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venerdì 28 gennaio 2011
Lgbt medicina: Ricerca mostra differenze nel cervello delle persone trans
Un team di scienziati ha scoperto che esistono differenze sostanziali nel cervello delle persone transgender.
I ricercatori, presso l’Università Nazionale d’Istruzione a Distanza di Madrid, Spagna, sono convinti che la loro tecnica potrebbe aiutare i medici ad identificare le persone transgender in tenera età, dando loro maggiori possibilità di trattamento, come ad esempio il ritardo della pubertà.
Lo studio ha esaminato la materia bianca del cervello e le diversità strutturali tra uomini, donne e transgender femminili e maschili. Gli esaminati si sono sottoposti alla risonanza magnetica.
I risultati hanno mostrato che gli uomini trans, i nati biologicamente donna, ma che vivono come maschio, hanno materia bianca localizzata nella stessa parte del cervello maschile. Il craino delle donne trans ha la materia bianca a metà strada tra le meningi di un tipico ragazzo e quello di una signora.
Un caso emblematico, come confermato dallo stesso Antonio Guillamon, a capo del progetto:
I loro cervelli non sono completamente mascolinizzati e nemmeno femminilizzati, ma si sentono sicuramente più vicini al sesso femminile.
E’ interessante notare come il lobo parietale [coinvolto nel processo sensoriale] si connetta quello frontale [utilizzato nella pianificazione del movimento], possa avere implicazioni nella percezione del corpo.
fonte gayprider.com
Lgbt Cinema: “Black Swan”, furiosa prima ballerina Royal Ballet, “quel film fa male alla danza”
“Noi non siamo così”. Sfogo di Tamara Rojo, prima ballerina del Royal Ballet, sul film ”Black Swan” di Darren Aronofsky, con protagonista l’attrice Natalie Portman, fresca vincitrice del Golden Globe come migliore attrice proprio per la pellicola di Aronofsky.
“Quel film fa male alla danza, racconta un mondo diverso dal nostro, ma spingerà tutti a credere che siamo davvero noi.
Invece è esagerato e oltraggioso”, e aggiunge “per essere la prima devi imparare a perdere. E con il tuo corpo non puoi avere il rapporto malato che c’è in Black Swan”.
E’ furiosa, “stavamo lentamente uscendo dagli stereotipi, questo lavoro pieno di bugie ci seppellisce ancora sotto un cumulo di ovvietà.
Anche tra di noi c’è qualche ragazza con dei problemi, proprio come nel mondo del cinema e dello spettacolo”, concede senza frenare il flusso delle parole. “Ma il corpo lo dobbiamo difendere, curare e proteggere”.
Fonte dichiarazioni La Stampa, giornalista Andrea Malaguti, via rbcasting.com
Lgbt Cinema: Oscar 2011, da Hollywood le Nomination
Oscar 2011: protagonisti “Il discorso del re” con 12 nomination, Il Grinta con 10, “Inception” e “The Social Network” con 8, “The Fighter” con 7 e “Il cigno nero” con 5 candidature
Sono state rese note alle 14 e 35 (5 e 35 per Los Angeles) i nomi dei candidati agli Oscar 2011.
Sono stati annunciati dal presidente dell’Academy, Tom Sherak e da Mo’nique, vincitrice della scorsa edizione con il film “Precious” nella categoria Miglior Attrice non Protagonista.
L’Academy sembra premiare, almeno con le nomination cinque film in particolare: il bellissimo “Il discorso del re” di Tom Hooper, che concorre in 12 categorie; “Il Grinta” dei fratelli Coen presente in 10; “Inception” di Christopher Nolan e “The Social Network” di David Fincher con 8 e “The Fighter” di David O’ Russell con 7.
Ottimi risultati anche per “Il cigno nero - Black Swan” nelle nostre sale a partire dal prossimo 18 febbraio. Ma andiamo a vedere nel dettaglio i titoli e i nomi delle maggiori categorie.
Miglior Film
Sono dieci le pellicole che si contenderanno l’ambita statuetta: “Il cigno nero – Black Swan”, “The Fighter”, “Il discorso del re”, “The Social Network”, “Il Grinta”, “I ragazzi stanno bene”, “Toy Story 3”, “Dragon Trainer”, “Winter’s Bone”, “L’illusionista”.
Miglior Film Straniero
Purtroppo, come già detto alcuni giorni fa, “La prima cosa bella” di Paolo Virzì non concorrerà nella categoria di Miglior Film Straniero, per la quale sono stati scelti: il canadese “La donna che canta”, il danese “In un mondo migliore”, il greco “Dogtooth”, l’algerino “Outside the Law” e il messicano “Biutiful”.
Miglior regia
Anche in questa categoria sono cinque i prescelti per concorrere agli Oscar: Darren Aronofsky per “Il cigno nero – Black Swan"; Tom Hooper per “Il discorso del re”; David O’ Russell per “The Fighter”; i fratelli Coen per “Il Grinta” e David Fincher per “The Social Network”.
Miglior Attori/Attrici Protagonisti
Poche novità anche in questa categoria che vede concorrere per ciò che concerne il titolo di Miglior Attore Protagonista: Colin Firth per “Il discorso del re”; Javier Bardem, bravissimo interprete del messicano “Biutiful”; Jesse Eisenberg per “The Social Network”; James Franco, presente anche in veste di presentatore, per “127 ore” e Jeff Bridges, vincitore della scorsa edizione con “Crazy Heart”, per “Il Grinta”.
Concorrono invece come Miglior Attrice Protagonista: la bellissima Natalie Portman per "Il cigno nero", la sempre giovane Nicole Kidman per "Rabbit Hole", Jennifer Lawrence per "Winter's bone", Michelle Williams per "Blue Valentine" e Annette Benning per "I ragazzi stanno bene".
Miglior Attore/Attrice Non Protagonista
Concorrono per l’Oscar come Miglior Attore non Protagonista: Mark Ruffalo per "I ragazzi stanno bene", Christian Bale per "The Fighter", l’impeccabile Geoffrey Rush per "Il discorso del re", John Hawkes per "Winter's Bone", Jeremy Renner per "The Town".
Per ciò che concerne invece il gentile sesso, le fortunate concorrenti nella categoria di Miglior Attrice Non Protagonista sono: la trasformista Helena Bonham Carter per "Il discorso del re"), Amy Adams per "The Fighter", Melissa Leo per "The Fighter", Jacki Weaver per "Animal Kingdom" e Hailee Steinfeld per "Il Grinta".
