In occasione dell' annuale Qatar Creates - Qatar Museums, e in
concomitanza con il novantesimo compleanno di Valentino Garavani, la
mostra "Forever Valentino", la più grande esposizione della maison fino
ad oggi, renderà omaggio al suo fondatore e alla sua eredità creativa.
Location
scelta per la rassegna - a cura di Massimiliano Gioni, direttore
artistico del Nuovo Museo di New York, e del critico di moda e scrittore
Alexander Fury, che hanno lavorato a stretto contatto con il direttore
creativo della maison Pierpaolo Piccioli - è M7, polo di design situata a
Msheireb Downtown Doha, in Qatar.
Le date, dal 28 ottobre all'1 aprile 2023.
Forever Valentino è
un'esplorazione dei codici haute della maison e un viaggio attraverso
Roma, città "dove tutto ha avuto inizio e a cui appartiene la sua
identità" ama ricordare Piccioli. La mostra è concepita come una vasta
panoramica della storia della maison, incastonata in scenografie che
evocano la Città Eterna, casa di Valentino sin dalla sua fondazione nel
1959.
"Forever Valentino" costruisce un'immagine onirica della
città di Roma, guidando gli spettatori dentro e fuori da palazzi, piazze
e cortili, consentendo l'accesso esclusivo a spazi intimi come il
celebre Valentino Atelier, agli storici archivi della maison, e ai
saloni di allestimento nella leggendaria sede di Piazza Mignanelli. La
mostra ritrae una città istantanea costruita come un collage di ambienti
in cui le creazioni di Valentino sono esposte in dialogo con molte
delle fonti di ispirazione che hanno stimolato la creatività sia del
fondatore Valentino Garavani che del suo successore Pierpaolo Piccioli.
Attraverso l'accostamento di diverse atmosfere e narrazioni, la
mostra compone un drammaturgia emotiva ispirata al capriccio, una forma
d'arte del XVIII secolo che combinava disparate vedute di città e
architetture, re-immaginandole come paesaggi fantastici della mente.
Concepito da geni del barocco come Giovanni Antonio Canaletto e Giovanni
Battista Piranesi, l'arte del capriccio ha trasformato meravigliosi
panorami italiani in miraggi incantati, creandone molte icone e miti,
che ancora danno la percezione dell'Italia a livello locale
internazionale.
La moda stessa è composta da capricci, da
fantasie, da ispirazioni fatte di materia, arte, musica, cultura,
tradotte in stoffa.
Con oltre 200 capi Valentino haute couture e
pret-à-porter presentati su manichini di La Rosa, accompagnati da
accessori e oggetti esposti in maniera immersiva, Forever Valentino
tesse una visione materica della città di Roma, intrecciata a ricordi
;;e creazioni dei sei decenni di storia della maison. Tra questi, capi
raramente visti, progettati per artisti del calibro di Elizabeth Taylor,
Jacqueline Kennedy e altri recenti come Zendaya, assieme a creazioni
straordinarie ed esempi virtuosistici del leggendario Valentino. La
mostra comprende anche capi della collezione privata della Sheikha Moza
bint Nasser, cliente di lunga data di Valentino e diciamolo,
proprietaria del marchio.
I codici di Valentino e le metodologie
dell'haute couture sono esplorati in tutti gli spazi di questa Roma
reinventata. Gli abiti, che abbracciano l'intera vita della maison,
fanno eco e contraddicono l'ambiente circostante. Le creazioni di
Valentino appaiono incastonate nel luogo di nascita. Pochi marchi hanno
stabilito un profondo legame con Roma, dove Valentino Garavani aveva
fondato la sua maison nel 1959, al culmine della Dolce Vita, inaugurando
il suo quartier generale nel cuore del centro storico della città.
Nell'opera del suo successore, Pierpaolo Piccioli, Roma non appare come
emblema di opulenza, ma come una metropoli vivace e multiculturale, un
crogiolo polifonico di comunità e voci che si traducono in un complesso
tessuto.
Forever Valentino mette in scena una visione onirica e
pop-up di Roma che è ancora più allettante quando visto a Doha, una
città dove passato e futuro s' incontrano a velocità vertiginosa.
fonte: di Patrizia Vacalebri ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA