Sophia Loren
La diva, tra le attrici più amate di
sempre, festeggia a Roma con un brindisi al tramonto. A Pozzuoli si
inaugura un murale sulla casa d'infanzia
Festeggerà i suoi 90 anni a Roma Sophia Loren. La diva riceverà un prestigioso e inedito riconoscimento da Ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce, poi, brinderà al tramonto con 150 selezionati invitati tra familiari, amici e colleghi.
A Pozzuoli, città d'origine dell'attrice, tra le più amate di sempre, sarà inaugurato il murale di Lucia Mandragora realizzato sulla casa dove la Loren ha trascorso la sua infanzia in via Solfatara 5.
A Napoli sono in programma una retrospettiva e proiezioni speciali. Saranno dedicati agli studenti e ai giovani, con ingresso gratuito per loro, la retrospettiva e gli incontri per festeggiare lo speciale compleanno di Donna Sophia, promosso dalla Regione Campania, dal 5 all’8 ottobre a Palazzo Reale nell’ambito del “Campania Libri - Festival della Lettura e dell’Ascolto”, diretto da Ruggero Cappuccio con la Fondazione Campania dei Festival e la Film Commission Campania. L’omaggio si estenderà anche alle sale cinematografiche cittadine. L’obiettivo è quello di far scoprire alle nuove generazioni i classici interpretati da Sophia con proiezione di film, incontri e dibattiti con attori e registi.
Sophia Loren, all'anagrafe Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, nasce a Roma il 20 settembre 1934 ma cresce a Pozzuoli, vicino a Napoli. Prima di sfondare nel mondo del cinema ha intrapreso tutte le strade classiche di chi tenta la scalata al successo: partecipa a concorsi di bellezza, recita nei fotoromanzi e in piccole parti cinematografiche con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro.
Sul set di "Africa sotto i mari" (Giovanni Roccardi, 1952) viene notata da Carlo Ponti, suo futuro marito, che le propone un contratto di sette anni.
Sophia inizia così una carriera cinematografica che sulle prime la vede recitare in parti di popolana, come ad esempio in "Carosello napoletano" (1953) di Ettore Giannini, "L'oro di Napoli" (1954) di Vittorio De Sica e "La bella mugnaia" (1955) di Mario Camerini. Poi a Hollywood al fianco di star come Cary Grant, Marlon Brando, William Holden e Clark Gable. Raggiunge presto la fama mondiale anche grazie alla sua prorompente bellezza che a stento lascia indifferenti.
Non solo è divenuta una vera e propria icona ma ha anche ottenuto alcuni tra i premi più ambiti del settore: la Coppa Volpi nel 1958 per "Orchidea nera" di Martin Ritt e l'Oscar e il premio per la migliore interpretazione a Cannes per "La ciociara (1960) di Vittorio De Sica.
Nel 1963, la grande diva, ottiene - assieme al produttore-regista, Walt Disney - un riconoscimento dagli esercenti Usa. Per l'occasione viene intervistata da Ruggero Orlando.
Nel 1991 ha ricevuto in un colpo solo l'Oscar, il César alla carriera e la Legion d'Onore. Ad ogni modo, dopo i fasti hollywoodiani del suo periodo aureo (quello legato inevitabilmente alla giovinezza e all'età di mezzo), dal 1980 si è parzialmente ritirata dai set cinematografici, dedicandosi prevalentemente alla televisione.
Ha così interpretato, tra gli altri, il biografico "Sophia: la sua storia" di Mel Stuart e il remake di "La ciociara" (di Dino Risi, 1989).
Nel corso della sua lunghissima carriera è stata diretta, a maggior gloria dell'immagine italiana nel mondo, dai più importanti registi, tra i quali ricordiamo Sidney Lumet, Michael Curtiz, Charlie Chaplin, Dino Risi, Mario Monicelli e Ettore Scola.
I critici sono però concordi nel ritenere che fu con Vittorio De Sica (con il quale girò otto film), che formò un ideale sodalizio, spesso completato dalla indimenticabile presenza di Marcello Mastroianni. Impossibile non citare: "Ieri, oggi, domani" (1963); "Matrimonio all'italiana" (1964) e "Una giornata particolare" (1977).
Il 29 marzo del 1993, al fianco di Marcello Mastroianni, la grande attrice italiana consegna l'Oscar alla carriera ad un emozionato Federico Fellini.
Nel 1999 l'American Film Institute classifica Sophia Loren al 21° posto fra le più grandi attrici del cinema statunitense di tutti i tempi. Nello stesso anno è lei a consegnare l'Oscar al miglior film straniero a Roberto Benigni per “La vita è bella”: rimane memorabile il momento in cui Sophia grida il nome "Roberto!" e l'attore la raggiunge sul palco camminando sugli schienali delle poltrone. Il 4 marzo 2011 l'Academy di Los Angeles ha celebrato la carriera di Sophia Loren con una serata a lei interamente dedicata.
Nel 2015 per i suoi 80 anni pubblica un'autobiografia dal titolo “Ieri, oggi, domani. La mia vita”. L'anno seguente è protagonista della campagna pubblicitaria del profumo Dolce Rosa Excelsa di Dolce & Gabbana, per cui realizza anche uno spot ambientato in Sicilia, a Bagheria, e diretto da Giuseppe Tornatore con la musica di Ennio Morricone.
Nel 2020, a 86 anni, recita nel film “La vita davanti a sè” del regista Edoardo Ponti, suo figlio. Per questo film vince un David di Donatello per la migliore attrice protagonista e stabilisce un record: è l'attrice più anziana ad averlo vinto.
fonte: www.rainews.it/