Aspettiamo con trepidanza la scintillante Notte degli Oscar che si terrà il prossimo 27 febbraio come sempre presso il Kodak Theatre di Los Angeles per scoprire i vincitori di questa edizione.
fonte ecodelcinema.com di Isabella Gasparutti
giovedì 27 gennaio 2011
Lgbt: Giornata della memoria 2011, le iniziative di Arcigay
Pubblichiamo un elenco di iniziative locali per la commemorazione delle vittime glbt di nazismo e fascismo. L'elenco è costantemente aggiornato, ultimo aggiornamento 26
Emiliano Zaino, presidente di Arcigay “Il Cassero”, e Elisa Manici, presidente di Arcilesbica Bologna, dichiarano: “Siamo profondamente convinti che onorare la Memoria significhi non solo tramandare il ricordo degli orrori del nazifascismo, ma anche rendere questo ricordo deterrente solido e concreto al ripetersi di quelle violenze. Perciò invitiamo tutte le forze politiche, le associazioni, i rappresentanti istituzionali (Comune, Provincia, Regione) e i singoli cittadini a sottoscrivere l’appello per i due ragazzi iraniani, di 20 e 21 anni, condannati alla lapidazione a causa della loro omosessualità (http://www.arcigay.it/appello-contro-lapidazione-due-gay-iraniani).
Negli ultimi anni sono stati segnalati diversi casi simili dagli attivisti LGBT iraniani e dalla associazioni internazionali che lottano per i diritti umani. La situazione delle persone LGBT in Iran è molto difficoltosa, e, quando accusate di reati legati all’omosessualità, non hanno molte speranze di ricevere un processo equo e giusto. L’appello si rivolge quindi al Governo italiano e alla Commissione Europea affinché con il loro intervento sia scongiurata questa tremenda esecuzione”. Inoltre, in occasione del Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio, Arcigay Il Cassero e ArciLesbica Bologna mettono in programma tre appuntamenti per ricordare lesbiche, gay e persone transessuali perseguitate dal nazifascismo.
Mercoledì 26 gennaio alle ore 21, al Cassero, verranno proiettati un documentario sul confino degli omosessuali e una slide roll con materiali tratti dalla graphic novel “In Italia sono tutti maschi” ( De Sanctis-Colaone, Bologna, Kappa Edizioni, 2008), entrambi a cura di Luca De Sanctis e Fabio Fiandrini.
Come ogni anno Arcigay Il Cassero e ArciLesbica Bologna parteciperanno, insieme alle altre associazioni della comunità lgbt cittadina, alla comunità ebraica e all’Anpi alla commemorazione presso il monumento dedicato alle vittime LGBT del nazifascismo, nei giardini di Villa Cassarini, di fronte a porta Saragozza. L’appuntamento è fissato per giovedì 27 gennaio alle 9.30. Sempre giovedì 27, ma alle ore 21, è prevista la conferenza di Luca Scarlini: “Aldo Mieli, pioniere del movimento di liberazione omosessuale nell’Italia fascista”, a cura di Sara De Giovanni e del Centro di Documentazione. Aldo Mieli (1879-1950) storico della scienza livornese di famiglia ebraica è stato in Italia il pioniere degli studi moderni sulla sessualità, rivelando in tempi assai precoci la propria omosessualità, per cui venne fatto oggetto di numerose discriminazioni.
Noto internazionalmente come storico della scienza, tutto il suo pensiero fu sotto il segno della differenza. Legato a Magnus Hirschfeld, resta soprattutto celebre per aver fondato la Rassegna di Studi Sessuali, in cui comparivano interventi di personalità rilevanti della scienza e della cultura.
Scrisse un saggio su L'amore omosessuale e descrisse in modo preciso e puntuale l'ambiente berlinese dopo la prima guerra mondiale nel suo saggio Viaggio in Germania. Spinto a lasciare l'Italia dal fascismo, che di fatto mutò in modo radicale gli orientamenti della sua rivista, fu prima in Francia e poi, in fuga dall'Europa come molti intellettuali ebrei, approdò in Argentina, dove si spense, dimenticato dai più, nel 1950.
Cuneo
La Scuola di Pace di Boves organizza in collaborazione con il C.P. Arcigay "Figli della Luna" di Cuneo l'esposizione della mostra: "Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali". La mostra sarà visitabile dal 22 al 27 Gennaio compresi, sarà liberamente accessibile ogni pomeriggio dalle ore 16:30 alle ore 18:00, mentre al mattino è prevista l'apertura dalle 10 alle 12 nei soli giorni di Sabato e Domenica. Per inaugurare l'esposizione della mostra Omocausto a Boves i Figli della Luna assieme alla Scuola di Pace di Boves organizzano la proiezione del documentario "Paragraph 175" la sera di Venerdì 21 Gennaio alle 21:00, presso il Teatro Borelli di Boves Nel percorso espositivo i visitatori potranno approfondire le proprie conoscenze sulla storia della persecuzione nazifascista di omosessuali e lesbiche. A partire dalla quadro storico sul nazismo e dal tristemente famoso paragrafo 175 la mostra si sviluppa ripercorrendo l’approccio del fascismo all’omosessualità, fino ad arrivare alle discriminazioni dei regimi comunisti, per chiudersi infine con l’elenco dei paesi che, al momento della stampa, prevedono norme contro l’omosessualità.
Gorizia
In occasione della Giornata della Memoria il Circolo Arcobaleno Arcigay/Arcilesbica è coinvolto in un’iniziativa tematica presso il Comune di Turriaco, il 26 gennaio 2011 a partire dalle ore 18 (Sala Consiliare di Piazza Libertà) sul tema: L’Omocausto: lo sterminio degli omosessuali Presentazione della mostra nell’atrio del Municipio
Intervengono:
DAVIDE ZOTTI Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste
MARCO REGLIA, referente nazionale per la Memoria Storica Arcigay e Dottorando di
ricerca presso l’Università del Litorale di Capodistria
[Con la collaborazione del Consorzio Culturale del Monfalconese]
Mantova
Il Comitato Arcigay "La Salamandra" di Mantova propone, in occasione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria due iniziative:
LUNEDI' 31 GENNAIO 2011:
"Il Presente della Memoria"
Presentazione del Rapporto Annuale dell'Osservatorio sulle Discriminazioni "Articolo3" (di cui Arcigay è una delle 4 associazioni fondatrici)
Interverranno:
LORENZO GUADAGNUCCI: Giornalista del Quotidiano Nazionale
MASSIMO LANZINI: Caporedattore del Giornale di Brescia
Massimiliano Monnanni - direttore UNAR
Info:
Inizio previsto ore 17
Sala Plenipotenziario - P.zza Sordello (MN)
Ingresso Libero
MARTEDI' 1 FEBBRAIO 2011:
Le rose di Jürgen
di Giacomo Fanfani
con Lorella Serni e Rafael Porras Montero
Spettacolo teatrale promosso da Arcigay "La Salamandra" in collaborazione con circolo ArciTom e Arci Provinciale Mantova:
Le rose di Jürgen tratta della diversità come elemento di esclusione. Jürgen, deportato gay nel campo di sterminio di Sachsenhausen, è la voce utilizzata come emblema di tutte le forme di emarginazione che, ancora oggi, persistono inverosimilmente.
Il linguaggio poetico e brutale del testo è l‘elemento su cui si punta per portare il dramma ad essere musica e rumore: più che di un teatro di denuncia si tratta di un teatro che vuole essere poesia mentre tratta tematiche drammatiche e crudeli. L‘abbattimento delle frontiere, dei pregiudizi, dei moralismi viene offerto senza proporre una soluzione ma suggerendo una urgente presa di coscienza e – soprattutto – di posizione, che oggi non può più permettersi di restare taciuta.
Info:
Inizio ore 21.15
c/o ArciTom
p.zza Tom Benetollo, 1
Borgochiesanuova (MN)
Ingresso libero con tessera Arcigay/Arci
Milano
l 27 gennaio è il Giorno della Memoria, giornata di commemorazione delle vittime del Nazionalsocialismo e del Fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il C.I.G. Arcigay Milano Onlus vuole ricordare ebrei, lesbiche, testimoni di Geova, zingari, immigrati e tutti i diversi vittime delle barbarie e delle follie naziste. Vogliamo ricordare anche la storia dell’omocausto, cioè della persecuzione delle persone omosessuali, una storia spesso ingiustamente taciuta: la storia di tante persone che per anni sono state represse, torturate e uccise, perché si discostavano da una norma voluta da un regime.
A queste persone veniva appuntato un triangolo rosa, un simbolo che ancora resiste idealmente nella cultura e nella politica: ancora oggi, alle persone omosessuali, lesbiche e transessuali sono negati i diritti ed è di fatto impedita la piena cittadinanza.
Anche quest’anno prosegue la nostra campagna di sensibilizzazione in occasione della Giornata della Memoria, con la distribuzione di migliaia di triangoli rosa.
Inizieremo questa sera con lo spettacolo "Suoni in codice" durante la consueta cena sociale presso la nostra sede, per proseguire
con due presidi a Milano, tra Corso Buenos Aires e Porta Venezia, giovedì 27 e sabato 29 gennaio per tutto il pomeriggio.
Rivolgiamo un invito a tutte le persone che auspicano uno stato di diritto, laico e libero dalle ideologie portatrici d’odio, ad indossare ogni giorno e in modo visibile il triangolo rosa.
Insieme ai triangoli rosa sarà distribuita una piccola cartolina da tenere con sè che si conclude con questa frase:
“Indosso il triangolo rosa perché sono gay, sono lesbica, sono trans*, sono extracomunitario, sono meridionale, sono ebreo, sono cristiano, sono musulmano, sono hiv positivo, perché sono ciò che sono e sono contro ogni discriminazione. Sono un essere umano e pretendo di essere appieno cittadino italiano. E tu?”
Perché il ricordo non sbiadisca, per trasformare così un simbolo di odio in un’azione politica permanente. Per non dimenticare, per non arrendersi!
Palermo
Giovedì 27 alle 19.00 Arcigay Palermo ricorderà i gay, le lesbiche, i/le trans e tutti gli altri "diversi" vittime dell'olocausto. Al Blow Up, proieazione di "Bent", un film del 1997 con Clive Owen, Mick Jagger e Jude Law.
La trama di “Bent”
A Berlino nel 1934, Max (Clive Owen) frequenta i luoghi loschi della capitale del Reich e convive con Rudy (Brian Webber), un ballerino da cabaret. Il 29 giugno, dopo l'assassinio brutale di un SA con cui era appena diventato compagno — da parte delle SS — comincia una fuga tragica dove anche Rudy è ucciso e che lo porta a Dachau. Max, che porta la stella gialla degli Ebrei, incontra Horst che porta il triangolo rosa degli omosessuali. Insieme cercano di sopravvivere nel campo di concentramento. (Wikipedia)
Perugia
Il Comitato Provinciale Arcigay Omphalos e l'Associazione Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia organizzano una serie di iniziative in occasione della giornata della memoria.
Quest'anno si terrà una campagna di sensibilizzazione (vedi immagine) rivolta alla cittadinanza di Perugia.
A Perugia poi, presso la Sala Dei Notari si terrà una mostra con dei pannelli con foto e testi relativi all'omocausto.
Piacenza
A Piacenza è organizzata la proiezione del film documentario "Paragraph 175" con inizio alle 21 di giovedì 27.
La proiezione si terrà presso la sede del Cai alla Cavallerizza, nell'ambito della serata "Omocausto: l'omosessualità ai tempi del nazismo". Interverrà - nel dibattito con il pubblico - anche il presidente di Arcigay L'Atomo, Valeriano Scassa.
Ravenna
Arcigay Ravenna in occasione della gioanata della memoria ha organizzato la mostra Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali che avrà luogo a Palazzo Rasponi, in via D'Azeglio, 2 - Ravenna, mercoledì 26 gennaio dalle ore 17:30. La mostra, a cura di Arcigay Frida Byron, rappresenta un breve percorso nella tragedia dimenticata degli omosessuali e vuole rendere omaggio alla memoria di quelle persone, alle loro sofferenze, alle loro vite spezzate. Per non dimenticare. Nessuno. La mostra sarà aperta dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18:30 fino a mercoledì 2 febbraio. Le commemorazioni proseguiranno il giorno seguente con l’incontro pubblico organizzato congiuntamente dal Coordinamento RavennaStudenti e Arcigay Frida Byron: GIORNATA DELLA MEMORIA di ieri e della coscienza di oggi - Giovedì 27 Gennaio ore 17:30 - Via Paolo Costa, 38 (casa RavennaStudenti)
Programma
17.30 - Shoah: origini e ripercussioni del dramma
Luca Dubbini - Ricercatore indipendente
18.30 - Porajimos e Aktion T4: l’eccidio degli zingari e dei disabili
Ilir Mato - Coordinamento Ravennastudenti
19.00 - Pausa
20.00 - Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali
Roberto Cascioli - Arcigay Frida Byron
20.30 - proiezione di Paragraph 175
(documentario USA, 2000, 81’, Rob Epstein, Jeffrey Friedman)
Trieste
In occasione della cerimonia ufficiale della Giornata della Memoria prevista il 27 gennaio alle ore 11 alla Risiera di S. Sabba, una delegazione del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste sara' presente per deporre una corona di fiori a ricordo delle vittime omosessuali perseguitate e sterminate dal regime fascista e nazista. La corona, a forma di triangolo rosa, vuole ricordare il simbolo con cui venivano ''marchiate'' le persone omosessuali internate nei campi di concentramento, la destinazione finale di un tragico percorso segnato dallo stigma e dalla discriminazione, teorizzato e voluto da regimi razzisti e violenti che progettavano l'eliminazione delle minoranze in nome della purificazione del ''corpo sano della nazione".
Trento
Il presidente di Arcigay Trentino, Stefano Cò, parteciperà il 27 gennaio dalle dalle 9 alle 10,30-11 alla conferenza organizzata dal Liceo Rosmini di Rovereto incentrata sull'omosessualità durante il nazi-fascismo e la discriminazione degli omosessuali nella storia moderna e contemporanea e, alle 20.30, presso la Sala Comunale di Bondo Breguzzo, nella Valle delle Giudicarie, ad una serata dedicata alla memoria.
Verona
Mercoledì 26 Gennaio in prossimità della Giornata Mondiale della Memoria, Proietteremo il film: OGNI COSA E' ILLUMINATA Con presentazione e dibattito: ore 21 Milk Verona LGBT Community Center
La barbarie nazifascista fu uno degli eventi più devastanti della storia umana, non solo torturò e massacrò milioni di persone nei lager, ma cancellò per sempre anche fisicamente interi luoghi d'Europa. Paesi e villaggi sopravissuti per secoli a pogrom, pestilenze e guerre di ogni genere, furono cancellati per sempre nel giro di pochi giorni. Secoli di cultura e tradizioni spariti nel nulla, con gli abitanti deportati e interi paesi, luoghi, villaggi, cancellati.
Trama: Il giovane Jonathan Safran Foer (Elijah Wood) è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, di origine ucraina. Essendo un "collezionista di ricordi di famiglia", decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare il piccolo e sperduto villaggio di Trachimbrod, in cui visse suo nonno. Nel suo viaggio si affiderà a una guida locale (interpretato da Boris Leskin) e a suo nipote Alex (Eugene Hütz), suo coetaneo, che con il suo strano inglese, lo aiuterà seriamente nella sua rigida ricerca attraversando i bellissimi paesaggi ucraini "on the road" a bordo di una Trabant.
La ricerca di Jonathan Safran Foer si trasformerà poco a poco in una ricerca intima di tutti e tre: il primo alla ricerca delle origini della famiglia, il nonno alla ricerca del suo passato e il nipote alla ricerca delle proprie origini ucraine.
Il giovane rimane sconvolto nell'apprendere che anche la popolazione slava ucraina era responsabile delle persecuzioni, ancor prima che vi arrivassero i tedeschi.I tre, alla fine, arrivano al capolinea e Jonathan scopre, grazie ad un'anziana signora che conosceva suo nonno, che il villaggio che sta cercando non esiste più da quando i nazisti ne hanno sterminato gli abitanti. Tutto ciò che rimane del luogo è tenuto religiosamente a casa di questa donna, poiché abitava anche lei a Trachimbrod, e, come lui, ha conservato il ricordo di ogni abitante di Trachimbrod. Jonathan scopre quindi che suo nonno aveva avuto una famiglia precedente in Ucraina e che si era salvato andando in America per cercare del denaro per sua moglie Augustina ed il bambino che aspettava, ma quando tornò dal viaggio trovò tutti uccisi dai nazisti.Conclusa la sua ricerca, il giovane ritorna negli Stati Uniti con il suo bagaglio di nuove esperienze e con il dono dell'anziana donna di Trachimbrod: una scatola di ricordi chiamati "casomai".
Le serate inizieranno alle 21 con una breve presentazione del film, e al termine della proiezione, che inizierà alle 21.15, per chi lo desidererà, ci sarà spazio per un dibattito
MILK Verona Lgbt Community Center - Via Antonio Nichesola, 9 - VERONA (San Michele Extra)
fonte argigay Stefano Bolognini, Ufficio stampa Arcigay
Lgbt: iKen Avellino inaugura il primo sportello LGT con Luxuria e Gravano
Dopo tre anni dalla Candelora Day, i Ken concretizza il primo servizio LGT dell’irpinia con l’impegno di ragazzi e ragazze omosessuali irpine che apriranno un dialogo con il territorio per struttrare politiche di sostegno e sviluppo delle persone gay lebiche e transgender della provincia di Avellino.
L’iniziativa è il nostro concreto impegno al servizio non solo della comunità omosessuale e transgender, ma un servizio alle famiglie ed ai lavoratori e lavoratrici che subiscono Mobing o discriminazione a causa del proprio genere, orientamento sessuale o identità di genere.
fonte www.i-ken.org/blog
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associazioni lgbt,
iniziative lgbt
mercoledì 26 gennaio 2011
Lgbt Danza: Firenze il "Sogno" di Francesco Ventriglia al Teatro del Maggio Musicale, dal 27 al 30 Gennaio
Francesco Ventriglia, foto A. Giovampietro
Giovedì 27 gennaio 2011, ore 20.30, andrà in scena al Teatro Comunale di Firenze un balletto in 2 atti, ispirato alla più nota commedia di William Shakespeare
Sogno di una notte di mezza estate, (A Midsummer Night's Dream del 1595), per la coreografia del più giovane Direttore di Corpo di Ballo italiano, il celebre ballerino e coreografo Francesco Ventriglia (classe 1978).
Il rinnovato corpo di ballo di Maggio Danza schiera per l’occasione 43 danzatori, per alcuni di loro si tratta del debutto nella compagnia del Maggio Musicale Fiorentino, per altri un debutto come primi ballerini.
Un celebre brano di Felix Mendelssohn Bartholdy, ovvero la famosa ‘Marcia Nuziale’, è parte dell’opera 61, Ein Sommernachtstraum (titolo tedesco per il nostro Sogno di una notte di mezza estate).
Il pretesto che incastona tutte le intricate vicende dei personaggi è infatti quello delle nozze di Teseo, Duca di Atene, ed Ippolita, Regina delle Amazzoni.
Le musiche di scena sono dunque composte in parte dall’op. 61 e op. 21 di Mendelssohn, in parte attinte da The Fairy Queen di Henry Purcell, del 1692.
La trama è complicata ed avvincente, come una favola popolata da creature fantastiche: elfi, fate, amazzoni, personaggi mitologici; fra questi basti menzionare il folletto Puck, Oberon, re delle fate, Titania, regina delle fate, Lisandro e Demetrio innamorati di Ermia, e la bella Elena.
Se nel testo di Shakespeare la parola ‘sogno’ ricorre a scandire ogni vicenda, la dimensione onirica è quella che, a perfetto pendant della fonte, caratterizza le scene di Filippo Tonon, sulle quali si staglia la coreografia di Francesco Ventriglia.
Va segnalato il grande ritorno di Alessandro Riga come étoile ospite residente.
Ruoli ed interpreti principali:
Puck: Alessandro Riga 27, 28, 29 gennaio 2011;
Michelangelo Chelucci 29 (pom.), 30 (pom.)
Titania: Letizia Giuliani 27, 28, 29 gennaio 2011;
Gisela Carmona 29 (pom.), 30 (pom.)
Oberon: Zhani Lukaj 27, 28, 29 gennaio 2011;
Michele Satriano 29 (pom.), 30 (pom.)
“Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.”
William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, Puck, atto V
fonte www.intoscana.it
Coreografia Francesco Ventriglia
Musica Felix Mendelssohn Bartholdy e Henry Purcell
Scene Filippo Tonon
MAGGIODANZA Direttore Francesco Ventriglia
Assistente coreografico Maria Pia Di Mauro
Maître de Ballet Giampiero Galeotti
Giovedì 27 gennaio, ore 20.30
Venerdì 28 gennaio, ore 20.30
Sabato 29 gennaio, ore15.30 e ore 20.30
Domenica 30 gennaio, ore 15.30
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30;
prevendita 055 28722, da martedì a venerdì 10.00 -16.30 / sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com; tickets@maggiofiorentino.com
Giovedì 27 gennaio 2011, ore 20.30, andrà in scena al Teatro Comunale di Firenze un balletto in 2 atti, ispirato alla più nota commedia di William Shakespeare
Sogno di una notte di mezza estate, (A Midsummer Night's Dream del 1595), per la coreografia del più giovane Direttore di Corpo di Ballo italiano, il celebre ballerino e coreografo Francesco Ventriglia (classe 1978).
Il rinnovato corpo di ballo di Maggio Danza schiera per l’occasione 43 danzatori, per alcuni di loro si tratta del debutto nella compagnia del Maggio Musicale Fiorentino, per altri un debutto come primi ballerini.
Un celebre brano di Felix Mendelssohn Bartholdy, ovvero la famosa ‘Marcia Nuziale’, è parte dell’opera 61, Ein Sommernachtstraum (titolo tedesco per il nostro Sogno di una notte di mezza estate).
Il pretesto che incastona tutte le intricate vicende dei personaggi è infatti quello delle nozze di Teseo, Duca di Atene, ed Ippolita, Regina delle Amazzoni.
Le musiche di scena sono dunque composte in parte dall’op. 61 e op. 21 di Mendelssohn, in parte attinte da The Fairy Queen di Henry Purcell, del 1692.
La trama è complicata ed avvincente, come una favola popolata da creature fantastiche: elfi, fate, amazzoni, personaggi mitologici; fra questi basti menzionare il folletto Puck, Oberon, re delle fate, Titania, regina delle fate, Lisandro e Demetrio innamorati di Ermia, e la bella Elena.
Se nel testo di Shakespeare la parola ‘sogno’ ricorre a scandire ogni vicenda, la dimensione onirica è quella che, a perfetto pendant della fonte, caratterizza le scene di Filippo Tonon, sulle quali si staglia la coreografia di Francesco Ventriglia.
Va segnalato il grande ritorno di Alessandro Riga come étoile ospite residente.
Ruoli ed interpreti principali:
Puck: Alessandro Riga 27, 28, 29 gennaio 2011;
Michelangelo Chelucci 29 (pom.), 30 (pom.)
Titania: Letizia Giuliani 27, 28, 29 gennaio 2011;
Gisela Carmona 29 (pom.), 30 (pom.)
Oberon: Zhani Lukaj 27, 28, 29 gennaio 2011;
Michele Satriano 29 (pom.), 30 (pom.)
“Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.”
William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, Puck, atto V
fonte www.intoscana.it
Coreografia Francesco Ventriglia
Musica Felix Mendelssohn Bartholdy e Henry Purcell
Scene Filippo Tonon
MAGGIODANZA Direttore Francesco Ventriglia
Assistente coreografico Maria Pia Di Mauro
Maître de Ballet Giampiero Galeotti
Giovedì 27 gennaio, ore 20.30
Venerdì 28 gennaio, ore 20.30
Sabato 29 gennaio, ore15.30 e ore 20.30
Domenica 30 gennaio, ore 15.30
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30;
prevendita 055 28722, da martedì a venerdì 10.00 -16.30 / sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com; tickets@maggiofiorentino.com
Lgbt Candelora day: incontri, letture e la «juta»
Ad Avellino Massimo Saveriano legge le «Favole non Dette» di Valdimir Luxuria,
a cura di «ka nisciun è chef»
NAPOLI La Rete per la Candelora ha illustrato gli appuntamenti in calendario e sono stati raccontati gli intenti che animano questa edizione del Candelora Day.
E proprio in quella sede si era ribadito lo spirito di accoglienza, accettazione e non belligeranza che porta gli attori del movimento al Santuario.
«Montevergine e L'irpina possono essere identificati come un volano di trasfomazione, ha dichirato Carlo Cremona alla conferenza stampa che si è tenuta a In Campus di Via Mezzocannone a Napoli.
Noi siamo sempre saliti da laici, perché a noi interessava la piazza, quella piazza in cui in anticipo rispetto al Pride Nazionale a Napoli si potesse essere se stessi alla luce del sole.
A Montevergine c'era un patto di non belligeranza che in passato era riferito solo ai femminielli, una figura che un tempo aveva questa rappresentazione bucolica di ibrido, e che perché unione di due sessi era in qualche modo asessuato, e quindi veniva accettato nelle case per aiutare le donne.
Quel femminiello oggi non esiste più ed ha lasciato il posto ad una questione più problematica che è quella dell'identità di genere, ovvero uomini e donne che riconoscono, e vogliono venga riconosciuto, il mancato allienamento tra identità di genere ed aspetto biologico».
I- KEN - Ci aspettiamo che come nel 1968 con Sylvia Rivera si aprì la questione lgbt, noi speriamo che da Montevergine si avvii il riconoscimento dei diritti delle eprsone gay lesbiche e trans».
A Carlo Cremona, presidente di i-ken a eco Loredana Rossi, presidentessa dell'Associaizone Trans Napoli che rinnova l'invito alla partecipazione a questa tradizione di fede con un desiderata: «Saliremo dalla madonna di Montevergine chiedendo una grazia, ovvero che ci vengano riconosciuti i nostri diritti».
LE ASSOCIAZIONI E IL PROGRAMMA Alla conferenza stampa erano presenti anche i rappresentanti delle altre associazioni della Rete per la Candelora, ovvero Rossofisso, Rouge, Zia Lidia Social Club e Famiglie Arcobaleno.
