della seconda presidenza Trump hanno messo al centro azioni di cancellazione delle persone trans, dalle politiche di inclusione, alle riviste scientifiche di ambito medico, allo Stonewall National Munument, il monumento che celebra la rivolta da cui sono nati i movimenti lgbtiq+, dove è stato cancellato ogni riferimento alle persone trans e queer; anche nel nostro paese il dibattito sul gender prende di mira le persone trans. Eppure, incredibilmente, in mezzo a tanto rumore, rimangono fuori da questo dibattito i vissuti delle persone trans, le loro esperienze di vita, la loro voce. I due film che vi proponiamo danno invece la parola alle persone trans, accendono una luce sul vissuto di una di loro, Valerie, che con altre, ha attraversato gli ultimi cinquant’anni di storia sempre lottando per la libertà di essere se stessa.”

VALERY ALEXANDERPLATZ di Silvia Maggi (Germania/Italia, 28’)

Cortometraggio sperimentale girato tra Berlino Mitte e la famosa Alexanderplatz, racconta la vita dell’attivista trans italiana Valérie Taccarelli. La storia inizia con Milva, la celebre diva italiana, e la sua canzone più nota, Alexanderplatz. Pochi sanno, però, che questa canzone è in realtà un adattamento di Valery, brano di Alfredo Cohen pubblicato nel 1978. Valery era un’adolescente trans di 15 anni, oggi conosciuta come Valérie Taccarelli.

“Valery Alexanderplatz” è scritto, diretto e montato da Silvia Maggi Con Valérie Taccarelli. Registrazione sonora e sound design: Stellan Veloce. Color grading: Sally Shamas. Finanziato dal Bezirkskulturfonds Mitte.

ESSERE VALERIE di Simone Cangelosi (30’)

“Pochi anni fa, quando abbiamo cominciato a pensare di raccogliere le voci della militanza del movimento lesbico, omosessuale e trans in Italia abbiamo pensato di proporlo per prima a Valérie Taccarelli. Alcuni di noi hanno avuto il privilegio e la fortuna di incrociare Valérie sulla propria strada già oltre trent’anni fa, nel contesto dei movimenti studenteschi a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Abbiamo pensato a lei perché consapevoli che la sua voce, i suoi racconti di sé e  delle lotte a cui ha contribuito, un pezzo di storia recente della politica e della società italiana, sono sempre fuori dal discorso comune, sono eccentriche, cariche di  una intelligenza per gli aspetti politici, nel senso più ampio, dell’umano fuori dal comune. Per questo la ringraziamo.” Archivio OUT-TAKES, Bologna

Il prezzo del biglietto è di 7 euro.

L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione  www.cinemaaquila.it

fonte: www.cinemaaquila.it

Libri: "I giapponesi sono fuori di testa. Segreti, costumi e follie di un meraviglioso popolo" di Kenta Suzuki

Perché ogni prima domenica di aprile a Kawasaki, prefettura di Kanagawa, i giapponesi se ne vanno in giro con un enorme pene di ferro in testa? 

Qual è il motivo per cui le persone, in Giappone, si inchinano così frequentemente? 

E perché nessuno si soffia il naso in metropolitana? 

Dove e quando nasce la secolare arte del tatuaggio? E quella dei manga? Nonostante la conoscenza sempre più approfondita e dettagliata che abbiamo della cultura nipponica, sono ancora moltissime le peculiarità del popolo giapponese che molti di noi ignorano. 

Una distanza che Kenta Suzuki, giapponese di nascita e italiano - anzi, romano - d'adozione, misura ogni giorno cercando di rispondere alle infinite domande che gli vengono sottoposte attraverso i suoi seguitissimi canali social. 

Curiosità e interrogativi che Kenta ha deciso di soddisfare mettendo assieme una vera e propria enciclopedia illustrata delle unicità e delle stramberie che rendono i giapponesi uno dei popoli più eccentrici e affascinanti del pianeta. 

fonte: https://giuntialpunto.it