Il programma della Candelora 2011 prede il via domenica 30 gennaio alle 18.30 con il Trans bus in sosta davanti alla villa Comunale di Avellino che diventa un info point con aperitivo musicale per promuovere parità di diritti.
Martedì primo febbraio. Alle 19.00 presso Onsite Design in Via Brigata 41-43 ad Avellino Massimo Saveriano legge le Favole non Dette di Valdimir Luxuria, sarà presente l'autrice.
L'aperitivo è a cura di "ka nisciun è chef".
Mercoledì 2 febbraio di mattina l'appuntamento alle 9.30 alla funicolare di Mercogliano (Av) per la tradizonale juta al Santuario di Montervegine.
Alle 18.00 al Circolo della Stampa di Avellino in Corso Vittorio Emanuele verrà proiettato il documentario "Femminielli"di Michele Buono, seguirà il dibattito con Porpora Marcasciano presidentessa del Mit di Bologna, Loredana Rossi di Atn
e Monica Ceccarelli autrice del libro Mamma Schioavona- La madonna di Montevergine e la Candelora.
La religiosità e devozione popolare di persone omosessuali e transessuali".
Il 5 febbraio alle 23 "Closing Party" al Rancho del Tio di Monteforte Irpino in via Taverna Campanile. Absolutely Queer Night con Muccassassina open by Vinyl Giampy Dj.
fonte corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Lgbt social network: Rapporti di coppia, attenzione a Facebook se state divorziando
Il vostro rapporto di coppia è giunto al capolinea e state per separarvi o intentare una causa di divorzio? Allora state alla larga da Facebook e tutte le tentazioni della rete.
Il web, e soprattutto il mondo dei social networks, costituiscono infatti non solo un gran mare invitante in cui andare a pescare possibili nuovi amori, ma soprattutto un tracciato evidente e impugnabile di tutti i vostri veri, presunti o virtuali tradimenti.
Nelle aule dei tribunali, sempre più spesso si assiste all’utilizzo di Facebook come “terza parte” nelle cause di separazione tra coniugi.
A tal proposito sentite come commenta l’entrata in campo dei social networks in qualità di terzo incomodo tra marito e moglie, l’avvocato americano Emma Patel, della Hart Scales & Hodges Sollicitors: “… Facebook è da biasimare per il numero crescente di rotture coniugali che ha causato.
La sua vasta popolarità, unita al fascino di sito come “Second Life”, “Illicit Encounters” e “Friends Reunited”, rappresentano una tentazione per le coppie, che vengono spinte a tradirsi reciprocamente.
Molti coniugi sospettosi hanno usato questi siti per spiarsi l’un l’altro e per trovare le prove di flirt o relazioni extra coniugali che hanno poi portato alla rottura, come messaggi sulla bacheca di Facebook giudicati inappropriati o chat tenute nascoste”.
Tanto per farvi un’idea del peso che il più frequentato social network del globo ha raggiunto nelle cause di divorzio in America, vi basti qualche dato.
Nel luglio scorso l’American Academy of Matrimonial Lawyer ha promosso una indagine statistica dalla quale è emerso che addirittura l’81% delle coppie in via di separazione vi è giunta proprio a causa di Internet, mentre una ricerca britannica risalente al 2009 (quindi, verosimilmente ormai superata alla grande), evidenziava come 1/5 dei divorzi dipendesse da Facebook.
Tuttavia, non mancano le voci contrarie, che criticano questa demonizzazione dei social network in quanto sintomo e non causa di divisione tra innamorati:
“E’ una vera sciocchezza dire che Facebook rovini le relazioni amorose, chi parla è un portavoce del social network, per cui la sua posizione è ovviamente di parte, anche se, a mio avviso, condivisibile, perchè sarebbe come dare la colpa al vostro telefonino o alle mail“.
Come sempre, in questi casi, la verità sta nel mezzo.
Ovvero, dato che sappiamo bene che l’occasione fa l’uomo ladro, evitare le tentazioni sarebbe, quantomeno, un atto di buon senso, se si vuole davvero salvare la propria relazione.
E comunque, in ogni caso, quando tra due persone c’è l’amore, difficilmente viene voglia di andare a cercare distrazioni altrove, fossero anche “virtuali“. Voi, che ne pensate?
fonte pourfemme.it
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Lgbt sport Brasile: arbitro trans non si sente discriminato
Arriva dal Brasile, la storia di Valerio Fernandes Gama, 32 anni, che da dieci anni è arbitro nei campionati regionali del suo stato.
La trans che, di notte, frequenta locali come addetta all’animazione, non si sente affatto discriminata dall’ambiente calcistico
Sono l’unico omosessuale tra gli arbitri dello stato di Cearà.
Nessuno mi ha mai detto niente, tutti mi rispettano, nel mondo del calcio brasiliano non mi sono mai sentito discriminato.
Il mio nome di donna è Laleska, ma lo uso solo di notte, quando vado a ballare nella mia città, Beberibe.
Ricordo che, in una partita, i giocatori della squadra del Ferroviario mi hanno riconosciuto: ho raccontato che di notte ero una donna, e loro hanno subito ammesso che dovevo avere molto coraggio per arbitrare partite a livello professionistico, fatto per il quale mi hanno fatto i complimenti.
Fonte gayprider.com, via Il Corriere dello Sport
lunedì 24 gennaio 2011
Lgbt sport: omosessualità nel calcio, tabù per gli uomini nessun problema per le calciatrici
la calciatrice Nadine Angerer
Le recenti dichiarazioni sulla propria sessualità di due giocatrice tedesche mostrano il differente atteggiamento dello sport femminile
La prossima estate in Germania si svolgeranno i campionati mondiali di calcio femminile.
La manifestazione della Fifa sta attraendo grande curiosità da parte della stampa teutonica, anche perché la squadra tedesca ha vinto le ultime due edizioni e cerca uno storico tris in casa.
fonte mosinforma.org
In questo contesto, come nota la Sueddeutsce Zeitung, si inseriscono i recenti coming out di due giocatrici della Nationalmannschaft che giocano in porta.
La titolare Nadine Angerer (foto), bicampione del mondo, ha dichiarato la propria bisessualità, mentre la sua sostituta Ursula Holl ha rivelato di essere lesbica, in contemporanea all’annuncio del suo matrimonio.
RIVELAZIONI SENZA CLAMORE Nel calcio femminile l’omosessualità viene accettata senza alcun problema come è giusto che sia, mentre nel calcio è ancora un tabù, e l’appello di Mario Gomez, punta del Bayern Monaco, è rimasto totalmente inascoltato.
Un pregiudizio purtroppo ancora duro da battere, quello del mondo del calcio verso i gay.
Nadine Angerer ha dichiarato allo Zeit Magazin di essere da tempo bisessuale, e di non aver alcun timore ad affrontare l’argomento in pubblico.
La sua collega portiere, Ursula Holl, ha deciso di dichiarare il proprio orientamento sessuale dopo essersi sposata.
Alla Bild Zeitung la ventottenne ha rimarcato come se non si fosse sposata la sua omosessualità sarebbe rimasta una cosa privata,ma la decisione di contrarre matrimonio ha portato anche una esplicita ammissione in pubblico.
La Holl rimarca di non aver alcun problema sul fatto che il proprio orientamento sessuale sia conosciuto dal mondo esterno, anzi in vista dei mondiali ha preferito chiudere alla porta a stupide speculazioni o gossip senza senso.
La reazione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori ha dimostrato come l’omosessualità sia assolutamente accettata nel mondo del calcio al femminile, cosa che non si può certo affermare per la controparte maschile.
DONNE AVANTI ANNI LUCE L’allenatrice della Germania Silvia Neid ha apprezzato la decisione delle sue giocatrici, una scelta che conferma la sconfitta dei pregiudizi in materia di orientamento sessuale.
Ursula Holl però non consiglierebbe un coming out ad un calciatore gay, perché tra gli uomini il tema è ancora tabù. “ I tifosi allo stadio possono essere terribili, certe offese potrebbero far male alle persone”.
Una valutazione condivisa dalla sua allenatrice, che teme le reazioni degli appassionati, che potrebbero essere molto cattive.
Un atteggiamento che ha trovato conferma nella mancata reazione alle parole di Mario Gomez.
Il centravanti della nazionale e del Bayern Monaco aveva invitato i suoi colleghi gay a dichiarare la propria omosessualità per cercare di superare i pregiudizi ancora presenti nel calcio.
Nessuno però ha risposto al suo appello, e la Holl ritiene ancora problematico affrontare con sincerità questo tema nel mondo del football maschile.
Anche Siegfried Dietric, manager dell’1. FFC Frankfurt, la squadra di maggior successo del calcio femminile tedesco degli ultimi anni, condivide le valutazioni della Holl, e auspica che nei prossimi anni anche il mondo del football maschile si adegui all’atteggiamento che già si riscontra tra le donne.
fonte mosinforma.org
Le recenti dichiarazioni sulla propria sessualità di due giocatrice tedesche mostrano il differente atteggiamento dello sport femminile
La prossima estate in Germania si svolgeranno i campionati mondiali di calcio femminile.
La manifestazione della Fifa sta attraendo grande curiosità da parte della stampa teutonica, anche perché la squadra tedesca ha vinto le ultime due edizioni e cerca uno storico tris in casa.
fonte mosinforma.org
In questo contesto, come nota la Sueddeutsce Zeitung, si inseriscono i recenti coming out di due giocatrici della Nationalmannschaft che giocano in porta.
La titolare Nadine Angerer (foto), bicampione del mondo, ha dichiarato la propria bisessualità, mentre la sua sostituta Ursula Holl ha rivelato di essere lesbica, in contemporanea all’annuncio del suo matrimonio.
RIVELAZIONI SENZA CLAMORE Nel calcio femminile l’omosessualità viene accettata senza alcun problema come è giusto che sia, mentre nel calcio è ancora un tabù, e l’appello di Mario Gomez, punta del Bayern Monaco, è rimasto totalmente inascoltato.
Un pregiudizio purtroppo ancora duro da battere, quello del mondo del calcio verso i gay.
Nadine Angerer ha dichiarato allo Zeit Magazin di essere da tempo bisessuale, e di non aver alcun timore ad affrontare l’argomento in pubblico.
La sua collega portiere, Ursula Holl, ha deciso di dichiarare il proprio orientamento sessuale dopo essersi sposata.
Alla Bild Zeitung la ventottenne ha rimarcato come se non si fosse sposata la sua omosessualità sarebbe rimasta una cosa privata,ma la decisione di contrarre matrimonio ha portato anche una esplicita ammissione in pubblico.
La Holl rimarca di non aver alcun problema sul fatto che il proprio orientamento sessuale sia conosciuto dal mondo esterno, anzi in vista dei mondiali ha preferito chiudere alla porta a stupide speculazioni o gossip senza senso.
La reazione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori ha dimostrato come l’omosessualità sia assolutamente accettata nel mondo del calcio al femminile, cosa che non si può certo affermare per la controparte maschile.
DONNE AVANTI ANNI LUCE L’allenatrice della Germania Silvia Neid ha apprezzato la decisione delle sue giocatrici, una scelta che conferma la sconfitta dei pregiudizi in materia di orientamento sessuale.
Ursula Holl però non consiglierebbe un coming out ad un calciatore gay, perché tra gli uomini il tema è ancora tabù. “ I tifosi allo stadio possono essere terribili, certe offese potrebbero far male alle persone”.
Una valutazione condivisa dalla sua allenatrice, che teme le reazioni degli appassionati, che potrebbero essere molto cattive.
Un atteggiamento che ha trovato conferma nella mancata reazione alle parole di Mario Gomez.
Il centravanti della nazionale e del Bayern Monaco aveva invitato i suoi colleghi gay a dichiarare la propria omosessualità per cercare di superare i pregiudizi ancora presenti nel calcio.
Nessuno però ha risposto al suo appello, e la Holl ritiene ancora problematico affrontare con sincerità questo tema nel mondo del football maschile.
Anche Siegfried Dietric, manager dell’1. FFC Frankfurt, la squadra di maggior successo del calcio femminile tedesco degli ultimi anni, condivide le valutazioni della Holl, e auspica che nei prossimi anni anche il mondo del football maschile si adegui all’atteggiamento che già si riscontra tra le donne.
fonte mosinforma.org
Lgbt cinema: "Femmine contro maschi" primo trailer della commedia di Fausto Brizzi
Il 4 febbraio 2011 uscirà Femmine contro maschi, il “seguito” di Maschi contro Femmine, visto nel 2010. Anche questo film è diretto da Fausto Brizzi (da noi intervistato pochi mesi fa) e sarà interpretato da Serena Autieri, Claudio Bisio, Nancy Brilli, Luciana Littizzetto, Ficarra, Picone, Lorenzo Cesari, Wilma De Angelis, Emilio Solfrizzi, Francesca Inaudi.
Vediamo insieme la trama ufficiale:
In ‘Femmine contro Maschi’ si intrecciano tre storie dedicate ai buffi difetti delle donne, intorno al tema generale della disperata ricerca dell’uomo ideale. Qui si ritrovano tutti i personaggi di ‘Maschi contro femmine’, insieme ad alcuni, importanti, nuovi acquisti.
Nella prima, l’androloga Anna (Luciana Littizzetto) e il benzinaio Piero (Emilio Solfrizzi) sono alle prese con il noioso tran-tran di un matrimonio ventennale. Lei colta e affettuosa, lui ignorante e traditore.
Quando un provvidenziale incidente fa perdere a Piero la memoria, Anna lo riformatta, cercando di trasformarlo nell’uomo perfetto.
Piero diventa così un maggiordomo-amante-cuoco, insomma, il marito che lei aveva sempre sognato. Ma un giorno… Nella seconda storia, il bidello Rocco e l’impiegato Michele (Ficarra e Picone) suonano in una cover band dei Beatles.
Rocco è osteggiato dalla compagna (Francesca Inaudi), maestra nella stessa scuola, mentre Michele, grazie ad una sapiente bugia, riesce a tenere all’oscuro sua moglie (Serena Autieri), una donna manager che crede che abbia smesso con la musica.
Quando Rocco, dopo l’ennesimo litigio in famiglia, viene ospitato da Michele, la bugia rischia di essere svelata.
Il tutto mentre la moglie di Michele aspetta un bambino e i due amici si stanno preparando per una importante gara di cover band che sognano di vincere…
Nella terza storia, il chirurgo plastico Marcello (Claudio Bisio) e l’impiegata Paola (Nancy Brilli) sono una coppia divorziata da anni.
I due fingono di essere una famiglia felice solo quando vanno a trovare la mamma di lui (Wilma De Angelis) ottantenne e malata di cuore.
Quando un cardiologo diagnostica pochi giorni di vita alla nonna, quest’ultima chiede di poterli passare con la sua famiglia a casa loro.
I due divorziati si ritrovano a vivere forzatamente insieme e a recitare la parte 24 ore su 24. Mentre la presenza della nonna si fa sempre più invadente, il figlio più piccolo Lorenzo (Edoardo Cesari), si innamora di una sua compagna di quinta elementare e sceglie proprio un bidello (Ficarra) come suo ispirato mentore in amore!
fonte cineblog.it
domenica 23 gennaio 2011
Lgbt Danza: A Roma l'audizione per "CIRQUE DU SOLEIL"
clicca su foto per ingrandire
Le Cirque du Soleil
AUDIZIONI APERTE DI DANZA
ROMA MARZO 2011
LUNEDÌ, 7 MARZO
DALLE 9:00 ALLE 14:00
DANZA MODERNA/CLASSICA, JAZZ ED ESOTICA - UOMINI E DONNE DALLE 13:00 ALLE
18:00 HIP HOP E STREET DANCE - UOMINI E DONNE
CALLBACK
MARTEDÌ, 8 MARZO DALLE 9:00 ALLE 18:00
AI BALLERINI VERRANNO INSEGNATE UNA SERIE DI COMBINAZIONI MOLTO IMPEGNATIVE.
I BALLERINI DEVONO PREPARARE UN ASSOLO DI 2 MINUTI NEL CASO VENGA RICHIESTO.
SI PREGA DI PORTARE LA PROPRIA BASE MUSICALE.
LOCALITÀ: Torrino Sporting Center, Via Deserto di Gobi, 44, 00144 Roma,
Italia
TUTTI I BALLERINI DEVONO AVERE ALMENO 18 ANNI.
PORTARE UNA FOTO E UN CV. È RICHIESTO UN ABBIGLIAMENTO DA DANZA IDONEO.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
AUDITIONS.ROME@CIRQUEDUSOLEIL.COM
CIRQUEDUSOLEIL.COM/JOBS
Le Cirque du Soleil
AUDIZIONI APERTE DI DANZA
ROMA MARZO 2011
LUNEDÌ, 7 MARZO
DALLE 9:00 ALLE 14:00
DANZA MODERNA/CLASSICA, JAZZ ED ESOTICA - UOMINI E DONNE DALLE 13:00 ALLE
18:00 HIP HOP E STREET DANCE - UOMINI E DONNE
CALLBACK
MARTEDÌ, 8 MARZO DALLE 9:00 ALLE 18:00
AI BALLERINI VERRANNO INSEGNATE UNA SERIE DI COMBINAZIONI MOLTO IMPEGNATIVE.
I BALLERINI DEVONO PREPARARE UN ASSOLO DI 2 MINUTI NEL CASO VENGA RICHIESTO.
SI PREGA DI PORTARE LA PROPRIA BASE MUSICALE.
LOCALITÀ: Torrino Sporting Center, Via Deserto di Gobi, 44, 00144 Roma,
Italia
TUTTI I BALLERINI DEVONO AVERE ALMENO 18 ANNI.
PORTARE UNA FOTO E UN CV. È RICHIESTO UN ABBIGLIAMENTO DA DANZA IDONEO.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
AUDITIONS.ROME@CIRQUEDUSOLEIL.COM
CIRQUEDUSOLEIL.COM/JOBS
Lgbt: Chris Hughes co-fondatore di Facebook vuole sposarsi con il compagno a New York
Chris Hughes, co-fondatore di Facebook, e il suo compagno Sean Eldridge, direttore di Freedom to Marry, hanno annunciato il loro fidanzamento e l’intenzione di spingere per il matrimonio gay nello stato.
Secondo il New York Post Eldridge e Hughes si sarebbero fidanzati lo scorso capodanno.
Freedom to Marry è una coalizione che si batte per l’uguaglianza di matrimonio in America, di cui Sean Eldridge è direttore politico.
Eldridge ha annunciato l’intenzione della coppia di sposarsi durante un incontro della coalizione. “Come sapete” ha detto “non possiamo sposarci a New York, quindi per noi è urgente l’approvazione del matrimonio omosessuale.”
Il Governatore di New York Andrew Cuomo ha ribadito la sua intenzione di ridefinire il matrimonio all’inizio di questo mese e il senatore Thomas Duane, sostenitore del matrimonio gay, si è impegnato ad introdurre una normativa in tal senso nelle prossime settimane: “Penso che tutti siano consapevoli che dobbiamo rendere la vita dei newyorkesi migliore in ogni senso, sia sul piano economico che su quello sociale, parificando tutte le famiglie di New York”
Il matrimonio gay è stato legalizzato negli stati del Connecticut, Iowa, Massachusetts, Vermont, New Hampshire e Washington, DC.
fonte mosinforma.org
Lgbt sport: Il campione Nicolas Mahut gioca a tennis travestito da donna
Nicolas Mahut ha giocato a tennis travestito da donna.
E' successo in una gara della Hopman Cup, dove Mahut si è vestito come la sua compagna di doppio Kristina Mladenovic.
Gli avversari erano John Isner e Bethanie Mattek-Sands.
Nel 2010 Mahut ha giocato la partita di Wimbledon più lunga di sempre proprio contro Isner.
fonte attriciemodelle.blogspot.com
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